Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

quarantaseiesima pagina

Gent. ma Dott.ssa Bevere,
la ringrazio per la risposta che mi ha dato in merito all'otite del mio gatto, ma volevo avere un'ulteriore precisazione. Sono anch'io a conoscenza del fatto che la sindrome di Horner e la sindrome vestibolare non dipendono assolutamente da un problema ai reni quanto esclusivamente da un problema all'orecchio medio, ma volevo sapere se la consumazione dell'osso della bolla timpanica( come si evince dalla radiografia) possa essere stata provocata esclusivamente da un tumore o c'è la possibilità che sia stata provocata piuttosto da una fortissima infezione all'orecchio, non curata bene ed in tempo con gli antibiotici, che ha provocato la consumazione dell'osso della bolla.
La ringrazio infinitamente per la sua risposta.
Giovanna


01/06/2009
 

 
Gentile Giovanna, in teoria sì, esiste questa possibilità ma è molto molto remota.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

Salve Dottore,
Ho notato che da una settimana a questa parte il mio criceto (un Roborosky di circa 2 anni) dormiva veramente poco e giorno dopo giorno aveva il pelo sempre più brutto e unto. Qualche giorno fa ho notato che sul petto ha un grande rigonfiamento rosso. Presumo sia un tumore, dato che un tale rigonfiamento non penso possa essere causato da altro. E mi preoccupa che sia proprio nelle vicinanze del cuore, cosa che mi fa supporre possa essere anche un tumore maligno. Vorrei chiederle approssimativamente i costi di un esame istologico e di un possibile intervento per togliere il tumore. E vorrei anche sapere, nel caso l'operazione non fosse possibile, i migliori rimedi per far trascorrere al mio cricetino le sue ultime settimane provando il minor dolore possibile (cibi particolari, medicinali specifici, esposizione al sole, ecc...)
Sinceri ringraziamenti.

01/06/2009 

 

Gentile signore, l’esame che in via preliminare conviene maggiormente in questi casi è l’esame citologico, il cui costo è molto basso. Diciamo che assieme alla visita potrebbe spendere da 30 a 50 euro, credo come massimo.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve, sono una ragazza della provincia di Re; ho da poco perso la mia piccola nelly una bellissima gatta di  appena un anno....raccontandogli come andata vorrei sapere una sua opinione:
Nelly è tornata a casa dopo un giorno che non rientrava (contando che sono in un quartiere che di strane non c'è ne e dietro a casa mia si estende un enorme campo con delle case), mi sembrava un pò strana quasi stordita l ho presa in braccio sembrava che non mi riconosceva dopo qualche minuto si è ripresa mangiava beveva è venuta anche nella sua cuccia in camera a dormire nonostante tutto mi sembrava affaticata si come era un orario tipo le 24.00 ho pensato bè stanotte dorme e domattina la porta a far vedere dalla mia veterinaria.
Il problema è che Nelly il mattino dopo non era più nella sua cuccia era
uscita ( i miei gatti escono e entrano quando vogliono a loro esigenze avendo fatto una basculante per loro alla porta), sono passati ben 2 giorni emmezzo prima che la mia piccola tornò l'ho cercata chiamata ma niente  poi tornò mal la pena stava in piedi non respirava bene molto a fatica (così capii che aveva ritardato ha tornare a casa forse perchè non riusciva e sono stata così male a pensarlo forse avrei dovuto cercarla di più) ho chiamato d'urgenza la veterinaria l ho portata in ambulatorio lei subito pensava a una macchinata molto probabile poi gli fece una lastra notò del liquido nei polmoni così così gli fece delle infiltrazioni per togliere l'acqua ma non scese dell'acqua ma sangue non ancora coagulato a lei sembrò molto strano poi scoppio l'emorragia e non poté far niente la mia Nelly è morta li davanti a me ed è stata la cosa più brutta che mi sia successa. Non trovarono segni di macchinate ne botte potrebbe essere stato avvelenamento? La mia veterinaria mi ha detto che è possibile ma
non ne era sicura. Lei che pensa?
Grazie.


02/06/2009 

 

Gentile signora, in base alla storia di Nelly e alla sua sintomatologia direi che come più probabile causa di morte ci sia l’avvelenamento da anticoagulanti, assunti direttamente dalle esche avvelenate oppure indirettamente durante la predazione di animali avvelenati.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

buongiorno, mi chiamo francesca, ho qui con me un gattino di un mese e mezzo, ha qualche problema agli occhietti.. ossia ha molta lacrimazione e quando si addormenta si appiccicano con una mucosa biancastra... non so che fare, il padrone mi ha detto che anche l'altro gattino aveva questo problema e poi gli è passato da solo. ecco io non vorrei che sia malaticcio... leggendo in internet parlano di congiuntivite. per ora io glieli ho puliti con batuffolo imbevuto di camomilla e ho messo delle goccine per occhi...
in attesa di una risposta le auguro una buonagiornata..


02/06/2009 

 

Gentile Francesca, spesso i gattini sono colpiti da congiuntivite o da malattie della cornea. La detersione e l’igiene delle palpebre costituiscono sempre una buona norma, ma l’applicazione di “goccine per gli occhi” a caso, senza una prescrizione, non lo è, in quanto esistono colliri fortemente controindicati durante alcune malattie.
Le suggerisco quindi di far visitare il suo giovane amico da un veterinario, così oltre a curare gli occhi avrà modo di conoscere lo stato di salute generale del gatto, per il quale vedo nutre una certa apprensione.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Gentile dott.ssa, Circa un mese fa hanno abbandonato una micetta appena nata davanti il mio ingresso di casa. L'abbiamo presa, e abbiamo provato a farla sopravvivere, dandole del latte speciale per mici. Adesso ha poco più di un mese, è vivacissima, gioca, corre salta, mangia, insomma tutto sembra procedere bene. Un solo problema: le due zampette davanti sono rivolte entrambe verso l'interno, cosa molto accentuata sopratutto quando cammina. Di che cosa si può trattare? Pensa sia curabile?. Scrivo da Pianopoli, un piccolo centro in provincia di Catanzaro.
Cordiali saluti Rosario.

02/06/2009 
 

Gentile Rosario, non capisco dalla sua decrizione se il problema è un atteggiamento della mano oppure se è presente una vera e propria deformità delle ossa lunghe. Se si trattasse di questa seconda situazione, allora la gattina potrebbe essere affetta da iperparatiroidismo (generalmente nutrizionale). Questo problema insorge a causa di un’alimentazione errata (di solito omogeneizzati per bambini). Per sicurezza, alimentatela da oggi esclusivamente con un mangime di ottima qualità per gattini da 1 a 12 mesi delle marche Royal Canin, Hill’s, Eukanuba o Purina (nei negozi per animali), Iams o Purina (nei supermercati) evitando accuratamente omogeneizzati per bambini o altri alimenti. Se non siete in grado di sottoporre la gattina ad una visita ed eventualmente ad un radiogramma per valutare la densità ossea, ho paura che dopo questa mia risposta dovrete tenervi qualche dubbio circa l’innocuità del particolare che avete notato e che vi ha spinto a scrivermi. Nel caso in cui la gattina iniziasse improvvisamente a zoppicare (diciamo da qui alle prossime 2 settimane) il sospetto di iperparatiroidismo sarebbe molto fondato e allora una visita dal veterinario si renderà indispensabile.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Salve, sono la proprietaria di una meravigliosa maine coon di quasi tre anni e vivo a La Loggia in provincia di Torino.Le scrivo dopo aver letto con grande attenzione i suoi interessantissimi articoli, in particolare quello sull'intolleranza alimentare. La nostra gattona ha sempre goduto di ottima
salute fino ad un paio di mesi fa, quando mi sono accorta che l'orecchio sinistro presentava uno strano cerume di colore scuro. Ho portato immediatamente la gatta dal veterinario, il quale mi ha spiegato trattarsi di un'otite da malassezia. Abbiamo iniziato la terapia con del Surolan gocce per circa 10 giorni. Alla successiva visita l'orecchio era apparentemente guarito, sotto consiglio del veterinario ho continuato a somministrare il surolan per altri tre giorni. Dopo una decina di giorni dalla fine della terapia però, l'orecchio ripresentava gli stessi problemi iniziali. Torno dal veterinario, e ricominciamo con il surrolan. Aimè anche questa volta inutilmente. Premetto che ho applicato correttamente le gocce, poichè a fine trattamento l'orecchio è sempre risultato pulito e roseo, il veterinario mi ha fatto controllare con i miei occhi. Mi ha anche detto che l'orecchio sinistro risulta più stretto di quello destro, e che forse potrebbe essere la causa di questa brutta otite. Al fondo del canale uditivo rimangono piccolissime tracce di sporcizia che naturalmente sono irraggiungibili dai tamponi del veterinario. Ad ogni modo il problema si ripresenta, al chè il veterinario decide di cambiare terapia e passare al Tresaderm. Ma l'orecchio s'infiamma, e l'otite peggiora.Torniamo al surrolan, ma prolunghiamo la terapia.A questo punto, la gatta comincia ad avere attacchi diarroici, (la prima volta con evidenti tracce di sangue). Il veterinario analizza le feci che risultano nella norma. Mi prescrive un ciclo di Kibis compresse, al termine del quale la situazione non  migliora. Mi chiede se ho cambiato la dieta dell'animale. Ed io gli assicuro che la gatta continua a nutrirsi con il suo cibo abituale: crocchette maine con 31 della royal e bocconcini al pollo science plaan della Hill's. Al di fuori di questo l'unica cosa che raramente la interessano sono piccole scaglie di parmigiano e bocconcini crudi di vitello, quando mamma si appresta a cucinare le bistecche impanate! Ma non è un'abitudine, fortunatamente non è interessata ad altro cibo all'infuori del suo. Il veterinario mi fa sostituire le bustine abituali con le Sensivitiv anatra e riso della Royal, ma dopo 2 o 3 giorni di assenza feci, la diarrea riprende. A questo punto è convinto che l'animale abbia ingurgitato qualche pianta velenosa, o che abbia bevuto l'acqua ristagnante dei sotto vasi. A casa abbiamo escluso categoricamente entrambe le possibilità, infatti fino alla lettura dei suoi articoli, la ciotola dell'acqua era posizionata vicino a quella delle crocchette e la gatta la snobbava nella maniera più assoluta, pretendendo ogni volta acqua fresca nella ciotola dalle nostre mani (se fingevamo di sostituirgliela se ne accorgeva e la rifiutava!). Abbiamo seguito il suo consiglio  posizionando la ciotola lontano dal cibo, ed ora la notte ci risparmia, e con gran sorpresa la utilizza.Di giorno invece quando siamo nei paraggi, è abilissima a fare terrorismo psicologico e di tanto in tanto continua a farsi viziare con le sue manie da gran dama!! E' più ruffiana della sua padrona.. Per quanto riguarda la vegetazione, va matta per l'erba gatta, e non si cura delle altre piante sul balcone. Avverto il veterinario che ne bruca parecchia, spiluccandola ogni volta che mangia qualche crocchetta.Lui mi consiglia di non dargliene più, è convinto della sua inutilità. Sospendo con rammarico la sua assunzione, esprimendo qualche dubbio in proposito. Infatti avevo iniziato a piantare l'erba gatta 2 anni fa, quando preoccupata per la stitichezza della mia gatta, mi ero accorta che nonostante le soventi spazzolature, ingurgitava notevoli quantità di pelo che finivano per ostruirla. Convinta che le cose naturali siano sempre le migliori ho preferito l'erba al Remover (che oltretutto rifiuta). A questo punto esterno al veterinario il dubbio che la gatta sia allergica al Surolan, le crisi diarroiche sono comparse dopo breve tempo dalla sua applicazione, e ogni volta che la gatta cerca di pulirsi col la zampina, finisce per ingoiare parte della sostanza che colando fuori dall'orecchio, le unge tutto il pelo. Inoltre dopo la toeletta starnutisce vistosamente, e si sfrega energicamente il naso che per di più ha iniziato anche a colare. Ma lui è convinto invece che l'animale presenti i sintomi di un'intolleranza alimentare, e gli starnuti siano dovuti ad una rinite(che mi fa curare con delle inalazioni per mezzo di aereosol). Mi fa sostituire le crocchette con le ZD della Hill's. (L'umido come prevedevo lo rifiuta, non è amante dei patè o dei cibi in scatola). Inoltre mi prescrive un ciclo di Stomorgyl 10. Dopo la somministrazione di mezza scatola,e una scatola di Enterogermina, pare che l'intestino stia tornando alla norma, l'orecchio non ha più avuto ricadute e il veterinario mi ha consigliato di continuare la sua detersione un paio di volte a settimana per almeno un mese con Otodine, e successivamente una sola volta ogni 15 giorni. Per il momento sotto consiglio dell'allevatore ho preferito sospendere i trattamenti all'orecchio, onde evitare ulteriore stress che secondo entrambi potrebbe aver contribuito al suo stato di malessere ( lui condivide la mia ipotesi di una possibile allergia al surolan). Nonostante l'apparente guarigione, pochi giorni fa la gatta ha cominciato a trascorrere gran parte del tempo a dormire( quasi sempre pancia in su), a mangiare poco e ad emettere stranissimi suoni quando riposa, simili a lamenti. Ho registrato i suoni che come immaginavo hanno inquietato anche il veterinario. Per l'ennesima volta ha voluto controllare scrupolosamente l'animale. Misurandole la temperatura, ascoltandole il cuore, i polmoni; e tastandole l'intestino . Le ha controllato la mucosa gengivale, e le anse congiuntivali. Tutto nella norma, comprese le orecchie. "Vocalizzi da stato di benessere", questa è stata la sua conclusione. Ma se così fosse, perchè la mia gatta ha di colpo smesso di giocare, perdendo l'interesse anche per la caccia notturna alle falene di cui era ghiotta, al fresco delle serate trascorse sul balcone? Rimane in casa a dormire tutto il giorno, sul letto o nei posti più riparati all'interno del mio armadio, mentre fino ad un paio di settimane fa, mi svegliava all'alba perchè le aprissi la finestra del balcone. E questi gemiti, quando l'accarezzo e le parlo diventano più forti, come se volesse farmi capire che soffre. Siamo veramente preoccupati, la nostra Shosholoza è parte della famiglia e l'impotenza di fronte al suo apparente stato di malessere ci rattrista molto. Inoltre se davvero la causa della diarrea è dovuta ad un'intolleranza alimentare, perchè l'otite ha interessato un solo orecchio? Ed infine, la continua alimentazione a sole crocchette (dal momento che non riesco a trovare cibo in bocconcini che contenga come le ZD proteine idrolisate), non potrebbero essere la causa dello stato di malessere che la porta a lamentarsi. Credo soffra di mal di pancia, non essendo più regolare con l'intestino. Forse è per questo motivo che dorme pancia in su e si lamenta se la prendiamo in braccio. Ieri pomeriggio nel tentativo di darle un po' di sollievo le ho dato qualche stelo di erba gatta.Era talmente contenta di vederla che mentre la mangiava faceva le fusa. Stamattina purtroppo abbiamo trovato per terra un frammento di feci molli.Immagino che l'erba non le sia stata d'aiuto, al contrario comincio a pensare che forse sia proprio la responsabile dei suoi problemi intestinali. Spero davvero di cuore che lei possa darci qualche consiglio per riportare la nostra cucciola in salute, e nell'attesa di una Sua graditissima risposta, le porgo i nostri più cordiali saluti.   
Mara    da Torino


02/06/2009 

 

Cara Mara, capisco che raccontare del proprio animale sia bello ed appagante, ma per me (che devo leggere una domanda) la sua lettera è davvero troppo difficile e forse mi è sfuggito qualcosa. Mi scuso anticipatamente. Comunque, per rispondere alla domanda che credo le interessi maggiomente, non è possibile che un’otite su base allergica sia monolaterale. L’otite allergica è infatti sempre bilaterale. Suggerisco di valutare con le tecniche e gli strumenti opportuni (RX delle bolle, otoscopia in anestesia generale, esame microbiologico dell’orecchio esterno ed eventualmente dell’orecchio medio), altre possibilità.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Buon giorno,
avrei bisogno di un informazione,
ho dei gattini di un mese circa, entrambi soffrono spesso di "congiuntivite " soprattutto la mattina li devo pulire con la camomilla e cotone.
sentendo in giro mi dicono che è normale dato che sono così piccolini.
inoltre delle volte la mattina non gli si apre l'occhietto, fortunatamente pulendolo torna normale.
devo continuare a pulirli con la camomilla? e tra un po' di tempo passera?
distinti saluti
Elena
 

03/06/2009 

 

Gentile Elena, i gattini possono essere colpiti da diverse affezioni della congiuntiva e del segmento anteriore dell’occhio. Per non sottovalutare la situazione, né commettere errori grossolani, le conviene forse non tanto ascoltare voci e dicerie “in giro”, ma piuttosto portare gli animali all’osservazione diretta di un veterinario, almeno una volta. In ogni caso, la detersione e l’igiene delle palpebre, eseguita con prodotti oculistici e con la tecnica adatta, è una parte fondamentale nella cura dei gattini, in quanto la presenza di essudato e croste favorisce l’insorgenza o l’aggravamento delle malattie dell’occhio. Vada avanti così, ma porti i gattini da un veterinario appena può.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

 

Gentilissima dottoressa,  in relazione a quanto da lei descritto le preciso che non sembra trattarsi di deformità delle ossa lunghe, quanto piuttosto di un modo evidentemente scorretto di poggiarle. Ad ogni modo proprio oggi pomeriggio sono stato dal veterinario, il quale chiamandole "ad archetto" ha spiegato che a suo modo di vedere si tratta di un problema di deficit nel fissaggio del calcio a livello di cartilagine. Ha prescritto una cura, per un mese,  a base di protovit e adisterolo, consigliandoci di esporla per quanto piu possibile alla luce diretta del sole. Ha inoltre consigliato di inserire nella sua alimentazione anche dei formaggini e del latte intero. Aggiungo,anche in base a quello che ha scritto lei, che solo da qualche giorno (il problema era già presente) la gattina aveva assunto degli omogeneizzati per bambini. Le chiedo: è probabile la diagnosi e la terapia del veterinario? E poi gli omogeneizzati posso continuare a darli o è meglio cambiare? Ringraziandola cordialmente saluto. Rosario.


03/06/2009 

 

Gentile Rosario, come le ho già scritto gli omogeneizzati per bambini sono inadatti all’alimentazione di un gattino in quanto favoriscono la condizione di iperparatiroidismo nutrizionale (ciò che -molto impropriamente- si potrebbe in effetti chiamare anche “deficit nel fissaggio del calcio”) quando somministrati come unica fonte alimentare. E’ chiaro che, associando agli omogeneizzati i latticini, il rischio di procurare questa malattia ossea si abbassa, ma poiché il suo gatto sembra già colpito da deformità delle ossa lunghe (altrimenti perché parlare di “deficit nel fissaggio del calcio” e di “ossa ad archetto”?) e poiché è complicato costruire senza alcuna conoscenza di nutrizione una dieta ben bilanciata per un gattino in crescita, il mio suggerimento dietetico resta quello che le diedi nella precedente risposta.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buongiorno, mi chiamo monica.
Ho un coniglio nano di 10 mesi e volevo
sapere se è un problema se qualche volta capita che mangia pezzetti di
carta o cartone.Premetto che di solito lo rosicchia ma se dovesse
capitare che lo ingoi in piccole quantità (una volta è capitato)è molto
pericoloso?
Grazie cordiali saluti

04/06/2009 

 

Gentile Monica, se capita qualche volta non è un problema, ma in genere si tratta di un gioco e il materiale non viene davvero ingerito. Già che ci siamo: il coniglio per stare bene deve avere sempre a disposizione (24 ore su 24) fieno di buona qualità e ogni 12-24 ore una bella manciata di verdura fresca a foglia (insalata). No crocchette per conigli, no carboidrati! Se un coniglio ha sempre fieno e insalata, può continuare ad apprezzare il gioco con la carta, ma molto difficilmente la ingerisce.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere

Salve dottoressa, volevo porle una domanda per quanto riguarda la mia cagnolina di 4 anni (un incrocio tra pechinese e yorkshire) alla quale è saltato un mestro . Io adesso sono molto allarmato perché chiedendo un consiglio al mio veterinario mi ha messo un po’ in allarme … le chiederei cortesemente di consigliarmi cosa fare. Cordiali saluti  
 


05/06/2009 

 

Gentile signora o signore, in che senso è stato messo in allarme? Non so proprio cosa risponderle, in relazione al fatto che non capisco cosa le possa essere stato detto di così preoccupante. La cagnolina è molto giovane e ci sono diverse spiegazioni per giustificare il ritardo di un ciclo ovarico. Faccia sapere quello che la preoccupa, così vedrò se posso darle un suggerimento su come procedere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve,
mi chiamo Cristina e scrivo da Verona.
Le volevo sottoporre il problema della mia gatta Bibi.
E' una gatta europea di circa nove anni sterilizzata.
Da circa Ottobre ci siamo accorti che non respirava molto bene..di notte russava e faticava a respirare bene.
Non ci siamo preoccupati fino a quando non ha smesso di mangiare.
A quel punto l'abbiamo portata dal veterinario il quale ha diagnosticato che la gatta aveva la Fiv e gli rimaneva ancora poco da vivere.
Voleva fargli solo una puntura di cortisone ed attendere gli effetti che secondo il suo punto di vista erano deleteri.
A questo punto l'abbiamo portata da un altro veterinario il quale l'ha curata con antibiotici e antinfiammatori ed abbiamo cominciato una cura di interferone.
La gatta ha ricominciato a mangiare ma a questo punto ci siamo accorti che aveva anche dei problemi nella masticazione.
Ritornati dal veterinario ha fatto una biopsia al tessuto della bocca ed ha diagnosticato un tumore alla lingua.
Attualmente la gatta mangia (ovviamente solo patè e cose morbide) ma lui ci ha consigliato un intervento alla lingua e alla bocca per togliere chiamiamolo così.."quel nero"..che si è formato in modo da potergli allungare la vita di qualche mese.
Non so cosa fare...perchè secondo lui la gatta ha ancora poco da vivere..
Non vorrei che sottoponendola ad un intervento così delicato sulla lingua il tutto poi degenerasse..
Sono preoccupata perchè ora la vedo molto affamata e mangia come un "lupo" forse anche per effetto dell'interferone ma non vorrei che un intervento potesse essere il male estremo che la faccia soffrire ancora di più.
Mi dia un consiglio la prego..
Qual è  la cosa migliore?
Ed inoltre secondo lei quanto può vivere un gatto con questa malattia?
Grazie
Cristina

 
05/06/2009 

 

Gentile Cristina, da quello che ho capito mi sembra che il collega voglia eseguire un intervento di chirurgia palliativa per una neoplasia linguale della quale è noto il quadro istologico (lei parla di una biopsia, anche se non riferisce nella sua mail di quale tumore si tratti). Io non ho motivo di credere che il suggerimento del collega sia inadatto al vostro caso, ma piuttosto mi chiedo se non sia opportuno sentire anche il parere di un oncologo, soprattutto per capire se (in base al tipo di tumore) potrà essere utile associare all’intervento chirurgico anche una chemioterapia (effettuata prima dell’intervento oppure dopo quest’ultimo). Vi suggerisco cioè, con il referto istologico alla mano (ossia l’esito della biopsia) di sentire il parere di un oncologo veterinario. In questo modo sarete sicuri di aver fatto il massimo per la vostra micia, qualunque decisione prenderete.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gentile dottoressa Nicoletta,
possiedo un cucciolo di pastore tedesco e devo dargli il mesoflex . La mia veterinaria consiglia un periodo di somministrazione fino ai 4 mesi di eta’ del cucciolo. Qual è la sua opinione a riguardo?
Grazie Giorgio       Savona.


05/06/2009 

 

Gentile Giorgio, se il cucciolo ha una malattia delle articolazioni (displasia dell’anca, del gomito, osteocondrosi, ecc) allora questo integratore è indicato. Se invece l’integratore viene prescritto a priori, senza che vi sia una precisa indicazione al riguardo, ma solo sulla base del fatto che lo si dà ad un cane geneticamente predisposto alle displasie, ovviamente non può far male, ma nemmeno si può dire che abbia qualche utilità certa, per il cane. Veda lei. Se il cane è sano (e se è “destinato” a non manifestare malattie osteoarticolari) si può dire ragionevolmente che queste integrazioni siano del tutto inutili. Se il cane al contrario è “destinato” ad esprimere i caratteri della malattia articolare, allora questa integrazione probabilmente sarà di qualche aiuto. Tuttavia la misura di questo vantaggio non è quantificabile, non si può prevedere e nemmeno a posteriori (quando il cucciolo sarà adulto) sarà possibile dire se al cane è servito oppure no. In pratica: dare queste sostanze ad un cucciolo non è mai controindicato, ma la loro utilità non è mai dimostrabile sul singolo caso.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
gentile dottore le posso chiedere un chiarimento ,,la mia cagnolina meticcia tipo bassotto si gratta con insistenza le orecchie ,abbiamo escluso patologie ,acari otiti ecc...eppure fa cosi ,inoltre assume una dieta per intolleranze a diversi alimenti ,exclusion agnello e riso crocche le quali no contengono gli ingredienti a cui e allergica ,allergia che manifesta con grattamento e non con diarrea .la piccola non ha pulci e trattata con advantis su consiglio della vet,,,inoltre possiedo un altro cagnolino trattato anche lui ,e nonostante abbia vissuto 5 anni in gabbia pappa tutto ovvio gli do cio che mangia la femminuccia e sano non ha tartaro non si gratta ,,mi chiedo meglio la vita del canile? mi perdoni  l ironia .dimenticavo la femmina si stuzzica sempre sulla schiena nello stesso punto eppure non c'e nulla il pelo è lucido nero non vedo nulla ne forfora ne arrossamenti .mi chiedo ci sara del polline nell'aria che le causa questi grattamenti? ho fiducia nella mia vet ma un parere in piu non guasta .la ringrazio emma
 

06/06/2009 

 

Gentile Emma, bisognerebbe vederle queste orecchie: spesso nei cani allergici o atopici i padiglioni auricolari appaiono colpiti da alterazioni piuttosto caratteristiche. Se la collega ha il dubbio che il cane possa risultare ancora leggermente intollerante a qualche fonte alimentare che tuttora assume (anche se non manifesta eccessivo prurito cutaneo), potrebbe fare una prova con lo z/d ultra Hill’s per 6-8 ettimane, dopodichè se il prurito auricolare fosse scomparso, eseguire i test di provocazione. Se il prurito auricolare risultasse invece indifferente a questa dieta fortemente idrolisata, forse varrebbe la pena di controllare le IgE (pannello inalanti). Faccia leggere questa risposta alla sua brava veterinaria, vedrà che la capirà.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Carissima dottoressa, sono Vittorio, la disturbo nuovamente per chiederle se, per un gatto  casalingo di circa sei anni affetto da aids che non presenta alcun disturbo apparente è necessaria l'assunzione di medicinali e se fosse così quali? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.

07/06/2009 

 

Gentile Vittorio, no. In corso di infezione da FIV si trattano i sintomi e le infezioni intercorrenti che eventualmente dovessero comparire. Eventualmente, a scopo immunostimolante, si può somministrare l’interferone alfa umano a basso dosaggio.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile  Dott.ssa Bevere ,avrei bisogno di un suo consiglio riguardo al mio adorato pechinese di 7 anni che improvvisamente ha iniziato a vomitare saliva a stomaco vuoto e poi anche pieno mai però diarrea.Dopo vari controlli,eco con bario,es.emocromo tutto normale solo riflussi gastrici,effettuando es più approfonditi,è risultato il TLI a 35.8,amilasi 718,GGT 15,GLDH 9.9.Diagnosi pancreatite. Cura 10 gg digiuno totale, flebo quotidiane con antibiotico e farmaco antivomito. Finito cura, mantenimento solo con cibo dietetico PRESCRIPTION DIET  I D della Hill' s.Dopo 13 gg di tranquillità,il cane ha ricominciato a dare due volte al giorno boccatine di saliva raramente anche di saliva scura. Abbiamo iniziato iniezioni di RANITIDINA HEXAL 1cc al dì. Sono due giorni che non vomita più,ho fatto analizzare le feci e va tutto bene,ma certe volte sono solide, ma altre sono poco belle.Il mio vet. dice che forse ancora non ne siamo usciti e che sono cose lunghe.Cosa devo aspettarmi , cosa ne pensa...Per essere un piccolo screzio del pancreas mi sembra una cosa troppo lunga e complicata.Il cane in generale sta bene ed ha molto appetito.La prego mi dia il suo parere e mi aiuti perchè per me il mio cane è come un figlio e sono veramente preoccupata.Certa della sua gentilezza la saluto e la ringrazio,
Monica

08/06/2009 

 

Gentile Monica, lei forse sottovaluta quello che è accaduto al suo pechinese. Il pancreas infatti è una ghiandola molto reattiva e durante le infiammazioni può arrivare a danneggiarsi a tal punto da non essere più in grado di funzionare come prima. A volte quindi, anche se la fase acuta si risolve completamente, possono rimanere degli strascichi per molto tempo, addirittura per sempre. Per questo motivo potrebbe essere necessario nel suo caso non solo riprendere e continuare con la terapia farmacologica, ma anche eventualmente in futuro somministrare enzimi pancreatici e curare in modo particolare la dieta.
Porti pazienza, il suo veterinario ha ragione nel prospettarle dei tempi più lunghi di quelli che lei si sarebbe augurata. Piuttosto cerchi di vedere il bicchiere mezzo pieno: al suo cagnolino, che oggi accusa pochi e saltuari disturbi, è andata molto bene rispetto a quanto sarebbe potuto accadere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
gentile dott. Bevere,
nel suo suggerimento di fare le prove inalanti sulla mia cagnolina con prurito sulle orecchie e schiena forse nell'elencare gli esami ho omesso che ha gia fatto delle prove sul sangue spediti in america ,riguardanti i funghi alberi erbe acari ...ha diverse positivita ai pollini al yohnson grass al velvet alle piante di quartiere (non specificate)agli arrampicanti al cardo selvatico alla quercia all olmoal gelso al cipresso al nocciolo....agli acari casa agli aspergillus stemphylium ......no all caro del pelo cane alla pulce no ai tessuti solo al fumo ma qua nessuno fuma.la mia vet non si pronuncia ma le chiedo gentilmente forse e meglio seguire il suo consiglio magari si entra di piu nello specifico anche perche abitando in citta ho comunque del verde con alberi e varie specie di piante che con il vento fanno lacrimare nasi e occhi anche a noi ,,anche de devo dire che nel consunto degli esami fatti all SPOT ALLERGY REPORT consigliano solo di seguire una dieta adatta e non consigliano altro tipo vaccini se ricordo bene .la ringrazio emma

10/06/2009 

 

Gentile Emma, se il suo cane ha eseguito questo test, e se questo test come lei ora riporta ha dato esito positivo, allora la risposta lei la possiede già da un po’. La scelta di trattare il cane con il vaccino oppure no dipende da varie considerazioni, nel merito delle quali non entro, non conoscendo direttamente il caso.
Per quanto riguarda la dieta adatta, non ricordo se lei ha già seguito tutto l’iter della dieta privativa. Di solito questa prova viene effettuata prima dei test riguardanti gli allergeni inalanti. Se non ha ancora sottoposto il suo cane al test della dieta ipoallergenica, è proprio ora di cominciare.
Tolta la possibilità di gestire il problema con la sola dieta (avendo quindi un esito negativo dopo 6-8 settimane di dieta privativa) e tolta la possibilità di trattare l’atopia con il vaccino, resta la terapia sintomatica: cortisone/ciclosporina, antistaminici, shampoo-terapia, acidi grassi, ecc.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno  mi chiamo francesca e ho una gatta di 11 anni a cui e' stata riscontrata la settimana scorsa una insufficenza renale  con creatinina 6.00 e azotemia 65  ha un po' di anemia 5.00 (valori 6-10) .hanno detto che e' molto alta ma io ho letto nella sua posta valori anche di 8 o + alti che poi sono scesi . il fortekor non me lo hanno dato perche' hanno detto che non va' bene quando e' troppo alta (che e' quello che pensa lei) .sto' facendo flebo sottocute (in vena non si riesce non sta' ferma  ma il veterinario ha detto che il liquido va sempre a finire nelle vene ci mette solo un po' di tempo in piu') mattino e sera + plasil e ranidil (perche vomitava - adesso non piu') + acidi grassi + dieta . nell'esame del sangue non avrebbero dovuto guardare anche il potassio. il fosforo, il calcio, ecc..? quando l'ho portata a fare gli esami giovedi della settimana scorsa ancora giocava, mi veniva dietro in giardino , le piacevano le coccole ecc.. adesso e' peggiorata. ma non dovrebbe sentirsi meglio con le flebo? secondo il vet. con le flebo la creatinina sarebbe scesa e il gatto si sarebbe dovuto disintossicare dalle sostanze che i reni non riuscivano a espellere del tutto. sicuramente ha piu' fame mangia i croccantini renali che non annusava neanche. e' il suo comportamento che e' cambiato . sta' sempre con la testa bassa quando e' accovacciata e si muove a scatti (non barcollando pero'). si muove abbastanza veloce poi si ferma di scatto e sta immobile a fissare per terra anche qualche minuto. sono sintomi da ipertensione? o di qualche minerale in eccesso o basso? per fare gli esami del sangue l'hanno dovuta addormentare perche' sembrava una pazza . l'anestesia puo' avergli provocato questi sintomi.?    cosa posso fare per  alleviarli ?  il fatto che adesso non abbia quasi piu' sete (beve 1 volta o 2 al giorno  contro le 10\12 di prima) non e' un buon segno ?  il naso prima era secco e duro adesso e' troppo rosa e bagnato e con una macchia . gli sto' facendo troppo liquido? un flacone da 500 ml mi dura 3 giorni . la gatta pesa 4 kg. e' vero che il leganti del fosforo (calcio carbonato) riducono le tossine uremiche e di conseguenza il rene lavora meglio? ho  letto nella posta di persone che gli danno epargriseovit o altre vit B . servono ai reni ? mi scusi per le tante domande ma visto che ha solo 11 anni vorrei darle qualsiasi cosa che la faccia stare meglio e le allunghi la vita.grazie

10/06/2009 

 

Gentile Francesca, la ventroflessione cervicale nel gatto affetto da gravi squilibri del metabolismo richiede il dosaggio degli elettroliti: magnesio e potassio in particolar modo, ma nel suo caso specifico anche calcio e fosforo.
Gli altri sintomi (alterazioni del movimento, dell’umore, muoversi e fermarsi improvvisamente rimanendo immobile per qualche minuto) farebbero invece pensare ad un interessamento dell’encefalo. Questo a sua volta in un animale anziano può essere colpito da lesioni vascolari in corso di ipertensione (a sua volta correlata all’insufficienza renale) oppure da qualsiasi altro processo patologico. Non credo che la sintomatologia descritta possa dipendere da un incidente anestesiologico, anche se questa ipotesi non si può completamente escludere.
L’aumento dell’appetito e la diminuzione della sete apparentemente sono dei segnali di miglioramento, ma quando lo stato mentale appare oggettivamente alterato e quando sembrano essere presenti dei segni neurologici, non è facile dire se il cambiamento del comportamento alimentare e dipsico (ossia la sete) rappresentino una vera risposta terapeutica oppure siano parte dell’alterazione neurologica e comportamentale. 500 ml in tre giorni non dovrebbero essere troppi per una gatta di 4 kg. In ogni caso una visita di controllo consente di capire se sono presenti sintomi da iperidratazione o segni che indirettamente suggeriscano ipertensione.
I leganti del fosforo riducono il fosforo alimentare e sono indicati quando i valori ematici siano elevati (cosa che nel suo gatto è molto probabile).
Vista la difficoltà nel fare il prelievo e forse anche nel visitare la gatta io le suggerirei di attendere qualche giorno ancora, ma se la situazione non cambia l’unico modo per monitorare il risultato della terapia è visitare l’animale, ripetere il dosaggio della creatinina plasmatica e controllare tutti gli elettroliti.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gent.ma d.ssa Nicoletta Bevere,
sono Giuseppe dalla provincia di Potenza e sono proprietario di una bellissima gattina di circa un anno, che da qualche mese manifesta alcuni problemi: sul mantello sono presenti aree dove non cresce il pelo (alopecia?) e poi non cresce di statura, consideri che l'altro gatto che possiedo, ha circa la stessa età ma è il doppio di statura.
Il veterinario, ritenendo che fosse un problema dermatologico, mi ha prescritto prima una cura di antibiotici e poi una cura di cortisone, che non hanno prodotto alcun risultato.
Leggendo la Sua posta mi sono imbattuto nella sindrome del "nanismo
ipofisario" che sembra calzare con i sintomi della mia gattina.
Se così fosse, cosa posso fare? C'è una cura? Ho letto che la vita media di un cane affetto da nanismo ipofisario è di 4/5 anni, per un gatto?
Consideri che è una gattina dolcissima, sempre alla ricerca di coccole
e con uno sguardo da "cucciolotto malinconico", che preferisce stare in
braccio rispetto a giocare con l'altro gatto.
La ringrazio per la disponibilità, la gentilezza e la competenza.
Buon lavoro.

13/06/2009 

 

Gentile Giuseppe, un gatto adulto affetto da iposomatotropismo congenito può avere le dimensioni di un gattino di un paio di mesi: la grande differenza di statura che lei ha rilevato suggerisce certamente uno stato di nanismo. Fare una diagnosi più precisa può essere però complicato, soprattutto in un gatto. Infatti in realtà le cause che possono determinare il ridotto accrescimento staturale sono tantissime (disfunzioni del GH, ipotiroidismo, diabete mellito, ipo- o iperadrenocorticismo, malattie gastroenteriche, disfunzioni epatiche, malattie primarie dello scheletro, ecc.) e per individuare la causa precisa il suo gattino dovrebbe essere messo nelle mani di qualcuno che voglia studiare approfonditamente il caso e che scelga con oculatezza tutti gli esami cui sottoporre l’animale (molti, in ogni caso).
Poiché esistono delle alterazioni dermatologiche, un esame che potrebbe essere utile alla diagnosi è quello dermatoistopatologico, se effettuato da un istopatologo dermatologo veterinario (non da un istopatologo generico), con il quale il suo veterinario possa comunicare bene e al quale siano fatte pervenire buone fotografie dell’animale, della cute e una buona anamnesi. Se volete provare così e se non conoscete nessun dermoistopatologo, può contattarmi per un nominativo.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
grazie e mille dottoressa BEVERE .ho parlato con la mia vet be andremo anche verso la strada per la terapia al verde ecc,,,in quanto alla dieta priva gia la inizia io leggendo i suoi trattati nell attesa degli esami che arrivarono dopo un mese ,e dandole allora solo pesce e riso ebbi gia dei buoni risultati ,stranamente pero poi risulto allergia al mix di pesce ,ma credo che dare pesce fresco e un mix sia diverso.....ora pappa cavallo e riso o coniglio e riso   cioe che non le da noia a livello dermatologico                   gratticchia       pochino                  ma credo per le sostanze inalanti e qua nel nostro verde cittadino lacrimiamo tutti .SEMPRE GENTILISSIMA la ringrazio emma


13/06/2009 


 

Cara Emma, prego! Desidero dirle solo una cosa, l’ultima: non esiste alcuna correlazione attendibile tra gli esiti delle prove allergologiche alimentari fatte da prelievo di sangue e la reale tolleranza alimentare testata in vivo, ossia attraverso la somministrazione della dieta! (quel “…dandole allora solo pesce e riso ebbi gia dei buoni risultati ,stranamente pero poi risulto allergia al mix di pesce ,ma credo che dare pesce fresco e un mix sia diverso..”)

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa, ho un  cane razza tipo volpino, di 16 anni e circa 8/9 kg. di peso. E' portatore dal 2007 di un grosso diverticolo, ma con adeguata dieta e accorgimenti, espleta bene i suoi bisogni. Da venerdì notte, in seguito a uno spavento, appare irrigidito nella postura, ha difficoltà respiratoria e di conseguenza a sdraiarsi. Mangia con appetito anche adesso, ma sembra assente. Ho somministrato del cortisone dietro prescrizione veterinaria telefonica. Ho paura a portarlo in ambulatorio perchè è sempre stato molto pauroso e subisce molto i cambiamenti di abitudine, ma ora non so cosa fare. Può darmi una mano? (sono un'infermiera prof.le) ma ora mi sono persa, non so  . Grazie
Usitania

15/06/2009 

 

Gentile Usitania, una reazione fobica, ossia una grave paura, non può assolutamente essere responsabile della sintomatologia descritta. Il suo anziano cagnolino ha un problema diverso rispetto ad un semplice spavento. Le suggerisco di contattare un collega che eventualmente possa visitare il cane a domicilio e che possa esaminarlo dal punto di vista sia neurologico sia cardiocircolatorio. La cosa migliore sarebbe comunque portarlo direttamente presso uno studio medico.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve, sono Mara da Torino, la proprietaria della maine che l'aveva contattata qualche giorno fa. Sono io a scusarmi con lei per la lunghezza della mia lettera, nel tentativo di spiegarle il problema che affliggeva la mia gattina, mi sono dilungata troppo!
Ad ogni modo grazie per la sua gentilissima risposta, sono contenta non si tratti di un'intolleranza alimentare.
Fortunatamente l'otite monolaterale, è stata curata definitivamente. Da
qualche giorno, siamo riusciti a capire finalmente la causa della lunga serie di problemi che l'hanno colpita. Il veterinario un paio di mesi fa, mi aveva fatto sospendere l'assunzione di erba gatta(per via della gastroenterite), e la furbetta a nostra insaputa, riversava la sua attenzione su una grossa pianta di felce che si trovava in casa. Per di più, la pianta, già tossica di per se,era stata inserita (a fine estetico), in un grosso recipiente di rame, che inquinava l'acqua che a sua volta idratava la pianta. La gatta non poteva arrivare all'acqua ,ma la notte mentre noi dormivamo, strappava le foglie ingoiandole.
Ringraziando il cielo, l'abbiamo colta in flagrante. Stiamo curando le escoriazioni ai lati della bocca con Stomodine gel e la laringite con il
Deltacortene. Ha già ripreso a nutrirsi, ma passa ancora molto tempo a dormire.
Probabilmente ci vorrà ancora del tempo prima che si riprenda completamente, il suo sistema immunitario è stato messo a dura prova. Naturalmente abbiamo allontanato dalla sua portata la pianta velenosa!
Grazie ancora per l'attenzione,  le porgo cari saluti, buona giornata Mara.

15/06/2009 

 
Grazie a lei per le buone notizie!

Gent.ma Dott.ssa Bevere ,
giorni fa le ho scritto una email prospettandole il problema del mio cane di 14 anni, meticcio per avere un consiglio circa la diagnosi del mio Vet: probabile Morbo di Cushing.
Questa diagnosi, a cui seguirà, a giorni, il test apposito, è scaturita dal fatto che  il mio cane, femmina, è aumentato di peso, beve e urina tanto solo di giorno, se portato al giardino, mangia con appetito (da sei mesi che mangia crocchette W/D della Hill’s).
Nel 2007 è stata sottoposta a sterilizzazione con l’asportazione anche degli organi genitali, oltre ad una “fila” di mammelle (al fine di asportare una piccola formazione tumorale benigna).
Nel 2008 è stata sottoposta ad un altro intervento chirurgico per la presenza di un’ernia abbastanza grossa.
Il cane presenta  notevoli formazioni di lipomi (così sostiene il Vet). I valori degli esami effettuati nel 2007 prima dell’intrevento, erano tutti nella norma tranne HCT 29.4 e RBC 4,29 (bassi), mentre il valore di ALKP era di 130 U/L;
Esami effettuati nel 2008:
ALKP 317 U/L; MCHC 17,7; MCV 61,9 CREA 1.0; ALT 13.
Esami effettuati il 28 maggio 2009:
MCV 80,1
MCHC 31.2
CREA 0.8+ALT 39
ALKP 463 : quest’ultimo valore, oltre all’esame obiettivo, ha influenzato la diagnosi del Vet.
Poiché il cane, di recente mostrava segni di difficoltà nei movimenti degli arti posteriori, il Vet, prima dell’ ultimo esame del sangue, ha prescritto, per un mese, LYSEEN e ROMAXAN, mentre nel 2008, sempre prima dell’esame dello stesso anno, ha prescritto una terapia per un mese di REDONIL; BIRILLI A e ACILEN 250.
Ora, approfittando della sua gentile cortesia, gradirei avere un parere su quanto sopra descritto e più specificatamente sull’effettiva possibilità del morbo di Cushing o sulla eventualità dell’ evoluzione del tumore visto che vicino ad una mammella presente un nodulo e una massa ingrossata sopra la ghiandola del collo.
Logicamente il cane, a parte l’ irrequietezza, continua a voler giocare , non  manifestando più la difficoltà a salire mostrata fino ad una settimana fa (non riusciva a darsi  la spinta con le zampe posteriori).
In attesa di una sua gradita risposta
Distintamente la saluto
Pino     Lamezia Terme

16/06/2009 

                     

Gentile Pino, la possibilità del Cushing naturalmente c’è, perché no, ma non è particolarmente concreto provare ad escludere questa malattia (o sospettarla) sulla base della sua sola mail. E’ necessario attendere l’esito dei test ormonali ed integrare questi valori con i dati completi della visita, dell’anamnesi ed eventualmente con un’ecografia addominale.
Per quanto riguarda “l’eventualità dell’evoluzione del tumore” non è ben chiaro a cosa lei si riferisca. I tumori mammari hanno una diversa prognosi a seconda del tipo istologico, del grado, della presenza di metastasi, ecc. Bisogna conoscere almeno questi dati per formulare una prognosi. I lipomi invece hanno generalmente una prognosi ottima per la vita, sia che non vengano sottoposti ad exeresi, sia che vengano escissi chirurgicamente.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa, la mia cagnetta di 4 anni, regalatami come meticcia ed estremamente simile alla razza che su internet viene definita "SEGUGIO AUSTRIACO", quindi agilissima, iperattiva, sempre stata in ottima salute, all'improvviso il 20 maggio,salendo la rampa di scale per rientrare in casa, si rattrappisce sempre più e, una volta arrivata su, non si muove: le zampe posteriori sono bloccate. Preoccupata, mi consulto telefonicamente con due veterinari, mi dicono di trasportarla subito in clinica. Vado alla facoltà di veterinaria di Napoli, fanno una radiografia alla colonna vertebrale("tra T11 e T13 evidenti piccoli becchi entosofitosici margino-somatici ventrali compatibili con note di spondilosi; per il resto normale allineamento dei metameri e regolare ampiezza del canale vertebrale osseo e degli spazi intersomatici; non apprezzabili alterazioni di tipo litico/addensante sui metameri considerati") e il giorno dopo, in anestesia generale, una TAC con contrasto("Dopo introduzione del mdc per via lombare (fuoriuscita di liquor emorragico/xantinico) si evidenzia un esteso tratto di midollo da T12 a L1, si presenta moderatamente ispessito, con sezione irregolare/poligonale e con significativo assottigliamento della banda di contrasto subaracnoidea; il materiale presente tra T13- L1 esercita una lieve compressione, mentre quello presente più caudalmente non sembra esercitare alcuna compressione. Reperto compatibile con piccola ernia discale tra T13-L1 associata a edema/degenerazione midollarenel tratto T12 -L1 e stravaso emorragico nello spazio epidurale da L2 a L6").
Viene curata con riposo assoluto e Deltacortene 5 mg(al giorno:
1cp per 2 giorni, poi 1/2 cp altri 2 giorni, poi 1/2 compressa a giorni alterni per 5 volte). Fin dal primo giorno di cura torna normale,anche se le zampe posteriori talvolta sembrano scivolare un po'. Dopo 2 settimane  a controllo il medico mi dice di farla camminare e nuotare, ma sempre senza salti, scale ecc.,e io per ora le faccio fare una passeggiata tranquilla al giorno; tra poco saranno passate 4 settimane e il medico mi anticipò che potrà tornare a muoversi senza fare sforzi.
Domando:1) quante probabilità ho di una guarigione totale e quante di una ricaduta?
2) premesso che cercherò di non farle fare più i salti acrobatici e le corse folli che le piacevano tanto, entro che limiti si potrà muovere? ho una casa su 3 livelli, tutta scale: dovrò fargliele evitare? 3)a gennaio aveva partorito 7 cuccioli: potrà avere un'altra gravidanza o è comunque sconsigliabile?
Pamela

16/06/2009 

 

Gentile Pamela, la prima domanda poteva farla un mese fa, non oggi. Infatti ora la risposta lei la possiede già: il suo cane si sta riprendendo meravigliosamente e con ogni probabilità uscirà da questo episodio senza strascichi neurologici importanti. Per quanto riguarda l’attività fisica ci sono dati secondo i quali l’incidenza della discopatia toracolombare diminuisce leggermente nei cani sottoposti a regolare esercizio fisico. Certo, i salti acrobatici li eviterete, ma le scale non dovrebbero costituire alcun problema. Per quanto riguarda future gravidanze non ci sono controindicazioni in merito.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno dottoressa,
le scrivo perchè vorrei sapere con quale frequenza un gatto può vomitare, per esempio per eliminare i boli di pelo. questa domanda è dovuta al fatto che il mio gatto di tre anni ha sempre vomitato allincirca ogni due mesi  per un paio di giorni.sentendo altri proprietari di gatti, questo a loro parere è piuttosto strano.
lei cosa mi dice, è normale o dovrei preoccuparmi. tenga presente che il mio gatto vive in casa, ma ha a disposizione un giardino con diverse piante. può essere dovuto a questo?
normalmente però, in quello che vomita non c'è traccia di foglie o fiori, ma
soltanto cibo. mangia solo croccantini light del marchio royal canine e ogni tanto un pò di omogeinizzato per bambini, di cui è ghiotto. non mangia mai carne, pesce o formaggi, non gli piacciono, pertanto ha un'alimentazione piuttosto sana.
inoltre nei giorni in cui vomita, non è diverso dal solito, è sempre lo stesso pazzo giocherellone.  certo in questi giorni, con il caldo è piuttosto giù, ma credo sia normale. e un'altra cosa, dal punto di vista fisico non perde peso, dovrebbe essere un buon segno, vero?
non so, mi dica lei se è il caso che approfondisca.
la ringrazio sin da ora,
marcella.

16/06/2009 

 

Gentile Marcella, la frequenza di un episodio o due di vomito ogni 2 mesi è assolutamente normale per un gatto. Proprio normale, stia tranquilla.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
sono emma
aiuto con la sua ultima risposta vado in confusione ,si però avevo capito anche se mi veniva strano pensare che nonostante la positività al pesce ,non esagerava nel grattarsi ,magari eliminando anche tutto il resto cioè pollo ecc......avevo risolto un po il problema o meglio l avevo alleggerita delle cose che potevano dare il prurito.be ora solo crocche coniglio e riso o agnello e rsio e andiamo gia meglio .un cordiale saluto 

16/06/2009 

 

Eh sì, aveva capito benissimo. Nessuna confusione, le ho solo dato la spiegazione del fenomeno che lei aveva già notato.
Un cordiale saluto a lei!

Dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno mi chiamo francesca le ho scritto qualche giorno fa per la mia gatta di 11 anni con IRC . in questi giorni non si comporta piu' come le avevo detto e' solo un po' mogia , verso mattina e verso sera che e' un po piu' fresco gioca anche un po' . ho detto al veterinaro se mi faceva anche gli esami del sangue con tutti gli elettroliti (come mi aveva suggerito lei) ma mi ha detto che non serve perche ' con la dieta e le flebo i valori vanno a posto e  che e' lui il veterinario e mi devo fidare e non devo andare a chiedere cose ad altri . e si e' pure arrabbiato. visto che volevo chiedere di alcuni intergratori e farmaci che ho trovato su internet non credo che mi dia retta visto il comportamento che ha avuto . spero che lei mi dica se li conosce e se glieli posso somministrare. stargate per anemia . karenal pet.per potassio basso.  renal advantage e renal della candioli. epargriseovit ( vit b12) e' vero che i fermenti probiotici eliminano le scorie azotate per via intestinale alleggerendo il lavoro renale ? ho letto anche che quando ci sono proteine nelle urine (proteinuria glomerulare) l' ace inibitore funziona. ho anche letto che il chitosano (contenuto nel prodotto della candioli) lo danno anche alle persone con insuff. renale cronica per abbassare i livelli di crea e urea. e la cosa forse piu' importante che ho letto e che una casa farmaceutica americana la vetoquinol ha imesso sul mercato in gennaio di quest'anno un farmaco  demonimato RUBENAL 75 che limita lo sviluppo della fibrosi (quando l'equilibrio della struttura tra i nefroni e' compromesso il tessuto fibroso si accumula). lei lo conosce? potrebbe informarsi sugli ingredienti per sapere se glielo posso somministrare. visto che lei e' una persona molto disponibile( al contrario del mio veterinario che e' molto arrogante e presuntuoso a mio avviso) spero che mi dia una risposta su tutti questi prodotti. grazie

17/06/2009 

 

Cara Francesca, ma non può continuare un rapporto medico-cliente/paziente su queste basi! Com’è che alcuni clienti resistono ad oltranza e altri cambiano veterinario per un niente?
Va bene il Renal Advanced o il Renal Cats della Candioli, ma in generale sia per questo prodotto sia per tutte le altre integrazioni va sentito un veterinario dal vivo che abbia voglia di dedicarle del tempo e che si prenda cura sia del suo gatto sia delle sue preoccupazioni.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Salve,
ho adottato da più di due anni una cagnetta di taglia media, figlia di un pastore tedesco e un pastore maremmano!
Oggi ha 4 anni e ho notato da qualche giorno che la sua forma di "apatia" sta aumentando sempre di più. La caratteristica di questa cagnetta è proprio quella di non riuscire a stare ferma un attimo...chiaramente in questo periodo di caldo intenso, non ha voglia di muoversi molto. Però comincia a risultarmi  troppo strano vederla sempre più apatica. Infatti rimane ad osservarmi anche quando per giocare un pò le tiro un sasso, e questa cosa mi fa pensare perchè  per lei è la tentazione più grande che possa esistere giocare con il sasso; in più già solo se si accenna al movimento di prendere qualcosa da terra lei già si mette in posizione, anzi a volte inizia una corsa assurda verso qualcosa che neanche le è stato mai tirato.
Insomma ad oggi ( cioè da un paio di giorni) il sasso e  altri giochi non le interessano più!!!! Impossibile che sia malata perchè lo sguardo è sveglio, le orecchie sempre in allerta, dolori al corpo non ne ha ( l'ho toccata ovunque).
Abitiamo in campagna e il vicino a volte passa del disinfettante...ma non so che dire....veleni non ne usiamo di nessun genere....anche i topini girano tranquilli per il giardino...ah chiaramente se la tipetta non li sente e non li vede...però ad oggi mi sta spaventando...la sua carica dove è finita? Che potrebbe avere?....ah, mi sono sempre presa cura del suo benessere con cicli di advantix da febbraio a settembre....sono terrorizzata dalla lesmaniosi!!! Spero non sia nulla di grave!!!!
Grazie
Buona giornata

18/06/2009 

 

Gentile signora o signore, ma ha già pensato a portarla dal veterinario per una visita generale?
Faccia sapere cosa dice il collega!

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Genti.ssima  Dott.  Bevere  ,  devo  ringraziarla  per  la  sua  risposta  ricevuta , a  proposito  della  pancreatite  del  mio  adorato  Pechinese  Tobia  di  sette  anni .
E'  stata   veramente  chiara  e  gentile  rassicurandomi - ne  avevo  tanto  bisogno perche'  forse  nessuno  glielo ha  mai  detto  ,  ma  curando  gli  animali  domestici  si  curano  anche  i  proprietari -   Mi  ha  consigliato degli  enzimi  pancreatici che  il  mio  Veterinario  mi  ha  poi  ordinato,  prescrivendomi   PANCREASE  capsule  n.2  per  pasto ma purtroppo  non  sono piu'  in  commercio.
Quale  altro  farmaco  simile puo'  consigliarmi ? 
Documentandomi  su  Internet   ho  scoperto  CREON  della  ditta  Solvay  Pharmasia.
Cosa  ne  pensa  ?
Abbiamo  effettuato  dei  nuovi  prelievi  di  sangue con  controlli  piu'  mirati  sul  funzionamento  del  Pancreas  con  risultati  buoni .
Attualmente  somministriamo  al  mio  Tobia  1 cc  al  di'  di  Ranidil    e  dieta  alimentare  stretta .
Ma  lontano  dall'iniezione  ,  saltuariamente  da  delle  piccole  boccatine  non  sempre  di  colore  scuro .
Mi  chiedo  cosa  puo'  succedere  quando  termineremo  la  somministrazione  di  Ranidil .
Comunque  ho  capito che  l'equilibrio  di  questa  situazione  e'  delicato e difficile  da  trovare  ,  ma  ho  molta  pazienza  per  quanto  amo  il  mio  cane . 
Verrei  volentieri  a  trovarla  ,  ma  abito  molto  distante  vivendo  in  Toscana .
Cerco  pero'  di  pensare  al   bicchiere  mezzo  pieno  come  lei  mi  ha  consigliato .
In  fondo   Tobia  e' sempre  con  me   e  spero  ci  rimanga  ancora  per  lungo  tempo .
Affettuosi  saluti  .
Monica 

18/06/2009 


 

Guardi cara Monica che lo so bene!
Si usa il Tryplase come sostitutivo degli enzimi pancreatici, ma forse al suo cane non serve. Io non le ho consigliato gli enzimi, ma le ho detto che forse in futuro potrebbero essere necessari. Lo giudicherà il suo veterinario.
Potreste sostituire la ranitidina (che ha un’attività di dodici ore) con un inibitore di pompa protonica come il pantoprazolo o l’omeprazolo. Gli inibitori di pompa hanno un’attività più potente e duratura rispetto alla ranitidina e magari si potrebbe risolvere così il problema del vomito.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gent.ma D.ssa Bevere
abito a Ferrara e ho un pastore tedesco maschio di 6 anni e mezzo di 40kg, abitiamo in campagna. Dalla nascita, Boris, è sempre stato sano, anche se da sempre ha un comportamento ossessivo-compulsivo. Lui è il capobranco, l'indole è aggressiva anche se non ha fatto male ad alcuno. Noi ci siamo abituati a lui, io gli faccio le vaccinazioni e prende le pastiglie per la filaria ogni mese. Venti gg fa, abbiamo riscontrato una patina bianca su entrambi gli occhi, per la 1° volta lo abbiamo portato dal veterinario dopo averlo sedato completamente, la diagnosi è stata di cheratite, è stato guardato negli occhi normalmente senza visita specifica.Da allora e con infinita pazienza, dopo giorni di ringhiate, sono riuscita a dargli terapia locale assegnata, ovvero collirio Abinac e unguento antibiotico xantervit, più volte al giorno, mi hanno detto per almeno 30 gg. L'evoluzione è stata: gli occhi dopo una settimana sono diventati rossi, ha perso completamente la vista (cosa che prima della terapia sembrava solo calata), ora sono meno rossi e meno edematosi.  Vorrei farlo vedere da un oculista ma i pareri sono diversi, c'è chi mi ha detto che gli farebbe male rifargli un'altra anestesia totale, e di dargli invece compresse di Killitam per calmarlo e portarlo alla visita, chi invece dice che si può fare un'altra anestesia totale. Io vorrei sapere, cosa fare anche perché lui non ci vede e nessuno mi ha detto se la cosa è reversibile, se la cura è quella giusta e se è giusto come penso portarlo ad una visita oculistica. Gli esami ematici eseguiti sono tutti nella norma. La ringrazio per la sua graditissima disponibilità.
Rosetta

21/06/2009 

 

Gentile Rosetta, può darsi che il suo cane abbia la tipica cheratite pannosa del pastore tedesco (detta anche: sindrome di Uberreiter, cheratite del pastore tedesco, cheratite vascolare-pigmentaria, cheratite da fotosensibilizzazione) e in questo caso si spiegherebbe la scarsa risposta alla terapia, in quanto il trattamento da lei riportato non è indicato per questa patologia.
La descrizione delle lesioni e la razza del cane corrispondono a questo tipo di cheratite. La diagnosi è molto semplice in genere. Poiché il trattamento dà buoni risultati e poiché il suo cane sta peggiorando rapidamente, io non ho dubbi su quello che lei deve fare. Le suggerisco cioè di fare tutto quello che sarà necessario per portarlo da un oculista veterinario, in quanto non ci sono evidenti controidicazioni per una nuova sedazione o anestesia generale, mentre una diagnosi corretta ha moltissime probabilità di produrre grandi vantaggi per il cane.

Fatemi sapere! Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile d.ssa Bevere,
ho un meticcio da 4 mesi e stato in canile 5 anni ci e cresciuto piu o meno elomgilineo pesa ora 8 chili si sentono le costoline direi in forma ,tre mesi fa era proprio ossuto,mangia carne riso zucchine che adora e un po di crocche come al canile le stesse della purina anche se credo poco che si alimentasse come mi e stato detto cioe 200 etti di crocche al di.....ora con appetito ne mangia circa 50 grammi la sera e normale a pranzo.il cane e sano gli esami dicono bene su tutto ,non si gratta no acari orecchie bel pelo lucido tipo lupetto ,un ricco sottopelo regalo delle intemperie canile che sta venendo via a delicate spazzolate ,ma ha un problema tanat forfora su lla schiena fianchi coda mai lati delle zampine no sotto pancia no sulla nuca e orecchie e non si gratta mi stupisce ,ho fatto in 4 mesi sciampoo delicato con redonil schiuma come mi ha detto Veterinaria,ma mi chiedo è sufficiente lavarlo???con delicati...o aggiungere qualcosa alla dieta o farlo magari un po accorciare nel pelo??la mia vet mi dice che non lo devo lavare molto ,ma 2 volte visto che si rotola nella polvere ecc...in piu con tutta la forforina mi e sembrato normale lo spazzolo con delicatezza..........sbagliamo alimentazione,forse lei gentile dottoressa ha il consiglio giusto ,come mi ha suggerito una mia cara amica che la legge sempre.dimenticavo il cagnolino e molto vivace corre come una lepre è socievole buono dolce con tutti.sterilizzato dal canile gia 5 anni fà.ho inoltre con me un altra cagnolina vanno d'accordissimo.lei non ha la forfora .la ringrazio aspetterò con ansia .la sua chiara risposta
patrizia     savona
 
21/06/2009 

 

Gentile Patrizia, a volte la forfora si associa ad una vera e propria malattia cutanea ed è quindi accompagnata da altri sintomi come eritema e prurito o alla presenza di parassiti cutanei. Il suo caso non sembrerebbe corrispondere a questo.
Altre volte un po’ di forfora rappresenta solo l’accelerazione del ricambio cellulare che si verifica per qualche specifica ragione che però non si è in grado di identificare precisamente con i nostri strumenti.
In questi casi si può curare in modo sintomatico la forfora attraverso la shampooterapia e gli acidi grassi.
La shampooterapia consiste semplicemente nel lavare il mantello con una base lavante delicata, lenitiva ed emolliente, una volta alla settimana (in certe dermatosi la frequenza del lavaggio deve essere anche superiore: che i cani non vadano lavati spesso è un dato un po’ superato ormai dalle odierne conoscenze della dermatologia veterinaria).
Allo scopo sono adatti Ribes Pet shampoo-balsamo, Leniderm shampoo, Edren shampoo, Essential shampoo, Allercalm shampoo. Sono tutti prodotti per animali. Gli acidi grassi, da soli o assieme ad altre sostanze regolatrici si ritrovano in diverse formulazioni orali (Omega Pet, Linsen, Redonyl, ecc) o topiche (Essential 6 Dermoscent).
Provi.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Buongiorno,
sono la "mamma" di 1 cagnetta razza pinscher di 5 anni intelligente, amorevole e molto vivace; dopo 2 gravidanze isteriche non ingrossamento delle mammelle, astenia ecc nel dicembre scorso ha avuto la pancreatite ( valori di amilasi e lipasi molto) curata con antibiotico e speciali vitamine è risultata guarita dopo controllo del sangue eseguito a marzo, esami ripetuti ora a giugno rivelano transaminasi molto alte (tre volte tanto il valore normale).
Il Veterinario mi ha prescritto Legalon 1/2 compressa al dì per 3 mesi e alimentazione quella attuale pollo, tacchino, manzo o cavallino e riso preferibilmente quello soffiato.
Sono a chiedere, x cortesia, qualche altra indicazione che possa giovare alla salute della mia piccola....Non nascondo la mia preoccupazione e il mio avvilimento.
Ringrazio, col cuore, anticipatamente e attendo fiduciosa Vs. risposta.
Lella da Savona x "Lola"

22/06/2009 

 

Gentile Lella, potrebbe giovare un controllo ecografico del fegato, sia perché lei stia maggiormente tranquilla sia per evidenziare eventualmente la causa delle alterazioni biochimiche riscontrate.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Mi chiamo Nicoletta, abito  Varzo (VB), ho adottato una cucciola incrocio pincher e chihuahua, è stata sverminata e fatta la prima vaCcinazione ma malgrado sia vispa da qualche giorno ha problemi di diarrea cosa posso fare? Grazie per la sua cortese attenzione.

23/06/2009 
 

Cara omonima, io le direi di portarla dal veterinario per eseguire un esame coprologico per flottazione e per iniziare a trattare la diarrea in modo sintomatico (fermenti lattici, dieta, ecc.)

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno dr.ssa Bevere
mi chiamo Emanuela e scrivo da Verona, la mia gatta a pelo lungo di nove anni continua a vomitare pelo e non solo( almeno 2 volte a settimana) sono preoccupata il veterinario mi ha detto di prendergli un prodotto per le pulci lei che mi consiglia di fare?
grazie Emanuela

23/06/2009 

 

Gentile Emanuela, dalla sua mail si evince che lei ha portato la gatta dal veterinario e che quest’ultimo ha evidenziato la causa del vomito nell’eccessiva ingestione di pelo, causata a sua volta da un’infestazione parassitaria. Quindi in teoria lei non deve far altro che stare a vedere. Tratti la gatta e attenda l’esito del test. Se il vomito sarà passato significa che il collega ha individuato subito la causa. Se il vomito non sarà cessato significa che dovrete fare altri esami (esami del sangue, eventualmente ecografia addominale, eventualmente dieta privativa).

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gentile Dottoressa Bevere,
al mio gatto di 3 anni 1/2 hanno diagnosticato un'ernia diaframmatica traumatica vecchia ormai di 3 anni, in seguito ad un urto contro un'automobile.
L'ho fatto visitare da diversi veterinari, e quasi tutti mi hanno consigliato di lasciarlo cosi', anche perchè l'operazione è troppo complicata e rischiosa; ieri l'ho portato in Piemonte (abitiamo in Liguria) e li' mi hanno detto di operarlo, con una probabilità di riuscita però molto bassa: solo il 40%!! Inoltre "Pepe" è risultato positivo alla Felv, per cui potrebbero insorgere complicazioni post operatorie
L'anestesista mi ha anche detto che il cuore potrebbe non reggere;
Non so dirLe esattamente i termini medici, ma ha l'intestino spostato in alto ed i polmoni hanno poco spazio per dilatarsi, per cui fatica a respirare (in tutti questi anni mi hanno sempre detto che era asmatico!)
addirittura non si sente il cuore nella parte destra.
Non so cosa fare, vorrei sapere se è ha già avuto casi di gatti che convivono con un'ernia di questo tipo, "Pepe" lo fa da ben 3 anni
Cosa mi consiglia di fare? Non voglio farlo soffrire ma nemmeno farlo morire sotto i ferri, anche xchè x ora, a parte i problemi respiratori, sta abbastanza bene 
Grazie x il Suo aiuto.
Claudio, Silvia e Pepe da Bordighera (IM)


23/06/2009 

 

Gentile Claudio, i veterinari l’hanno sconsigliata bene, purtroppo. Vista la bassa qualità di vita di questo giovane animale, tuttavia io le consiglio di fare un altro tentativo e di chiedere il consulto del dottor Giorgio Romanelli, che per quanto mi sforzi di pensare è l’unico chirurgo al quale io farei fare un intervento del genere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Buon giorno . d.ssa Bevere ho un problema ,ho un piccolo Chihuahua di 9 mesi che almeno da due mesi alza sempre la zampetta di dietro lato destro .
Il problema si e presentato da un giorno a l`altro ,sono stato gia da 2 Dott. e entrambi mi hanno detto che non ha niente di rotto ,ma la cosa strana è che il nostro piccolo Chicco continua ad alzare la zampa ,ma la cosa strana che quando sta fuori e gioca tutto il tempo la zampa sta bene , sta giu corre non si lamenta non da proprio cenno che gli fa male , ma la cosa ancora piu strana che quando sta a casa cammina a 3 zampe ? Adesso vorrei un suo parere !!!
Cosa posso fare ?....noi fra 4 settimane veniamo in vacanza in Italia non vorrei che succedesse qualcosa .
Mi scuso se ci sono errori di scritto ma vivo in Svizzera e sono abituato a scrivere sempre in Tedesco .
La ringrazio
Cordiali saluti
Francesco
Grazie

24/06/2009 

 

Gentile Francesco, io prima di pensare ad altro cercherei di escludere in modo certo una lussazione rotulea ricorrente (dalla sua mail non è chiaro se i colleghi abbiano valutato questa possibilità). Se dal punto di vista ortopedico l’arto fosse perfettamente normale, cercherei di capire se questo strano comportamento sia o no strettamente correlato al tipo di pavimentazione.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
buongiorno forse le sto scrivendo un po' troppo spesso spero di non disturbarla. qualche giorno fa' le avevo chiesto consigli su prodotti per l'insufficienza renale della mia gatta visto che il mio veterinario non mi dava retta. ho chiesto a una altra veterinaria e mi ha detto che male non gli fanno ma non sa su certi prodotti di cui non e' informata (rubenal della vetoquinol e renalzin della bayer) l'efficacia terapeutica sul rallentamento effettivo della malattia. leggendo la sua posta pero' sono capitata in una risposta che lei ha dato a ciro di venezia del 20.06.2007 e mi sono un po confusa. gli ha consigliato di non usare la lespedeza capitata perche' e' un diuretico e non si conoscono gli effetti terapeutici ne quelli tossici . proprio in un prodotto della candioli renal advanced ( che sia questa nuova veterinaria sia lei nella sua risposta precedente avete detto che va bene) c'e' la lespedeza capitata e nella descrizione del dettaglio c'e' scritto  che la sua somministrazione determina aumento del volume del filitrato glomerulare nelle nefropatie e favorisce l'escrezione di urea . potrebbe darmi delucidazioni ? se fa male perche' la mettono in un prodotto che serve proprio per il supporto renale? grazie

25/06/2009 

 

Ha perfettamente ragione, ma sono passati due anni da allora! Ora quel principio attivo è stato testato ed è stato formulato nelle quantità e nelle concentrazioni adatte ad un animale nefropatico.
A volte accade che sostanze ritenute inadatte, negli anni, attraverso diverse prove e studi, vengano inserite nella formulazione di nuovi farmaci. Altre volte accade al contrario che farmaci ritenuti sicuri ed efficaci vengano poi banditi perché in realtà non lo erano. La medicina è così.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere  
Gentile dott.ssa Bevere,
sono una ragazza di Pisa e vivo felice con i miei 6 mici;
ho però un problema:lo scorso Marzo,a uno dei miei gatti,un maschio castrato di 12 anni di nome Dino,é stata diagnosticata l'insufficienza renale cronica,anche in stadio piuttosto avanzato (infatti,la creatinina è adesso a 4.20,ma ce l'ha avuta quasi a 7 prima delle terapie);chiaramente sto cercando di fargli mangiare il cibo specifico per la sua malattia,ma con scarsi risultati perchè gli fa proprio schifo!
Comunque,da qualche giorno,ho notato che,se gli lascio una ciotolina con le crocchette k/d,piano piano se le mangia;
però,le mangiano pure gli altri 5!!
Il quesito che volevo porle è questo:i miei gatti sono tutti anziani (dai 12 anni in sù) però hanno i reni a posto..
Addirittura,la più piccola (che ha 10 anni) ha i reni perfetti,con la creatinina a 0,98..
E,così,mi chiedevo:a loro che sono sani,posso fargli mangiare il cibo per l'insufficienza renale,o ci sono controindicazioni?
Grazie mille,
Romina da Pisa

26/06/2009 

 

Gentile Romina, il k/d Hill’s è controindicato nei gattini, nelle femmine in gravidanza e nelle femmine in allattamento. E’ un alimento che contiene poco sodio e che tende ad alcalinizzare le urine, quindi in un gatto con urolitiasi o cristalluria da struvite può essere responsabile di qualche peggioramento.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
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