Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

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Buongiorno Dott.ssa Bevere,
La contatto per un consiglio: alla mia gattina di 12 anni e mezzo è stato diagnosticato un carcinoma epatocellulare (confermato anche da ago aspirato) di 4 cm di diametro nel lobo laterale dx. Gli altri organi addominali sono nella norma, e una radiografia ha escluso eventuali metastasi polmonari. La gattina sta apparentemente bene, il suo fegato funziona ancora benissimo, ho scoperto il carcinoma casualmente.
Mi rimangono 2 strade: la chirurgia o lasciare tutto cosi.
Mi spaventa molto la resezione chirurgica, so che è un intervento difficile e complicato e con un lungo post operatorio, non vorrei torturarla per poi scoprire la comparsa di metastasi tra un mese. Lei che strada intraprenderebbe? La chirurgia?
La ringrazio anticipatamente!
Laura P.

02/11/2010
 

Gentile Laura, le sue considerazioni sono comprensibili, ma l’epatectomia non è un intervento così complesso e il postoperatorio non è tanto diverso da quello che si avrebbe per interventi meno delicati. Inoltre l’asportazione del lobo consentirebbe di eseguire l’esame istologico ed eventualmente accedere ad un protocollo di chemioterapia mirato. Ci deve ragionare ancora un po’ naturalmente, ma io non escluderei affatto la chirurgia, anzi.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Ultimamente, io e il mio cane (come se fosse il mio bambino) meticcio di 11 anni che pesa 15Kg, siamo un po’ confusi: il veterinario ci ha detto che il cane soffre di reni, e dovevamo prendere provvedimenti con la dieta e con il farmaco, questi sono gli esami del sangue con i parametri di riferimento:  

 

WBC     6.5     103/mm3    6.0 – 12.0

RBC      4.29 106/mm3   5.5 – 8.5

HGB     16.5    g/dl            13 – 20

HCT     28.4*   %             40 – 57

MCV    66         µm3         60 – 77

MCH    38.5*   pg            17 – 23

MCHC  58.2 g/dl           31 – 36

RDW    13.4    %              12 – 17

PLT      157*   103/mm3    200 – 460

MPV     8.1     µm3              6.7 – 11.1

 

DIFF.

% LYM  25.1 %

%MON   9.2  %

%GRA   65.7 %

#LYM    1.6   103/mm3 1.0 – 3.6

#MON    0.5  103/mm3  0.0 – 0.5

#GRA     4.4  103/mm3 3.0 – 10.0

 

ALB      3.0     g/dl        2.5 – 4.4

ALP      22      u/l          20 – 150

ALT      35      u/l          10 – 118

AMY    1011   u/l          200 – 1200

TBIL    0.3     mg/dl       0.1 – 0.6

BUN    46*     mg/dl       7 – 25

CA       11       mg/dl       8.6 – 11.8

FOS      4.0     mg/dl       2.9 – 6.6

CRE     1.5*    mg/dl      0.3 – 1.4

GLU     99      mg/dl       60 – 110

NA       15       mmol/l    138 – 160

K          4.9     mmol/l     3.7 – 5.8

TP        6.6     g/dl         5.4 – 8.2

GLOB   3.6     g/dl         2.3 – 5.2

 

Un’ora prima di fargli il prelievo del sangue, avevo dato da mangiare al cane una bistecca di manzo, e inoltre 6 gg prima gli avevo fatto la vaccinazione Lepto + Ceppi , questi due fattori possono influenzare i valori dell'esito del BUN o della Creatina o della Anemia ?

Il mio veterinario mi ha detto che avendo mangiato la bistecca non influenza l’esito degli esami, ma io non sono convinto di ciò, poiché altri veterinari mi hanno detto che dovevo fargli gli esami del sangue a stomaco vuoto.

Non abbiamo eseguito nessun esame delle urine.   Non abbiamo misurato la pressione.

Il veterinario ha detto che ha dei problemi ai reni, e l’anemia che risulta dagli esami è dovuta all’insufficienza renale, mi ha dato delle crocchette da dargli a basso contenuto di proteine e fosforo, e in aggiunta dargli una pastiglia di FORTEKOR di 5mg.

Visto che ( leggendo su internet) questo farmaco aumenta la creatina, come viene descritto nel bugiardino, ed è provato anche come effetto avverso sull’uomo, non volevo dargli questo farmaco per non  peggiorare la situazione dei reni e aggiungergli altri problemi di cuore o pressione.

Nel frattempo  volevo fargli fare dieta con le crocchette specifiche, dopodiché fra due mesi rifargli questi esami del sangue e in aggiunta delle urine ( per vedere se vi sono delle proteine). Secondo lei faccio la cosa giusta ??
Ma allora posso stare tranquillo ??  avendo mangiato la bistecca, da questi esami, si rileva che ha problemi ai reni o non ha niente ??

Se dipende tutto soltanto dal fatto che ha mangiato la bistecca, e invece non ha problemi ai reni, se mangia queste crocchette per due mesi, gli faccio venire qualcosa ??

Ma l’anemia che si rileva, è grave ?? ha l’anemia o non ha niente ??  Se mangia queste crocchette la peggiora, dato che vi sono meno proteine ??

Grazie di cuore, saluti Michele

02/11/2010
 

Gentile Michele, mi trovo d’accordo con lei e condivido pienamente il senso generale della sua mail. Io tratterei il suo cane-bambino solo dal punto di vista dietetico, alimentandolo esclusivamente con una delle diete segnalate per l’insufficienza renale. La dieta deve essere seguita in modo scrupoloso: basta con le bistecche. Fra due-tre settimane ricontrollerei creatinina e BUN.
Per quanto riguarda l’anemia, il contenuto di emoglobina all’interno dei globuli rossi compensa ampiamente la diminuzione numerica di questi ultimi, di modo che davvero non si tratta di una situazione particolarmente preoccupante. Ricontrollerei però anche l’ematocrito (aggiungendo all’esame anche la conta dei reticolociti) fra un paio di settimane e poi regolarmente, con una frequenza da stabilirsi via via, in base all’andamento dei valori. Questi controlli servono ad evidenziare il momento in cui ricorrere eventualmente alla terapia ormonale sostitutiva con eritropoietina.
Conviene eseguire fra un paio di settimane anche l’esame delle urine, maggiormente influenzato dalla dieta. Se questo esame rivelasse la presenza di proteinuria nonostante la dieta, allora prenderei in considerazione l’uso del farmaco ACE inibitore, che per ora invece lascerei in sospeso.

Cordiali sluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Salve gentile Dottoressa Bevere,

Le scrivo per avere un Suo consiglio per il caso del mio cane, uno Yorkshire di 9 anni e mezzo. Già da un anno gli è stata diagnosticata un Endocardiosi mitralica e gli è stato prescritto un ACE inibitore (Enalapril).
Ecco l’ultima Ecocardio fatta dal vet-cardiologo, di cui riporto la diagnosi: “Conferma di Endocardiosi Mitralica con buon compenso (scarsa alterazione del rapporto aorta atrio sinistro 1:18 cm. a 1:23 cm. – Lembi mitralici insufficienti ed iperecogeni per fibrosi. Assenza di raccolta pericardica. Assenza di aritmie”.

Il cane non ha tosse nè particolare affanno (se non dopo qualche corsa e/o eccitazione).
Visto il peggioramento (nell’Ecocardio di qualche mese fa non presentava lembi mitralici insufficienti per fibrosi), il vet. ora ha aggiunto un altro medicinale a base di Spironolattone, che dovrebbe  migliorare il lavoro del cuore e di conseguenza aumentare la sopravvivenza, anche se non è privo di effetti collaterali e bisogna monitorare ciclicamente le an. del sangue, me lo conferma?

Ho letto sul web, che i cani testati, sono stati trattati con questo medicinale per un massimo di 15 mesi: quindi non si può usare per tutta la vita?

Ho letto che l’Enalapril e lo Spironolattone, sono diuretici: sono dannosi per i reni?

Ci sono altre cose da fare oltre ai soliti consigli del caso? (cibo adeguato senza avanzi e sale, moto moderato, evitare aumenti di peso), per esempio integratori utili al cuore?
Mi scuso per le domande, ma per me è molto importante!

Ringraziandola Le porgo i migliori auguri per il Suo lavoro e un saluto cordiale.
Anna - Roma

04/11/2010
 

Gentile Anna, il suo cane viene curato molto bene e non deve preoccuparsi. Ogni farmaco presenta effetti collaterali e certamente sarebbe meglio non aver mai bisogno di prenderne alcuno. Tuttavia, quando è presente una patologia per la quale i farmaci sono necessari, non bisogna averne paura. Le medicine che sono state prescritte per il suo cane hanno scarsi effetti collaterali, sono adeguate alla malattia e molto utili a rallentarne la progressione, trattandosi infatti di una malattia lentamente ma inesorabilmente progressiva. Se un cane viene aiutato con questo supporto farmacologico la malattia potrebbe progredire talmente lentamente da non costituire mai un problema. Il suo cane non ha patologie renali in corso, e i diuretici non danneggiano un rene sano, mentre al contrario l’insufficienza cardiaca (che il suo cane non ha, in quanto la malattia cardiaca è attualmente compensata) può ripercuotersi anche sui reni. Come monitoraggio le suggerisco un ecocardiogramma di controllo a cadenza più o meno annuale (ma da stabilirsi via via, in base all’andamento della malattia) e un profilo biochimico, sempre annuale. Dal punto di vista dietetico esistono dei mangimi formulati per pazienti con incipiente insufficienza cardiaca (che ripeto il suo cane non ha) come Early Cardiac di Royal Canin, mentre tra gli integratori di acidi grassi le segnalo CorActive perle. Si tratta di supporti certamente utili ma non necessari, mentre la terapia prescritta dal cardiologo non va modificata senza prima sentire il suo parere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gentile Dottoressa,
Ho notato uno strano comportamento ( sempre che di comportamento si tratti ) che da qualche mese il mio cavallo assume quando si avvicina l'ora del pasto, oppure quando qualcuno gira in scuderia con carote e dolcetti vari : inizia a leccare le sbarre del box, poi a masticare a vuoto in modo forsennato, infine infila la lingua di lato, masticandola tra i denti. Dopo qualche minuto arrivano in ordine, un colpo di tosse ( tipo quello che provoca una lisca infilata in gola ) e uno sbadiglio. Questo tipo di comportamento lo ha anche in paddock. Il cavallo è a fasi ( dipende cioè dai periodi ) coprofago e ama rosicchiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. La cosa che più mi spaventa è il colpo di tosse visto che l'anno scorso aveva avuto un lieve problemino respiratorio e quindi avevo iniziato a dargli fieno depolverato, sostituito da poco con fieno normale "sterilizzato" con una speciale macchina a vapore. Il cavallo è stato tuttavia visitato di recente e i polmoni ( oscultati a riposo e sotto sforzo ) sono a risultati posto. Cosa può essere ? Forse qualche cosa legata all'apparato gastrico, oppure alla saliva che gli si blocca in gola ?
Grazie in anticipo per la cortese risposta.
F.

16/11/2010
 

Gentile F., mi dispiace davvero ma non mi occupo affatto di cavalli e non ho quindi modo di darle una risposta attendibile come merita.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Buonasera,
mi chiamo Massimo e vivo ad Arezzo; ho un pastore tedesco di 10 anni; negli ultimi mesi, ha avuto dei problemi nel camminare, in particolare con una gamba posteriore.  Inoltre da settembre ho notato un gonfiore tra la coscia della stessa gamba e il ventre.
A metà ottobre o fatto visitare il mio cane ad un veterinario che notando  un certo aumento di volume dell'addome ha effettuato, un ecografia e delle radiografie.
Gli esami hanno evidenziato un ingrossamento  modesto della milza ed un forte aumento di volume della prostata (circa il doppio o il triplo delle sue normali dimensioni, di forma regolare e simmetrica) patologie secondo il suo collega legate  all'età.  Preciso comunque che  l'animale non sembra avere problemi per defecare ed urinare. Le radiografie indicavano  inoltre delle calcificazioni alle articolazioni della gamba e ad  alcune vertebre, elementi che secondo il suo collega avrebbero giustificato la zoppia notata ed il relativo guaire.
Gli esami del sangue hanno rilevato HCT al di fuori dei valori noma HCT (55,9%).
Ad oggi dopo circa 15 gg di trattamento con 1,5 compr. di Rimadil 50 mq,  prescritto dal suo collega, sto notando un discreto miglioramento nel comportamento del mio cane (che sembra più agile e vivace); però mi sembra che il rigonfiamento sottocute vicino alla coscia, che il medico (dopo avergli fatto una breve ecografia) avrebbe diagnosticato come un accumulo di grasso, sia cresciuto ci circa un 20 % rispetto alle dimensioni riscontrate un mese fa (al momento della visita). Ha foma pressochè circolare, con diam  di circa 8 cm ed uno spessore di circa 4 cm. risulta morbido, mobile,  dai contorni regolari (ha un aspetto simile ad un ernia inguinale, visto che tra l'altro risulta più visibile quando il cane sta in piedi o seduto).
Sono preoccupato.
Cosa mi consiglia di fare?
cordiali saluti
Massimo S. 

23/11/2010
 

Gentile Massimo, mi pare di capire che il sospetto del collega sia quello del lipoma, una neoplasia benigna del tessuto adiposo, di scarsa importanza, molto comune e caratterizzata da forma rotondeggiante, superficie liscia, consistenza molle, buona mobilità, esattamente come la neoformazione da lei descritta. Il lipoma tende ad aumentare di volume, più o meno velocemente (20% circa in un mese è compatibile con questa condizione) e non viene trattato in alcun modo a meno che a causa delle sue dimensioni o della sua posizione il lipoma vada ad interferire con la qualità di vita dell’animale. Per essere certi della diagnosi comunque è necessario effettuare a carico della lesione l’esame citologico (il cosiddetto ago-aspirato). Se il materiale aspirato dalla neoformazione sarà costituito unicamente da grasso, allora si tratta con ogni probabilità proprio di un lipoma.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

 
Gentile Dottoressa le scrivo perchè sono in cerca di aiuto..
Ho una cagnetta di circa 11 mesi  che da sempre è (chihuahua) magrissima, ha un alito veramente insopportabile e dalle analisi fatte risulta avere una azotemia troppo alta sia per la stazza che per l'età..
Le ho fatto fare anche le analisi delle urine e il veterinario mi ha detto che la cagnetta quando urina perde troppe proteine..
Non ha carne addosso, le sue zampe nn son dritte e a guardarla i suoi muscoli sembrano atrofizzati..
Ha la schiena curva..detto così sembrerebbe un disastro, ma mi creda è una cagnetta bellissima dal carattere un tantino particolare (colpa delle troppe attenzioni), ma veramente bella.
Vorrei cercare di aiutarla, di fare qualcosa...il veterinario mi ha detto che se l'azotemia continua a salire inevitabilmente le arriverà al cervello procurandole attacchi di epilessia .
Mi è stato detto di nn avere troppe speranze, ma sono sicura che qualcosa si può sempre fare.
La mia cagnetta di statura è minuscola, forse 500g o meno ancora e questo nn ci aiuta..
Mangia, ma nn assimila, urine e feci senza problemi..
Mi aiuti.
Mille grazie.
 
25/11/2010
 

Gentile signora o signore, purtroppo la diagnosi di sospetto che mi pare di poter dedurre dalla sua mail è insufficienza renale cronica caratterizzata da proteinuria. Si tratta di una diagnosi abbastanza grave, soprattutto in un cane di undici mesi, ma nonostante ciò lei mi sembra poco “istruita” sia sulle cause della malattia, sia sulle possibili cure, sia sulla prognosi. Si tratta di informazioni molto importanti che sicuramente il suo veterinario avrà cercato di trasmetterle ma che per qualche ragione non sono arrivate a destinazione. Ad ogni modo, quello che lei dovrebbe fare è tornare dal veterinario che ha diagnosticato il problema e farsi prescrivere una terapia farmacologica (visto che c’è proteinuria probabilmente il cane può avvantaggiarsi dalla terapia ACE-inibente), una terapia dietetica (Renal Royal Canin, NF Purina, k/d Hill’s, ecc) e di supporto (Renal Candioli, acidi grassi, fluidoterapia, fermenti lattici, ecc.) Dal punto di vista diagnostico inoltre è indicato approfondire il quadro attraverso una biochimica più ampia (lei sa che l’urea è alta, ma bisogna conoscere ancora e almeno il valore di creatinina, fosforo ed ematocrito) ed un’ecografia addominale.

Un grande augurio e un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gentile Dottoressa, le scrivo in cerca di aiuto per provare a capire il motivo della triste morte del mio bellissimo gattone.
Non so esattamente quanti mesi avesse, era un trovatello trovato in maggio, penso 7-8 mesi, lunedì 22/11 dopo tanti dubbi l'abbiamo fatto castrare, lunedì sera il gatto era a casa e stava bene, ha mangiato e dormito, martedì è stato in casa la maggior parte del tempo, tranne qualche breve passeggiata insieme al cane e ai miei genitori.Per tutto il giorno è stato bene, era  anche attivo, la sera non ha dormito nella sua solita cuccia ma su un tappeto davanti la camera da letto nella posizione della sfinge. Il mercoledì mattina non era attivo come al solito, e non riusciva nemmeno a bere, ha cominciato a lamentarsi, è poi uscito in giardino, ha vomitato e dopo aver "vomitato" schiuma è purtroppo morto. Il giovedì il veterinario dopo l'autopsia ha detto di avergli trovato un ematoma nel polmone. Oltre alla disperazione quello che ci tormenta è il senso di colpa perchè non riusciamo a capire se ciò è potuto succedere a causa dell'operazione o se  questa eventualità è da escludere.
Viviamo a verona, nelle vicinanze del fiume Adige, il gatto solitamente poteva andare nei giardini dei vicini e nel campo non coltivato dietro casa, era molto libero. In quei giorni abbiamo cercato di tenerlo in casa il più possibile, ma credo sia potuto uscire un po' il martedì sera. 
Non so se può essere collegato, ma circa 3 settimane fa una notte mi aveva svegliato perchè si lamentava ed aveva poi vomitato della saliva con un filo d'erba, ma poi non ha dato più segni di stare male, era vispo e attivo come al solito. Mi domando se poteva essere un segno di qualcosa che non andava da prima dell'operazione, non so quanto possa permanere un ematoma polmonare prima di portare a gravi conseguenze, o se evolve in pochissimo tempo, o se questo può essere causato solo da un forte urto, o se può essere una conseguenza dell'indebolimento post-operazione..
In attesa di un suo gentile parere,
Ringrazio e Le porgo Cordiali Saluti
Elena M.

26/11/2010

 

Cara Elena, accadde una cosa analoga alla gatta di alcuni amici. Si trattava di un’anziana gatta che un pomeriggio venne trovata deceduta nel giardino di casa. Il corpo venne portato presso un laboratorio di anatomia patologica per effettuare l’autopsia, in quanto i proprietari volevano escludere la possibilità che l’animale, apparentemente in ottima salute fino a poche ore prima del decesso, fosse stato oggetto di un avvelenamento. L’esame autoptico (effettuato da un vero e proprio anatomo-patologo veterinario, quindi da uno specialista dotato di grande esperienza) rivelò che la causa del decesso era stata un problema vascolare acuto che aveva determinato un’imponente emorragia polmonare. Questo evento era stato causato a sua volta da una malformazione vascolare. Il patologo spiegò che la gattina avrebbe potuto morire anche molti anni prima, e che il raggiungimento dell’anzianità era stata solo una questione di fortuna.
L’autopsia del suo sfortunato animale non può essere così chiara ed esaustiva come quella eseguita da un anatomo-patologo, tuttavia credo che il decesso del suo gatto possa essere spiegato meglio in questo modo che in altri. Infatti un grave trauma toracico avrebbe determinato anche pneumotorace, rotture costali, ematomi sottocutanei, mentre il fatto che il gatto abbia superato l’anestesia generale durante l’intervento e che subito dopo l’intervento apparisse in buona salute, indica certamente che a quel tempo non c’era alcuna patologia toracica grave.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
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