Risposta del Sindaco di Castelgomberto
 
----- Original Message -----
From: segreteria
Sent: Wednesday, April 06, 2005 10:10 AM
Subject: Re: La legge della giungla

 
(con preghiera di diffusione a tutti i firmatari)
 
 
In merito at sorprendente missiva si invitano le SS.LL. at Castelgomberto, et precisamente località Castellare, frequentata da cani randagi che già hanno morso alcune persone.
Sarà apprezzato sprezzo del pericolo, la disponibilità alla rieducazione, alla cura et adozione dei cani randagi in argomento.
Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.
 
IL SINDACO DI CASTELGOMBERTO
Prof. Battista Occhietti
 

Controrisposta del GRUPPO BAIRO Onlus

Egregio professore, sindaco di Castelgomberto
Il sarcasmo della sua risposta la dice lunga sulla necessità della rieducazione a Castelgomberto!
Gli argomenti si confutano con gli argomenti e non con la derisione.
Evidentemente il sindaco non ha argomenti ma una notevole scorta di altri sottoprodotti.
In quanto sindaco non solo ignora le leggi dello Stato italiano che gli impongono la lotta al randagismo e la tutela degli animali d'affezione (a meno che non faccia parte dello Stato italiano) ma addirittura ne ha il disprezzo perchè invita noi, cittadini (e non istituzioni)  di altri comuni d'Italia (e non di Castelgomberto) a farci carico di ciò di cui egli non è capace.
Suggeriamo ai castelgombertesi o castelgombertini a imparare la lezione di civiltà direttamente impartita dal loro primo cittadino e, ricordando che chi esprime violenza è un violento, chi esprime arroganza è un arrogante e chi esprime disprezzo è spregevole, suggeriamo di non guardare verso tale stella  per i loro futuri orientamenti.
 
...................................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info


 

Nuova risposta del sindaco di Castelgomberto

----- Original Message -----
From: segreteria
Sent: Thursday, April 07, 2005 11:56 AM
Subject: Re:Una stella polare

 
Visto il linguaggio usato dalla S.V. preferisco non sporcarmi ulteriormente rispondendole.
Giudico che il silenzio in questo caso è più che mai d'oro.
Prof. Battista Occhietti
 

 

IL GIORNALE DI VICENZA
Lunedì 11 Aprile 2005
 
Castelgomberto/2. Pronto il ricorso al Tar
Piccioni e cani randagi Scontro sindaco Enpa

di Veronica Molinari
 
Castelgomberto (VI)

Associazioni animaliste sul piede di guerra. Il ricorso al Tar è solo questione di tempo. Tra gli ambientalisti e Battista Occhietti, sindaco di Castelgomberto, sembra ormai impossibile ogni forma di dialogo e collaborazione. A creare il clima di tensione che si respira oggi sono state le ordinanze emesse dal primo cittadino.
I due provvedimenti finiti nel mirino delle associazioni protezionistiche riguardano l’autorizzazione all’abbattimento dei piccioni in sovrannumero e la cattura ed eventuale soppressione di cani randagi protagonisti, secondo alcuni cittadini, di aggressioni in località Castellare.
«Abbiamo trasmesso i documenti a Maria Caburazzi, il legale che supporta il coordinamento del Veneto - spiega Sergio Martinelli, coordinatore regionale dell’Ente per la protezione degli animali che si sta interessando al caso -. Contatteremo le altre associazioni e faremo sopraluoghi per verificare la situazione. La polemica ha avuto risonanza a livello nazionale. Riteniamo che questa incresciosa situazione si sarebbe potuta evitare. Il sindaco avrebbe potuto, infatti, contattare l’Ulss 5 oppure i volontari dell’Enpa che abitualmente si occupano della cattura dei randagi».
Alla prospettiva del ricorso il primo cittadino ribatte che «vi sono problemi più gravi in Italia di cui occuparsi: è inutile - afferma il sindaco Occhietti - che mi facciano pervenire messaggi di protesta. Questi signori di Napoli, Firenze, Foggia vengano a prendersi i cani e i loro morsi, invece di predicare. Se non avessimo adottato l’ordinanza che , abbiamo semplicemente copiato da un atto dell’Ulss 5, avremmo compiuto un’ omissione d’atti d’ufficio. Il Comune, comunque, è sempre stato attento al problema dei cani randagi: spendiamo molti soldi, infatti, ogni anno per il mantenimento del canile di Arzignano. Presentino, pure, ricorso al Tar. Non mi facciano, però, passare per il sindaco insensibile».

 

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