Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere
quarantaduesima pagina
Gentile Dottoressa,
purtroppo abbiamo scoperto che la mia gatta di quasi diciassette anni ha un fibrosarcoma gengivale. Il veterinario ha detto che non e operabile in quanto dovrebbe asportare parte della mandibola. Non fa nemmeno la chemioterapia perchè dice che dovrebbe sedarla ogni volta. Attualmente facciamo una puntura di cortisone ogni dieci giorni. La gatta sta bene, mangia e vuole ancora uscire. Mi ha detto che non ci sono comunque speranze e quando il tumore le impedirà di mangiare, dovremo sopprimerla. In questi anni abbiamo sempre curato la micia e sinceramente il veterinario mi sembra onesto, anche contro i suoi interessi. Le chiedo se possiamo fare altro per allungare la vita di questa micia in forma senza farla soffrire. Ad es. il Glivec. Si e arrivati a capire se funziona? Potrebbe essere utile alla mia gatta? Sarebbe in contrasto con il cortisone? La ringrazio tantissimo per le risposte che vorra darmi. Stefania, Milano 03/02/2009 |
Gentile Stefania, mi dispiace molto per la sua gatta. |
Buongiorno gentilissima Dottoressa. Sono di nuovo io, Lara, la padrona di Stella. Sono passati già più di 40 giorni e la mia cagnetta avverte un lieve, ma davvero lieve, miglioramento solo sulle zampe posteriori. Le zampe anteriori sono davvero molli, senza forza, specialmente la parte terminale. Il neurologo l'ha visitata di nuovo e la diagnosi che lui conferma è: poliradicoloneurite. La cura secondo lui: pazienza, niente medicine (ho provato a suggerire il cortisone, ma lui non è d'accordo), tanta pazienza. Lei che mi dice? Le è capitato qualche caso simile? Dobbiamo solo aspettare? Riguardo al cortisone? Grazie mille per la disponibilità e a presto. Lara P.S. ogni giorno la aiutiamo ad alzarsi, a fare un po' ginnastica, etc. Da quel maledetto 19 dicembre Stella non abbaia più. 03/02/2009 |
Gentile Lara, vada avanti così. Non c’è altro da fare che attendere e continuare con la ginnastica passiva. Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile Dottoressa, il veterinario di mia cugina che vive in Francia, ha proposto di sterilizzare il suo gatto di 8 mesi tramite una puntura che provocherebbe una castrazione chimica. Perchè fare questo tipo di castrazione quando esiste l' intervento chirurgico? Quale e la differenza in termini di risultati ottenuti? Ci sono effetti collaterali, tipo tumori maligni? Inoltre mi sembra di capire che mia cugina vorrebbe che il suo gatto continuasse ad andare in calore senza procreare: non dovrebbe quindi legare i dotti seminali? Il gatto e stato vaccinato contro la leucemia felina, quindi potrebbe azzuffarsi con altri gatti senza rischio di venire contagiato. Ma il vaccino copre al 100 per 100? Ci sarebbe sempre il rischio della FIV che non ha un vaccino, o sbaglio? La ringrazio molto per i chiarimenti che vorrà darmi. Distinti saluti, Stefania, Milano 03/02/2009 |
Gentile Stefania, in Italia è approvato il deslorelin per la castrazione chimica del cane maschio, ma per il gatto non è a mia conoscenza l’esistenza di alcun farmaco atto a questo stesso scopo. Inoltre la castrazione, chimica o fisica, prevede la perdita della libido. Quindi chiedere di castrare un gatto ma di conservarne il comportamento sessuale è una contraddizione in termini. La sterilizzazione invece comporta la perdita della capacità riproduttiva, ma non necessariamente della libido. Nel maschio si provvede a questo (sterilizzazione senza castrazione) tramite la legatura dei dotti deferenti: si tratta di un intervento che rarissimamente viene richiesto nel cane e mai nel gatto. |
Gent.ma Dott.ssa,
circa un mese fa la mia cagna pastore tedesco di due anni essendo incinta è stata sottoposta ad una ecografia. Abbiamo scoperto,in realtà, che aveva abortito pochi giorni prima. L'altra spiacevole novità è l'aver scoperto che la sua milza è risultata molto grande, fino a comprime la vescica. Mi sono molto preoccupata, anche se il medico veterinario diceva che potrebbe essere motivata da una vecchia 'lotta' particolarmente vivace con gli altri cani con cui vive. Potrebbe essere altro? in attesa delle analisi del sangue che faremo tra qualche giorno posso considerare atteggiamenti o comportamenti specifici così da chiarirmi la 'diagnosi', potrebbe trattarsi di tumore?
Anna
Taranto
03/02/2009 |
Gentile Anna, la sua cagna è molto giovane e l’esame ecografico non ha dato alcun motivo di ritenere che la milza possa essere affetta da tumore. Stia tranquilla. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima D.ssa Bevere mi chiamo Giusy e vivo ad Enna, in Sicilia. Ho un cane meticcio di quasi 4 anni, Black, bellissimo e dolcissimo. Lui vive nella cuccia che c'è nello spiazzale del mio ufficio e la sera lo faccio uscire per fare i bisogni e poi non rientra più(non vuole rientrare piu') sino all'indomani quando arrivo io per chiuderlo. La mattina del 21 Gennaio 2009 non lo trovo come al solito davanti il cancello e lo vado a cercare. L'ho trovato dopo un'ora circa coricato nell'erba e cercando di alzarsi ricadeva. Con l'aiuto di un caro amico l'ho portato nella cuccia e ho cercato di capire se era avvelenato o qualcuno l'aveva investito. Ebbene non era avvelenato ma il veterinario mi ha detto che aveva ricevuto una forte botta in testa o da qualcuno che definisco bestia o da qualche auto ugualmente bestia. Abbiamo capito che il cane non ci VEDE PIU'. Gli ho somministrato per dieci giorni RIMADYL COMPRESSE(non trovavo le iniettabili) 1 E 1/2 MATTINA E SERA, 1/2 FIALA DI LASIX A MEZZOGIORNO X 6 GG., E ROCEFIN INIETTABILE PER 5GG. Black si è ripreso a livello fisico, cammina anche se a stento perchè non vede, fa i suoi bisogni regolarmente, mangia ma dopo 15gg ancora non ci vede. Sono disperata sapendo che soffre perchè piange spesso. Non posso uscirlo dalla cuccia xchè ho paura e quindi forse piange non più per il dolore bensì per la condizione che vive adesso, sarà una tragedia per lui. Il vet. mi ha detto di continuare le lasix compresse un giorno si ed un giorno no per altri 10gg in modo da farlo urinare così forse si scioglie l'edema che ha e forse potrebbe tornare a vederci. Scusi ma le ho raccontato tutta la storia per farle capire che durante il giorno e notte non posso stargli vicono come posso vado però spesso nella cuccia per coccolarlo lui mi adora ed anch'io, vado pure la domenica. Lei pensa che recupererà la vista o nò? E' già troppo grande per recuperarla visto il brutto colpo? E se la recupererà si abituerà al guinzaglio per fargli fare i bisogni e chiuderlo nuovamente in modo da non farlo rischiare piu'(la sua cuccia ha un piccolo spiazzale piu' la sua casetta). Cosa posso fare mi aiuti sono disperata e tristissima, piango sempre anch'io. A casa non posso portarlo per motivi che non le sto a spiegare, troppo lunghi!
La ringrazio tantissimo anticipatamente.
Giusy da Enna
04/02/2009 |
Cara Giusy, mi dispiace dover rispondere a questa lettera, perché non le dirò le cose che vorrebbe sentire. Purtroppo la situazione che descrive sembra stabile e quindi è difficile che le cose possano cambiare radicalmente. Tuttavia la cecità non è per il cane la menomazione che è per un uomo. I cani non leggono, non devono andare a lavorare, non devono vestirsi e soprattutto non hanno la consapevolezza della menomazione! Un cane cieco può avere una vita felice, può dormire sul divano con il suo padrone, può giocare con altri cani, può annusare l’erba, può sdraiarsi al sole. Tutto questo Black non lo fa però. Ma non perché sia cieco, bensì perché è costretto a vivere tutto solo confinato in una cosa che lei chiama cuccia, ma che immagino non sarà (voglio sperare) una cuccia. Sarà almeno una grossa gabbia. In ogni caso è una situazione davvero orribile. Non la cecità, ma la condizione nella quale questo povero animale è costretto a vivere: chiuso in un piccolo spazio, in solitudine, e per di più “al buio” a causa della cecità. Se fosse nella gabbia di un canile almeno avrebbe la compagnia di altri cani. Ma completamente solo, chiuso, senza poter fare niente, senza vedere… solo la noia dei giorni tutti uguali... Trovo che sia un modo molto sbagliato ed egoistico (mi perdoni) di aver cura di un cane, indipendentemente dalle intenzioni iniziali. Le sue intenzioni sono buone, si vede benissimo, ma i risultati sono l’unica cosa che conta per Black. Telefoni alle associazioni, senta le pensioni per cani, chiami tutti gli amici, i colleghi, gli amici dei colleghi e i colleghi degli amici, senta i veterinari, ma trovi a questo cane del quale lei si è occupata con le migliori intenzioni una sistemazione, dove vivere una vita degna di questo nome. Un abbraccio, Nicoletta Bevere. |
Fuori casa c'è un gatto che da una settimana sta perdendo il pelo in modo anomalo. Mi trovo a 1200mt. nella zona di cappadocia (aq). E' inavvicinabile viene solo a mangiare. Attualmente ha una chiazza senza pelo arrossata, si lecca sempre nello stesso posto, circa quindici cm. quadri, e sta aumentando. Cosa gli posso somministrare nel cibo? Resto in attesa di risposte tempestive. Grazie anticipatamente 06/02/2009
|
Mi dispiace signora o signore, ma non ho alcun modo di darle un parere sulla causa di questa lesione e quindi non ho suggerimenti nemmeno circa un’eventuale terapia che ipoteticamente avesse senso somministrare nel cibo di tanto in tanto. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Ho un cucciolo di bassotto kaninchen di circa 7 mesi. Ieri sera giocando con un pupazzo di peluche ha avuto un prolasso del pene e dei testicoli. Lo stesso cagnolino si e’ impressionato e solo dopo alcuni minuti (con difficoltà) la situazione si e’ normalizzata senza ns intervento (umano). E’ qualcosa di normale? Accade spesso?
|
Gentile Rosalba, si tratta semplicemente di eccitazione sessuale confusamente diretta verso un surrogato di cane. Per interrompere questo stato basta mettere l’animale al guinzaglio e fargli fare una breve corsetta. Quello del vostro bassotto non è un comportamento anormale, ma vi suggerisco di dare una lettura a questo breve articolo. Leggendolo vi accorgerete se per caso avete bisogno di modificare il vostro comportamento, oppure se va tutto bene così. |
buonasera dotto.ssa bevere mi chiamo massimiliano, le scrivo per sapere che il cane di ma nonna che a 10anni e stato fatto un esame con tac all'addome con un problema ad un rene ds che indicava uan presenza di piccoli calcoli di diametro inferiore di 4mm volevo sapere che terapia bisogna fare e cosa mi consiglia, andrà operato? la saluto 10/02/2009 |
Gentile Massimiliano, non credo che il suo cane verrà operato, nel senso che di solito i calcoli renali non sono di interesse chirurgico nel cane. Di solito però non è nemmeno necessaria la tac per evidenziare dei calcoli renali: basta un radiogramma o un’ecografia. Quindi, poiché la sua mail forse è un po’ imprecisa o comunque contiene delle contraddizioni, io le suggerirei di chiedere alla nonna cosa sia successo al cane oppure (ancora meglio) di sentire direttamente il veterinario che lo sta seguendo. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
buonasera dottoressa, ho un alano di 23 mesi che purtroppo ha gia' dovuto subire un intervento di gastropessi a causa di una torsione gastrica.conosco il tipo di problemi che un alano puo' avere,le ho sempre dato crocchette hill's piu' volte al di',senza farla correre o saltare dopo il pasto ecc...in clinica hanno anche fatto una biopsia del dudeno,digiunale e del linfonodo meseraico. i risultati sono:enterite linfoplasmacellulare moderata diffusa,enterite linfoplasmacellulare lieve diffusa,linfoadenopatia reattiva diffusa grave associata ad edema diffuso grave ed istiocitosi.mi puo' spiegare?? perchè ho una gran paura e una gran confusione.......la ringrazio in anticipo moltissimo! grazia e kiba!
10/02/2009 |
Gentile Grazia, se non fosse per quel “istiocitosi” le direi che il cane andrebbe alimentato con una dieta a base di idrolisati proteici (tipo z/d o d/d Hill’s o Hypoallergenic Royal Canin), in quanto l’enterite linfoplasmacellulare è di solito l’espressione di intolleranza alimentare. Per quel “istiocitosi” però non so cosa dirle, perché è anormale che siano presenti queste cellule nei linfonodi del cane. Quando io non capisco il referto di un citologo o di un istopatologo, o quando semplicemente quel referto non va d’accordo con i dati clinici in mio possesso, io telefono al laboratorio e parlo direttamente con chi ha fatto l’esame. Quindi, se io fossi il suo veterinario, prima di dirle qualsiasi cosa, avrei fatto una telefonata all’istopatologo per capire meglio e poi le avrei riferito direttamente. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
|
salve dott Bevere, mi scuso forse nella mia precedente email ,mi sono spiegato male, al cane di mia nonna e stata fatta una ecografia al rene dove è risultato presenza di alcune mineralizzazione puntiforme ipercogene ecoriflettenti. domandavo che tipo di terapia bisogna fare e cm comportarsi? la saluto massimo 12/02/2009 |
Gentile Massimo, infatti mi sembrava strano che il cane avesse fatto una TAC e che qualcuno volesse operarlo. Bene, di solito in questi casi ci si limita a sottoporre l'animale ad una dieta leggermente ipersodica, se si può. Lo scopo della dieta è di far produrre urine molto diluite di modo da evitare che i minerali contenuti in esse raggiungano un livello di saturazione sufficiente a farli precipitare e causare la loro aggregazione in calcoli. Alcune diete modificano anche il pH urinario, un fattore che in alcuni casi (dipende dal tipo di calcolo)accelera o inibisce l'aggregazione dei cristalli in calcoli. La scelta della dieta si determina in modo più specifico in base all'esito degli esami delle urine e degli esami del sangue. Infine, una volta instaurata la dieta e l'eventuale terapia acidificante, si provvederà a pianificare controlli più o meno regolari delle urine.
Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
|
Buon giorno,sto cercando il vetmedin per cani 100 capsule per un boxer devo somministrargliene 2 al giorno,a forli non se ne trova più è solo disponibile la confezione delle pastiglie da 50pz,sono un po’ in difficoltà visto che le capsule da 100 mi venivano a costare 50 euro e le pastiglie da 50 pz 42 euro, c’è una bella differenza visto la mia possibilità economica con le capsule facevo 50 giorni con le pastiglie 25 giorni,se potete aiutarmi o se sapete se esiste un altro farmaco con lo stesso principio attivo ma un po’ più economico 13/02/2009
|
Gentile Andrea, il pimobendan è solo per il cane e non ne esiste una formulazione più economica. Potrebbe chiedere al suo veterinario di ordinare per lei il farmaco presso il grossista. Saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima Dottressa, la ringrazio molto per la sua risposta alla mia mail del 3 febbraio. Ho pensato al Gleevec perche' avevo trovato delle indicazioni in internet sulla sua efficacia come farmaco antitumorale. La mia domanda e' questa: un farmaco antitumorale si somministra per via endovenosa e quindi con sedazione del gatto, ossia e' un trattamento chemioterapico? Le chiedo anche se Lei ritiene che ci sia un qualche farmaco antitumorale specifico per il fibrosarcoma gengivale e, se si', come si deve somministrare? Sarebbe in contrasto con il cortisone? La ringrazio infinitamente. Attualmente la gatta sta bene e stiamo andando avanti con una iniezione di cortisone ogni 15 giorni. Anche il veterinario e' sorpreso della sua ancora buona salute. Cordiali saluti, Stefania, Milano 13/02/2009 |
Gentile Stefania, la chemioterapia può essere somministrata per via orale, per via endovenosa, per via intralesionale, intravescicale, ecc. Dipende dal farmaco che si sta usando, dal protocollo terapeutico, dal tipo di tumore, e da altri fattori. Il cortisone nel suo caso non ha controindicazioni specifiche (specifiche in relazione al fibrosarcoma), mentre può avere controindicazioni generali, in base allo stato di salute del gatto. Infine, per quanto riguarda il trattamento del fibrosarcoma orale, non ho altro da aggiungere rispetto a quanto le ho già scritto nella prima mail (che è la stessa cosa che le ha già detto il suo veterinario): è un tumore di interesse prevalentemente chirurgico. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
buonansera ...dottssa bevere, sono massimo ho letto la sua risposta data da lei per di cane di mia nonna, dunque occorre fare anche l'esame dell'urina da quello che ho capito. al momento abbiamo solo l'esame del sangue, che ha solo un pò alto i parametri x il fegato.. poi tutto nella norma. mi è stato indicato di usare come crocchette della royal canin urinary al momento. mi hanno detto che può far sciogliere eventuali calcoli. quello che chiedo e che sono adatte anche per alcune mineralizzazione puntiforme ipercogene ecoriflettenti.del rene? come si può guarire o meglio migliorare la situazione del cane? la saluto cordialmente 13/02/2009 |
Gentile Massimo, sì sono adatte. Va tutto bene così e dovrà solo seguire le indicazioni che le sono già state date. Nessuna novità.
Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gent.le Dott.ssa, mi chiamo Marco e le scrivo da Rimini. Sono proprietario di una cagnolina di nome Kora, ad agosto compierà 5 anni.
Kora risulta affetta da insufficienza pancreatica questo le è stato riscontrato già dal primo anno di età. A seguito di ciò abbiamo iniziato a curarla con Tryplase fino ai giorni nostri ma comunque il cane non ha mai ripreso sufficiente peso, basti pensare che oggi pesa solo 19Kg.
A novembre 2008 si è ridotta a 15Kg. I risultati delle analisi sono i seguenti:
EMATOLOGIA
gb:8,54 m/mm3
Lin: 22,2%
Mon.: 2,9%
Gra.: 74,9%
Lin#: 1,89m/mm3
Mon#: 0,24m/mm3
Gra#: 6,41 m/mm3
Gr: 5,93 M/mm3
MCV: 59,2 fl
Hct: 35,1%
MCH: 19,2 pg
MCHC: 32,4 g/dl
RDW: 10,5
Hb: 11,4 g/dl
PLT: 307 m/mm3
MPV: 6,8 fl
Pct: 0,21%
PDW: 8,9
Test analisi sangue:
Colesterolo: 224
Azotemia: 26
Glucosio: 112
Triglyceridi: 38
Albumina: 1,36
GOT/AST: 51
GPT /ALT: 201
GAMMA GT: 2
Creatin. : 0,55
Bil.Tot.: 0,33
Prot. Totali : 3,50
Fosf. alcalina: 765
Cloro: 125
Calcio: 8,88
Fosforo: 3,97
Ck nac: 234
Na+ : 146,1
K+: 4,58
Le feci risultano a volte compatte a volte lente. nel caso di quelle compatte è regolare nella defecazione invece per quelle lente le defecazioni sono più frequenti nell'arco della stessa giornata.
A seguito di questi risultati il ns. veterinario ha prescritto l'assunzione di:
Vitalene E fl. 100 ml : 3 ml per via orale a giorno per 30 gg.
Dobetin 500: 1 fiala sottocute o intramuscolare alla settimana per sei settimane poi una fiale ogni 2 settimane per un mese poi una fiala al mese
Inoltre ha evidenziato la necessità di dar da mangiare al cane 2 volte al giorno con 2 capsule di Tryplase la mattina e 3 capsule la sera ( tot. 5 capsule al dì ).
Con questi accorgimenti e cure il cane da 15 Kg. pian piano aumentava di peso circa 100 gr. al giorno fino ad arrivare ai 19 Kg. peso fermo da 4 settimane.
Si nutre con croccantini di un allevatore e un cucchiaio di Biopatè dell'AlmoNature. I componenti dei croccantini risultano troppo grassi e carichi non permettendo secondo il mio veterinario al Tryplase di fare la sua azione. Ma se questo è vero perchè nel frattempo il cane è aumentato di peso ed adesso si è bloccata? Mi ha pertanto suggerito il predigerito ID ma che già tempo addietro il mio cane non ha gradito.
Esiste qualche altro tipo di alimentazione non troppo onerosa ma appetibile . ed inoltre ci possono essere altre soluzioni per la cura dell'insufficienza pancreatica? E' vero che il pancreas di suino crudo o congelato può sostituire il Tryplase ma in quali quantità?
Infine abitando in campagna il mio cane mangia oltre alla pappa anche: lucertole, api, grilli e quant'altro offre la natura questo lo danneggia?
Come posso fare?
Resto in attesa di un Suo riscontro.
La ringrazio anticipatamente.
Grazie, e cordiali saluti
15/02/2009 |
Gentile Marco, di solito l’insufficienza pancreatica non è in grado, da sola, di determinare un tale abbassamento delle albumine. Io suggerirei di verificare l’ipotesi che il cane non soffra (anche?) di enteropatia proteino-disperdente. Purtroppo lei mi chiede di consigliarle qualche mangime non troppo oneroso o di provare il pancreas di suino per evitare il Triplase, ma il suo cane ha un problema abbastanza grave e secondo me non siamo ancora nella fase in cui si può abbassare la guardia. Credo che le risorse disponibili andrebbero usate ancora per definire meglio la diagnosi. Anche se lei ha delle richieste legittime e fondate, purtroppo mi sembra che sia molto precoce pensare di poter risolvere la malattia del suo cane con gli strumenti di cui parla. Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buongiorno Dottoressa. Mi chiamo Raffaele e vivo a Barletta(BA). Ho uno yorkshire femmina di 5 anni, ovviamente vaccinata ma NON sterilizzata (cosa che le faremo fare al più presto). Volevo chiederle due cose: 1) Da circa un anno e mezzo non ha più il ciclo estrale, che fino a prima era stato regolare ogni 6 mesi circa. In questo arco di tempo ha messo su un paio di chili, può dipendere dall'assenza del ciclo e quindi da un fattore ormonale? E come mai non ha il ciclo? 2) Da qualche mese ho notato la presenza sporadica di macchiette cutanee presenti soprattutto lungo il dorso superiore, che evolvono in crosticine che una volta diventate secche scompaiono del tutto...il problema è che una volta andate via ricompaiono nelle vicinanze,per poi seccarsi e scomparire ciclicamente... ...la comparsa di queste crosticine NON comporta comunque nè fuoriuscite di sangue nè perdite del pelo nell'area colpita...di cosa può trattarsi??? Grazie in anticipo, buona giornata!!! 16/02/2009 |
Gentile Raffaele, entrambi i problemi che lei ha evidenziato potrebbero dipendere da uno stesso squilibrio ormonale. Suggerirei quindi una visita veterinaria.
Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dott.ssa Bevere, 16/02/2009 |
Gentile Angela, e no che non deve succedere niente di brutto ad un cane di un anno! E’ davvero necessario attendere l’esito dell’esame citologico delle lesioni. Se questo esame non darà una risposta significativa e inequivocabile consiglio di sottoporre al più presto le lesioni sia ad esame istopatologico, sia ad esame microbiologico. Non cambi veterinario e faccia sapere! Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Salve le scrivo perchè sono davvero preoccupata per la salute del mio gatto. è un maschio di quasi 4 anni abituato a vivere fuori casa.purtroppo ho sempre pensato che i gatti dovessero vivere liberamente tutte le fasi della loro vita senza intervenire bruscamente su di loro,fino a quando un mese e mezzo fa ho portato con forza il mio gatto in una clinica veterinaria perchè si lamentava e non mangiava.dopo un esame del sangue i suoi valori sono i seguenti: ALKP=34U/L ALT=15U/L BUN=25mg/dl CREA=1.3mg/dl GLU=108mg/dl TP=7.3g/dl con questi valori il veterinario mi ha allarmata dicendo che il gatto è in pericolo di vita e gli ha prescritto una cura per 15/20 gg deltacortene 1v al gio per 5gg e continuare con 1/2 cpr a gg alterni. tornati dalla clinica il mio gatto è mancato per 2gg e 2 notti ritrovandolo l'indomani quasi stremato.adesso sembra stia meglio ma non sono riuscita a tranquillizarlo per una ulteriore visita in clinica(che tra l'altro dista a 2 h di macchina dal mio paese).come posso fare?devo continuare la cura seppure è passato un mese da allora? la prego mi faccia sapere prima possibile.grazie Valentina 16/02/2009 |
Cara Valentina, mi dispiace molto, ma non ho capito perché il gatto è in pericolo di vita (cioè, quale sarebbe la diagnosi di sospetto) e perché dovrebbe prendere il cortisone (cioè, di nuovo, quale sarebbe la malattia del gatto per la quale il cortisone dovrebbe essere un salvavita). Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima d.ssa Nicoletta Bevere, ringraziandola fin da ora le porgo il seguente problema sperando che possa aiutarmi nel cercare una soluzione Di seguito le trasmetto il referto medico della visita neurologica effettuata al nostro cane dalmata. REFERTO VISITA NEUROLOGICA Cane: DALMATA Età: 10 ANNI Peso: 30 Kg. circa Anamnesi: CIRCA 20 GIORNI FA IMPROVVISA TETRAPARESI Esame neurologico: TETRAPARESI GRAVE NON AMBULATORIA. PRESENZA DI IPERTONO DEI MUSCOLI ESTENSORI DEGLI ARTI ANTERIORI (DUBBIA LA LATERALIZZAZIONE A DESTRA). RIFLESSO FLESSORIO DIMINUITO SUL TRENO POSTERIORE E DUBBIO SUGLI ANTERIORI. Localizzazione: IL QUADRO CLINICO E’ CARATTERIZZATO DA LESIONI MULTIPLE DEL MIDOLLO SPINALE. LE LOCALIZZAZIONI CLINICAMENTE EVIDENTI SONO A LIVELLO DEI TRATTI L6-S1, C1-C5 E PROBABILMENTE C6-T2. AD OGNI MODO LE CONDIZIONI CLINICHE E L’ANMNESI FANNO PROPENDERE PER UNA LESIONE ACUTA C1-C5 CON PRESENZA DI ULTERIORI LESIONI PREGRESSE. Osservazioni del padrone del cane: COME GIA’ DETTO INIZIALMENTE (20 GG FA) IL CANE HA AVUTO UNA TETRAPARESI; IL CANE NON RIUSCIVA A MUOVERSI IN NESSUN MODO. SUCCESSIVAMENTE (15 GG FA) IL CANE HA INIZIATO A NON FARE PIU’ I BISOGNI;HA INCOMINCIATO A VOMITARE IL CIBO. AD OGGI IL CANE FA I SUOI BISOGNI CON INTERVALLI DI 2 GIORNI CIRCA (URINE), MENTRE LE FECI OGNI 3-4 GIORNI CIRCA. A VOLTE VOMITA (IN GENERE DI NOTTE O LA MATTINA PRESTO). LA SUA ALIMENTAZIONE CONSISTE IN CIBO UMIDO I/D DELLA HILL’S, POLLO BOLLITO. AD OGGI IL CANE CERCA DI ALZARSI ANCHE SE NON RIESCE; RIESCE A STRISCIARE CON L’AIUTO DELLA SPINTA DELLA ZAMPE POSTERIORI. QUANDO CERCHIAMO DI TENERLO IN PIEDI, IL CANE SI RIESCE A REGGERE CON LE ZAMPE POSTERIORI MA CON QUELLE ANTERIORI HA DELLE DIFFICOLTA’ (FORSE SOLO SU UNA). LA PARTE TERMINALE DELLE ZAMPE ANTERIORI (DALLE DITA AL PRIMO GIUNTO) LE RIVOLTA VERSO DENTRO; NON POGGIA LE ZAMPE ANTERIORI IN MODO NORMALE, MA APPOGGIA LA PARTE ESTERNA (CIOE’ LE CHIUDE VERSO L’INTERNO). IL NOSTRO VETERINARIO HA CONSIGLIATO DI ABBATTERE IL CANE PERCHE RISCHIA ANCHE UN BLOCCO RENALE. IL NEUROLOGO HA CONSIGLIATO L’INTERVENTO PREVIA VISIONE DELLA TAC O RISONANZA MAGNETICA (CHE NON ABBIAMO FATTO ANCORA). ATTUALMENTE ABBIAMO DECISO DI FAR DIMAGRIRE IL CANE DI CIRCA 5-10 KG. E POI CRECARE UNA TERAPIA. CHIEDIAMO A LEI UN SUO PARERE IN MERITO E UN CONSIGLIO SUL DA FARSI. ESISTONO TERAPIE LEGGERE CAPACI DI FAR RIABILITARE IL CANE? QUALE ALIMENTAZIONE DOVREMMO SEGUIRE? GRAZIE E CORDIALI SALUTO. lucio 17/02/2009 |
Gentile Lucio, la situazione che lei descrive non sembra gestibile dal punto di vista medico, con i farmaci e la fisioterapia. Il suo cane appare davvero un candidato per la diagnostica (mielografia o mielotac, tac, risonanza, a seconda di quello che sembra meglio al neurologo) e per la chirurgia decompressiva, qualora fosse indicata. Un grande augurio! Dott.ssa Nicoletta Bevere |
Salve,
gentile dottoressa ho da poco acquistato 2 cuccioli di barboncino toy ( non sono consanguinei ).
Sono un maschietto e una femminuccia.
Ho notato che il maschietto ha il battito cardiaco molto piu accelerato rispetto alla femminuccia.
Rispetto alla femminuccia è molto più vivace e ha molta ma molta più forza.
Tuttavia sembra stancasi prima e a volte manifestare una leggera tosse.
Vorrei evitare che quest'ultimo possa avere problemi di salute.
Come posso sapere se soffre di qualche malformazione congenita?
Ci sono degli esami da fare?
Ci tengo in modo particolare.
Aspetto una sua risposta e la ringrazio anticipatamente.
Saluti.
17/02/2009 |
Gentile signora o signore, è molto facile sapere, ma è necessaria la visita presso un veterinario. Dopo la visita il collega eventualmente le potrà proporre delle indagini strumentali di tipo specialistico (ecocardiografia). Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Salve d.ssa Bevere, mi scuso del disturbo e spero vorrà leggere queste poche righe anche se non c'è più alcuna urgenza nelle mie parole. La settimana scorsa è deceduto il cleo, il nostro gatto di famiglia, aveva 9 anni ed è sempre stato di ferrea salute. La dinamica della morte del micio ci ha lasciati frustrati. Al mattino, qualche istante dopo aver mangiato una quantità imprecisata di croccantini ha iniziato ad emettere dei rumori striduli e acuti. In parallelo ha emesso una schiuma denza e bianca dalla bocca si è coricato su di un fianco 2 volte rialzandosi frettolosamente in entrambe le circostanze...la terza volta è rimasto disteso. Il tutto si è svolto in non più di 30-40 secondi. Lo so che avrà cose più urgenti a cui pensare e che comunque senza poterlo osservare di persona non può azzardare una diagnosi realistica; solo che dopo 9 anni che era nella nostra famiglia, lo abbiamo visto morire in pochi istanti e non veniamo ad una conclusione possibile e vorremmo avere il parere di un esperto. Potrebbe darci un suo breve parere? Grazie in anticipo della risposta dottoressa. cordialmente, Alessio 18/02/2009 |
Caro Alessio, la sintomatologia preagonica, il fatto che il gatto godesse apparentemente di buona salute, la morte inaspettata e “improvvisa” è molto suggestiva di una pregressa malattia cardiaca che, senza dare sintomi in precedenza, ha comunque potuto causare questo decesso così inaspettato. Se così fosse, non si sarebbe trattato di un evento eccezionale, ma di qualcosa che purtroppo nel gatto può accadere. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buona sera, le scrivo perchè domenica il mio cane di 13 anni è venuto a mancare e non riusciamo a capire quale sia stata la causa. Fino a giovedì stava benissimo, aveva il solito appetito e faceva I bisogni regolarmente. Venerdì in serata ha iniziato a mostrare sintomi di inappetenza e difficoltà a sorreggersi sugli arti posteriori; questi sintomi sono durati per tutto il sabato. A questo punto, avevamo preso appuntamento col veterinario che sarebbe dovuto venire la domenica pomeriggio; purtroppo, però, domenica mattina il cane è morto. Ci sembra così strano che un cane in piena salute possa aver avuto un decadimento così rapido .
Il veterinario ci ha detto che un cane di questa età, magari, poteva soffrire di insufficienza renale, ma, per quel che ho letto su Internet, non mi sembra che I sintomi fossero quelli di questa patologia. Lei cosa ne pensa? A questo punto, mi è subentrato il sospetto che possa essere stato avvelenato, visto che non viveva in casa ma in giardino.
A questo punto avrei urgente bisogno di sapere una cosa:dopo 3 giorni dalla morte di un cagnolino,è ancora possibile fargli un'autopsia?la prego di risp anche alla mia e-mail oltre che sul sito,è molto importante
grazie mille
cordiali saluti
giovanna
18/02/2009 |
Gentile Giovanna, l’autopsia è possibile anche dopo diversi giorni dalla morte, ma il corpo non deve essere stato sottoposto a congelamento. In ogni caso il cane non ha manifestato i sintomi classici di un avvelenamento e, data l’età, la morte può essere avvenuta realmente per cause naturali. Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Grazie Gentile dott.ssa, 20/02/2009 |
Gentile Angela, purtroppo non esiste la mutua veterinaria! Il mio suggerimento di non cambiare veterinario era basato sul fatto che mi sembrava che il suo amato cucciolo avesse potuto godere di un servizio impeccabile dal punto di vista delle procedure sanitarie, del protocollo diagnostico e degli esami effettuati. E infatti così è stato: la diagnosi è arrivata e con la diagnosi anche un piano terapeutico ineccepibile. Lei mi sembrava più interessata a guarire il cane che a risparmiare. Però se la motivazione per la quale vuole rivolgersi altrove è di natura economica, non ho nessun motivo per dirle che fa male (o bene). Non mi permetto certo di dirle quanti soldi lei può spendere per il suo cane, né posso entrare nel merito del tariffario di un collega. Faccia quello che si sente. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Salve ho quasi 18 anni e possiedo un cane di razza piccola meticcia.
Billy da qualche settimana accusa dei dolori di cui ancora non ne abbiamo capito la causa; inizia con il tossire.. poi si butta a terra cm se gli prendono delle crisi epilettiche io vado subito ad accarezzarlo x farlo stare tranquillo e lui si tranquillizza e tante volte continua ancora con un pò di tosse..poi gli passa e come se nulla fosse va a fare i suoi bisognini...
Billy ha quasi 9 anni e pesa all'incirca 7,2kg;
resto in attesa di una sua risposta e la ringrazio..
Valentina A.
20/02/2009 |
Gentile Valentina, la descrizione è compatibile sia con un problema cardiocircolatorio o respiratorio (soprattutto se questi eventi si verificassero quando il cane è sottoposto a sforzo fisico o a qualche stimolazione emotiva), sia con un problema di tipo neurologico. Per cominciare a distinguere tra queste possibili origini è necessario che un veterinario possa fare una buona visita generale e una buona raccolta dei dati “storici” del cane e della sintomatologia. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentile dott.ressa bevere,
sono cristina e le ho gia' scritto tempo fa(e lei mi aveva aiutata tantissimo) riguardo alla mia cagnetta rebecca(6anni, 20kg) a bali che da 2 anni e' epilettica e non potendo fare una diagnosi appropriata xche' qui non c'e' la tac (!!!!...), non si puo' sapere se questa epilessia sia derivante da un tumore al cervello o altro;
quindi il veterinario le ha prescritto il fenobarbitone fino ad arrivare a 75mg la mattina e 75mg la sera; da circa 6 mesi la situazione e' stabile, pero' rebecca e' visibilmente sedata,pigra,dorme sempre! eppure ogni mese x 2 giorni le vengono puntualmente le crisi epilettiche non di grandissima entita' pero' le ha ripetute ogni 4 ore nelle 48 ore.
il veterinario qui a bali, non sa darmi tanto aiuto xche' non potendo fare la tac ne' l'esame del sangue x il dosaggio del fenobarbitone non sa cosa diagnosticare;
in verita' 6 mesi fa le abbiamo fatto un prelievo di sangue e portato in laboratorio x umani ,qui gli animali non sono considerati esseri viventi!, e ho chiesto che esaminassero "quel mio campione di sangue" x dosare il fenobarbitone; il risultato me lo hanno dato ma con i parametri umani, ora non ricordo il dosaggio ma era nella norma.
le chiedo ancora una volta di aiutarmi,x piacere, a capire il perche' rebecca che visibilmente sta' bene, ha un bel pelo, mangia con appetito, ha solo poco tono muscolare soprattutto negli arti posteriori,ma penso sia xche' non si muove molto, e' sempre sedata io penso dal fenobarbitone eppure ogni mese le vengono gli attacchi ripetutamente! cosa posso fare?
la ringrazio anticipatamente x l'aiuto che potra' darmi,cordialmente, cristina.
23/02/2009 |
Gentile Cristina, il livello terapeutico della fenobarbitalemia (fenobarbitale e fenobarbitone sono la stessa cosa) nel cane dovrebbe essere attorno ai 30-35 microgrammi su ml di sangue, non di più. Questo dosaggio può comportare una lieve sedazione ed è pienamente terapeutico: cioè se il cane con questo dosaggio ha ancora crisi epilettiche non serve aumentare la dose. Significa che l’epilessia è resistente o parzialmente resistente al fenobarbitale. In questo caso si associa al fenobarbitale il potassio bromuro. Troverà tutte le indicazioni a questo indirizzo. http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/10/crisi-epilettiche-ed-epilessia.html |
Salve dottoressa sono Maura da Roma , ci siamo conosciute per la mia cagnona lola che per fortuna adesso sta benone, le scrivo per la gatta di un amica che dopo una serie infinite di analisi e due mesi di sofferenza non migliora e non abbiamo neanche una diagnosi certa. La gatta ha 10 anni, a gennaio dopo due giorni di abbattimento generale e anoressia è stata portata dal veterinario che riscontra mucose itteriche e a seguito di emocromo +emogas+ecoaddome+agoaspirato diagnostica lipidosi epatica. Prescrive Baytril-epatogatto-synulox che prende ininterrrottamente da gennaio ad oggi- denosyl-plasil-randil-rossovet carnitina, inoltre viene applicato sondino con il quale viene alimentata fino alla settimana scorsa. Dopo una settimana di sondino sembra migliorare, poi peggiora di nuovo, ora è stato rimosso il sondino e viene alimentata con siringa... è abbatutta, si nasconde e queste sono i terribili valori delle ultime analisi nonostante le medicine: FIV e FELV negative Profilo Biochimico ALT (IU/L) 132 ( valori di riferimento min. 32 max 87) ALP (IU/L) 1799 (min. 19 max 70) GGT (IU/L) 65.4 (min 0.1 max 3950) Colinesterasi 3674 (min. 1955 max 3950) Inoltre da elettroforesi risulta Globulina Gamma (%) 46.9 (min. 16.2 max 28) La gatta ha le labbra, padiglione orecchi itterici, da quanto so è stato effettuato esame istologico che ha escluso forme tumorali al fegato... non chiedo un miracolo magari un consiglio su ulteriori esami da fare o su cure piu appropriate. La ringrazio anticipatamente 23/02/2009
|
Gentile Maura, purtroppo la lipidosi epatica è una malattia molto grave. Alcuni soggetti devono mantenere il sondino per diverse settimane e la rimozione di questo dispositivo (che è davvero un salvavita per molti gatti con la lipidosi) deve essere effettuata solo quando il gatto comincia ad alimentarsi spontaneamente. L’alimentazione forzata con la siringa è generalmente inadeguata a sostenere il fabbisogno energetico. Infine è necessario evitare di somministrare farmaci e integratori per bocca, in quanto questo nel gatto aggrava l’anoressia. L’alternativa al sondino rinoesofageo è il sondino gastrico. Questo dispositivo è molto più facile da gestire e per il gatto è fonte di minore stress. Potreste parlarne con il collega. Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere. |
Gentile Dott.sa Bevere, 24/02/2009 |
Gentile Angela, mi sembra che il suo sistema vada benissimo. Continui pure! Quando starà bene, riprenderà ad alimentarsi anche senza l’aggiunta della carne macinata, ma ora che il cane è malato non è certo il caso di essere intransigenti. E poi chi l’ha detto che un cane sano e senza particolari esigenze nutrizionali debba mangiare sempre lo stesso cibo per tutta la vita? Che noia. Una cara collega (Lulù) diceva sempre: “il mondo dei cani è: giocare, coccole e mangiare”. Se “mangiare” diventa una penitenza c’è qualcosa che non va, non crede? Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
buonasera,mi chiamo anna e sono la proprietaria di una cagnolina di 10anni, ma sembra che sia cucciola. che operandola per essere sterilizzata è stato riscontrato in un esame ,delle piccole masse tumorali alle mammelle. e' stata asportata tutta la fila di mammelle, anche se ancora non capisco il motivo. questi tumori alle mammelle cm avvengono? il cane mi è sempre stato detto che aveva ottima salute. chiedo se c'è pericolo di vita adesso, e se la cicatrice sarà assorbita bene.e quanto tempo occorre per un recupero ,vorrei che tornasse ha correre in giardino a giocare! il cane presenta a distanza di tre giorni dei lamenti...mangia poco, mi devo preoccupare? La saluto Anna 24/02/2009 |
Gentile Anna, sì. Si può preoccupare un pochino, perché tre giorni sono di solito sufficienti affinchè un cane (anche anziano) cominci a manifestare una buona ripresa dell’appetito e della voglia di muoversi. Le suggerisco di contattare i colleghi che hanno operato il cane e chiedere un controllo. Forse c’è solo bisogno di un analgesico, ma un controllo in più non fa male. |
Gentilissima d.ssa Bevere, ho un affettuosissimo meticcio, preso al canile cittadino, di 6 anni di nome Lars e le confesso che l'amore e la compagnia che lui ha portato nella ns. famiglia è immenso! Lui è un membro della famiglia. Ora succede che Lars si sia infortunato il ginocchio posteriore sx con diagnosi di rottura legamento crociato craniale. L'ortopedico veterinario ci propone l'intervento chirurgico: SINDESMOPLASTICA LCA che ha un costo, oppure la TPLO che costa il doppio...! Le ns. finanze purtroppo ci consentiranno di decidere per la prima soluzione ed ecco che io son quà a chiedere un suo parere sulla bontà dell'intervento di sindesmoplastica.( Mi sento un pò in colpa per non potergli dare il meglio...) Abbiamo assoluta fiducia nel ns. veterinario ma io vorrei cmq un parere altro, il Suo.
Grazie di cuore per la risposta che vorrà darmi.
Adriana, Lars e fam.
25/02/2009
|
Gentile Adriana, non si deve sentire in colpa per niente. La sindesmoplastica è un intervento (nelle sue decine di varianti) che si è sempre fatto e che ha funzionato bene per tantissimi cani. La TPLO è un intervento più recente, migliore, ma il fatto di non potervi accedere non è una tragedia. Fate quello che potete, senza sensi di colpa: l’importante è che il cane venga operato, se poi in una scala da 0 a 100 non si fa 100 ma “solo” 80, direi che si può ugualmente essere soddisfatti e sereni. O no?? Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere |
buon giorno dottore ho un gatto siamese che fa pipi sul divano .la sua lettiera è sempre pulita non capisco perché fa cosi non vorrei sterilizzarlo ha qualche consiglio da darmi? come posso insegnargli a non farla più li? grazie mille
28/02/2009
|
Gentile signora o signore, purtroppo la sua mail è davvero sintetica: non conosco ad esempio il sesso del gatto, se lei mette in atto punizioni, da quanto tempo è comparso il comportamento e molti altri dati che sono indispensabili per cominciare a dare un parere. La invito pertanto a leggere bene bene questo articolo che (mi hanno detto i miei “critici”) non è particolarmente scorrevole e nemmeno facilissimo da capire ad una prima lettura. Però le assicuro che contiene le informazioni necessarie per risolvere il problema nella maggior parte dei casi. Non sono sicura che si possa fare a meno di sterilizzare l’animale. Buona lettura! Dott.ssa Nicoletta Bevere http://nicolettabevere.blogspot.com/2008/09/eliminazioni-urinarie-inappropriate-nel.html |