Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

sessantottesima pagina

Buongiorno,
Oggi al rientro dal lavoro ho trovato il mio micio di 6 anni morto. Prima di perire ha defecato, senza tracce di sangue visibili, e vomitato, prima in stato solido e poi liquido, il tutto in step materialmente vicini.
Ieri il gatto sembrava stare bene, ed anche questa mattina quando l'ho visto prima di andare al lavoro.
Vicino alla testa, apparentemente uscito dalla bocca, ho trovato del sangue,non molto, e un po' di schiuma bianca sulla narice.
Volevo chiederle quale causa puó portare una morte così improvvisa? E come potevo accorgermene? Gli unici acciacchi che ha avuto in vita sono stati, a 6 mesi di vita una forma leggera di rinotracheite, e 6 mesi fa una gastrite curata con plasil, come da prescrizione veterinaria.
Ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti
Lorenzo.

04/04/2011
 

Gentile Lorenzo, mi dispiace molto per il suo gatto. Una morte così improvvisa, senza sintomatologia precedente, può essere causata oltre che da un grave trauma fisico (che nel suo caso si può escludere), dalla filariosi cardiopolmonare, da un avvelenamento o dallo scompenso di una malattia cardiovascolare preesistente ma non diagnosticata. Per capire meglio la causa della morte si sarebbe dovuto eseguire l’esame autoptico, mi dispiace.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa
La mia amata canetta e malata di cuore e adesso dopo 20g di terapia (mezzo lasix e mezzo fortekor al mattino poi una comp. Di prilactone a pranzo e un altro mezzo lasix la sera) ha iniziato a rigirarsi sempre la lingua come se avesse bocca brutta mai fatto prima inoltre prima mangiava di tutto ora solo o quasi petto di pollo e riso siccome e un cane di circa5 kg non sara troppa tutta sta roba e gli stia facendo male inoltre prima la facevo mangiare solo a pranzo ma.
Ora siccome mangia meno tento di dargli qualcosa la sera ma spesso poi sta malissimo vomito diarrea e si affanna il respiro quanta volte deve mangiare e cosa poi gli fa bene o no passeggiare xche non e mai uscita volentieri ma a volte e l'unico metodo x  fare cacca inoltre ora va quasi sempre sciolto.
La ringrazio
Mac

06/04/2011
 

Caro Mac, i dosaggi dei farmaci non sembrerebbero eccessivi. Comunicherei questi problemi al veterinario che ha prescritto la terapia e che conosce bene il cane, di modo che una volta messo al corrente di queste complicanze (non necessariamente legate alle medicine) le possa dare nuove indicazioni.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buon giorno d.ssa Bevere,
Sono Silvia e scrivo da Vicenza...
Ho un barboncino toy nano di 10 anni...Due giorni fa ha iniziato la sua giornata proseguendola sino al pomeriggio continuando a vomitare una sostanza bianca vischiosa e schiumosa...alle sei di pomeriggio una scarica emorraggica di sangue.
Siamo corsi subito dal veterinario che ci segue da anni, che ha conseguito la visita, facendo prelievo, esame d'avvelenamento (risultato negativo), iniezione di anti nausea ed antibiotico, oltre ad una lastra che ha 
fatto vedere che sia lo stomaco e l'intestino era completamente vuoto, privo sia di cibo che feci.
Ci hanno fatto ritornare a casa alla sera, dandoci appuntamento per il giorno seguente per iniziare la flebterapia...
Diagnosi ipotetica: Gastrointerite parvovirus, non dandoci molte speranze sulla soppravvivenza della nottata.
Tornati a casa , durante la serata/nottata , ulteriori tre scariche di sangue...
Alla mattina, quasi privi di speranza, a dispetto di ciò che ci era stato prospettato, il nostro cane c'era ancora...
vivo e vegeto.
Quindi ieri mattina ha iniziato la fleboterapia e ieri sera quando ce lo hanno riconsegnato era tornato il nostro cagnolino vivace di sempre. ha sorseggiato un pò d'acqua, ma di mangiare...proprio non se la è sentita.
Stamane lo abbiamo riportato a fare la terapia...E sono giunti gli esiti degli esami che non ci hanno dato copia.
Ci hanno detto che sarebbe il caso di ripetere i prelievi, lastre ed ecografie, perchè il colesterelo è bassissimo e secondo tali veterinari, è proprio indice che c'è qualcosa di grave e che proprio non va...
Noi non sappiamo come comportarci.
Il ns. cane non ha mai avuto problemi, è sempre stato vivace attivo, e così da un giorno all'altro è terrorizzato pieno di buchi...
Non sappiamo se è il caso di fare ancora ipotesi e prove o fermarci qui e vedere come va.
Vorrei sapere il suo parere...Spassionato.
La ringrazio anticipatamente.
Silvia

08/04/2011
 

Gentile Silvia, tutto può essere, ma una parvovirosi in un cane di casa, di 10 anni, vaccinato più volte è una delle ipotesi più improbabili che abbia mai sentito.
Spesso anche una semplice reazione avversa a cibo nel cane può scatenare spaventose diarree emorragiche, senza bisogno di alcun agente infettivo. Si attua il trattamento antibiotico (più che altro perché il sangue presente nel colon causa rapidamente sovracrescita batterica), una terapia sintomatica e di sostegno (fermenti lattici, fluidoterapia), si corregge la dieta (poco e spesso con un alimento iperdigeribile) e la situazione rientra nella norma in due o tre giorni. Solo se il problema persiste si fanno accertamenti e indagini (esami del sangue, radiogrammi, ecografie), di solito.
Visto che voi invece avete fatto fare già diversi esami, risultati non particolarmente significativi, io ora non ripeterei tutto daccapo, ma mi limiterei a fidarmi degli esiti avuti da tali indagini e a trattare il cane per quello che ipoteticamente ha, ossia una sintomatologia gastroenterica di natura aspecifica.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa
mi chiamo Angela e Le scrivo perchè ho letto su internet alcune risposte date a degli utenti che chiedevano consigli per i loro animali a 4 zampe
Ho assolutamente bisogno del suo aiuto
Ho un chihuahua di 3kg e 200gr  di anni 5
E' un cane agile, scattante , in forma e molto intelligente
da qualche giorno fa fatica a salire i gradini , gli fanno male " le ascelle" ( me ne accorgo che ogni volta che lo prendo da sotto la pancia e lo tocco
sotto l ascella anteriore destra si fa male) , è mogio mogio  e si lamenta piano piano
Cerca di stare sempre in braccio o sul divano coricato
Premetto che a volte ha avuto dei problemi di digestione e accusava qualche dolore al pancino
Ha anche un problema di respirazione in quanto a volte è come se non riuscisse più ad inspirare aria e con il naso fa uno strano suono come di un porcellino bloccando tutto il corpo sino a quando ( dopo un paio di minuti) tutto torna alla normalità
Sono delle cose collegate ?
Il ns veterinario dice che il dolore accusato sotto le ascelle possa essere dovuto a  dolori reumatici
Ci ha prescritto 5 jj di betacortene 25ml mezza compressa al giorno per 5 giorni
Mi può dare delle indicazioni?
Vorrei aiutarlo a stare meglio ma non so cosa fare
Grazie per una celere risposta
Cordiali Saluti
Angela M.
Cefalù

09/04/2011
 

Gentile Angela, il sintomo respiratorio che descrive potrebbe essere reverse sneezing. Nulla di preoccupante se non è associato ad altri sintomi respiratori come scolo nasale, starnuti, tosse, attenuazione o asimmetria delle colonne d’aria espirate attraverso le narici, ecc.
Il reverse sneezing è uno dei tanti riflessi protettivi delle primissime vie aeree (in questo caso del rinofaringe).
Per quanto riguarda invece la sintomatologia algica manifestata, potrebbe trattarsi di un problema strettamente ortopedico, oppure neurologico, più che gastroenterico (e certo non respiratorio). Per fare una diagnosi precisa bisognerebbe visitare il cane dal punto di vista ortopedico e neurologico, ed  effettuare forse un’indagine radiografica. Sono d’accordo con il collega nel ritenere che possa essere d’aiuto la terapia antinfiammatoria, tuttavia sono un po’ perplessa sulla posologia che riferite. Il cane pesa 3,2 Kg e prende 12,5 mg di prednisolone? Siete sicuri? Verificate per favore con il collega che la posologia sia corretta. A parte questo credo che 5 soli giorni di trattamento antinfiammatorio siano pochi (di solito si scelgono terapie di un paio di settimane associate a stretto riposo).

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

Gent.ssa dott.ssa
le scrivo per avere uno dei suoi preziosissimi consigli :
Il mio cane Chanel era affetta da sospetta leishmaniosi canina , che il prof Oliva non aveva confermato. Ogni 2 mesi l'ho portata all'Università veterinaria di Napoli per controlli ( come il prof aveva consigliato) : ha sempre un quadro proteico che non va .......
Secondo il prof Oliva , lei ( Chanel) aveva avuto un contatto con il parassita ( Leishmania) ma il suo sistema immunitario aveva risposto (gli anticorpi sono usciti sempre a bassissimo titolo , anche se la ricerca con la PCR è risultata positiva 1: 1250
Dagli ultimi esami è risultata peggiorata : le riporto solo gli esami alterati : all'emocromo piastrine 81 K  /uL ,formula leucocitaria : linfociti 76 . Quadro proteico proteine totali : 9,5 ; ALT 85 U/l
Il Prof , di una gentilezza squisita, mi ha telefonato a casa per avvertirmi ed ha detto : " devo escludere con assoluta certezza che non si tratti di un Erlichia, dopo di che tratto il cane con una terapia più aggressiva ( tipo milteforan e /o glucantine) .
Ho contattato la veterinaria che segue i miei cani ( perchè , purtroppo al Policlinico Veterinario di Napoli non eseguono il test per l'erlichia)  ho portato CHanel e ho chiesto tutti i test possibili per questo tipo di microorganismi i risultati sono i seguenti ... spero di poterle inviare un allegato degli esami .
Ho ricontattato il prof che mi ha dato la seguente terapia 1/2 compressa di doxicillina ( Vibravet) per 4 settimane e ripetere il quadro proteico 15 gg dopo la sospensione della terapia.
Sto integrando con 1/2 cp di betotal ...
Vorrei chiederle 2 cose : se effettivamente tutto il quadro di laboratorio di Chanel sia dovuto a un erlichia e se posso integrare con un epatoprotettore tipo silmarina ....
Come sempre la ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza
Cecilia
P.S. dott.ssa, mi scusi, dimenticato di comunicarle che Chanel proviene da un canile Lager , attualmente pesa 11kg ( ne pesava 4 ).
Da quando è con me ( 30 dicembre 2010) vive in casa e dorme con me insieme all'altra cagnolina . Le sue uscite si limitano ai balconi e alla terrazza e la casa a sua intera disposizione , perchè essendo lei delicata e io iperprotettiva , ho sempre evitato anche ... di farla correre in giardino , tra l'altro pulitissimo e dove scorazzano felici gli altri 2 cani. Forse è una cagnolina un pò infelice anche se circondata da una marea di giocattoli e di ossi per cani, ma ho sempre temuto per la sua salute cagionevole ......


13/04/2011
 

Gentile signora, non ho ricevuto alcun allegato, tuttavia a mio parere con una tale piastrinopenia, essendoci anche solo il sospetto di erlichiosi o altra malattia da zecca, è assolutamente sensato e prudente trattare il cane con la doxiciclina (per 11 Kg il dosaggio è di 110 milligrammi al giorno). Io aggiungerei anche due dosi di imidocarb diipropionato: questo farmaco (nome commerciale Carbesia) risulta di nuovo sul mercato, dopo un’assenza di circa un anno.
Il Milteforan probabilmente può aspettare, ma una volta terminato il ciclo di terapia per la sospetta erlichia io prenderei in considerazione di trattare finalmente il cane nonostante il basso titolo, in quanto la PCR ci dice che l’animale ha una carica parassitaria elevata.
La rimando a questo sito per ulteriori informazioni sul trattamento delle malattie da zecca (nel blog trova informazioni anche sulla leishmaniosi canina).
http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/11/malattie-trasmesse-da-zecca-erlichiosi.html 

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.ssa Dott.ssa
La ringrazio per la sua risposta 
Attila ( cosi si chiama il mio piccoletto) continua ad accusare dolori quando lo si tocca o lo si prende in braccio
Ci sono giorni in cui sembra tornato alla normalità ma a volte sembra stanchissimo . Vuole uscire ma fa fatica a salire i gradini o saltare
Non è più come prima
Abbiamo deciso di portarlo da uno studio veterinario che sia attrezzato per fare delle radiografie etc
Il suo collega che ci ha prescritto il betacortene ci continua a dire che andava bene mezza pillola da 0,25 per 5 jj
Le sembra una dose corretta o andava dimezzata? o  aumentata ?
Non capisco la sua perplessità e vorrei capire meglio
Grazie per il suo aiuto
E' gentilissima
Mi spiace che Lei non si trovi qui in Sicilia
Sembra essere molto brava e mi farebbe stare più tranquilla sapere il mio piccino nelle giuste mani
Angela M

14/04/2011

 

Gentile Angela la mia perplessità risiedeva nel fatto che lei ha scritto “betacortene” (un farmaco che non esiste con questo nome commerciale) 25ml (gli ml sono un’unità di misura dei liquidi) mezza compressa (quindi di liquido non si tratta). In questa leggera confusione io ho inteso che il cane stia assumendo Deltacortene 25 mg, mezza compressa. Se è così, per un chihuahua di 3,2 Kg si tratta di un dosaggio elevato. Mi chiedevo solo se fosse tutto a posto.
Tuttavia oggi scrive “betacortene mezza pillola da 0,25”. Quindi rinunciando io a capire che farmaco stia assumento il suo cagnolino, le posso dire che se il suo veterinario le ha confermato che va bene così, allora va bene così.
Non si preoccupi!
Se però qualcosa di quello che le ho scritto continua a preoccuparla, potrebbe anche recarsi per un secondo parere da un altro veterinario, portando con sé la confezione del farmaco che sta assumendo il cane.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentile Dottoressa,
ho una gattina di due anni, sterilizzata. Si tratta di una trovatella, che ho da quando aveva due mesi. E’ stata curata per una rinotracheite ed è guarita, anche se le è rimasto un respiro un po’ pesante. Nella visita di controllo dello scorso settembre la mia veterinaria aveva auscultato la gatta, denunciando un rumore cardiaco, che avrebbe potuto essere un soffio. Subito dopo la dottoressa mi aveva suggerito di far sentire il cuore da un cardiologo, cosa che avevo fatto.  Il medico da me consultato aveva a sua volta auscultato il cuore, escludendo che vi potesse essere un soffio e non aveva fatto altri accertamenti. L’altro ieri ho riportato la gatta dalla mia veterinaria per un piccolo problema dermatologico e la mia dottoressa ha ribadito che il rumore che sente non è respiratorio, pur escludendo che si tratti di un soffio. Ora, secondo Lei, è opportuno fare qualche altro accertamento, come un’ecografia, o posso stare tranquilla? Sono piuttosto preoccupata, perché la mia gatta precedente è morta per un’edema polmonare, che potrebbe essere attribuito ad un problema cardiaco di cui nessuno aveva mai sospettato l’esistenza. Preciso che la gatta non presenta alcun problema di tipo cardiaco (tosse, affanno o altro).
La ringrazio anticipatamente per la Sua cortesia
Gabriella

15/04/2011

 

Gentile Gabriella, il torace del gatto è tale per cui a volte si sentono dei rumori molto simili a soffi cardiaci, ma dovuti semplicemente ad un flusso estremamente rapido in un grosso vaso, specie se il gatto è un po’ agitato sul tavolo da visita. Sembrano soffi cardiaci ma non lo sono. La sua gatta è giovane e sana, un cardiologo l’ha auscultata, non a caso, ma proprio cercando il famoso soffio, e non ha avvertito alcun rumore patologico: un atteggiamento equilibrato e di buon senso dice che non è necessaria alcuna indagine strumentale specialistica.
Tuttavia, tralasciando gli atteggiamenti equilibrati e di buon senso (che a volte non ci piacciono), se lei è tanto preoccupata, far fare un’ecocardiografia al suo gatto costituirà solo un costo economico. Al gatto non farà alcun male, magari si annoierà un po’, ma di certo non avrà subito un’indagine invasiva a causa sua. Decida liberamente, come si sente.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Un mio caro amico ha un cane di nemmeno un anno che soffre di epilessia... prima le crisi le aveva circa ogni 3 settimane, ma recentemente ne fà anche 7-8 in un giorno. è andato da diversi veterinari che l'hanno messo sotto calmanti ma so che in pratica non stanno curando niente così, lo tengono rincoglionito e basta. mi rendo conto che i vet ticinesi sono al quanto incompetenti in questo ambito. ora stiamo vedendo con un naturopata che avrebbe esperienza, ma forse in italia c'è qualcuno degno di nota che vale la pena sentire ed eventualmente far vedere il cane?
so che c'è chi ha cani epilettici e riesce a tenerli sotto controllo ma non so su che base, se vanno di tranquillanti o c'è qualcosa di meno peggio... ha qualche suggerimento da darmi?
Sab  (Svizzera)

18/04/2011
 

Sab, la rimando a questo indirizzo. Se c’è qualcosa che non le è chiaro potrà provare a chiedere (garbate) delucidazioni.

http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/10/crisi-epilettiche-ed-epilessia.html

Dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Gentile Dottore,

le scrivo per una cricetina che ho con me da settembre del 2009 e alla quale sono molto affezionata.  Amo incondizionatamente ogni tipo di animale .Non le nascondo che alcuni mi fanno un po senso,ma non mi sognerei minimamente di fargli del male. Questa cricetina la compro mio figlio in occasione di una festa patronale, non  mi vergogno a dirle che non riuscivo ad avvicinarmi alla gabbietta, non so perche,era piu’ forte di me. Pero’ nello stesso tempo non sopportavo quell’animaletto chiuso in gabbia, non mi piace vedere gli animali chiusi, non lo trovo giusto. Sapevo che comunque doveva mangiare e corsi subito su internet per vedere cosa mangiavano. Mio figlio dispiaciuto si era messo d’accordo con un suo amico che la avrebbe tenuta lui, e sarebbe venuto a prenderla l’indomani mattina. Dalla sera alla mattina mi ero gia’ affezionata e cosi dissi che nessuno doveva toccarla. Da allora e’ per me inseparabile,ovunque io parto mi segue. Purtroppo nel dicembre di quest’anno gli ho scoperto una pallina sotto pelle,

l’indomani mattina l’ho portata da una gentilissima veterinaria che mi ha sconsigliata di operarla anche perche questi animaletti convivono per lungo tempo con questi mali e sarebbe stato meglio lasciarla in pace e non stuzzicarla. Ora e’ tanto dimagrita, mi fa una pena anche toccarla perche’ ho paura di farle del male. La pallina e’ diventata enorme, e’ piu’ grande di lei. Evito di farla uscire molto dalla gabbia perche’ non riesce a camminare bene, con le sue zampette si graffia da sola la palla, dato che e’ un grosso tumore alla mammele, ed ho paura che strisciandola sul pavimento possa ferirsi e infettarsi. Le chiedo come faccio a capire se soffre, se a dolore, si dovrebbe lamentare o non lo fanno?  Praticamente mangia ormai pochissimo, ogni tanto forse per spirito di sostentamento mangia, specie l’insalata della quale e’ ghiotta e beve molto latte dove gli metto delle goccine di “Soldesan”, per darle un po’ di sollievo. Ovviamente non sale piu’ sulla ruota, sale con fatica sul piano superiore della gabbietta e sta sempre nascosta sotto un pile che lei adora. Mi chiedo che diritto ho di farla vivere cosi. Non sopporto nessun tipo di sofferenza sugli animali, su nessuno. Ci sono gia’ passata con un mio cane anni fa, ero piccola e non ricordo bene, pero’ alla stadio terminale lo tenevamo con delle flebo. Ma ad un criceto come si fa e cosi minuscolo. Le chiedo gentilmente non appena le sara’ possibile di darmi dei chiarimenti . Se posso darle degli antidolorifici e quali. Non le nascondo che durante il giorno penso spesso “se sta soffrendo…” e dire invece che da qualche parte c’è gente che la sofferenza degli animali la provoca  e la fa per professione,senza mostrare alcun segno di pentimento. Che vergogna, come fanno a guardarsi da soli negli occhi quando si guardano allo specchio! Mi scusi lo sfogo. La ringrazio di cuore.

Distinti saluti.

18/04/2011

 

Gentile signora, ho letto e riletto il suo lungo sfogo, che in realtà non ha bisogno che di essere ascoltato, visto che lei sa bene che non ci sono soluzioni al problema del suo piccolissimo amico.
Le raccomando solo di essere serena. L’aspettativa di questi animali generalmente è di 18-24 mesi, poi in un modo o nell’altro bisogna rassegnarsi a vederli andar via.

Un caro abbraccio, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la sua risposta così equilibrata. Ho poi deciso di fare l’esame cardiologico. Il cardiologo da cui l’ho portata ha sentito un lievissimo soffio ed ha fatto un ecocardiogramma ed una radiografia. Era come diceva Lei: in realtà la gattina è sanissima ed il soffio incriminato non è altro che un flusso sanguigno accelerato. Sono molto sollevata ed ora, quando vedrò la gattina che corre e gioca, sarò più tranquilla. I soldi spesi sono assolutamente ben spesi: se non avessi fatto l’esame, avrei avuto sempre un dubbio, perché, come dice Lei, a volte “gli atteggiamenti equilibrati non ci piacciono”.
Grazie e cordiali saluti
Gabriella  

21/04/2011
 

Cara Gabriella, ben fatto. E grazie a lei per il ragguaglio.

Cordialmente, Dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa,
mi permetto di disturbaLa per esporLe il caso del nostro cane. Per quanto già perfettamente a conoscenza dell'impossibilità di guarirla, sono a chiederLe un consiglio per renderle questo ultimo periodo meno gravoso.
Il cane in questione è una boxer femmina di 10 anni di età, 30 chili di peso; è affetto da insulinoma, con attacchi di tipo epilettico dovuti all'ipoglicemia (in media 30 - riscontro analisi del sangue). Il primo attacco si è verificato nel novembre 2010 (il secondo circa 2 mesi fa, dalla scorsa settimana quasi uno al giorno).
Negli ultimi giorni si è aggravata, dopo ripetute visite e analisi in clinica veterinaria la glicemia è risultata sempre non più alta di 40, il cane non riesce a reggersi sulle zampe, specialmente sulle posteriori, e necessita del nostro aiuto anche per alzarsi e fare i bisogni; mangia e beve da stesa.
Stiamo somministrando il Deltacortene 25 mg (1 compressa la mattina e 1 la sera) con il Ranidil 150 mg (mezza compressa la mattina e mezza la sera). Gli attacchi sembrano cessati, ma da sabato scorso (e ogni giorno peggiora) non ha più forze.
Il cane era stato precedentemente trattato con l'antinfiammatorio mensile Trocoxil 30 mg per la displasia dell'anca (fortunatamente lieve).
Esiste un altro farmaco che possa aiutarla a risollevarsi? Mi è stato suggerito di utilizzare il Proglicem 25 mg, cosa ne pensa? Quale dosaggio sarebbe più corretto nel suo caso? Leggendo la posologia si evince la necessità di un controllo della glicemia continua, ma non sappiamo cosa fare in quanto medicinale e posologia si riferiscono al trattamento umano. Infine, possiamo somministrarlo con il Deltacortene che già prende, o è necessario interromperlo?
La ringrazio infinitamente per il Suo tempo e Le invio i nostri più cordiali saluti
Chiara R.

30/04/2011
 

Gentile Chiara, l’associazione di prednisolone (Deltacortene) e diazossido (Proglicem) dovrebbe favorire l’aumento della glicemia.
Il dosaggio attuale di prednisolone (50 mg/ al giorno) mi sembra particolarmente elevato per un uso a lungo termine. Probabilmente il collega avrà già provveduto a diminuirlo ma se così non fosse dovreste contattarlo, per chiedere come proseguire.
Il dosaggio del diazossido viene adattato alle necessità. Si può iniziare con 5 mg/kg giornalieri da suddividere in due o tre dosi e da somministrare subito dopo i pasti, per contrastare il picco insulinico.
Per gestire le crisi ipoglicemiche invece è bene avere sempre a portata di mano del miele (sono comode da tenere in borsa le piccole confezioni morbide richiudibili con il tappo a vite usate dagli sportivi), da strofinare sulle gengive se il cane non è in grado di deglutire.
Il dosaggio della glicemia si può ottenere più volte al giorno, senza fare continui prelievi di sangue dal veterinario, a casa, con un apparecchio per la glicemia ad uso umano. Lo si acquista in farmacia. Se il cane è bravo e tranquillo, la goccia di sangue necessaria viene raccolta con una piccolissima puntura della gengiva. Se questa manualità non riesce, allora il monitoraggio della glicemia diviene chiaramente molto approssimativo (in quanto ogni dosaggio richiederebbe un prelievo venoso da parte del veterinario), ma ciò non costituisce un grosso problema a fronte dei vantaggi offerti dal diazossido.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Caro dottore veterinario,
il mio gatto ha 6 anni ad agosto e bellissimo e si chiama Paco. Poche settimane fa abbiamo scoperto che ha un  carcinoma al naso. Vorremmo operarlo, ma salveremo a lui la vita? Puoi inviarmi foto di gatti operati? Diventera un mostro? spero di no, gli vogliamo molto bene, speriamo il meglio per lui.
Come sara la sua vita dopo l operazione, avra dei problemi?
Un saluto, cordialmente
Lara N.

30/04/2011
 

Gentile Lara, la nosectomia è un intervento molto semplice e risolutivo nei piccoli carcinomi squamocellulari del naso, che altrimenti risultano presto o tardi mortali. L’alternativa non c’è, quindi non vedo perché chiedersi che aspetto avrà Paco. Non ci sono alternative. Paco sarà bellissimo ugualmente, ma soprattutto resterà vivo e felice per molti anni ancora.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
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