La Regione Ticino
10.07.2007
Al rifugio è ‘tutto esaurito’
Alla Protezione animali del distretto non c’è più posto Anche nelle pensioni per cani e gatti è meglio prenotare
Svizzera - Come al solito con l’estate si ripropone il piccolo e grande dramma degli animali abbandonati, oppure sottoposti a stress per l’assenza dei loro padroni. Rifugi dunque presi d’assalto, sia dai padroni che devono collocare il loro quadrupede, sia dai randagi catturati. Ma a tutto c’è un limite: la Società protezione animali di Lugano e dintorni ieri ha comunicato di essere al completo nel proprio rifugio di Taverne. « La Spald deve, com rammarico, informare dell’impossibilità di poter accogliere altri trovatelli essendo la struttura al di là delle proprie capacità ricettive. Attualmente sono ospitati 66 gatti e 63 cani».
All’origine di questa situazione limite, ci sono anche circostanze particolari. «Negli ultimi giorni per ordine della polizia abbiamo dovuto accogliere una ventina di gatti provenienti da due appartamenti. I proprietari erano per così dire dei casi sociali, non potevano più accudirli » ci spiega la responsabile Spald, Sonia Fischer. Queste ondate di gattini arrivano al rifugio due volte all’anno, in occasione delle cucciolate: all’inizio dell’estate e in autunno. «Poi ci sono quelli abbandonati da chi va in vacanza». Morale: i 66 gatti sono tutti trovatelli, mentre fra i 63 cani, 23 di essi sono stati lasciati temporaneamente in pensione dai loro proprietari. In effetti ci sarebbero delle alternative all’abbandono: anche nel Luganese esistono diverse pensioni per piccoli animali, senza contare i servizi di cat o dog sitting a domicilio, « ma sono tutte cose che costano » . Dunque ecco l’abbandono, persino in tenera età: «Qui arrivano gattini di un mese e mezzo, malmessi ed ammalati: è una vergogna » . Ovviamente molti di questi animali non troveranno mai un’altra famiglia. In assenza di amici e parenti disponibili a prendersi a carico la bestiola, ci sono le pensioni, una mezza dozzina nel Luganese. Ma bisogna organizzarsi. «I nostri clienti abituali sanno che devono prenotare per tempo» ci dice Anton Uhle della pensione Alle rive di Villa Luganese. «Invece altri aspettano fino all’ultimo momento, e dobbiamo rispondere loro che non c’è più posto: la nostra struttura è piccola e, soprattutto nei fine settimana, è piena perché la gente di solito parte per le ferie il sabato e torna la domenica sera. Attualmente ci sono 20 cani e non c’è più posto, mentre i gatti sono una decina e potremmo prenderne altri. Prendiamo anche conigli, uccellini e tartarughe». Insomma con un po’ di impegno non è così difficile evitare un abbandono. Le associazioni di appassionati di gatti e cani per quanto riguarda le pensioni consigliano di fare un sopralluogo per la scelta, e magari di far passare al proprio animale un giorno di prova, anche per abituarlo. L.TER.
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