Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere
cinquantatreesima pagina
Buongiorno ho una gatta che ad aprile compie 12 anni.
all'età di 11mesi ha partorito con cesareo e nell'occasione è stata sterilizzata.
fin'ora nessun problema tranne la tosse che ormai è da un anno che la ha. 5 giorni fà era a sedere e ho visto che perdeva delle gocce di sangue puro senza siero dal petto.
la porto dal veterinario si tratta della prima mammella è gonfia, col capezzolo rosso e con crosticine, ha detto che non sembra un tumore ma una mastite.
le devo somministrare per 10 gg il baytril. Se non guarisce la deve operare.
Mi chiedo come è possibile a questa età che abbia una mastite? E ancora può venire un tumore alle mammelle ad una gatta sterilizzata?Sono preoccupata
ho già passato un esperienza con un altra gatta di 15 anni con tumore a più mammelle ma lei non era sterilizzata e avevamo somministrato il farlutal quando era in calore, un errore che non ripeterò più. Pensavo che la sterilizzazione salvaguardasse dai tumori alle mammelle.
In attesa di una risposta in tempi brevi Disitinti Saluti
Daniela
03/01/2010 |
Gentile Daniela, in effetti è abbastanza improbabile che una tumefazione ulcerata a carico di una ghiandola mammaria (in una gatta così anziana per di più) non nasconda qualcosa di diverso dalla semplice infiammazione. Suggerirei in ogni caso l’esame citologico della lesione. Aiuterà molto probabilmente a capire di cosa si tratta. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
salve dottoressa, mi chiamo massimo le scrivo per avere anche da lei un informazioni, il mio cane da un ecografia e stato riscontrato alcune mineralizzazioni ai reni..no alla vescica invece, domando quale mi consiglia come dieta mangime da darle.? la saluto 03/01/2010 |
Gentile Massimo, esistono diverse diete che producono una notevole diluizione delle urine, determinando così la maggiore solubilità dei minerali che altrimenti precipiterebbero, aggregandosi in piccoli cristalli che poi formano i calcoli. Per sapere però se sia possibile prescrivere una di queste diete, conviene eseguire prima uno screening biochimico (alcune diete sono ad esempio controindicate in corso di insufficienza renale) e l’esame completo delle urine. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Salve dott.ssa, sei anni fa trovai una cagna da caccia abbandonata già anzianotta che ho sterilizzato e adottato. Il veterinario mi disse da subito che la piccola soffriva di una leggera forma di displasia all'anca. Finora la piccola non ha avuto nessun tipo di problema, ma da 15 giorni non deambula bene e si vede che la gamba le fa molto male. Il veterinario mi ha dato un antinfiammatorio che non ha avuto ottimi risultati e d adesso mi ha segnato Medrol vet con la seguente posologia: 8 mg il primo giorno e 4 mg per altri 2 giorni. Premetto che la mia Teresa pesa circa 30 kg. Va bene come terapia???? non sono troppo pochi 3 giorni visto che ho dato il ketopronene (30 mg al giorno per 5 giorni) senza risultati??? Mi chiedevo anche se fosse utile somministrarle delle vitamine, in particolare del calcio. Se si, può gentilmente darmi qualche indicazione???? Grazie, attendo con ansia. 04/01/2010 |
Gentile signora o signore, in effetti per un dolore cronico e grave come quello della sua cagnolina una terapia di così breve durata ha poche probabilità di determinare sostanziali e duraturi miglioramenti. A parte questo, suggerirei di sottoporre il cane ad una visita ortopedica accurata allo scopo di identificare esattamente la sede algica (esempio: ginocchio, anca, femore, ecc.) e sottoporre quest’ultima all’esame radiografico. Una diagnosi precisa infatti è il presupposto indispensabile per stabilire la migliore terapia. Vitamine e calcio non servono a meno che non sussista una malattia da carenza di questi elementi (cosa assai improbabile nei cani alimentati correttamente). Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile d.ssa
ai primi di settembre al mo cane pitbull femmina di 9 anni è stato fatto il richiamo delle vaccinazioni.Dopo 15 giorni a livello retroscapolare-posizione dove è stato fatto il vaccino è uscito un nodulo che la veterinaria ha detto a pugno di bimbo aderente al piano toracico. duro,indolore reazione a vaccino? Mi ha fatto andare ogni settimana per controllare se si riassorbiva. L'ultima volta feci notare che alle zampe si
erano formati dei gonfiori da lei non notati. Mi disse vero e mi diede un antiinfiammatorio. Alla visita successiva visto che il nodulo era sempre uguale mi disse faremo un ago aspirale e in seguito una visita ortopedica.. Intanto eravamo arrivati al 30 ottobre 2009.
Il giorno successivo ero da mio fratello in Lomellina e lui mi consiglio di andare dal veterinario che l aveva sterilizzata quando mi trovavo da lui, a Vidigulfo.
Telefonai e ci andai. Nel visitarla la prima cosa che mi chiese:da quanto tempo ha queste zampe così ingrossate e nodulose: Gli spiegai il tutto dicendogli che il veterinario di Milano pensava ad una foma di artrosi. Disse che l'artrosi non si manifesta così e che voleva fare subito degli accertamenti.
Gli fece subito un lastra ai polmoni e il risultato fu:tumore al polmone e disse come immaginava. Disse i le consiglio di non fare niente e di lasciarle vivere la sua vita, poi lei faccia come crede.
Mi disse di darle due volte la settimana deltacortene e quando sarebbe peggiorata anche una al giorno.Per me fu un colpo durissimo e non mi rendevo conto. Ho 72 anni e per sposarmi devo sempre dipendere da qualcuno. Da ottobre a oggi la zampa posteriore destra gli fa male e zoppica vistosamente per il resto sembra stare bene, mangia e cerco di farla mangiare poco e sovente per non appesantirla. Da qualche giorno esce mangia erba e poi beve molto e vomita acqua mista a muco viscido e trasparente
e poi si rilassa. Fatica molto a camminare e io ho cercato di contattare il veterinario ma c è sempre un disco.
Ho provato a telefonare ad altri spiegando e forse per le festività la risposta era vada in una clinica aperta 24 ore su 24.
Non so neppure come si chiami questo tipo di tumore, non è stato riportato niente sulla lastra e se dico così sembra che mi ascoltino come se fossi un extraterrestre.
Volevo portarla a rifare una lastra e vedere a che punto è l avanzamento tumorale ma in questi giorni Milano è chiusa. Quello che vorrei sapere::senz'altro nella mia ignoranza il tumore ha compromesso le ossa ma ci sarà qualcosa che posso fare per alleviarle il male oltre che a darle il cortisone? Cosa posso fare ? La ringrazio per una sua risposta
Piera
Milano
04/01/2010 |
Cara Piera, questa malattia ossea si chiama osteopatia pneumica ipertrofizzante e compare secondariamente alla presenza di lesioni polmonari (cisti, ascessi, tumori) o di un particolare tumore della vescica (il rabdomiosarcoma vescicale). |
Gent.ma dott.ssa Bevere
mi chiamo Maria, ho un gatto europeo di 6 anni di stazza piuttosto grande che fino a qualche giorno fà stava in perfetta forma peso di circa 5.5kg. Nella seconda settimana di dicembre mia figlia (che vuole un bene dell'anima a questo gatto)si accorge che la pupilla dell'occhio sx rimaneva sempre dilatata e con conformazione e D.Ho fatto eseguire una visita dal veterinario, il quale non ha escluso che si potesse trattare di un tumore ma prima di spaventarmi mi ha chiesto se il gatto aveva mangiato qualcosa di diverso dal solito e a pensandoci bene ho risposto di si. Al mattino lui scendeva le scale del condominio ed aveva trovato buone delle foglie di papiro;durante la stessa visita erano stati eseguiti degli esami ematoclinici che evidenziavano un aumento dei trigliceridi 140 mg/dl, bil tot 0.37, prot.tot 4.91 g/dl,Wbc19.66,Gra 16.48,ly 14.8,gr 83.9,hgb 15.3,mch 18.7,mchc 44.3, plt 149, il resto nella norma.In quell'occasione non fu eseguita una radiografia pomonare.Alla fine della visita mi fu prescritto Vibravet 200mg 1/4 di cp die e resurgen perle per 15gg rimanendo che ci saremo risentiti se qualcosa non andava. Purtroppo Lucifero (un nome , una garanzia) verso la vigilia di Natale ha cominciato a non mangiare più, a respirare piuttosto male e anche l'altra pupilla ad assumere una conformazione a D (non dilatata).Il 26/12 anche se era un festivo ho trovato una clinica veterinaria aperta 24h/24.Lucifero è stato pesato ed era già calato di circa 300gr, dalla radiografia eseguita il polmone non era assolutamente bello e dall'eco addome si è evidenziata una massa che sta occludendo l'intestino. Gli fu somm.ta una iniezione i.m. di cortisone che doveva essere valida per 15 gg. Tornai nello stesso studio il martedì successivo quando era di turno l'oncologo che anestetizzò il gatto, vennero rifatti i prelievi ematici e venne idratato, venne rifatta l'ecografia ed un esame istologico. peso 4.7kg. Risultati Ast 87.3, Alt 135,Alp 63.5, prot. tot 5.22, Albumine 1.93, Rbc 7.63, Wbc 27.2, Plt 619. L'esame istologico evidenziò come da sospetto un linfoma. A questo punto l'oncologo mi prospettò l'intervento all'addome per togliere la massa e la chemio successiva ,con i rischi che l'anestesia generale avrebbe comportato visto che c'era anche una buona compromissione polmonare già in atto; tutto ciò per allungare la vita di 5/7 mesi e con quale qualità di vita? Fu ripetuta un'altra dose di cortisone i.m. anche se quella precedente non ha fatto l'effetto sperato. Dopo un summit di famiglia si decise per il non intervento e di non iniziare la chemio ma di non far soffrire il nostro micione se la cosa fosse peggiorata ulteriormente. Con un pò di disapprovazione dell'oncologo per la ns decisione ci disse che quella era comunque l'ultima i.m. di cortisone che in quello studio erano disposti a fare. Ci riportammo a casa il ns. magrolino che da circa tre gg ha ricominciato a mangiare, a bere e anche a fare qualche bisognino solido. Nel vederlo un pò rinvenuto, tutti, ma soprattuto mia figlia si è illuminata. Vengo al dunque della mia domanda: è possibile somm.re a Lucifero una dose di cortisone giornaliera in cp e a che dosaggio, magari con un gastroprotettore, visto che le due dosi massiccie i.m. hanno avuto il loro effetto anche se a scoppio ritardato?
Mi perdoni per il mio dilungamento, la ringrazio anticipatamente per una sua eventuale e gradita risposta e le porgo cordiali saluti nonchè auguri per il nuovo anno.
Maria
04/01/2010 |
Cara Maria, non solo è possibile, ma anzi è doveroso. Il nostro primo compito è quello di alleviare le sofferenze nel limite delle nostre possibilità, non di negare assistenza ad un animale solo perchè i proprietari hanno esercitato il loro diritto di veto su una terapia proposta!Deve trovare un collega per la prescrizione del farmaco. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
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Posseggo un pastore tedesco di un anno e mezzo. da alcuni mesi soffre di fistole perianali. il mio veterinario l'ha operato.
Il cane é peggiorato ed é stato ricoverato in una clinica.
Ora viene curato con la ciclosporina e, ovviamente disinfettando le fistole.
Sono stati fatti tutti gli accertamente e hanno risontrato solo colite e un parassia intestinale (giarda)
Poichè lo stato delle fisotle é molto esteso e, dato che il farmaco é molto costoso e non garantisce la guarigione, il veterinario della clinica mi consiglia l'eutanasia.
Sono disperata e non so prendere una decisione, é veramente l'unica soluzione?
Attendo cortese risposto tramite la mia mail.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti,
Flora
05/01/2010 |
Cara Flora, è un cane di un anno affetto da una malattia curabile… ma come si fa a consigliare l’eutanasia? Si sacrifichi se può per qualche settimana tra ciclosporina e antibiotici. Se associa alla ciclosporina il ketoconazolo riduce il dosaggio della prima abbattendo i costi della terapia in modo notevole, lo sapeva? Una volta mandate in remissione le lesioni più gravi, passi alla terapia locale con il tacrolimus (Protopic). Costa molto molto meno e le permetterà di curare e gestire la malattia del cane per molto tempo, assieme all’accurata rasatura della regione perianale e alla regolare antisepsi locale (lavaggi con Betadine ginecologico, ad esempio). Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile Dottoressa, scrivo in merito ad uh problema che affligge la mia cagnolina cavalier king di quattro mesi.Sin dal primo giorno che l'ho portata a casa a due mesi,beve molto.Ho quantificato in circa mezzo litro d'acqua al giorno.Ora,come detto, ha 4 mesi e pesa 5 kg.Sono state fatte svariate analisi delle urine che hanno escluso patologie renali ed anche un esame del sangue che non ha evidenziato nessun'anomalia.Oggi la mia veterinaria mi ha detto che bisogna fare il test per vedere se é diabete insipido.La prova della privazione d'acqua non è consigliata in un cane così giovane quindi lei consiglia di provare la terapia per il diabete insipido che consiste nella somministrazione di due gocce di medicinale nel naso al giorno.Se il cane risponde e smette di bere così tanto,é diabete insipido.Se così é,bisognerà somministrargli questa medicina per tutta la vita. Le domando a questo punto: 1)se io non avessi mai scoperto che beve così tanta acqua e non li dessi mai di conseguenza queste gocce,cosa sarebbe successo?Il cane alla lunga sarebbe stato male o come sintomi avrebbe solo continuato a mostrare questa assunzione esagerata di acqua? 2)Lei conosce il medicinale che si usa nella terapia del diabete insipido?Di che si tratta?E' di facile reperibilità? 3)La vita di un cane col diabete insipido cambia in qualche modo? E' esposto a qualche rischio particolare? Grazie di cuore in anticipo. Matilde 05/01/2010 |
Gentile Matilde, è stato ecluso anche lo shunt portosistemico? Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dott.Bevere, 06/01/2010 |
Gentile Emiliano, l’enterite linfoplasmacellulare non è veramente una malattia a se stante, ma è piuttosto l’evidenza istologica di uno stato infiammatorio cronico dell’intestino, la cui causa scatenante non viene descritta da questa diagnosi. L’uso di farmaci che sopprimono l’infiammazione è generalmente indicato e utile, ma poiché a volte l’infiammazione intestinale deriva da un’ipersensibilità alimentare, è bene associare anche la prova di esclusione dietetica (dieta privativa o dieta ipoallergenica http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/09/intolleranza-alimentare-e-diagnosi.html ) Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
la mia cagnolina yorkshire di 9 anni è stata operata urgentemente di piometra chiusa gg 31 dicembre09, aveva un remotissimo stato di trasudazione del pus nell'organismo. prima dell'operazione era abbattuta, mangiava poco e non rispondeva molto e aveva i globuli bianchi a 70.000 circa. si è risvegliata dall'anestesia, adesso mangia, fa i suoi bisogni normalmente ed è abbastanza attiva, ma ieri(4gennaio) l'emocromo ha evidenziato 78.000 globuli bianchi quindi il veterinario ha cambiato molecola di antibiotico. oggi però ne aveva 94.000!!! è un paradosso e il veterinario stranizzato ci ha detto che questo elevato numero non è proporzionato 'alla sua buona salute'', le ha rimesso la flebo x ''aiutarla a scaricare queste tossine'' .non ha febbre. volevo un parere...sono preoccupatissima...vanessa dalla Sicilia 06/01/2010 |
Cara Vanessa, l’unica è aspettare l’esito di questo nuovo trattamento e ripetere l’emocromo fra qualche giorno. Se i bianchi continuano a salire converrà sottoporre un campione di sangue all’analisi da parte di un citologo o, se possibile, valutare l’immunofenotipo. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentile dottore, avrei bisogno di qualche consiglio per aiutare il mio labrador maschio di 8 anni che soffre di artrosi ai gomiti. non sono molto favorevole alle medicine in quanto credo sia ancora giovane per sottoporlo già a terapie di questo tipo e sto cercando di aiutarlo con medicine omeopatiche. il mio veterinario dice che nn c'è nulla da fare. lei sa gentilmente fornirmi qualche indicazione più efficace. ringraziandola anticipatamente le porgo i miei più cordiali saluti stefania 07/01/2010 |
Cara Stefania, il suo cane ha un’età e una malattia assolutamente adeguata ai farmaci per l’artrosi. Il dolore cronico è una condizione debilitante, che abbassa la qualità della vita. Provi ad immedesimarsi nella vita di un cane che carica il 70% del suo peso corporeo sul treno anteriore e che sente dolore ad entrambi gli arti sui quali è contretto ad appoggiarsi, ad ogni passo. Gli animali vanno protetti dal dolore, indipendentemente dai nostri convincimenti, più o meno fondati. Si faccia prescrivere dei veri antinfiammatori e una bella dieta ipocalorica ricca in condroprotettori, e fra qualche settimana guardi il suo cagnolone camminare felice! Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
salve dottoressa, sono sempre massimo, non ho capito la sua risposta al riguardo sul fatto delle diete su piccole mineralizzazione al rene.. |
Gentile Massimo, va bene quel tipo di dieta. Cari saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
La ringrazio tantissimo per il sostegno morale che mi ha dato. |
Gentile signore, io personalmente in questo non la posso aiutare. Credo che dovrebbe parlare con i veterinari che la stanno seguendo e cercare di mettere a confronto le sue istanze (di ordine economico) con le motivazioni che spingono questi colleghi a rifiutare la prescrizione. L’associazione antibiotica che le ho descritto è riportata in letteratura e segnalata dalla stessa azienda farmaceutica che produce la ciclosporina ad uso veterinario. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Grazie per la risposta sulla mastite della mia gatta di quasi 12 anni, il mio veterinario dopo 10 gg di antibiotico senza risultati (prescritto dal suo collega perchè lui era in ferie), Le ha schiacciato la mammella è uscito del siero e domani so i risultati dell'esame citologico. |
Gentile Daniela, il principio attivo del Fortekor è lo stesso del Cibacen e si chiama benazepril. Per quanto riguarda il suo utilizzo nelle cardiopatie feline, sembra che il benazepril dia alcuni benefici nel ridurre i segni clinici e nel migliorare il rimodellamento cardiaco nei gatti con cardiomiopatia ipertrofica. Non conoscendo il tipo di cardiopatia del suo gatto, né il grado della sua funzionalità renale, in realtà non so se sia indicato o controindicato. In ogni caso, per l’età della gatta e per il tipo di farmaci che sta assumendo, consiglierei di monitorare attentamente la creatinina plasmatica. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile D.ssa Bevere 08/01/2010 |
Gentile Piera, per far fare la tac al suo cane, uno dei veterinari che ne conosce già la situazione (o qualsiasi nuovo collega al quale lei vorrà affidarsi), dovrebbe contattare il dipartimento di radiologia dell’Università di Milano e prenderle un appuntamento. Un grande in bocca al lupo, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Carissima dottoressa, ho deciso di scriverle perché non so cosa fare con il mio gatto che sta male. Compie 10 anni a marzo ed è un micio fantastico ma purtroppo da 1po di tempo non sta affatto bene e durante questa settimana è peggiorato moltissimo. Le riporto i sintomi: -ha continuamente bava alla bocca e tiene sempre la lingua di fuori; -ha un alitosi pazzesca; -non riesce a mangiare anche se ci prova e sta fermo davanti alla ciotola per un bel pezzo; -ha il raffreddore; -è diventato molto magro;-diarrea; -anche se è sempre stato molto pulito ed educato ora fa i suoi bisogni ovunque; -ha tutti gli occhi strani,ha sempre le pupille molto dilatate; -non ha febbre. Mi sembra siano tutti.. Ieri l’ho portato dal veterinario che gli ha fatto una flebo e mi ha detto che probabilmente è un infezione virale e che per curarlo non devo fare niente, devo solo cercare di aiutarlo dandogli cibi umidi (che non riesce a mangiare). Sinceramente mi sembra impossibile che non si possa fare niente, ha anche detto che ormai gli antibiotici non servono a niente. Ha detto che potrebbe morire..ma spero non sia così, non mi ha detto fra quanto perché ha detto che non sapeva. Per cortesia, mi aiuti lei, mi dica cosa posso fare, cosa sta succedendo e, se dovesse morire, tra quanto dovrebbe succedere (giorni, mesi, anni??). La ringrazio molto per i suoi consigli. Giulia da Belluno 08/01/2010 |
Cara Giulia, mi dispiace molto per il suo gatto. La situazione che lei descrive appare piuttosto compromessa, ma proprio in questi casi è richiesto il maggior sostegno, sia all’animale, sia al proprietario. Un gatto che non si alimenta, che ha chiari sintomi di dolore al cavo orale e che appare disidratato, secondo il mio punto di vista va aiutato con analgesici, antibiotici e gli va garantita una fluidoterapia giornaliera. Questa sarebbe la base di partenza. Si può discutere se effettuare o no i test per le malattie infettive e uno screening biochimico (allo scopo di avere una diagnosi precisa e quindi conoscere anche la prognosi), ma a parte questo, non credo che ad un gatto terminale vadano negate delle cure palliative e mi auguro che lei trovi presto un collega disposto ad alleviare le sofferenze di questo gatto. Lei ha ragione, quando scrive che le sembra impossibile che non si possa fare niente. Alleviare il disagio e la sofferenza infatti è fare molto. Un grande abbraccio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Eg. Dottore,
Ho visto il sito/forum ed ho pensato di scriverle.
Ho una cagna di nove mesi presa al canile. Ha una pallina sulla zampa posteriore sinistra all'esterno del mignolo. Il veterinario mi disse che è un granuloma tendineo, che se non si fosse mosso lo avremmo lasciato così. Purtroppo è gonfiato, gliela ho riportata e lui mi ha detto che deve aprire e pulire.... però se il granuloma (ha parlato tessuto necrotico) arriva fino all'osso deve tagliarle il mignolo. E' il mio primo cane e sono disperato.... è possibile che bisogni proprio ricorrere ad amputazione ? Devo sentire altri pareri di altri veterinari ? Che problemi può avere senza il dito ? Mi fido molto del mio veterinario ed è stimato nel paese però sono talmente preoccupato che farle tagliare un dito dopo un solo parere mi sembra strano. Devo portarla domani dopo pranzo..... se potesse risèpondermi prima Le sarei infinitamente grato !!!!!
Grazie millle...Claudio
08/01/2010 |
Gentile Claudio, devo ammettere che anche dopo aver letto la sua lettera due volte non mi sono affatto chiare le motivazioni per le quali si dovrebbe amputare un dito alla sua giovanissima cagna. |
gentile dottoressa, le scrivo perché sono molto preoccupata per la mia cagnolona di 8 anni meticcio labrador/border collie. Il 23 dicembre scorso l'abbiamo portata dal veterinario con i sintomi di anoressia (lei sempre così golosona), sete sproporzionata e brividi. L'esame del sangue ha rivelato: ALB 37 g/L ALKP 297 U/L ALT 164 U/L AMYL 492 U/L UREA 6.2 mmol/L Ca 3.61 mmol/l CHOL 4.79 mmol/L CREA 139 umol/L GLOB 35 g/L GLU 4.76 mmol/L PHOS 0.96 mmol/L TBIL 6 umol/L TP 72 g/L Il veterinario ha parlato di probabili problemi al fegato e ci ha dato da somministrarle pastiglie Zentonil Plus e una dieta a base di riso e carne macinata. Le pastiglie sono riuscita a dargliele tutte ma purtroppo la sua fame è andata vieppiù diminuendo sino a scomparire del tutto. Da circa una settimana non mangia che qualche pezzettino di prosciutto o carne che riesco a farle provare e da ieri nemmeno più quello. la sete è molto forte ma non beve dalla sua ciotola ma preferisce abbeverarsi al ruscello che scorre sotto casa restando con le zampe a mollo per un bel po' come se avesse caldo!!!! Considerando che oggi nevica. Anche in casa non resta volentieri e cerca sempre di uscire per stare sua cuccia in giardino. Oggi il veterinario l'ha visitata ma non ha riscontarto un forte dimagrimento (ca. 1 chilo) e dice che ora sarebbe troppo presto per ripetere gli esami del sangue. L'esame con gli ultrasuoni al fegato ha rivelato una superficie dell'organo non proprio uniforme, diciamo come presentasse striature più chiare. Comunque il veterianrio no ha dato nessuna medicina o vitamina consigliandoci di provare a far mangiare il cane, ma lei proprio non ne vule sapere. Siamo preoccupati, quanto potrà resistere senza mangiare? Un eventuale tumore potrebbe essere rivelato solo da una biopsia? Grazie per un consiglio e per il suo lavoro preziosissimo maria 09/01/2010 |
Gentile Maria, più che ripetere la biochimica bisognerebbe controllare l’emocromo e fare l’esame delle urine. Credo che sia davvero urgente fare una diagnosi. E’ sicuro che non possa trattarsi di una piometra? I sintomi e l’età sarebbero compatibili. |
Buongiorno Dott.ssa, scrivo dalla provincia di Rimini, le avevo già scritto in passato e ho apprezzato molto la sua consulenza. Il problema è sempre il mio meticcio, Max, oltre al problema del megaesofago che ha, si è aggiunto il fatto che non si sa come (il veterinario dopo svariati controlli, non sa dare una spiegazione), nelle zampe posteriori ha preso sembra un infezione, in quanto esce si forma del sangue e pus e tutta la zona circostante si è spellata. Il veterinario ci ha dato una pomata da applicare antibatterica, ma anche dopo diversi giorni, continua a fargli male e ad uscirgli sangue. So che così senza vederlo è difficile dare un opinione, ma le chiedo ugualmente qualche consiglio, e inoltre se mi può indicare un bravo veterinario che lei mi può consigliare qui nella zona di rimini e provincia. La ringrazio moltissimo e rimango in attesa di una sua risposta.Grazie Cordiali saluti Anna 09/01/2010 |
Gentile Anna, dalla sua mail pare che vi siano lesioni multiple e potrebbe trattarsi di piodermite profonda. Il suo cane è forse un incrocio di pastore tedesco? |
Salve mi chiamo Daniela, scrivo da Modena.
Ho portato 3 settimane fa Il mio cagnolino meticcio di 9 kg di età 14 anni dal veterinario perchè avevo notato difficoltà respiratorie.
Ha ha un collasso della trachea, il cuore un pò ingrossato e gli esami del sangue hanno evidenziato anche problemi al fegato (valore di circa 400 quando dovrebbe essere circa 40):
Terapia consigliatomi: una compressa di stargate ogni due giorni per la trachea, una iniezione di epatomorfin ogni due giorni per il fegato, una compressa di fortekor 2.5 al giorno.
Mi sono un pò informata e la terapia mi sembrerebbe azzeccata, ma non noto un miglioramento delle condizioni del cane, anzi forse lo vedo più mogio e chiedo: può essere che sia l'associazione dei farmaci ad essere sbagliata?
La prego mi risponda perchè sono preoccupata.. grazie di cuore.
09/01/2010 |
Gentile Daniela, spesso la sintomatologia del collasso tracheale non risponde ai trattamenti. Questo è vero a maggior ragione in un cane anziano con aumentati volumi cardiaci, nel quale al collasso tracheale si aggiungono altri fenomeni in grado di sostenere la tosse. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Preg.ma Dott.ssa Nicoletta Bevere,
(rif. Sua cortese risposta del 20/11/2009), il nostro Barbo che ha tutte le attenzioni di un nonnetto che si avvia ai 96 anni e Le siamo grati di averci rassicurato che stiamo facendo il possibile. Non Le chiedo l'impossibile, cioè di quando dovrò decidere per il suo meglio, ma un suggerimento. Ultimamente, pur facendolo muovere durante il giorno, di notte si sveglia e, non riuscendo ad alzarsi, si lamenta e "richiama la nostra attenzione" al ritmo di ogni due ore. Abbiamo provveduto con pannolini, essendo diventato incontinente. Abbiamo chiesto consiglio al nostro veterinario che, suo malgrado, ha prescritto KILLITAM non più di 4 gocce per i suoi 11 kg di peso. Non funziona. Le chiedo, cortesemente, se esiste un altro medicinale, magari di tipo naturale, che lo tranquillizzi per almeno 4-5 ore in modo da poter riposare e andare al lavoro. Il nostro amico di mattina dorme pacifico. Probabilmente perchè sente che siamo svegli. E' lo stesso succede per i nostri genitori e nonni umani. La ringraziamo per l'attenzione e Le auguriamo un sereno 2010. Tiziana
10/01/2010 |
Cara Tiziana, è esattamente lo stesso fenomeno. Di notte si aggravano tutte le agitazioni e le stranezze di questi supernonni. Di naturale da provare c’è lo Zylkéne (in teoria ad effetto calmante e ansiolitico) e il Senilife (in teoria volto a recuperare le abilità cognitive del paziente anziano). Di non naturale ma di buon risultato ci sono le benzodiazepine, probabilmente da preferire al Killitam per il loro effetto ansiolitico, che invece questo farmaco non ha. Dovete fare dei tentativi e cercare il principio attivo che nel caso di Barbo funziona meglio. Io non gli negherei all’occorrenza un po’ di Valium. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentilissima dottoressa, sono felicissima di aver ricevuto una sua risposta e la ringrazio per avermi dato una indicazione netta e precisa sul da farsi. non vorrei ancora disturbarla ma ho necessità di sapere quali possano essere antidolorifici e antinfiammatori adatti nonchè una giusta alimentazione. le spiego perchè. il mio veterinario mi ha consigliato il previcox come medicinale ma sfogliando le pagine di internet ho trovato questo link: "E' proprio off topic ma ci tengo a informare la community che ama i cani e che ha a che fare con veterinari che prescrivono il farmaco antinfiammatorio PREVICOX. Non date il Previcox, farmaco nato inizialmente per uso umano e ritirato dal mercato a causa dei gravi effetti collaterali e successivamente reimmesso per uso veterinario ( se chiedete al veterinario, difficilmente lo ammetterà ma se reperirete info tramite internet, vi renderete conto della reale pericolosità di questo farmaco ormai di largo uso nel settore veterinario). Il Previcox può causare gravi danni epatici, renali e la morte al vostro cane. Nel foglietto illustrativo tutto ciò non è scritto. Io stessa, fidandomi del veterinario diedi il previcox al mio cane a causa di una zoppia della zampa ant. sx, successivamente notai che non veniva ben tollerato, le aumentò la sete e la spossatezza. Inoltre provocava vomito. Mi informai sul web, lessi che poteva causare danni epatici e renali gravi." è per questo che mi rivolgo a lei... non so se fidarmi + del mio veterinario. inoltre non mi ha fornito nessuna indicazione per il tipo di alimentazione. io amo il mio cane e farei qualsiasi cosa per renderlo felice e vederlo di nuovo camminare e correre senza problemi. può aiutarmi ancora??? inoltre il mio labrador lupin è da tenere a riposo o posso concedermi con lui ancora lunghe passeggiate? lui adora il mare, appena il clima sarà favorevole posso riportarlo in spiaggia? le sarei davvero grata se mi fornisse queste informazioni resto in attesa di una sua risposta grazie mille e buon lavoro stefania 12/01/2010 |
Gentile Stefania, ho visto anche io le discussioni in rete, e nemmeno io se fossi in lei darei al mio cane un farmaco del quale si dicono queste cose. Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile d.ssa Nicoletta Bevere,le scrivo per avere da lei un parere che mi aiuti ha capire la morte improvvisa della mia maremmana di 7 anni.Lei era malata di lesmaniosi m dopo aver fatto una cura molto lunga con le iniezioni (che non ricordo il nome ),seguiva una cura di mantenimento con Allopurina ,stava benissimo da mesi,giocava mangiava era vivace.Poi sabato 9 Gennaio ho visto che non si reggeva sulle gambe, di corsa dal veterinario che dopo averla visitata ha notato che il cane girava in tondo e non si reggeva sulle gambe della parte sinistra e che aveva perso la sensibilità alle zampe sinistre compreso il lato della bocca e l'occhio,la diagnosi è stata:un problema neurologico,quasi sicuramente un ictus emorragico,dovevamo fare una risonanza che secondo la veterinaria ci avrebbe dato la causa, la risonanza costava 600,00euro che in quel momento non avevo ,ma lei mi ha detto che non sarebbe servita a molto, per cui la dottoressa è intervenuta subito con delle flebo per contenere l'edema,ne ha fatte 2 una la mattina e una la sera ed ogni volta il cane vomitava, poi le fatto una puntura di cortisone poichè, secondo la dottoressa non avendo la certezza dell'ictus poteva anche essere una meningite.La sera l'abbiamo portata a casa lei era sdraiata sulla parte sinistra cercava di girarsi ma quella parte non rispondeva, poi durante la notte non si è più mossa era come in coma ma respirava regolarmente,ho chiamato la dottoressa riferendo quello che vedevo e chiedendo cosa bisognava fare, se riteneva di fare la risonanza,secondo lei se volevo potevo farla ma non sarebbe servita a molto ,che avevamo fatto quello che serviva in quei casi e dovevamo aspettare.Domenica alle h 17dopo 10 minuti di rantoli e tremori, e rigidità e,senza riprendere conoscenza (questa è la mia impressione) la mia dolcissima maremmana mi ha lasciato E io sono qui con un dolore immenso ha chiedermi se ho fatto tutto.Le chiedo cosa avrei dovuto fare che non ho fatto? la prego mi aiuti ha capire come è possibile una morte così improvvisa visto che l'ictus nei cani è molto raro e anche se avviene guarisce dopo due settimane.Grazie tantissimo. Giuliana da Roma.
13/01/2010 |
Gentile Giuliana, una sintomatologia neurologica così acuta e grave probabilmente dipende dall’improvvisa scompensazione di una patologia preesistente, che quasi sicuramente sarebbe stata individuata in risonanza, ma che altrettanto facilmente non avrebbe avuto una prognosi buona. |
Gentile Dottoressa le scrivo da Palermo,io ho una gatta siberiana di un anno e mezzo che sta benissimo,però circa due giorni fa ho notato che si bavava in continuazione,l'ho portata dal veterinario che le ha fatto tutti i controlli e la gatta non aveva niente solo una gengivite.L'indomani la gatta non si bavava più,ma oggi ho notato che ha iniziato a bavarsi di nuovo però ho notato che lo fa solo quando dorme, cosa può essere? mi devo preoccupare?Ah dimenticavo di dirle che la gatta mangia non ha febbre gioca e fa le fusa.Aspetto sua risposta cordiali saluti Liliana 17/01/2010 |
Gentile Liliana, per risponderle va osservato il cavo orale della gatta e va raccolta un’anamnesi accurata. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile Dottoressa, volevo chiederle se ad una gatta affetta da insufficienza renale e' possibile somministrare le pasticche di actinorm per stimolare la motilita' intestinale. Attualmente il mio veterinario mi ha consigliato l'olio di vasellina al bisogno.La micia mangia renal secco e non gradisce l'umido di nessun tipo...La ringrazio per la sua gentilezza. |
Cara Silvia, la stitichezza in corso di insufficienza renale è determinata per lo più dalla disidratazione. Conviene in questi casi reidratare la gatta con un ciclo di fluidoterapia parenterale. |
Carissima Dott.ssa Bevere,
spero si ricordi di me: sono Romina di Pisa, Le avevo scritto nel Giugno scorso per i miei 6 mici di cui 1, il mio amato Dino, aveva l'IRC e purtroppo a Luglio ci ha lasciati.
Adesso, però, ho urgente bisogno di un consiglio per un'altro dei miei gatti, Pippo, di 13 anni; a seguito di episodi ricorrenti di diarrea e vomito (a digiuno e non),lo 08.01.10 (ossia 9 giorni fa) gli ho fatto fare gli esami del sangue, di cui Le riporto i risultati ( con accanto i rispettivi valori di riferimento);
Leucociti: 37.2H K/uL (rif.: 6.0 - 18.0);
Fosfatasi alcalina Totale ALKP: 112,4 U/L (rif.: 31 -168);
y glutamil transferasi GGT: 2,7 U/L (rif.:1,94 -19,40)
Alanina amino transferasi ALT GPT: 62,8 U/L (rif.:36 - 127);
Urea: 72,7 mg/dL (rif.:20 - 65);
Creatinina plasmatica: 1,46 mg/dL (rif.:0.70-1.70)
GLICEMIA: 445,7 mg/dL (rif.:55-130)
Elettroliti:
Na+ : 142 (rif.:153-162 mEq/L);
K+ : 3,73 (rif.:3,6 -5,8 mEq/L);
Na/K: 38 (rif.:26.4 - 45);
Ca++: 1,16 (rif.:1,12 - 1,42mmol/L)
Dunque: per quanto riguarda i leucociti alti, gli è stato somministrato un antibiotico sottocute che dura 15 giorni, ma non ne conosco il nome; il problema grosso però, come può ben immaginare, è la glicemia: infatti la veterinaria, sulla base di questi esami, gli ha diagnosticato il diabete mellito, probabilmente indotto dal cortisone, visto che Pippo,da quando è nato, soffre di " stomatite linfoplasmacellulare", che è stata sempre curata con iniezioni sottocute di DEPO MEDROL 40mg/1ml; ultimamente è arrivato a farne mezza fiala più o meno una volta al mese; ora, la veterinaria gli ha prescritto il "CANINSULIN" per il diabete; per la prima settimana gliel'ho fatto mattina e sera: 3 UI al mattino, 3 UI alla sera (con le siringhe della confezione, da 40 UI );poi però, ha avuto un episodio di comportamento molto strano dopo che gli avevo applicato lo STOMODINE LP sulle gengive, ma la veterinaria ha detto che lo stomodine non c'entrava ma che era un'episodio di ipoglicemia, visto che oltre a prendere l'insulina mangia anche la dieta per diabetici (PURINA DM); così mi ha detto di fare l'insulina solo al mattino, sempre 3UI; il problema grosso è che adesso Pippo ha bisogno del cortisone: sbava sempre e tra poco smetterà di mangiare; la veterinaria ha detto che non lo deve assolutamente prendere e mi ha segnato un altro farmaco che dovrebbe sostituire il cortisone: ENDOXAN BAXTER, da fare solo i primi 4 giorni della settimana ma per almeno 2 settimane, mezza cp al giorno ( Pippo pesa 4 kg ); inoltre dovrei somministrargli pure una compressa al giorno ( per 15 giorni ) di FLAGYL; ha detto che il depo medrol non potrà mai più farlo e che devo pensare alla possibilità di toglierli tutti i denti; come immaginerà, io sono piena di dubbi...
è proprio vero che il Medrol non si può fare con terapia insulinica in corso? e i farmaci che mi ha segnato possono andare bene? ed è davvero da prendere in considerazione l'idea di fargli togliere i denti? In un gatto di quell'età non è pericoloso? E che percentuale c'è di riuscita,ossia che la stomatite linfoplasmacellulare scompaia?Infine: dopo 13 anni di cortisone, i suoi surreni non saranno atrofizzati?Se non funzionano più, è inutile toglierli i denti, visto che il cortisone dovrebbe farlo comunque, altrimenti c'è il rischio di coma e morte...La prego, Dott.ssa Bevere, mi aiuti Lei!!!
Romina di Pisa
17/01/2010 |
Gentile Romina, per diagnosticare il diabete mellito nel gatto sarebbe meglio controllare oltre alla glicemia anche la presenza di zuccheri nelle urine e i valore delle fruttosamine plasmatiche. Glicemia alta e leucocitosi inoltre possono essere anche nel gatto delle risposte da stress e questo fatto, a maggior ragione, dovrebbe indurre ad un approfondimeno diagnostico circa l’effettiva presenza di diabete mellito. |
Dott.ssa Bevere mi permetto di aggiornarla sullo stato della nostra Cleo . Abbiamo effettuato la seconda operazione asportando il linfonodo situato nella zona ascellare . Purtroppo dopo l'operazione Cleo ha reagito male alla terapia antibiotica dimostrandosi allergica a qualsiasi tipo di farmaco . Altri effetti indesiderati quali vomito e rifiuto del cibo l' hanno debilitata a tal punto che è stato necessario un ricovero per 4 giorni . Dopo il ricovero è sorto l' inconveniente di una lesione al crociato della zampa posteriore e per un breve periodo anche una leggera zoppia alla zampa anteriore . Dopo il ricovero e dopo un ultimo infelice tentativo di concludere la terapia antibiotica , Il veterinario ha cambiato terapia inserendo : GLUTAMAX - DENOSYL - FLORENTERO - RANITIDINA e DELTACORTENE - Con questa terapia la situazione è migliorata stabilizzandosi in modo non ottimale ma soddisfacente - Cleo ora si nutre regolarmente con appetito ma e' rimasto il problema della lesione/rottura del crociato della zampa posteriore e una leggera debilitazione generale ( ... anche psicologica ) . In questa situazione non si è ritenuto opportuno iniziare la terapia Chemio originariamente prevista ma continuare con il cortisone ( 1 compressa 25mg al giorno ) - Il mio dubbio ora è .... come mi posso accorgere quando la sofferenza di Cleo non giustifica più il continuare a supportarla con farmaci , flebo o altro . Cleo ora sopporta tutto questo con grande dignità e tende ad accucciarsi spesso nel suo lettino rifiutando talvolta la passeggiata . Confidando su un consiglio la ringrazio e le invio i miei più cordiali saluti Gianfranco 18/01/2010 |
Caro Gianfranco, i segni oggettivi di un grave malessere e di una sofferenza tale da indurre all’eutanasia in un cane malato di cancro sono molti, e tutti inequivocabili. Il rifiuto del cibo, il rifiuto di alzarsi dalla cuccia, la difficoltà a dormire. Un cane che ha dolore, oltre a non riuscire a dormire e arifiutare le normali attività cui era abituato, può presentare aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, un comporamento aggressivo e tendere all’isolamento. |
gentile Dottore,
la mia cagnolina "Birra" ha avuto l'anno scorso 3 attacchi durante i quali si è irrigidita completamente. Sono durati ca. 15 min. Nessun veterinario ha saputo dare una spiegazione, anche perché le analisi sono normali, non ci sono parasittosi ed il comportamento è completamente normale. Mi è stato consigliato di usare microclisteri a base di benzodiazepine durante gli attacchi.
E' stata visitata da una neurologa 10 gg fa la quale ha diagnosticato "epilessia". La cura prevede la somministrazione di barbiturici. Ai fini di poter procedere alla cura sono state fatte le analisi del sangue e delle urine.
Ora la mia domanda: il valore di GPT-ALT è di 179 IU/L. Cosa significa questo valore in un cane?
Birra è stata sempre alimentata con pane-riso-pasta condite con un cucchiaino di carne macinata fresca, verdura fresca o cotta. Mai avanzi da tavola! Ogni giorno fa una camminata-corsa di 1 ora nel verde.
Come è possibile un valore tanto sballato?
Grazie per una risposta
Distinti saluti
Dr. Petra Bohmig
18/01/2010 |
Gentile Petra, la ALT si alza per varie ragioni: danno epatico (epatocitario), in seguito alla somministrazione di molti farmaci, in corso di malattie ormonali, neoplasie, infezioni, ecc… |
Gentile Dottoressa,
mi chiamo Federica e scrivo da Palermo. Ho un piccolo criceto maschio di circa 18 mesi; circa 5 giorni fa ho notato della perdita di pelo circolare tra l'orecchio ed il dorso, successivamente nella stessa zona la cute arrossata. Ho cercato sul web eventuali infezioni dermatologiche, e tra le possibili ho trovato la tigna che , a quanto letto, provocherebbe anche la comparsa di una "leggera forfora bianca" nella parte dove il pelo è stato perso. Io ho effettivamente costatato, oltre la perdita di pelo e l'arrossamento della cute, anche la comparsa al momento minima di tale "forfora bianca".
Ho avuto altri roditori (conigli) prima di questo ed ho sempre curato, dietro consiglio del veterinario, infezioni e/o infiammazioni cutanee con l'applicazione locale della pomata TRAVOCORT. Posso utilizzarla anche in questo caso? Cosa posso fare?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti, Federica.
18/01/2010 |
Sì, va bene. |
buongiorno ho una gatta di 1 anno circa a cui si è gonfiata la pancia , la gatta per il resto sta bene ha molta fame , attiva, con leggera diarrea. fatta eco risulta un leggero versamento , fra un paio di giorni verrà sterilizzata e le faranno tutti gli esami del sangue fip felv fiv . premetto che è una gatta che non esce di casa ma vive con due gatti miei adulti sanissimi. può avere riscontrato fip?
19/01/2010 |
Gentile signora o signore, la FIP può colpire qualsiasi gatto, ma è più probabile riscontrarla in quelli che da gattini hanno vissuto in ambienti affollati (gattili, negozi, allevamenti). |
Buongiorno,ho due BERNESI di tre anni . Vorrei cortesemente sapere se il pane secco (duro,passato al forno) può causare diarrea?Ultimamente entrambi, pur mangiando sempre lo stesso cibo, e subito dopo un pezzo di pane duro per la pulizia dei denti, hanno poi problemi di diarrea. Grazie Sabrina 20/01/2010 |
Gentile Sabrina, tutto può essere, ma è un po’ improbabile che due cani conviventi abbiano contemporaneamente un’intolleranza al glutine, già rara di per sé e descritta più che altro nel setter irlandese. |
Gent. Dr.ssa le scrivo per avere un confronto su quanto mi è accaduto. Ho da poco perso la mia adorata gatta sterilizzata di 7 anni . La gatta verso la fine di ottobre evidenziava vomito ripetuto cosa che mi ha condotto dal veterinario. Dopo un esame visivo sulle condizioni generali del gatto si decide di fare un prelievo per escludere un'insufficienza renale. Gli esami del sangue rivelano una leggera sideremia il valore della gatta era 53. Null'altro viene evidenziato. Si decide di fare un esame delle urine cosa che ho cercato di fare con molta difficoltà a casa per non sottoporla allo stress dell'ambulatorio veterinario. L'esame delle urine evidenzia STRUVITE.Il veterinario mi consiglia delle scatolette della Hills per questo problema. Il gatto però rifiuta questo nuovo cibo. Vado allora alla ricerca del secco,ma ne mangia molto poco. Arriviamo a gennaio e mi reco nuovamente dal veterinario perchè la situazione non mi piace. Si decide di fare un'ecografia che diagnostica un versamento splenico e una struttura non ben identificata di 2,5 mm. nella milza. Si comincia un trattamento con le flebo per poi arrivare alla laparatomia esplorativa che constata la diffusione del linfoma alla milza, al fegato e al peritoneo. Si decide per l'eutanasia. Le chiedo ma non era più proficuo fare subito un'ecografia? Se la stadiazione del male era al livello 2 o 3 , questo tempo che è trascorso dietro alla struvite, non ha fatto precipitare il quadro generale? La ringrazio se vorrà rispondermi, mi toglierà una grande angoscia. Cordialmente Giovanna 20/01/2010 |
Gentile Giovanna, se l’ecografia fosse stata effettuata in ottobre il linfoma certamente sarebbe stato diagnosticato in tempo per una terapia palliativa e lei avrebbe avuto modo di abituarsi all’idea di perdere la sua gatta, programmandosi con maggiore serenità di accompagnarla fino alla fine. Questo non significa che ora la micia sarebbe ancora viva. Probabilmente no. Tuttavia la qualità della vostra vita in questi mesi sarebbe stata migliore, l’eutanasia sarebbe stata effettuata con un grado di consapevolezza e accettazione che lei non ha potuto avere. In questo senso sarebbe stato tutto diverso, è vero. Ma il linfoma alimentare è una malattia molto grave e mortale. Non deve quindi credere che il ritardo nella diagnosi abbia comportato una radicale differenza nel tempo di sopravvivenza, ma ha certamente determinato tutti i dubbi, l’incredulità e lo sconforto che ora lei sta vivendo. Un grande abbraccio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buonasera, vorrei porLe il problema della gatta Morgana ( gatta europea nera nata nel 1999) , che da luglio 2009 in seguito ad accertamenti clinici è risultata affetta da insufficienza epatica e da leggero ipertiroidismo. I risultati delle transaminasi sono risultati molto alti , praticamente valori da 200 a 500 e nonostante la cura iniziata da subito ( mezza pasticca di samyr 200, mezza pasticca di ursacol 150, una pasticca di epato 750 ed un quarto di tapazole, i valori non sono scesi e ad ottobre si è verificato anche un ittero. La gatta in seguito all'ittero ha iniziato una serie di flebo presso la struttura veterinaria terminate il giorno 6 gennaio 2010. Ho deciso di non fare più flebo perchè Morgana era molto stressata. Abbiamo fatto anche ecografia normale ed ecografia con ago aspirato che ha rilevato insufficienza epatica di grado 1 e 2 con leggera lipidosi. Premetto che a luglio 2009 Morgana pesava circa 8 kg. ed attualmente pesa 3,5 kg. Attualmente la veterinaria mi ha sospeso epato 750 e mi ha dato il rossovet carnitina ed ho riscontrato un beneficio nell'appetito e nella formazione delle feci che prima erano molto liquide e chiare. Vorrei gentilmente sapere se quello che stiamo facendo è giusto e se secondo Lei potevamo fare qualcosa di diverso e che aspettative di vita ha la gatta. Catia 20/01/2010 |
Gentile Catia, direi che se la gatta sta riprendendo ad alimentarsi, lei può stare abbastanza tranquilla. In questi casi è normale il dimagrimento ed è normale il rialzo delle transaminasi, come effetto della tireotossicosi (l’eccesso di ormoni tiroidei provoca appunto questi sintomi). Il pericolo maggiore è stato rappresentato dalla lipidosi epatica, causata dal fatto che la micia, obesa in passato, ha subito un calo ponderale troppo repentino. La lipidosi a sua volta ha determinato l’ittero, l’anoressia e l’ulteriore dimagrimento. |
Salve Dottoressa Bevere,
leggo sempre con interesse la sua Posta... Leggevo questa notizia apparsa su un bollettino veterinario: http://www.evsrl.it/vet.journal/approfondimento.php?codnotizia=3907 Che ne pensa? Sinceramente è inquietante e va contro tutte le teorie medico scientifiche e veterinarie finora dette sull’argomento! Mi sono spaventata, perché ho una cagnetta di razza Yorkshire Terrier, che ho provveduto a sterilizzare a 7 mesi (prima del primo calore), per metterla al riparo dalle spiacevoli (e note) conseguenze all’apparato riproduttivo...Che cosa devo pensare ora, dopo la lettura di questo bollettino? Spero in una Sua (confortante) risposta che possa (magari) smentire queste teorie che ho letto...Grazie dell’attenzione, Anna – Roma Mi sono resa conto che forse il link che Le ho inviato prima non si apre…L’articolo in questione si intitola: “L’ovariectomia riduce l’aspettativa di vita della cagna” … Ecco un altro link che ne parla: http://www.luigiboschi.it/?q=node/28380 20/01/2010 |
Gentile Anna, è molto interessante questo studio, ma a titolo puramente accademico. Si parla infatti di una piccola popolazione di cani rottweiler eccezionalmente longevi, nei quali si è visto che l’eccezionale longevità compare più facilmente se il cane non aveva subito l’ovariectomia. Questo non vuol dire che su una popolazione casuale di cani, quelli ovariectomizzati vivano meno! |
Buonasera,
Sono preoccupatissimo per un problema che affligge il mio caro siberian husky di 3 anni. Da questa mattina abbiamo notato gocce di sangue in giro per la casa, pensandoci bene già da ieri ma non capivamo cosa fosse, dopodichè abbiamo scoperto che il mio cane perde gocce di sangue dal pene infatti sembra molto impaurito spesso si nasconde e si isola.
Domani mattina provvederò subito a portarlo dal veterinario ma navigando su internet ho letto molte cose in merito quindi vorrei più pareri di persone esperte, non so se mi sono lasciato condizionare da quello che ho letto in internet ma da diverso tempo noto anche che al mio cane molto spesso si forma una gocciolina di pus all'estremità del pene (non credo sia sperma in quanto spesso è di colore giallastro).
Gentil.ssma dottoressa la prego, se ha tempo, di darmi un parere sulla problematica.
Ringraziandola anticipatamente le invio cordiali saluti
Giuseppe
21/01/2010
|
Gentile Giuseppe, in generale una delle cause più comuni di scolo ematico prepuziale è la presenza di cisti prostatiche. Il suo cane tuttavia è un po’ giovane per questo tipo di patologia. Credo comunque che con una visita accurata si possa facilmente stabilire come approfondire il problema (attraverso esami del sangue ed ecografia della prostata) e, in seguito alla diagnosi definitiva, come curarlo. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
la mia criceta winter white da 15 giorni non sta bene. ha iniziato con diarrea. ora sembra paralizzata dal lato sinistro. mangia ma ovviamente si muove pochissimo. ha 1 anno. noi siamo molto tristi. grazie xl'aiuto
24/01/2010 |
Gentile signora o signore, mi dispiace per il ritardo con il quale rispondo, ma anche aspettare due settimane con un animale che sta male prima di cercare un aiuto, tra l’altro a distanza, non è tanto giusto. Ci sono colleghi che si occupano benissimo di conigli, cavie e criceti. Dovrebbe contattarne uno nella sua zona e portare l’animale per una visita. Un grande in bocca al lupo al piccolino, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buongiorno, ho già fatto una domanda in data 20 gennaio 2010 sulla mia gatta Morgana e la dott.ssa Bevere mi ha gentilmente risposto. La ringrazio della Sua disponibilità e mi permetto di farle una ulteriore domanda; La mia gatta è affetta da insufficienza epatica e da ipertiroidismo, ma come avevo già detto ero abbastanza contenta dei risultati ottenuti ultimamente, in quanto la gatta aveva ripreso a mangiare e le sue funzioni erano ritornate regolari. Da qualche giorno però la gattina pur mangiando (diciamo circa 100 /150 grammi di umido al giorno) anzichè ingrassare mi è dimagrita e non so se la cosa è da imputare al fattore tiroide. Premetto che gli analisi della tiroide da ottobre 2009 non sono stati ripetuti (valore TT4 1,77 - valore FT4 14,5 ) e la gatta ha continuato a prendere un quarto di Tapazole (forse è troppo poco)? Alla gattina per fare qualche mese fà l'ecografia con ago aspirato al fegato, era stato tagliato il pelo e la cosa che mi fa insospettire è che non gli stà ricrescendo(la gattina è da molti anni affetta anche da alopecia, ma il pelo è stato tagliato in una zona non interessata da questo disturbo) e quindi ho ipotizzato che la tiroide non sia perfetta. Ho parlato con la mia veterinaria che mi ha detto di aspettare ancora una settimana per vedere se il peso riprende, dopodichè rifaremo gli analisi della tiroide. Gli analisi devono essere solo il TT4 FT4 oppure ci sono analisi ancora più mirati? Sono molto in pensiero per il dimagrimento della gattina e aspettando ancora una settimana non vorrei provocare ancora più danno. Le riporto anche i valori degli analisi effettuati il 21 dicembre 2009 AST 137 ALT 534 ALP 380 GGT 17 BILIRUBINA TOTALE 1,3 COLESTEROLO 327 La ringrazio per la Sua disponibilità e competenza. Catia 27/01/2010 |
Gentile Catia, in corso di ipertiroidismo è assolutamente normale che il peso dell’animale subisca un calo. Anche il fatto che la gatta non sia aumentata nonostante l’inizio della terapia è normale, in quanto la somministrazione del Tapazole non è ancora stata portata ai livelli che usualmente sono necessari per contrastare la tireotossicosi. Infatti di solito sono necessari 10-12,5 mg al giorno suddivisi in tre somministrazioni giornaliere. Questo dosaggio deve essere raggiunto molto lentamente, aumentandolo di 2,5 mg/die ogni due settimane fino a quando i livelli di fT4 si siano normalizzati o siano sensibilmente migliorati. |
Salve Dott.ssa, io possedevo un Dalmata femmina di 11 anni, mi chiedevo se lei riusciva a darmi dei chiarimenti in merito a alcuni miei dubbi.
Il mio cane Jamy e stato sempre come tutti i dalmata un po’ vorace nel mangiare, e ultimamente, gli erano comparsi sulla schiena lato dx un po’ di micosi, il veterinario gli ha prescritto delle compresse di rilexine cefalessina, in più gli era venuta anche una gravidanza isterica, curata come altre volte con cabergolina (galastop). Premetto che il mio cane veniva tenuto in casa, ma da un po’di tempo vuoi per il freddo vuoi per pigrizia, passava molte ore sul suo cuscino a dormire, ma era sempre attenta quando c’era da mangiare, e quando si giocava. Venerdi mattina verso le 01,00 mi sono alzato e lei dormiva tranquillamente, invece verso le 06,30 lo ritrovata morta, ho trovato a terra alcune feci. Il veterinario ha verificato anche (tramite siringa) se nell’addome vi sia stato sangue e/o liquidi, ma non c’era traccia. La mia domanda e: Quali possono essere le cause della sua morte? E possibile che l’uso contemporaneo di medicine abbiano causato la sua morte? E com’è possibile che nel giro di poche ore sia morta? E possibile che sia stato un attacco cardiaco dovuto probabilmente a sforzo, o naturale? La prego di inviarmi una risposta a tutti i miei dubbi, so che alcune domande possono essere retoriche o anche infantili, ma penso per tutti coloro che possiedono un animale sia molto difficile sopportare la perdita di tutto l’amore che si ha per lui/lei. Grazie Simone 27/01/2010 |
Gentile Simone, provo a rispondere come lei chiede a tutte le sue domande. Un abbraccio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Egregia Dottoressa, Le scrivo dalla Sardegna (Olbia ). Spero abbia la pazienza di leggere questa mia mail e di avere la cortesia, se può, di rispondermi. Jessica è la mia gatta tartaruga di 5 anni. Le descrivo la sua storia. A fine novembre viene porteta in Clinica Veterinaria ad Olbia per delle escoriazioni attorno alle orecchie. Si evidenziava la presenza di acari con conseguente prescrizione di otocerulen per una settimana e uno spot antiparassitario. Dopo qualche giorno la gatta aveva difficoltà masticatorie: le sfuggiva il cibo dalla bocca. Portata in clinica si riscontrava una forma di otite da curare, come da protocollo, dopo aver eliminato gli acari. Veniva trattenuta in clinica per ulteriori accertamenti. Avevo specificato che la gatta non riusciva a masticare pur avendo fame. Dalle analisi effettuate si riscontrava un alto valore al pancreas, e a questo punto il veterinario riteneva opportuno concentrarsi sulla pancreatite e passare in secondo piano l’otite.”Di pancreatite si muore, di otite no”, così mi disse il veterinario, anche se la gattina non aveva nausea, vomito, inappetenza o diarrea, sintomi che avrebbero potuto allarmarmi. Dopo 4 giorni di dieta liquida e cura con otogent (medicinale ototossico somministrato senza avvisarmi), la gatta viene dimessa, essendo tornati in valori pancreatici nella norma. Tornata a casa, Jessica continua a non masticare e in più mi accorgo SUBITO che la gattina è SORDA! Riportata in clinica le viene somministrato un antinfiammatorio sottocute per tre giorni e la masticazione ritorna normale. A casa viene trattata con surolan 2 gocce 2 volte al dì, ma Jessica è ancora soeda. Riportata in clinica cominciano gli interrogativi. Il veterinario riconosce la sua responsabilità, il fatto di aver tralasciato l’otite per concentrarsi su questa presunta pancreatite. Ritiene opportuno rivolgersi a quello che secondo lui è un luminare, il dottor Mortellaro a Milano, però, dice lui, è un problema poer l’avvicinarsi delle festività natalizie. Jessica intanto si riprende, sta bene ma è sorda, con tutte le problematiche annesse: controllo continuo, recinzioni in giardino, e il divieto di uscire. Dopo le festività finalmente parla con il dott. Mortellaro, il quale sollecita una visita non ancora effettuata per l’indisponibilità del veterinario ad accompagnare la gatta da Olbia a Milano, perchè, dice lui, “tanto non cambia niente”. A questo punto le domande: C’è stata, secondo Lei, della negligenza nel non controllare MAI la gatta durante il trattamento con medicinali ototossici in clinica, con un minimo di esami audiometrici o stimolazioni esterne per controllare l’udito? Il veterinario si giustifica “ io non c’ero, e Jessica è una gatta non facile da trattare, se ne stava tranquilla dentro la sua gabbietta”................. Secondo Lei, come io penso purtroppo, è una situazione irreversibile, anche se durante un controllo 15 giorni fa il timpano risulta intatto, pur essendo presente una cicatrizzazione in atto della quale non mi ricordo la localizzazione? Nel frattempo mi sono rivolta ad un legale del Foro di Monza, , dopo che il veterinario mi ha detto testuali parole: “se fosse successo ad un bambino sarebbe stato peggio”. Pur essendo daccordo su questo, c’è da presisare che il Medico Veterinario è preposto a curare gli animali, ma è SEMPRE un Medico, con le proprie responsabilità verso di loro come i colleghi verso gli umani. Posso avere un Suo parere? Ringraziandola di cuore per la pazienza e disponibilità, aspetto Sue notizie. Distinti saluti Antonella 28/01/2010 |
Gentile Antonella, nella medicina veterinaria non è possibile effettuare dei semplici test audiometrici in modo oggettivo, come si farebbe su un uomo adulto, al quale verrebbe chiesto di alzare un dito ogni volta che sente un determinato suono. Negli animali non si può. I test audiometrici quindi in veterinaria vengono realizzati solo per fini scientifici e con modalità invasive misurando i potenziali evocati dalla stimolazione del nervo acustico. Quindi per quanto riguarda il punto “negligenza per non aver controllato la progressiva o improvvisa perdita dell’udito” direi che il discorso è chiuso. Non si poteva fare. |
Salve, mi chiamo Giuseppe R. e scrivo questa mail per avere un vostro parere urgente su quanto vi scrivero' di seguito.......si tratta del mio cane, una femmina di carlino di anni 8 che da qualche tempo non ha una buona funzionalita' delle zampe posteriori, e' come se non la sorreggesero ed inoltre quando cammina non lo fa bene perche' barcolla o per meglio dire trascina le zampe. Tutto questo non in maniera molto importante ma comunque accusa questa andatura. Preoccupato di tale fatto, mi sono recato dal mio veterinarfio che mi ha consigliato una tac che lui non poteva effettuare perche' non possiede i mezzi per poterlo fare. Mi ha indicato una clinica veterinaria a Reggio Calabria e fissato l'appuntamento per la tac e per una visita si e' arrivati a quanto segue......descrivo letteralmente la diagnosi dettata dal medico : La scansione eseguita in modalita' spirale dopo somministrazione di MDC nello spazio subaracnoideo ha evidenziato una deviazione dorsale della colonna di contrasto ventrale a livello dello spazio intersomatico t11 t12, evidenziabile alla ricostruzione saggittale. In assiale a livello del medesimo spazio intersomatico si apprezza importante riduzione dello spazio liquorale per protrusione discale isodensa al tessuto spinale in posizione mediana. Protrusione discale t11 t12. A seguito di tale diagnosi, il medico, da parer suo, ha indicato un intervento chirurgico attraverso emilaminectomia, oppure per provare, ci ha consigliato una cura conservativa attraverso farmaci cortisonici. Desidererei cortesemente sapere un vostro parere per quale scelta optare e nell'attesa di una vostra pronta risposta, vi ringrazio anticipatamente. Giuseppe 31/01/2010 |
Caro Giuseppe, visto che la cagnolina è solo atassica può provare la terapia conservativa (confinamento in gabbia per 15 giorni! e cortisone), ma se la situazione peggiora anche solo di poco è assolutamente necessaria la chirurgia decompressiva attraverso l’emilaminectomia. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |