LA CRONACA CREMONA PIACENZA
23 GENNAIO 2008
Bocconi avvelenati ai cani: basta
![]() I bocconi avvelenati sono un fenomeno, forse tra i più inquietanti, che da anni - sostanzialmente indisturbato - continua a produrre la più lunga e spietata strage di migliaia e migliaia di animali selvatici e di affezione. Eppure poco o nulla si sente dire su questo problema e nulla si fa per fermarlo, nonostante che, disseminare bocconi avvelenati, sia una pratica illegale e costituisce severe sanzioni penali. Per informazioni, segnalazioni contro i bocconi avvelenati contattare l'Ufficio Diritti Animali di Soncino al n. 329/8122367 o inviare una email al seguente indirizzo: [email protected]
Enrica Boiocchi vice presidente GRUPPO BAIRO Onlus
responsabile ufficio tutela animali Soncino (CR)
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LA PROVINCIA DI CREMONA
22 GENNAIO 2008
Un cane setter inglese da caccia ucciso da un boccone avvelenato
Soncino (CR) - Ha ingerito carne con una sostanza usata per ammazzare le lumache Caccia al responsabile
Soncino (CR) - Setter inglese ucciso da un boccone avvelenato. Il cane da caccia di proprietà di una donna residente presso una cascina di via Brolo a sud dell'Infonteno a meno di 500 metri dal nuovo centro abitato della città, avrebbe ingerito un pezzo di carne trattato con una sostanza velenosa a base di metaldeide. Probabilmente un lumachicida. Inutile la corsa presso un veterinario della zona. L'assurdo episodio si è verificato l'altro giorno nel pomeriggio. La donna aveva liberato i suoi cani per una passeggiata attorno al muro di cinta dell'azienda. Quasi per caso, si è accorta che il suo setter aveva in bocca qualcosa, ma mai pensava si trattasse di un'esca avvelenata. Rientrata a casa, dopo circa un'ora, il cane ha cominciato a star male. Convulsioni, vomito, difficoltà respiratorie. Alla signora, allarmata dall'aggravarsi delle condizioni fisiche del proprio ausiliario, non rimaneva altro che correre ad un vicino centro veterinario, dove il setter era sottoposto alle cure del caso. Purtroppo l'impari lotta con il veleno non aveva successo e il cane decedeva dopo alcune ore dall'indigestione del boccone. Da una prima analisi fatta dal veterinario risulterebbe che la sostanza chimica che ha determinato la morte del setter è la metaldeide. Altri episodi di morti sospette di cani si sono verificati nei mesi scorsi nel circondario. Una bestialità che lascia senza parole. La proprietaria del cane avvelenato ha sporto denuncia presso il locale comando dei carabinieri che subito hanno avviato le indagini per risalire agli autori dell'avvelenamento. Questi "signori" se verranno individuati subiranno una severa condanna che va dai 6 mesi ai 4 anni di reclusione.
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LA PROVINCIA DI CREMONA
24 GENNAIO 2008
Troppi bocconi avvelenati. Serve una rete informativa
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Uno dei tanti cani uccisi dai bocconi avvelenati in provincia di Cremona
Egregio direttore,
I bocconi avvelenati sono un fenomeno, forse tra i più inquietanti, che da anni - sostanzialmente indisturbato - continua a produrre la più lunga e spietata strage di migliaia e migliaia di animali selvatici e di affezione.
Anche nelle campagne cremonesi negli ultimi tempi, si sono registrati casi avvelenamento di animali domestici, in particolare cani, che hanno ingerito del cibo contenente veleno disseminato nei campi o addirittura gettato nei giardini privati. L'ultimo in ordine cronologico, l'episodio del setter inglese a Soncino: l'animale ha trovato una morte atroce, dopo aver ingoiato un boccone intriso di lumachicida Eppure poco o nulla si sente dire su questo problema e nulla si fa per fermarlo, nonostante che, disseminare bocconi avvelenati, sia una pratica illegale e costituisce severe sanzioni penali. Le conseguenze sono ter ribili per gli animali che vengono a contatto con le esche avvelenate gettate da mani vigliacche.Il nostro Ufficio Tutela Animali, aveva avviato tempo fa, una campagna di sensibilizzazione contro questo triste fenomeno, chiedendo ai cittadini di creare una "rete di solidarietà" per raccogliere ogni tipo di informazione da utilizzare per sporgere formale denuncia contro chi dissemina sul territorio bocconi avvelenati. Rinnoviamo l'appello poichè la collaborazione di tutti, in questo caso degli abitanti la città di Soncino, è fondamentale per riuscire a smascherare individui che nulla hanno di umano.
Enrica Boiocchi
(vicepresidente Gruppo Bairo Onlus - responsabile ufficio tutela animali - Soncino)
Cara Enrica,
siamo d'accordo sulla tutela degli animali. Per questo facciamo nostro il vostro appello. Ecco le coordinate per contattarvi:
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SESTO POTRE
5 FEBBRAIO 2008
GRUPPO BAIRO: ANCORA BOCCONI AVVELENATI NEL TERRITORIO DI CREMONA
Cremona - Diversi rapaci e decine di lepri sono morti avvelenati nella riserva naturale Naviglio di Melotta, nel Cremonese.
A denunciare la strage di animali è la Polizia provinciale che indaga per individuare i responsabili: potrebbe trattarsi di cacciatori che hanno come obiettivo le volpi, animali che si nutrono di selvaggina. "L'ennesima strage compiuta da mani vigliacche ai danni di animali indifesi - commenta Enrica Boiocchi vice presidente Gruppo Bairo Onlus - . Una vergognosa piaga quella dei bocconi avvelenati che ormai si sta propagando a macchia d'olio su tutto il territorio della provincia di Cremona. Il nostro Ufficio Tutela Animali sta raccogliendo segnalazioni inquietanti riguardo a questo fenomeno che non accenna a diminuire. Vogliamo rilanciare l'appello affinchè chiunque abbia informazioni a riguardo ci contatti e possa così sgretolare il muro di omertà che racchiude questa raccapricciante abitudine". Tutti gli animali selvatici e domestici sono in pericolo, per questo è bene denunciare qualsiasi tipo di ritrovamento sospetto. "Cogliamo l'occasione - aggiunge Enrica Boiocchi vice presidente Gruppo Bairo Onlus - per allertare i proprietari di cani a non lasciare i loro amici a quattrozampe liberi di muoversi nelle campagne, raccomandando sempre l'uso del guinzaglio per evitare che il proprio cane possa ingoiare del cibo avvelenato". L'articolo 440 del codice penale sanzione chi avvelena sostanze destinate all'alimentazione con la reclusione da 3 a 10 anni. "Spesso i bocconi vengono confezionati con pesticidi agricoli o topicida, veleni quindi facilmente reperibili ma anche potenzialmente inquinanti e pericolosi anche per l'uomo. Non limitatevi mai ad una semplice segnalazione, ma denunciate i casi di avvelenamento alle autorità: Asl, polizia, vigili, carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Sindaco del comune competente, Provincia e Procura della Repubblica": aggiunge il Gruppo Bairo Onlus . Allertate chi possiede animali e informate di qualsiasi notizia utile cui venite a conoscenza, inviando una email al seguente indirizzo: [email protected] bairo.info
LA PROVINCIA DI CREMONA
3 FEBBRAIO 2008
Strage di rapaci e lepri nella riversa Melotta
Provincia di Cremona - Bocconi avvelenati nella riserva naturale Naviglio di Melotta hanno provocato la morte di diversi rapaci e anche di qualche lepre: la polizia provinciale vigila: E' di questi giorni in rinvenimento di animali morti nella riserva che si estende tra Romanengo, Casaletto di Sopra e Ticengo. La causa, i bocconi avvelenati sparsi a macchia di leopardo su tutto il territorio dell'area protetta ingeriti dagli inconsapevoli animali a caccia di cibo. Rapaci soprattutto ma a farne le spese c'è stata anche qualche lepre. - Si tratta di bocconi avvelenati intrisi probabilmente di stricnina - conferma il comandante della polizia provinciale, Mauro Barborini.- Un'ipotesi avvalorata dal fatto che questa sostanza provoca una morte quasi istantanea. Tant'è che le carcasse degli animali sono state rinvenute non molto lontano dalla zona dove sono stati trovati i bocconi avvelenati che hanno provocato la morte di diversi rapaci anche di qualche esemplare di lepre. I danni non sono pochi, sia per gli animali che per l'habitat naturale della riserva. Abbiamo rinvenuto diversi bocconi avvelenati sparsi sul territorio della riversa naturale , che abbiamo setacciato per ripulirla al meglio ed eliminare eventuali rischi anche per gli altri animali. Stiamo inoltre presidiando costantemente la zona, con non poco dispendio di uomini e mezzi, per evitare che si possano ripetere gesti simili con conseguenti danni e magari pizzicare gli autori. In base alla nostra esperienza, a volte si tratta di incauti cacciatori privi di scrupoli che spargono bocconi avvelenati che hanno come obiettivo le volpi, esemplari voraci che si nutrono di selvaggina; a volte si tratta però anche di dispetti. In questo caso non sappiamo quale sia la causa che abbia mosso qualcuno a spargere bocconi avvelenati nella riserva naturale Naviglio di Melotta ma stiamo presidiando il territorio per scoprire anche questo.- Il rischio per gli animali è fortunatamente per ora scongiurato (cv)
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PRIMA PAGINA
Anno 23 n. 1097
settimana 22-28 febbraio 2008
Basta ammazzare i nostri cani
L'ufficio Tutela Animali sporge denuncia
La vice presidente del GRUPPO BAIRO Onlus - responsabile Ufficio Tutela Animali di Soncino Enrica Boiocchi ha spiegato che: -in riferimento alla vicenda del setter inglese avvelenato a Soncino, Cremona, nel gennaio scorso, l'Ufficio Tutela Animali del Comune ha sporto denuncia contro ignoti per chiedere alle autorità di accertare i fatti e punire i responsabili. Tale fatto di cronaca ha portato alla luce un quadro vergognoso nelle campagne del territorio. Molte le segnalazioni pervenute presso il nostro Ufficio di casi di moria di animali per aver mangiato bocconi avvelenati. Rammentiamo ai cittadini che le indagini riguardo all'avvelenamento del setter proseguono e invitiamo tutte le persone che abbiano cultura di civiltà e giustizia, di allertare chi possiede animali e di informare su eventuali notizie utili cui si viene a conoscenza, affinché gli autori di questi atti ignobili vengano scoperti e puniti a norme di legge. Esprimiamo la totale condanna pe r questa barbara e intollerante: in nostro impegno continuerà fino a quando l'indifferenza che permette a queste "persone" di agire indisturbate non si trasformerà in partecipazione attiva della cittadinanza per cercare di arginare questo triste ed inutile fenomeno.- Qualsiasi informazione o segnalazione, anche anonima, può essere inoltrata all'Ufficio Tutela Animali telefonando al numero 329-8122367 o scrivendo all'indirizzo email [email protected]
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CREMONA ONLINE
27 MARZO 2008
Sui fagiani impiccati
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Egregi signori , l'ennesimo atto di crudeltà a danni di animali, da parte di vigliacchi che è impossibile definire umani. Fagiani impiccati (a Soncino, é successo presso la cascina Mura Secca, n.d.r.), accompagnati da un cartello di minacce che si ripercuotono sempre e solo su chi non può difendersi. Un macabro quanto vergognoso avvertimento nel quale esseri viventi senza alcuna colpa sono costretti a pagare con la vita, le scelleratezze di gentaglia senza scrupoli che per ragioni ancora impossibile da capire, usano metodi abietti per massacrare ogni specie animale: domestica o selvatica. Queste persone non sono diverse da chi sparge bocconi avvelenati, poichè entrambi agiscono nell'ombra colpendo solo chi non ha alcuna possibilità di difesa. Invitiamo a gran voce tutti i cittadini che possono dare informazioni utili riguardo a questa vergognosa vicenda, a rivolgersi presso la stazione dei carabinieri che sta conducendo le indagini, oppure a contattare l'Ufficio Tutela Animali di Soncino, anche in forma anonima: ma per favore, non lasciate che simili crimini restino impuniti. Questi episodi vanno assolutamente fermati in base a leggi ben precise: oggi a farne le spese sono stati degli inermi fagiani, domani quale altro animale potrebbe finire vittima di simili ignobili gesti? Enrica Boiocchi vicepresidente GRUPPO BAIRO Onlus, responsabile Ufficio Tutela Animali Soncino |
LA PROVINCIA DI CREMONA
29 MARZO 2008
Costretti a morire senza colpa
Gentile direttore,
l'ennesimo atto di crudeltà a danni di animali, da parte di vigliacchi che è impossibile definire umani. Fagiani impiccati accompagnati da un cartello di minacce che si ripercuotono sempre e solo su chi non può difendersi
Un macabro quanto vergognoso avvertimento nel quale esseri viventi senza alcuna colpa sono costretti a pagare con la vita, le scelleratezze di gentaglia senza scrupoli che per ragioni ancora impossibile da capire, usano metodi abietti per massacrare ogni specie animale: domestica o selvatica. Queste persone non sono diverse da chi sparge bocconi avvelenati, poichè entrambi agiscono nell'ombra colpendo solo chi non ha alcuna possibilità di difesa. Invitiamo a gran voce tutti i cittadini che possono dare informazioni utili riguardo a questa vergognosa vicenda, a rivolgersi presso la stazione dei carabinieri che sta conducendo le indagini, oppure a contattare l'Ufficio Tutela Animali di Soncino, anche in forma anonima: ma per favore, non lasciate che simili crimini restino impuniti. Questi episodi vanno assolutamente fermati in base a leggi ben precise: oggi a farne le spese sono stati degli inermi fagiani, domani quale altro animale potrebbe finire vittima di simili ignobili gesti?
Enrica Boiocchi Vice presidente GRUPPO BAIRO Onlus
responsabile Ufficio Tutela Animali Soncino
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LA CRONACA CREMONA PIACENZA
16 MAGGIO 2008
Il dalmata Fanny, vittima dei bocconi avvelenati
Soncino, la polpetta probabilmente è stata gettata all'interno della cascina chiusa
Bibiana Sudati
Soncino (CR) - La strage dei bocconi avvelenati continua. L'ultima vittima, morta tra atroci sofferenze, è un cane dalmata di proprietà di una famiglia di Soncino, che risiede nella Cascina Infonteno Piccolo. Ed è proprio nell'aia che i padroni, nel pom eriggio di ieri, hanno trovato il loro cane in preda agli spasmi da avvelenamento. Due ore di agonia, durante le quali il veterinario, intervenuto immediatamente, ha cercato di salvare l'animale con ogni mezzo, ma il veleno inghiottito insieme ad una polpetta killer non ha lasciato scampo a Fanny.- E' stato atroce - racconta la proprietaria che solo quattro mesi fa ha dovuto assistere alla morte di un altro animale - ed ora ho davvero paura per la sorte degli altri due miei cani. Qualcuno ce l'ha con noi: la nostra cascina è chiusa, c'è solo un cancello di accesso e i miei animali non escono mai da soli. Quella polpetta è stata gettata all'interno con l'intento di uccidere.- Accuse che la donna ha formalizzato in una denuncia ai carabinieri di Soncino che hanno già in mano la prima depositata appunto quattro mesi fa. - Il sospetto è che qualcuno ci tenga d'occhio - prosegue tra le lacrime la donna - in entrambi i casi era vamo lontani e i cani soli nell'aia. Oggi sono rientrata a casa attorno alle 16,45 e ho visto Fanny che si rotolava per terra. Mi sono avvicinata e ho visto la bava che usciva dalla bocca gli occhi sgranati e lei che saltava per i dolori. Ho capito subito cosa era successo e ho chiesto aiuto al nostro veterinario che fortunatamente era nelle vicinanze, ma il suo arrivo tempestivo non è servito a nulla. Le urla che ha lanciato prima di morire non mi abbandoneranno mai. Spero di non sentirle più.- Di questa morte oltre alle forze dell'ordine, se ne sta occupando anche quelli dell'associazione Bairo Onlus, che come hanno fatto in passato in tanti casi purtroppo analoghi, presenteranno un esposto alla magistratura.
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LA PROVINCIA DI CREMONA
17 MAGGIO 2008
E' il secondo cane ucciso a Roberta Clerici: - E' morto fra atroci dolori
Polpette avvelenate al dalmata
Soncino (CR): Avvelenato un dalmata di 8 anni presso la cascina Infonteno Piccolo. Era di proprietà di Roberta Clerici alla quale nel mese di gennaio era stato ucciso con lo stesso sistema dei bocconi avvelenati un setter inglese. Anche questa volta il pronto ricorso al veterinario Marco Bosetti non ha avuto l'esito sperato. La povera bestia è morta dopo circa 2 ore dal rinvenimento della proprietaria presso il cortile della cascina di residenza. Fanny ha lottato inutilmente e si è spenta tra atroci sofferenze.- Il cane non poteva uscire dal cortile - ci ha detto Enrica Boiocchi dell'associazione Bairo - in quanto la cascina è recintata da mura molto alte e il cancello era chiuso. Si presume che le esche avvelenate siano state gettate all'interno del cortile stesso. E' stata sporta denuncia ai carabinieri e si è proceduto a far esaminare il corpo del cane. Sono stata chiamata dalla Clerici quale responsabile dell'Ufficio Tutela Animali di Soncino. E' indispensabile allertare tutti i proprietari di cani che nel territorio soncinese avvengono molto spesso casi di questo genere invitando i cittadini a tenere i propri ausiliari al guinzaglio quando escono per evitare che possano ingerire cibo sospetto. Invitiamo a gran voce tutti i cittadini che possono dare informazioni utili riguardo a questa vergognosa vicenda, a rivolgersi presso la stazione dei carabinieri che sta conducendo le indagini oppure a contattare l'Ufficio Tutela Animali di Soncino, anche in forma anonima.-
Enrica Boiocchi è vice presidente del GRUPPO BAIRO Onlus e responsabile dell'Ufficio Tutela Animali Soncino
Telefono 329/8122367, Indirizzo email [email protected]
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LA PROVINCIA DI CREMONA
12 DICEMBRE 2008
I botti di fine anno spaventano gli animali: proteggiamoli così
Signor direttore,
la tradizione dei fuochi per festeggiare la fine dell'anno, provoca gravi danni agli animali che sono soggetti a crisi di panico e a tentativi di fuga per il terrore generato dai botti. (...) Chi ha un animale particolarmente sensibile ai "botti" non deve alimentare la sua paura, ma dobbiamo noi per primi, mantenere un atteggiamento sereno e tranquillo per non rafforzare il suo terrore. E’ bene alzare il volume dello stereo o della tv, sono suoni più familiari per l’animale e soffocano altri rumori esterni. (...)
Alcuni semplici consigli: non lasciate animali in giardino, ma ospitateli in un luogo chiuso dove non ci siano oggetti con cui, muovendosi, possano ferirsi. Non legate il vostro cane alla catena: in caso di panico generato da un petardo fatto esplodere nelle vicinanze, potrebbe tentare la fuga rischiando di ferirsi gravemente o addirittura strozzarsi. Non lasciate l'animale su terrazzi o balconi, perché potrebbero cercare di saltar giù, a rischio della vita. Non lasciate porte o finestre aperte che possano permettere la fuga del vostro animale in un momento di panico o di terrore.
Enrica Boiocchi
(vice presidente Gruppo Bairo Onlus - responsabile ufficio tutela animali Soncino - Cr)
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