Sent: Friday, January 23, 2004 8:54 AM
Subject: R: Sofferenza vendesi
 
Comprendo  lo spirito della  vostra  missiva, mi sembra  però  che  anche voi  un po' ingiustamente  date  dei  giudizi quantomeno  frettolosi  ,non sull'avvenimento in sè stesso, che  non conoscendolo, porrò  tutta  l'attenzione   mia  e  della  struttura amministrativa  del  comune di orzinuovi  per  seguirla   e  in caso  di  evidenti maltrattamenti , anche  sospenderla; ma  ognuno  deve  svolgere  il proprio  compito  nelle  funzioni  che è  chiamato  pur temporanemamente a  svolgere.
Il mio responsabile  amministrativo , che  ha  concesso  l'autorizzazione , dopo  alcuni rinvii, non ha potuto, se  non  percorrendo  la  strada  di un ricorso amministrativo di  diniego  concedere  l'autorizzazione  , accertandosi  e  mettendo  in atto  tutti quegli adempimneti di controllo  che si riteranno opportuni, dando disposizioni   all'ufficio di polizia  municipale con gli opportuni conttati dell'ASL .
Considero il mio Comune   che  si  trova  certo al  nord, ma  non per  questo  è un merito e  una  garanzia , una  comunità attenta   al  sostegno  delle iniziative  a tutela degli animali   e  di crescita culturale dei propri cittadini  in particolare  nel confronto  degli animali. Basta  che  voi vi informiate  su quanti affidi il nostro  canile zonale, gestito  da  un'associazione e  con il sotegno  vero di questa  amministrazione  ha  messo  in atto, è uno  delle  presenze  che  siamo più orgogliosi   che  cia  ha spinto a prendere l'iniziativa  di allargare  e  rendere ancora più dignitoso il canile  rifugio.  Azione  non  facile sia nei confronti dell'ASL  che  ha ridotto  le presenze dei canili sanitari in Provincia di Brescia sia  nell'impegno economicpo nel  recuperare uno spazio per allargare e meglio sistemare la struttura. Certo devo un ringraziamento particolare  all'associazioni  che   sento se non quotidianamente ma  insistentemente  è di stimolo  e hq instaurato un clima di  crescita positiva.
Mi spiace  quindi del  vostro affrettato giudizio, sapendo che  quando  si deve  amministrare  spesso  si  devono seguire  leggi e  norme  che  magari non condividiamo  ma  che  la funzione  e il ruolo che temporanemente  ci è affidato, ci costringe  a  decisioni che  debbano  rispettare   ogettivamente il diritto  di tutti. Se avremo  occasione  di un confrontro credo  che  potrete  costatare  di persona
Rimango comunque   disponibile per ogni  ulteriore  informazione
 
IL SINDACO
 
AMBROGIO PAIARDI
 

 

Sent: Friday, January 23, 2004 5:39 PM
Subject: Alla cortese attenzione del Sindaco Ambrogio Paiardi

 
Egr. Sig. Sindaco,
la ringraziamo per la tempestiva risposta e come scritto nella nostra precedente corrispondenza rinnoviamo la richiesta per la presenza di un presidio veterinario come per legge, che controlli e verifichi le condizioni fisiche delle bestiole in esposizione.
In relazione alla crescita culturale dei suoi cittadini le ricordiamo le firme apposte al nostro primo messaggio a cui se ne aggiungono molte altre, proprio per evidenziare che accettare simili spettacoli in un paese definito civile non viene dimostrata ne sensibilità, ne rispetto, ne tantomeno una crescita di cultura.
Riconfermiamo pertanto il nostro giudizio negativo nei confronti di chi ospita nel proprio paese o città, simili "spettacoli" che
rappresentano, sottocultura, arretratezza e mancanza di rispetto verso ogni essere vivente.
Le ricordiamo inoltre che oltre ai tanti Comuni di paesi anche grosse città come Firenze, Genova e Torino e altre, hanno allontanato dal proprio territorio comunale questo tipo di manifestazione, dimostrando così alla cittadinanza l'orgoglio per una grande educazione nei confronti degli animali.
Non entriamo nel merito degli affidi che avvengono presso il canile del vostro territorio, in quanto è risaputo come in molte strutture italiane vengano fatte numerose adozioni senza però effettuare nel tempo i dovuti controlli. Ridurre i cani dai canili è cosa facile, forse è già più difficile verificare la destinazione di tanti animali di cui si perdono le tracce.
La informo che nelle giornate in cui si svolgerà la mostra, sarò presente per constatare le condizioni degli animali in esposizione
Le riportiamo sotto, alcuni articoli che ci auguriamo possano farla riflettere.
Cordiali saluti
................................. GRUPPO BAIRO Onlus
Allegati:
 
Ordinanza del Sindaco di Pioltello del 26 giugno 2003: Comuncato stampa: vietati gli spettacoli con animali
 
Artocole de' "Il Tirreno". Pistoia: Mostre di cuccioli, d'ora in poi saranno vietate. Regolamento comunale: no anche agli animali dati in premio nelle feste
 
Articolo de' Il Secolo XIX del 22.11.02: Stop all'utilizzo di animali per giochi,  spettacoli e lotterie
 
Articlo de' La Stampa, 3/04/03: Collegno (TO): oltre a maltrattamenti e abbandoni, vietati esposizioni e circhi
 
Ordine dei medici veterinari di Como e Lecco: Circolare contro l'attendamento delle fiere-mercato dei cuccioli
 
Articolo 18 1° comma
http://www.bairo.biz/Collegno.PDF       
 
Comune di Melegnano: Ordinanza n. 18/96: Disciplina di impiego degli animali vivi
 
Comune di Mediglia (MI): Ordinanza n. 54 del 31/07/98: Disciplina di utilizzo di animali vivi
Articolo de' La Stampa (24/08/02)  Savona, vietato l'accattonaggio e i circhi con animali

Articolo de' La Stampa (21/02/02): Castelnuovo Scrivia (AL): Ordinanza del sindaco. Dal 1' marzo vietato anche l'utilizzo di bestiole per accattonaggio

 

 

BRESCIA OGGI
 
Sabato 24 Gennaio 2004
 
  ORZINUOVI. Lav e Gruppo Bairo si mobilitano
 
Mostra del cucciolo Una levata di scudi
 
  Scambio di lettere con il sindaco, che assicura controlli
 
 
Orzinuovi (BS)

Da una parte le associazioni animaliste, con la Lega antivivisezione (Lav) in testa affiancata, in questo caso, dal «Gruppo Bairo», che non usano mezzi termini per definire queste esposizioni un «fenomeno da baraccone, una vergogna nazionale che spesso cela un commercio illegale di animali»; dall’altra il sindaco di Orzinuovi, Ambrogio Paiardi, che assicura la presenza di controlli e sottolinea l’impossibilità di vietare l’ennesima mostra di cuccioli (in questo caso di cane) in programma oggi e domani nella sua cittadina. Indubbiamente, la mostra canina «Eurocucciolo», sistemata in un tendone all’esterno del Palasport orceano, non è passata inosservata. Ma vediamo quali sono le ragioni degli animalisti, che naturalmente non ce l’hanno in particolare con Orzinuovi, ma che tanto per chiarire la situazione ricordano che grandi città come Firenze, Genova e Torino hanno già bandito queste fiere.
La Lav si chiede «quanti animali diventano adulti dopo un anno di sballottamenti, sempre in gabbia e manipolati quasi ogni giorno da decine e decine di persone? Quanti ne muoiono? Nessun servizio veterinario può dirlo, perchè si tratta di un fenomeno senza regole, indegno di un Paese civile. Le mostre in quanto tali - sostiene Mauro Bottigelli della Lav - non possono contare su un ritorno economico; quindi gli animali o sono venduti in forma occulta, o subiscono, una volta cresciuti, una sorte misteriosa».
E se la Lega antivivisezione si è offerta per definire una proposta di legge che vieti per sempre queste pratiche, il Gruppo Bairo ha scritto direttamente al sindaco Paiardi, ricordando «che in queste mostre i cuccioli subiscono sofferenze inimmaginabili», che spesso gli animali «arrivano dall’Est europeo e che vengono imbottiti di farmaci per resistere allo stress», che «mostrare gli animali come semplici oggetti è fortemente diseducativo, soprattutto nei confronti dei bambini», e che «i canili sono pieni di esemplari abbandonati: il compito primario delle amministrazioni è quello di incentivare le adozioni, non le mostre».
La lettera firmata dalla vicepresidente Enrica Boiocchi, naturalmente, si conclude con un invito all’amministrazione comunale affinché impedisca in futuro simili iniziative, e con la richiesta della presenza, oggi e domani, di un presidio veterinario.
E il sindaco? Paiardi replica assicurando che i servizi comunali seguiranno la manifestazione, pronti a sospenderla in caso di eventuali maltrattamenti, e spiega che, dicevamo, dopo alcuni rinvii il suo Comune ha dovuto concedere l’autorizzazione alla rassegna per non «percorrere la strada di un ricorso amministrativo», ma «mettendo in atto tutti gli adempimenti di controllo ritenuti opportuni, dando disposizioni alla polizia municipale e prendendo contatti con l’Asl».
Nella lettera di risposta il primo cittadino si dice poi disponibile a ogni ulteriore confronto, e a proposito di adozioni lancia un invito al Gruppo Bairo: «Basta che vi informiate su quanti affidi ha messo in atto il nostro canile zonale, gestito da un’associazione col sostegno vero di questa amministrazione».
 

 

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