Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

quarantottesima pagina

Buongiorno,
Mi chiamo Janis. Al Golden retriever di una mia cara amica e' stato diagnosticato un tumore all intestino.
Il cane e' una femmina di 11 anni.
Vicino all'ano si sono  formate delle piaghe (dei veri buchi) .Il veterinario ha diagnosticato un tumore all intestino.
Il cane continua a mangiare.Meno di prima ma mangia.nelle feci nn c'e' traccia di sangue.
Vorrei sapere se e' possibile quanto meno ridimensionare queste piaghe che sembrano infette.
Ha somministrato al cane delle pastiglie x 5 gg e sembravano essere migliorate ma adesso sono di nuovo brutte da vedere.
Il veterinario ha proposto anche un operazione ma nn garantisce il risultato.
il cane e' vecchio e secondo lui l unica soluzione e' sopprimerlo.
Sono molto  preoccupata x il cane e voorei avere maggiori informazioni.
grazie
janis

04/08/2009  

 

Gentile Janis, mi dispiace ma per rispondere bisognerebbe almeno sapere di che tumore stiamo parlando (sarcoma, carcinoma, mastocitoma, ecc): andrebbe eseguito l’esame citologico (in via preliminare) ed eventualmente l’esame istologico, in seguito.
Dopo aver individuato la tipologia del tumore sarebbe anche consigliabile (prima di pensare alla chirurgia) conoscerne bene l’estensione e, per la zona coinvolta, forse sarebbe necessaria una TAC.
Per quanto mi riguarda, non avendo alcuna idea di cosa si possa trattare, né di quanto possa essere esteso, né di quali siano le “pastiglie” dopo le quali si è verificato un miglioramento, non posso che astenermi dal darle alcun consiglio.

Un grande augurio alla sua amica. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
buongiorno ho una gatta di 13 anni che da qualche tempo e' molto mogia e si muove poco . da qualche settimana ha iniziato a mangiare sempre meno e qualche giorno fa aveva smesso completamente . ha cominciato a respirare male e aveva delle bolle che gli uscivano dal naso. l'ho portata dal veterinario che gli ha trovato la febbre a 40,7 e dopo le lastre ha trovato un enfisema polmonare. gli ha fatto un a puntura di baytril + cortisone (non mi ricordo il nome) e mi ha dato a casa da fare punture per sei giorni (uguali a quella che aveva fatto) + areosol fluimucil .visto l'eta' della gatta mi ha consigliato di fare esami del sangue anche per capire se c'era qualcosa dietro al malessere che aveva avuto. dagli esami e' risultato
urea  22.6 (10-33)
creatinina 1.3 (<2.0)
sodio 148(146-165)
potassio 3.3 (3-5)
fosfati 1.0 (0.8-1.9)
bilirubina totale  0.28(<0.30)
alt(gpt) 111.2(<175)
fosfatasi alcalina 19 (<105)
ggt 1 (<5)
ast (got) 77.8 (<120)
gldh 2.9 (<9)
proteine totali 79 (57-94)
albumina 27 (26-56)
 
globuline 51 (rapporto albumina/ globuline 0.54 valori laboratorio >0.76 ) 
 
glucosio 142 (54-100 ) ***
colesterolo 173(70-150)***
fruttosamine 293 (<370)
ck creatinchinasi 1835 (<475) ***
ldh 621 (<260)***
calcio 2.22(2.2-3.0)
magnesio 1.06 (0.6-2.0)
trigliceridi 40 (50-100) ***
leucotici 0.8(6-11)***
eritrociti 6.80(5-10)
emoglobina 9.3(9-15)
hct 29 (28-45)
mcv 43 (40-55)
mch 14 (13-17)
mchc 32 (31-35)
piastrine 59 (150-550)***
felv negativo
fiv negativo
fip negativo
 
la sua diagnosi e' stata sindrome da affaticamento cronico . mi ha fatto anche leggere un articolo sul suo computer su questa malattia che causa aumento creatinchinasi leucopenia e piastrinopenia.ha detto che si cura con antibiotico doxiciclina e mi ha dato ronaxan per 20g. piu' una pasta glutamax per i valori un po' sballati del fegato. lei e' d'accordo con questa diagnosi? io ho cercato su internet ma non ho trovato niente sugli animali ma solo sulle persone. e' una cosa rara negli animali ? lui dice che viene con la vecchiaia. i valori cosi' bassi di leucociti sono pericolosi per le infezioni . dopo la cura torneranno normali? grazie per la risposta.

05/08/2009 

 

Gentile signora o signore, ha ragione, la diagnosi in effetti è mutuata dalla medicina umana e non esiste un equivalente preciso in medicina felina, ma fondamentalmente si può concordare con il collega sul fatto che alcune alterazioni ematologiche siano dovute allo stress. Tuttavia l’anoressia nel gatto è un sintomo abbastanza importante e io, per maggiore sicurezza, sottoporrei la gatta ad un controllo ecografico addominale e cardiaco, per essere più tranquilli che non stia sfuggendo qualcosa di diverso da un semplice “affaticamento”.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentilissima dott.ssa Bevere,
mi chiamo Silvia e le scrivo da Rovigo. Ho un gatto di 7 anni di nome Vlady dal mantello bianco, sordo. E' stato trovato quando aveva 2 settimane all'interno di un cassonetto dell'immondizie e consegnato dagli operatori ecologici all'associazione protezionista della quale faccio parte in condizioni disastrose. Era affetto da calicivirosi e rinotracheite. Dopo tre mesi di biberon a base di latte in polvere, antibiotici e cortisonici il gatto si è salvato ma con gravi conseguenze. E' parzialmente cieco dall'occhio sinistro, ha un raffreddore cronico che ogni tanto si accentua e la sinusite.
A causa degli antibiotici e del cortisone presi in tenera età il gatto si è gonfiato fino a raggiungere il peso di 14 kg nonostante l'alimentazione fin da quando aveva 1 anno sia basata esclusivamente da 80 gr di croccantini obesity e da 3 cucchiai di yogurt alla mattina.
Lunedì scorso inoltre gli è stato diagnosticato il diabete con un valore di glucosio 5 volte superiore alla norma!
Le analisi del sangue le avevamo fatte perchè Vlady aveva incominciato a bere molto e gli si è formato sotto al mento una macchia
marrone, anche maleodorante, nel pelo. Non riuscivo a capire se la macchia fosse derivata dal fatto che bevesse tanto e, dato che beve in modo strano, e si bagna sempre, pensavo potesse essere l'acqua a creargli quella macchia. La macchia è iniziata quest'inverno ed era piccolissima, posizionata proprio tra collo e petto. Nell'ultimo mese si è allargata fino ad arrivare alle guance ed a tutto il petto e alla zampetta sinistra (dove probabilmente appoggia il muso dormendo). Non sono sicuramente bave perchè non ne fa neanche quando dorme.
Sono disperata. Il veterinario l'ha un po' rasato per vedere di poterlo pulire meglio e gli ha prescritto una spuma detergente e disinfettante. Quando lo laviamo, il panno rimane sempre macchiato di marrone anche quando andiamo sulla pelle nuda. Sicuramente un po' di prurito gli da' ma non esageratamente perchè molto raramente si gratta, anzi si fa grattare dato che, considerando la mole, non riesce a grattarsi da solo e viene a farsi grattare quando gli prude qualche parte del corpo.
Cosa potrebbe essere? Il nostro veterinario esclude una micosi anche se non gli ha fatto delle analisi specifiche, ma dice che la pelle è integra.
Grazie dottoressa in anticipo per qualunque consiglio o dritta potrà darmi per poter alleviare Vlady di almeno una delle sue immense
sofferenze.
Silvia

07/08/2009

 

Cara Silvia, potrebbe trattarsi di un’infezione da Malassezia? Suggerirei l’esame citologico e la terapia antibiotica appropriata. 80 grammi di croccantini e tre cucchiai di yogurt sono un sacco di pappa per un gatto! Se volete curare il diabete, oltre alla terapia insulinica, vi converrà iniziare un programma di dimagrimento.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Gentile dottoressa
mi chiamo Andrea le scrivo da Rimini, ho un meticcio incrociato con un beagle (presumo in quanto trovatello) di circa 9anni e 15 chili circa
da qualche tempo ho notato che non è  più lo stesso,sembra svogliato e sofferente
dopo analisi del sangue  e urine il mio vet.  ha diagnosticato una insufficienza renale (pur bevendo e urinando come sempre) consigliandomi linsen sciroppo 7,5 ml x 8 gg da proseguire poi con mezza dose per altri 30 gg, insieme ad una dieta costituita da "renal Royal canin" e una visita di controllo a fine agosto (dopo 30 gg dall'esito delle analisi e inizio cura)
con relativa ripetizione delle analisi.
Secondo la vostra esperienza realmente si tratta di insufficienza renale o dalle analisi si evince qualcosa di più e di meno grave?
E se così fosse la cura è adatta?
Gli altri valori un pò "sballati" cosa voglion dire?
Sono preoccupato perchè  vedo miglioramenti parziali e altalenanti, anche se mi rendo conto di aver iniziato la terapia solo da sabato 25 luglio ma i dubbi son tanti.
Per esempio: devo considerare la malattia del mio cane cronica?
E se non lo è, quante probabilità ci sono che lo diventi?
Fattori di stress possono accentuare la malattia? Chiedo questo perchè noto che il cane sospira spesso e so che questo è un segnale di stress e\o noia...o che altro?
Ho anche notato che il cane respira in modo un pò affannato dopo aver mangiato...sarà dovuto solo al caldo? Inoltre è nervoso, abbaia più spesso e in modo più "rabbioso" quando qualcuno passa davanti casa, è dovuto alla sua sofferenza immagino.
Durante le passeggiate mi sembra di notare un passo più incerto e a momenti sembra "inciampare" anche se per terra c'è solo un piccolo rametto...non so che pensare.
L'alito non proprio di lavanda e le gengive un pò arrossate sono anch'esse sintomo di questa subdola malattia?
Esistono degli alimenti naturali da integrare nella sua dieta che possano dargli dei benefici?
Se si quali e in quali dosi?
Dalle analisi fatte è possibile vedere se ci sono dei calcoli o delle infezioni alle vie urinarie in corso? (chiedo questo perchè circa due mesi fà ho notato qualche goccia di urina rossa ma essendo un episodio isolato non gli ho dato peso) O è il caso di fare qualche altro accertamento?
Scusi la lungaggine, mi rendo conto di essere un  pò ansioso, anche se non fa parte del mio carattere, ma davvero vorrei fare di più e meglio per questo piccolo ma grande compagno di vita.

ANALISI URINE
 
minzione spontanea, refrigerato: no, colore: giallo, aspetto: limpido

peso specifico............................................1015

ph..............................................................7.0

glucosio  (mg\dl)........................................neg

chetoni      "    "..........................................neg

bilirubina    "   "..........................................   -

sangue occulto - Hb e Mb (mg\dl).............   -

proteine                                "   "...............   +

urobilinogeno (micromol\l).........................normale

nitriti.........................................................neg

leucociti (leuco\microl)..............................neg

sedimento urinario

WBC\cmei.............................................assenti

RBC\cmei..............................................assenti

cilindri\cmbi............................................    -

cristalli....................................................assenti

batteri.....................................................assenti

cellule epiteliali\cmei................................rare di sfaldamento

altro

 
ANALISI SANGUE
reni:
urea-n........................................57.5          int.rif..............10-25  mg\dl
creatinina....................................1.4               "  ...............<1.4
fegato:
tutti i valori nella norma
pancreas:
tutti i valori nella norma
muscoli:
trigliceridi ...................................30          int.rif..................50-100  mg\dl
altri valori nella norma
quadro ematico completo:
eritrociti......................................5.92        int.rif.................6-9  t\l
emoglobina.................................13.8            "  .................15\19  g\dl
mch............................................23               "...................17-23  pg
emocitometria:
eosinofili......................................10              "....................0-6    %
neutrofili segm................................50              "....................55-75  %
linfociti........................................33              ".....................12-30  %
monociti.......................................6               ".....................0-4    %
eosinofili assoluto.........................766           ".....................0-600   \ul
tutti gli altri valori sono nella norma
Anticipatamente vi ringraziamo  Argo e Andrea

09/08/2009
 

 

Gentile Andrea, mi dispiace del ritardo con il quale riesco a rispondere. Quello che mi sembra di notare dalle analisi è che se c’è un problema renale, questo problema è lieve, oppure in fase iniziale.
Io controllerei la natura dell’anemia, anch’essa modesta, ma eventualmente responsabile dell’affanno che lei ha notato. Per questo suggerirei una valutazione dei reticolociti. Se si trattasse di una forma rigenerativa suggerirei in seguito un’ecografia addominale.
A parte queste considerazioni, provo a rispondere a tutte le sue domande, in ordine, dalla prima all’ultima.
1) Non so davvero se si tratti solo di una lieve forma di insufficienza renale cronica (IRC). Credo che le alterazioni ematologiche meritino ulteriori approfondimenti.
2) Se si trattasse solo di IRC la cura potrebbe essere adeguata, anche se sarebbe meglio valutare il tipo di proteinuria per stabilire se aggiungere un ACEinibitore o no.
3) Si tratta di una lieve forma di anemia da approfondire.
4) Nel suo caso la diagnosi posta dovrebbe essere appunto di IRC, che è una malattia cronica.
5) Risposta impossibile!
6) No.
7) Non ci sono elementi sufficienti ad escludere che il cane abbia qualche altra patologia in corso, e che questa sia responsabile dell’affanno descritto.
8) Alitosi e gengivite fanno “capitolo a sé”.
9) No.
10) Risposta impossibile.
11) Direi che non ci sono motivi per credere che vi sia questo genere di problema.
12) Un’ecografia della prostata, eventualmente.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

 
salve ,ho la mia ,gattina che mi è caduta dal 4 piano dalle radiografie non si vedono fratture ma lei non cammina sono passati 7 giorni fa la pipi e la cacca si muove la coda le zampe le le allunga le stira come andrà finire..... grazie
luna cesena

10/08/2009

 

Gentile Luna, per stabilire la gravità del danno e per avere una prognosi (ossia una previsione sui margini di guarigione) è necessario che la gattina venga sottoposta ad alcune visite neurologiche, per valutare le condizioni iniziali e l’evoluzione nel tempo dei sintomi. Il trauma spinale, specie in assenza di una diagnostica per immagini specifica (TAC o risonanza) può richiedere diversi giorni prima di permettere di sciogliere la prognosi. Porti pazienza.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
buonasera dottoressa,
le scrivo perchè vorrei il suo parere in merito alle vaccinazioni
regolamentari del gatto. ultimamente ho conosciuto una veterinaria che mi ha spiegato perchè lei è contraria a ripetere le vaccinazioni con regolarità ai gatti. mi ha detto che facendo le iniezioni sottocutanee è possibile che il gatto sviluppi un tumore mortale e pertanto lei consiglia di non fare più i richiami dopo la prima vaccinazione.
poi sta al proprietario del gatto decidere. ora io non so che fare.
un suo consiglio e la sua esperienza mi aiuterebbero molto nel prendere una decisione.
la ringrazio già da ora.
marcella.

11/08/2009

 

Cara Marcella, è una bella domanda. Chi si occupa molto di malattie infettive assicura che le vaccinazioni vanno ripetute tutti gli anni, compresa quella della leucemia per i gatti esposti al rischio. Chi si occupa molto di oncologia (e forse è meno titolato a parlare di vaccinazioni) suggerisce di vaccinare contro la leucemia ogni 2 o 3 anni e si lamenta che in generale i gatti vengano vaccinati troppo.
Non ho però mai sentito nessun veterinario che sconsigli i richiami vaccinali in modo così assoluto e generico.
Io nella mia pratica clinica vedo più malattie infettive che fibrosarcomi iniettivi (ex-vaccinali): decisamente sono più le malattie virali che i tumori indotti da iniezioni (qualsiasi iniezione, non solo quelle dei vaccini!).

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gentilissima dottoressa Bevere
vorrei saperne di più sulla morte della mi gattina
sabato pomeriggio all'improvviso dopo due forti miagolii, la mia gatta di 5 anni, apparentemente in salute buona, vaccinata e sotto controllo, ha perso il controllo degli sfinteri, e in evidente difficoltà respiratoria, l'ho portata al pronto soccorso veterinario, dove, dopo una flebo, un'iniezione di valium in dose leggera, hanno proceduto alla rianimazione, trovando dispnea, ipotensione arteriosa tachicardia, temperatura corporea bassa, dopo averla intubata e tentato di rianimarla anche con adrenalina, la piccola non ce l'ha fatta, il giovane veterinario, mi ha detto che una crisi del genere poteva ricondursi solamente ad uno shock anafilattico, perchè non c'era altra causa apparente di traumi o altre cose, mi ha detto che non c'era traccia di edema polmonare
anticipatemate ringrazio
marco

17/08/2009

 

Gentile Marco, la sintomatologia è molto aspecifica ed è compatibile con qualsiasi evento acuto di tipo cardiocircolatorio, quindi in questo senso anche uno stato di shock (non necessariamente anafilattico). Credo che, in assenza di un esame autoptico effettuato da un anatomopatologo veterinario esperto, non ci sia modo per risalire all’esatta causa della morte. Non sarei così certa e convinta circa l’anafilassi, che è molto rara e generalmente associata ad incidenti medici, più che ad eventi accaduti in ambito domestico.

Molto spiacente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa Bevere,
mi chiamo Irene e le scrivo da Alghero (SS) per il mio gatto Mowgli di tre anni che sta molto male.
Il tutto è iniziato a metà giugno, premetto che prima di allora non era mai stato male, ha iniziato con delle crosticine scure sulla testa e sulle orecchie che grattandosi si infettava. E' stato curato con il tresaderm, inizialmente con successo, ma poi l'effetto è venuto meno ed  allora siamo passati al demicol per finire con lo stronghold, nel  frattempo per evitare infezioni dovute al continuo grattarsi, il veterinario gli ha prescritto anche 2 cicli di antibiotico (mi sembra di ricordare che il nome fosse therion, il dosaggio era cmq da 60 mg).
Alla fine dopo circa un mese pare tutto concluso e io e mia figlia partiamo per il campo scout, mentre mio marito resta a casa (faccio questa precisazione per escludere magari una sofferenza per la solitudine). Al nostro ritorno dopo una settimana troviamo Mowgli molto dimagrito, è passato da circa 5,5 / 6 kg a più o meno 4 kg (c'è discordanza di qualche etto fra la bilancia di casa e quella dell'ambulatorio veterinario), portato dal veterinario gli vengono prescritte alcune vitamine (nutrigel - circa tre cm al giorno) ed anabolizzanti (stargate) per stimolare l'appetito e fargli mettere su
peso.
Dopo qualche giorno il gatto è sempre più abbattuto, inizia a mangiare e poi rinuncia come se non ci riuscisse, riportato dal veterinario gli viene fatto un prelievo per un emocromo e le viene praticata una iniezione di antiinfiammatorio per la gola che risulta arrossata. Chiedo di poter fare un'ecografia per vedere se per caso non abbia ingerito qualche corpo estraneo (qualche giorno prima l'avevo beccato che rovistava nel cestino dell'umido dove c'erano avanzi di pesce). Dopo qualche giorno (c'era di mezzo ferragosto) l'ecografia non mostra nessun corpo estraneo ma il fegato e i reni molto ingrossati, linfonodi invece nella norma, anche il risultato delle analisi segnalava problemi al fegato e globuli bianchi bassi (gli era quindi stato prescritto il Glutamax). Il veterinario inizia a parlarmi di malattie come la leucemia felina e l'hiv felino, ma non esclude nemmeno una forma di tumore diffuso. Stasera farà gli esami per escludere, spero, queste malattie che so essere incurabili. Da quando ha fatto l'ecografia è proprio giù di morale, si è lamentato molto mentre gliela facevano ma non per un disagio proprio come se provasse dolore quando il medico premeva su alcuni punti (anche quando lo prendiamo in braccio si lamenta allo stesso modo), ci sono giorni in cui mangia qualcosa, altri in cui non assaggia nulla (il veterinario ci ha prescritto prodotti specifici per le patologie del fegato ma non li assaggia nemmeno), passa la maggior parte del tempo sdraiato e sembra infastidito se ci avviciniamo per accarezzarlo, fa pipì e va di corpo regolarmente (compatibilmente con il fatto che mangia poco e niente ed è ormai pelle e ossa). Oggi poi hanno iniziato a lacriamrgli un pochino gli occhi, ma ha comunque lo sguardo vispo, anche se non miagola ormai quasi più.
Mowgli ha sempre vissuto in casa, a parte gironzolare per i balconi, ma siamo al terzo piano per cui non ha modo di entrare in contatto con
altri gatti. Gli unici con cui ha avuto contatti sono stati la sua mamma e, presumo, il resto della cucciolata, ma l'abbiamo trovato quando era appena nato sulla strada accanto al corpo della mamma che era stata investita, il veterinario che lo visitò ci disse che non doveva avere più di un giorno. So che le malattie per cui ora farà le analisi potrebbe avergliele passate la mamma alla nascita, ma dovrebbe essere davvero sfortunato per averle contratte in questo modo!
Vorrei sapere se c'è qualcosa che possiamo fare per riuscire a fargli superare questa crisi e rimetterlo in sesto in maniera tale che, se l'esito delle analisi sarà poco felice, possa affrontare il tutto con maggiori energie. Non ce la faccio più a vederlo consumarsi e mi sembra di non star facendo abbastanza.
Grazie mille per il suo tempo, spero solo che la sua risposta non arrivi troppo tardi per il mio cucciolo
Irene    

19/08/2009

 

Cara Irene, naturalmente non posso sapere cosa abbia il suo gatto. Una volta verificato che Mowgli non risulti colpito da  alcuna delle malattie per le quali gli sono stati fatti gli esami, dal punto di vista diagnostico, l’ideale sarebbe poter ottenere un campione citologico o bioptico dal fegato. Tuttavia non so se esiste questa possibilità. Io con l’esame citologico o con la biopsia cercherei una causa infettiva più che tumorale  (l’Italia si sta tropicalizzando e l’infettivologia è in continuo mutamento, soprattutto al Sud). Indipendentemente da ciò, piuttosto che vederlo morire in questo modo, sonderei la possibilità che Mowgli possa rispondere ad un trattamento con doxiciclina.

Un grande in bocca al lupo, dott.ssa Nicoletta Bevere

Gentilissima Dottoressa, sono Bruna e le scrivo da Torino. Ho avuto la fortuna di trovare il suo sito di posta on-line frugando qui e là nella ricerca di risposte ai troppi quesiti che mi sto ponendo. Mi unisco a tutti coloro che manifestano gratitudine nei suoi confronti e mi accodo nel sottoporle alcune domande.
Isotta la mia barboncina albicocca di 5 anni - non sterilizzata - ha sempre avuto una piccolissima cisti sulla coscia dx. Poi qualche mese fa ne è venuta un'altra sulla coscia sx di consistenza un po' più consistente. Circa un mese e mezzo fa la cisti di dx si è ingrandita di molto, pensavo solo al fatto che fosse stata infiammata dopo la toilettatura ma, giustamente, il vet ha iniziato a preoccuparsi non poco. Primo perchè di cisti nell'arco di 10 cm di sederino ce n'erano 2 e poi perchè la cisti di dx si è ingrossata in pochissimo tempo. La prima parola è stata: intervento urgentissimo. Ho chiesto perchè e per cosa e mi è stato detto: sospetta mastocitosi. Aiuto, panico!!! Non contenta ho portato Isotta presso un Centro Veterinario di Torino. Alla visita il dubbio è stato lo stesso del mio vet abituale ma le hanno fatto 6 prelievi (3 per cisti) per l'esame citologico. Le riporto gli esiti dell'esame citologico -  Descrizione: Campioni con una cellularità elevata rappresentata da cellule epiteliali squamose cheratinizzate, normotipiche, aggregate e con abbondante materiale cheratinico ed amorfo. Referto: Processo epiteliale cistico (in entrambi i campioni esaminati). Quadro citologico compatibile con ciste dermoide/ciste sebacea. D.D.: tumore epiteliale cistico dell'epidermide o degli annessi cutanei.
A voce mi è stato detto: tumore benigno comunque da operare al più presto. Il mio vet si è dimostrato molto scettico dei risultati del citologico, convinto della sua diagnosi sicuramente dovuta ad anni di esperienza.
L'intervento è stato eseguito l'11 agosto scorso dal mio vet. La ciste più grande mi ha detto che aveva proprio un bruttissimo aspetto, la più piccola era più un "nucleo incapsulato". Intanto Isotta ha 2 bei taglioni sul sederino e una tonnellata di punti. Ma i problemi non sono finiti qui. Quando siamo andati a farle togliere i punti il tessuto che apparentemente non presentava infiammazioni, crosticine, pus, etc. e sembrava ben cicatrizzato, alla fine non lo era per niente. Come sono stati tolti i punti la ferita di sx (la ciste più piccola) si è aperta come se l'intervento fosse stato appena eseguito, quella di dx stava insieme per miracolo ma appena la si toccava tendeva a riaprirsi come 2 lembi appena combacianti. Spiegazioni ? Perchè non ha cicatrizzato ? Quale può essere il motivo ? Il sangue coagula normalmente ma i tessuti non si sono saldati affatto. Il vet è rimasto sconcertato e dice di aver avuto solo 1 caso simile circa 10 anni fa con un gatto con sarcoma. Così abbiamo dovuto di nuovo darle l'anestesia e ricucirla daccapo.
Può essere una carenza alimentare ? Può essere dovuto "alla malattia" ? Ora rimaniamo in attesa degli esami istologici. Ma sono davvero preoccupata. Lei sta bene è vispa anche se a rattristarla è il collare elisabetta che dovrà tenere sinché non si saranno rimarginate le ferite.
Grazie se mi vorrà rispondere anche perchè spero che queste mie domande possano essere d'aiuto anche ad altri che come me sono in apprensione. Grazie ancora.

19/08/2009

 
Gentile Bruna, bisogna fidarsi molto di più dell’esame citologico che del solo aspetto esterno di un nodulo e molto più dell’esame istopatologico che di quello citologico.
In ogni caso non è mai buona cosa pensare di prendere in mano il bisturi prima di fare un semplice esame citologico e una diagnosi di mastocitosi sistemica fa a pugni con l’idea di fare alcun intervento, figuriamoci  farne uno “urgentissimo”. Dove sarebbe stata l’urgenza?
Alla luce di ciò, il numero di anni di esperienza è poco significativo e la spiegazione alla deiscenza di entrambe le suture potrebbe essere semplicissima, per niente legata a qualche patologia del cane.
Le ragioni per cui una ferita non cicatrizza nel minimo tempo necessario (giorni 7), ma magari ne vuole un po’ di più sono davvero tante e possono dipendere oltre che dal cane anche dal tipo di sutura, dal filo usato, dalla posizione della ferita. Certo anche la salute del cane può influenzare la cicatrizzazione di una ferita, ma perché preoccuparsi così tanto, a fronte di 6 campioni citologici belli chiari e confortanti, in un cane peraltro giovane e sano?

Aspetti l’esito dell’esame istologico e stia tranquilla.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
buon giorno dottoressa sono luna la mia situazione al momento è questa:lo stimolo della pipì e la cacca  cè ho iniziato a muovere la coda e le mie gambe dietro si muovono in piedi non ci sto per molto ma ora ho più forza con tutto il mio corpicino rotture a livello ossa non ce ne sono probabile che si tratti visto la caduta di un ematoma ora che sono passati 20 giorni le zampette dietro si da la spinta per camminare .................... come andremo a finire purtroppo a cesena non esiste stuttura veterinaria che ci sia tac o risonanza , il posto più vicino e bologna con il costo di 700€ ....

23/08/2009

 

Bene! Sono buone notizie. Fatevi insegnare dal vostro veterinario a fare alcuni esercizi di fisioterapia e dedicate a questa ginnastica almeno due sessioni al giorno di venti minuti ciascuna. E poi, di nuovo, portate pazienza.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa Bevere
la ringrazio per le risposte in merito all' IRC del mio Argo (pag.48) anche se devo dirle che ora sono più confuso di prima...non me ne voglia, ma mi sembra di capire che lei nutra qualche dubbio circa l'IRC di Argo.
Come dire "si, c'è una sofferenza renale, ma forse c'è qualche problema più serio"
Ho parlato con il mio vet. chiedendogli i motivi di quei valori che io definisco "sballati" e se è il caso di approfondire (come lei mi consiglia)La sua risposta è stata che  le anomalie sono da imputare all'IRC e per ora non c'è bisogno di ulteriori approfondimenti tranne quelli che già le ho detto (fine agosto analisi sangue per la funzionalità renale)..è realmente cosi?
Per quanto riguarda gli eosinofili invece mi ha chiesto se è tanto tempo che non effettuo vermifugazioni...ma io ho somministrato (dopo analisi delle feci) 2cp di Drontal plus il 27-06 e altre 2  il 18-07 e le analisi del sangue son state fatte il 23-07....la confusione aumenta.
Secondo lei l'anemia e le altre alterazioni ematologiche quali patologie possono nascondere?
Argo dopo la prima settimana di cura sembrava rinato, ora sicuramente sta meglio di prima ma noto ancora una forma depressiva e ansiosa oltre che una sorta di malessere generale.
Ho notato che spesso ha la bocca come dire...impastata...è normale?
Per il resto ha voglia di uscire (non rientrerebbe mai a casa!) e cerca sempre il contatto con i suoi simili (atteggiamento secondo me positivo).
Rifiuta i croccantini Renal, un pò meno l'umido, se li mischio finisce col non mangiare nulla, allora aggiungo un pò di petto di pollo alla piastra  
(20 gr) così più o meno mangia, anche se comunque parliamo di circa mezza razione di quella che effettivamente dovrebbe mangiare
sò che per il suo bene non dovrei ma non posso lasciarlo senza mangiare considerando che in meno di un mese ha perso cica 300 gr.
La ringrazio fin d'ora per i consigli che potrà darmi
Argo e Andrea

25/08/2009

 

Caro Andrea, va tutto bene, non si preoccupi eccessivamente. Sono molto contenta delle buone notizie. Quando ripeterà gli esami del sangue, può chiedere al suo veterinario di aggiungere anche una conta dei reticolociti (per capire se l’anemia del suo Argo è di tipo rigenerativo o no) e una lettura citologica dello striscio di sangue. In questo modo ci sono maggiori probabilità di chiarire la natura delle alterazioni ematologiche che anche il collega ha notato. Solo per stare più tranquilli.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Dott.ssa Nicoletta Bevere
Abbiamo una schnauzer nana femmina nera di tre anni che abbaia pochissimo, e quelle pochissime volte che lo fa, lo fa in modo strano, sembra quasi afono. 
Il nostro veterinario gli ha guardato le corde vocali che risultano integre e ci ha detto che potrebbe dipendere da un'infiammazione laringo-tracheale trascurata ed ormai cronica.
Inoltre ieri eravamo usciti ed era una giornata molto calda e c'era molto sole.
Solo dopo circa 10 minuti di passeggio ha incominciato a respirare con affanno a bocca aperta, lingua di fuori ed emetteva respirando come dei rantoli, fischi, molto sonori.
Si vedeva che stava male e addirittura sembrava che non ce la faceva neanche a camminare, perchè come mi fermavo si sedeva.
L'ho presa in braccio, l'ho portata in una fontanella, per farla bere, ha bevuto molto, e l'ho anche bagnata sulla testa per raffreddarla, ma nulla di fatto.
L'ho quindi riportata a casa ed il fenomeno è scomparso ma solo dopo circa 45 minuti.
Ma non è stata la prima volta che le è successo questo. Tempo fa anche in un'altra occasione, sempre sotto al sole, ha avuto gli stessi problemi. Abbiamo pensato allora ad un colpo di calore.
Il mio veterinario una volta parlò del fenomeno di "corneggio".
Può essere questo, magari legato ad una particolare conformazione della trachea, e da qui anche il fenomeno dell'abbaiare strano?
Lei che ne pensa ed eventualmente quali analisi e cure si possono fare?
Grazie per la cortesia
Giorgio   -  Terni

25/08/2009

 

Gentile Giorgio, secondo la descrizione dei sintomi, si potrebbe facilmente ipotizzare un problema delle prime vie aeree. In questi casi la diagnostica vuole necessariamente il ricorso a strumentazioni specialistiche. Ossia: né la laringe (dove risiedono le corde vocali), né la trachea, né i bronchi sono ispezionabili nell’animale sveglio, con la semplice apertura delle fauci. Anche in anestesia generale è possibile osservare solo la prima porzione della laringe, non tutta. Per ispezionare invece il primo tratto delle vie respiratorie è proprio necessario ricorrere all’endoscopia. Se desidera conoscere la causa dei sintomi che descrive dovrebbe quindi chiedere al suo veterinario di metterla in contatto con un veterinario endoscopista per una laringo-tracheo-broncoscopia.

Faccia sapere!

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
gentile dottoressa
sono Ilaria da Vicenza, e ci siamo già sentite in aprile per via del mio
cockerino Benjamin di 13 anni, che improvvisamente da un giorno all'altro (ha sempre goduto di ottima salute)presentava dolori (sembrava) alla colonna vertebrale, piangeva fortemente e girava su sè stesso senza trovare pace. Le visite sono state infinite:
radiografie, ecografie, risonanza magnetica, tutte con esiti pressochè
positivi, se non il cane presentava una leggera anemia e la milza ingrossata di 72mm. Mi sono rivolta al mio veterinario di fiducia portando tutta la documentazione e chiedendogli se fosse il caso di operarlo alla milza, ma mi disse di non fare nulla visto che il cane sembrava riprendersi bene; così lo è stato e per circa 2 mesi, correva, mangiava, tutto regolare quando è iniziata una febbre leggera e costante, curata con antibiotici sotto il controllo medico...la febbre
persisteva...ho chiesto più volte se era il caso di fare qualche accertamento, un esame del sangue, niente! il medico mi disse semplicemente che sarebbe peggiorato entro breve e poi, vista l'età, l'avremmo aiutato strada facendo. Neppure il tempo di dirlo, esterefatta, mi sono trovata a fianco del mio caro amico, in tutta lucidità, ad affrontare l'innapetenza improvvisa, e un'immobilità quasi totale, fino alla decisione più difficile della mia vita: sopprimerlo.
Ad oggi é passato un mese esatto e mi sento male...mi sembra di essere stata consigliata male, e vivo tristemente il "disagio" di non avere fatto abbastanza! Quella milza poteva essere asportata?
Pensi che la risonanza magnetica aveva dato l'esito di un cane molto giovane, anche a livello muscolare-scheletrico, forse in grado di sopportare anche un'operazione così grande. So che il vostro lavoro è un lavoro assai difficile, e lo rispetto, ma ho perso quella fiducia che mi porterà a non avere più animali.
Saluti, la ringrazio della sua cortese attenzione.   

26/08/2009

 

Carissima Ilaria, lei ha fatto di tutto, ma non c’è stato verso e il suo anziano cagnolino se ne è andato per una malattia grave. Ha fatto bene il collega a non voler sottoporre il suo cane ad un intervento inutile, avendo capito che la sua vita stava giungendo al termine naturale! E’ stato onesto e corretto. Non si asporta un organo quando non ci siano evidenze che l’intervento sia di qualche utilità. A cosa serve togliere la milza ad un cane che sta morendo (e non certo per colpa della sua milza)? Sono d’accordo con lei sul fatto che non si dovrebbe negare al proprietario la possibilità di arrivare ad una diagnosi, soprattutto quando questa venga richiesta chiaramente. Spesso la diagnosi in un cane terminale è fondamentale perché il proprietario possa accettare il distacco e non provare, oltre al senso di vuoto e di perdita, anche la sensazione di aver subito un’ingiustizia. Tuttavia nel suo caso, dal punto di vista diagnostico, lei aveva già fatto molto e il collega (sbagliando) ha probabilmente inteso proteggerla da nuovi esami, nuove speranze, nuovi costi e nuove attese. E’ sempre un errore prendere decisioni al posto del proprietario, ma è un errore che si commette in buona fede.

Le persone muoiono, i bambini muoiono, i cani e i gatti muoiono. Perché lei ora non può credere di aver fatto tutto quello che era giusto fare per il suo Benjamin?

L’abbraccio forte. Dott.ssa Nicoletta Bevere. 
salve dottoressa
il mio cane è uno shih tzu di 11anni circa due mesi fà ha sofferto di
broncopolmonite ,sembrava guarita ma oramai non si muoveva piu' neanche voleva scendere a fare una passeggiata a gli orari piu' freschi.
Pochi giorni fà lo abbiamo portato da un altro veterinario e lui tramite le analisi del sangue ha detto che ha la malattia del cushing's disease.
i suoi valori dalle analisi sono risultati cortisolo basale:6,7 (V.R. 1-5)
cortisolo post acth 48,3 (V.R. 6-17). il dottore ci ha detto che prima di prescrivere le quantità di lisodrom da sottrargli dobbiamo calcolare quanta acqua beve al giorno.
Volevo sapere da lei se cè qualche altro farmaco o non so' un erbe medicinale che puo' essere sostituito al lisodrom (400 euro 100 pasticche)????
la ringrazio anticipatamente delle sua gentilezza aspetto una sua risposta.
cordiali saluti
Stefania

29/08/2009

 

Cara Stefania, tutti i farmaci che sopprimono l’attività corticosurrenalica costano tantissimo. Può eventualmente chiedere al collega se al Lysodren (mitotano) non si possa preferire il Vetoryl (trilostano).

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buonasera dottoressa, per errore oggi alle ore 12,30 ho somministrato al mio gatto advantix, verso le 13,30 mi sono accorta dell'errore ho chiamato il  veterinario che mi ha consigliato un immediato lavaggio dell'animale.
cosa che ho fatto immediatamente. Ora sto monitorando il gatto e ho notato che ha tremori non costanti agli occhi e alle zampe anteriori inoltre abbassa le orecchie  quasi in segno di paura. Il mio veterinario dice che non si può fare nulla tranne eventualmente una flebo di fisiologica. Lei mi può dire se eventualmente la situazione peggiorasse si può fare qualche cosa? grazie infinite.

29/08/2009

 

Gentile signora o signore, una rubrica di posta è davvero inadatta alle urgenze. Oggi la mia risposta non ha alcuna utilità, ma tre giorni fa le avrei detto di portare immediatamente il gatto presso un veterinario.

Spero lei lo abbia fatto e spero che sia andato tutto bene.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Alla cortese attenzione della Dott. Bevere
mi chiamo Valeria. Mi permetto di disturbarla perchè sono davvero disperata, lo scorso 19 agosto la mia cagnolina Kira, uno Yorkshire medio non proprio puro di 14 anni e 4 mesi è morta per piometra e io ho la testa piena di domande che non trovano risposta.
Premetto che Kira era allegra, mangiava e beveva regolarmente e usciva felice per le sue passeggiate, il 14 agosto mia mamma rientrando dal lavoro (io ero al mare per una settimana) ha visto che kira aveva fatto la pipì in casa era un po' più tardi dell'ora abituale perciò non si è allarmata anche perchè portandola fuori di nuovo non ha più fatto la pipì perciò la cosa non ci ha fatto pensare ad un problema di incontinenza. La mattina successiva non ha voluto mangiare così la mamma ha aspettato il mio rientro dal mare e, abbiamo telefonato al veterinario( 15 agosto). Al mio arrivo Kira era un po' mogia ma mi ha fatto ugualmente le feste.
Il lunedì precedente durante la passeggiata serale kira aveva mangiato un osso trovato in strada a nulla è valso il tentativo di toglierglielo e così ci siamo preoccupati che potesse essere quello anche se nei giorni successivi aveva fatto regolarmente i bisogni ma non siamo risuciti a trovare l'osso.
Abbiamo subito detto al veterinario dell'osso nonchè dle fatto che non avesse mangiato, Il Dott. ha fatto circa mezza flebo a Kira e una puntura per distendere l'addome in quanto un po' contratto, ci ha detto di tenerla a digiuno per le successive 24 ore.
La sera Kira era più vispa e la notte ha dormito tranquilla il giorno successivo era un po' più tranquilla del solito, non ha richiesto cibo e quando le ho dato qualche goccia d'acqua (visto il gran caldo) ha bevuto senza vomitare è uscita per fare la pipì.
La notte è rimasta nella sua brandina ma aveva gli occhi aperti e non dormiva la abbiamo osservata tutta la notte, al mattino alle 7 appena le ho dato da bere ha vomitato una sostanza gialla cadendo per gli spasmi siamo subito corsi dal veterinario e prendendola in braccio abbiamo notato una sostanza appiccicaticcia nelle zone vicino alla vagina.
Il veterinario ha disgnosticato una piometra, ha fatto una flebo alla nostra cagnolina con il Rocefin e ci ha detto di riportarla alla sera, usciti dal veterinario in circa un ora ha vomitato 4 volte abbiamo richiamato il dott. che ci ha detto di farle una puntura di plasil, verso le 11 ha iniziato ad avere delle contrazioni durante le quali usciva un po' di pus e il cane ha iniziato a lamentarsi, ho ritelefonato al veterinario che ha detto che era normale e di aiutarla con dei massaggi alla pancia, verso le 17 si è addormentata e alle 18,30 la abbiamo riportata dal dottore. In tutto il giorno non aveva fatto pipì e iniziava a non riuscire a stare in piedi, le è stata fatta un'altra flebo e il Dott. ha detto che magari faceva anche un po'" di scena" perchè ci vedeva preoccupati", ho provato a falle fare la pipì
portandola nei soliti posti dove solitamente la faceva ma non c'è stato nulla da fare. La notte è stata un incubo Kira non piangeva però continuava a cercare di alzarsi reggendosi sulle zampe anteriori senza alcun risultato le bagnavamo la fronte la abbiamo aiutata a stare seduta ed accarezzata, alle 6 ha vomitato e poi sembrava sfinita, la abbiamo portata dal veterinario che ha detto che avrebbe dovuto operarla. alle 10 l'intervento era finito, ha detto di avere fatto tutta la preparazione con kira sveglia e di averle somministrato poca anestesia, ha detto che l'intervento era riuscito e ci hà fatto vedere l'utero, fortunatamente è riuscito a toglierlo tutto senza romperlo, Kira respirava regolarmente e si stava svegliando appena ha sentito la nostra voce ha pianto e così il dott. ha detto di lasciarla tranquilla   e di chiamarlo più tardi. alle 18 ci ha detto che si era svegliata e ora dormiva di nuovo  aveva ancora vomitato una volta ma aveva anche fatto la pipì. Al mattino alle 7(martedì 18) abbiamo richiamato e ci ha detto che alle 4,30 era morta passando dal coma alla morte. Ora noi siamo disperati e ci sentiamo responsabili, ci continuiamo a  chiedere se tutto è stato fatto nel modo corretto e come è possibile che questa terribile infezione non abbia dato sintomi, mi sono laureata a luglio e passavo tutta la giornata con lei, in più alla metà di luglio Kira aveva iniziato ad andare zoppa dalla zampina posteriore destra per una distorsione(così ci è stato detto) è stata curata con cortisone e due scatole di previcox l'ultima pastiglia presa il giorno 13 agosto, perciò ogni due giorni eravamo dal veterinario e lui ci ha sempre detto che era in forma e non dimostrava i suoi anni, le è stato palpato più volte l'addome per via della gamba  e perchè a noi sembrava di sentire un gonfiore (abbiamo pensato si fosse formato del liquido all'inguine) ma il veterinario non ha sentito niente.
E' possibile che lo sviluppo della piometra avvenga così rapidamente e senza sintomi se non  nellla fase finale , e se il dott. avesse fatto un'ecografia il 15 agosto intervenendo subito la nosra piccolina sarebbe ancora con noi. Mi scusi ma da ignorante in materia ,mi torturo giorno e notte e non penso ad altro, mi manca tanto perchè era davvero una cagnolina speciale!
Mi scusi per il disturbo e la ringrazio infinitamente per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Valeria B.

30/08/2009
 

Cara Valeria, di solito con un profilo ematochimico di questo tipo, in un cane tanto anziano, non è affatto sconsigliabile proporre ai proprietari ulteriori approfondimenti (in genere un’ecografia addominale). Sta ai proprietari decidere cosa fare, ma il dovere del medico è certamente quello di informare e di offrire opportunità. Tuttavia, nel vostro caso, non è ragionevole ritenere che sottoponendo Kira ad un’ecografia un anno prima del suo decesso, il corso degli eventi sarebbe stato diverso.
Per quanto riguarda la piometra, certo che si sarebbe potuta prevenire sterilizzando la cagnolina, ma di solito è una procedura che si preferisce fare quando l’animale è giovane. Nel suo caso nessun medico dotato di normale buon senso le avrebbe mai potuto proporre di sterilizzare un cane a 15 o 16 anni, solo per “prevenzione”. A quell’età si ricorre alla chirurgia per curare, non per prevenire, e solo se non se ne può fare a meno.
Io davvero non so dirle perchè nessuno le abbia mai  consigliato di sterilizzare la sua cagnolina quando era giovane. In realtà dubito che in tanti anni di visite dal veterinario lei sia potuta rimanere completamente all’oscuro riguardo la sterilizzazione, la prevenzione dei tumori mammari, della piometra, delle gravidanze indesiderate. Inoltre i proprietari dei cani sono abbastanza informati sulle malattie dei loro animali e amano confrontare tra loro opinioni ed esperienze ai giardini e nei parchi dove si portano a spasso i cani. E poi non esiste un veterinario che non chieda mai almeno una volta ad un suo cliente “non la volete sterilizzare”? Faccio veramente fatica a immaginare la situazione di “buio informativo” che lei descrive.
Non posso fare altro comunque che rinnovarle il mio dispiacere e suggerirle di non cercare colpevoli, perché non ce ne sono.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dottoressa,
Le scrivo in merito a un problema sorto a carico della mia gatta europea tricolore di sette anni, sterilizzata durante il primo anno di vita, da sempre vissuta in appartamento e che non ha mai sofferto di alcun tipo di patologia. Nata in un ambulatorio veterinario di Terlizzi (BA), risiede con noi a Molfetta (BA) dalla sua terza settimana di vita.
Da alcuni mesi, in corrispondenza dell'attaccatura della zampa anteriore sinistra, sul dorso, presenza una protuberanza che al tatto appare di forma tondeggiante, granulosa. Non le provoca dolorabilità, né le causa problemi nella deambulazione o nella normale attività motoria (correre, saltare ecc). Inoltre la micia non ha mostrato alcuna anomalia nel comportamento o nell'alimentazione; urine e feci appaiono normali.
La protuberanza si è presentata circa otto mesi fa come un piccolissimo bozzo ed è cresciuta di volume con il tempo, avendo ora un diametro apparente (al tatto) di circa 2 Cm.
Essa è comunque mobile, toccata e manipolata tende a distaccarsi dall'osso o dal tessuto e non sembra quindi saldata con essi.
La gatta è da sempre piuttosto aggressiva nelle situazioni di stress e il suo trasporto presso un veterinario, nonché una visita da parte di quest'ultimo sono molto difficoltose, se non impossibili. Anche sedarla risulta rischioso, dato che per tenerla ferma, già in un'altra occasione, abbiamo rischiato di ferirla e di spezzare l'ago all'interno del corpicino.
Mi rivolgo quindi a Lei per un parere, prima di tentare di portarla da un medico per un'analisi diretta della situazione.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e La saluto cordialmente.
Angela

30/08/2009
 

Cara Angela, la micia va assolutamente portata da un collega per eseguire l’esame citologico della lesione. Il collega potrà fornirvi le indicazioni per sedarla leggermente con un farmaco orale prima di metterla nel trasportino, di modo da avere maggiori probabilità che la gatta acconsenta a farsi visitare, risparmiandosi quindi una sedazione profonda.

Purtroppo non ci sono altri modi per sapere che cosa sia quella tumefazione.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere  
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