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From: Radio Siena
Sent: Wednesday, August 18, 2004 12:07 PM
Subject: In nome della conoscenza

 
Egregi Signori
Ancora una volta  siete a dimostrare la vostra più totale ignoranza riguardo al Palio di Siena.  E' vero, un cavallo ha perso la vita e di questo le prime persone che ne sono dispiaciute sono proprio i senesi. Non avete idea di quello che c'è da secoli dietro a questa "tradizione". Le contrade vivono tutto l'anno, aiutano animali e esseri umani ( proprio i giovani che nelle vostre città si perdono per la strada, sono salvati e motivati dalla vita in contrada e in essa ritrovano i principi e i valori che nella VOSTRA società futurista .....sono andati perduti). Quello che voi chiamate medioevo ci mantiene ancora in sintonia con un modo di vivere semplice, sano e civile, del quale siamo orgogliosi. Non abbiamo nulla da giustificare, quello che è successo è un incidente, ci chiediamo perchè non vi sfiori nemmeno l'idea di criticare le corse ippiche nelle quali questi incidenti si verificano puntualmente. Forse quello che vi turba è non poter guadagnare sulla nostra festa? Ci dispiace per voi, ma soprattutto per la vostra scarsa conoscenza.
Con l'augurio che il nostro medioevo possa contagiare un po' le vostre squallide vite vi salutiamo.
Sofia, Gabriele, Anna e Valentina di RADIO SIENA

 

 

----- Original Message -----
Sent: Wednesday, August 18, 2004 8:12 PM
Subject: Re: In nome della conoscenza

 
Non esiste tradizione che può giustificare la sofferenza dei più deboli, sia che a subirla siano animali-umani o animali -animali. Tramandare alle future generazioni la crudeltà gratuita per il solo scopo del divertimento, non è certo un patrimonio di cui farsene gran vanto. Vivere in sintonia col medioevo porta a dimenticare la realtà delle cose e, che vi piaccia oppure no, la sensibilità della gente sta cambiando: quello che secoli fa era accettato, ora diventa intollerabile. Gli animali hanno sensibilità, soffrono e gioiscono come e più di noi, ma a voi questo non interessa. E se un cavallo finisce col collo spezzato contro una transenna è solo un incidente. Lo spettacolo deve continuare in nome di una esistenza semplice, sana e incivile.
Mille volte meglio lo squallore delle nostre vite che la vergogna della vostra tradizione.
Ricordiamo inoltre che il Gruppo Bairo Onlus è un'associazione animalista e non un ente che si batte solo contro il Palio di Siena. Ogni animale ha diritto al rispetto, anche i cavalli che gareggiano all'ippodromo. Con l'augurio che questo possa allargare la vostra limitata conoscenza.
Salutiamo
Gruppo Bairo Onlus.
 

 

DA LIBERO – 19 AGOSTO 2004

 

LE LETTERE

 

Il palio ha avuto ancora il suo contributo di morte. Un cavallo ha perso la vita sotto gli occhi delle autorità che invece di vigilare sui deboli hanno incitato al massacro. Le immagini Rai, tagliate per coprire la realtà, ci hanno indignato. Anziché l’evoluzione, hanno scelto di retrocedere al medioevo.

Gruppo Bairo Onlus
 

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