Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere
trentanovesima pagina
Buongiorno dottoressa!! sono federico da pisa. un mesetto fa ho contattato un' allevatore della sicilia per acquistare uno shiba inu , un maschio nato i primi di settembre,con consegna gli ultimi di novembre,. una settimana fa' mi hanno chiamato dicendomi che il canino a un' infezione alla palpebra e lo stanno curando con degli antibiotici, se non guarisce devono intervenire chirurgicamente.ora le chiedo : sperando che non serva l'intervento ,il canino in futuro puo' avere problemi x questa cosa oppure no? grazie per l'attenzione. Buona giornata.
01/11/2008 |
Gentile Federico, non lo so. Dovrebbe farmi sapere di che tipo di intervento si tratta e perché una blefarite (infiammazione della palpebra) dovrebbe essere di interesse chirurgico. Se ha già un veterinario di riferimento potrebbe chiedergli di contattare l’allevamento per saperne qualcosa di più: in questo modo le informazioni subiranno meno passaggi e meno distorsioni. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentilissima dottoressa,
ho portato a casa dal gattile un povero micio con diagnosi di enterite linfoplasmacellulare.mi ha colpito il suo sguardo.
soprannominato in casa,ovviamente, " il gatto caccone"...non è un gatto qualunque: è sensibile,intelligente e ricettivo.
ha circa tre anni,e se non fosse speciale avrei già rinunciato perchè i disagi sono immensi.
nel corso degli anni è stato trattato con cicli di stomorgil,deltacortene e ringerlattato.
adesso il mio veterinario mi ha prescritto gli enzimi pancreatici.da 2 settimane.
non migliora nulla.
lo alimento solo con intestinal, royal o hill's. (a parte quando ruba...)e non so più cosa fare per aiutarlo.è magrissimo e ha una fame disperata nonostante 3 bustine al di.
ci tengo a fare qualsiasi cosa,è speciale.
grazie infinite.
claudia
01/11/2008 |
Gentile Claudia, deve assolutamente sottoporre il gatto al test per l’intolleranza alimentare. |
Gentilissima Dott.ssa Bevere,
le scrivo per ricevere alcune informazioni su una problematica di cui il mio cane è affetto.
Si tratta di un Hovawart di 9 anni , da un po' di tempo il cane fatica ad urinare .
Dopo alcune visite ci è stato detto che potrebbe trattarsi di un problema di tipo neurologico (dagli esami eseguiti : ecografia , lastre e visite presso 2 centri veterinari non risulta altro) , probabilmente causato da un trauma post operatorio ( il cane ha subito un intervento il marzo scorso al legamento di una zampa posteriore.
L'ultima cura al quale è sottosposto è l'assunzione di pastiglie di Myocholine (che non sono piu' commercializzate in Italia ma solo in svizzera) , nonostante questa somministrazione l'animale fatica ad urinare ( ha molto stimolo ma non riesce ad eseguire il bisogno in modo continuo bensì a gocce).
Vorrei chiedere se le è già capitato un problema analogo e come è stato risolto .
Ed ancora , navigando in internet ho appresso che il myocholine è anche chiamato Bethanechol , si tratta dello stesso farmaco e magari che lei sappia è commercializzato in italia?
Grazie
F.Zunino
01/11/2008 |
Gentile signor Zunino, sì e poiché non ne venivo a capo contattai un bravissimo neurologo universitario (il dott. Rocco Lombardo). Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
ciao rocco, spero che tu legga questa mail. sei a milano? ho un problema con un chihuaua maschio di 6 anni circa, castrato. Il problema è il seguente: ritenzione urinaria e coprostasi senza alcuna causa evidenziabile. Esame neurologico nella norma, schirmer test nella norma, stato mentale normale. ecoaddome normale, rx addome normale, esame delle urine normale, cateterismo uretrale senza problemi. esiste qualche malattia neurologica che può dare questi sintomi? ciao, nico. ciao Nicoletta. |
Buonasera Dottoressa.
Le volevo raccontare il mio caso:
ho preso un mese e mezzo fa un cucciolo di alano arlecchino ( età due mesi e mezzo).
Giovedi scorso dopo uno-due giorni di tosse e diarrea l'ho portato dal veterinario che ha diagnosticato una tonsillite leggera ( premetto che fino al quel momento il cucciolo era sempre stato in ottimo stato!!).
Mi ha prescritto una cura di velamox per otto giorni e enterostop.
Ebbene, dopo il terzo giorno di cura in cui il cane è sempre stato bene ( fame, voglia di giocare, allegro come sempre) tutto all'improvviso è diventato mogio, fermo nella sua cuccia, senza fame( e il mio cucciolo come vede il cibo impazzisce!!), occhi giù, perdita di muco( quasi puss) dal una narice, tremante con difficoltà respiratorie.
L'ho portato subito ad una clinica veterinaria 24 ore ( ereno le ore 22:00) dove ho trovato dei veri incompetenti. Mi hanno saputo solo dire che aveva la febbre a 40 e che aveva leggermente i linfonodi gonfi, ma non capiva minimamente cosa fosse quel puss dal naso. Mi ha dato un antibiotico generico e del mucolitico per sciogliere i catarri. Tornato a casa il cane sempre nelle stesse condizioni di prima, ha continuato a tremare e a perdere muco sempre di più dal naso.
Pensando che fosse una specie di influenza canina nella mia ignoranza mi sono fidato e sono andato a letto. La mattina mi sono svegliato e ho trovato il cane immobile
in piedi, lo chiamavo e non si muoveva, aveva fatto i suoi bisogni ovunque dove non li aveva mai fatti, circondato di vomito.
Corro subito da un altra clinica veterinaria che gia conoscevo e mi hanno ricoverato d'urgenza il mio cucciolo con diagnosi di broncopolmonite virale con molta probabilità di CIMURRO ( e anche la possibiltà di morte visto che è un cucciolo di soli 4 mesi, quindi con un sistema immunitario non ancora sviluppato).
Adesso stanno facendo tutti i test di laboratorio dovuti e il cane è in quarantena. Volevo dirle che il mio cucciolo è un cane che ha sofferto lo staccamento dai genitori
e quindi ha avuto problemi quando ho cominciato a lasciarlo da solo; adesso mi segue ovunque vado e qualsiasi cosa faccio...
Per concludere, secondo lei dai sintomi cosa le sembra? Cosa dovrei fare con quelli incompetenti che me lo hanno visitato la prima volta? Avendole detto che il cane senza di me sta male e visto il fatto che è un giorno e una notte senza di me non è meglio che cerchi di stargli il più vicino possibile anche se è in quarantena? secondo lei potrà guarire?
Aspetto con urgenza una sua risposta perchè sono disperato.
Grazie mille e cordiali saluti
Federico G.
03/11/08
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Gentile Federico, dal suo racconto la diagnosi di sospetto cimurro è molto ragionevole e poiché il suo cane è seguito molto bene dai colleghi non ho da aggiungere niente in merito a questo. Lasci il cucciolo nelle mani di questi bravi dottori che sicuramente si faranno in quattro per salvarlo. Un cucciolo con febbre alta e difficoltà respiratoria di sicuro sentirà un po’ anche la mancanza del suo padrone, ma di certo non si tratta di una priorità. La priorità è che il cane venga curato in modo intensivo e quindi non conviene assolutamente riportarselo a casa, per ora. |
Gentile Dottoressa, Venerdi 31 quando sono rientrata a casa verso le 23,00 ho trovato la mia cagnolina Lana è morta. Era ancora tiepida, era nella sua cuccia nella solita posizione di quando dormiva, aveva gli occhi semi aperti, la bocca chiusa ma con un po' di lingua fuori. Spero non abbia sofferto, spero sia morta nel sonno. Forse era veramente grave e forse il deltacortene gli ha tolto un pò di dolore. Non ho rimorsi perchè la morte è stata naturale. Di tutti i cani che ho avuto questa era la migliore, gli mancava la parola. Ora è rimasta sua figlia Perla di 5 anni. Da quando la madre è morta non abbaia più e per 2 giorni è rimasta vicino alla rete del suo recinto impaurita. La cosa strana è che quando la lasciamo libera in giardino corre ed è felicissima mentre nel suo recinto è triste. Dicono che i cani fanno presto a dimenticare ma non è così. Inoltre Perla malgrado abbia 5 anni ha un comportamento ancora da cucciolo. Lei è molto irrequieta, vivace, affettuosa ma ancora se trova una ciabatta la nasconde oppure quando va in cantina se trova dei calzetti nel cesto del bucato li porta in giardino e scava un buco per nasconderli. Forse la madre ha condizionato la sua crescita? Grazie! Sonia 04/11/08 |
Gentile Sonia, in giro si dice di tutto, ma la realtà è che alcuni cani soffrono moltissimo la perdita di un compagno: possono dimagrire, soffrire di improvvise ansie e paure, essere molto depressi e dormire sempre. Io in questi casi non lascio mai che la sofferenza del distacco e della solitudine venga trascurata, ma la affronto come una malattia, perché di questo si tratta: il lutto è una condizione associata a dolore e malessere e va curato. Io uso la clomipramina per un mesetto, poi lentamente la riduco fino a sospenderla. |
Salve,
il mio cane, una femmina di 4 anni di madre rotwailer e padre"bastardino" soffre periodicamente di una zoppia leggera a una zampa posteriore.
Ultimamente pero' e' piu' frequente, l'ultima volta e' capitato circa 3 mesi fa e adesso ne soffre di nuovo.
L'ho portata per una visita presso l'universita' veterinaria di Milano dove dopo una serie di esami al tatto e lastre risulterebbe una infiammazione cronica di un tendine che arriva fino al piede. La zoppia e' lieve e si nota quando il cane cammina in casa piuttosto che quando cammina sull'erba. In casa si nota che non appoggia completamente il piede al suolo. Le scrivo perche' la diagnosi che mi e' stata fatta all'universita' non mi ha completamente soddisfatto. Il medico ha detto che dalle lastre non si capisce esattamente cosa abbia e che forse dopo il trattamento che sta seguendo (rimadyl per circa 12 giorni) se non ci sono miglioramenti bisognerebbe fare altri esami tipo ecografia ed eventualmente un intervento chirurgico per vedere dove' il problema!!
Il cane lo sto tenendo a riposo il piu' possibile sta prendendo il rimadyl, vorrei sapere se migliora quale sarebbe la terapia conservatrice medicinali,dieta ecc, da seguire e se altrimenti potrei avere un appuntamento presso il suo studio per un ulteriore parere.
Cordiali saluti Giorgio
04/11/08 |
Gentile Giorgio, le risponderò con delle considerazioni di ordine generale perché non conosco la diagnosi precisa, come del resto non la conosce lei. Quando viene eseguita una buona visita ortopedica (come immagino sia stato fatto) che localizza la sede algica a livello di una determinata regione dell’arto e quando dei radiogrammi di qualità diagnostica non evidenziano alterazioni della base scheletrica, l’unica cosa che si può ipotizzare è che il cane abbia una lesione dei tessuti molli. I tessuti molli non si vedono radiograficamente, mentre qualche volta è possibile con l’ecografia evidenziare alcune lesioni muscolo-tendinee. Quindi, venendo al suo caso, è plausibile che l’ecografia sia utile per definire meglio la diagnosi, ma questo non è detto, perché anche l’ecografia in realtà potrebbe risultare inconclusiva. Comunque si tratterebbe di un esame non invasivo che nella peggiore delle ipotesi non sarà servito a definire la diagnosi. |
buongiorno dottoressa,
il mio amico a 4 zampe è una bassottina nana di circa 2 anni e mezzo.è da qualche giorno ma non consecutivo che la mattina presto dopo leccamento e degutlizioni a vuoto ha delle contrazioni allo stomaco seguite da rigurgiti-sembrano essere fatti di succhi gastrici , poichè il colore è molto simile al verde.
poichè questo è accaduto già 3 volte vorrei sapere se è il caso che io faccia degli esami più accurati alla mia cagnolina.
chiedo scusa per il disturbo
cordiali saluti
silvana
06/11/08 |
Gentile Silvana, si tratta di vomito biliare. Questo fenomeno generalmente può essere controllato somministrando un po’ di cibo molto tardi in serata e/o molto presto al mattino. In ogni caso, poiché le cause di vomito sono molte, è necessario che lei comunichi al suo veterinario quanto sta accadendo e che quest’ultimo decida in base alla visita e all’andamento del problema se sia necessario o no ricorrere ad indagini specifiche. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima Dottoressa, ho una gatta sterilizzata di circa 8 anni sin da piccola ha sempre avuto problemi alle gengive , dagli esami del sangue risulta un calicevirus , ha sempre effettuato cicli di antibiotici , l'anno scorso le ho fatto togliere tutti i denti è migliorata tantissimo ma quest'anno le è ritornata una grave infiammazione gengivale ma purtroppo non riesco a farle cicli di antibiotici poiché non li sopporta le creano vomito e nausea anche abbinandoli con il plasil . Che altri rimedi posso adottare ? Grazie fin da ora per la sua risposta . Lorena 07/11/08 |
Gentile Lorena, visto che la micia è stata già sottoposta alle estrazioni, prima di ricorrere a nuove terapie sarebbe bene assicurarsi con una radiografia che a sostenere l’infiammazione non siano rimaste radici o frammenti di radici. Faccia sapere. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buongiorno, vorrei cortesemente sapere se come pane (ovviamente secco) che do ai miei due bovari dopo i pasti o alla mattina, se è meglio dare quello integrale o quello ai multicereali, se c'è differenza e se sì , quale. Grazie Sabina 07/11/08
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Gentile Sabina, non sono un nutrizionista ma credo che la differenza tra pane integrale e pane ai cereali sia che il primo rispetto al secondo contiene una maggior quantità di fibra insolubile (a meno che i cereali non siano integrali) e una minore quantità di proteine. Per i suoi due bovari si tratta nel complesso di una differenza assolutamente ininfluente, visto che la loro razione alimentare sarà composta da ben altro che da un pezzo di pane secco. In ogni caso, se proprio dare l’uno o l’altro tipo di pane per lei non fa alcuna differenza, allora dia quello ai cereali, perché ai cani la crusca non serve a niente. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile d.ssa Nicoletta Bevere,
mi chiamo Angela, le scrivo dalla Calabria, con me vive Tobia, un cagnolino meticcio salvato sulla strada di circa otto anni.
Purtroppo ha contratto la leishmaniosi, oltre ad avere crisi di epilessia.
Nel mese di settembre ho iniziato un nuovo farmaco , il "MILTEFORAN".
Ha risposto benissimo al farmaco, l'ho somministrato per ventotto giorni , poi l'ho sospeso e attualmente sto facendo Zyloric.
Ho notato però che nelle ultime due settimane comincia a perdere il controllo degli arti inferiori, premetto che questo sintomo lo ha presentato quando ancora non sapevo cosa avesse.
Purtroppo non sopporta il classico farmaco GLUCANTINE, e pertanto volevo chiederLe :
è possibile ripetere la cura con il milteforan?
come posso gestirlo?
La ringrazio moltissimo per la cortese attenzione e nell'attesa di una sua risposta voglia gradire Distinti Saluti.
Angela
07/11/08 |
Gentile Angela, il sintomo che la preoccupa non è in relazione con la leishmaniosi. E’ sconsigliabile, oltre che non necessario, ripetere ora il trattamento con la miltefosina. Piuttosto conviene valutare Tobia dal punto di vista neurologico attraverso una buona visita. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dottore sono proprietaria di una cagnolina meticcia di 5 anni. Il veterinario da cui e’ seguita le ha diagnosticato un lipoma benigno ramificato sopra la zampa destra mi ha consigliato l’asportazione chirurgica dello stesso. E’ necessario questo intervento? Che conseguenze puo’ dare il lipoma se non viene tolto e nel caso facessi l’intervento c’e’ la possibilita’ che si ripresenti ancora magari in maniera piu’ grave? La ringrazio anticipatamente per la risposta. 07/11/08 |
Gentile signora o signore, normalmente il lipoma è di interesse chirurgico solo quando interferisce con il movimento del cane o quando diventa un “problema” dal punto di vista estetico. Naturalmente non ho modo di capire se nel suo caso l’intervento di asportazione sia consigliabile o no. Il lipoma per sua natura tende lentamente ad aumentare di volume, mentre una volta asportato può recidivare localmente solo se non viene escisso in modo radicale, cosa che può accadere nel caso di un lipoma infiltrante. La recidiva del lipoma non è comunque associata all’aggravamento della malattia. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentile dottore
ho una gatta di un anno che dovrebbe fare la vaccinazione contro la leucopenia.La micia vive in appartamento e purtroppo la sua compagna,un'altra trovatella di poco più grande si rivelata positiva al test della leucopenia. Purtroppo però ho perso già una gatta per fibrosarcoma indotto dalla vaccinazione (leucorifelin)che adesso dovrei fare alla piccolina di anno...che fare?Lei che mi consiglia?Ho paura che la mia gattina si ammali di tumore...la prego mi aiuti!
07/11/08 |
Gentile signore o signora, naturalmente lei parla di leucemia felina virale, non di leucopenia, vero? Se una delle due gatte è positiva è bene proteggere l’altra con la vaccinazione. Il vaccino potrà essere somministrato ogni tre anni e, per porre un parziale rimedio agli eventuali effetti avversi di cui parla, potrà essere inoculato a livello della coda (se ci si riesce) oppure a livello di un arto (il sinistro per convenzione). Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gent Dottoressa,
ho un gatto di circa 9 anni ,sempre assolutamente stato in casa, quindi mai a contatto con altri gatti.
E stato operato da giovane circa a 4 mesi per un glaucoma acuto all'occhio che non e stato possibile
salvare.
Ora da circa 7 gg il gatto a cominciata ad avere per 2 gg sintomi tipici del raffreddore,intasamento muco,
poi il terzo giorno a cominciato a peggiorare di ora in ora e con crisi respiratoria,respirava a bocca aperta
e con la pancia, il che avrebbe fatto subito pensare a un versamento o qualcosa che comprimeva i polmoni. Lo abbiamo portato subito all CROCE BLU DI FROSSASCO DOVE L'HANNO STABILIZZATO UN PO somministrando cortisone a rapida metabolizzazione,diuretici e antibiotici.
Il giorno dopo respirava ancora di pancia ma a bocca chiusa quindi un po meglio.
Gli e stata fatta una radiografia che presenta nessuna massa ne versamenti,ma solo puntini bianchi diffusi
all'interno dei polmoni. Il veterinari dice che e difficile sapere che cosa potrebbe essere e se ne potrebbe venire a capo solo con un lavaggio polmonare,che tra laltro a specificato loro non praticano perche non anno esperienza e ce cmq la possibilità che il gatto muoia durante l'esame,
Ora sta facendo delle punture di Betametasone 1cc per 3 al giorno per 3 gg e poi 1cc al giorno per 2 gg.
Gli ha fatto anche un antiparassitario,ma direi che con tutto questo la situazione e rimasta invariata.
Il gatto si mangia, (non so se per effetto del cortisone) pero non a voce ,si sente intasato e a un respirosempre marcato sulla pancia.
Le sarei grato se riuscisse a darci qualche consiglio o qualche clinica o specialista a cui indirizzarci.
Teniamo veramente molto a lui e non sappiamo piu cosa fare.
La ringrazio anticipatamente per il suo tempo
PS dato che e stato trovato all'eta di 3 mesi, quindi randagio il veterinario aveva fatto i test
del sangue per le principali malattie infettive,risultati pero negativi.
William
09/11/08 |
Gentile William, purtroppo non potendo osservare direttamente la radiografia non ho niente da aggiungere rispetto a quanto vi ha già detto il vostro veterinario. Inoltre, non conoscendo il luogo nel quale vi trovate non so nemmeno se io vi possa indirizzare presso una struttura più attrezzata, dove eventualmente eseguire il lavaggio broncoalveolare consigliato dal collega. Io credo che potreste chiedere direttamente al vostro veterinario di far vedere la radiografia ad un collega più esperto ed eventualmente di mettervi in contatto con lui. Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gent. Dott.ssa Mi chiamo Lucia e il mio gatto Nino ( circa 11-12 anni di età) 10 giorni fa ha iniziato a sbavare quando faceva le fusa, poi dopo 3 o 4 giorni quando mi sono svegliata aveva il muso gonfia e perdeva bava, l'ho portato subito dal veterinario che gli ha trovato sotto la lingua nella parte destra come delle ulcerine bianche di pus. L'ha trattato con cortisone il venerdì e la sera stessa, il gatto stava molto meglio non sbavava più e ha iniziato a sgonfiarsi il muso, verso giovedì però ho notato nuovamente un aumento della bava, sempre nell'atto delle fusa. Allora sabato (cioè ieri mattina) l'ho riportato dalla veterinaria, che mi ha detto che potrebbe trattarsi di una brutta infezione o addirittura di un tumore. Questa notizia tremenda mi sta facendo preoccupare tantissimo e impaurire. La mia domanda è questa, è possibile che un tumore si sviluppi così in fretta dato che la visita di controllo (con esami del sangue) era stata effettuata a fine luglio, e in questi casi quali esami sono da farsi, ed infine esistono dei farmaci per rallentare il tutto o tentare di curare la mia dolcissima bestiolina? Aspetto con ansia una sua risposta ringraziandola anticipatamente per l'aiuto Grazie Lucia 10/11/08 |
Gentile Lucia, la risposta alla sua domanda è purtroppo affermativa, in quanto i tumori, come del resto tutte le malattie, si evidenziano solo quando si rompe l’equilibrio tra malattia e malato. Così è possibile che una patologia cronica e lentamente progressiva invece di svelarsi poco a poco, come ci si aspetterebbe che facesse, dia l’impressione di essere comparsa all’improvviso. Nel caso specifico della sua gattina il mio suggerimento è quello di eseguire al più presto l’esame del cavo orale in anestesia generale, le radiografie del cavo orale e la biopsia della lesione: questo tipo di approccio con tutta probabilità porterà alla diagnosi in pochi giorni. Solo dopo aver acquisito la diagnosi si potrà capire quale trattamento convenga seguire. |
Gentilissima Dott.ssa Bevere,
sono una ragazza di Bari e una settimana e mezzo fa ho trovato nella campagna di famiglia, la nostra dolcissima gatta con le zampe posteriori immobilizzate, sicuramente è stata investita. L'ho portata subito da un veterinario, il quale mettendole solo una mano sulla colonna vertebrale ha detto che aveva il bacino fratturato e che se non si fosse ripreso in tre giorni dovevo farlo abbattere. Non soddisfatta l'ho portata da un'altro veterinario il quale ha scoperto che sotto la coda aveva una ferita impressionante già infetta. Le ha fatto un'iniezione di antibiotico che dura 14 giorni e le ha medicato la ferita, le ha fatto la radiografia e non ha fratture al bacino forse solo una piccola al coccige. Mi ha consigliato di continuare a medicarla e di aspettare che guarisca. Sono disperata perchè purtroppo non abbiamo la possibilità di tenerla in casa e attualmente è chiusa in un bagno in campagna, la medico due volte al giorno ma lei trema e non reagisce più. Oltretutto la ferita fa fatica a guarire, è dimagrita a le zampe sono nelle stesse condizioni. Non riesco più a stare bene perchè la vedo così sofferente e non so cosa fare seriamente per farla guarire. Mi aiuti per favore ne ho davvero bisogno. Grazie tante.
Milena
12/11/08 |
Cara Milena, mi dispiace molto per quello che è successo alla sua gatta. L’ipotesi del secondo veterinario è che la gatta, non avendo lesioni a carico dello scheletro tali da poter formulare una prognosi infausta al 100%, abbia subito un trauma spinale e che questo trauma sia stato così “lieve” da consentire un giorno il graduale recupero della funzionalità motoria. Si tratta però di un’ipotesi molto ottimistica, non di una diagnosi. Il secondo veterinario cioè le ha detto: “visto che non vedo fratture o lussazioni vertebrali, speriamo che si tratti di una lesione reversibile.” Però non è detto che lo sia. |
Gentie dott.ssa Bevere, sono Tania le avevo scritto in occasione dell'intervento di splenectomia del mio cane Charlie di 9 anni, quando eravamo ancora in attesa dell'esame istologico ed ora sono felicissima di farle sapere che dall'istologico risultava una iperplasia benigna e quindi il nostro amico è in perfetta forma!!!!
Volevo chiederle un altro consiglio, nulla in confronto a quello che abbiamo passato ma da qualche giorno ho notato che il suo occhio sinistro è leggermente arrossato e produce un po' di secrezioni di colore giallo/verde, non moltissime io continuo a toglierle per evitare che si l'occhio risulti appiccicoso, ripeto sono veramente poche ma non sono presenti nell'altro occhio! C'è qualcosa che posso mettere nell'occhio (senza che io debba riportare il cane dal veterinario perchè dopo continui controlli per la ferita chirurgica, vorrei evitargli eccessivi stress) oppure se per ora basta rimuovere le secrezioni con un fazzolettino umido??!!
La ringrazio per la disponibilità!
13/11/08 |
Gentile Tania, sono davvero contenta per Charlie, che mi è molto simpatico. Per quella che pare una congiuntivite, visto che non ho alcuna intenzione di prescrivere farmaci via mail, invece di chiedere a me può ben sentire il suo veterinario per telefono: il suo Charlie non si stresserà per una telefonata più di quanto non si sia stressato per questa lettera, non trova? Carissimi saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dottoressa,
al mio gatto di 3 anni e mezzo (sterilizzato, non di razza, con vita d'appartamento) è stato riscontrato "casualmente" - e provvidenzialmente, direi - un valore di creatinina di 2,7 (e urea a 60). Infatti gli esami del sangue in realtà erano stati fatti in funzione preoperatoria, in quanto avrebbe dovuto fare un piccolo intervento chirurgico per la rimozione di un sospetto mastocitoma. Quindi è stato fatto il prelievo e questi sono i risultati: ALT 37 AST 34 Proteine plasm. 7 Albumine 3,1 Urea 60 Creatinina 2,7 Altri valori non sono stati ricercati. Non si trattava infatti di un'esame "specifico" per i reni, in quanto il gatto finora non mostrava sintomi evidenti. Appetito sempre eccellente, mentre non so dire se bevesse di più (essendo fuori casa per 10 ore al giorno), ma non mi è sembrato. Per ora mi è stato prescritto un ciclo di flebo con Ringer Lattato ed Epargriseovit per 10 giorni, dopodiché ripeteremo gli esami. Sono un po' preoccupata, essendo un gatto giovane... Mi preoccupa soprattutto il valore della creatinina, anche se mi rendo conto che è stata comunque una fortuna scoprire il problema prima che desse sintomi manifesti ed evidenti. E' possibile, secondo la Sua esperienza, che con il ciclo di flebo i valori tornino normali? Grazie mille Silvia 13/11/08 |
Gentile Silvia, a volte capita in un gatto giovane e molto attivo di trovare livelli di creatinina insolitamente alti. In realtà tali valori, che certamente in un animale anziano non possono essere che considerati spia di un malfunzionamento renale, in un giovane non dovrebbero destare grande preoccupazione, soprattutto se il peso specifico delle urine fosse elevato e se l’assunzione di liquidi del gatto fosse contenuta. Nel suo caso specifico l’urea non ci interessa particolarmente, in questa prima fase, in quanto è un parametro facilmente influenzabile dalla dieta. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile Dottoressa Bevere,
circa una settimana fa il mio labrador è scappato di casa x qualche e quando è tornato mi sono accorta di una piccola ferita sulla spalla che ho disinfettato con tintura di iodio xchè il cane non sentiva alcun male. Dopo quattro giorni la ferita la cominciato a spurgare una specie di gel, cosi l'ho portato dalla veterinaria. Dopo aver rasato la spalla la veterinaria ha trovato un altro buco parallelo al primo e mi ha detto che probabilmente il cane era stato morso (da chi?) e che doveva fare un lavaggio accurato dei buchi iniettando all'interno acqua e iodio e metterlo sotto antibiotico, mi ha spiegato che probabilmente c'è bisogno di un drenaggio ma io non ho voluto addormentare il cane quindi abbiamo aspettato. dopo altri 4 giorni improvvisamente è comparsa una bolla tra i due buchi ma schiacciando non usciva nulla, la veterinaria la constatato che spremendo non succedeva nulla, nemmeno dopo altri lavaggi quindi ha aspirato con una siringa la bolla che era piena di acqua e sangue. Ha detto che si tratta di un seroma, che probabilmente si riformerà quindi di tenere ancora il cane sotto antibiotico egliu ha fatto una fasciatura stretta dicendo che bisogna tenerlo compresso e se si riforma bisogna addormentarlo, aprire tutto e pulire. Il cane non tiene la benda più di mezz'ora ma io non voglio addormentarlo, cosa faccio?
Cristina -BL-
13/11/08 |
Gentile Cristina, ci sono due possibilità. La prima è inserire un drenaggio, tenere il cane molto tranquillo per una settimana circa (collare di elisabetta, bendaggio, antibiotico, antinfiammatorio) e risolvere tutto, con buone speranze, nell’arco dei prossimi dieci giorni circa. La seconda è di attendere che il seroma si riassorba da solo. Nel frattempo il cane deve essere tenuto il più possibile fermo e a riposo. Scegliendo questa seconda strada ci si dovrebbe attendere, forse, di risolvere completamente il problema in un paio di mesi, ma magari meno (dipende dal volume del seroma: se è piccolo anche solo un mesetto). Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentilissima dottoressa ho letto tutte le sue risposte alle più svariate domande dei cari lettori e sono molto ma molto contenta di vedere che esistono veterinari come lei tanto affettuosi e scrupolosi. Io ho un grosso problema, ho il mio adorato gattino di 3 anni giè castrato da due che circa due mesi fa gli hanno riscontrato una cheratite eosinofilica proliferativa. La parte alta interna dell'occhietto sinistro ha in pratica un piccolo velo gelatinoso bianco rosa, l'oftalmologa mi ha consigliato OPTIMMUNE mattina e sera per due mesi. E' dal 12 di settembre che gli metto questo unguento ma l'occhio a volte migliora ma a volte ritorna come prima. Questa dottoressa mi ha detto che devo continuare e forse per tutta la vita, ma mi ha detto di dargli anche l'estropill pasticche. Io non ho iniziato perchè ho letto in vari articoli che questo medicinale ha tantissime controindicazioni anche brutte. Poi non'è a volte semplice mettere la pomata nell'occhietto del mio micio perchè a volte subito dopo si stropiccia l'occhio e quandi penso che se la tolga. La prego mi aiuti. Sono disperata che possa perdere l'occhio o cos'altro? appena mi risponderà le chiederò anche cosa è potuto succedere ad un'altro mio carissimo gatto che per una banale castrazione (a 10 mesi) i dottori me lo hanno ammazzato! le spiegherò cosa è successo e anche i risultati dell'autopsia (perchè gli feci fare l'esame autoptico) La ringrazio e aspetto speranzosa una sua risposta. Grazie grazie adriana 13/11/08 |
Gentile Adriana, potrebbe chiedere alla collega se non si possa usare in alternativa alla ciclosporina, il desametasone collirio. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gent.ma Dott.ssa Bevere, sono proprietario di uno Yorkshire Terrier di taglia media di 4mesi. Da qualche tempo ho notato un leggero prognatismo e, di concerto col mio veterinario, abbiamo concordato una visita. In effetti il mio cucciolo sembra presentare i caratteri tipici di questa patologia ossea: lo stesso veterinario mi ha informato del fatto che l'iperestensione della mandibola a discapito della mascella potrebbe anche regredire da sola poichè le ossa del cucciolo sono in accrescimento. Ora le chiedo, dovrei correggere il difetto (sia estetico che sopratutto funzionale) con l'ausilio di protesi otrodontiche o bite oppure mi consiglia di intervenire chirurgicamente? O magari di attendere e basta? Se sì, in che periodo di vita del mio yorky dovrei avviare eventuali metodiche correttive? Non vorrei correre il rischio di danni o di stress per la somministrazione di farmaci e anestetici, qualora questo non si dimostrasse strettamente necessario. Cordiali saluti, Francesco - Sezze (LT) 14/11/08 |
Gentile Francesco, “strettamente necessario” sicuramente no! Davvero faccio fatica a trovare così preoccupante la situazione che lei descrive. Il prognatismo nel cane dal punto di vista funzionale non costituisce affatto un problema (basti pensare alle razze prognate: non hanno alcuna difficoltà ad alimentarsi). Per quanto riguarda il problema estetico, non saprei: credo che il suo cane sia bellissimo anche con questo piccolo difetto. Comunque, esistono odontostomatologi veterinari che eseguono interventi di ortodonzia: provi a contattarne uno, se proprio ci tiene. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
salve dottoressa sono laura da catania le avevo scritto tempo fa per la mia cagnolina saschia aveva l'esmaniosi e per tre anni a causa di una diagnosi errata era stata curata per dermatite da zinco dopo lunghe cure con glucantime la cagnetta si era ripresa e si stava pensando di provare un nuovo farmaco da poco in commercio ma un emorregia che all'iniziosembrava un ciclo piu abbondante le ha tolto le ultime forze che le erano rimaste e la mia piccola e morta .non mi capacito ha lottato tanto contro l'esmania e c'elaveva quasi fatta e in due giorni e morta cosi stupidamente e morta tra le mie braccia circondata da tanto amore perche era eccezzionale unica e se lo meritava io sono distrutta per me era importante la amavo tanto e lei amava me adesso le chiedo un consiglio per la mia barboncina di due anni ghe da un periodo soffre di gasrtite e vomita solo la mattina raramente di giorno il veterinario ha detto che potrebbe essere un fattore emotivo per la perdita di saschia o qualche cosa di sbagliato che ha mangiato e come cura mi ha dato zantac75mg e florentero ma nonostante il cane continua a vomitare ancora cosa mi consiglia di darle sia come farmaco e anche da mangiare le dico ghe quando stava bene era molto difficile trovare qualcosa che gli piaceva perche e di gusti molto difficili a proposito quale e il cibo preferito dei barboncini'apparte il polloche mangia volentieri esiste un tipo di crocchette apparte i purina e friskis che ho gia provato grazie a risentirci laura da catania
15/11/08 |
Gentile Laura, di solito il vomito biliare mattutino si risolve somministrando al cane un po’ di pappa al mattino molto presto e la sera molto tardi. Per la mia esperienza la linea Mini della Royal Canin è assai adatta ai cagnolini disappetenti come il suo. |
Gentile Dottoressa,
io e mio marito conviviamo con 2 Pinscher maschi (Ciro/Padre ed Attila/Figlio) rispettivamente di 5 anni ed 1 anno.
Già dai primi mesi di Vita abbiamo riscontrato Caratteri diametralmente opposti tra i due, (ex. uno Abbaia Troppo, l'altro poco - uno è più indipendente e difficilmente propenso alle coccole, l'altro è introverso, molto coccolone e vuole stare sempre in Braccio - uno è aggressivo con gli essere della sua specie, l'altro è aggressivo con gli esseri umani e sopratutto con i Bambini etc. etc.) e fin da piccolissimo Attila, (il Figlio) anche dal punto di Vista igienico dimostrava scarso interesse nell'imitare gli atteggiamenti del Padre ed anzichè aspettare pazientemente di essere portato a spasso faceva i suoi bisogni in giro per casa un po dove capitava...(Eppure abbiamo usato gli stessi metodi educativi per entrambi...)
(Ci tengo a sottolinerare che io e mio marito abbiamo progettato la Ns casa in funzione del Ns primo cane e non viceversa, quindi con ampie verande e cortili soleggiati, con porticine per accedere alle Zone aperte e morbidi e soffici giacigli su cui riposare... e Lui ci ha sempre ripagato con tanto amore e rispetto Vs l'ambiente che condividiamo...)
Anche se Successivamente crescendo il piccolo ATTILA, ha modificato "Leggermente" le sue abbitudini, concedendoci "LA GRAZIA" di fare i suoi bisognini fuori nel Cortile anzichè in casa dove capitava... Nelle ultime 2 Settimane si è presentato un Problema "Gravissimo"...
ATTILA HA COMINCIATO A FARE PIPI' SUL DIVANO - SUL LETTO - NEI CUSCINI E NELLE COPERTE IN CUI DORMIAMO... QUESTO SUCCEDE QUANDO NON SIAMO IN CASA E LO FA IN QUANTITA' ABBONDANTI ANCHE DOPO AVER RIPETUTAMENTE CAMBIATO LE LENZUOLA E/O LAVATO LA TAPPEZZERIA DEL DIVANO...
PER QUESTO E' STATO RIMPROVERATO/PUNITO/RINCHIUSO DA SOLO FUORI - SU CONSIGLIO DEL NS VETERINARIO E DI CHI CI STA INTORNO, SULLA BASE DI LORO PRECEDENTI ESPERIENZE MA NULLA DA ALLORA E' PIU' CAMBIATO...
IL CANE SCAPPA A NASCONDERSI APPENA ENTRIAMO IN CASA E PUNTUALMENTE DOBBIAMO CAMBIARE LE LENZUOLA DEL LETTO...PERCHE' L'HA FATTO...
N.B. Non possiamo assolutamente limitare l'accesso ad una o più Zona della casa... Perchè diversamente ne verrebbe penalizzato l'altro cane, che dorme sotto le coperte del Ns Lettone... E Cmq il problema non si risolverebbe inquanto come accennavo la casa è fatta di Ambienti Unici pensati "A MISURA" di Cane.
Come possiamo fare ??? Abbiamo provato con le maniere Dolci, con le maniere forti, non c'è più speranza, dovremo convivere per altri 16/18 anni con la casa che puzza di pipì ??? Mi dica lei, Grazie
Maria Teresa
17/11/08 |
Cara Maria Teresa, ovviamente le auguro di no, però indubbiamente le cose andranno proprio così, a meno che non vi mettiate subito al lavoro. Io suppongo che Attila abbia diversi problemi: il primo potrebbe consistere in una cattiva collocazione gerarchica all’interno della vostra famiglia. Mi sembra che il vostro rapporto con i cani sia improntato, almeno nelle intenzioni, sulla libertà, sulla democrazia e sulla generosità, ma molto poco sulla vera conoscenza del comportamento canino, di come ragionano i cani e di come vedono il mondo. Altri disturbi, più gravi, potrebbero trovare collocazione in un quadro di fobie e ansia. Purtroppo il cane va curato nel suo insieme: è impensabile credere di risolvere il problema della pipì fuori posto senza risolvere il resto dei disturbi che Attila sicuramente ha, anche se questi disturbi non vi hanno mai dato molto fastidio. Dovete pensare che la pipì sul letto è solo la punta di un iceberg: per veder sparire questo piccolo affioramento dovete cominciare a demolire la base della montagna. |
Gent.ma dott.ssa per prima cosa la ringrazio della risposta per il mio gattino e poi volevo chiederle questo: l'anno scorso avevo un gattino europeo di 10 mesi, perfettamente sano l'ho portato a castrare e dopo 5 min dall'inizio mi chiama il veterinario dicendomi che il gatto era morto, aveva tanto di quel sangue che gli usciva dalla bocca che era impressionante. Non le dico che sono ancora sotto shoch e non penso di riprendermi mai, comunque dato che gli ho fatto una denuncia alla procura (purtroppo mi hanno archiviato il caso) gli ho fatto fare l'autopsia, risultato edema polmonare, il gatto era perfettamente sano, in tutto e per tutto, aveva i polmoni pieni di sangue e acqua, cuore perfetto, reni, milza, intestino, tutto ma proprio tutto perfetto, io lo trattavo come un principino, e poi aveva solo 10 mesi! secondo lei cosa è potuto succedere? una negligenza da parte dell'anestesista, un'anestetico troppo forte? a proposito il gatto non hanno avuto il tempo di castrarlo, è morto appena gli hanno fatto l'anestesia. Hanno escluso lo schok anafilattico. cosa è successo secondo lei? grazie grazie di tutto lei è davvero gentile! adriana 18/11/08 |
Gentile Adriana, non lo so proprio, dovrei leggere il referto autoptico. La sua descrizione è compatibile con una preesistente alterazione del sistema cardiocircolatorio (che lei esclude) oppure con una imprevedibile reazione allergica (che lei esclude). Non vedo altre possibilità. Non penso affatto che si sia trattato di un errore nella soministrazione dell’anestetico, ma credo che il gatto sia deceduto a causa di una reazione avversa assolutamente imponderabile, determinata da una preesistente malattia o da una reazione idiosincrasica a qualche farmaco. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
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Buongiorno Dott.ssa Bevere è la seconda volta che le scrivo (la prima mail è del 7/10/08) riguardo all'insufficienza renale del mio gatto di 10 anni castrato.dopo circa un mese ho rifatto le analisi: il gatto sta bene, mangia, è in carne ed idratatato perchè beve parecchio. dopo i primi 15 giorni di terapia ho sospeso le flebo di soluzione fisiologica ed ora sto proseguendo con il secco renal e solo 2 pezzettini di umido normale /pollo o tonno : proteine 11%) alla sera per somministrargli i fermenti lattici.
I risultati delle analisi sono pressapoco gli stessi di un mese fa, solo il peso specifico dell'urina è diminuito (forse perchè è più idratato?) ora è 1014 mentre prima era 1028, ma è anche diminuito il rapporto PU/CU: ora proteine 20 (quindi il veterinario mi ha detto che è inferiore a 0,40, mentre prima era proteine 67 e PU/CU 0,50. per il resto è tutto rimasto invariato , ossia: BUN 54 (16-36) CREA 4 (0,8-2,4) ALT 38 (12-130) AST 6 (0-48) ALB 3 (2,3-3,9) GLU 150 (71-159 GLOB 5,6 (2,8-5,1) WBC 33 (5,0-18) GRANS 26 (2,5-12,5) PLT 611 (175-500) Fosforo 5,2 (3,5-6,6) Sodio 150 (145-152) Potassio 4,4 (3,5-4,7) Per quanto riguarda l'esame delle urine: Osmolalità 581 (1015-2850) (che significa che è bassa?) Cilindri: Assenti Cristalli e cellule epiteliali: presenti rari frammenti cristallini e rare cellule epieliali squamose (nell'esame precedente erano entrambi assent, ma forse questa volta il prelievo è stato effettuato da me con la siringa e precedentemente dal veterinario direttamente con un sondino) Volevo chiederle se i valori elevati dei globuli bianchi possono essere dovuti ad una crosticina che ha il gatto dietro l'orecchio da fine agosto che si è procurata grattandosi a causa di un'otite parassitaria che ha preso quest'estate. La ferita non si cicatrizza perchè il gatto continua a grattarsi per il prurito della crosta e quindi essa si riforma e si rompe continuamente, ma non posso mettergli il collare elisabettiano perchè fa il pazzo, non mangia non beve e si stressa troppo. Questo è il quadro delle analisi: il veterinario mi ha detto che va bene,, che se la creatinina non si alza e tutto resta invariato non c'è di che preoccuparsi, ma a me la creatininina così alta non mi tranquilizza. Pertanto le sarei infinitamente grata se potesse darmi un suo parere in proposito e se mi consigliasse la terapia giusta da fare, perchè il veterinario normale mi ha detto di continuare solo con il cibo renale e basta, mentre il veterinario omeopata mi ha detto di fare anche le flebo di soluzione fisiologica almeno 1 o 2 volte a settimana, ma io vedo che il gatto ora è ben idratatato. non so che fare e chi seguire. la prego mi suggerisca lei. Attendo con fiducia ancora una sua risposta. grazie infinite Giovanna 18/11/08
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Gentile Giovanna, la diminuzione del peso specifico indica che c’è stato un peggioramento nella capacità del rene di concentrare le urine, oppure che l’esame è stato eseguito nel periodo in cui l’animale era sottoposto ad idratazione parenterale. La lieve diminuzione del PU/CU non è particolarmente significativa, ma è comunque un buon segno: probabilmente risente della correzione dietetica. |
Gentile dottore, vorrei un suo parere sulla mia micia di nove anni a cui è stato riscontrato l'ingrossamento di un linfonodo mesenterico di circa 3 cm. Il primo episodio febbrile è avvenuto circa due anni fa ed era stata curata con Baytril per 15gg e Bentelan per una settimana a scalare, ha eseguito poi raggi e ecotomografia all'addome perchè alla palpazione il medico aveva riscontrato la presenza di qualcosa nel ventre. I risultati hanno confermato la presenza appunto di questo linfonodo. La micia è stata operata, ma l'asportazione del linfonodo non è avvenuta in quanto (a giudizio del veterinario) avrebbe comportato la riduzione di una porzione troppo estesa di intestino che avrebbe compromesso la sopravvivenza del gatto. Il tampone del materiale prelevato è stato inviato al laboratorio: non sono state evidenziate forme tumorali, ma una probabile infezione. Purtroppo, non ho ben capito la ragione, l'antibiogramma non è stato eseguito e quindi è iniziata la ricerca dell'antibiotico più adatto per tentativi ed errori (Rocefin, Ronaxan, Vibravet,Sinulox, dopamicina......). Ho cambiato veterinario e alcuni mesi fa, dopo l'ennesima ricaduta, sono stati eseguiti nuovi esami del sangue e ecotomografia. gli esami sono tutti regolari tranne GOT (109) e GPT (236) e l'eco evidenzia il linfonodo sempre di 3cm., non segni di cirrosi o altre patologie. Il medico ripropone una seconda operazione, senza escluderne i rischi, per valutare la situazione e fare un prelievo di materiale. Non so cosa fare, mi dia un consiglio Grazie Maria Teresa 19/11/08 |
Gentile Maria Teresa, purtroppo la sua mail tace molti elementi (sintomi del gatto, risultato dell’emocromo, eventuali test sierologici eseguiti, diagnosi di sospetto), per cui l’unica cosa che posso dirle è che forse prima di ricorrere ad una seconda laparatomia esplorativa, visto che ne è già stata eseguita una risultata praticamente inconclusiva, si potrebbe valutare l’ipotesi di effettuare un prelievo ecoguidato, soprattuto se si sospetta che il focolaio dell’infezione sia a livello epatico. Provi a chiedere al collega se non si possa affrontare il problema in modo meno invasivo. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima Dottoressa,
Ho letto la sua Risposta alla mia mail e consultando l'articolo da lei segnalatomi, ho avuto la certezza che ATTILA soffre di Enormi Disturbi comportamentali...
Confrontandomi con mio Marito abbiamo concordato di rivolgerci nuovamente a Lei per l'indicazione di un Veterinario Comportamentalista di sua conoscenza, magari nelle Vicinanze, se possibile...
Abitiamo in Calabria, purtoppo e fortunamente per LEI non ha IDEA della Relatà in cui Viviamo (IL NS VETERINARIO DI FIDUCIA NON E' RIUSCITO A FORNIRCI NOMINATIVI DI SPECIALISTI DEL SETTORE QUA DA NOI...) Viviamo nel continuo TERRORE che i Ns Cani possano avere dei problemi di Salute e morire prima dell'arrivo del Veterinario, non ci sono Cliniche, Day Hospital o quant'altro, i Veterinari non sono quasi mai reperibili. (questa estate Ciro è stato punto da un ape ed ha avuto una reazione Anafilattica, non mi ha risposto nessuno, alla fine terrorizzata (quasi non respirava più...) gli ho fatto una fiala intere di Bentelan da 4mg e quasi non lo uccidevo io, inquanto si è collassato, non reagiva più... (pesa appena 5 kg...)
La PREGO CI AIUTI, Da parte Ns c'è tutto la Buona Volonta a risolvere questo problema (Che sembra peggiorare di giorno in giorno...) in attesa di suo Cortese riscontro, porgo
Cordiali Saluti
Maria Teresa
20/11/08 |
Gentile Maria Teresa, sono contenta che il mio semplice articolo sia servito a darvi la consapevolezza e la misura di quello che sta accadendo, ma come già detto il problema non si può gestire a distanza. Per quanto riguarda il numero di un veterinario comportamentalista che lavori in Calabria o dintorni, credo che con un po’ di buona volontà si debba riuscire a recuperarlo. Se il vostro veterinario non è in grado di fare questa piccola ricerca allora la farete voi stessi, partendo da qui. |
buonasera, dottore le ho già scritto per avere un consiglio sulla mia gattina con linfonodo mesenterico ingrossato, volevo solo aggiungere che sono stati eseguiti anche i testi per l'AIDS felino e la leucemia felina, con esito negativo. aspetto con ansia una sua risposta. la ringrazio M.Teresa 20/11/08 |
Gentile Maria Teresa, nella mia risposta precedente in effetti mi chiedevo se fossero stati eseguiti alcuni test sierologici, ma in particolare il fatto che il gatto sia negativo a FIV e FeLV sostanzialmente non modifica quello che le ho già suggerito, ossia di cercare il modo per evitare una seconda laparatomia esplorativa, visto che ne è stata da poco eseguita una senza alcun risultato. Metta in contatto il primo veterinario con il secondo: forse al suo secondo veterinario serve sapere cosa è stato visto e fatto durante l’intervento. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissima Dottoressa, sono davvero preoccupata per il mio cane meticcio di quasi 4 mesi. Ieri stava bene ha fatto la popo e l'ho portato anke in giardino. Nel pomeriggio è diventato strano, ha cominciato a non mangiare e bere più. è cambiato anke fisicamente in un solo giorno, prima aveva il sederotto ora invece è diventato finissimo sul sedere. Non cammina molto, sta sempre seduto, se lo faccio camminare o gira in tondo o va a nascondersi con il muso in qualke buco. Evita sempre di guardarmi e di venirmi vicino. La sua coda ora è sempre abbassata mentre prima mi scodinzolava giocava e mi faceva le feste, è sempre stato vivacissimo.Inoltre continua a fare tantissima pipi. Ieri lo avevo in braccio e mi ha fatto la pipi addosso cosa ke non ha mai fatto nemmeno da piccolissimo xke ha sempre aspettato ke lo portassi fuori. Ieri continuava a farsi la pipi sotto. Ha fatto tanta pipi e oggi ugualmente continua a fare tanta pipi. Da ieri pomeriggio non ha fatto più la popò. Anche oggi continua a non mangiare e bere e continua con questo comportamento. Sono molto preoccupata che cosa ha? Io vivo in Lombardia, ed ha fatto la prima vaccinazione 10 giorni fa. Spero in una sua risposta. La prego Grazie. 21/11/08 |
Gentile signora, mi dispiace ma è rarissimo che la sola descrizione dei sintomi riportata dal proprietario sia in grado di fornire elementi utili alla diagnosi (e ancor meno alla terapia). Generalmente infatti per dare un parere è necessario che alle percezioni del proprietario si combinino almeno i risultati della visita del veterinario curante. In fondo, visto che è così preoccupata, potrebbe portare direttamente il cane dal suo veterinario, piuttosto che affidare la salute del suo carissimo cucciolo ad una rubrica di posta. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dott., le scrivo perché sono proprietaria di un rotweiller di 2 anni. Mi sono trasferita in USA da 4 mesi e il mio cane è rimasto momentaneamente in Italia dai miei suoceri. Sono molto preoccupata perché circa dieci giorni fa accusava dolore all'orecchio e ogni tanto girava su se stesso. Il veterinario che l'ha visto, gli ha pulito l'orecchio e ha riscontrato un iniziale distacco del timpano portato da un'otite interna. E' stato trattato con antibiotico, cortisone, antiinfiammatorio e ricostituente. Quando sembrava stesse meglio l'hanno mandato a casa anche perché in clinica non mangiava e sembrava depresso. A casa mangiucchiava e stava sempre in cuccia, poi un ulteriore peggioramento, sembra non rispondere quando viene chiamato e continua a girare su se stesso. Viene portato di nuovo dal veterinario che fa una lastra del cranio per escludere una compressione del cervello che non c'è. Ha aumentato la terapia antibiotica per via endovenosa e lo ha trattenuto per una nuova batteria di esami. Dalla radiografia risulta che il distacco del timpano è peggiorato e il cane potrebbe avere danni neurologici irreversibili. Lei cosa ne pensa? Io non vedevo l'ora di portarlo qui con noi e adesso non so come fare per aiutarlo. La ringrazio anticipatamente e la saluto. 22/11/08 |
Gentile signora, il cane è molto giovane e gli elementi presenti nella mail sono compatibili con la diagnosi di otite interna. In questi casi il trattamento antibiotico deve essere protratto per diverse settimane, quindi è possibile che la ricaduta dei sintomi sia da imputare alla sospensione della terapia o a qualche imprecisione nella sua somministrazione. Per quanto riguarda la possibilità che la disfunzione neurologica attualmente presente sia dovuta ad un danno irreversibile e non alla fase acuta dell’infiammazione, si tratta di un’eventualità certo possibile, ma che attualmente non si può determinare: non mi sembra il caso di anticipare una prognosi così cattiva. Comunque negli USA, in generale, la medicina veterinaria è ad altissimi livelli, di modo che se le condizioni del cane potranno permettere il viaggio, lei potrà continuare a curarlo benissimo anche lì. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentilissima dott.sa Bevere, le scrivo da udine perchè ho un problema con il mio gatto. Da un paio di settimane ho notato che respira in modo affannoso. oggi l'ho portato dal medico e dopo una lastra ha notato che ha il diaframma rotto causato da un investimento avuto tempo fà. Il dottore mi ha consigliato di operarlo senza darmi garanzia al 100% che tutto vada bene.siccome lui è la mia vita, io voglio che lui stia bene e vorrei chiederle se per il diaframma rotto è necessario operarlo. la ringrazio per l'attenzione e mi auguro di avere risposta prima di domenica sera.
cordiali saluti
22/11/08
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Gentile signore o signora, correggere una lesione diaframmatica di antica data può costituire un grossissimo problema dal punto di vista chirurgico: l’intervento può essere molto insidioso e richiedere competenze e strumentazioni non così comuni sul “mercato”. Quindi, posto che di garanzie non ne avrà mai (nessun medico intelligente garantisce che l’applicazione di un determinato metodo dia un risultato certo!!), il mio suggerimento è quello di contattare, eventualmente anche attraverso il suo veterinario, un chirurgo molto esperto e abile, che abbia dimestichezza con questo tipo di chirurgia. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dott.ssa Bevere, ultimamente il mio cane, ha su tutto il corpo dei puntini neri, simili a delle piccole pietre. All'inizio mi sembrava solo sporcizia, simile a terra e fango residuo che aveva accumulato durante le passeggiate. Le premetto che non posso fargli alcun bagno, perchè dopo sta sempre male ed utilizzo solo shampoo secco; nonostante però continuo a spazzolarlo, continuo a riscontrarli e volevo chiederle se Lei ha idea di cosa possa trattarsi e come devo comportarmi. Il mio cane ha 10 anni soffre da un po' di anni di artrosi ed è sensibile a qualsiasi cambiamento di temperatura. La prego di darmi un consiglio e anticipatamente la ringrazio. Rosalba 22/11/08 |
Gentile Rosalba, anche se la descrizione delle lesioni “simili a piccole pietre” ricorda un po’ la calcinosi cutanea e i comedoni che si osservano in corso Cushing, tuttavia potrebbe anche trattarsi di tutt’altro genere di problema. In pratica le posso rispondere solo così: senza osservare direttamente il cane o senza conoscere il risultato della visita veterinaria non ho modo di darle alcun parere, pertanto le consiglio di portare il cane da un collega per una prima visita generale. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile Dottoressa
siamo Anto e Miki due italiane che vivono in Cina da un anno. Il 1 Novembre i nostri amici per il nostro compleanno ci hanno regalato una bellissima cucciola di Samoiedo di 3 mesi acquistandola da uomini senza scrupoli che maltrattano gli animali incuranti della loro salute, della loro felicita' e della loro vita per guadagnare poche decine di Euro. L'indomani ci siamo subito recate dal veterinario in quanto Leo (inizialmente il veterinario ci aveva comunicato il sesso sbagliato, ma ormai risponde quando la chiamiamo cosi') aveva febbre, vomito e diarrea, la diagnosi dopo aver effettuato i relativi test, e' stata cimurro. Da allora stiamo vivendo un incubo, la nostra comprensione della lingua cinese in materia veterinaria e' molto scarsa, conseguentemente abbiamo un dialogo molto "essenziale" con il veterinario. La forma di cimurro dalla quale Leo e' stata colpita le ha intaccato le vie respiratorie portandole violenti colpi di tosse ed una respirazione molto simile a quella di una persona che soffre di asma. Abbiamo sottoposto Leo ad una cura di iniezioni per 14 giorni dopo di che il Dottore ce ne ha comunicato la guarigione, effettivamente visibile dalla scomparsa dei sintomi (tartufo e cuscinetti plantari durissimi e secchi, tosse, catarro) e dalla comparsa di una vivacita' ed un appetito prima sconosciuti. Il veterinario le ha quindi prescritto uno sciroppo per la tosse (medicina tradizionale cinese a base di erbe) e ci ha comunicato di riportarla dopo 10 giorni per farle le vaccinazioni da noi richieste.
I 10 giorni non sono neanche trascorsi che alla prima lavata e asciugata (fondamentale perche' la piccola era davvero sporca e continuava a grattarsi e morsicarsi, ma noi ci sentiamo mortalmente colpevoli per questo!) e' comparso un violento raffreddore, senza tosse ma con febbre 39.2 C, che al quarto giorno di iniezioni non accenna a migliorare, anzi oggi dopo l'aggiunta di un farmaco (in tutto le hanno fatto 4 iniezioni oggi, ma purtroppo non sappiamo di cosa) la piccola Leo appare completamente debilitata, inappetente ed ha vomitato tutto quello che ha ingerito per le prime 3 ore dopo le iniezioni?
Non sappiamo assolutamente cosa le sia successo, se sia ancora cimurro od un raffreddore, anche perche' sono due giorni che il veterinario ci tratta malissimo dicendo che non avremmo dovuto lavarla.
Noi vogliamo solo che guarisca e ci piacerebbe sapere cosa possiamo fare per aiutarla a stare meglio, cosa le si puo' far fare e cosa no, anche portarla in giardino a giocare per noi resta un interrogativo senza risposta, che precauzioni dobbiamo prendere, cosa deve e non deve mangiare (ora mangia le crocchette per cuccioli acquistate dal veterinario), se puo' guarire.
Il 1 Novembre quando il veterinario le ha dato 3 mesi pesava 3.5 kg, oggi ne pesa 3.9, forse non mangia abbastanza,sta crescendo in modo corretto?
Anche se non abbiamo scelto di occuparci di lei, come del resto lei non ha scelto di vivere con noi, vogliamo farlo con tutte noi stesse e le vogliamo gia' tutto il bene del mondo, nonostante la sua malattia cosi' debilitante, sta facendo di tutto per farsi amare e per diventare parte integrante della famiglia!
La preghiamo di consigliarci il meglio per la nostra piccola Leo e se possibile di darci qualche speranza di guarigione.
Grazie infinite per la risposta e per il preziosissimo aiuto che rende a tutti con questo servizio.
Un cordiale saluto
Anto e Miki
22/11/08
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Cari Anto e Miki, se la vostra storia fosse accaduta in Italia la cagnolina ora starebbe assumendo antibiotici per la malattia respiratoria, sarebbe stata trattata per i parassiti esterni (zecche e pulci) e per le malattie intestinali tipiche dei cuccioli che hanno vissuto in un ambiente sporco e trascurato (giardiasi, coccidiosi, elmintiasi). Inoltre sarebbe stata sottoposta a diversi esami del sangue per evidenziare l’andamento della risposta infiammatoria e l’eventuale presenza di malattie da zecca (erlichia, babesia, rickettsia). Ora, io non conosco assolutamente la situazione epidemiologica cinese riguardo queste malattie, ma so certamente che un bagno in acqua calda, se il cucciolo viene asciugato e non è esposto a correnti d’aria gelida, non può causare una ricaduta tanto grave di una malattia che era stata superata. Quindi io (in Italia) vi direi che il cucciolo, essendo pressocchè guarito dal cimurro, ora ha qualche altro problema, ma (in Cina) non so proprio quale. Credo che vi dobbiate affidare completamente ai colleghi del posto e che non possiate davvero fare altro. Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Buongiorno dottoressa, Le avevo scritto già in precedenza per quanto riguarda la sterilizzazione della mia gattina, affetta da granuloma eosinofilico;in breve ho una gatta che da sempre ha il granuloma eosinofilico, riesco a tenerlo a bada con cibo ipoallergenico forza 10, adesso ha 5 anni, e dopo molte incertezze e seguendo anche il suo consiglio l'ho sterilizzata, per fortuna, perchè le ovaie avevano piccole cisti. Circa dopo 20 giorni dall'operazione, si è presentato il granuloma, in una forma più forte del solito, anche perchè normalmente con qualche giorno di antibiotico risolvevo il problema, adesso le ho fatto anche una puntura di cortisone, ma ad appena una settimana di distanza il problema si è ripresentato di nuovo. Potrebbe essere dovuto secondo lei ad uno sbalzo ormonale o all'effetto dell'anestesia? Cosa mi consiglia di fare? Io abito a Scarlino in provincia di Grosseto. In attesa di una Sua risposta, Le invio i miei più cordiali Saluti. Sara 23/11/08 |
Gentile Sara, io tratterei il gatto con cortisone per via orale, di modo da poter sia mantenere dei livelli terapeutici per un tempo superiore a quello concesso dalle iniezioni, sia scalare gradualmente il farmaco fino a trovare la posologia minima efficace, con la quale continuare per il tempo necessario. Con questo regime terapeutico, maggiormente modulabile, lei potrebbe tenere sotto controllo la malattia con più accuratezza. Provi a chiedere al suo veterinario cosa ne pensa. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentile dottoressa Bevere, il mio gattino Gin (4 anni e mezzo) sta male da più di un mese, ma il veterinario non ha dato risposte esaustive. è stato operato a fine luglio, di ascesso, o almeno è quello che ha detto il veterinario; essendo un gatto non castrato e avendo la possibilità di andare in giardino, l'ascesso pare sia stato causato da un morso ed è stato operato come tale. per i primi 2 mesi la ferita dell'operazione non si rimarginava e abbiamo pensato che fosse così perchè il gatto si grattava la ferita, essendo scoperta. per cui i miei genitori ( il gatto vive con loro a Vibo Valentia) hanno cominciato a fasciarlo per evitare che si grattasse. L'hanno portato 2/3 volte dal veterinario, il quale diceva che il gatto si stava riprendendo alla grande. A distanza di 2 settimane però, la ferita ancora non si rimargina e pare che mandi un bruttissimo odore. inoltre il gatto, da ciò che raccontano i miei, sta molto male. Non esce più come faceva una volta (stava via spesso per più di un giorno), sta sempre in casa, la maggior parte del tempo a dormire, rifiuta il cibo, che gli viene somministrato attraverso siringhe e quando tenta di masticare si sente un rumore strano, come se avesse problemi ai denti. é sempre fiacco e dopo aver camminato un pò si accuccia. Mio padre sta anche facendo delle punture di vitamina c per tirarlo su, ma sembra che non funzioni. Io temo possa essere un tumore che il medico ha scambiato per ascesso, è possibile? tra l'altro, visti i sintomi, come ci dobbiamo muovere? che tipo di analisi bisogna fare?considerando anche che in quella città a livello sanitario non ci sono buoni medici nè strutture già per gli uomini, mi domando cosa ci sia per gli animali.. Grazie. Maria Chiara, Roma 24/11/08 |
Gentile Maria Chiara, la sua mail mi fa vedere rosso! I suoi genitori devono portare questo povero gatto da un altro veterinario, che sia bravo, che si occupi bene di un animale che ce la sta mettendo tutta a non morire, ma dopo 4 mesi comincia a perdere terreno. Perché non è possibile stare a guardare un animale giovane e forte andarsene, senza fare nulla, da luglio a novembre! Da quello che mi racconta la situazione sembra molto compromessa, ma i gatti sono animali forti e quindi è giusto credere che Gin possa salvarsi. Bisogna che troviate un veterinario che vi proponga esami del sangue, esame batteriologico ed eventualmente biopsia. Se a Vibo non esiste una struttura che possa avere cura di Gin, se lo vada a prendere e lo porti a Roma dove lavorano medici bravissimi! Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gent.ima dottoressa Bevere la ringrazio per avermi risposto. mi scuso per non aver detto nemmeno come mi chiamo. mi chiamo gianni, e oggi il mio gatto è stato operato e sembra che stia bene, vuole solo giocare. la ringrazio di nuovo! 24/11/08 |
Sono molto contenta! |
Gentile Dottoressa, la ringrazio intanto per la risposta e per non essermi presentata, mi chiamo Frida. Sicuramente la medicina veterinaria è ad altissimi livelli qui negli USA, il problema è il viaggio. Noi saremo andati a prenderlo dopo Natale, ora visto la patologia a carico dell'orecchio, come fa ad affrontare il viaggio in aereo? Cosa gli si può somministrare per farlo stare tranquillo? Negli USA lo fanno entrare se ho una documentazione medica che documenta che il cane entra per essere curato? Insomma non le nascondo che sono preoccupata, certo potessi averlo quì sarei al settimo cielo. Grazie mille per la sua disponibilità. Buonasera. 25/11/08 |
Gentile Frida, il cane deve stare discretamente bene per volare, quindi fino a che non sarà stabile voi non potrete programmare il viaggio. Per quanto riguarda la documentazione vi dovete interessare voi stessi riguardo sia la regolamentazione vigente nello Stato USA nel quale vi trovate sia il regolamento della compagnia aerea (cosa meno ovvia ma ugualmente indispensabile). Per l’Italia la normativa prevede diverse pratiche (microchip, anagrafe, vaccinazione antirabica, titolazione antirabica) delle quali si deve occupare il veterinario curante in Italia. Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Gentilissimo Dottore, sono a disturbarla per un problema che mi affligge molto. Al mio Certosino di 11 anni, dopo una serie di esami del sangue praticati prima di affrontare un'anestesia per effettuare una pulizia dei denti, è stata diagnosticata un'insufficienza renale. Ho cercato di documentarmi e ho visto che questa patologia nel gatto non ha rimedi e che è una malattia progressiva e degenerativa. Cercando di leggermi da sola le analisi però, mi risultano delle incongruenze. Per esempio, ho letto che si può parlare di insufficienza renale conclamata quando, oltre ad un aumento della creatinina, si ha anche un aumento della BUN e che il rapporto PU/CU deve essere maggiore o uguale a 1. Le riporto qui di seguito i risultati delle analisi del sangue e delle urine per le voci che sembra siano fondamentali per poter dire che il gatto è affetto da IRC:
ESAMI DEL SANGUE:
BUN 47,12
BILIRUBINA TOTALE 0.43
CREATININA 1.92
GLUCOSIO 139.95
COLESTEROLO 171.50
CALCIO 9.00
CALCIO CORRETTO 12.5
FOSFORO 3.34
RAPPORTO Ca/P 2.69
PRODOTTO Ca x P 30.06
AST 55.36
ALT 32.04
ALP 85.80
GGT 4.42
URINE:
COLORE GIALLO PAGLIERINO
ASPETTO LIMPIDO
PESO SPECIFICO 1031
PH 6.0
GLUCOSIO NEGATIVO
CHETONI NEGATIVO
BILIRUBINA NEGATIVO
SANGUE OCCULTO Hb e Mb TRACCE
PROTEINE 30mg/dl
RAPPORTO PU/CU < 0.6
LEUCOCITI RARI
ERITROCITI RARI
CILINDRI ASSENTI
CRISTALLI ASSENTI
BATTERI ASSENTI
CELLULE EPITELIALI BASSE VIE
Le urine sono state prelevate con il metodo di cistocentesi. Inoltre approfittando del fatto che il gatto era anestetizzato gli è stata praticata anche un'ecografia ai reni da cui risulta:
RENE DX: Corticale renale di ecogenicità normale ma di spessore diminuito. Presenza dell'anello midollare. Rapporto C/M diminuito.
RENE SX: Corticale renale di ecogenicità normale ma di spessore diminuito. Presenza dell'anello midollare. Rapporto C/M diminuito.
Adesso sono a chiederle. Quanto è grave, secondo il suo parere, la situazione? Ovviamente abbiamo cercato di cambiare immediatamente l'alimentazione del micio usando cibi "renal", ma il gatto non ne vuol saperee nè dell'HD Hill's, nè del Renal Royal Canins, nè e tantomeno del renal di Eucanuba, perchè evidentemente non sono per niente appetibili. So che le alternative sono molto limitate, spererei in un suo consiglio.
La ringrazio anche se solamente vorrà leggere questa lunga lettera.
Restando in attesa porgo cordiali saluti
Alessandra Vagelli.
PS. Domani 27/11/08 ripeteremo a distanza di un mese sia le analisi del sangue che delle urine.
26/11/08 |
Gentile Alessandra, in base al valore della creatinina, al peso specifico urinario e al grado di proteinuria, si può dire che il suo gatto abbia una forma lieve di insufficienza renale. Il valore PU/PC maggiore di 1 è altamente correlato ad una prognosi infausta (decesso entro un mese), ma questo grazie al cielo non è condizione necessaria per far diagnosi di insufficienza renale. Quindi il fatto che nel suo caso fortunatamente il PU/PC sia basso non deve essere motivo per dubitare della diagnosi. Molti gatti con forme lievi di insufficienza renale cronica vivono a lungo e la proteinuria (necessariamente bassa) è solo un indicatore che aiuta a costruire un quadro più preciso, rispetto a quello che si avrebbe con il solo valore della creatinina ematica. Nel suo caso sarebbe stato interessante conoscere il peso molecolare delle proteine urinarie, allo scopo di decidere se somministrare l’ ACE-inibitore oppure no. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
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Gentile dottoressa Bevere, le avevo già scritto pochi giorni fa per il mio gattino Gin, di 4 anni.
E bene, si è scoperto che ha un tumore, ma pare che ci siamo metastasi e non ci sia niente da fare. è proprio così? non si può più fare nulla? Non voglio vederlo morire... la prego mi aiuti. Grazie Maria Chiara Roma 27/11/08 |
Gentile Maria Chiara, mi dispiace ma non ho modo di rispondere alle sue domande. Per farlo avrei bisogno di conoscere l’iter diagnostico (esempio: radiogrammi, TAC, biopsia o altro) e la diagnosi definitiva (istologia e stadiazione). Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere |
gentile veterinario,
sono in possesso di meticcio incrocio meticcio e zwergpinsher, di 11 mesi.
il mio cane è abulimico e ciò lo porta ad essere sottopeso. il veterinario mi ha detto di non viziare il cane con il cibo domestico, perchè dannoso vista la delicatezza della razza.
beh, il mio cane adora la frutta e detesta la carne, ma, vista la gracilità dello stesso, mi sono impuntata e l'ho lasciato in giardino con un pollo intero cucinato ai ferri...nulla da fare!
il cane ha subito la punizione al freddo x 3 ore ed ora risulta impazzito...
il veterinario mi ha detto che è affetto da shunt portosistemico inoperabile vista la dimensione ridotta del cane e il digiuno che fà...vuole solo i latticini, ma non sono inadatti?
cosa posso fare? lo lascio in clinica o lo porto a casa nutrendolo di ciò che gli piace?
inoltre, la mia punizione al freddo invernale ha anticipato l'aggravarsi della malattia congenita?
Michelle BG
28/11/08 |
Gentile Michelle, giuro che non ho capito nulla: “ora è impazzito”, “abulimico che adora la frutta”, “viziare il cane con cibo domestico”, “vuole solo i latticini”… ma cosa significa? Provi a sentire un altro veterinario, oppure mi scriva una nuova mail raccontandomi la sintomatologia (esempio: vomito, diarrea, sonnolenza), gli esami effettuati (esempio: esame delle urine, ecografia, acidi biliari, ecc) e l’esito di tali esami (esempio: cristalli di biurato di ammonio), usando termini molto semplici oppure dei quali conosce bene il significato (ad esempio, “abulimico” non è un termine esistente nel vocabolario italiano; forse voleva scrivere abulico –sinonimo di apatico- o magari bulimico –sinonimo di famelico-, ma non sono così sicura di poter interpretare correttamente il suo pensiero). Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |
Ho una gatta di 12 anni, sterilizzata, che da circa un anno ha cominciato a perdere peso, ora pesa kg.2.400. Tenga presente che è piccola di taglia e non ha mai superato kg. 3.500. Vive in appartamento e non ha contatti con altri gatti o animali,penso sia un pò depressa perchè anche noi ci siamo poco. Ha mangiato sempre poco ma manteneva il suo peso. Preoccupata per il calo di peso, le abbiamo fatto fare le analisi e una ecografia,questi sono i risultati: GOT/AST 70 Esame urine colore/odore/aspetto nomale GPT/ALT 150 glucosio negativo ALP 120 chetoni negativo GGt 4,0 bilirubina negativo Bilirubina totale 0,30 sangue occulto negativo Proteine totali 6,2 proteine 30 Albumine 4,0 wbc 0 Globuline 2,2 rbc 0 Rapporto A:G 1,80 cilindri assenti Urea 54 cristalli assenti Creatinina 1,80 batteri assenti Fosforo 3,0 cell.epiteliali assenti Formula leucocitaria % neu s. 60 % neu.b 2 % linfo 20 % mono 2 % eos 16 % baso 0 n. neu s 6960 n. neu.b 232 n. linfo 2320 n.mono 232 n.eos 1856 n. baso 0 stima Plt adeguata nrbc 0 wbc corr. 11600 Emogramma HCT 36,1 Hgb 12,1 RBc 9,93 Mcv 36 Mchc 33,5 Mch 12,2 Wbc 11600 plt 378 Rdw 17,4 Esame ecotomografico Fegato: il parenchima epatico si presenta iperecogeno rispetto alla corticale rene dx. Milza: ecostruttura nella norma Tratto g.e: stratigrafia conservata Rene dx e sx: iperecogenicità della corticale Dottoressa ha il fegato malato? Potrebbe essere qualche brutta malattia? Stranamente però ora vuole mangiare più spesso e da un pò di giorni sento che fa dei strani gorgoglii, come di stomaco vuoto. Le feci e l'urina sono normali e anche il pelo. La prego di darmi un suo parere e mi dica se si devono fare altre indagini. Mi dia anche un consiglio per cibo. Dimenticavo, sono di Napoli. Grazie 29/11/08 |
Gentile signore o signora, un calo ponderale che avviene in poco tempo in un gatto è sicuramente indicativo di qualche patologia, ma un calo ponderale che si verifica in un anno può non essere significativo, bensì legato semplicemente all’età. Il mio suggerimento è quindi il seguente: monitorare il peso della gatta per le prossime 4-6 settimane tramite una pesata alla settimana con bilancia da neonati o elettronica da cucina. Se la micia rimane dello stesso peso, state relativamente tranquilli e ripetete transaminasi e fosfatasi fra qualche settimana (se sono ancora alte e se esiste una sintomatologia compatibile con tireotossicosi, verificherei almeno fT4), mentre se avvertite un calo ponderale significativo (anche 1-1,5% alla settimana) allora avvisate il vostro veterinario il quale potrà reinterpretare gli esami effettuati alla luce di questo importante dato (valuterei il rischio di lipidosi epatica). Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere |