Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

cinquantottesima pagina

Preg.ma Dott.ssa Bevere,
sono Elena e Le scrivo dalla provincia di Padova. La mia adorata Talita, una gatta di 11 anni, circa un mese fa, ha subito l’intervento di asportazione di un tumore alla mammella, dell’utero e di una parte del fegato. Il  veterinario  ha prescritto una terapia a base di “Cibacen” 5mg (per uso umano!), “Glutamax” e “VMP”. Ora, da 3 giorni  presenta  un irrigidimento delle zampe posteriori (e non si regge sulle zampe!), anche se NON vi sono né inappetenza,(infatti mangia regolarmente) né deperimento. Sono molto preoccupata. Nel frattempo, ho interrotto la terapia con il “Cibacen”… E’ plausibile pensare vi sia una correlazione tra l’assunzione del “Cibacen” e la comparsa di questi sintomi? Se sì, come mi consiglia di procedere?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà rivolgere a questa mia richiesta.
Cordialità

02/06/2010
 

Gentile Elena, no, il benazepril (principio attivo del Cibacen) non è responsabile del disturbo che lei descrive. Le suggerirei a breve un controllo dal suo veterinario.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Buongiorno
Sono Serena dalla provincia di Brescia
3 anni fa ho acquistato un Bulmastiff di colore fulvo a Tortona presso un allevatore, premetto che sono due anni che lo alimento solo con Forza 10 (crocchette), ma purtroppo ha sempre avuto problemi, non passano 15 giorni senza farlo vedere a un veterinario, ne ho cambiati 7/8 , sono persino andata a Pavia, sotto consiglio di un amico e a Chiari da una Dott.sa dermatologa, ho chiesto all'allevatore consigli, non ho mai risolto niente, chi mi dava antibiotici, chi pomate, chi impacchi....ecc.
Negli ultimi mesi e' peggiorato tantissimo:
zampe e coda molto gonfie e sanguinanti (mi lascia macchie di sangue
ovunque) - forfora sul pelo - orecchie molto malate - piaghe sul muso e sul manto - occhi e naso che lacrimano - puzza di "marcio" -  non abbaia ma ulula, sopratutto la notte, fortunatamente non ha smesso di mangiare.
Non so piu' cosa fare,
Se ha un consiglio da darmi Le sarei grata.
Grazie
Serena
Pisogne  BS

04/06/2010
 

Gentile Serena, purtroppo il raggiungimento della diagnosi in dermatologia necessita sempre della visita del paziente, sempre di esami collaterali estemporanei, come l’esame microscopico del pelo e dei detriti cutanei, e quasi sempre necessita di alcune prove o test che richiedono tempi di attesa e verifiche sul lungo periodo. E’ necessario pertanto che il proprietario si renda consapevole delle difficoltà diagnostiche e terapeutiche e che collabori strettamente con il dermatologo. Il fatto che lei abbia cambiato 8 veterinari e che in questa mail non le sia venuto in mente di citare nemmeno una delle diagnosi di sospetto che sicuramente almeno uno degli 8 colleghi le avrà posto, non mi dice niente di buono. Non credo che lei faccia bene a cambiare continuamente medico in quanto ogni volta il veterinario si trova a dover rifare tutto daccapo, mentre davvero a volte la diagnosi in dermatologia è multi-step, un passo alla volta. Spesso occorre procedere gradualmente e sono necessari diversi controlli, fatti sempre dallo stesso dermatologo.
Questa premessa fondamentalmente è l’unica cosa davvero utile che posso dirle.
Ad ogni modo, mi sento di poterle offrire un suggerimento (piuttosto banale, visto che il cane è già stato portato da diversi veterinari), ossia di escludere oltre ogni ragionevole dubbio la demodicosi, in quanto la sua mail contiene elementi compatibili con questa diagnosi. Consiglio quindi diversi prelievi di pelo ed eventualmente una prova con l’ivermectina sotto stretto controllo del dermatologo.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
gentile dottoressa le scrivo perchè ho un gatto maschio castrato di 1 anno e mezzo e da qualche settimana ho notato che fa spesso pipi in casa in particolare su borse nostre o su borse di ospiti non lo abbiamo mai picchiato o trattato male da poter ipotizzare qualche dispetto e la sua lettiere è sempre pulita a mado e con gli stessi sassolini di sempre saprebbe aiutarmi grazie mille Fabrizio 

06/06/2010
 

Gentile Fabrizio, naturalmente va escluso prima di tutto un problema di natura organica a carico delle vie urinarie. Suggerisco quindi un prelievo di urine da sottoporre all’esame chimico-fisico e del sedimento.
Se il disturbo fosse invece di ordine strettamente comportamentale probabilmente può risolverlo seguendo le istruzioni riportate in questa pagina.

http://nicolettabevere.blogspot.com/2008/09/eliminazioni-urinarie-inappropriate-nel.html

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentilissima dottoressa
Mi chiamo Eleonora e possiedo una cagna, Diana, che da anni presenta una erosione sulla punta della lingua ma, convivendoci senza problemi, non ho mai pensato di andare a fondo sulla questione. L'unica volta che ho ritenuto opportuno fare un salto dal veterinario è stato per un problema di incontinenza notturna e gli esami hanno evidenziato esclusivamente un basso peso specifico dell'urina. Altro piccolo problema è una specie di ulceretta sul cuscinetto plantare che non si rimargina mai. Si tratta di un cane allegro, attivo e di buon appetito (è in sovrappeso). Ultimamente il problema alla bocca mi è sembrato un po' più esteso e ho iniziato a preoccuparmi. Le invio due foto sperando che possano essere sufficienti per una eventuale diagnosi.

Grazie.
Eleonora

11/06/2010
 

Gentile Eleonora, non ho visto le immagini, ma davvero sarebbe impensabile (oltre che bellissimo) poter formulare una diagnosi semplicemente osservando una fotografia, in quanto le lesioni ulcerative possono avere molteplici cause (malattie autoimmuni, infettive, neoplastiche, cause ambientali, o altro).
Non solo la visita è necessaria, ma con ogni probabilità non sarà sufficiente per arrivare alla diagnosi definitiva. Probabilmente le verrà prospettato l’esame bioptico delle lesioni. Forse chi, nonostante abbia un cane da diversi anni, ha fatto un “salto dal veterinario” in una sola occasione (e le vaccinazioni, le profilassi delle malattie parassitarie, le visite di controllo?) può dubitare che siano necessarie alcune procedure per capire l’origine di un problema, quindi le anticipo che se il collega le consigliasse di fare diversi esami collaterali, sarebbe del tutto normale.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Cara dott.ssa Bevere, le ho scritto l'ultima volta  dalla Sicilia il 28.05.2010;
il mio cane di 11 anni, non si è ripreso totalmente e desideravo un suo parere. Dagli esami che le ho trasmesso la volta scorsa come le ho scritto, Billy è risultato positivo all'erlichia e affetto da pancreatite. Il veterinario mi ha prescritto i seguenti farmaci: Legalon 1 comressa al giorno - Triplase 2 volte al giorno durante i pasti (per 20gg) - il Doprovet 1 compressa al giorno dopo i pasti (per 30gg) e per l'alimentazione i croccantini Eukanuba Intestinal. Il cane non vomita più ma nel compenso quasi due volte a settimana zoppica , ha dolore alla zampa posteriore, fa fatica ad alzarsi. Inoltre ha iniziato a soffrire di stitichezza e l'occhio destro si è arrossato in maniera esagerata.
 Al successivo controllo dal veterinario non ho avuto risposte esaurienti, mi ha detto che dovevo continua re la cura ma non sono tanta convinta e mi ha anche prescritto un collirio Tubilux.
Somministrare 30 gg di Doprovett che è un antibiotico non sono troppi? 
 Secondo lei quando ha questi dolori alla zampa che non gli permettono di camminare potrei somminastrargli un antidolorifico? E' possibile che questi sintomi siano legati alle cure che sto attuando? Si può guarire dall'erlichia?
Aspetto un suo consiglio al più presto è urgente, la prego di rispondermi al più presto
La ringrazio
Rosalba

13/06/2010
 

Gentile Rosalba in alcuni casi l’erlichiosi può evolvere in forme croniche e debilitanti, caratterizzate anche da zoppia, nonostante il trattamento abbia determinato l’eliminazione del parassita. Di solito si riesce a distinguere una zoppia causata da questo tipo di problema, da una zoppia causata ad esempio da artrosi o da altre malattie ortopediche che nulla hanno a che fare con l’erlichiosi. Penso che anche la semplice visita ortopedica possa aiutare nel suo caso a discriminare tra una forma e l’altra. Io però leggendo la sua mail non posso darle una risposta.
L’occhio rosso può essere dovuto a varie cause, anche una banale congiuntivite, ma di nuovo non so dirle nel suo caso di cosa si tratti, perché è necessaria la visita.
I tempi di somministrazione della doxiciclina sono corretti per la diagnosi che le è stata posta: l’erlichiosi vuole almeno 4 settimane di terapia antibiotica. E’ una malattia che può guarire: la prognosi è ottima quando il trattamento corretto (doxiciclina 10 mg/Kg al dì per 4 settimane associato eventualmente a due dosi di imidocarb) viene effettuato precocemente. La prognosi è meno favorevole in caso di trattamento tardivo, soprattutto nei pastori tedeschi e loro incroci.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

 
Ho un gatto di 16-18 anni con un rene che funziona poco con un trombo e l'altro con insufficienza renale, in passato ha avuto problemi di calcoli renali, ha due cistifelie una era un pò infiammata in passato.
Abbiamo già cambiato veterinario, con il primo abbiamo fatto diverse settimana prima di capire come comportarci con i calcoli, e poi abbiamo scoperto anche dei noduli begnini per fortuna nel fegato che è un pò calcificato (penso si dica così), ora il gatto che stava bene diciamo fino a qualche settimana fa, prendendo sempre Rossovet carnitina per mesi e ogni tanto olio di vasellina, fa da qualche giorno la cura per i reni (è dimagrito molto e si muove un pò fermandosi ogni tanto forse anche per un pò di artrosi) prendendo Lespedeza iniettabile prima 3 ml adesso soluzione più concentrata di 1,5 ml due volte al giorno, Rossovet una tacca al giorno, Levolac prima una volta al giorno poi sospeso per via della nausea dovuta forse allo sforzo quando va nella sua sabbietta,e Plasil per la nausea 4 gocce per una decina di giorni due volte al giorno se non ogni otto ore.
Detto questo il problema rimane che il gatto ha nausea tranne che per la ricotta e lo yougurt (alla banana) unica cosa che mangia diciamo quasi da solo leccando dal piattino o cucchiaino, le scatolette renali non le vuole neanche vedere e se prova a leccarle si vede che ha nausea, ha vomitato solo due volte una oggi e l'altra qualche giorno fa dopo aver preso il Leavolac, ho letto su vari forum che si danno diverse altre medicine tra cui Ringer lattato e/o qualcosa per proteggere la mucosa dello stomaco/intestino, e vitamine varie ed integratori, ma il veterinario per adesso non mi ha detto niente, la Lespedeza viene considerata come la migliore per questa problematica (il Fortekor non potremmo darcelo visto che non mangerebbe mai una pastiglia), leggo invece che sul suo blog c'è scritto l'incontrario come regolarsi con il veterinario ?
Per l'ipertensione non prende niente, avevo letto che il succo di sedano è un rimedio naturale, ma provando ha preparagli da mangiare in casa a base di un pò di pollo cotto tritato, spinaci, carote,sedano e  frullando il tutto (quantità pari ad un cucchiaio per ogni ingrediente) dopo averne mangiato un pò ha quasi avuto una specie di indigestione (si stava accasciando su un fianco...) poi si è ripreso, ho lasciato perdere, ma se esiste qualcosa che non siano scatolette da dare di naturale mi farebbe piacere saperlo .(il latte lo può bere invece che la ricotta al mattino quello Hd '?)
Per finire quando abbiamo trovato il gatto randagio che non è sterilizzato era coperto di rogna, poi curata con una pomata.
In attesa di un suo consiglio
La ringrazio per la sua attenzione
Distinti Saluti
Roberto         Dalla Liguria

16/06/2010
 

Gentile Roberto, la lespedeza capitata è controindicata in caso di insufficienza renale grave e scompensata, così come tutti i diuretici. I diuretici in corso di insufficienza renale vanno usati solo sul paziente ben idratato e in grado di eliminare discreti volumi di urine senza per questo andare incontro al rischio di blocco renale. E’ una situazione la sua che deve essere attentamente valutata dal collega.
Il (disgustoso) succo di sedano o qualsiasi altra medicina che vada somministrata per via orale non farebbe che aggravare l’anoressia e il disagio del suo gatto. Lasci perdere.
Suggerirei invece un ciclo di fluidoterapia, anche solo per via sottocutanea (personalmente non amo l’ospedalizzazione di questi pazienti), al quale associare eventualmente un antiemetico e un gastroprotettore iniettabile.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile D.ssa N. Bevere
Siamo una coppia di marito e moglie e scriviamo da Como/Chiasso.Da qualchè mese abbiam adottato 2 cuccioli di Bullterrier. Cora (razza standard), proveniente dalla Checoslovachia presa quando aveva 3mesi, ora nè ha 6 e mezzo e Zoe (razza Miniatur), proveniente dall'ungheria presa da una famiglia ca 3 settimane fà à 6 mesi.
Esponiamo il nostro problema trattandosi di Zoe (Bull-Miniatur). La scorsa settimana l'abbiam portata dal nostro veterinario perchè erano 7 gg che urinava molto scuro. Il primo giorno notammo che l'urina era più scura del solito, poi più giorni passavano e più l'urina si scuriva tanto che al 7imo giorno appena finito di urinare, lasciava una macchia molto grande e densa ma scura color marrone. Infatti appena l'avevamo adottata, già me ne ero accorta solo che non ho dato importanza e quindi lascai scorrere. Comunque secondo la diagnosi del veterinario è che probabilmente quando era con i precedenti proprietari, venne punta da una zecca che le ha causato a lungo andare quest'infezione. Quindi la terapia prescritta è l'antibiotico RONAXAN 100 mg compresse per bocca per 10 gg. Dunque la stiamo ancora curando, ma notiamo ke sulla sua vagina anche al mattino senza urinare, troviamo una macchia (liquido) gialla e densa.
Ora il nostro dubbio è che non sia magari causa che stia andando in calore e non come ha diagnosticato il veterinario cioè infezione da puntura di zecca? Lei cosa ne pensa?
Abbiamo un'ultima domanda a riguardo l'altra cucciola Cora (Bull-Standard).
In ben 3 mesi le abbiamo cambiato l'alimento 2 volte. Il primo mese le davamo le Crocchette "Royal Canin." Poi vedendo il prezzo inferiore di altre crocchette, decidemmo di darle un'altra marca svizzera che non ricordo il nome. Il problema è che in quel periodo le spuntarono dei brufoletti sulla pancia. Noi pensavamo che fosse stata la pettorina a crearle irritazione perchè troppo stretta. Solo che a oggi non abbiamo più alcun dubbio sulla pettorina, cioè che non c'entra niente, perchè stiamo notando che questi brufoletti si stanno spargendo su tutta la parte del corpo diventando poi delle crosticine. Addirittura sulla testa. Inoltre 3 settimane fà quando abbiam adottato Zoe la (Bull-Miniatur), i suoi precedenti padroni ci diedero assieme anche le sue crocchette, e sicchome nel frattempo l'alimento di Cora finì, abbiam pensato (non sò se sia positivo o negativo), di usare un unica marca di crocchette per tutt' e due i cuccioli, e cioè quelle che solitamente mangiava Zoe la (Bull-Miniatur). Premetto che la nostra Cora (Bull-Standard) è molto golosa e perciò l'abbiamo anche viziata un pò, dandole assieme alle crocchette sempre un pò di Grana grattugiato variando col prosciutto cotto.
A questo punto i nostri dubbi son due; 1. Forse abbiam sbagliato a viziarla col Grana ed il prosciutto in alternativa? E quindi i brufoletti son dovuti a questo?
Oppure 2. Forse non dovevam cambiarle troppe volte la marca delle Crocchette e darle sempre la marca migliore e dunque la più costosa?
Gentile D.ssa Bevere, sperando di essere stati il più precisi possibile, in attesa di una sua risposta ringraziamo anticipatamente, e porgiamo nel frattempo
cordiali saluti.
Filomena A.
Franco S.

18/06/2010
 

Gentile Filomena e Franco, il sospetto diagnostico (piroplasmosi) riguardo il sintomo principale (urine molto scure) è fondato, ma soprattutto trattandosi di una malattia molto grave vi sconsiglio di prendere qualsiasi iniziativa (sospensione dell’antibiotico, riduzione del dosaggio o altro) che non sia stata precedentemente concordata con il veterinario che sta seguendo il cane, indipendentemente dal fatto che ora la cagnolina possa avere altri sintomi (primo calore? Vaginite? Fatela controllare dal collega).
Per quanto riguarda le piccole pustole che avete notato sulla cute, non c’è correlazione con la malattia da zecca, mentre potrebbe trattarsi di una piccola infezione batterica o di una parassitosi. La cute va esaminata dal vivo e vanno fatti alcuni esami per escludere i problemi che avrebbero maggiori caratteri di urgenza.
In generale una modificazione della dieta in senso leggermente peggiorativo (più economica, quindi con materie prime di minor costo e quindi presumibilmente di minore qualità) non determina alcuna malattia della cute, nei cani normali. Nemmeno il formaggio grana e il prosciutto cotto sono responsaibili di per sé di dermatite. Mi chiedo però che senso abbia cercare una dieta più economica per poi:

1) aumentarne il costo aggiungendo prosciutto e grana

2) sbilanciare la razione dal punto di vista del sodio, del tenore calorico, proteico, ecc.

Anche se per alimentare il proprio cane si privilegiano dei criteri economici, si possono comunque seguire gli stessi principi nutrizionali delle migliori diete commerciali e del giudizio del veterinario (poco sodio, attenzione agli eccessi di proteine e fosforo, prevenzione o cura di sovrappeso o obesità).

Spero di aver risolto i vostri dubbi. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

 
Buongiorno,
avrei bisogno di un parere su un problema del mio gatto.
E' un persiano di 15 anni circa e da un mesetto è molto gonfio sotto
all'orecchio e lungo la mascella.
Nei primi giorni aveva delle secrezioni scure dall'orecchio poi solo più
gonfiore, al tatto è molto duro.
Fa difficoltà a deglutire e mangia solo cibi liquidi.
Le ho dato delle gocce per l'otite (Otogens) per 15gg, la situazione sembrava migliorare ma ora è ancora più gonfio.
Io vorrei solo sapere se potrebbe essere un' infezione o cos'altro, dati i
sintomi.
Non so più cosa fare, sto male a vederlo soffrire.E' con la mia famiglia da quando è nato...
Spero possiate aiutarmi.
Grazie infinite.
Isabella, prov. Cn

19/06/2010
 

Gentile Isabella, potrebbe trattarsi di una lesione neoformativa o di un ascesso. Per capire è necessario visitare il gatto e probabilmente eseguire un piccolo prelievo da esaminare al microscopio (esame citologico).

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
salve dottoressa mi chiamo thomas sono molto preoccupato per il mio rotterweiler di unidici anni è un po che sente dolore alle zampe posteriori non posso neanche fargli le coccole sul posteriore perche appena lo tocco si lamenta e mi si stringe il cuore gli voglio davvero bene e sto male per lui tutto questo è successo all improvviso lo so che è anzianotto però come puo essere.
grazie dottoressa aspetto una risposta con ansia

22/06/2010
 

Caro Thomas, mi dispiace ma non posso aiutarla. Se bastasse una simile descrizione per fare una diagnosi e per aiutare il suo cane, nessun dottore avrebbe bisogno di toccare e osservare dal vivo il proprio paziente, non si avrebbe alcun bisogno di radiografie, tac, risonanze e Marie Curie non sarebbe passata alla storia per la scoperta dei raggi X. Mi dispiace ma l’unica cosa che posso raccomandarle è di portare il suo amato rottweiler da un collega per essere visitato.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa Bevere, sono Giorgia, e per l'ennesima volta cerco il Suo aiuto e il Suo sostegno.
Stamattina ho trovato uno dei miei gatti, Saverio, morto. Non era ammalato, non aveva nulla, aveva compiuto un anno ad aprile, era sveglio, vivace, un gatto rosso in piena regola. In questi giorni di pioggia se n'era stato tranquillo nella cesta che ha per cuccia in un posto riparato vicino a casa, aveva mangiato, aveva dormito, molto (assieme al suo inseparabile fratellastro),  visto il tempo, ed era sereno.
Ieri pomeriggio stava bene, invece stamattina esco per vedere come stanno i fiori dopo il diluvio del fine settimana e lui era lì steso, ho pensato stesse dormendo al sole, invece quando vado per accarezzarlo era morto, in rigor mortis. E' stato scioccante. L'ho raccolto, il musetto era pulito, come pure occhi e naso. In tutto questo anno non aveva avuto nessun problema, nessuna malattia respiratoria, era cresciuto bene e in fretta. L'unica cosa che ho notato di strana era la saliva, dalla bocca aperta usciva della saliva color giallo, ma giallo intenso, non aveva l'odore del catarro. Purtroppo ho dovuto affrontare la morte di molti altri mici, di malattia prevalentemente, ma la saliva di quel colore non l'avevo mai vista.
Potrebbe essere stato avvelenato? Lui, lo ammetto, andava in giro, a volte era a casa di altri e lo richiamavo appena lo vedevo, a qualcuno forse dava fastidio, ma non per questo meritava una tale fine.
Lei da quel dettaglio della saliva saprebbe dirmi se forse si tratta di
avvelenamento?
Vede, l'ho trovato vicino alla recinzione di casa mia, come se avesse avuto giusto le forze per salire la rete e venire a casa dopo essersi sentito male altrove.
So che sapere se è stato veleno o no è poca cosa, Saverio comunque non c'è più, ma almeno cercherei di stare in guardia, ma come si può impedire ai gatti di andare in giro?
La ringrazio sin da ora per la Sua disponibilità e attenzione e ringrazio di cuore tutto il gruppo bairo per il lavoro che fa e i valori in cui credete.
I miei più cari saluti
Giorgia, Padova

22/06/2010
 

Cara Giorgia, mi dispiace per la morte del suo giovane gatto e mi dispiace ancor più perché la causa del decesso rimarrà un mistero. Non so dirle davvero di cosa si possa essere trattato, in quanto non abbiamo nozione dei sintomi antecedenti al decesso e l’unico dato riportato è estremamente aspecifico, non significativo.
Se un simile episodio dovesse malauguratamente ripetersi, le suggerisco di far eseguire l’esame autoptico presso un laboratorio specializzato, contattato attraverso il suo veterinario di fiducia.

Un abbraccio, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa,
la mia cagnolina (barboncina toy) di 7 anni ha manifestato una forma di rapida paralisi, inizialmente agli arti posteriori e il giorno successivo ha colpito anche gli arti anteriori immobilizzando il cane. La cagnolina mangia regolarmente, beve, urina solo la sera e non defeca in modo regolare. Le analisi che abbiamo fatto (esami del sangue completi + tiroide) sono risultati giusti. Presumono una radicolite ma non hanno dato nessuna cura sostenendo che passa da sola. Rivolgendomi a un altro veterinario, che ha sospettato anche la possibilità di cimurro( in quanto non sono stati effettuati vaccini negli ultimi 3 anni), poi rivalutata dopo aver ricontrollato gli esami perchè sostiene che i globuli bianchi non si sono alterati, presume anche lui una radicolite. Questo veterinario mi ha dato una cura:
Lansoprozolo (per i problemi che potrebbe causare il cortisone)
Medrol 4 mg mezza una volta al dì per 5 giorni e poi finiti questi giorni ogni 48 ore   
Cefa Cure (come antibiotico)
Nicetile alla sera e be-total come vitamina B12
Cosa ne pensa? Guarirà?
Grazie in anticipo Greta

22/06/2010
 

Gentile Greta, lo spero proprio. La poliradicoloneurite idiopatica (questo sarebbe il nome esatto della malattia) può mettere in pericolo di vita l’animale qualora si sviluppi anche la paralisi respiratoria (di solito questa interviene nei casi in cui la paralisi completa progredisce rapidamente nel tempo di 72 ore), altrimenti la prognosi per la guarigione è favorevole, almeno in teoria. La teoria non va d’accordo con la pratica perché per la guarigione si ritengono necessarie molte settimane o addirittura diversi mesi, durante i quali il paziente paralizzato deve essere gestito con molta cura (materassini antidecubito, massaggi, fisioterapia, accurata igiene, ecc.).
La somministrazione di corticosteroidi e vitamine è abbastanza comune in questi casi, ma non ci sono prove dell’efficaca di questa o di qualsiasi altra terapia.

Porti pazienza e stia a vedere.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.le Dott.ssa Bevere,
alcune settimane fa Le avevo già scritto a proposito del mio shih-tzu di quasi 14 anni (pesa poco meno di 4,5 kg) affetto da troppo tempo da continue cistiti. Il veterinario ha deciso di fare una ecografia dell'addome e una serie di analisi del sangue e dell'urina (le analisi del sangue e dell'urina sono state effettute presso un normale laboratorio di analisi). Risultato dell'ecografia: vescica: non completamente distesa, la parete del fondo appare irregolare; surrenali: sx 0,69 per 0,99, dx 0,86 polo caudale; reni dx e sx: dimensioni nella norma, presenti calcificazioni perivascolari e strutture ipercogene di ma 0,8 cm nei bacinetti renali; fegato: dimensioni aumentate, lieve aumento dell'ecogenicità; altri organi nella norma. Risultati delle analisi del sangue: glucosio 101 (V.N. 70-110); azotemia 22 (V.N. 10-45); creatinina 1,1 (V.N. 1,0-2,0); G.O.T. 19 (V.N. 0-40); G.P.T. 57 (V.N.0-40); fosfatasi alcalina 547 (V.N. 0-160); elettroforesi proteica: albumina 53.6, alfa1 2,1, alfa2 18,7, beta 19,7, gamma 5,9, proteine totalli 7,80, rapporto A/G 1,16. Risultati del'esame delle urine: aspetto torbido, colore giallo , densità 1,010, ph 5.5 (appena due giorni prima il ph era 6) albumina 0,3 g/l, tracce di sangue, glucosio assente, corpi chetonici assenti, urobilina nella norma, pigmenti biliari assenti, nitriti assenti, leucociti ++, sedimento: numerose emazie e numerosi leucociti. Antibiogramma: enterococco (due giorni prima avevano invece segnalato escherichia coli ed un mese prima streptococco spp.). Il veterinario ha allora fatto le analisi per il cushing (il cane non beve molto e non è ingrassato, presenta però dei comedoni) somministrando Synachten: risultato cortisolo 36 ug/dl, colesterolo 347  (V.N. 108-300) e trigliceridi 1154 (V.N. 50-100). Il veterinario ha allora prescritto mezza compressa di ciproxin da 250 mg una volta al giorno per dieci giorni per curare la cistite. Terminato il ciclo di antibiotico, ha prescritto una compressa di Vetoryl da 10 mg a giorni alterni per una settimana dopodichè saremmo dovuti passare ad una compressa da 10 mg tutti i giorni. Abbiamo fatto così, ma quando abbiamo iniziato a somministrare Vetoryl per tre giorni consecutivi, ci è sembrato che il cane avesse battito cardiaco accelerato, per cui abbiamo sospeso il Vetoryl. Ora il cane ha di nuovo la cistite e il veterinario mi dice che dobbiamo dargli di nuovo mezza compressa di antibiotico al giorno e questa volta contemporaneamente Vetoryl da 10 mg a giorni alterni. E' opportuno somministrare Vetoryl e antibiotico contemporaneamente? Ed il Vetoryl non dovrebbe essere assunto ogni giorno, magari diminuendo il dosaggio?  La ringrazio per la disponibilità che sempre dimostra,
Rita

25/06/2010
 

Gentile Rita, il Vetoryl può determinare molti effetti avversi, anche gravi. Personalmente userei molta cautela nel somministrarlo, anche perché al di là degli esami e delle indagini strumentali il suo cane non ha la sintomatologia classica del cushing (poliuria, polidipsia, iperfagia, addome a botte, ecc…). Però non vorrei assolutamente sovrappormi alle indicazioni del suo veterinario che al contrario di me conosce il caso da vicino. Comunque, nello specifico, quando esiste il sospetto di morbo di Cushing si possono usare diversi test: quello della stimolazione con ACTH per me è un po’ più difficile da interpretare, in assenza del valore base (pre-ACTH) e in assenza di un’indicazione del laboratorio circa i valori normali (i V.N. che lei riporta per gli altri esami). Mi sarei fidata maggiormente di un classico e pressocchè inequivocabile test di soppressione con il desametasone, a tre prelievi. Il comportamento dei surreni sarebbe stato più chiaro, per come la vedo io. Quindi a causa di questo tipo di esame scelto dal collega, a causa dell’assenza di una sintomatologia eclatante riferibile al Cushing e a causa della comparsa di effetti cardiovascolari in seguito al trattamento, preferisco astenermi dal darle qualsiasi consiglio circa il dosaggio del Vetoryl, in quanto io non lo avrei prescritto affatto.
Per le continue cistiti, oltre alla terapia antibiotica, aggiungerei la terapia dietetica (Urinary Royal Canin ad esempio) e un’integratore (tipo Urys o Cystocure) se il collega è d’accordo.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gent.ma dottoressa Bevere,forse ricorda che Le ho già scritto circa due mesi fa per la mia gatta Minou di quasi sedici anni a cui è stata diagnosticata una insufficienza renale cronica.Visto che è stata così gentile e precisa nella risposta,se posso,vorrei chiederLe alcuni consigli. All’ultimo controllo del 16/06 gli esami del sangue erano abbastanza buoni:

Emocromo:
RBC : 7.38 x 10^6/ul
Hb : 12.30 g/dl
Ematocrito: 38.50 %
MCV : 52.20 u^3
MCH : 16.60 Pg
MCHC :31.90 %
Distribuzione eritrociti : 13.70%
WBC : 4.60 x 10^3 /ul
Piastrine :244 x 10 ^3 /ul
Volume piastrinico medio 7.90 u^3
Proteine totali: 6.9 g/dl
Albumine : 3.8 g/dl
Globuline :3.1 g/dl
Rapporto A:G 1.2
Creatinina:1.8 mg/dl
Urea :126 mg/dl
Calcio :8.9mg/dl
Fosforo :3.3 mg/dl

Ero molto contenta di questi risultati,anche perché sono stati ottenuti senza una reale terapia ma semplicemente cambiando il tipo di alimentazione e facendo sottocute un dito di fisiologica due volte alla settimana. Come può vedere l’urea è abbastanza elevata ma la veterinaria ha dato scarsa importanza a questo valore;sostiene che a questo livello non possa causarle nausea e vomito. Purtroppo in questa ultima settimana Minou sta vomitando quasi ogni giorno,cerca continuamente l’erba,mangia svogliatamente e  prevalentemente cibo secco. Non urina molto,al massimo tre volte al giorno e beve poco;è anche costipata:le feci sono sempre molto disidratate. Volevo chiederLe se secondo Lei la terapia reidratante è insufficiente e sarebbe meglio aumentare la frequenza delle somministrazioni(anche se la micia la tollera poco).Mi chiedevo se vomitando così spesso non sarebbe meglio alternare la fisiologica con del ringer lattato che contiene anche un po’ di potassio(purtroppo al momento dell’esame non sono stati misurati i valori di Na,K e Cl).Cosa posso fare per alleviarle la nausea?secondo Lei la ranitidina nella flebo è utile?Sto dando alla gatta 1 misurino di renal advance al giorno;ho visto che contiene alcuni fermenti lattici e la lespedeeza capitata,sono efficaci nel ridurre i livelli di azotemia o è meglio associare qualche altro probiotico(tipo florattiva fast)? Mi scuso per tutte queste domande,ma la mia veterinaria  sembra infastidita quando le chiedo qualcosa e mi risponde in modo vago…forse sono un po’ pesante ma vorrei solo curare Minou al meglio.Grazie per la risposta.
Cordiali saluti
Arianna

29/06/2010
 

Gentile Arianna, mi sembra improbabile che la gatta con questi esami possa avere una gastrite uremica, però non è certo impossibile. Si potrebbe fare una specie di test inibendo la produzione di acido cloridrico per qualche tempo (la ranitidina funziona, ma funzionano meglio gli inibitori di pompa protonica). Se sotto terapia antiacida la micia smette di vomitare, vuol dire che effettivamente si trattava di gastrite, presumibilmente (ma non necessariamente) legata all’insufficienza renale. Se la gatta vomita nonostante la terapia antiacida, significa invece che il sintomo è dovuto a qualche altro fattore.
Per il resto mi sembra che vada tutto bene e che non sia il caso di modificare la terapia.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.le Dott.ssa Bevere, in riferimento alla mia email del 25 giugno, mi spiace di essere stata poco chiara nel riferire i valori normali relativi al test di stimolazione con ACTH. I valori sono i seguenti: il cortisolo del primo prelievo prima della somministrazione del Synachten risulta essere di 8.7 ug/dl (V.N.  0.9 - 4.5), il cortisolo del secondo prelievo risulta essere 36.0 (V.N. fino a 20). Per quanto riguarda la sintomatologia, come le ho scritto non presenta i classici sintomi del cushing. L'unico aspetto "particolare" è che da più di un anno presenta spesso dei tremori che coinvolgono tutto il corpo, anche se a volte a me sembrano più evidenti alle zampette posteriori. Il veterinario ha attribuito i tremori alla cistite. Per quanto riguarda l'alimentazione e gli integratori, il piccolino mangia K/d della Hills da 10 mesi circa e ha preso Urys per tre mesi prima di sospendere, ma nonostante ciò sono ormai dieci mesi che ha cistiti continue, da quando lo scorso ottobre è stato operato per asportare un calcolo alla vescica. Perciò da allora sono costretta a somministrare spesso un antibiotico o l'altro, a seconda dei risultati degli antibiogramma. E' un cagnolino assai sfortunato, perchè a soli due anni, a causa di un primo intervento sbagliato per l'asportazione di alcuni calcoli alla vescica, ha subito altri tre interventi ed è stato castrato, evirato, gli è stata deviata l'uretra e fa pipì da un buchetto che si trova sotto l'ano. Vorrei tanto riuscire ad aiutarlo. La ringrazio per la Sua infinita disponibilità,
Rita

29/06/2010
 

Gentile Rita, adesso l’esito del test di stimolazione lo capisco anche io, grazie! In effetti il risultato è compatibile con la diagnosi. In ogni caso tenga buona la stessa risposta che le ho già dato, perché in realtà non ho niente di nuovo da aggiungere.
I tremori degli arti posteriori o di tutto il corpo possono essere dovuti a molte cause, ma spesso non se ne viene a capo, a meno che essi non siano accompagnati da una sintomatologia collaterale, più specifica.
La dieta K/d Hill’s è usata generalmente in caso di insufficienza renale mentre non è particolarmente indicata in corso di cistiti o di urolitiasi ricorrente. Suggerirei di verificare con il vostro veterinario questo aspetto oppure, di nuovo, anche per la dieta la rimando alla precedente risposta.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere  
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