REGIONE CARABINIERI "LOMBARDIA"     -Stazione di Marcaria -
Verbale di ricezione di denuncia orale, sporta da Branchini Stefania, nata a Bozzolo (MN) il 15.05.1974 e residente in Marcaria (Mn) - frazione Casatico, via F. Siliprandi, 35, nubile, impiegata tel. 0376/951014.

L'anno duemilauno addi 4 del mese di dicembre, alle ore 18,00, in Marcaria (MN), nell'ufficio della stazione Carabinieri

il sottoscritto Ufficiale di P.G. M.A.  s UPS
Scagnelli Benito, comandante della suddetta stazione in intestazione, da atto che è qui presente la sig.ra Branchini Stefania, in rubrica generalizzata, la quale spontaneamente denuncia quanto segue:

- "circa 4 anni fa adottavo un cucciolo di cane meticcio con pelo di colore nero striato di marrone, taglia piccola. Da quando ho adottato il cane non sono riuscita a tenerlo nelle pertinenze dell'abitazione, anche se lo stesso tornava regolarmente a mangiare e dormire. Nonostante ciò tutta la famiglia  si è affezionata al cane al quale è stato dato il nome di Aronne.
Assolutamente l'animale non è mai stato aggressivo ed a dire il vero abbaiava poco. L'anno scorso è accaduto un fatto molto singolare e precisamente verso il mese di novembre, non vedendo tornare il cane per la cena, sono uscita di casa e mi sono avviata lungo la strada, chiamando il cane. Ad un certo punto ho udito i guaiti dell'animale e seguendo la provenienza degli stessi ho oltrepassato la recinzione dei sigg. Azzi e sono entrata nell'orto Ghinami dove ho trovato il cane rinchiuso in un'angusta gabbia di ferro, quella verosimilmente usata come trappola per le nutrie. Subito ho liberato l'animale portandolo a casa. Non ho sporto denuncia poichè l'animale stesso non presentava segni di maltrattamento.
Venerdì 30 novembre u.s. verso le ore 13.00, mentre ero nella mia camera che si affaccia sulla strada ed ero intenta ad ascoltare la televisione, ho udito dei forti guaiti, alchè mi sono affacciata alla finestra, ho chiamato il cane e ho visto che lo stesso correva velocemente verso casa proveniente dal cortile dei sigg.
Ghinami. Sono corsa immediatamente nel cortile e ho visto il cane completamente bagnato con evidentissime lesioni diffuse su tutto il corpo. Ho subito telefonato al veterinario dr. Mauro Mantovani di Casatico, che mi ha prescritto una prima terapia, ma poichè verso sera le condizioni dell'animale sono peggiorate ho chiamato un altro veterinario e precisamente il dr. Zanichelli Fausto di Breda Cisoni che è giunto presso la mia abitazione la mattina successiva ed in quella occasione gli ha iniettato un antibiotico dicendo che l'animale rischiava di morire.
Infatti presentava un evidente gonfiore su tutto il muso ed il collo ed aveva gli occhi praticamente chiusi. Nonostante la somministrazione del farmaco le condizioni del cane peggioravano a tal punto che alle ore 18.30 di sabato 1' dicembre ho ricoverato il cane, ormai esausto, presso la clinica veterinaria di Bozzolo (MN), ove il dr.
Facchinelli Stefano lo ha preso in cura, diagnosticandolo affetto da gravissime ustioni.
A.D.R. preciso che nel pomeriggio del 1' dicembre, ho fermato sulla via Siliprandi il sig.
Ghinami Primo, il quale in presenza alla testimone Micheloni Monica, a fronte della mia domanda su cosa avesse fatto al cane e perchè lo avesse picchiato, lo stesso ammetteva di non averlo picchiato, ma solamente di averlo messo, con l'aiuto del di lui fratello Vittorio nei "boiler" che successivamente ho realizzato che si poteva trattare esclusivamente di un pentolone di acqua bollente. Il Ghinami Primo ha giustificato l'ignobile atto con il fatto che il cane aveva defecato nel proprio cortile. Nella discussione il Ghinami, fra  l'altro, ammetteva di aver ucciso tutti i gatti dei vicini perchè gli creavano disturbo.

A.D.R. Testimoni oculari sullo stato fisico del cane e sul fatto di averlo visto correre velocemente dal cortile del Ghinami verso la mia abitazione è la signora Malerba Maria in Azzi e sul fatto di aver assistito alla discussione fra me ed il Ghinami Primo, la signora Micheloni Monica.

A.D.R. Non ho altro da aggiungere o modificare a quanto sopra riferito.
Poichè constì abbiamo redatto il presente verbale copia del quale è consegnato alla denunciante per i soli usi consentiti dalla legge.

Letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.

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