Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

sessantunesima pagina

Gentilissima dottoressa Bevere,
ho un rottwiller a cui all'età di circa due mesi è stata diagnosticata, dopo numerosi esami e una biopsia del fegato, una displasia microvascolare epatica inoperabile.
Ora Fausto ha 4 anni e segue una dieta che prevede 3 pasti al giorno; ogni pasto è composto da 75g di crocche L/D della Hill's e 75g di crocche di mantenimento per un totale di 450g di crocche al giorno.
Assume i seguenti farmaci: 5ml di lattulosio mattina e sera; una capsula di aldactone da 25mg al giorno, un ignezione da 3ml di lasix 20 (una fiala e mezza al giorno).
Ultimamente Fausto ha scarso appetito e spesso fa un pasto su tre o due su tre con coseguente vomito da digiuno.
Le feci oltre ha essere molto chiare rispetto alla norma sono anche licquide.
Faccio notare che lo scarso appetito e solo nei confronti delle sue crocche mentre per tutto il resto mangia che un piacere e ciò spesso mi ha fatto pensare a un puro capriccio!!!!!
Ciò che mi chiedevo e se potevo integrare hai suoi pasti altri cibi che lo
invoglino a mangiare; ad esempio se mischio del riso in bianco alle sue crocche lui mangia volenti.
Quali sono i cibi che posso utilizzare?
Questi ripetuti digiuni non mi piaccio tanto più che per la patologia che lui ha pare che non siano nenche indicati e che addirittura possano peggiorare il suo stato di salute.
In più cosa posso fare per questa dissenteria? Abbiamo sospeso il Lattulosio e il veterinario mi ha prescritto il Bimixin che ha avuto come unico risultato che il cane non defecava più; mi ha ancora prescritto l'Actinorm e il Valpinax  che non hanno avuto nessun effetto. lei cosa mi consiglia?
Grazie per la sua attenzione e in attesa di una sua risposa  La saluto.
Daniela e ovviamente Fausto.

01/09/2010
 

Gentile Daniela, mi dispiace molto per il suo Fausto. Il lattulosio in teoria non andrebbe sospeso in quanto tende a sequestrare ioni ammonio nel colon, mentre per la dieta può provare ad offrire al cane Hepatic della Royal Canin in lattina. Forse il cane lo gradirà maggiormente. Questi pazienti in generale tollerano meglio le proteine vegetali altamente digeribili (soia), necessitano di un basso apporto in rame, zinco e sodio, di molti antiossidanti, carnitina e di un apporto in lipidi piuttosto alto. Insista con la dieta.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buonasera le scrivo per parlarle della mia gattina di circa 8 anni.Da circa due anni e mezzo è stata sterilizzata, e da allora hanno cominciato a comparire sulla pelle delle crosticine di sangue e la perdita del pelo( proprio come se fosse rasato) il veterinario che l' aveva visitata ha detto che non era dovuto a pulci  ma era una reazione nervosa dovuta alla sterilizzazione e ci ha dato, dunque degli impacchi all'ortica che purtroppo non hanno funzionato.
io metto quasi ogni mese il fronteline quindi come gatta è protetta da pulci, però penso non sia cosi efficace come credevo, perchè ieri per caso ho trovato una pulce, ho ricontrollato il gatto ma non ne aveva sta di fatto che  la presenza di queste crosticine  e di questo pelo così combinato mi da pena. Lei ha qualche consiglio? cosa posso fare?

01/09/2010
 

Gentile signora o signore, sembrerebbe la descrizione di dermatite miliare associata ad alopecia autoindotta. Questa malattia infiammatoria della cute può essere provocata da varie cause: infestazioni parassitarie (prima fra tutte la pulicosi ossia l’infestazione da pulci che nel suo caso sarebbe da escludere, molto più raramente da acari che nel suo caso non si possono escludere ancora), malattie batteriche (piodermite superficiale, molto rara come malattia isolata nel gatto) fungine (dermatofitosi), allergiche (intolleranza alimentare e atopia).
Ora, come vede l’elenco è lungo quindi, poiché non c’è modo di formulare una diagnosi senza osservare il gatto ed eseguire alcuni test, l’unica cosa che le posso consigliare è di trovare un veterinario con competenza in dermatologia e procedere ordinatamente all’iter diagnostico necessario.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve dottore, ho un labrador retriver di 9 mesi compiuti da poco, con tutti i vaccini fatti. Una mattina di pochi giorni fa ho portato Ugo nella solita villetta del paese in cui vivo, Cinisi, in provincia di Palermo. Come sempre l'ho lasciato libero ed essendo un cucciolo tende a prendere in bocca tutto ciò che si trova sotto il naso. Quella mattina malgrado il mio intervento riuscì a mangiare un pò d'erba e un po di gelato che era rimasto in una coppetta abbandonata a terra. Tornati a casa dopo una trentina di minuti circa, mi accorgo che il cane ha dei tic, sbatte con forza e di scatto i denti, comincia a non reggersi sugli arti, e guarda in aria come se vedesse delle mosche, dopo ciò cade a terra e comincia ad avere una convulsione abbastanza forte; fa schiuma dalla bocca, irrigidisce gli arti e trema, ovviamente ha buttato via involontariamente la pipì e un po di diarrea. Dopo questa prima convulsione, il cane impaurito tenta di alzarsi e riprendersi ma rimane stonato. Così lo porto al primo ambulatorio veterinario delle vicinanze, tra l'altro durante la strada ha altre 2 convulsioni a distanza di 10 min circa una dall'altra. Arrivati lì, il dottore gli fa subito il Valium ed una sfebbo,  e presumendo che sia stato avvelenamento da fertilizzanti gli dà un antiacido; dopo di che gli fa una lavanda gastrica, e successivemente un'altra flebbo. Al risveglio il cane è ancora intontito per l'anestesia ma riesce comunque ad alzarsi e si mostra attivo. Così lo riporto a casa, se nonchè dopo un 2 orette circa, ha di nuovo una convulsione più leggera rispetto alle prime, e di corsa corro di nuovo all'ambulatorio, dove trovo un'altra dottoressa che gli fa un'altra flebbo e di nuovo un'anti acido e gli somministrano un medicinale per le convulsioni che ha una copertura di 12 ore. Il cane rimane ricoverato fino alla mattina seguente e durante quest'arco di tempo non ha altre crisi. La dottoressa mi ha detto di dargli il Gardenale una volta tornato a casa, una compressa ogni 12 ore. Nel frattempo gli fanno gli esami di sangue, dove l'unico valore poco più alto del normale sono i globuli bianchi; gli fa inoltre l'elettroforesi che risulta poco alterato. Cosi gli prescrive l'antibiotico Augumentin da dagli anch'esso 1 compressa ogni 12 ore. E sia il Gardenale che l'Augumentin per una decina di giorni. Nel giro di 2 giorni il cane si riprende, mangia con gusto, beve litri d'acqua e si mostra attivo anche se il Gardenale lo rende abbattuto, quando cammina barcolla e si trascina un pò le gambe posteriori. Mi sono trasferita insieme a lui da 2 gg a San Vito lo Capo. Al solito ha cominciato a magiare quello che trovava per terra, come diversi fichi; l'indomani il cane l'abbiamo trovato abbattuto e ha vomitato più volte anche durante la notte, sia quello che aveva mangiato sia succhi gastrici. Così domenica abbiamo deciso di andare da un veterinario che conoscevamo da tempo a Palermo. Gli ha fatto la visita, ha fatto di nuovo gli esami di sangue e l'ecografia. Dagli esami è risultato un ulteriore aumento dei globuli bianchi e la dotoressa ha ipotizzato che fosse un infezione gastrointestinale, dato l'inefficacia dell'antibiotico Augumentin. Ha fatto sospendere il Gardenale, essendo un medicinale molto forte per l'epilessia e ci ha prescritto il Rocefin da fare per 5 gg 1 volta al giorno, ed in caso di vomito ci ha detto di fargli lo Zantac. Inoltre ci ha consigliato pure di dargli l'enterogermina. Il cane comunque ad oggi continua ad avere diarrea e a vomintare e il resto del tempo lo trascorre dormendo... Non sappiamo cos'altro fare la prego di indicarci una cura, o di dirci si cosa si può trattare. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti Eliana.

06/09/2010
 

Gentile Eliana, non capisco la durata della sintomatologia vomito-diarrea-abbattimento ma immagino che si possa trattare di pochi giorni. La diagnosi, in base agli esami effettuati, è di gastroenterite. Di solito si tratta di forme virali (per le più gravi delle quali il vostro cane è stato vaccinato) oppure di “reazioni avverse a cibo”. Un alimento avariato, tossico (o comunque irritante per altre ragioni) scatena la sintomatologia.
In questi casi normalmente si adotta il trattamento sintomatico (antiemetici, antiacidi, adsorbenti intestinali), dietetico (dieta iperdigeribile o ipoallergenica, fermenti lattici) ed eventualmente antibiotico. Se c’è il rischio di incorrere in disidratazione si associa un supporto fluidoterapico (fleboclisi o ipodermoclisi). Normalmente questi episodi si risolvono in alcuni giorni, per cui forse dovete solo correggere la dieta, insistere con i farmaci sintomatici ed attendere fiduciosi. Questo cane naturalmente ha bisogno, per il suo bene e per la vostra tranquillità, di essere portato a spasso con la museruola.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Cara Dottoressa,
sono Stefania, abito a Genova e ho una dalmata fegato di quasi 11 anni, Lucrezia, davvero molto bella e longilinea (20kg ) ma ahimè un pò sfortunata... becchi ossei vertebrali sin dall'età di un anno, con momenti di dolore acuto alleviato con Rimadyl, tanto sole e tanto nuoto, alternati a periodi, anche lunghi di anni, di corse gioiose e sfrenate, camminate in montagna e nuotate in mare. Ogni tanto un "cai" seguito dal Rimadyl e poi tutto di nuovo a posto.
Da circa 2 anni il problema si è riproposto: effettuate lastre e tac è risultato che tutte le vertebre, tranne 2, sono "gravemente compromesse" per artrosi e i becchi che nel frattempo le erano cresciuti numerosi.
 Il Rimadyl ormai era "acqua fresca" così siamo passati al Previcox (a decrescere: prima mezza tutti i giorni fino a un quarto un giorno sì e uno no) e Ranitidina per un periodo molto lungo (circa 10 mesi) con ottimi risultati, almeno esteriormente... Infatti effettuate le analisi del sangue è venuta fuori un'azotemia altissima (151): sospeso il Previcox, effettuate flebo tutti i giorni per una settimana, pappa esclusivamente a base di K/d: ripetuti gli esami i valori erano rientrati (azotemia 51, Crea nei parametri).
Cambio di terapia: Trocoxil in dose minima (20 mg anzichè 40) Fortekor 20 mezza la dì, K/d e flebo una volta alla settimana: esami del sangue una volta la mese, ogni tanto esame delle urine, valori più o meno sotto controllo.
Questo antinfiammatorio mensile però mi lascia un pò perplessa perchè nei 7/10 giorni successivi all'assunzione la cagnina non è proprio un fiore, un pò di magagne allo stomaco, feci "a pezzi" e a volte non proprio bellissime (però niente parassiti) e schiena che si capisce che le fa male. Purtroppo senza antinfiammatori non si può stare. Abbiamo provato anche la fisioterapia (Tecar) che però è stata un disastro.
Nel frattempo anche il cuore ha cominciato a dare qualche sgroppata: ecocardio: "discinesia settale associata a disfunzione sistolica - apprezzabili aree iperecoiche nello spessore del setto compatibile con fibrosi miocardica a focolaio - diametri diatolici e sistolici sopra i limiti". Quindi:
Coractiv 30 gocce al dì, mantenendo sempre mezzo Fortekor 20. 
Domani proviamo un nuovo antifiammatorio giornaliero: Onsior 20 mg. Lei ne sa qualcosa? E' possibile prenderlo a lungo termine e, considerato il quadro della mia cagnina, potrebbe comportarle altri e nuovi guai?
So che i Suoi pareri sono molto puntuali e apprezzati, ci tengo molto a sapere cosa ne pensa!
La ringrazio molto e buon lavoro!
Stefania

06/09/2010
 

Cara Stefania, se fosse possibile fare a meno del k/d, visto che la creatinina è nei limiti e che comunque è in corso la terapia ACE inibente, io proverei ad alimentarla con J/d Hill’s o JM Purina o Mobility Royal Canin (probabilmente vanno però sospesi gli acidi grassi). Come antinfiammatorio se quello che sta provando (sul quale ho limitate esperienze) non darà risultati, potrebbe provare il meloxicam (Metacam). Normamente è molto ben tollerato.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Carissima Dott.ssa Bevere.
Volevo chiedere la sua opinione in quanto la stimo molto.
Le ho scritto un pò di tempo fa per la mia cucciola di Labrador di due anni per un problema di otite che sembrava dovuta da intolleranza alimentare.
Lei aveva consigliato oltre ad un test per otite di fare una dieta ad
eliminazione e così ho fatto.
Il test che hanno fatto per otite è risultato positivo a batteri che non mi è stato spiegato oltre cmq con terapia antibiotica le orecchie sono diventate bellissime.
Per quanto riguarda la dieta ad eliminazione siamo partiti da patate e maiale per 8 settimane e il prurito non è completamente passato ma quasi "anche se il nuovo veterinario sospetta un allergia anche a livello inalatorio".
Siamo poi passati gradualmente a patate e manzo dopo un giorno feci con muco e un aumento del prurito.
sospeso il manzo siamo tornati a patate e maiale fino a quando la cucciolona non è tornata stabile e abbiamo poi introdotto il tacchino.
Il problema è che il cane i primo giorno stava bene poi a nostra insaputa mio suocero le ha dato un grappolino di uva e dal giorno dopo la cucciola ha iniziato ad avere notevole prurito alle zampe e alle unghie fino a rendersi le unghie nere.
A questo punto sospeso immediatamente il tacchino pur rimanendo il dubbio se è stato quello il problema.
Ora stiamo dando ancora patate e maiale e stiamo dando sulle zampe lo Deroxen schiuma per il fastidio che continua a distanza di giorni ad avere e da oggi è comparsa anche la diarrea.
Può essere la schiuma che leccandosi le zampe provoca diarrea?
Come mail il fastidio non le passa?
oltre a patate e maiale possiamo provare anche con pesce sempre con
preparazione casalinga o con verdure?
Grazie fin da ora della sua cortesia.

08/09/2010
 

Gentile signora, per sicurezza sospenderei il trattamento sulla cute e proseguirei invece con la dieta che fino ai test di provocazione aveva funzionato (maiale e patate). Se quella stessa dieta si dimostrasse ora inefficace, forse converrebbe passare a tutt’altro genere di mangime (magari HA Purina, a base di soia). In questa fase le sconsiglio di integrare pesce o verdure.

In generale anzi, se la situazione si stabilizza con la dieta monoproteica casalinga, dopo due falliti tentativi di integrare altre fonti proteiche, forse si può prendere in considerazione l’idea di fermarsi su questa unica dieta, magari verificando la tolleranza del cane a diete monoproteiche commerciali analoghe a quella casalinga con la quale si sono avuti dei miglioramenti (Trainer e Exclusion ad esempio producono mangimi monoproteici a base di maiale).

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Ciao Dottoressa. Mi chiamo Alessandro, abito a Città della Pieve (PG) ed ho un amico di nome Barni; è un labrador di quasi 4 anni e pesa 48 kg color
miele. Ci siamo accorti che soffre di crisi epilettiche. La prima crisi ce l'ha avuta ad un anno e mezzo circa, poi le aveva ogni tanto  finchè l'ultima l'ha
avuta ieri mattina. Da luglio dell'anno scorso ad agosto di quest'anno è stato bene senza avere crisi; poi l'ultima ieri ed era passato un mese esatto.
pensavo che fosse guarito ma vedo purtroppo che non è così. Il mio veterinario mi ha sempre detto che le manifestazioni erano molto rare e così mi ha
consigliato di non fare nessuna cura.
Mi piacerebbe fare delle domande a lei: Come mai per 13 mesi il cane è stato bene ed ora si manifestano di nuovo le crisi?
Secondo lei sarebbe il caso di fare una cura?
Posso farlo riprodurre?
La ringrazio per le risposte competenti che saprà darci e le mando un saluto insieme al mio Barni!!
Alessandro.

10/09/2010
 

Gentile Alessandro, per favore, fai dimagrire Barni.

Per il resto: potevano passare 6 mesi, o 6 settimane, o 2 anni. Non si sa perché alcuni epilettici abbiano una crisi ogni 6 mesi mentre altri ne hanno una ogni 6 giorni. Probabilmente è qualcosa che ha a che vedere con la fortuna. La frequenza delle crisi è individuale, mutevole nel tempo, non prevedibile sulla base dei primi episodi: l’epilessia primaria (posto che Barni soffra di questa malattia) è infatti caratterizzata da una grandissima variabilità.

Non si sottopone un cane alla terapia anticonvulsivante a meno che le crisi epilettiche non rientrino in determinati parametri di frequenza e/o intensità. Barni per ora non è ancora candidato alla terapia, ma forse lo diventerà.

La riproduzione di un soggetto epilettico è assolutamente sconsigliabile, mi dispiace. Comunque, mi sembra che la salute e la qualità di vita di Barni ora dipendano più che altro dal fatto di riuscire a farlo rientrare entro un peso accettabile, anche perché se dovesse davvero iniziare ad assumere il gardenale, c’è il reale pericolo di far diventare Barni gravemente obeso. Mi concenterei su questo, per ora, e studierei un po’ la seguente pagina, per saperne di più.

http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/10/crisi-epilettiche-ed-epilessia.html

Cari saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
D.ssa Buongiorno,
Ho un rottweiler femmina di 10 anni e mezzo che da circa 15 giorni non si regge più sulle zampe posteriori. inizialmente il veterinario del mio paese la curata per un'artrosi, ma visto che giorno dopo giorno peggiorava sempre di più ho deciso di portarla dal mio veterinario che mi ha consigliato una visita neurologica e una tac.
gli esiti sono questi:

Protrusione discale L7-S1 con stenosi foraminale.
Cisti epatica.
Noduli mammari.

si sono consultati diversi veterinari e mi hanno detto di vorrebbero provare l'operazione. (il cane ora è imbottito di farmaci antidolorifici, antinfiammatori, cortisone, antibiotici).
il cane da ormai una settimana non cammina più e si fa la pipì addosso, quando cerchiamo di alzarla piange disperata, mentre all'inizio deambulava.
non so che fare... non so se è il caso di provare l'operazione, che tra l'altro a un costo non indifferente (2.200 euro), essendo un rottweiler di 10 anni non so se dopo l'operazione si rimetterà del tutto o se c'è il rischio che rimanga così..
cosa mi consigliate di fare?
vi prego aiutatemi perchè sono disperata!!!!
grazie mille
Elisa

10/09/2010
 

Cara Elisa, non so se sia giusto cercare di convincerla a sottoporsi ad un simile sforzo per un risultato del tutto incerto. Forse un altro veterinario le avrebbe detto che vista l’età e la taglia del cane, la gravità della patologia e gli sforzi immani ai quali andreste incontro, non sarebbe sbagliato fare un po’ di conti con la dura realtà e bilanciare attentamente il rapporto costi-benefici, senza lanciarsi “di cuore” in un’impresa tanto incerta. Avete sentito diversi veterinari e davvero non pretendo di darvi un parere medico sul caso, che non conosco nei dettagli. L’unico pensiero che vi voglio trasmettere, se lo volete prendere, è che leggendo la vostra mail avverto un senso di colpa che non mi piace, mentre per quello che già avete fatto meritate di prendere decisioni ragionevoli, in tutta libertà.


Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Spett.le Dottoressa ho urgentemente bisogno del suo parere e consiglio.
Abbiamo uno schnauzer femmina vivacissima di 6 anni che non ha mai avuto problemi di salute.
Qualche settimana fa mi sono accorta che aveva la zampa posteriore dx zoppa.
Ho ritenuto che il cane avesse urtato qualcosa o forse avesse ricevuto il morso di qualche insetto.
Nei giorni successivi ho notato che il cane aveva poca voglia di camminare e fosse poco vivace. Attribuendo questo stato d'animo del cane al probabile disturbo della zampa, non mi sono allarmata.
In effetti, il cane è diventato sempre più apatico.
Ho deciso allora di rivolgermi al medico.
Il medico mi ha subito informato che il cane era in pessime condizioni dovute a una seria anemia e una grave ascite addominale.
Le zampe invece non presentavano nulla di significativo.
Dalle analisi del sangue risultano le transaminasi alte.
Le medicine che mi ha prescritto sono:
Lasix  1 al dì
Stargate 1 al dì
Intrafer 20 gocce ogni 48 ore
VMP 1 ogni 48 ore
dobetin 1 ogni 48 ore
bassado ogni 8 ore
E' trascorsa una settimana dall'inizio della cura ma non vedo risultati, anzi il cane ha da 4 giorni la febbre ( in media 39.7) e non ha assolutamente appetito. Non so più che fare. Il veterinario l'ha già vista 3 volte ma dopo aver fatto l'ecografia dice che non vede bene a causa del liquido. Intanto il cane sta male.
Dottoressa che faccio?
Confido nel suo consiglio, sono disperata.
Grazie 
Ale da Augusta ( Siracusa)

11/09/2010

 

Cara Ale, chiederei al collega di effettuare un prelievo del liquido del versamento per caratterizzarlo attraverso l’analisi fisico-chimica e citologica. L’ipertermia, l’abbattimento e il versamento addominale potrebbero dipendere da una forma settica. Il cane è piuttosto giovane e le sue condizioni si stanno rapidamente deteriorando. In questi casi, piuttosto che veder morire l’animale, si può prendere in considerazione l’ipotesi dell’esplorazione chirurgica dell’addome (laparatomia esplorativa) nella speranza di individuare una patologia trattabile rapidamente con un intervento chirurgico.

Un grande in bocca al lupo, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent: Dott.ssa: Al ns. Boxer di otto anni è stata riscontrata ina leggera insufficienza renale. Visti due veterinari, uno ha prescritto il "Deltacortene", l'altro sarebbe contrario. Se potesse darmi un consiglio sul dafarsi Le sarei grato. G:B: Costantini.

14/09/2010
 

Gentile signor Costantini, normalmente il cortisone è controindicato in corso di IR, inoltre nel boxer anche bassi dosaggi di corticosteroidi possono portare alcuni effetti indesiderabili. Altro non so dirle non conoscendo i particolari.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno
la mia gattina Trilly ha il diabete ,ha 8 anni
il veterinario ieri le ha fatto l'esame dell'urina ,i valori sono al massimo...
sono un po' perplessa ,perchè non mi ha dato nessun farmaco per far calare almeno un po' i valori , solo un dieta ho comperato le scatolette e croccantini adatti ,lei non li mangia ,riesco a farle mangiare giusto qualche croccantino
tra 10 giorni dovrei riportarla per fare gli esami sangue e urina ma come possono diminuire i valori senza farmaci?
non esiste almeno un farmaco che faccia calare almeno un po' il glucosio?
la ringrazio per l'attenzione e spero in una sua risposta
Arianna  -   Trieste

14/09/2010
 

Gentile Arianna, il diabete mellito si tratta oltre che con il regime dietetico anche con la terapia ormonale sostitutiva (insulina). Le suggerirei pertanto di tallonare il collega per chiarire le ragioni di questa apparente omissione ed eventualmente sentire un altro parere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Grazie tante ,la sua risposta ha chiarito anche i miei ultimi dubbi sulla leggerezza del veterinario..infatti ho chiamato un'altro veterinario ,e anche se non l'ha detto chiaramente  ha detto che il suo collega ha omesso delle cose importanti del tipo analisi del sangue ,una flebo e anche un eventuale ricovero nella mail precedente non ho scritto che la gattina fa la pipì + di 10 volte dopo aver bevuto e che la pipì ha l'odore dell'acetone ( penso che la situazione sia molto + grave del solo diabete ) lei che ne pensa? sono riuscita a farle mangiare forse 20 grammi di croccantini (quelli per diabetici) l'umido neanche a pagarla....lo evita proprio ho letto sempre su internet che una proprietaria di gatto diabetico lo alimenta anche con del semplice pollo lesso pensa che potrebbe andare bene?
la ringrazio davvero e complimenti per la celerità della risposta e del bel sito che avete
 
Arianna Trieste

14/09/2010
 

Gentile Arianna, l’odore di acetone delle urine dipende dalla presenza di corpi chetonici, delle sostanze aromatiche volatili che si sviluppano quado il diabete si scompensa. La situazione richiede l’assistenza di un veterinario dal vivo, al quale le consiglio di affidarsi fin da subito, perché in assenza di adegute cure mediche le condizioni generali del suo gatto possono rapidamente deteriorarsi.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentilissima dott.ssa Bevere,
mi chiamo Alessandra e le scrivo dalla provincia di Cosenza. L’ho contattata più di un anno fa’ (pagina 44) per chiederLe consiglio per il mio Lucky ammalato di ehrlichiosi. Il Suo aiuto è stato prezioso: dopo averlo trattato con imidocarb, abbiamo continuato il prednisone per oltre un anno in quantità scalari; nonostante le continue ricadute con conseguente ripristino della quantità appena ridotta, alla fine Lucky ha superato la malattia e abbiamo completamente eliminato i farmaci da più di sei mesi. Io e il mio dolce Lucky La ringraziamo di cuore per il sostegno morale che ci ha fornito, assieme alle giuste indicazioni terapeutiche dettate dalla Sua professionalità ed esperienza. Auguri per il Suo lavoro,
Alessandra e Lucky

15/09/2010
 

Grazie davvero!!

Mio figlio ha una cagnolona di 6 anni, Luna è un meticcio, mamma pastore maremmano, papà forse setter, labrador o…….., pesa circa 24 kg.
Hanno abitato per 5 ½  in un monolocale,quindi dormivano insieme, negli anni Luna ha passato sempre più spesso gli weekend a casa nostra e anche le vacanze, magari anche in compagnia di mio figlio.
Ora in aprile in seguito al matrimonio mio figlio ha cambiato casa, ha chiaramente una moglie (non voleva cani, è allergica al pelo del cane- nonostante questo si è affezionata anche se chiaramente per la paura è un po’ rigida- per via dell’allergia la camera è off limits a Luna)
Dunque sarà un caso ma dopo il viaggio di nozze, Luna ha iniziato ogni tanto a fare pipì in casa, soprattutto a casa loro, ma ora dopo le vacanze di agosto (per tre settimane con noi non è successo nulla)ha ricominciato e succede anche a casa nostra.
Le analisi delle urine e l’ecografia dei reni e dei surreni sono negative. Le analisi del sangue sono perfette.
Leggo da tutte le parti che i cani non sono dispettosi, magari mostrano un disagio. Sto provando, ma ho appena iniziato con i fiori di Bach, il dispiacere è che Luna in casa è sempre stata stupenda, non sale sui divani o sui letti, non ha mai sporcato nemmeno appena operata alla zampa o quando è stata sterilizzata ha mai fatto nulla in casa, dovevamo prenderla in braccio e portarla sul prato. E’ un cane fifone e timoroso.
Cosa possiamo fare?
Grazie mille
Grazia

16/09/2010
 

Gentile Grazia, voi avete già iniziato  con i primi accertamenti un percorso molto attento e responsabile nei confronti del vostro cane e rispetto ad un sintomo che più di altri vede come maggiore interprete il vicino di casa e la zia, piuttosto che il veterinario. Bravissimi. Avendo ora ragionevolmente escluso che l’animale possa essere affetto da un vero e proprio problema fisico, il mio suggerimento è di chiedere al vostro veterinario di mettervi in contatto con un collega comportamentalista al fine di acquisire una diagnosi precisa. Probabilmente si tratta di un disturbo comportamentale, per il quale avete bisogno di ascoltare spiegazioni, indicazioni ed eventualmente seguire una terapia comportamentale e/o farmacologica. Vedrete che seguendo  lo stesso metodo scientifico che avete seguito finora arriverete al più presto ad una soluzione.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.le dott. Bevere,mi chiamo Maria e chiamo dalla provincia di Palermo.
Ho un gatto di 10 anni al quale è stata riscontrata una irc con i seguenti valori:
alb      =        25 g/L
alkp    =        80 U/L
alt       <        10 U/L
urea   =         39.0 mmol/L
crea   =          820  umol/L
glu    =           7.52 mmol/L
Ph urine    5.5  acido
peso specifico         1.010
proteine                     tracce
aspetto                       sub limpido
trasparenza                legg.diminuita
glucosio                     negativo
chetoni                       negativo
urobilinogeno           negativo
bilirubina                    negativo
emoglobina                tracce  
Esame microscopico del sedimento
Epiteli:              frequenti cellule degli strati medi e superficiali
Muco:               assente
Leucociti:          8-10 x c.m.
Eritrociti:           15-20 x c.m.
Cilindri:              assenti
Cristalli:             rari urati amorfi   
N.B.  spermatozoi a tappeto
di conseguenza il mio veterinario ha prescritto la seguente cura con alimenti ipoproteici come il k/d della hill's,omega pet perle,Fortekor e renal gatti (mangime complementare della Candioli),però ho saputo che con una creatinina così alta il Fortekor non è consigliato in quanto può farla aumentare ancora di più con conseguente peggioramento,ed è a questo proposito che vorrei dei chiarimenti,volevo sapere se devo o non devo dare il Fortekor.
Per il momento lo sto alimentando con la dieta ipoproteica,omega pet perle e simbiox (probiotico con fermenti lattici e viamine del gruppo B).
Devo farle presente che un anno fa ho fatto fare le analisi da un altro veterinario che avava diagnosticato una irc e quindi curato con Fortekor,dieta ipoproteica,ranitidina,Betotal sciroppo,baytril,e simbiox bustine e poi dopo circa un mese ho ripetuto  le analisi dal mio attuale veterinario e i valori erano normali,sospendendo quindi questa terapia.
Questi valori si possono alterare quando il gatto subisce uno stress? Perchè quando andiamo dal veterinario si stressa molto visto che facciamo 40 km di strada con la macchina.
Un'altra cosa che devo dirle
 è che il gatto mangia poco e beve un pò più di acqua rispetto a prima,ma da quando gli ho cambiato alimentazione con k/d   mangia molto di più.
Prima lo alimentavo con urinary,perchè il mio gatto quando fa le feci perde qualche goccia di sangue dal pene durante lo sforzo e quindi il veterinario pensava che fosse un problema di calcoli,poi in occasione delle ultime analisi ha fatto anche un'ecografia che non evidenziava niente di particolare e il veterinario ha detto che probabilmente può essere il fatto che il gatto è sempre eccitato per la presenza di un'altra gatta che ho in casa,sterilizzara 4 mesi fa,e che l'eccitamento causa lo sfregamento del pene( il veterinario si è accorto che le gocce di sangue li perde dal prepuzio).
La prego cortesemente di chiarire questi miei dubbi possibilmente in modo celere ,anche perchè non so se sto alimentando il mio gatto in modo corretto.
In attesa di un suo gradito riscontro porgo distinti saluti.

18/09/2010
 

Gentile Maria, nemmeno io somministrerei il benazepril in questa fase, ma non escluderei il suo utilizzo una volta stabilizzato il quadro clinico con l’adeguata terapia. Una volta reidratato il gatto e abbassatisi (speriamo) i livelli di creatinina, questo farmaco potrebbe essere utile nel gestire l’attuale proteinuria (“tracce” di proteine con un peso specifico urinario così basso sono da considerarsi infatti significative). La dieta Urinary in un gatto con IRC è assolutamente inadatta, quindi avete fatto bene a modificarla, mentre ritengo sia stato un po’ imprudente sospendere tutte le terapie iniziate un anno fa solo perché i valori ematici erano rientrati. In un gatto anziano, una volta scoperto un valore elevato di creatinina, è ragionevole ritenere che la riserva funzionale del rene sia piuttosto ridotta. In questi casi conviene quasi sempre andare avanti per tutta la vita almeno con una dieta adatta all’insufficienza renale, anche quando i valori rientrano negli intervalli di normalità. Per quanto riguarda lo stress della visita o del viaggio, questo non può essere causa di un rialzo della creatinina.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno,
vorrei sottoporle i problemi della mia cagnetta Lucky, per sapere  secondo lei di cosa si tratta e se c'è un possibile rimedio non 
troppo invasivo.
Lucky ha 13 anni. Circa 3 anni fa le è stato asportato l'utero d'urgenza per piometra. Prima di allora aveva cominciato a soffrire molto durante il calore e la successiva gravidanza isterica (non si è mai accoppiata). In questo periodo si sono verificati degli episodi di epilessia, definita ideopatica perchè da tutti gli esami fatti non si è trovata la causa delle crisi, che avvenivano sporadicamente e che io associavo allo stress da calore e da gravidanza isterica. 
Comunque anche dopo qualche tempo dall'operazione si è verificata una crisi. Poi più niente. Adesso però ha dei veri e propri attacchi di 
panico che le vengono senza una causa scatenante precisa (il  comportamento è lo stesso di quando si terrorizza per i botti, lampi  o tuoni). A che dorme tranquilla a che si alza di scatto come se  avesse sentito qualcosa che le scatena il panico, ansima, e cerca di  nascondersi. Io cerco di darle conforto, a volte le passa,  a volte  invece come ieri sta tutto il giorno in questo stato senza tregua,  tanto che temo le possa venire un infarto! L'unica cosa che sembra la  calmi è fare lunghe passeggiate, odorando tutto, e poi non vuole  tornare a casa. Può darsi che abbia ancora "ricordi comportamentali"  di gravidanza isterica o di calore?
Ora il mio veterinario visti i precedenti pensa che si tratta di  prodromi di una crisi epilettica e mi ha consigliato in un primo  momento il gardenale. Ma siccome secondo me non si tratta di crisi,  ma è come se avesse delle allucinazioni auditive o visive che le  fanno venire il panico, è paura e ansia. Allora mi ha consigliato di  darle il Clomicalm 20.
Il punto è che il clomicalm ha delle controindicazioni nei casi di  epilessia.
Cosa mi consiglia di fare? e secondo lei di che cosa si tratta?
Grazie mille
Valentina!

19/09/2010
 

Cara Valentina, non lo so. Potrebbero essere crisi epilettiche atipiche, allucinatorie. L’ideale sarebbe consultare un neurologo e poter fare la diagnostica per immagini dell’encefalo, in quanto in un animale di questa età che accusa una sintomatologia apparentemente progressiva e ad andamento ingravescente, non si può certo escludere la presenza di lesioni encefaliche di natura organica. In alternativa potreste consultare un veterinario comportamentalista, per sapere se questi sintomi possano essere davvro attribuiti ad una patologia comportamentale. Dagli elementi presenti nella sua mail ritengo più probabile che si tratti di una sintomatologia neurologica, tuttavia non credo che convenga instaurare alcuna terapia (che potrebbe mascherare in parte il quadro clinico senza risolvere il problema) senza prima aver chiarito la natura del disturbo (neurologico o comportamentale).

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gent.ma dott.ssa Bevere,mi scusi se La disturbo di nuovo….sono Arianna dalla provincia di Lodi e le ho già scritto in passato a proposito della mia gatta Minou di 16 anni  affetta da IRC.

Lunedì scorso la micia non stava bene,sembrava assente, faceva alcuni passi e poi si sedeva con uno sguardo perso, anche davanti ai croccantini,che di solito mangia con gusto, sembrava disorientata.Ne ha mangiati alcuni,poi ha voluto uscire sul terrazzo e ha vomitato(aveva vomitato anche la notte un bolo di pelo),a differenza del solito,però alla fine aveva un po’ di bava.Siccome tre anni fa ha avuto una crisi epilettica (per la quale è in trattamento con Gardenale( da quando è stata scoperta l’IRC 3 mg/die,prima 5 mg/die))ho pensato subito ad un problema neurologico.Vista la presenza contemporanea di più patologie,l’ho portata in una clinica dove sono presenti vari specialisti ma quando siamo arrivati, alla visita  non hanno riscontrato alcuna anomalia eccetto(forse) un lieve soffio cardiaco.Sono stati fatti numerosi esami con questi risultati:

 
 

Emocromo                                     Esame ematochimico

 

RBC 10^67microl 6.65  (5.3-9.9)       Creatinina mg/dl : 2.59   (0.7-2)

Hgb g/dl    11.4   (9-15)                    Urea mg/dl: 74.9  (30-65)

HCT %   33.4  (26-48)                      ALT-GPT UI/L:   43.64  (<50)

MCV fl   50  (39-55)                         AST-GOT UI/L:  59.13  (<50)

MCHC g/dl   34.1 (30-36)                  gGT UI/L: 5.483  (<12)

RDW%   15.3   (12-17)                      ALP  UI/L : 51.01  (<150)

WBC microl   4400  (6000-17000)         Glicemia mg/dl: 214 (75-160)

Neutr. mat.%  92  (35-75)                   Bil.tot. mg/dl :0.18  (<0.5)

Neu. s. microl   4048  (2500-12500)      Prot tot g/dl: 6.58  (5.8-8.0)

Linf%  6   (20-55)                                Albumina g/dl:3.28 (2.5-4.0)

Linf microl   264   (1500-7000)         Colesterolo mg/dl: 200.5 (90-200)

Mono% 2 (1-4)                                 rigliceridi mg/dl:54.27 (<100)

Mono microl   88  (0-850)                   Calcio mg/dl: 10.12 (8-12)

                                                        Fosforo:3.96:  (2.7-4.5)

Eos%  0  (2-12)

Bas%  0  (rari)                                  Elettroforesi sieroproteine

PLT 10^3 microl  195   (200-500)

MPV fl  11.9 (8.5-13)                          valori nella norma eccetto:

PCT %   0.231  (0.4-1.1)                    frazione gamma %  18.3 (19-34)

PDW %  16.5 (6-20)

Stima piast.:adeguata                        Esame delle urine

Morfologia RBC:codociti +                  prelevate mediante cistocentesi

 

 

Elettroliti-emogasanalisi                 colore :giallo paglierino (giallo)

                                                        Aspetto: sub limpido (limpido)

Ph ematico:7.4   (7.37-7.47)               Peso specifico:1030 (>1035)

PCO2 mmHg:46  (30-40)                   pH :7.5 (5.5-6.5)

PO2 mmHg:44  (85-90)                      proteine: + (negativo)

BE mmol/L: 2.7 (-4/+4)                      glucosio:negativo (negativo)

tCO2 mmol/L:29.4 (19-30)                 chetoni:negativo (negativo)

HCO3 mmol/L: 28 (18-28)                  bilirubina:negativo (negativo)

Na mmol/L: 155  (140-155)                urobilinogeno:normale (normale)

K mmol/L:3.1  (3.5-5.1)                      pigmenti ematici:neg (negativo)

Cl mmol/L:0  (100-120)                       leucociti:+++ (negativo)

Ca ion. Mg/dl: 4.9  (5.1-5.8)                nitriti:negativo (negativo)

AnGap mmol/L: 0 (8-16)

SO2:72                                      Esame microscopico del sedimento   

Prelievo:venoso                                  Eritrociti: 0  (<5/hpf)

                                                        Leucociti: 0 (<5/hpf)

Esami ormonali                                Batteri:0 (0/hpf)

                                                         Cilindri:0 (<2/lpf)

FT4(tiroxina libera):2.8  (0.5-2.6)ng/dl       Cristalli: 0 (0/lpf)

                                                       Cellule epiteliali:0 (0-10/lpf)

                                                        Lipidi:presenti

                                                        Spermatozoi:assenti

                                                        Amido,lieviti,parassiti:assenti

 

Rapporto proteine/creatinina : 0.1 (<0.33)

Proteine totali nell’urina: 230 (20-630)mg/dl

Creatinina nell’urina: 171.6 mg/dl

 

La micia fino a sabato era irrequieta e aveva le pupille molto dilatate che reagivano poco alla luce,preoccupata,l’ho riportata in clinica, temendo che avesse la pressione alta,ma dopo 3 misurazioni la media era circa 165-90 e quindi borderline.La veterinaria che l’ha visitata ha diagnosticato,oltre alla IRC, un iniziale ipertiroidismo e ha prescritto ¼ di compressa di Tapazole 2 volte al giorno (mattina e sera)e mi ha detto di sospendere la fluido terapia

sottocute(che io facevo con 60 ml di fisiologica due volte alla settimana)sostenendo che è inutile e stressante per il gatto e che l’unica idratazione efficace è quella fatta per via endovenosa.

Devo dire che in effetti lei la tollera poco ma ho notato che da quando non gliela faccio più la micia si scarica meno facilmente(tra l’altro mangia quasi esclusivamente croccantini).

Il sabato stesso ho iniziato la somministrazione del farmaco  ma la gatta,nel pomeriggio,ha vomitato 4 volte.A questo punto temendo la disidratazione ho smesso di darglielo.Sono molto confusa,vorrei curare la micia ma ho molta paura….Minou è un po’ dimagrita,ma da maggio ad adesso avrà perso al massimo un etto,non è iperfagica.Secondo Lei è sufficiente la determinazione dell’FT4 per diagnosticare l’ipertiroidismo?(magari non è vero ma ho letto su alcuni testi di veterinaria che non dovrebbe essere impiegato come test di screening perché fino al 10% dei gatti anziani ha un valore di FT4 aumentato ma in realtà questi non sono ipertiroidei poiché il TT4 è basso)Vista la potenziale tossicità del Tapazole vorrei essere sicura che ne abbia bisogno prima di darglielo…(Tra l’altro curare l’ipertiroidismo probabilmente peggiorerà l’insufficienza renale)Lei cosa mi consiglierebbe?

L’idratazione gliela faccio lo stesso(se sì con che cosa? se uso la fisiologica non rischio di abbassare ulteriormente il valore del potassio e magari di alzare la pressione?Il Ringer lattato andrebbe meglio?Anche se il lattato è metabolizzato dal fegato è c’e una lieve sofferenza epatica?) Secondo Lei devo riprovare a darle il farmaco o è meglio ripetere l’esame?Purtroppo le patologie sono tre e mi sembra che non sia facile distinguere quale segno/sintomo sia provocato dall’una o dall’altra.La ringrazio molto per la sua gentilezza e disponibilità.

Cordiali saluti

Arianna

20/09/2010
 

Gentile Arianna, mi trovo assolutamente d’accordo con le sue considerazioni. L’idratazione per via sottocutanea se fatta in modo costante e continuativo migliora la qualità di vita dell’animale, abbassa i valori di creatinina e produce benefici misurabili. Del resto, ovviamente, si tratta dell’unico strumento ragionevole per somministrare fluidi “vita natural durante” ad un animale affetto da insufficienza renale cronica. Affermare in maniera generica la sua completa inutilità è un bel po’ ingenuo. Certo che “in vena è meglio”! Ma che vuol dire? Che possiamo tenere in fluidoterapia endovenosa 6 ore al giorno tutti i gatti con insufficienza renale cronica dal momento della diagnosi fino alla loro morte? Ci sono animali che hanno grandissimi miglioramenti dai fluidi fatti a casa. Esistono certo rare situazioni nelle quali i vantaggi della fluidoterapia non equiparano gli svantaggi, ma si tratta di casi rari, nei quali davvero il gatto non tollera il contenimento per quei pochi minuti necessari e passa poi diverse ore nascosto. In questi casi, sempre tenendo a mente che a noi interessa migliorare la qualità di vita dell’animale colpito da malattia cronica, il buon senso ci dice di interrompere le terapie più stressanti. Il ringer lattato è controindicato, per quello che le interessa, in caso di iperpotassiemia (la sua gatta risulta invece lievemente ipopotassiemica) e in caso di grave insufficienza epatica, condizione che non la riguarda, per la quale al limite si ricorre al ringer acetato.
Per quanto riguarda la tireotissicosi, in effetti in base alla sua mail direi che il gatto non ha la sintomatologia classica (polifagia/dimagrimento/polidipsia/poliuria) e le transaminasi non sono altissime (anzi la ALT è normale), considerando che comunque la gatta assume fenobarbital.
In fondo lei si è recata di corsa dai colleghi perché la micia ha avuto una sintomatologia neurologica e/o oculare, apparentemente. Per il resto, dal punto di vista metabolico, andava tutto bene come in effetti dimostra l’ematochimica. In una gatta di 16 anni, con quel bel profilo biochimico e una terapia in corso che funziona, è saggio secondo me muoversi con cautela e senza presunzione. Visti poi i risultati (vomito e stitichezza) direi che si può a ragion veduta sospendere i farmaci non tollerati, riprendere con i fluidi e gestire eventuali nuovi sintomi uno per uno senza essere troppo invasivi. Potrebbe aiutare un oculista che con l’esame del fondo evidenziasse o escludesse segni indiretti di ipertensione.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gentile Dott.Bevere, sono Maria da Palermo, le ho scritto alcuni giorni fa per raccontarle la condizione di salute del mio gatto di 10 anni affetto da irc con livelli di creatinina di 820 umol/L e urea 39 mmol/L.
Mi sto permettendo di contattarla di nuovo perchè sono molto confusa riguardo alla sua alimentazione. Volevo sapere se l'alimentazione che sto somministrando adesso va bene per stabilizzare il quadro clinico e cioè con k/d, omega pet e simbiox cioè probiotici per favorire la defecazione e l'eliminazione degli scarti azotati con il ripristino della flora intestinale e quindi l'uso di queste sostanze che assorbono le tossine in eccesso per poi eliminarle. Il fortekor ,come dice anche lei non lo somministro dato che la creatinina è così alta, ma mi riferisce che dovrò utilizzarlo una volta stabilizzato il quadro clinico, visto che c'è traccia di proteinuria.
Quando la proteinuria sarà di nuovo stabilizzata dovrò continuare a somministrare il fortekor? Perchè ho appreso che è un farmaco che serve solo quando c'è proteinuria grave e quindi per ridurla, inoltre è inutile utilizzarlo se il gatto è alimentato con dieta a basso contenuto proteico in quanto equivale a dare una compressa di ACE-inibitore al giorno quindi risulta superfluo.
La dieta è molto importante, però la restrizione eccessiva di proteine è controindicata in quanto favorisce il catabolismo proteico con riduzione della massa muscolare e l'aumento di scorie azotate, infatti più il gatto è anziano più è esigente di proteine di alta qualità, quindi con l'irc la dieta deve essere ipoproteica ma molto energetica (e come? ) per far fronte ai bisogni del metabolismo.
Cosa devo fare per far fronte a questi suoi bisogni?
Posso preparare cibi freschi con carni bianche? E come?
A cosa serve il RENAL integratore della CANDIOLI che mi ha prescritto il veterinario? Glielo posso dare?
Posso dargli le vitamine del gruppo B come il Betotal?
Le analisi del sangue e delle urine dopo quanto tempo li deve ripetere?
Grazie. La saluto caramente. 

26/09/2010
 

Cara Maria, dieta (k/d Hill’s come Renal Royal Canin, NF Purina, ecc.), Omega Pet e Simbiox vanno bene. La dieta commerciale è più indicata rispetto a quella casalinga, che non le consiglio affatto. Piuttosto, se vuole offrire un po’ di varietà al gatto, alterni le diverse diete renali commerciali, variandone la marca. L’integratore Renal Candioli tende a promuovere il miglioramento di alcuni parametri di laboratorio tra cui uremia, creatinina e densità delle urine. Non ha effetti collaterali anche se per la mia esperienza alcuni gatti rifiutano l’assunzione del prodotto.
A tutto ciò non aggiungerei altro, nel senso che altri integratori risultano superflui pur non essendo a “costo zero” per il gatto, certamente infastidito sia dalla malattia sia dalla somministrazione di polveri, perle, pastiglie. Meglio quindi limitare farmaci e integratori a quelli di comprovata utilità.
Analisi del sangue e delle urine da ripetere fra 2-4 settimane.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
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