IL NUOVO TORRAZZO

Settimanale del cremasco

1 AGOSTO 2006

 

Bairo Onlus: campagna contro i bocconi avvelenati

 

Il Gruppo Bairo onlus ha aperto lo scorso gennaio a Soncino uno sportello per la tutela degli animali oltre a una campagna già in atto per contrastare la vergognosa pratica del cibo avvelenato strategicamente disseminato nei campi o addirittura nei giardini privati. I bocconi avvelenati costituiscono un fenomeno che da anni contribuisce a causare una lunga e spietata strage di animali domestici e selvatici.

Negli ultimi anni anche nelle campagne cremonesi si sono registrati casi di morte di animali soprattutto cani che hanno ingerito  del cibo contenente veleno. Eppure poco o nulla si fa per fermare questa cattiva abitudine nonostante costituisca reato. I veleni più comuni sono la stricnina che causa morte per asfissia, i veleni neutroni che causano difficoltà respiratorie e fatica a mantenere la stazione quadrupede, quelli emorragici e i veleni tossici del sistema gastro-intestinale. In caso di avvelenamento bisogna immediatamente contattare il veterinario più vicino consegnando gli eventuali bocconi avvelenati raccolti per facilitare il suo primo intervento e, cosa importante, non somministrare mai latte. Per Enrica Boiocchi, vice presidente del Gruppo Bairo, è fondamentale creare una rete di solidarietà per raccogliere ogni tipo d’informazione da utilizzare per sporgere denuncia contro chi dissemina sul territorio bocconi avvelenati. Si sta cercando di effettuare una mappatura delle zone a rischio, in modo da studiare accuratamente il fenomeno ma anche i possibili interventi per contrastarlo, coinvolgendo, se è possibile, la cittadinanza, i medici veterinari e le forze dell’ordine. La collaborazione dei cittadini è importante nel segnalare casi di avvelenamenti presenti o regressi. Tutti coloro che desiderassero maggiori informazioni possono contattare l’Ufficio Tutela Animali di Soncino al 329/8122367
 

 

LA PROVINCIA CI CREMONA
15 AGOSTO 2006
 
Nutria ‘demone’, in realtà è vittima degli errori umani
 
Egregio direttore, siamo stanchi di leggere l'ennesima demonizzazione nei confronti della nutria; myocastor coypus, roditore appartenente alla famiglia dei Capromyde. Questa famiglia di roditori acquatici comprende specie tutte originarie del centro e sud America introdotte sporadicamente in Europa. La nutria è simile per la sua configurazione, ad un piccolo castoro e non ad un grosso ratto come si vorrebbe far credere solo per poterlo disprezzare maggiormente. Questi animali sono vittime degli errori umani. Sono le stesse colpe che si attribuiscono ai piccioni, ai cormorani, alle volpi, ai cinghiali, agli storni, agli scoiattoli grigi.. a tutti quegli animali che non sono reddito ma carne da carneficina. Vorremo ricordare al signor Ruffini che la nutria ha avuto il torto di essere importato dall'America per essere trasformato in pelliccia. Ha avuto il torto di non essere più richiesta sul mercato e quindi liberata da quegli stessi allevatori che, tanto incoscientemente, con l'approvazione di tutti, l'avevano italianizzata. La colpa non è dell'animale, ma dell'uomo che prima ha sfruttato la sua vita e poi, quando non ha prodotto più il guadagno tanto ricercato, l'ha sbattuta via senza pensare alle conseguenze di un gesto così tanto superficiale. Inoltre nessuna certezza scientifica può essere avallata poichè essendo la nutria un animale proveniente da altro continente, non è disponibile e facilmente reperibile, una sufficiente quantità di notizie sulla sua etologia, notizie comunque che le istituzioni si guardano bene dal ricercare e studiare perchè l'assalto (dei cacciatori) preme ai confini... e non lascia margini per un rigoroso esame di scienza e coscienza. (...)
Enrica Boiocchi (vice presidente Gruppo Bairo Onlus respons. uff. tutela animali Soncino Cr)
 

 

LA CRONACA DI CREMONA
25 AGOSTO 2006

Bairo in azione nel milanese

Milano - Un atto davvero di estrema sensibilità quello che è stato compiuto dai Nas di Milano e che ha coinvolto anche l’associazione Bairo di Soncino e Milano. Protagonista della curiosa vicenda è stato un meticcio che vagava per una delle vie più trafficate del capoluogo lombardo, viale Cassala. Un maresciallo dei nas si è accorto del cane che, impaurito e spaesato si aggirava lungo questa importante arteria stradale. Senza neppure pensarci il traffico è stato bloccato ed il cane è stato avvicinato. Immediatamente poi la chiamata  al Gruppo Bairo che si è preso in cura questo indifeso cagnolino collocandolo presso la pensione di Segrate. Ancora una volta l’abbandono di animali si fa sentire, soprattutto nel periodo estivo e di vacanza delle famiglie. Questa volta però il meticcio ha trovato lungo la via, una persona estremamente sensibile che lo ha affidato nelle mani delle persone giuste.
 

 

IL TEMPO D'ABRUZZO
03/09/06
 
 
Asl, la morte di Sebastiano in Procura
Il manager Marzetti pronto a prendere provvedimenti e adire le vie legali
L’AQUILA Nota di «Staff Bairo» corredata da oltre 800 firme sull’uccisione del cane
 
L’AQUILA — «Che la vicenda di Sebastiano non sia gettata del cestino della carta straccia». Conclude così una nota dell’Associazione «Staff Bairo» corredata da oltre 800 firme sulla assurda fine fatta fare ad un cane randagio buono e docile nell’atto della cattura con metodi medievaleschi da parte di addetti alla Asl veterinaria. «Anche noi come tanti — si legge nella nota — come tutti quelli che hanno ancora valori e sentimenti, non sono stretti nella morsa d’acciaio di una corazza da robot, esprimiamo con infinito dolore, la delusione profonda, la nostra accorata e ormai impossibile ribellione». Nel soffermarsi sull’uccisione barbara di Sebastiano, l’Associazione chiede che «chi ha ordinato la cattura di Sebastiano e chi l’ha eseguita, contribuendo alla morte violenta del cane, vengano perseguiti in conformità della legge 189/2004 in modo che questo delitto che ha scosso i sentimenti e le coscienze di tante persone, ferito la deontologia professionale e violato le leggi, non debba ripetersi». E di certo non si ripeterà, parola del manager della Asl Roberto Marzetti, lontano dalla nostra città per causa di forza maggiore, ma che sta seguendo attentamente l’evoluzione di ogni cosa che riguardi della sua Asl. «Sono ancora sconvolto per questa vicenda, ho già chiesto una relazione agli addetti alla cattura di Sebastiano. Ora, con il rapporto dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, affideremo ad un veterinario terzo una valutazione definitiva, poi scatteranno i provvedimenti del caso e non escludo, anche perchè è la legge stessa che me lo impone, un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi». Comunque Marzetti proprio da questo caso che ha scosso le coscienze dei più, ha in animo di porre in atto un progetto forte che riesca in qualche modo a risolvere il problema del randagismo. «Contatterò a breve il sindaco Tempesta, la Provincia e la stessa Regione per risolvere e definitivamente, in sinergia, questo fenomeno. È un impegno che prendo con tutta la città e lo porterò a termine». Va ricordato, e Marzetti che non era a conoscenza lo ha richiesto, un progetto obiettivo, redatto nel 2003 dal dott. Massimo Ciuffetelli ( ma mai preso in considerazione),per un intervento radicale per il controllo e la rilevazione del randagismo, dunque per la soluzione dell’annoso problema. Marzetti, dopo aver chiuso il caso Sebastiano nel rispetto delle leggi vigenti, affronterà con determinazione e subito il fenomeno randagismo. Che sia.

la storia all'indirizzo: https://bairo.info/sebastiano.html
 

 

IL CENTRO
03/09/06
 
INTERVENTO
 
Il cane Sebastiano.
 
L'Aquila. Il gruppo Bairo Onlus interviene sulla vicenda de cane randagio Sebastiano, morto lo scorso luglio all'Aquila in circostanze ancora da chiarire.
La richiesta del gruppo è "che la vicenda di Sebastiano non sia gettata nel cestino della carta straccia e, quindi, chi ha ordinato la cattura di Sebastiano e che l'ha eseguita vengano perseguiti in conformità della legge 189/2004". L'esame necroscopico eseguito dall'Istituto zooprofilattico di Teramo avrebbe evidenziato delle ferite che secondo gli animalisti sarebbero state causate dal tipo di trattamento al quale il cane è stato sottoposto nelle varie fasi della cattura.
"Da molte parti d'Italia" afferma il vice presidente del gruppo, Enrica Boiocchi "dalle associazioni di volontariato, ai singoli cittadini e perfino da vari ordini e confederazioni veterinarie vengono denunciate le scorrettezze delle Asl".

la storia all'indirizzo: https://bairo.info/sebastiano.html
 

 

IL MESSAGGERO
Domenica 3 Settembre 2006
  
Il caso di “Sebastiano” 
Il Gruppo Bairo: «Devono essere puniti i responsabili della morte del cane» 
 
Anche il Gruppo Bairo, associazione nazionale Onlus in difesa degli animali, interviene sulla vicenda del cane randagio “Sebastiano”, morto lo scorso luglio in circostante incerte che per le associazioni animaliste locali sarebbero da ricondurre ad un intervento troppo violento degli accalappiacani. La richiesta è «che la vicenda di “Sebastiano” non sia gettata nel cestino della carta straccia e, quindi, che chi ha ordinato la cattura e chi l'ha eseguita vengano perseguiti in conformità della legge 189/2004». L'esame necroscopico eseguito dall'Istituto zooprofilattico di Teramo aveva evidenziato ferite contusive-compressive, lesioni multiple, versamenti e una grave emorragia interna, a testimonianza, secondo gli animalisti, del tipo di trattamento al quale il cane è stato sottoposto nelle varie fasi della cattura. «Da molte parti d'Italia - afferma il vice presidente del gruppo, Enrica Boiocchi - dalle associazioni di volontariato, dai singoli cittadini e perfino da vari ordini e confederazioni veterinarie vengono denunciate le scorrettezze delle Asl, il mercimonio di poteri, l'omissione e perfino l'attivo maltrattamento, come nel caso del randagio “Sebastiano”. I responsabili delle Asl sono cittadini come gli altri - conclude la Boiocchi - e come gli altri sono sottoposti alla legge». 


la storia all'indirizzo: https://bairo.info/sebastiano.html
 

 

LA PROVINCIA DI CREMONA
5 SETTEMBRE 2006
 
Corsa di velocità per maialini
Piadena non brilla per civiltà
 
Egregio direttore, il comune di Piadena non brilla certo per civiltà e progresso nell’organizzare una "corsa di velocità" per maialini. Le solite feste paesane in cui per divertirsi è necessario il coinvolgimento di animali che, loro malgrado, sono costretti a sottostare alle risate, alle urla e alla violenza di umani insensibili e superficiali. Non c’è abbastanza gioco e divertimento nel programma riportato? Non sono sufficienti le musiche, le competizioni sportive, le mostre, per l’allegria di grandi e piccoli? Per quale motivo ingaggiare intrattenimenti vergognosi quali la corsa di maiali, dove il rispetto per le altre forme di vita non è lontanamente considerato? E’ davvero assurdo che si debba ricordare al sindaco di Piadena che la legge 189/2004 contro i maltrattamenti degli animali punisce chi organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali...
Enrica Boiocchi (vice presidente Gruppo Bairo Onlus - responsabile ufficio tutela animali Soncino Cr)

 

 

LA PROVINCIA DI CREMONA
6 SETTEMBRE 2006
 
Piadena. La Pro loco dopo la buriana: «L’amministrazione comunale non c’entra». Si pensa a una manifestazione sostitutiva
Fiera, stop alla corsa dei maialini
Proteste degli animalisti. Gli organizzatori fanno retromarcia. In gara ‘umani'?
 
di Davide Bazzani
 
PIADENA (CR)— Contrariamente a quanto annunciato sui manifesti della fiera, in via Platina, domenica prossima, non ci sarà una corsa di maialini del peso tra 25 e 35 chili. Ieri, dopo la pubblicazione su ‘La Provincia’ di una lettera di fuoco in cui si esprime contrarietà alla manifestazione e censura nei confronti del Comune, a firma di Enrica Boiocchi, vicepresidente del Gruppo Bairo di Soncino (co-firmataria anche di una missiva destinata al sindaco Gabriella Malanca sottoscritta anche da Francarita Catelani, presidente di ‘Uomo Natura Animali’ e da Roberta Ferraro, presidente della sezione provinciale dell’Ente Nazionale Protezione Animali), gli organizzatori dell’iniziativa — Pro loco e Amici del Basket — si sono riuniti e hanno stilato una nota con la quale sottolineano anzitutto «l’assoluta estraneità dell’Amministrazione Comunale di Piadena alla definizione della ‘corsa di velocità’ per maialini. Nelle nostre intenzioni — continuano — non c’era ombra di inciviltà o barbarie nei confronti degli animali. Intendevamo semplicemente offrire qualcosa di nuovo alla fiera, nel completo rispetto delle leggi e dei diritti degli animali, come accade già in altre manifestazioni del territorio cremonese e casalasco. Stupisce che tanto accanimento delle associazioni animaliste verso quanto da noi programmato non trovi eco alcuna verso quanto si realizza in altri paesi. Forse che gli animali non sono tutti uguali?». E nella lettera ci si riferisce al palio degli asini di Solarolo (in effetti oggetto negli anni scorsi di virulente polemiche, poi sopite anche perché sevizie agli animali non ne furono riscontrate). Alla fine la Pro loco e gli Amici del Basket di Piadena hanno deciso che i maialini non correranno: «Cercheremo comunque di organizzare qualcosa di sostitutivo». Si sta pensando, in particolare, ad una corsa di ‘umani’, magari sbizzarrendo l’ironia. «Valuteremo le modalità nei prossimi giorni». Vedremo domenica che cosa accadrà in via Platina.
 
 
LA PROVINCIA DI CREMONA
6 SETTEMBRE 2006
 
Il prefetto fermi quella corsa
 
Gentile Direttore, abbiamo appreso della corsa dei maialini dai 25 ai 35 chilogrammi di peso in programma a Piadena per domenica prossima, 10 settembre, e reclamizzata anche dal Suo quotidiano in data 31 agosto. Abbiamo scritto al sindaco di Piadena per informarlo su quanto le leggi prevedono in questi casi e stamane abbiamo chiesto l'intervento di S.E. il Prefetto di Cremona quale Rappresentante del Governo sul nostro territorio. Se il Governo ha deciso di inserire nel codice penale delle norme precise, quali l'art. 544-ter (maltrattamento di animali) e 544-quater (spettacoli o manifestazioni vietate) non si comprende la ragione che induca dei pubblici amministratori ad infrangere impunemente tali norme. Ci auguriamo che S.E. il Prefetto intervenga tempestivamente al fine di fermare uno spettacolo indegno ed illegale che non fa altro che degradare gli umani che lo hanno proposto e quelli che pensano di potersi divertire partecipandovi. (...) Francarita Catelani (presidente dell’associazione di volontariato Una - Cremona)
 

 

LA CRONACA DI CREMONA

6 SETTEMBRE 2006

 

La corsa dei maialini in forse dopo le proteste

Riunione straordinaria della Pro Loco e degli Amici del Basket ieri sera per decidere sul da farsi

Piadena, corsa dei maialini “in forse” dopo le proteste degli animalisti

 

Di Katia Bernuzzi

 

Piadena (CR) – La corsa di velocità di maialini doveva essere la novità dell’edizione 2006 della Fiera di Piadena. L’idea è partita dalla pro Loco – che si occupa della calendarizzazione degli eventi – e dell’associazione Amici del Basket. L’intento  era quello di proporre qualcosa di diverso dal solito, ma le associazioni che tutelano gli animali si sono subito fatte sentire e così l’iniziativa che già sembrava certa è tornata in forse. Ieri che era anche giorno di mercato, a Piadina non si parlava d’altro “Correranno o non correranno domenica i maialini?” La risposta che,  per ora si può dare è “non si sa” anche se è certo che la presa di posizione degli animalisti ha costretto gli organizzatori a fermarsi e riflettere. “Intendevamo semplicemente offrire qualcosa di nuovo alla fiera – scrivono infatti, Pro Loco e Amici del Basket nel comunicato diramato ieri in serata per fare chiarezza sulla situazione – nel completo rispetto delle leggi e dei diritti degli animali, come accade già in altre manifestazioni del territorio cremonese e casalasco” Ma c’è di più. Visto che il Gruppo Bairo Onlus (tutela animali Soncino Cr) ha scritto al sindaco, ma anche a tutti gli amministratori, sia la Pro Loco che gli Amici del Basket tengono a precisare quali sono i ruoli e le competenze, mettendo in evidenza “l’assoluta estraneità dell’amministrazione comunale di Piadina alla definizione della corsa di velocità dei maialini”. “Abbiamo deciso di inviare questo comunicato – ci dice il presidente  Pro Loco Idalgo Tonini – per chiarire il ruolo nostro e quello dell’amministrazione.” Una dichiarazione questa, che conferma quanto sempre sostenuto dal primo cittadino Gabriella Malanca ovvero che il compito della Pro Loco era quello di una programmazione e calendarizzazione degli eventi gestita in autonomia. Ma la vicenda naturalmente,non si esaurisce qui. Dopo il documento inviato dal Gruppo Bairo, infatti, gli organizzatori non solo si sono fermati a riflettere, ma ci tengono anche a dire la loro :- Stupisce – si legge nel comunicato – che tanto accanimento delle associazioni animaliste verso quanto da noi programmato non trovi eco alcuno verso quanto si realizza in altri paesi. Forse che gli animali non sono tutti uguali? – Il riferimento naturalmente, è alla recente corsa degli asini durante il Palio di Solarolo Rainiero. Questo giusto per mettere i puntini sulle “i”. Rimane, comunque, il punto di domanda più grosso: ovvero la corsa si farà o non si farà domenica pomeriggio? – Ci troviamo stasera (ieri per chi legge ndr) per decidere – afferma Tonini – Sicuramente faremo qualcosa e qualche idea già c’è, ma la decisione finale la comunicheremo solo dopo che tutti l’avremo concordata.- Se l’evento prevederà la presenza di animali o meno di animali è tutto da scoprire.

 

Il documento

 

Per il Gruppo Bairo, che ha scritto al sindaco, questo sarebbe “un atto altamente incivile"

“Vietare le feste con animali”

 

 

Egregi signori

Il comune di Piadena non brilla certo per civiltà e progresso nell'organizzare una "corsa di velocità" per maialini.

Le solite feste paesane in cui per divertirsi è necessario il coinvolgimento di animali che, loro malgrado, sono costretti a sottostare alle risate, alle urla e alla violenza di umani insensibili e superficiali. Non c'è abbastanza gioco e divertimento nel programma riportato? Non sono sufficienti le musiche, le competizioni sportive, le mostre, per l'allegria di  grandi e piccoli? Per quale motivo ingaggiare intrattenimenti vergognosi quali la corsa di maiali, dove il rispetto per le altre forme di vita non è lontanamente considerato?

E' davvero assurdo che si debba ricordare al sindaco di Piadena che la legge 189/2004 contro i maltrattamenti degli animali punisce chi organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali...

In questa gara lo strazio di creature non predisposte a simili competizioni è più che evidente; uno spettacolo diseducativo per le future generazioni, che impareranno a considerare gli altri viventi alla stregua di cose. 

Gli animali non si divertono alle primitive e più che discutibili feste, subiscono solo lo sfruttamento e l'arrogante volontà umana. 
 


 

CORRIERE DELLA SERA
06/09/06
 
"Pamplona" con i maiali
Gli animalisti insorgono
 
Cremona - Dopo i tori di Pamplona, proteste permettendo, tocca ai porcelli padani. La Pro loco di Piadena ha organizzato per domenica, una corsa di maiali in stile San Firmino: una "Porky race" per le vie del paese. Qui però, a differenza della città spagnola, la voce degli animalisti si è fatta sentire. Mettendo in discussione la corsa suina.
Con una lettera di fuoco, il GRUPPO BAIRO è salito sugli scudi, per difendere i porcellini dall'"arrogante volontà umana": "Sono feste paesane in cui per divertirsi è necessario il coinvolgimento di animali, che sono costretti alla violenza di umani insensibili e superficiali". La missiva ha creato qualche malumore, e gli organizzatori della Fiera si sono riservati di decidere a breve se la corsa si farà oppure no. Il sindaco Gabriella Malanca Marinoni ha risposto per le rime: "Intanto non è stata l'amministrazione a organizzare l'evento. Ma poi quale inciviltà? Si voleva solo dare alla Fiera qualcosa di nuovo". Il problema è che a Solarolo Rainerio, a 9 chilometri da qui, qualche giorno fa si è svolta la tradizionale gara degli asini. E nella vicina Isola Dovarese, domenica si terrà l'annuale corsa dei galli. "Forse gli animali non sono tutti uguali?", ha chiesto la Pro loco agli animalisti.
Andrea Silla
 

 

VIVIMILANO
06/09/06

Cronache

Cremona: annullata 'corsa dei maialini' a Piadena
 

CREMONA - Vittoria delle associazioni animaliste nel cremonese: non si fara' la 'corsa dei maialini' in programma per domenica a Piadena, nel cremonese. La gara, che doveva svolgersi durante la fiera del paese, e' stata annullata per le proteste degli animalisti. Ora gli organizzatori sono alla ricerca di un'alternativa: e probabilmente verra' organizzata una competizione con 'umani'. (Agr)

 


 

LA CRONACA D CREMONA

7 SETTEMBRE 2006

 

Prima pagina

Dopo aver bloccato i maialini a Piadena

Ora gli animalisti vogliono fermare la corsa dei galli del Palio di Isola

Dalla loro parte le associazioni di tutela degli animali hanno anche la nuova legge regionale

Critiche anche alla corsa dei galli

 

Isola Dovarese (CR) – Dopo la vicenda dei maialini di Piadena, Il Gruppo Bairo, ieri ha lanciato un altro appello relativo ad una manifestazione ormai imminente: la corsa dei galli che si terrà domenica pomeriggio a Isola Dovarese nel corso dell’ultima giornata del Palio.

Ancora feste e ancora animali sfruttati per divertimento.

La corsa dei galli che si svolge a Isola Dovarese è l'ennesimo esempio di quanto il progresso e la civiltà siano solo parole scritte sulla carta.

Invitiamo le persone con rigore morale e intellettuale ad abbandonare le tradizioni sadiche di un passato  per  cominciare a usare coscienza e intelligenza di cui ci facciamo vanto .

Rammentiamo inoltre che il nostro Paese è dotato di norme che fissano principi di tutto rispetto per gli animali e pongono divieti ad ogni forma di abuso nei loro confronti, vedi Legge 20 luglio 2004 n. 189 Art. 544-quater e successiva legge Regionale  Legge Regionale n. 16 del 20 luglio 06, all'art. 3 comma 6 che vieta gli spettacoli, feste, gare, manifestazioni, giochi, lotterie ecc. che comportino per gli animali maltrattamenti, costrizione o detenzione inadeguata in strutture anguste prevedendo le sanzioni di cui al successivo art. 21. Ricordiamo inoltre che in base all'art. 3 del DPR n. 150 del 31.3.1979 compete proprio ai Comuni la vigilanza e l'osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali.

Gli esseri  viventi sono tutti abitanti di questo pianeta, nostri simili, nostri compagni, dobbiamo loro il rispetto che si deve alla vita, qualunque forma abbia assunto.

Invece di proseguire nel buio medioevo di tradizioni assurde, inutili e diseducative per le future generazioni, l'Amministrazione di Isola Dovarese dovrebbe prendere esempio dalla vicina città di Piadena che con grande senso morale ha cancellato dalla fiera settembrina la vergognosa corsa dei maialini.  Un esempio da seguire per la grande evoluzione morale dimostrata.

I galli, come qualsiasi altro animale costretto dalla volontà umana,  non si divertono in queste corse sguaiate, ma subiscono lo sfruttamento e l'arroganza della nostra specie.  
Ricordiamo che la grandezza di un paese e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.

Enrica Boiocchi vice presidente GRUPPO BAIRO Onlus - responsabile ufficio tutela animali Soncino Cr -

Lorenzo Croce Presidente Nazionale AIDAA

 

 

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LA CRONACA D CREMONA

7 SETTEMBRE 2006

 

La reazione

“un segno di profonda innovazione e autentica civiltà”

Il Gruppo Bairo ringrazia Pro Loco e Amici del Basket

 

 

Ringraziamo La Pro Loco, gli Amici del Basket e l'Amministrazione di Piadena per aver sospeso la corsa dei maialini di domenica 10 settembre p.v.

Un esempio di grande sensibilità che non deve cadere nel vuoto, ma ergersi ad esempio per quei comuni italiani che ancora considerano gli animali come cose, arrogandosi il diritto di trattarli alla stregua di oggetti, da usare e abusare, in nome di primitive feste alquanto discutibili e diseducative.

La città di Piadena ha dimostrato maturità e sensibilità non abbassandosi a simili vergognosi intrattenimenti.

L'intelligenza e il rigore morale, la capacità di pensare liberamente e di riuscire a discernere il male dal bene, non appartengono a tutti, anzi, appartengono a pochi.

Non mancheremo di divulgare il Vostro esempio a chi ancora vive nel buio di assurde tradizioni medioevali e dimentica che anche gli animali sono vita. Finalmente un forte segno di profonda innovazione e autentica civiltà.

Enrica Boiocchi vice presidente GRUPPO BAIRO Onlus - responsabile ufficio tutela animali Soncino Cr

bairo.info

 

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LA CRONACA D CREMONA

7 SETTEMBRE 2006

 

 

La Pro Loco e amici del Basket stanno lavorando per organizzare una sfida tra persone. Sulle magliette però, gli animali ci saranno

Niente maialini in gara, corrono i piadenesi

Cambio di programma dopo le forti critiche arrivate dagli animalisti

 

Katia Bernuzzi

Piadena (CR) – Nessuna gara di velocità per i maialini. La Pro Loco  e gli Amici del Basket di Piadena, dopo le lamentele  degli animalisti hanno scelto per un “retrofront”. La decisione è stata presa martedì sera nel corso della riunione straordinaria convocata proprio per discutere dell’evento già programmato e calendarizzato. Al termine del confronto le due associazioni hanno optato per la sostituzione dell’evento che prevedeva la corsa degli animali con qualcosa di diverso:- Pensiamo ad una gara di corsa non con animali. Ma tra persone – ci dice Idalgo Tonini, presidente della pro Loco – non potendo far correre i maialini, faremo correre “finti maiali”, se così si può dire, abbiamo cioè cercato di non perdere  completamente il senso dell’iniziativa originale, pensando a qualcosa che avesse un gusto assolutamente ironico. I maialini, in qualche modo ci saranno, disegnati sulle magliette che indosseranno i concorrenti.- Questa l’idea sostitutiva alla quale martedì sera si è lavorato.- I tempo di organizzare la manifestazione – aggiunge Tonini – sono molto ristretti, si tratta di vedere se riusciremo ad arrivare a domenica con tutto pronto.-

L’alternativa, insomma, è stata trovata sempre cercando di offrire al pubblico qualcosa di nuovo, ma senza coinvolgere animali.

Le associazioni degli animalisti, dal conto loro, esultano per il risultato:- Mi viene spontaneo affermare –dice Enrica Boiocchi del Gruppo Bairo che lunedì aveva scritto a sindaco e a tutti gli amministratori – che la Pro Loco di Piadena , in questo modo, un grande esempio a tutti. Spesso non ci si rende conto di quanto possa essere diseducativo, soprattutto per i bambini, vedere manifestazioni, feste o gare nelle quali si utilizzano gli animali. I piccoli poi, crescono con l’idea che sia normale servirsi degli animali per tali scopi senza capire l’enorme sofferenza che essi provano in situazioni di questo genere. Ci sono tanti altri modi per far divertire la gente e non può che farci piacere che Piadena, ritornando sui suoi passi, dia il buon esempio. Sulla vicenda ieri sono entrati anche  i due gruppi all’opposizione – Piadena 2015 cappeggiato da Davide Rech e Piadena ’86 di Luigi Pagliari, stilando un comunicato stampa nel quale rendono nota la loro posizione, non tanto nel merito, pur parlando di una “figuraccia” quanto nel metodo. Ciò che la minoranza mette in evidenza, infatti, è come – anche in questo caso – il primo cittadino “abbia scaricato il barile” su Pro Loco e Amici del Basket, senza assumersi le dovute responsabilità.

 

 

LA PROVINCIA DI CREMONA

7 SETTEMBRE 2006

 

Piadena. Gli organizzatori della corsa dei maialini: «L’avvocato valuterà se andare per vie legali»
‘Gli animalisti hanno esagerato

 

PIADENA (CR) — Ora che la corsa dei maialini prevista per le 16 e 30 di domenica prossima è stata annullata, dopo il putiferio seguito alla presa di posizione contraria all’evento del Gruppo Bairo di Soncino, di ‘Uomo Natura Animali’ e dalla sezione provinciale dell’Ente Nazionale Protezione Animali, chi aveva organizzato l’iniziativa, ossìa l’associazione ‘Amici del Basket’ di Piadena passa al contrattacco. E lo fa, anzitutto, mostrando il parere favorevole alla manifestazione concesso dal Servizio di Medicina Veterinaria dell’Asl di Casalmaggiore, giunto ieri mattina a Piadena. Nel documento, il dottor Luigi Magni, direttore del Distretto Veterinario di Casalmaggiore, citando la richiesta del 1 settembre, esprime ‘parere favorevole’ «accertato dalla documentazione fornita che sono state adottate misure sufficienti a garantire il benessere degli animali». Il dottor Magni aggiunge poi che «il Veterinario Ufficiale reperibile provvederà se del caso ad effettuare vigilanze per accertare il rispetto delle condizioni di benessere e custodia descritte nella richiesta». Gli ‘Amici del Basket’ sono indignati per come sono andate le cose: «Ormai abbiamo deciso che la gara non si farà, ma se solo ieri (martedì, nda) avessimo avuto in mano l’autorizzazione dell’Asl, forse avremmo preso una decisione diversa. Per l’anno prossimo, comunque, vedremo se riorganizzare la cosa. Intanto, desideriamo scusarci con il gruppo Sostenitori Centro Tumori di Piadena, al quale avevamo promesso che il ricavato della manifestazione sarebbe stato devoluto». E continuano: «E’ incredibile l’atteggiamento tenuto nei nostri confronti da queste associazioni animaliste che, senza informarsi preventivamente sulle modalità di svolgimento della manifestazione, si sono permesse di parlare, come ha fatto oggi (ieri, nda) la presidente dell’Una di Cremona, di ‘spettacolo indegno ed illegale che non fa altro che degradare gli umani che lo hanno proposto’. Vorremmo dire alla signora di andarci piano con certe espressioni, soprattutto alla luce del fatto che la nostra manifestazione è stata autorizzata da un istituto regionale. Qualcuno di noi, comunque, sottoporrà tutta la questione a un avvocato per valutare se ci siano gli estremi per procedere per vie legali». Ma come si sarebbe dovuta svolgere questa corsa? «I maialini, del peso compreso tra i 25,5 e i 35 chili, sarebbero stati portati da alcuni allevatori a Piadena. In via Platina sarebbe state create delle ‘corsie’, con un sottofondo di segatura, delimitate da assi di legno e ad ogni maialino sarebbe stato assegnato un numero. Tutto qui». (d.baz.)
 



 

LIBERO

7 SETTEMBRE 2006

 

Annullata la corsa dei maialini

 

Piadena (CR) - L'hanno spuntata le associazioni per la difesa degli animali. Nel cremonese, quest'anno, non si terrà la "corsa dei maialini", in programma domenica nel comune di Piadena (Cr). La gara, che doveva svolgersi durante la fiera del paese, è stata annullata per le proteste degli animalisti. Ora gli organizzatori sono alla ricerca di un'alternativa: e probabilmente verrà organizzata una competizione con tra "umani".
 

 


 

LA PROVINCIA DI CREMONA
8 SETTEMBRE 2006
 
Corsa dei maialini/1.
Un intervento richiesto
 
Egregio direttore, vorremmo rispondere all’articolo, apparso sul Suo quotidiano, mercoledì 6 settembre, «Fiera. Stop alla corsa dei maiali». Innanzitutto troviamo un’ottima idea quella di organizzare una corsa di umani, sempre se consenzienti. La missiva da noi firmata, unitamente all’associazione Una Onlus di Cremona e al Gruppo Bairo Onlus di Soncino, è stata indirizzata al Comune di Piadena perché, in base al D.P.R. del 31-03-79, spetta ai Comuni la sorveglianza sull’applicazione delle leggi in materia d’animali; inoltre sono i Comuni a dare i permessi per l’occupazione di suolo pubblico. Le manifestazioni che impiegano animali sono anche soggette al Regolamento di polizia veterinaria che indica i Comuni come le autorità competenti per autorizzazioni e vigilanza. In questa circostanza il pronto intervento di noi associazioni animaliste è stato richiesto da numerosi cittadini, molti proprio di Piadena, che disapprovando la corsa dei maialini portavano alla nostra attenzione l’evento. Circa il fatto che le associazioni animaliste non si «preoccupino» delle altre manifestazioni che impiegano animali, ci permettiamo in parte di dissentire, perché non è certo la prima volta che facciamo questo tipo di rimostranze. (...) Roberta Ferraro (presidente Ente nazionale protezione animali - Cremona)
 
Corsa dei maialini/2.
La sensibilità di Piadena
 
Egregio direttore, ringraziamo la Pro Loco, gli Amici del Basket e l'Amministrazione di Piadena per aver sospeso la corsa dei maialini di domenica 10 settembre p.v. Un esempio di grande sensibilità che non deve cadere nel vuoto, ma ergersi ad esempio per quei comuni italiani che ancora considerano gli animali come cose, arrogandosi il diritto di trattarli alla stregua di oggetti, da usare e abusare, in nome di primitive feste alquanto discutibili e diseducative. La città di Piadena ha dimostrato maturità e sensibilità non abbassandosi a simili vergognosi intrattenimenti.(...) Enrica Boiocchi (vice presidente Gruppo Bairo - Soncino)
 


 

IL RESTO DEL CARLINO FERRARA

8 SETTEMBRE 2006

 

PALIO
Ma i cavalli  non si divertono

 

Gentile redazione,
sfugge solo un piccolo particolare all'Ente Palio: i cavalli in queste corse non si divertono. Così come non si divertono a spezzarsi collo e zampe, per poi essere soppressi senza altra soluzione. Nell'era della tecnologia si continua a evocare il passato nelle parti più barbare di esso, dimostrando che nei secoli, l'umanità non ha perso la sua atavica arroganza. Si vuole correre il Palio? Bene, esistono cavalli che vanno a benzina, forti e potenti che se scivolano sulla pista non provano alcun dolore. Una ruota si sostituisce in fretta, ma non è così facile farlo con una zampa. Non siamo nell'era tecnologia? E allora che ci facciamo con gli animali di oggi che del Palio e delle feste del passato non possiedono memoria? Non è certo dimostrazione d'amore per gli animali, far sfracellare un cavallo contro le transenne a folle velocità, per divertire migliaia di sadici umani.
La tradizione e la cultura passata si può evocare anche senza mettere di mezzo creature che non possono certo dire la loro. Rispettare i valori, ma soprattutto rispettare la vita: il più grande valore che esista.
Enrica Boiocchi vice presidente  Gruppo Bairo Onlus

 


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IL RESTO DEL CARLINO
6 SETTEMBRE 2006
 
ENTE PALIO
"Vogliono vietare gli animali"
Nella contrada San Giacomo solo rivisitazioni in costume e apertura a bambini e ragazzi: perchè sarebbero in pericolo i cavalli. Lettera dell'Ente Palio al Carlino
 
Caro Carlino,
abbiamo letto con attenzione la lettera fatta pervenire alla stampa dalle Associazioni Animaliste Ferraresi, nella particolare occasione delle manifestazioni organizzate sul bastione di Santa Maria della Fortezza dalla Contrada di San Giacomo del Palio di Ferrara, che andavano sotto il nome di "Giostra del Monaco".
Questa rivisitazione storica di momenti della vita della nostra città, in epoca pre-rinascimentale, prevedeva l’utilizzo di cavalli ed asini in ambientazioni in costume, ma intendeva anche avvicinare i ragazzi della città ad animali che altrimenti avrebbero quasi mai avuto la possibilità anche solo di sfiorare dal vivo (sintomatica la fila di aspiranti fantini desiderosi di cavalcare gli stessi animali, anche per pochi metri).
Questa presenza sulla stampa percorre ancora la strada dell’intendimento, che sembra ormai assunto da queste associazioni, di vietare a priori ogni presenza di animali nel corso di rievocazioni storiche, sull’onda dell’incidente avvenuto in Piazza Ariostea l’ultima domenica di maggio, il che porterebbe all’annullamento di una parte reale e viva della memoria storica della nostra città; quanto sopra comunque (non bisogna mai dimenticarlo) contro il parere di quanti invece credono in queste radici storiche e per esse si impegnano e vivono in termini (questi davvero) assolutamente volontaristici e del tutto gratuitamente.
Non ci stancheremo mai di riconfermare il nostro orgoglio nel credere nella storia della città, in tutti i suoi aspetti, e siamo consapevoli che in questo periodo ogni sforzo dell’Ente Palio e delle sue Contrade è teso a garantire ogni umana possibile cautela nelle nostre rievocazioni. Su questa strada stiamo raccogliendo ogni contributo possibile, dal più specialistico a quello di natura più generale, e saremo felici di riceverne da ogni espressione sociale, purchè non si parta da posizioni che pregiudizialmente vorrebbero semplicemente cancellare anche solo parti della storia più illustre del nostro territorio: questa storia è un tutto unico che ha decretato di Ferrara, attraverso i secoli, la unicità e il valore indimenticabile, e sottoporne anche una parte ad una riconsiderazione con parametri attuali, significherebbe falsarne tutto il valore.
Né vogliamo continuare a prestare il fianco ad ogni critica, la più falsa, la più irrispettosa, la più pregiudiziale, la più strumentale, la più opportunista, la più demagogica: critiche che molto spesso sono venute anche da chi assolutamente non ci conosce.D’ora in poi a tutti risponderemo con le stesse modalità dell’attacco che ci viene portato, perchè sappiamo farlo, abbiamo voglia di farlo, siamo nel dovere di farlo per i ragazzi del Palio, prima di tutto.
Ci aspettiamo da queste associazioni una maggiore propositiva disponibilità, consapevoli che nessuno è depositario di verità assolute, e che ognuno è tenuto a difendere le cose in cui crede: quando si è in un confronto, nessuno può pretendere di cancellare chi ha di fronte, ognuno ha il dovere di rispettarne i valori.  Ente Palio Ferrara


 


 

animalieanimali
08/09/06
 
ANIMALISTI CONTRO LA CORSA DEI GALLI A ISOLA DOVARESE
Iniziativa in provincia di Cremona.
  
8 settembre 2006 - Dopo essersi scagliati contro la "corsa dei maialini" in programma alla fiera di Piadena, gli animalisti cremonesi ci provano con un'altra gara che vede protagonisti degli animali: si tratta della corsa dei galli, uno degli appuntamenti piu' gettonati dello storico palio di Isola Dovarese (Cr). Forti della vittoria ottenuta sugli organizzatori piadenesi, che hanno deciso di sostituire la manifestazione, i membri dell'associzione "Gruppo Bairo Onlus" di Soncino e dell'AIDAA di Milano, hanno intimato all'amministrazione comunale e la Pro Loco di Isola di annullare la manifestazione dei galli altrimenti minacciano una denuncia. Il sindaco di Isola, Simona Pasquali, ha gia' replicato: "La corsa si svolgera' regolarmente, fa parte della nostra storia da oltre 40 anni ed e' assolutamente rispettosa nei confronti degli animali".
(AGI)

 

 

LA PROVINCIA DI CREMONA
11 SETTEMBRE 2006
 
Noi animalisti tuteliamo i deboli
 
Signor direttore, come i bambini colti con le mani nel vaso della marmellata che una volta scoperti frignano, così appare la reazione degli amici del basket di Piadena dopo che con un atto di buon senso l’amministrazione ha sospeso la corsa dei maiali, corsa illegale ed illegittima in quanto in contrasto con la legge regionale. Vogliono querelare gli animalisti? Facciano pure: noi daremo agli amici di Bairo gli avvocati per difendersi e per difendere le nostre idee che collimano in questo caso con la legge. Per quanto riguarda la vicenda degli animalisti che schiaffeggiano i bambini si tratta di volgari chiacchiere da bettola: certe stupidaggini raccontate a bocca piena sarebbero ridicole se non fossero volgarità nemmeno degne di attenzione. Si vergognino quelle persone a tirare in ballo chi soffre, noi non aspettiamo di vincere le cause per aiutare coloro che soffrono: lo facciamo ogni giorno tutelando con i fatti i più deboli e i più piccoli. Vogliono querelare gli animalisti? Facciano pure, ma lascino fuori questi signori i malati e i bambini: si confrontino sulle idee e non si nascondano dietro puerili e sterili polemiche (...).
Lorenzo Croce (presidente nazionale Aidaa -
 

 

Animalieanimali

12 SETTEMBRE 2006

 

Esposto alla Procura contro corsa dei galli

 

Cremona - Lo storico Palio di Isola Dovarese e' sotto accusa. Le associazioni animaliste cremonesi, Gruppo Bairo Onlus e AIDAA in prima linea, hanno infatti presentato un esposto denuncia alla procura di Cremona riguardante la corsa dei galli. Secondo gli animalisti sarebbe stata violata la legge regionale 11 luglio 2006 che vieta l'uso di animali in manifestazioni e corse e la loro vendita. Il presidente dell'AIDAA ha inoltre incaricato l'ufficio legale dell'associazione di verificare se vi siano gli estremi per una denuncia penale nei confronti di chi "pur avendone l'autorita' non ha impedito che questa manifestazione si svolgesse, anzi ne ha favorito l'illegale svolgimento". (AGI)


 

 

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