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GUARDIA CIVIL madrid 13/04/2004
Scoperto un nuovo metodo per introdurre droga agli aeroporti. Smantellata una organizzazione che usava cani per il traffico di cocaina,. La droga veniva occultata all’interno dell’organismo di 6 cani che sono dovuti essere operati.
La Guardia Civil in collaborazione con Corpo Nazionale di Polizia, nell’operazione “MEIGA”, fatta nelle province di Madrid e Malaga, ha arrestato 13 persone facenti parte di una rete dedita al traffico di cocaina ed ha scoperto oltre 4,5 Kg di questa sostanza camuffata all’interno dei corpi dei cani. Ha anche trovato 1,5 Kg della stessa sostanza utile per la manipolazione della droga, 18 cellulari, quattro vetture, oltre 20.000 di soldi contanti e molta documentazione che verrà analizzata. L’operazione è scattata a fine febbraio passato, quando la Guardia Civil ha cominciato ad avere sospetti che diverse persone potevano essere implicate in un traffico di cocaina in diverse località della provincia di Malaga. Delle ricerche precedenti permisero di identificare alcune di queste, di nazionalità colombiana, per cui cominciarono a tenerli sotto controllo con l’obiettivo di identificare tutti i componenti dell’organizzazione delittuosa. Grazie a queste indagini, la Guardia Civil venne a conoscenza che all’aeroporto di Barajas doveva arrivare un volo dalla Colombia , con una partita di cocaina occulta , in diversi invii dichiarati come animali vivi. Tutti gli animali sono sopravvissuti all’intervento e furono consegnati ad un centro di accoglienza di animali di Madrid per il periodo postoperatorio; si sono ripresi bene. La guardia Civil arrestò i seguenti componenti dell’organizzazione: -All’aeroporto di Barajas: AAGC 26 anni e FCP 40 anni, di nazionalità spagnola, JPER 35 anni,GRG 48 anni, e RNG di 37 di naz. Colombiana e MOMM di 34 anni, venezuelano, ed a Madrid la colombiana CAR di 49 anni, quando è arrivata all’aeroporto per ritirare gli animali. -A Leganés (Madrid); JEEB di 29 anni venezuelano e la sua compagna NPGG di 35, colombiana, quali capi dell’organizzazione. -A Malaga: LDGS di 55 anni,MGOB i 30, SAAC di 23 e ASRM di 31 tutti colombiani. MODUS OEPRANDI L’organizzazione utilizzava l’occultamente nei corpi di cani, visto che era poco conosciuto e difficile da scoprire da parte delle autorità doganali. Questo metodo consiste nell’introduzione di cilindri di cocaina nella regione addominale del cane, mediante una piccola incisione che poi viene richiusa con una sutura. Una volta cicatrizzata e il pelo è ricresciuto (da uno a tre mesi), venivano spediti via aerea nel paese destinatario della droga. Le indagini si sono concluse felicemente grazie alla Guardia Civil , settore delinquenza organizzata e antidroga (EDOA) della sede di Malaga e del Gruppo di Polizia giudiziaria dell’aeroporto di Barajas in collaborazione con il Gruppo II della UDYCO del commissariato di Malaga. Le indagini continuano e non si escludono altri arresti. Sono disponibili foto dell’operazione, a disposizione dei media, presso la Direzione Generale della Guardia Civil (C/Guzman al Bueno 110). |
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ORIGINALE http://www.guardiacivil.es/prensa/notas/noticia.jsp?idnoticia=1500 GUARDIA CIVIL madrid 13/04/2004 Desarticulada una red que utilizaba a perros para el tráfico de cocaína •En la denominada operación “MEIGA”, han sido detenidas 13 personas, 9 de nacionalidad colombiana, 2 venezolanos y 2 españoles •La droga venía oculta en el interior del organismo de 6 perros que tuvieron que ser intervenidos quirúrgicamente •Se trata de un nuevo método para la introducción de droga a través de los aeropuertos La Guardia Civil, en colaboración con el Cuerpo Nacional de Policía, en la denominada operación “MEIGA” llevada a cabo en las provincias de Madrid y Málaga, ha detenido a 13 integrantes de una red dedicada al tráfico de cocaína y ha intervenido más de 4’5 kilos de esta sustancia camuflada en el interior del organismo de perros. Igualmente, se han intervenido casi 1’5 kilos de la misma sustancia, útiles para la manipulación de la droga, 18 teléfonos móviles, cuatro vehículos, más de 20.000 euros en metálico y numerosa documentación que está siendo analizada. Fruto de este dispositivo, la Guardia Civil tiene conocimiento de la llegada al Aeropuerto de Barajas de un vuelo procedente de Colombia, con una partida de cocaína oculta en varios envíos declarados como animales vivos. - En la localidad de Leganés (Madrid): J.E.B.B., de 29 años, de nacionalidad venezolana y su compañera N.P.G.G., de 35, de nacionalidad colombiana, como principales responsable de la red. - En Málaga: L.D.G.S., de 55 años, M.G.O.B., de 30, S.A.A.C., de 23, y A.S.R.M., de 31, todos ellos también de nacionalidad colombiana. Este método consiste en la introducción de los cilindros de cocaína en la región abdominal del perro, mediante una pequeña incisión, para posteriormente cerrarla mediante sutura. Una vez que la herida había cicatrizado y les había vuelto a crecer el pelo (entre uno y tres meses), eran enviados vía aérea hasta el país de destino de la droga.
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