settembre 2009
da Sabrina da Giubiasco (Svizzera):
In allegato trovate (solo in francese e tedesco) il comunicato stampa della Protezione Svizzera degli animali che ha sventato un traffico di cuccioli dall'est sul confine tra Svizzera e Germania. Di seguito un articolo che riprende il comunicato in italiano e di seguito ancora una importante petizione che può essere firmata anche all'estero.
La protezione svizzera degli animali sequestra cinque cuccioli. I trafficanti bloccati al confine con la Germania.
![]() Scoperti - Dopo aver visto un annuncio su Internet, la protezione svizzera degli animali ha contattato - fingendosi interessata all'acquisto di cuccioli - dei trafficanti ungheresi. Sul luogo stabilito per la consegna, un parcheggio di una località tedesca confinante con il canton Argovia, è intervenuta sabato scorso la polizia, con l'ausilio di una veterinaria. Sono così stati sequestrati cinque cuccioli: due "beagle" (o bracchetti) e tre "bichon avanesi". Gli animali non erano vaccinati ed erano troppo giovani per essere venduti. La Protezione svizzera degli animali ha colto l'occasione per attirare l'attenzione su questo tipo di traffici illegali. I cuccioli venduti a prezzi "stracciati" provengono spesso, come in questo caso, dall'Est europeo, dove vengono allevati in massa e separati troppo presto dalla madre. Dopo la consegna, i cagnolini risultano spesso malati, perché non vaccinati. Il loro allevamento costa ai trafficanti non più di 50 franchi, mentre vengono venduti a prezzi fra i 500 e gli 800 franchi. Rsi.ch - 2.9.09 PETIZIONE
http://www.protezione-animali.com/azioni/cani/petition_i.pdf
purtroppo prende in considerazione "solo" il traffico di cani di razza dall'est e non la mafia della tratta dei randagi che non è menzionata specificatamente, ma le modalità del commercio illecito sono identiche!
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