Corriere Romagna
venerdì 4 giugno 2004 Edizione di: RIMINI

“Al canile reparto di isolamento”

SAN MARINO – Residenze anagrafiche “facili”, società che chiedono di acquistare immobili pur non rispettando gli obblighi occupazionali, e il caso della leishmaniosi canina, per la quale non esiste, al canile, un reparto di isolamento adeguato.Rifondazione Comunista presenta tre interpellanze al Governo, prendendo a spunto per la prima le recenti dimissioni del direttore della Cassa di Risparmio Andrea Magagni.Rcs ricorda, in particolare, il concetto di “residenza subordinata al perdurare delle funzioni in seno all’attività”, e nel caso specifico chiede al Governo come intende procedere nel caso in questione.Nella seconda, fa riferimento alle numerose istanze che le società rivolgono al Consiglio dei XII per acquisto ed intestazione di immobili, nonostante le stesse società siano in difetto per quanto riguarda gli obblighi occupazionali, in tutto o in parte. Il segretario Ivan Foschi chiede dunque di poter avere i dati relativi alle società presenti a San Marino corredati da oggetto sociale, data di costituzione, obblighi ed impegni occupazionali specificando la tipologia del contratto e il numero dei frontalieri. Infine, con la terza interpellanza chiede al Governo quali intendimenti abbia per non ripetere la recente soppressione dei 12 cani affetti da leishmaniosi. “Tra le varie priorità – fa notare – emerge la costruzione di un reparto di isolamento adeguato, all’interno del canile, per curare gli animali affetti da malattie, per evitare l’abbattimento se non in casi estremi”.

 

DA SAN MARINO OGGI - 4 GIUGNO 2004

 
Cani soppressi il caso ora diventa un'interpellanza di rifondazione
 
Caso dei cani abbattuti, la questione diventa anche un'interpellanza. "Il recente abbattimento dei 12 cani affetti da liesmaniosi ha aperto un profondo dibattito nell'opinione pubblica, anche d'oltreconfine, in merito alla necessità di tutelare la salute pubblica senza procedere a soppressioni affrettate di animali quando non siano strettamente necessarie ed inevitabili." Sottolinea Rifondazione Comunista che aggiunge: - Proprio per la caratteristica della malattia, e le differenze tra la variante canina e quella umana, hanno messo in discussione le reale ineluttabilità del provvedimento di soppressione, tanto che è stata sottoscritta una petizione da una dozzina di Consiglieri di tutte le forze politiche e indirizzata al Segretario di Stato per la Sanità. Tra le varie priorità - aggiunge Rifondazione - emerge anche la necessità della costruzione di un reparto di isolamento adeguato, all'interno del canile, al fine di poter consentire la cura degli animali affetti da una qualunque patologia per la quale sia possibile prescrivere una terapia in grado di evitare l'abbattimento se non in casi estremi. Pertanto - conclude Rcs - interpello il Governo per conoscere i suoi intendimenti in materia.-
 

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