Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

sessantesima pagina

Gentile Dott.ssa BEVERE, il mio gatto di nome PINO,di razza europea,ha 15 anni e da circa tre mesi ha manifestato problemi respiratori,particolarmente evidenti quando mangiava.Una prima vet.-tramite lastra -aveva diagnosticato una stenos in zona di trachea,ma nulla di sospettabile come fattore maligno.Insoddisfatta in quanto la terapia antibiotica(Baytril) non dava risultati,ho consultato una seconda vet.,che -leggendo la lastra -ha diagnosticato una massa neoplastica al polmone.Fatti gli esami del sangue(che non sono sembrati anomali,tranne la gia' presente insufficenza renale(tenuta sotto controllo-da anni-con il Fortekor),la dott.ssa ha consigliato,almeno per una settimana,di OSSIGENOTERAPIA. Il gatto ha reagito malissimo(dopo due giorni ha avuto una forte diarrea),sembrava assente,tornava dalla terapia e si nascondeva,era molto triste e spaventato.Su consiglio della vet. ho comunque terminato il ciclo. Il gatto-subito dopo-dimostrava fastidio alla bocca e malessere generale!Sono stata consigliata di somministrare del Plasil ma il gatto non era più reattivo. Molto preoccupata,ho consultato altri due vet.che,non ritenendo di sottoporre il micio ad accertamenti(TAC,RISONANZA MAGNETICA),data la precarieta' del suo stato,hanno suggerito una terapia a base di cortisone(Deltacortene)e antibiotico(Baytril).Nessun risultato;anzi,il gatto e' progressivamente peggiorato e da oggi -1°agosto 2010,non mangia,non beve e non sta più in piedi.Sono disperata! E le domando -Dottoressa Bevere- dove c'è stato un errore? Il gatto sta male e non so esattamente perchè! Attendo con fiducia una Sua risposta,quanto più sollecita possibile!
Maria Grazia C. (Alessandria)    

01/08/2010
 

Gentile Maria Grazia, purtroppo non ho davvero modo di autarla, perché le diagnosi che provengono dai vari veterinari sono in contrasto tra loro (le prime due opinioni) oppure vengono del tutto taciute (gli ultimi due colleghi).
D’altra parte lei non riporta alcuna descrizione della sintomatologia specifica (tosse, iperventilazione, starnuti, rumori strani, ecc.), di modo che non riesco nemmeno a farmi un’idea su dove possa essere localizzato questo “problema respiratorio”, in un animale peraltro molto anziano ed evidentemente in uno stadio assai avanzato della sua malattia, qualunque essa sia. Mi dispiace.
Però, indipendentemente dal fatto che io non abbia niente da dirle su cosa possa avere o non avere il suo micio, il punto forse è che a volte ci si deve rassegnare a non poter arrivare alla diagnosi, accontentandosi solo di riconoscere che la malattia in corso, quale che sia, ha determinato ormai un livello di deterioramento così grave dello stato di salute, da rendere praticamente inutile qualsiasi intervento che non sia di pura palliazione e sollievo.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno,volevo esporre il problema del mio gatto:circa una settimana fa' il mio gatto castrato di  10 mesi ha vomitato abbondante liquido verde,poi sembrava stare meglio!non ha piu' vomitato ma non mangia niente e beve soltanto cosa posso fare per capire cosa ha?grazie e arrivederci.

07/08/2010
 

Gentile signora o signore, l’animale va visitato per raccogliere i necessari dati clinici (temperatura rettale, reperti alla palpazione dell’addome, auscultazione del torace, colore delle mucose, ecc.), in base ai quali forse potrà ritenersi necessario qualche esame collaterale (degli esami del sangue ad esempio, o una radiografia). L’unica cosa che lei può fare personalmente quindi è portare il gatto dal veterinario.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa ho perso la mia penelope e non so perche...era una gatta di razza norvegese di 8 anni, una sera ha vomitato un pò di pelo, cosa non singolare anche se ripetutamente la si spazzolava, dopo circa 15 minuti dall'episodio ha ripreso a vomitare ma questa volta volta non era il solito vomito ma schiuma bianca, ha poi cominciato ad ansimare e i suoi movimenti erano molto rallentati, l'abbiamo portata dal veterinario che non ha riscontrato nulla di anomalo, nè nei polmoni, nè nel cuore e l 'addome era trattabile. aveva però 40 di febbre. MI ha prescritto delle capsule per il vomito e fatto una puntura di copertura per la febbre. tornati a casa ha continuato ad ansimare notevolmente , abbiamo deciso di portarla in una clinica veterinaria ma per strada è morta...mi aiuta a capire cosa è successo? grazie Germana milano

08/08/2010
 

Cara Germana, mi dispiace molto. Non so risponderle senza mettere in dubbio (e non ne ho alcun motivo in realtà) il fatto che il collega abbia riscontrato una situazione di perfetta normalità a carico di cuore, polmoni, addome. Una morte così rapida, con sintomi preagonici di vomito/rigurgito e dispnea presuppone ovviamente che ci sia stato un problema molto grave a carico di uno o più degli apparati che alla visita sono risultati normali. Poiché come vede c’è qualcosa che non torna, non posso dare un parere senza “inventare” una realtà che smentirebbe la sua descrizione dei fatti, mi dispiace.

In qusti casi comunque, l’unica risposta la può dare l’autopsia.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.ma Dott.ssa Bevere, le scrivo come tutti perché ho una cagnolina di quasi 8 anni a cui ho trovato un nodulino alla mammella quasi una settimana fa.
Sono corsa dal veterinario prima possibile e lui mi ha dato l'atroce sentenza dicendomi chiaramente che con molte probabilità il cane ha un carcinoma mammario.
La mia cagnetta ha effettuato la sterilizzazione immediatamente dopo il primo calore nonostante ciò si è ammalata a distanza di anni è nella casistica a detta del medico non è cosa buona. Gli sono stati effettuati esami del sangue di base, radiografia toracica per verificare l'estensione ed eventualmente metastasi( e pare che non abbia metastasi evidenti)  e un elettrocardiogramma con generale visita cardiologica da cui il  medico ha evidenziato un leggero ingrossamento al cuore  (sul referto c'è scritto che ha un ritmo sinusale con una deviazione assiale sx/b  una frequenza cardiaca di 83/m e asse cardiaco +60) sostenendo che non comporta eccessiva preoccupazione va controllata  e che per questo  assume enacard vasodilatatore  per darle un aiuto in più.
La proposta del medico è stata una mastectomia della mammella e asportazione di quella superiore e inferiore alla parte malata per evitare che attacchi le aree circostanti per poi effettuare l'esame istologico e capire cosa sta accadendo.
Ora Dott.ssa la prego di dare risposta a queste domande:
Perché il medico ha sconsigliato l'ago aspirato e sostiene che vada operata la cagnetta?
Il tumore potrebbe essere benigno e qualora non lo sia la mia piccola è spacciata( da premettere che al tatto l'Ho toccata in ogni angolo della pancia non ha nulla fuorché quel nodulo)  In quali casi dopo il post operatorio è possibile effettuare chemioterapie adiuvanti?
LA SUPPLICO DI RISPONDERMI PERCHè NON SO DOVE SBATTERE LA TESTA
VORREI CAPIRE SOLO SE è LA DIREZIONE GIUSTA...
La ringrazio anticipatamente.

09/08/2010

 

Gentile signora, il collega probabilmente ritiene che la cagnolina sia candidata all’intervento chirurgo in quanto è in buono stato di salute, non presenta segni di metastasi ed è colpita da un unico nodulo che si può facilmente asportare e sottoporre ad accertamento istologico. Il motivo per cui non le ha indicato l’esame citologico dovrebbe chiederlo direttamente al collega, perché solo lui conosce il proprio pensiero, ma è possibile che:
1) non ritenga particolarmente sensibile questo esame e in effetti non lo è in molti carcinomi mammari di tipo misto;
2) si debbano attendere diversi giorni per conoscerne l’esito, visto il periodo di vacanza in cui ci troviamo, durante il quale molti laboratori di analisi sono chiusi;
3) creda che comunque, indipendentemente dall’esito della citologia, il tessuto mammario vada asportato e sottoposto all’istologia.

Altre idee non mi vengono.

Io suggerirei di andare avanti come le è già stato indicato e di continuare ad affidarsi alle indicazioni del collega, il cui comportamento è condivisibile.
I casi in cui in oncologia si effettuano terapie antitumorali sono molti e non credo che lei voglia farmi scrivere un elenco di nomi incomprensibili. Conviene quindi far asportare la lesione, conoscerne esattamente il tipo e il grado istologico e poi concentrare le domande sul suo specifico caso.
La direzione è giusta.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Buon giorno dottoressa,
Le scrivo per avere un Suo parere in merito alla mia gatta di 13 anni che vive in casa, non è sterilizzata e non ha mai avuto cuccioli, e che attualmente presenta una dermatite miliare alle zampe posteriori, alla base della coda ed all'addome, ed un piccolo rigonfiamento ad una mammella, mentre ad un'altra ve n'è uno piccolissimo. Il vet che la segue da due anni ha dapprima (quando il rigonfiamento era appena percepibile) diagnosticato una mastite, regredita con deltacortene e cefacure; dopo circa un anno e mezzo, tenuto anche conto che la gatta da qualche mese era in estro continuo, le ha somministrato il covinan, tranquillizzandomi sugli effetti collaterali e ritenendo che si trattava di piccoli tumori benigni, senza noduli sottostanti, ed ha escluso la sterilizzazione, data l'età. Inizialmente il mantello ha cominciato a ricrescere, per poi perdere nuovamente pelo, mentre il piccolo rigonfiamento ha continuato ad aumentare impercettibilmente. Dopo cinque mesi abbiamo ripetuto il covinan. Preciso che la gatta ha avuto piccoli nodulini alle mammelle sin da piccolissima, addiritura precedentemente al primo estro; ma il vet dell'epoca riteneva che sarebbero andati via spontaneamente, cosa che non è accaduta. All'età di 5 anni ha iniziato a perdere pelo sulla schiena, quasi alla base della coda, e sulla parte inferiore della coda stessa. Il successivo vet mi consigliò l'antipulci che da allora le pratico costantemente, anche se non esce di casa, e poi le ha somministrato il depomedrol due volte in un anno. Ho pure aggiunto il Ribes pet ed ho provato a darle cibo ipoallergenico, ma senza risultati definitivi, infatti il mantello talvolta ricresce, talvolta si spelacchia. L'ultimo vet che l'ha in cura ricollega tutti i sintomi (peraltro la gatta soffriva pure, prima del covinan, di frequenti episodi di vomito, ora pressoché spariti - forse grazie ai croccantini "hairball mature" - come già accaduto durante la cura di depomedrol) ad uno squilibrio ormonale, che sta tentando di correggere appunto con il covinan.
La ringrazio anticipatamente.
Giorgio

10/08/2010
 

Gentile Giorgio, se si trattasse della mia gatta la sterilizzerei, asporterei i noduli mammari e cercherei la diagnosi della malattia dermatologica. Inomma farei il possibile per evitare all’anziana gatta dei farmaci che potrebbero esserle risparmiati con terapie risolutive.
Per quanto riguarda il trattamento della dermatite miliare in particolare insisterei con la ricerca dell’intolleranza alimentare. I risultati non possono mai essere definitivi se lei prova un po’ una dieta, un po’ un’altra, senza metodo e rigore logico.

http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/09/intolleranza-alimentare-e-diagnosi.html

Bisogna fare di tutto per escludere che si tratti di intolleranza alimentare in quanto sarebbe una fortuna che la sua gatta avesse una malattia curabile con la dieta (quella giusta, da trovare ancora). Niente più iniezioni di cortisone, né progestinici. Io farei così.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentilissima dott.ssa Bevere, le scrivo  da Caserta, perchè ho perso la mia gatta di 15 anni questa notte dopo una serie di eventi lasciati senza
spiegazione.
Martedì 3 agosto 2010 ho notato che Minnie si accovacciava molte volte senza poter riposare in pace, ma una volta allontanata non notavo escrementi e la vedevo leccarsi i genitali. La sera dello stesso giorno la porto dal veterinario che sospetta una cistite, le fa una puntura di antibiotico e mi dice di somministrarle 1/3 di bustina (in realtà metà bustina disciolta in acqua o latte dato che i gatti lasciano sempre un po' di residuo) di Monuril bambini 2 gr per 2 mattine successive e poi riportarla il 6 agosto da lui per ulteriore antibiotico. L'indomani (4 agosto) io disciolgo mezza bustina (ad occhio) di Monuril bambini 2 gr nel latte ma lei lo prende solo nel pomeriggio verso le 16,00. In serata, pensando che non avrebbe più bevuto latte le preparo dell'altro antibiotico per il giorno dopo. Inaspettatamente trovo che la seconda porzione di antibiotico disciolto nel latte la prende la sera stessa.
Preciso che mercoledì 4 agosto lei mangia regolarmente e beve, non so se tanto o poco, ma notiamo che cerca posti freschi e nascosti ma evita di fare anche piccoli salti. Non ricordo se la sera stessa, del 4, o quella successiva, ha uno sguardo e movimenti della testa strani. Giovedì 5 agosto dorme per gran parte del giorno, non mangia, almeno credo dato che lei non vive solo in appartamento, ma per me era normale, ma verso le 16 vomita del cibo insiene a schiuma bianca. Non era la prima volta che vomitava, pertanto non diedi peso al fatto, e uscii. Quando rientrai la gatta aveva vomitato molte volte ed era giù.
La mattina seguente, 6 agosto mi recai dal veterinario che le fa delle flebo, e cerca di farla urinare e defecare perchè l'addome era gonfio. Nel pomeriggio il veterinario le fa delle radiografie per confermare che c'era blocco intestinale e altre flebo, e tentativi di farla defecare. La mattina del 7 agosto mi reco con urgenza da un altro veterinario perchè la gatta era molto abbattuta. Dalle ecografie non evince nulla a carico del rene e fegato e pensa che ci sia aria nell'intestino, poi dal mio racconto mi dice che si tratta di avvelenamento da farmaci. Per tre volte nella giornata del 7 agosto la sottoponiamo a flebo e la temperatura passa da 36.7 della mattina a 38.9 la sera. La mattina dell'8 agosto altra flebo ma temperatura a circa 35.2;il veterinario mi dice che ormai lui ha fatto, non c'era nulla più da fare, dovevo cercare di farla mangiare e tutto dipendeva da lei. Nel pomeriggio dell'8 agosto la riporto dal veterinario che aveva diagnosticato blocco intestinale per far fare delle analisi. Le riporto quanto risultato: ALB 2.2 g/dL; ALKP 19 U/L; ALT 100 U/L; AST 72 U/L; BUN 130 mg/dL; CREA 10.4 mg/dl; GGT 9 U/L; TBIL 3.1 mg/dL, temperatura bassa non supera i 35 gradi e poi man mano scende anche intorno ai 33. Lunedì mattina (9 agosto) la gattina sembra più vispa, temperatura di nuovo intorno ai 35, pancia gonfissima, siringa in addome per liberarla di un liquido giallo piuttosto denso, a me sembrava, misto a del liquido trasparente (tipo acqua), antidolorifico. In questa giornata cerca di abbeverarsi da sola, cosa che non avevo più visto fare dall'inizio della storia, ma casca nel piattino, beve anche un po' di latte da sola, giusto 2 linguate, io cerco di darle del cibo epatoprotettore che poi rimette. Infine peggiora in serata con respiro affannoso, lingua fuori, addome gonfissimo, le facciamo un antidolorifico sperando ancora ma nella notte muore.
Le sarei grata se lei mi aiutasse a capire quale diagnosi sia la più attendibile.
La ringrazio.
Cordiali saluti.

10/08/2010
 

Gentile signora o signore, mi dispiace molto per la sua anziana micia, al cui decesso avranno concorso certamente diversi problemi attorno ai quali però c’è così tanto margine di incertezza che non è il caso di scriverne nulla. Una cosa invece è certa e spicca tra le altre, ossia quel 10.4 mg/dl di creatinina. Un valore se non incompatibile con la vita già di per sé, certamente fatale in un gatto molto anziano e con altri e numerosi squilibri. Quindi, se lei vuole proprio una risposta, direi che alla fine l’organismo è stato sconfitto dall’insufficienza della funzionalità renale.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gent.le Dr.ssa Bevere,

le scrivo da Aci Castello (Ct);

il mio amico  un cane femmina meticcio nero di 15 anni  del peso di circa 10 kg., nell’agosto del 2009 ha iniziato ad avere una tosse stizzosa talora insistente con affanno.

Il veterinario dopo avere  effettuato prelievi ematici che hanno escluso altre patologie  ha diagnosticato un edema polmonare causato da cardiopatia dilatativa ed ha prescritto:

enapren 5 mg:  ½  al dì

lasix 25:  ½ ogni 12 .

Purtroppo durante le feste natalizie ha avuto un peggioramento:

aumento della tosse; mancanza di appetito; affanno; stanchezza; difficoltà a reggersi in piedi.

Il veterinario ha riscontrato un edema polmonare e oltre ad instaurare una terapia di urgenza ha effettuato esami ematici, radiografie del torace ed ha affidato ad un cardiologo la visita cardiologia con ecocardiografia.

Diagnosi: endocardiosi mitralica complicata da ipertensione polmonare post capillare

Classe di insufficienza cardiaca: IIA

Terapia:

Lasix 25: 1 compressa mattina e sera

Enacard 10 mg: ½ compressa mattina e sera

Vetmedin 5 mg : 1/ 2 compressa mattina e sera

Ho, comunque consultato, un altro veterinario che  mi ha consigliato di somministrate nelle eventuali acuzie 1 ml di bentelan e di pensare di passare alla digitalizazzione.

Cosa che ho fatto per la prima volta a natale perché i miglioramenti erano molto lenti e il cane soffriva molto.

Ieri dopo un periodo accettabile il cane ha avuto un peggioramento.

Tosse, affanno, stanchezza, difficoltà a reggersi in piedi nonostante sin dall’inizio dell’estate  la tenga in casa al riparo dal sole con  le porte aperte giorno e notte per rendere l’ambiente fresco e ventilato.

Oggi vista che la situazione persisteva seppure con un lieve miglioramento le  ho somministrato 1 ml di bentelan come mi ha consigliato uno dei veterinari che ha migliorato molto la situazione.

So che il cortisone fa male.

Sto pensando alla digitalizzazione.

Che ne pensa?

La ringrazio anticipatamente per la sua consulenza e per l’attività meritoria che svolge in tutta gratuità.

Giovanni P.

19/08/2010

 

Caro Giovanni, sarebbe bene che il cane venisse rivalutato dal punto di vista cardiologico (sono passati molti mesi dall’ultimo controllo ecocardiografico) perché la situazione da allora è certamente cambiata. Forse verranno adeguati i dosaggi dei farmaci attualmente in uso.
La digitalizzazione è una terapia relativamente comune in corso di insufficienza cardiaca, ma la prescrizione del farmaco spetta al veterinario curante. 

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno Dottoressa.Mi chiamo Anna e' ho un pichers femmina di 2 anni e mezzo che ha sempre le zampine irritate le lecca a volte sono delle vere piccole ferite tendo a mettere della crema cercando di non fargliela leccare ma comunque anche se si attenua o si toglie dopo un po punto e a capo penso sia allergica alla polvere io vivo in campagna e anche se sta in casa esce fuori al terrazzo o al balcone e libera va dove le pare la mia cagnolina e allergia alla pelle o vil pelle e devo coprirli stessa cosa si irrita il pancino le zampe ma e  normale perche a volte nei forum leggo lesmaniosi!!Grazie

22/08/2010
 

Gentile Anna, la cute si comporta più o meno nello stesso modo indifferentemente rispetto alla causa che ne ha scatenato l’infiammazione. Voglio dire: lo stesso sintomo, ad esempio il prurito, può essere causato da un’infestazione parassitaria, da malattie batteriche o fungine, da allergia, da intolleranza alimentare. L’unico modo per capire che cosa ha scatenato quel sintomo (e comunque non sempre vi si riesce subito) è esaminare da vicino la cute e il pelo, aggiungendo a questa osservazione diretta anche alcuni esami microscopici (tricogramma, esame dei detriti, esame citologico). Il mio unico suggerimento quindi è effettuare la regolare profilassi antiparassitaria (con prodotti di farmacia come ad esempio Front Line, Advantix, Exspot, Practic, Stronghold o Scalibor) e soprattutto portare il cagnolino presso un veterinario per farlo visitare. I forum non credo le siano di alcun aiuto (ad esempio la leishmaniosi non rientra a regola tra le cose “normali”).


Cari saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
salve dott.ssa, la mia yorky Luna, 12 anni e mezzo, non sterillizzata e mai accoppiata, diabetica (due iniezioni di caninunsilin al giorno di 0.06) ha avuto l'ultimo calore il 2 giugno di quest'anno a distanza di 1 anno dal precedente (che a sua volta era arrivato dopo 1 anno e mezzo dall'ultimo: il vet. mi aveva detto che era per il diabete e che il ciclo sarebbe ritornato solo quando la cagnetta sarebbe stata meglio e così è stato). Circa una decina di giorni fa ( quindi a circa 75 giorni dall'inizio del calore) ho iniziato a vedere Luna che si leccava la vulva. ma nn ci ho dato peso, onestamente: lo faceva a volte. Poi Lunedi 16 ho visto una macchiettina si sangue a terra, l'ho pulita con della carta igienica e ho noto una macchiolina i sangue anche sulla carta igienica. L'ho portata dal vet il giorno stesso e lui ha detto che poteva trattarsi di una infiammazione all'utero e mi ha dato baytril compresse 15 mh
1 e mezza al giorno e di ritornare a distanza di una settimana per il controllo e che ci saremmo sentiti se la situazione fosse precipitata (il 23, cioè oggi, avremmo cmq fatto le analisi per escludere una piometra aperta appena i laboratori di analisi fossero riaperti). Ha misurato la temperatura rettale er era a 38.4. Luna non aveva altri sintomi.
Le ha fatto lui stesso una iniezione di baytril e poi io ho proseguito la
cura a casa durante questa settimana (le ho dato 1 sola compressa però...nn sono davvero riuscita a dividerle in due essendo molto piccole). Cmq Luna nn si è leccata più per tutta la settimana.....fino a ieri quando l'ho pulita e ho trovato una piccolissima goccia giallina. Durate tutto il giorno l'ho pulita spesso: a volte la carta era immacolata, altre volte due piccolissime goccioline gialline rosastre, un paio di volte più rossiccie ma davvero parlo di quantità infinitesimali!
Per il resto luna non ha nessuno sintomo: mangia di gusto, è attiva, vuole andare sempre in giro, non beve più del necessario ( la tengo sotto controllo già per il diabete), defeca normalmente, non vomita...insomma se nn le avessi pulito il di dietro....nn mi sarei accorta davvero di nulla.
C'è da dire che il cane maschio del vicino quando la vede,l'annusa e la
lecca e poi fa la pipì per segnare il territorio....potrebbe trattarsi un leggero calore ravvicinato? insomma...il ciclo che si sta sballando (ecco perche questi calori a distanza di 1 anno e mezzo o 1 anno)? Se fosse piometra lo scolo sarebbe così lieve (davvero lieve e nn maleodorante ne mucoso) e sarebbe "a tratti"?
Nel caso fosse piometra...la sterilizzazione su una cagna con la sua età e i suoi acciacchi non sarebbe pericolosa? Grazie mille
stefania

23/08/2010
 

Gentile Stefania, andrebbe prima di tutto definita la diagnosi. Si potrebbe fare l’esame citologico dello scolo vulvare da leggere direttamente in studio per avere una risposta nel giro di pochi minuti: se il campione presentasse una popolazione tipicamente infiammatoria allora verrebbe a cadere l’ipotesi di un semplice calore ravvicinato, mentre si potrebbe trattare solo di vaginite oppure di piometra. In tal caso, se lo studio disponesse di apparecchio radiologico o di ecografo si potrebbe eseguire il radiogramma dell’addome o l’ecografia addominale, per distinguere tra le due malattie. Infatti ognuno di questi esami, da solo, può accertare la presenza di piometra, che naturalmente è una malattia di interesse chirurgico (mentre la vaginite non lo è). La procedura di ovarioisterectomia è assolutamente consigliabile in caso di piometra, indipendentemente dall’età e dal diabete (che tra l’altro è ben controllato). Inoltre il trattamento del diabete sarebbe facilitato dalla cessazione dei cicli ovarici. In sintesi, il mio suggerimento è di far eseguire la citologia dell’essudato e in base al suo esito eventualmente sottoporre il cane a radiogramma o ecografia.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gent.ma Dr.ssa
le scrivo quetsa e-mail dopo aver perso il mio cane, pastore tedesco di anni 10 affetto da leishmaniosi da oltre du anni. Soffriva  un poco con i
posteriori, praticavo cura di mantenimennto come indicatomi dal mio vet. con humatin cp mat e sera x 20 gg e zyloric cp mat e sera x 20 gg.
Lunedi sera verso le 20 noto che il mio Igor di peso 31,5 kg ha conati di vomito e trovo 5-6 pozzangherine di schiuma bianca.
Chiamo un vet. (non il mio non c'era) mi dice di fargli una ranidil fl e dopo 30 min una bentelan 4mg, ma avevo il sentore di avvelenamento e mi dice di somm 5 fiale di konakion fiale.
Dopo circa 30 min che ho somministrato entrambe i farmaci igor continuava con i conati di vomito e si accasciava.
Gli inietto una plasil e dopo 10 min gli passa.
LA notte è stato tranquillo senza piu' vomito ma molto debole, camminava poco e i posteriore gli facevano molto male.
Corro da un veterinario (questo il mattino seguente aspettavo che il mio aprisse alle 16 )  igor cammina ma molto lentamente, il dott lo vede e mi dice che ha problemi di colonna vertebrale distraendosi dal fatto che io sono andato lì perchè il cane la sera precendente era stato molto male.
Mi prescrive del ranidil + delcortene poi dopo 10 gg di terapia continuare con mobic.
Rientro a casa cerco di far bere il cane che di consueto ricomincia a vomitare e singhiozzare con schiuma bianca, lo richiamo e mi dice che deve bere poca acqua e nel pomeriggio devo farlo mangiare per iniziare la terapia. (al mattino avevo somm. ranidil fiale).
Igor sta sempre accasciato e debole alle 16 chiamo il mio vet mi dice di portarglielo, qiundi prendo igor lo metto nel trasportino ma all'improvviso mentre prova ad alzarsi sbatte per terra, lo prendo in braccio e lo metto nel trasportino, corro dal mio vet ma nel tragitto igor era finito.
Il mio vet come lo vede mi dice che aveva la pancia gonfia e che secondo lui poteva essere torsione di stomaco, ma per essere sicuri bisognava fare l'autopsia.
Mi chiedo ma secondo lei cosa è potuto succedere? non riesco a perdonarmelo, avrei potuto fare qualcosa in piu'?? ho dato troppi farmaci al cane lunedi sera?
Simone F. da Terzigno (Napoli)
In attesa la ringrazio e La saluto.

25/08/2010
 

Caro Simone, la sintomatologia suggerirebbe una malattia acuta che ha colpito l’apparato gastroenterico, ma dire ora di cosa si possa essere trattato è impossibile. Andava eseguita l’autopsia. La distensione addominale riscontrata subito dopo la morte e non dodici ore prima è compatibile con un rapido accumulo di gas (per dilatazione-torsione gastrica, perforazione gastrica o intestinale, occlusione intestinale, torsione intestinale, infarto intestinale) o di liquidi (per emorragia interna, a sua volta compatibile con diverse malattie, anche neoplastiche).
Non si può davvero ora dire altro senza sconfinare nella fantasia.
L’unica cosa certa è che lei ha fatto tutto quello che poteva. Sicuramente la causa della morte non è da cercare nei farmaci di lunedì, questo davvero no, stia tranquillo.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Buongiorno Gentilissima dottoressa Bevere
mi rivolgo a Lei sperando di trovare almeno un po'di conforto.. 
Ho due cani un Pincker, Erick ed un Bassotto, Dodi. 
Sono cresciuti insieme anno qualche mese di differenza e nonostante qualche litigata sporadica andavano abbastanza dáccordo.. 
Erick nell' arco di due settimane si é ammalato gravemente ed anche il vet non riesce a capirne la causa.. 
15 gg fa circa Dodi lo ha aggredito, come ogni tanto accade purtroppo.. sono accorsa immediatamente e mi sono accorta che stava avendo una crisi , epilettica credo.. 
Il giorno dopo l'ho portato dal vet , che peraltro segue i mei due 'cuccioli' da anni ormai. 
In fase di visita ha trovato un leggero soffio al cuore, ma niente di piú, ha consigliato di fare analisi del sangue e controllo approfonditi per capire se ci siano dei danni organici ed in ultimo la risonanza per capire se siano invece neurologici. 
Le analisi del sangue hanno riportato gravi insufficienze di CALCIO, ALBUMINE E PROTEINE. 
La settimana successiva il cane ha iniziato a presentare gonfiore all'addome e magrezza generale, siamo ricorsi all-eco all'addome, 
40 minuti di ecografia... nella quale si é rilevato che ci sono delle cisti nel fegato, e sia il vet che l-ecografa hanno escluso potessero essere causa di questo liquido , e delle anse nell'intestino... 
Prelevato il liquido ed effettuata la biopsia si rileva solo acqua. Oggi , a distanza di pochi gg il cane presenta un gonfiore eccessivo e le zampe dietro anche esse gonfie.. 
Il vet mi ha prescritto : 
DELTACORTENE 
STOMORGYL 
OMERAZOLO 
FUROSEMIDE 
e martedí ci sará l'intervento per fare un prelievo dagli intestini per effettuare la biopsia.. 
Sono spaventata e addolorata in quanto il cane, ha sempre fatto regolare visita annuale , vaccino e prevenzioni varie. 
Non ha mai presentato alcun disturbo ed in 15 gg mi sta morendo lentamente .. 
Qlc di voi sa consigliarmi , o avete avuto esperienze simili? 
Vi prego aiutatemi 

Malita

28/08/2010
 

Gentile Malita, non c’è che da attendere l’esito degli esami. Sono certa infatti che l’intervento di martedì e il risultato della biopsia daranno finalmente una spiegazione e un nome alla malattia che ha colpito Erick.

Un grande in bocca al lupo, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Carissima dottoressa,ho da ieri problemi con il mio gatto di circa 4 mesi:ha perso l'appetito,perde pelo e non lo cura più,inoltre sembra avere problemi nello muoversi come se perdesse l'equilibrio. Gli ho preparato di tutto,dalla carne al formaggio alla pastina ma lui neanche annusa.
Vorrei qualche suo consiglio per il mio micio.
Grazie di cuore.
Irene,Padova

31/08/2010
 

Cara Irene, in un giovane gatto affetto da questa sintomatologia bisogna prendere in considerazione FIP, Toxoplasmosi e FeLV, per cominciare. Il gattino va quindi portato al più presto da un veterinario per tutte le analisi necessarie alla diagnosi, perché la sola sintomatologia ci dice che il gatto è gravemente malato, ma questo non basta per sapere come curarlo.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve mi chiamo Vania e abito in Toscana precisamente a Pistoia.
Vi scrivo perchè sono proprietaria di un cane di razza rottweiler di quasi 12 anni a cui proprio stamani è stato diagnosticato un carcinoma nella bocca, ovvero sul palato.
Non è stato eseguito nessun esame in particolare ma solo guardato e fatta questa diagnosi dicendomi che non è operabile perchè ha colpito in 5 o 6 punti.
Sono distrutta e non so più cosa fare, potete darmi qualche consiglio?

31/08/2010
 

Cara Vania, 12 anni sono molti per un cane di questa razza, tuttavia non posso non tacere questo: la diagnosi di neoplasia maligna, per di più con la puntualizzazione del nome della neoplasia, può essere fatta solo dopo aver eseguito la biopsia delle lesioni. A tal proposito, proprio qualche settimana fa mi è accaduto di eseguire delle biopsie dal cavo orale di un cane, per il quale (con la sola osservazione delle lesioni) tra me e me avrei giurato di trovarmi di fronte ad un tumore, mentre invece si trattava di una grave forma infiammatoria, in seguito guarita. Non voglio certo darle speranze inutili e non conosco la situazione in generale. Tuttavia, se il suo cane si presenta in grado di affrontare un piccolo intervento in anestesia generale e se lei vuole andare a fondo, il mio suggerimento è di insistere per ottenere la diagnosi certa, attraverso un piccolo prelievo di tessuto da sottoporre all’analisi istologica.

Con un grande in bocca al lupo, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
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