Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

cinquantaseiesima pagina

buon giorno scusi se disturbo, ma vorrei sapere se esiste un modo x sterelizzare la mia piccola amica k ogni 25 gg e messa a duro sforzo da parti continui.
se e paricoloso il fatto dei ripetuti parti .
grazie del consiglio . NIKO

01/04/2010
 

Gentile Niko, certo che esiste. Si tratta di un piccolo intervento chirurgico che viene effettuato presso la maggior parte delle strutture veterinarie.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa,la mia gatta è affetta da  una fistola perianale  da circa un mese ,una prima terapia non è stata per nulla efficace ed era basata sull'uso di betadine e un'altra pomata poi rivelatasi un vasodilatatore.
Da alcuni giorni esegue terapia con amoxicillina+ac clavulanico x os una volta al giorno,un antiinfiammatorio sempre x os e iruxol pomata piu volte al giorno .
Lei crede che questa terapia sia idonea?ritiene potrebbe essere utile l'impiego di fitostimoline o un cicatrizzante come cicatrene o cicatridina spray? e soprattutto dovrei eseguire un bendaggio sulla zona interessata  oppure no?
Grazie .

01/04/2010
 

Gentile signora o signore, di solito il bendaggio di quella regione è impossibile. Normalmente questa fistola, se causata dall’infezione del sacco paranale, guarisce prontamente con la terapia antibiotica a largo spettro, quindi direi di andare avanti così e attendere fiduciosi.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno Dott.ssa
Scrivo da Missaglia (Lecco) il mio cane Luna 7 anni meticcio femmina 40 kg, s'e' svegliata stamattina con la testa inclinata sul suo lato destro, manifesta qualche problema a camminare e a volte quando alza lo sguardo sembra che strabuzzi gli occhi.
L'abbiamo portata dal veterinario che ha diagnosticato una labirintite prescrivendo il Ronaxan e il Deltacortene
E' vero che per i cani non e' molto indicato il cortisone ?
In attesa di suo riscontro
Cordiali Saluti
Andrea T.

03/04/2010
 

Gentile Andrea, non è vero che il cortisone non sia indicato in generale nei cani. Si usa eccome, ma non necessariamente in caso di malattia vestibolare. Se il suo cane fosse stato colpito ad esempio dalla sindrome vestibolare del cane anziano (un po’ giovane però a sette anni!), il cortisone non avrebbe indicazioni. Se invece si trattasse di una forma caratterizzata da una grande componente infiammatoria, allora il corticosteroide sarebbe assolutamente consigliabile. Ancora, se si trattasse di una forma con una componente prevalentemente infettiva, forse il cortisone sarebbe controindicato. Come vede, dipende. Le suggerirei quindi di risolvere i suoi dubbi direttamente con il collega che ha prescritto il farmaco, di modo da capire meglio le sue motivazioni e avere delle risposte più pertinenti al caso del suo animale.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere. 
Gentile dott.ssa,
il mio cane, una femmina,  incrocio di pastore tedesco, presa dal canile, ha dodici anni, ed ha avuto ogni anno 2 gravidanze isteriche. E' stata sterilizzata da piccola togliendole solo l'utero, e da qualche giorno le è stato diagnosticato un tumore alle mammelle (precisamente tre) di cui uno grande un paio di centimetri.Il mio veterinario di fiducia mi dice che non bisogna assolutamente operare, perchè le metastasi si formeranno molto più rapidamente così, e che bisogna invece seguire il tumore e vedere se rimane della sua dimensione, e nel caso lasciarlo lì dov'è, perchè il rischio di metastasi è molto basso. Io non riesco a concepire di lasciare un tumore nel corpo del mio cane...è vero quello che mi dice il veterinario?
E poi, è vero che l'ovariectomia non c'entra niente con le gravidanze isteriche in quanto la prolattina è prodotta dall'ipofisi e non dalle ovaie???
Mi è stato detto che la storia dell'eliminazione delle gravidanze isteriche è una cosa raccontata solo per far aumentare le sterilizzazioni...e io non ci caspisco più niente.
Ringrazio anticipatamente.

06/04/2010
 

Cara signora o signore, la sua lettera mi lascia davvero perplessa e anche un po’ depressa. Le ovaie sono ghiandole molto attive dal punto di vista ormonale e sono responsabili delle manifestazioni estrali, ossia perdite ematiche, calore vero e proprio e gravidanze isteriche le quali, in un certo senso ed entro certi limiti sono una componente fisiologica del ciclo estrale della cagna. Un cane sterilizzato correttamente, al quale cioè siano state asportate interamente entrambe le ovaie (ovariectomizzato o ovarioisterectomizzato) non ha calori, né gravidanze isteriche!!
L’attività ormonale di queste ghiandole è responsabile di quelle alterazioni a carico della ghiandola mammaria che poi, a lungo andare, possono determinare il tumore della mammella. E infatti è arcinoto che la sterilizzazione precoce, abbatta significativamente l’incidenza di queste neoplasie.
Il discorso sul tumore che non va asportato ma piuttosto va “seguito” e sulle metastasi che si formerebbero più velocemente una volta tolta la neoplasia è davvero… non mi viene la parola. La cagnolina è anziana, e forse non verrà ugualmente operata, ma meritate assolutamente di sentire un altro parere.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa scrivo da taranto e avrei bisogno di un suo consulto.Ho una beagle di sette anni presa in un canile all'età di circa tre anni. Il suo ultimo estro terminato circa il 23 marzo ha causato al cane alcuni problemi Nell'ultimo periodo del ciclo mi sono accorta che urinava più spesso e a volte sangue: Il veterinario mi ha fatto fare le analisi delle urine ed è risultato l'albumina 15mg numerosi cristalli di struvite discrete emazie e alcuni leucociti. Mi è stato prescritto il Baytril per otto gioni ma nel frattempo abbiamo fatto le analisi del sangue poichè ho riferito al dottore che il cane beveva  molto ed aveva  la necessità di urinare frequentemente. L'esito delle analisi del sangue ha rilevato una fosfatasi alcalina a 212,una ggt a 9, urea a 7.1,trigliceridi a 104,mch a 24, i linfociti a 32, i monociti a 5. Tutti gli altri valori sono nella norma: Potrebbe trattarsi del morbo di cushing e se sì curabile? Il cane non dà segni di sofferenza mangia e quando usciamo è contento.  Continua però a bere molto e fare pipì lunghe. In attesa di una sua cortese risposta la saluto cordialmente Flavia

06/04/2010
 

Gentile Flavia, di solito il cushing è accompagnato da altri sintomi, il principale dei quali forse è la voracità. Per la diagnosi esistono dei test ormonali molto specifici e sensibili, soprattutto se associati all’ecografia addominale che in questo caso io consiglierei di fare come prima cosa. Sarà infatti possibile escludere la presenza di calcoli vescicali (compatibili con la sintomatologia) la presenza di una malattia dell’utero (anch’essa compatibile con alcuni sintomi) e sarà possibile controllare fegato e ghiandole surrenali. In base all’esito dell’ecografia e all’intero quadro clinico il collega potrebbe poi decidere di sottoporre la cagnolina ai test per il morbo di cushing. Per ora non mi focalizzerei troppo sulla cura di questa malattia, in quanto siamo ancora lontani dalla sua diagnosi.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
gentile dott.ssa Bevere,
il mio cane è molto ansioso, ovvero quando sono a casa con lui ha sempre voglia di giocare, ogni momento, e quando giochiamo lo fa con foga, andando poi avanti ad ansimare per parecchio tempo.
mi chiedevo se è normale o se quest'ansia e foga (ha 1 anno e mezzo, poco più) che ha nel giocare poi gli possono procurare problemi di qualsiasi tipo? problemi al cuore o altro?
visto che ora arriva anche la bella stagione e lui è di grossa taglia e ha il pelo molto folto (è un pastore tedesco a pelo lungo), e quindi il caldo gli procurerà ancora più problemi di respirazione.
inoltre, lui sovente si mordicchia le zampe o si lecca, possono essere anche questi comportamenti dovuti ad uno stato d'ansia o in questo caso sono comportamenti dovuti a qualche allergia?
grazie mille, cordiali saluti.
Diego

07/04/2010
 

Gentile Diego, l’ansia è definita come uno stato reattivo nel quale si scatenano emozioni simili alla paura in risposta ad alcune variazioni dell’ambiente, le quali di per sé non avrebbero nulla di oggettivamente pericoloso o nocivo. L’ansia è sì caratterizzata da alcuni sintomi quali la tachicardia o la tachipnea, ma questi sintomi vanno valutati nel loro contesto. Il suo cane diviene tachicardico e tachipnoico all’interno di un contesto ludico, ossia di gioco: non si può quindi parlare di ansia.
Peraltro né l’eccitazione del gioco, né il caldo estivo possono causare scompensi cardiaci in un cane sano.
Per quanto riguarda il mordicchiamento eccessivo degli arti invece è necessaria una valutazione più approfondita, ma dal vivo. Si potrebbe trattare infatti sia di un problema dermatologico, sia di un problema comportamentale.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
La mia gatta di 16 anni è stata operata di piometria,ricovero post operatorio di 3 giorni, valori del sangue ok, un  leggero versamento pleurico curato con diuren e fortekor.Il problema è che il gatto da 3giorni  a casa non vuole mangiare   autonomamente  ed è  apatico ma deve esssere nutrito con la siringa con a/d hill's, mentre beve autonomamente .                  
Vorrei sapere gentilmente un suo parere.Grazie mille

07/04/2010
 

Gentile signora o signore, la gatta è molto anziana e sicuramente è necessario considerare dei tempi di recupero più lunghi di quelli che ci si attenderebbe in un paziente giovane. Tuttavia non si può escludere la presenza di complicazioni legate all’intervento o a patologie sottostanti, né l’insorgenza di affetti avversi dovuti all’uso combinato dei due farmaci che lei riporta. Quindi purtroppo il mio unico suggerimento è di far monitorare direttamente la situazione al collega che ha operato la gatta e di insistere con l’alimentazione forzata.

Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentilissima Dott.ssa Bevere,
la nostra amica pelosa Neretta di 7 anni, 12 kg,  sterilizzata da piccola, non sta bene. Di solito vivacissima di punto in bianco quattro giorni fa ha manifestato poca voglia di uscire, se ne stava tranquilla a cuccia ma mangiava e beveva regolarmente. Il giorno dopo, ad un attento esame, abbiamo notato che teneva la testa bassa ed era evidente un rigonfiamento nella parte sinistra del musetto. Portata immediatamente dal veterinario veniva riscontrata la presenza di una massa di circa 3 cm,  veniva fatto un ago aspirato e un prelievo del sangue di cui riporto i dati fuori norma:
Neutrofili segmentati 8536 (3555-9314)
Monociti 779 (186-798)
Divario anionico 24.9 (13.1-19.4)
Ferro totale 46 (95-226)
Prot. C Reattiva 8.75 (0.01-0.22)
L'elettroforesi
Globuline alfa 31.2 (11.7-17.3
Globuline alfa2 18.3 (7.9-13.0)
le veniva riscontrato 41,2° di temperatura e le veniva somministrato Baytril 1 compressa e mezza al dì e una compressa di Rimadil da 20 g. Il giorno successivo la febbre non era diminuita e il gonfiore aumentato. Il veterinario ha ipotizzato un ascesso o una ingestione di corpo estraneo. E' stata operata ieri, ma non è stato riscontrato alcunchè, se non una massa di grasso in parte calcificata di cui è stato prelevato un campione da far analizzare. Ha un drenaggio e porta un collarino di protezione per i punti. Il gonfiore è parzialmente diminuito, ma permangono due sacche al lati del musetto. Le è stato prescritto in aggiunta Noroclav 250 mg, mezza al mattino e mezza alla sera. Il veterinario di cui ho fiducia dice di aspettare chè il gonfiore se ne andrà, ma non ha fatto una diagnosi precisa. Desideravo una sua preziosa valutazione e suggerimento. E' il caso di preoccuparsi e chiedere altre consulenze?. La ringrazio anticipatamente e attendo una Sua cortese risposta.

07/04/2010
 

Gentile signora o signore, mi sembra che il sospetto diagnostico iniziale fosse assolutamente fondato e che ora si debba solo attendere l’esito dell’esame istologico che immagino sia stato eseguito sulla massa asportata. Di solito questi esami impiegano 7-10 giorni lavorativi, quindi non rimane che aspettare e avere pazienza.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dott.ssa Bevere,
la ringrazio anticipatamente per la Sua cortese risposta. Il mio piccolo Keyko, uno shizu di 10 anni non castrato, da qualche mese presenta sotto l'ano una specie di pallina esterna rosata e maleodorante. Dopo averlo portato dal veterinario e sottoposto ad una cura con cefadroxil (Cefa-cure tabs) la situazione che in un primo momento sembrava essere migliorata, appena terminata la terapia è degenerata velocemente. Da una piccola ricerca effettuata in internet ho notato che, a differenza delle varie immagini che ho trovato delle fistole, quella del mio cane si presenta come una bolla esterna arrossata e maleodorante, ma non c'è una suporazione evidente ed inoltre non vi è fuoriuscita di sangue . Ovviamente gli procura molto prurito. Attualmente, sotto prescrizione veterinaria, il cane stà assumendo Stomorgyl 10 a base di spiramicina e metronidazolo in questo caso abbiamo notato una particolare difficoltà a fargli assumere il farmaco, non ha molta fame e sembra sonnolente. In fine, paragonando i tempi di miglioramento dei due farmaci, questo non sembra avere alcun effetto specialmente sul prurito e sul cattivo odore.
Quello che mi preoccupa maggiormente sono gli effetti collaterali di questi farmaci che comunque sembrano non risolvere il problema.
Inoltre quasi contemporaneamente a questa "fistola" abbiamo notato una ciste all'altezza del petto che si piccola, ma molto prominente che nell'assunzione del primo farmaco è notevolmente fuoriuscita rendendola morbida.
Fino all'anno scorso il cane non ha avuto alcun problema di salute, ma l'inverno scorso ha preso la polmonite e su l’occhio sinistro si è presentata una leggera cataratta.
Ho sempre avuto molta fiducia nel mio veterinario, ma in questo caso mi è sembrato molto evasivo. Devo forse supporre che ci sia qualcosa di più grave?
La ringrazio di nuovo per il suo aiuto.
Alessandra da Mentana (Roma)

08/04/2010
 

Gentile Alessandra, mi sembra che lei non descriva una fistola, ma una neoformazione. Credo quindi che l’unica cosa da fare sia l’esame citologico della lesione (ago aspirato). Dà molte utili informazioni e può essere effettuato sul paziente vigile, cioè senza ricorrere ad alcuna procedura anestesiologica. In base all’esito della citologia si saprà come procedere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa
le scrivo per chiederle un parere circa il mio gattino di 3 anni.
In 3 anni ha avuto ben 3 ascessi. Lo abbiamo curato con cefa cure tabs e con ifcvet.
Ora ha un altro ascesso molto esteso sul collo. Il veterinario attribuisce queste frequenti infezioni ai morsi di altri gatti ma io temo siano sintomo di qualcosa di grave.
Lei cosa ne pensa?
Cordialmente
Francesca

08/04/2010
 

Cara Francesca, il collega ha sicuramente ragione, ma per sicurezza conviene eseguire un test per valutare l’eventuale sieropositività a FIV e FeLV.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa Bevere,
Le scrivo per la mia gatta di nove anni.
Vorrei sapere se esiste qualcosa che possa traquillizzarla durante il viaggio nel trasportino, in auto.
Ogni anno, per la partenza estiva, anche se scegliamo sempre posti relativamente vicini (poco più di due ore di auto), lei si agita, miagola, respira molto velocemente con affanno. Per noi diventa una vera preoccupazione e soffriamo per lei, temendo che si senta male.
Tempo fa provai il killitam gocce che si rivelò davvero inadeguato provocandole esattamente l'effetto contrario.
Poi, provai anche degli zuccherini appositi e il feliway spray ma  devo dire che non servirono a nulla.
Lei Dottoressa, può consigliarmi qualcosa?
La ringrazio tanto e La saluto.
Alessandra, provincia di Frosinone

08/04/2010
 

Gentile Alessandra, è una bella domanda. Riproverei con gli zuccherini (Halkan) ad un dosaggio doppio o triplo rispetto a quello che non ha determinato alcun risultato, come riportato sul foglietto illustrativo del farmaco. Le benzodiazepine (Valium) spesso hanno effetti spiacevoli e l’acepromazina (Killitam) in effetti non funziona quasi mai in quanto non riduce minimamente lo stato ansioso. Non sempre si riesce a trovare la soluzione a questo problema.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentilissima Dott.ssa Bevere,
La aggiorno sulla situazione di Neretta che è nettamente migliorata per quanto riguarda il rigonfiamento, ma da ieri ad intervalli di circa un'ora starnutisce in modo violento con emissione di sangue diluito. Sarà raffreddore, sarà rinite? Non so cosa pensare, ma sono molto preoccupata. La ringrazio per l'attenzione e Attendo con ansia un suo parere. 
Tiziana da Venezia

10/04/2010
 

Gentile Tiziana, l’attuale situazione potrebbe essere correlata alla patologia dei tessuti molli che ha colpito il gatto nei giorni precedenti. Di nuovo, prima di formulare ipotesi, attenderei l’esito dell’esame e la rimozione del drenaggio.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottore ,mi rivolgo a Lei per un parere,anche se comprendo quanto sia difficile dare pareri "virtuali"
Il mio cane di 7 anni (incrocio ,pastore biellese,del peso di circa 25 kg) da ques'inverno ha problemi agli  arti posteriori.. o meglio,fa una notevole fatica ad alzarsi,come se tutto il posteriore fosse "paralizzato" e solo dopo alcuni tentativi si alza e per qualche momento mantiene la zampa DESTRA rigida,zoppicando.Dopodichè cammina normalmente ,trotterella,corre e salta,anche se non con l'intensità e la vivacità di sempre .
Pensando fosse un problema legato alle articolazioni e al freddo l'ho portata in casa (questo a Dicembre..ha sempre vissuto all'aperto,in un luogo riparato con una cuccia adeguata ) e ovviamente l'ho portata dal mio veterinario di fiducia.
Devo precisare che il cane ha un carattere molto difficile,perchè è stata seriamente  maltrattata e picchiata prima che si riuscisse a portarla via dalla famiglia che l'aveva,quindi quando ha paura reagisce mordendo(anche me ) e ha reazioni esagerate rispetto al dolore (magari urla come una disperata per cose assolutamente indolori ).
Il vet non ha riscontrato dalla visita nessun problema articolare (ha anche controllato con una apparecchiatura particolare,tipo ecografo esterno).Mi ha dato una cura di antinfiammatori per 15 gg. e vitamine.Il tutto non è servito .Siamo passati al cortisone ,che ha dato effetti miracolosi(anche se la difficoltà ad alzarsi c'era ,diminuiva notevolmente il tempo necessario per essere in piedi )ma che non ha risolto il problema : se veniva sospeso ,man mano che passavano i giorni il probleva ricompariva.
Il vet a questo punto mi ha consigliato una risonanza magnetica e visita neurologica.Quando ho telefonato al centro di Torino per chiedere maggiori informazioni mi è stato detto di portare le lastre ed esami sangue.A questo punto sono tornata dal veterinario e.... sorpresa.....dalla lastra per la displasia appare lesionata la testa del femore della zampa SINISTRA ..
Ora..il cane ha iniziato una nuova cura con un antinfiammatorio di nuovissima generazione,e degli integratori alimentari contro la degenazione delle articolazioni,e a questo punto il vet non ha più ritenuto necessario fare la risonanza.
La cosa che lascia perplesso anche lui è che i sintomi che il cane dimostra non corrispondono alla "diagnosi",e questo mi lascia dubbiosa,perchè una displasia  non trae beneficio alcuno dal cortisone ,mentre il mio cane sembra trarne vantaggio..in più non zoppica dalla zampa lesionata.
Sono preoccupata ,perchè a parte i costi medici e medicinali,mi sembra di non risolvere a monte il problema.
Posso avere un suo parere ?? Grazie .
Donata -  Biella

11/04/2010
 

Gentile Donata, non è vero che i corticosteroidi siano inefficaci sul dolore artrosico. A parte questo, il suo cane può subire la coesistenza di diverse malattie ortopediche e neurologiche che nel loro complesso confluiscono a dare una sintomatologia mista. Inoltre il quadro radiografico, soprattutto per quanto riguarda la displasia dell’anca, spesso non coincide con il quadro clinico. E infine si potrebbe aggiungere che alcune malattie della colonna possono determinare una zoppia algica apparentemente localizzata all’articolazione dell’anca.
In questi casi, l’unica soluzione è tentare di valutare il più accuratamente possibile il tipo di sintomatologia (ortopedica, neurologica o mista) e quindi indirizzare la diagnostica verso la malattia che più probabilmente si ritiene responsabile del sintomo. Non so se nel suo caso sia per forza necessaria la risonanza, ma di certo con questo esame ci sono grandi possibilità di risolvere tutti i dubbi.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
salve dottore spero mi possa aiutare
ho un chiuahua di 6 mesi di colore marrone a pelo corto a da un paio di tempo che ho notato che sotto il collo gli sono cominciate a comparire delle puntine infatti credevo avesse una dermatite quindi decisi di mettere una pomata (canesten) ma dopo e successo che le puntine si sono seccate ed sono cominciate ad apparire varie macchie prima di colore violaceo e adesso piu scure sul nero in tutto il corpo cosa puo essere?
la ringrazio anticipatamente
cordiali saluti

11/04/2010
 

Gentile signora o signore, conviene prima di tutto far osservare le lesioni da un veterinario, perché nel suo caso purtroppo non è possibile alcun suggerimento a distanza.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.ma dott.ssa Bevere,
mi chiamo Angela e le scrivo da Pesaro.
Due settimane fa il mio Obelix un bel gattone europeo di due anni castrato è stato investito; gli hanno tranciato la coda ed ha varie escoriazioni sul lato destro del viso e della testa (l'occhio non ha avuto conseguenze).
A causa dell'impatto sembra aver perduto lo stimolo ad urinare e defecare spontaneamente e per questo gli è stato applicato un catetere alla vescica che gli viene cambiato settimanalmente. Per stimolarlo a defecare il veterinario che lo ha visitato mi ha detto di dargli 2,5 ml di lattulosio sciroppo per due volte al giorno e di fargli dei clisteri con metà acqua tiepida e metà olio di vasellina ma non sembra che serva a molto (io personalmente con un guanto gli ho tolto un pochino di feci per liberarlo un po').
Insieme a questo Obelix ha fatto dieci giorni di antibiotico e sta continuando a fare 0,3ml di cortisone (sperando che sia solo un problema di nervi infiammati).
Dalle due ecografie fatte a distanza di una settimana l'una dall'altra non
appaiono danni renali e il volume della vescica che risulta integra è normale.
Il gatto attualmente cammina senza problemi e salta sul letto e sul divano tranquillamente, appare solo un pò più stanco e con meno appetito (beve normalmente a differenza dei primi giorni che beveva continuamente).
Dopo l'incidente per qualche giorno ha continuato a mangiare i croccantini mentre adesso li evita e lo nutro (su consiglio veterinario) con gli omogeneizzati per evitare la lipidosi e agevolarlo con l'intestino (insistendo mangia circa i 1 vasetto di omogeneizzato al giorno).
In base a questo quadro, il mio gatto ha un danno neurologico permanente o possiamo ancora sperare che recuperi lo stimolo delle funzioni urinarie e intestinali?Generalmente quali sono i tempi massimi di recupero del gatto oltre i quali il danno neurologico viene classificato come permanente? Questa terapia è corretta o dobbiamo modificarla aggiungendo/togliendo qualcosa?
Possiamo/dobbiamo fare qualcos'altro? Se il quadro clinico non si modifica che prospettive di vita ha il mio Obelix? Grazie di cuore anticipatamente.
Angela

12/04/2010
 

Gentile Angela, per sapere se il danno neurologico ha delle possibilità di non essere permanente andrebbe eseguita la diagnostica per immagini del tratto lombo-sacrale. Alcune lesioni dei nervi infatti possono lentissimamente essere “riparate” o compensate, mentre per altre non c’è possibilità di recupero.
In assenza di alcun esame strumentale si potrebbe monitorare la funzionalità neurologica (principalmente riflessi spinali e sensibilità) per vedere dei minimi miglioramenti. In assenza di alcun miglioramento dopo oltre un mese, probabilmente si dovrebbe emettere una prognosi infausta per quanto riguarda il recupero funzionale.
La cateterizzazione permanente della vescica mi sembra una soluzione davvero non proponibile, nemmeno sul medio termine, a causa del rischio di complicanze (lesioni uretrali e infezioni) e della scarsa praticità in un gatto che vive in casa, cioè non ospedalizzato. Credo che si dovrebbe provare la compressione manuale della vescica. Una volta appresa la tecnica, si tratterebbe di un sistema meno invasivo e più gestibile. Per il resto non ho altro da dirvi, siete bravissimi.

Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve,
Sono la padrona di un bellissimo cucciolo di chow chow che ora ha 3 mesi e mezzo da quando l'ho preso a 2 mesi ha avuto dei problemi di scariche di diarrea dovute al cambio di alimentazione la veterinaria dove andavo prima (abbiamo controllato le feci e non c'era presenza di parassiti)dove andavo prima mi ha fatto dare lo stormogyl mattina e sera e poi enterogermina, ma non c'erano miglioramenti allora me l'ha fatto alimentare con l'I/D della Hill's ma i miglioramenti sono stati lievissimi finchè un giorno non l'ha rifatta lenta ho chiamato la veterinaria e mi ha detto di fargli un analisi del sangue.
Allora ho deciso di cambiare veterinario che mi ha fatto sospendere lo stormogyl e l'enterogermina mi ha fatto fare al cucciolo 24 ore di digiuno e mi ha fatto dare 2 volte al gg il florentero (premetto che il cucciolo e allegro vispo e gioca).
Finito il periodo di digiuno l'ho alimentato con ''Exclusion puppy'' la linea monoproteica il cucciolo mangia con appetito e le feci sono migliorate anche se la frequenza con cui le fà è levata circa 7-8 volte al gg, le feci ad oggi non sono mai dure ma sempre un pò mollicce ( quando pià e quando meno)sono più mollicce e frequenti specialmente quando lo portiamo a giocare su un prato allora le fà più spesso e mollicce il veterinario mi ha detto che può dipendere dall'emotività del cucciolo.
Ho fatto fare diverse volte l'esame delle feci ed è risultato sempre negativo lo nutro con 330gr di croccantini (come riportato sulla confezione)3 volte al gg ogni 6 ore i croccantini sono della exclusion puppy al pollo la nuova linea mediterranea , il cucciolo è attivo gioca e mangia e dorme normalmente il problema è che fa la cacca anche 8 volte al gg e molliccia, il veterianrio mi ha detto di provare a cambiare alimentazione ho preso La linea ''Trainer'' della nova food.
Secondo lei ho fatto bene? è normale come dice il veterinario il numero di volte che fa la cacca e la consistenza?
Anche perchè onestamente non ho ancora capito come deve essere la cacca del cane.
La prego di rispondermi perchè sono molto preoccupata
Grazie

12/04/2010
 

Gentile signora, il cane normalmente produce feci compatte (fino ad essere quasi dure), a forma di sigaro, ogni dodici ore (il cucciolo anche ogni otto ore). In condizioni di normalità cani molto eccitabili e vivaci possono avere una defecazione normale all’inizio della passeggiata per poi emettere feci quasi liquide alla fine del giro, in assenza di una vera patologia intestinale (la diarrea emozionale di cui le ha parlato il collega). Questi cani tuttavia restano in grado di produrre feci assolutamente formate.
Nel suo caso ci troviamo di fronte ad una diarrea del piccolo intestino, caratterizzata principalmente dall’aumento della quantità di feci prodotte che vengono emesse con un’elevata frequenza (doppia o tripla rispetto alla norma) ma senza carattere di grave urgenza e che si presentano scarsamente formate, molli, ma non proprio liquide.
In questo caso io suggerirei un test antigenico per la rigerca di giardia (si esegue sul campione di feci e non su sangue) e una vera e propria dieta monoproteica (la linea mediterranea dell’Exclusion non è una dieta monoproteica), oppure un’idrolisato proteico tipo z/d Hill’s o Hypoallergnic Royal Canin. Provi a parlarne con il collega che la sta seguendo.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa,
ho un pastore tedesco di 13 anni che nell'ultimo anno ha avuto debolezza alle zampe posteriori, purtroppo ultimamente la cosa si è intensificata rendendogli difficile alzarsi, ora non riesce a farlo più e si sposta trascinando le zampe posteriori. Da 3 giorni il veterinario gli sta facendo delle iniezioni di cortisone, ma temo che non riesca a riprendersi più. Per il resto è vispa e ha appetito. Sto pensando di acquistare un carrellino per le zampe posteriori come questo
http://www.dogmobile-online.com/dogmobile.aspx che ne pensa?
Grazie mille,
Denise

12/04/2010
 

Penso che di persone come Denise dovrebbero essercene di più.
Gentile dottoressa,
le scrivo dal Molise. Ho una gatta di 5 anni, sterilizzata, che sta poco bene da circa 10 mesi.
L'ho portata da tre veterinari diversi e finora nessuno ha risolto totalmente il problema.
Analisi FIV e FELV sono negative. Ha fatto anche altre analisi dalle quali è risultato un sistema immunitario "un pò impazzito", almeno questa è stata la definizione di uno dei veterinari. Dopo varie diagnosi poco convincenti, tra cui addirittura il diabete, l'ultimo dei tre veterinari ha fatto una diagnosi a suo dire certa: granuloma eosinofilico.
Le ha prescritto iniezioni di cortisone da ripetere ogni venti giorni. Mi ha detto che il problema non si risolve mai completamente e che eventualmente in futuro si poteva tentare con cure omeopatiche perchè "non può prendere cortisone a vita". Il nostro obiettivo, ha detto il medico, è quello di farle la minor dose possibile con il più lungo intervallo di tempo. In realtà la mia gatta dopo 4-5 gg dall'iniezione ripresentava già i sintomi. Che sono: bocca infiammata con ulcere a volte sanguinolente, filo costante di bava dalla bocca causata dal fatto che non riesce a tenerla chiusa (almeno credo), prurito continuo con conseguente grattarsi e strapparsi il pelo con i denti, (avevo sempre pensato che fosse un problema comportamentale, perchè non ha pulci) negli ultimi tempi ho notato che dietro le zampe posteriori aveva delle lesioni. Inoltre il pelo è brutto e spento, e sul petto e sulle zampe posteriori ha un aspetto sempre bagnaticcio (forse la bava?). Non ha zone di alopecia. Fortunatamente in tutto questo tempo la gatta non ha mai perso l'appetito anche se ad un certo punto appariva un pò deperita.
Dopo un paio di iniezioni poco efficaci ho pensato che non era la strada giusta per noi. Dopo varie ricerche su internet, ho provato a darle il ribes pet e il ribes pet spray per il pelo. Quest'ultimo è stato abbastanza efficace, le brutte lesioni alle zampe posteriori stanno guarendo ed il pelo ha riacquistato un pò di morbidezza. Quanto agli altri sintomi, sono rimasti più o meno uguali.
Poi un giorno su un sito di gattofili mi hanno consigliato una dieta ipoallergenica e solo qualche giorno dopo mi sono imbattuta nella sua relazione sulle intolleranze alimentari..il veterinario infatti mi aveva detto (ma d'altronde lo avevo letto anche su internet) che la causa poteva essere alimentare o ambientale (però non mi ha mai consigliato diete o altro). Tippi non ha pulci perchè le applico il Frontline Combo, però effettivamente le ho sempre dato (a lei e agli miei 4 gatti ) cibo del super, quindi magari le è venuto qualcosa a causa di una dieta sbagliata...
Fatto sta che ho deciso di iniziare questa dieta privativa ed ho ordinato i cibi della Hill's d/d al cervo e piselli.
Mi dica se sto facendo bene o se invece sono fuori strada.
Un grazie immenso da me e da Tippi

12/04/2010
 

Gentile signora o signore, il trattamento del granuloma eosinofilico, così come lei lo ha intrapreso adesso è corretto. Segua tutte le indicazioni della dieta privativa riportate sul blog. L’unica cosa che aggiungerei è che visto che ha più di un gatto, per far perfettamente osservare al gatto malato il regime dietetico, conviene mettere a dieta tutti gli animali contemporaneamente.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Buongiorno dottoressa,
ho un cane di 9 anni, perfettamente sano che a causa di un trauma ha il legamento crociato rotto.
Il cane pesa 9 kg ed è un Westie. Il fatto è successo sabata 27 marzo 2010, correndo al parco credo abbia preso una buca e questo è il risultato.
Il cane aveva fatto una cosa simile l’anno scorso, appena ricominciato il bel tempo avevo ripreso a portarlo al parco dei cani e forse a causa dell’inverno in cui girava meno ha presentato lo stesso problema, zoppicava, ma dopo un paio di giorni ha ricominciato normalmente a correre e saltare. Credevo che fosse la stessa cosa, ma dopo tre giorni in cui proprio non appoggiava il piede sono andata dal veterinario. Sotto anestesia gli ha fatto la prova del cassetto e risulta rotto il legamento crociato. Mi ha consigliato di provare con una steccatura, in quanto mi ha detto che nei cani di piccola taglia, normalmente recuperano il 90% senza operazione. Ora sono due settimane che ha la steccatura, ieri però al controllo ha dovuto toglierla in quanto si era gonfiato il piede, devo tornare domani per rimetterla. Ora il piede è molle, ma lo appoggia sulla posizione di fermo, se cammina lo alza, ogni tanto vuole farci la pipi sopra e ci riesce, vuole anche raspare e lo fa con entrambe le zampe. Ora dovrebbe tenere la stecca altre due settimane ma il mio timore è che sto perdendo solo tempo e che la soluzione migliore sia l’operazione. Oggi navigando ho po’ ho visto che comunque le operazioni non hanno risultati buoni a lungo termine. Non so nemmeno io cosa fare. Purtroppo mi rendo conto che nel mondo in cui viviamo, di veterinari che pensino realmente al meglio per l’animale e non hai soldi ce ne sono pochi, e non vorrei che mi stesse facendo perdere tempo e spendere soldi per nulla. Ho il terrore dell’anestesia, quando lo ha addormentato (anestesia goccia a goccia), nel riprendersi ha faticato a ricominciare a respirare perché respirava dal naso e la lingua gli bloccava la gola. Per il resto il cane sta bene non ha patologie.
Cosa mi consiglia di fare?.
Ogni quanto si può fare un’anestesia?
Grazie mille per la disponibilità
Denise

13/04/2010
 

Gentile Denise, se lei ritiene che il suo veterinario le abbia suggerito di evitare l’intervento chirurgico solo per “farle spendere soldi inutilmente”, al di là del fatto che questo pensiero non ha molto senso (l’intervento di un ortopedico costa molto di più di due bendaggi!) può solo cambiare veterinario, in quanto il presupposto principale per qualsiasi rapporto con un medico è la fiducia. La medicina infatti non è una scienza esatta, ma comporta la prestazione di cure che hanno sempre un esito incerto. In medicina si cerca di seguire delle regole scientifiche e ci si aspetta un determinato risultato, ma questo risultato è solo una probabilità, non una certezza matematica.
Può darsi che il suo cagnolino, un po’ anziano e molto leggero, risponda bene alla terapia conservativa, scelta nel suo caso per ragioni di ordine vario (che non conosco), ma se lei vuole approfondire maggiormente la possibilità che la chirurgia sia maggiormente indicata deve parlarne a quattr’occhi con un veterinario che valuti la situazione dal vivo. Non c’è una regola assoluta in un caso come il suo: deve chiarire i suoi dubbi con il collega e poi prendere una decisione.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno dottoressa,
vorrei sapere per un cane di tre chili la dose del cardotek da somministrare.
Devo dargli l'intera tavoletta contenente 68mcg di ivermectina? o di meno?
Fin'ora ho sempre utilizzato il guardinan compresse.
Mille grazie!

13/04/2010
 

Gentile signora o signore, per la prevenzione della filariosi cardiopolmonare in un cane di tre Kg sono sufficienti circa 20 mcg di ivermectina, ma la somministrazione di un dosaggio superiore non è controindicata.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Ho un pastore tedesco(femmina) di quattro anni che ha delle fistole anali. La situazione si era stabilizzata con il sandimmune dopodichè le fistole si erano ridotte ed il veterinario ha deciso di operarla.
Questo ad ottobre, dopo un mese si sono ripresentate e poi andavano via e si ridimensionavano con antibiotico e sandimmune 300 al giorno 150 a volta. E' stato ripetuto piu' volte questo trattamento e si riducono fino a sparire ma poi ritornano(senza contare il costo proibitivo del farmaco)
Non vorrei rioperare il cane perchè l'intervento non è stato proprio una passeggiata, soprattutto i giorni successivi e le chiedo cosa potrei fare.
Un cane riesce a vivere bene lo stesso senza operazione e magari facendo altri trattamenti?lei cosa mi consiglierebbe?Sono "disperata" perchè non so cosa fare e francamente io avevo capito dal dottore che con questo intervento si doveva risolvere tutto ed ora mi dicono che con un altro intervento sicuramente si risolverà tutto.Non so davvero come fare anche perchè l'allevatore mi dice che lui ha un caso simile e gli da sempre antibiotici.
Spero di avere una sua risposta a breve.
In attesa.
Ilaria C.

13/04/2010
 

Gentile Ilaria, le informazioni che posso darle non concordano con quanto le è stato detto: dopo il primo intervento chirurgico ci si aspetta comunemente la recidiva, e dopo il secondo intervento, anche. La terapia medica (non chirurgica) dà ottimi risultati come lei ha potuto notare, ma solitamente non può essere completamene sospesa, in quanto dopo la sospensione si hanno quasi invariabilmente delle ricadute. Il dosaggio della ciclosporina può essere invece gradualmente ridotto fino a raggiungere il minor dosaggio efficace. Inoltre, per abbattere i costi del farmaco, si può associare il ketoconazolo: questo farmaco aumenta i livelli ematici di ciclosporina e ne consente un minor “consumo”. Aiutano a mantenere la malattia in remissione anche la tosatura della regione perianale e la detersione giornaliera con soluzioni antibatteriche (clorexidina, betadine, ecc.)

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa,
Il nostro cucciolo di di 5 mesi ha il testicolo dx ritenuto ha livello sottocutaneo-inguinale, il veterinario ci ha sconsigliato la terapia ormonale perchè secondo lui il problema è il funicolo corto e ci ha detto di aspettare i 6/7 mesi per vedere se il testicolo discende spontaneamente, da un secondo parere invece ci ha consigliato un intervento per riposizionare il testicolo.
Il mio dubbio è ma se il cane ha il funicolo corto come può funzionare l'intervento?
Grazie R

15/04/2010

 

Gentile R, io non farei né l’una né l’altra cosa. A 5 mesi infatti la terapia ormonale ha poche possibilità di essere efficace, mentre l’intervento chirurgico sarebbe indicato solo per una finalità estetica. Infatti la posizione in cui il testicolo si trova adesso non costituisce alcun problema di ordine sanitario e non c’è nessun carattere di urgenza: il testicolo è palpabile e soprattutto non si trova in cavità addominale, posizione che invece costituirebbe un grave fattore di rischio per lo sviluppo di tumori, in un futuro comunque abbastanza lontano.

Cordiali sauti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa, le scrivo dalla provincia di Genova sulle alture più precisamente e le scrivo per parlarle del mio pastore tedesco. Ha dieci anni è un maschio e vive con noi nel nostro appartamento; ha sempre patito di grattamento, un po' per la muta, un po' se per caso pativa di qualche stress (tipo se noi ci allontanavamo per ferie e quindi lui era accudito da altre persone). In questi ultimi due anni però la situazione è notevolmente peggiorata: la pelle sulla pancia e sulle zampe è diventata nera, grattandosi perde delle squame o forfora e ha un forte odore che non passa nemmeno con la toelettatura. L'anno scorso l'abbiamo sottoposto ad analisi del sangue che erano regolari per un cane della sua età, quindi l'abbiamo curato con antibiotici e cortisone; per un breve periodo la cosa è andata abbastanza bene, ma poi tutto si è ripresentato uguale. Ho inoltre notato che ha una forte sudorazione, la cuccia è letteralmente sempre bagnata, pur cambiandoci spesso il panno sopra; inoltre gli si stanno ingrossando i capezzoli, hanno assunto una forma irregolare e sono anche loro completamente neri.
Il veterinario dice che per i capezzoli è normale (sinceramente non ho mai visto una cosa simile soprattutto in un maschio) e per il resto il cane soffre di dermatite. Ma la mia preoccupazione è che non riusciamo a risolvere la situazione, lui soffre per questo prurito. Ho inoltre provato a cambiare detergenti per pavimenti pensando che fosse allergico e naturalmente abbiamo provato a cambiare l'alimentazione ( lui ha sempre mangiato soltanto crocchette della nutro) dandogli il Forza 10, ma nulla è servito!
La ringrazio anticipatamente e le invio i miei più cordiali saluti.
Marzia

16/04/2010
 

Gentile Marzia, il prurito, la pigmentazione, il cattivo odore e la forforra sono sintomi comuni a molte malattie dermatologiche (batteriche, parassitarie, allergiche, autoimmuni, ecc..). Nei sintomi che descrivete, come spesso accade, non vi è nulla di specifico e caratteristico. Va pertanto impostato un iter diagnostico attraverso l’attenta valutazione del cane, dal vivo, da parte di un collega con competenze in dermatologia. Suggerirei quindi di chiedere al vostro veterinario di mettervi in contatto con un dermatologo al più presto.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentile  dottoressa
Le scrivo per un parere.
Alla mia cagnetta,di  11 anni,  da circa un anno è stata diagnosticato un insulinoma pancreatica, confermata da diverse ecografie ed analisi del sangue , senza che si  è ulteriormente sviluppata come previsto.
Le preciso che il mio veterinario mi ha prescritto una cp di l cortisone da 5mg al dì , come unico farmaco possibile per la sopravvivenza ,in alternative all’intervento chirurgico  e  comunque mancando il mio  consenso all’intervento, il cane poi è risultato anche  avere con la metodica dell’ago aspirato, un  tumore alla mammella, malgrado ciò il cane è ancora vivo ed in buono stato .
La informo che  da circa un anno con determinazione ed amore sto curando il mio cane con la ricetta di padre romano zago a base di aloe arborescens  ed da molto tempo è passato  ad una mezza compressa di cortisone da 2,5 mg ,al dì   e che tutti i giorni prende anche  la propoli.
Il cane attualmente è abbastanza vivace e sta complessivamente bene.
Le scrivo per un parere tenuto conto che il veterinario della clinica che ha seguito il mio cane fino ad ora  oggi mi propone di sottoporre anche a fini scientifici il  cane ad una ecografia con mezzo di contrasto con l’iniezione venosa di microsfere.
Le chiedo a questo punto se può spiegarmi di che si tratta e la sua  opinione e  sapere quali rischi potrebbe correre il  cane con questa metodica.
Ringraziandola anticipatamente le porgo  distinti saluti
Daniela T.
Roma

16/04/2010
 

Gentile Daniela, si tratta di una metodica che consente di amplificare le informazioni acquisite dalla semplice ecografia, soprattutto riguardo la microvascolarizzazione locale. Nel caso di lesioni tumorali maligne ad esempio esiste una rete vascolare neoformata che con il mezzo di contrasto può essere più facilmente osservata che con l’ecografia tradizionale. L’assenza di tale vascolarizzazione al contrario consentirebbe di escludere la presenza di un tumore maligno. In pratica questo esame si usa soprattutto nell’ecografia oncologica. Il mezzo di contrasto (paragonabile a delle microbolle di sapone) naturalmente è atossico, si somministra in modo poco invasivo e viene rapidamente eliminato, ma per i maggiori dettagli le consiglio di chiedere al collega che le ha proposto questo esame e che conosce il caso specifico del suo cane.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.ma dott.ssa Bevere,
sono Angela e le scrivo da Pesaro per ringraziarla e aggiornarla sul mio
gattone Obelix.
Le avevo scritto qualche giorno fa (il 12 aprile) per il mio micione che era stato investito ed aveva perso la coda; due giorni dopo averla contattata ha defecato spontaneamente (ma non credo che senta lo stimolo perchè la perdeva per strada) e si è liberato tornando a mangiare da solo anche qualche croccantino e qualche pezzetto di pollo arrosto.Intanto ha finito di la terapia cortisonica (erano 0,3ml al giorno) e ho smesso anche di dargli il lattulosio sciroppo (erano 2,5ml per due volte al giorno) e di fargli i clisteri con metà acqua acqua e metà olio di vasellina per vedere se continua a fare le feci da solo. Il veterinario intanto ha dato ad Obelix una nuova terapia per aiutarlo a
rilassare la muscolatura della vescica e forse anche dell'intestino:la nuova terapia consiste in o,5ml di muscoril per due volte al giorno e 1/5 di compressa di mittoval 10mg retard. Inoltre prende anche 1ml per due volte al giorno di Augmentin sciroppo.
Il problema principale è quello che come diceva lei il gatto non può tenere a vita il caterere e se con questi farmaci diciamo che "se la facesse addosso"  probabilmente andrebbe bene lo stesso.
La prossima settimana andiamo nuovamente a fare una visita di controllo ma attualmente Obelix non fà la terapia col mittoval 10mg retard perchè molto banalmente non riesco a dividere bene le compresse che sono multistrato.
In base al nuovo "quadro clinico" , se il gatto continuasse a defecare
spontaneamente dobbiamo interpretarlo come un piccolo "miglioramento"  in vista di una probabile riacquisizione dello stimolo intestinale oppure non è rilevante e non dobbiamo farci illusioni?
Un'altra domanda: mi hanno parlato di alcuni farmaci che "aiutano a migliorare la normale funzione dei muscoli detrusore vescicale e sfintere uretrale" che non si trovano in Italia e che si possono reperire o in Svizzere o tramite la farmacia vaticana, Lei che ne pensa? Potrebbero essere utilizzati per il caso del mio Obelix? Se si, quali mi consiglia e in che dosaggio (il mio gattone pesa 10kg)?
Grazie ancora.   Angela

17/04/2010
 

Gentile Angela la defecazione spontanea è un miglioramento, l’incontinenza fecale non lo sarebbe (e non riesco bene a capire la situazione del gatto). In ogni caso la presenza di un “circuito locale” non è necessariamente dovuta alla riattivazione di un segnale che arriva dalla testa, per capirci, ma può essere semplicemente un’attività spinale autonoma. Per quanto riguarda l’uso della fenilpropanolamina per aumentare la resistenza dello sfintere uretrale una volta, è vero, si doveva andare in Svizzera, ma da diversi anni il farmaco è stato completamente tolto dal mercato, per cui nemmeno in Svizzera lo si trova più. In compenso lo stesso principio attivo è stato approvato per il cane e si può acquistare in farmacia sotto il nome di Propalin. Ne parli prima con il suo veterinario, perché davvero non so se ci siano indicazioni al suo utilizzo, nel suo caso.

Rinnovo il mio più grande in bocca al lupo! Dott.ssa Nicoletta Bevere  
Gent.ssa Dott.ssa Bevere,
mi chiamo Ivana M. e mi divido fra Milano e Bari nella vita. Spero che Lei possa cortesemente aiutarmi e darmi qualche consiglio riguardo la vicenda della mia cagnetta.
E' un meticcio (bassotto-volpino) di 14 anni appena compiuti, vitale e dinamico, con più che buon appetito e finora è stata sempre arzilla e un pò pazzerellona come una cuccioletta di 5-6 anni.
Soffre sin da piccola di crisi epilettiche (epilessia idiopatica) che si sono verificate sempre saltuariamente (per cui abbiamo deciso di non darle farmaci), anche se negli ultimi 4 mesi si sono verificate più spesso, a distanza di 1 mese e 1/2 circa ciascuna.
Una quindicina di giorni fa, mia sorella tornando dal lavoro, l'ha trovata che stava molto male, tremava, era fortemente impaurita e di certo aveva rimesso tutto ciò che la mia piccolina aveva in corpo e non solo. Ha continuato ad avere queste crisi per 2 giorni, ha perso l'appetito e non si muoveva. Quando finalmente si è ripresa ed ha cominciato a camminare, è stato subito chiaro che perdeva l'equilibrio, teneva la testa storta, ci sembrava come se avesse dei dolori al collo, era debole.
L'ho portata dal veterinario (che ha controllato occhi e orecchia, tutto ok) che le ha prescritto per una settimana DELTACORTENE E BASSADO. In questi giorni l'appetito le è ritornato e quando cammina diciamo che quasi nn perde più l'equilibrio, ma continua ad avere la testa storta, cammina poco e piano e si stanca subito (diversamente dal solito in cui facevamo lunghe passeggiate), quando cerca di saltare va dal lato dx e nn riesce più a prendere le cose al volo. Sono ritornata al veterinario, la quale pensava si trattasse di vestibulopatia geriatrica e che quindi si fosse ripresa del tutto, e lei che è rimasta un po' sbalordita ha detto che vuole rivederla (ormai) domani per vedere come è cambiata la situazione e decidere se continuare a fare la terapia che aveva iniziato.
Sinceramente il mio veterinario non mi ha saputo dare una spiegazione, non attribuisce il collo storto, la perdita di equilibrio, etc. alla crisi epilettica, ma dice che ci sono altre cause. Non ha neanche accennato all'ipotesi ictus, ma io mi sono informata e i sintomi sfortunatamente mi sembrano proprio quelli. 
Lei cosa ne pensa? Ha avuto un ictus, e se è stato un ictus potrà ripetersi e come posso cercare di evitarlo? Devo farLe fare qualche esame particolare (TAC o altro anche se sarà impossibile dato che è un po' irrequieta) e soprattutto il tempo che è ormai passato è un problema?
Grazie Dott.ssa, spero di averLe dato informazioni utili e che Lei mi risponda e possa darmi qualche consiglio vitale per la mia piccolina. Sono disperata, non voglio perdere neanche 1 minuto.
Cordiali saluti
Ivana M.

20/04/2010
 

Gentile Ivana, il suo veterinario le ha dato informazioni corrette. La malattia più probabile in un cane di quell’età e con quei sintomi è la sidrome vestibolare idiopatica del cane anziano, per la quale non c’è una terapia, ma bisogna solo aspettare che lentamente passi. A volte le alterazioni della postura risultano molto fastidiose e persistenti, bisogna avere pazienza (diverse settimane) e certamente evitare di incitare il cane in attività che non può più effettuare senza rischiare di farsi male (come lanciare oggetti per farle “prendere le cose al volo”!!).
Altre cause sono sempre possibili (forme vascolari, infiammatorie, degenerative, ecc.), ma naturalmente per sapere esattamente di cosa si tratta, bisogna effettuare l’esame neurologico ed eventualmente pianificare la diagnostica per immagini che (forse non lo sa visto che si preoccupa del fatto che il cane possa non stare immobile durante l’esame) richiede una procedura di anestesia generale.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Buongiorno, ho una cucciola di Labrador di 4 mesi, ha fatto le vaccinazioni  ed è vivacissima, ma da qualche giorno quando cammina ha delle contrazioni alla zampa destra posteriore.
Il veterinario ha detto che bisogna aspettare per vedere se la cosa continua, ma io non vorrei che fosse qualcosa che non diagnosticata potrebbe essere grave.
Preciso solo una cosa : quando l’ho presa dall’allevamento il 6 marzo l’allevatore non sapevo di doverla tenere in casa prima della II vaccinazione che è stata fatta due giorni dopo, quindi nn vorrei che avesse  preso il cimurro, anche l’ultima richiamo è stato fatto il 27 marzo.
Grazie per l’attenzione
Vivo a Molfetta Ba

21/04/2010
 

Gentile signora o signore, la descrizione del problema è un po’ “strana”, per cui considererei due possibilità.
La prima è che lei abbia osservato i cosiddetti “tremori a riposo” o resting tremors: si tratta nel cane di un fenomeno normale che si verifica quando un arto viene sottratto al carico completo del peso e viene caricato solo parzialmente. Nella sua descrizione non torna però la frase “quando cammina”. Comunque, se l’evento è poco frequente non ci si deve preoccupare. Se invece il cane tende a scaricare un solo arto con una frequenza eccessiva, allora conviene effettuare la visita ortopedica.
La seconda possibilità è che lei stia osservando una vera e propria zoppia di natura meccanica (“contrazioni mentre cammina” fanno un po’ pensare alla zoppia che si determina in corso di lussazione rotulea ricorrente, anche se il suo cane, essendo un labrador non è un gran candidato per questa malattia).
Per quanto riguarda il cimurro, da lei ipotizzato, mi sembra davvero di poterlo escludere come causa del sintomo descritto.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa, da circa 2 anni il mio cane, un bulldog inglese che oggi ha 6 anni e mezzo, presenta problemi di urolitiasi vescicale, di cui mi sono accorta quando, appunto 2 anni fa, ha avuto un episodio di ostruzione dell'uretra, risolta con l'inserimento di un catetere. Le analisi delle urine e del sedimento, nonchè ripetute ecografie addominali, hanno evidenziato la presenza di numerosi cristalli nella vescica, di dimensioni piuttosto piccole. Due anni fa si trattava di urati. La cura, consistita in dieta specifica (Hill's UD e KD, considerato il livello piuttosto alto del fosforo) ha avuto successo, ma gli esami successivi hanno evidenziato presenza di struvite, sangue nelle urine e PH con valori tra 8 e 9. Dopo terapia antibiotica (Baytril) e dieta con Hill's SD, alternata da somministrazione di acidificanti dell'urina (Stien e vitamina C), la struvite non è scomparsa, ma è stata affiancata da urati. La storia è lunga, nel senso che curando la struvite, tornavano gli urati di ammonio e viceversa. Finalmente, circa un anno fa gli esami delle urine sembravano normali. Ho ricominciato a nutrire il mio cane con la dieta casalinga consigliatami prima dei fatti riportati dal mio veterinario per contrastare i problemi dermatologici che il cane aveva avuto in passato e che mi ha sempre dato ottimi risultati, consistente in patate o riso bolliti, carne di cavallo, carote, zucchine o fagiolini, un cucchiaio di olio di colza o vinacciolo, un cucchiaino di lievito alimentare, qualche volta pesce al posto della carne, un uovo a settimana, un po' di frutta. Il dosaggio delle proteine animali è di 8-9 grammi sul crudo per peso del cane (pesa 28 KG), quello del riso di circa 10 gr per kg. Un esame delle urine ed una ecografia addominale, fatta anche per controllo della prostata, che risulta moderatamente ingrossata, un mese fa hanno evidenziato nuovamente numerosi cristalli di struvite (3-4 mm) in vescica depositati sul lato declive, sangue nelle urine, PH 7, assenza di batteri, iperplasia prostatica microcistica,calcificazioni bilaterali dei recessi calico pielici dei reni, mentre l'emogramma e il profilo biochimico hanno dato risultati nella norma (in particolare fosforo 4,80) E' stata effettuata terapia antibiotica con Baytril e somministato un acidificante delle urine (Stien) per 15 giorni. Ora un nuovo esame delle urine conferma ancora la struvite, mentre il PH è addirittura salito a 9. Ho ricominciato a somministrare lo Stien e fra 15 giorni ripeterò l'esame delle urine. Faccio presente che il cane fa anche dei cicli di antinfiammatori (Metacam) per una artrosi dei gomiti. Tralascio i numerosi altri problemi del mio dolcissimo Leon e vengo al punto, sul quale non ho finora trovato un valido aiuto. Vorrei sapere se con una dieta casalinga posso aiutare il mio cane a tenere sotto controllo il problema dell'urolitiasi, quali sono gli alimenti o gli integratori utili a portare le urine ad un corretto grado di acidità e quali sono le quantità giuste per lui, che pesa 28 kg. Non ho molta fiducia negli alimenti industriali, che in passato hanno dato numerosi problemi al mio cane, sia di troppo veloce accrescimento sia di tipo dermatologico. Peraltro, sono convinta che una dieta fatta con ingredienti freschi di buona qualità, priva di conservanti e preparata senza procedimenti che possono alterare il valore biologico degli ingredienti sia da preferire. Mi rendo però conto della difficoltà di riuscire a fornire una dieta completa ed equilibrata, specie nel caso di un cane che come il mio presenta problemi particolari. Spero tanto in un suo consiglio e comunque le sarei molto grata se volesse darmi il suo parere sulla terapia seguita attualmente da Leon. Mi scuso per la lunghezza della mia lettera e la ringrazio
Beatrice M.

21/04/2010
 

Cara Beatrice, non la posso aiutare nel formulare una dieta casalinga in considerazione dei numerosi problemi di Leon. Questi problemi richiedono davvero una dieta formulata con precisione allo scopo di far produrre al cane urine estremamente diluite, maggiormente acide, senza incorrere nel pericolo di aggravare la condizione già abbastanza precaria e instabile della malattia. Io credo che finora vi siate trovati a gestire molto bene una situazione davvero in bilico e che siano stati ben bilanciati tutti gli interventi dietetici e terapeutici effettuati. Le suggerirei nel suo caso particolare di considerare l’utilizzo delle diete commerciali alla stregua di una vera e propria terapia. Sarebbe bello poter evitare le terapie dietetiche, e non certo perché esse facciano male alla salute, ma solo perché sarebbe bello non averne affatto bisogno.
Io credo che Leon debba continuare così, in questo modo, perché se la sua malattia è stata contenuta e compressa per tutti questi anni è proprio merito dell’oculatezza con la quale sono stati impiegati farmaci e diete.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno dott.ssa Bevere, ho avuto occasione di scriverle per due volte e Lei mi ha risposto con gentilezza e competenza.
Mi permetto di farle una ulteriore domanda sulla mia gatta Morgana:
Morgana da luglio 2009 ha avuto le transaminasi molto alte ed anche la tiroide alterata con un grosso calo di peso da circa 8 kg. a circa 3.200 kg di oggi.Ho fatto tante flebo e somministrato Samyr  200 Ursacol 150  un quarto di tapazole e Carnitina in gocce(abbiamo fatto ad ottobre anche un ago aspirato al fegato che ha riportato lieve lipidosi epatica) . I valori degli  esami sono cominciati  a scendere  circa due mesi fa  ed oggi con mio grande stupore dopo aver fatto il prelievo, gli esami del biochimico e della tiroide sono tutti nella norma, quindi sembra che il fegato abbia ripreso la sua funzione.
La cosa strana è che Morgana non riprende peso ha episodi di vomito e diarrea con feci molto di cattivo odore  ricorrenti. Vorrei escludere interessamento del pancreas e premetto che non abbiamo mai fatto esami specifici.
La veterinaria mi ha detto di sospendere Samyr  ed Ursacol e di continuare con Tapazole e Carnitina.
La gatta ha sofferto di alopecia ed oggi invece sembra che il pelo gli stia ricrescendo.

Vorrei un suo consiglio se tutto quello che stiamo facendo è giusto.
La ringrazio e la saluto con cordialità.
Catia C.     Campi Bisenzio

22/04/2010
 

Gentile Catia, ho un unico suggerimento per lei, rispetto a quanto già state facendo, e cioè di associare alla terapia in corso anche una dieta adatta a gatti con possibili patologie intestinali e pancreatiche. Io personalmente vi indicherei Gastrointestinal Moderate Calorie Feline Royal Canin.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Preg.ma Dott.ssa Bevere,
come da Suo consiglio,abbiamo pazientemente aspettato l'esito della biopsia relativa all'intervento effettuato immediatamente a Neretta, che è una deliziosa cagnolina di 7 anni, . Ora sta visibilmente meglio. La sede del prelievo è sottocute spazio retromandibolare; materiale di consistenza solida, avvolto da capsula fibrosa. La diagnosi morfologica è: frammenti di tessuto connettivo-adiposo con liponecrosi, lipofagia e cronica flogosi (pannicolite). Per 12 kg di peso sta assumendo quotidianamente dai primi giorni di Aprile Baytril 75 mg. E' stato prescritto anche Noroclav 250 mg, ma dopo l'assunzione è svogliata e dorme e  ciò ci causa qualche perplessità. Ho letto che sarebbe importante fare l'esame culturale per individuare la specie coinvolta e selezionare l'antibiotico E' vero che ci potrà essere una ricaduta?Teniamo moltissimo al Suo parere e consiglio. La ringraziamo per la competenza e disponibilità sempre dimostrate e Le inviamo distinti saluti.
A nome della famiglia  Tiziana

23/04/2010
 

Gentile Tiziana, in effetti in un caso come il vostro non sarebbe stato certo sbagliato effettuare un prelievo per l’esame batteriologico, tuttavia l’adozione di una terapia antibiotica ad ampio spettro può essere effettuata spesso anche senza conoscere la specifica sensibilità dei batteri coinvolti nell’infezione, nella speranza appunto che il “largo spettro” arrivi dove è necessario.
Le recidive nel vostro caso sarebbero possibili se a sostenere il focolaio vi fosse del materiale estraneo che continua a stimolare il processo infiammatorio anche in assenza di una vera e propria infezione. Speriamo che invece tutto si risolva con la terapia antibiotica già in corso.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve d.ssa Nicoletta Bevere, volevo cortesemente presentarle il caso
patologico del mio labrador nero di 7 anni.
Due settimane fa dopo esami sanguigni ed ecografici gli è stata diagnosticata una insufficienza renale con conseguente anemia.
volevo cortesemente sapere quali farmaci la medicina consiglia-
volevo avere dei  pareri sulla cura di EPREX 1000 e se lei la consiglia visto che il cane dopo due settimane di flebo non presenta forti miglioramenti e l'anemia si complica.
attendo sue risposte, grazie e distinti saluti.
Valentino (AV)

26/04/2010
 

Gentile Valentino io uso comunemente e con buoni risultati la terapia ormonale sostitutiva (epoietina, Eprex) nei soggetti con anemia non rigenerativa correlata ad insufficienza renale cronica.
Il mio parere è quindi assolutamente positivo: se esistono le indicazioni, la terapia con epoietina migliora aspettativa e qualità di vita, a fronte di pochi svantaggi, più che altro di ordine economico.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
cara dottoressa le scrivo perchè sono molto preoccupata,ieri nel controllare il mio cane mi sn accorta di 3 zecche che ho prontamente levato,penso fossero li da sabato,il mio cane appunto e da sabato che non mangia e molto abbattuto e ha il respiro affanoso e oggi ho notato che trema mi risponda al piu presto grazie!

27/04/2010
 

Gentile signora o signore, mi dispiace ma una rubrica di posta non può sostituire la visita presso un veterinario, magari in regime di urgenza vista la sua preoccupazione. Immagino che ora, nel momento in cui la mia risposta sarà pubblicata, si sarà già decisa a portare il cane da un collega.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve dottoressa Bevere,
le ho già scritto una quindicina di giorni fa. Alla mia gatta di nome Tippi è stato diagnosticato il granuloma eosinofilico, abbiamo iniziato la dieta ipoallergenica con Royal Canin da circa due settimane.
Tuttavia finora non ho notato miglioramenti. La mia gatta ha sintomi importanti, perde bava, ha varie lesioni sulla zampe anteriori e posteriori e perdita di pelo sull'addome (probabilmente perchè si morde) ha sempre il pelo bagnato ed emana cattivo odore. Inoltre è piuttosto abbattuta e dorme sempre. Fortunatamente mangia ma ultimamente è un pò dimagrita.
Volevo chiederle: durante la dieta posso farle le iniezioni di cortisone per controllare i sintomi?
Un'altra domanda: posso essere sicura che si tratti di granuloma eosinofilico, oppure devo pensare a qualche altra malattia?
La mia gatta ha già eseguito Fiv e Felv (negativi). Lo chiedo perchè non ho mai sentito parlare di sintomi così importanti dati dal granuloma, sembra che il mio sia un caso unico.
La ringrazio tantissimo, Naike

27/04/2010
 

Gentile Naike, in effetti la sintomatologia è piuttosto grave. La diagnosi di granuloma eosinofilico può essere fatta sulla base dei reperti clinici, ma dove necessario si può ricorrere all’esame istologico (biopsia) per una conferma definitiva. Una volta avuta la conferma ci si rassegnerà al fatto che il suo sia un caso atipico e inusualmente grave di questa malattia la quale in genere ha decorso abbastanza benevolo nei confronti dello stato generale del gatto, che spesso sembra quasi non risentirne. Se la terapia corticosteroide è controindicata in corso di iter diagnostico, di certo non si può negare che la prima cosa cui pensare sia la salute dell’animale, quindi nel suo caso, facendo un bilancio dei pro e dei contro, direi di privilegiare per ora il miglioramento a breve termine delle condizioni del suo gatto e rinunciare al rigore accademico: somministrerei il cortisone.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Salve sono svizzera, sono una proprietaria di una stupenda bassethound di tre anni. La mia pelosa da un po’ di tempo è molto più pigra e dormigliona, ho notato un aumento di peso eppure le diamo 300 grammi circa di crocchette al giorno e a volte ancora qualche bocconcino leggero. E’ sterilizzata e pesa intorno ai 33 kg. Inoltre non so se per una botta che ha preso correndo dietro al gatto e andando a sbattere contro lo spigolo del tavolino di legno in salotto (ho assistito alla scena) oppure per altri motivi, improvvisamente ora zoppica e tiene sollevata la zampotta dietro dx. Fatica a fare le scale (normalmente le fa trottando) e ha meno voglia di alzarsi, fare le feste ecc..sono diversi giorni che è cosi, la vet dice che potrebbe essere la botta che ha preso e di aspettare. Preferisce evitare di darle l’antinfiammatorio perché cosi la mia arzilla cagnona che gioca sempre con i gatti esageratamente e corre su e giu per le tante scale di casa (ahimè, non è l’ideale per il basset ma lei è la mia ombra e mi segue sempre) sta più tranquilla perché le fa male e guarisce…la vet dice che se le diamo l’antinfiammatorio poi lei potrebbe agitarsi troppo facendo peggiorare anziché guarire la zona…io però ho letto qui e là diverse cose e mi sono chiesta…non potrebbe essere (spero proprio di no) artrosi? Anche per via dell’aumento di peso e la pigrizia accentuata di recente. Cosa posso fare? Grazie e saluti dalla mia bella Lugano.
sandra

29/04/2010
 

Gentile Sandra, i bassethound possono soffrire di diverse patologie dell’apparato scheletrico ma indipendentemente da questo, a mio parere, la comparsa di zoppia (persistente) in un soggetto giovane a seguito di un trauma minore dovrebbe indurre ad una visita accurata. La visita ortopedica è volta in primo luogo ad accertare la sede algica (esempio: ginocchio, anca, colonna vertebrale, ecc) e in seguito a valutare l’eventuale iter diagnostico e terapeutico.
Capisco i dubbi della collega riguardanti l’apparente impossibilità nel mettere il cane a riposo, ma non concordo molto sulla scelta di rinunciare per questo all’antinfiammatorio. Piuttosto, una volta fatta la diagnosi ed eventualmente prescritto il farmaco, avrei insistito molto sulla possibilità in via temporanea di adottare presidi e comportamenti atti a limitare l’attività fisica del cane in casa.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa Bevere,
scrivo da Latina e vorrei sottoporle il mio problema.
La mia gatta Minnie di 11 anni, non sterilizzata e un po' cicciottella, che vive esclusivamente in casa, circa un mese fa ha cominciato a zoppicare su una zampina anteriore.
Pensando che avesse fatto un salto e fosse caduta malamente non ho dato peso alla cosa, infatti dopo un paio di gg tutto è rientrato nella norma.
Qualche gg fa, però ha ripreso a zoppicare anche se non continuativamente e anche se ogni tanto corre e gioca, non lo fa più come prima, segno (secondo me) che prova dolore.
Quando è seduta piega la zampina dolente su se stessa e se provo a muoverla o a tirarla leggermente si lamenta un poco o manifesta segni di insofferenza.
L'ho portata dal veterinario, dopo aver prenotato la visita ed averlo avvertito del suo carattere, ma essendo molto paurosa, la gatta lo ha aggredito mordendolo e il veterinario ha detto che l'animale è invisitabile se non sottoposto ad anestesia.
Dice anche, però che da addormentata, ovviamente può valutare solo problemi ossei, ma non articolari o tendinei e quindi la visita non sarebbe completa.
Ho chiesto anche un consulto a domicilio dove la bestiola è mansueta e coccolona, ma mi è stato negato xchè a sua detta la visita sarebbe ugualmente poco scrupolosa e incompleta.
Riportarla altrove secondo me è ripetere la stessa scena, con conseguente stress ulteriore per la micia.
Come posso fare per avere una cura adeguata?
Dai sintomi si può ravvisare una diagnosi e tentare ugualmente una terapia?
La ringrazio per la sua preziosa attenzione, Annalisa L.

30/04/2010
 

Gentile Annalisa, concordo abbastanza con il collega. Secondo me tuttavia si possono percorrere due strade, non mutuamente esclusive.
La prima è impostare una terapia antinfiammatoria e dietetica nell’ipotesi che la gatta soffra di osteoartite.
La seconda è visitare la gatta in sedazione ed effettuare lo studio radiografico dell’arto colpito da zoppia.
Le due strade non sono mutuamente esclusive in quanto si potrebbe dapprima procedere con la prima e in seguito, se non vi fossero risultati, tentare la seconda.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
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