Il veterinario risponde
a cura della d.ssa Nicoletta Bevere

trentaseiesima pagina

Gentilissima dottoressa, le ho già scritto in data 20 luglio per avere un consiglio riguardo al mio gatto che leccandosi asportava tutto il pelo nella parte inferiore della pancia, ho seguito il suo consiglio e ho cambiato l'antiparassitario, il veterinaio però anzichè lo Stronghold che usavamo quando era più piccino  mi ha prescritto ( in verita l'ho acquistato direttamente da lui) il Advocate della Bayer che abbiamo applicato in data 26 luglio, da quel giorno li gatto oltre e leccarsi la pancia, ha iniziato a grattarsi sul muso creandosi anche delle piccole ferite e a mordicchiarsi improvvisamente, senza contare che in casa sul pavimento trovo dei piccoli ciuffetti di pelo. Prima di consultare nuovamente il  veterinaio gradirei un suo parere e a questo punto cosa fare per alleviare questo suo fastidio, senza contare che il problema si riproporrà  il 26 agosto essendo scaduto l'effetto dovro usare nuovamente un antiparassitario, il gatto  è molto soggetto all'attacco delle pulci, come è già successo in passato ( sono dovuta ricorrere tornata in città alla disinfestazione dell'appartamento),  frequentando  nei mesi estivi la campagna e altri gatti del posto.  La ringrazio per la sua disponibilità.
annamaria da roma 

01/08/2008

 

Gentile Annamaria, lei mi scrisse che una volta il prurito insorse improvvisamente dopo l’applicazione del Front Line. Ora scrive che l’applicazione di Advocate ha determinato improvvisamente un aggravamento del sintomo. Poiché queste sembrano reazioni avverse a farmaco, è consigliabile evitare di utilizzare nuovamente questi due prodotti, mentre si potrebbe riprovare lo Stronghold che non gli ha mai dato apparentemente alcun problema. In ogni caso, se il prurito fosse presente nonostante l’applicazione di un antiparassitario verso il quale il gatto non manifestasse alcuna palese reazione avversa, allora bisognerebbe prendere in considerazione altre cause di prurito cutaneo (cioè altre cause rispetto alle malattie parassitarie e alle reazioni avverse a farmaco), come l’intolleranza alimentare e l’atopia.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Stimatissimo dottore,
ho un gattino di 3 mesi che, da ieri sera, ha smesso di mangiare qualsiasi cosa e beve solo un pò d'acqua ogni tanto.
Non si alza quasi più e tutto il tempo rimane sdraito.
Ogni 2 minuti circa si lamenta e ha delle convulsioni all'addome.
La sera prima ha mangiato una trota che nn era ancora completamente scongelata, può essere stato quello il motivo?
La prego mi aiuti al più presto.
Grazie anticipatamente.
Mattia

01/08/2008

 

Caro Mattia, è meglio non affidare ad una rubrica di posta la risoluzione di un problema che richiede la visita, il colloquio diretto tra medico e proprietario dell’animale, la somministrazione di farmaci e la compilazione di una ricetta medica. Inoltre una rubrica di posta non è un servizio online 24 ore su 24. In particolare, per quanto riguarda questa rubrica, i tempi di risposta variano da uno a quattro giorni, in genere. Immagino e spero che nel momento in cui sto scrivendo il suo gattino stia già meglio.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dott.ssa Bevere,
Le scrivo da Milano.
Ho un problema con il mio barboncino nano (non toy) di ben 16 anni e mezzo. Godrebbe di discreta salute data l'età (dò per scontato abbassamento dell'udito e della vista, intermittenti dolori articolari e un un ingrossamento della massa cardiaca - acciacchi che vengono curati nel modo migliore, mi sembra , dal veterinario ) se non fosse per un problema insorto due mesi fa e che non riescono a risolvere.
Ha uno scolo di muco dalle narici intermittente e una tossetta catarrosa con grandi starnuti. Gli hanno fatto cure antibiotiche , per ultimo 6 iniezioni di Rochefin , ma i risultati sono stati di brevissima durata e certo non risolutivi.
Mi piacerebbe avere un suo parere se Le è possibile.
La ringrazio caldamente in anticipo anche da parte di ...Ariel.
Cordiali saluti.
Eugenio

03/08/2008

 

Gentile Eugenio, lo scolo nasale e gli starnuti localizzano il problema a livello di cavità nasali, per cui vista la razza, l’età e la transitoria risposta agli antibiotici, andrebbe eseguito un esame del cavo orale per valutare la possibilità di rinite odontopatica. Però, poiché lei oltre agli starnuti riferisce la presenza di tosse, sarebbe bene cercare di capire con la visita quale sia la localizzazione più probabile di questo sintomo (trachea, bronchi, polmoni) ed eventualmente eseguire anche un radiogramma del torace.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa, sono molto preoccupato per la mia gattina di 65 giorni e 1,3 kg., da 10 giorni che starnutisce ed ha un occhio con palpebre gonfie e terza palpebra infiammata, abbiamo fatto un ciclo di ronaxan 20 - insieme a antirobe e tobradex locale per 5 giorni i primi tre giorni ha risposto molto bene alla cura infatti non stranutiva più e l'occhio era tornato normale, ma l'indomani è di nuovo peggiorata la situazione la micina aveva l'occhio arrossatissimo e palpebre gonfie e starnuti e temperatura rettale di 39,5 (premetto che l'antibiotico non l'ho sospeso) il vet ha deciso di cambiare antibiotico passando al synulox 50 (1/4 di pastiglia mattina e sera) e come locale il colbiocin gocce, sono passati tre giorni la febbre oggi è passata avendo una temperatura di 38,8° ma ancora starnutisce e l'occhio non è migliorato! Secondo lei quando dovrei vedere i primi miglioramenti per l'occhio?? ( anche l'altro occhio sembra si stia arrossando ed infatti da ieri ho iniziato anche la cura li).
Cordiali Saluti
Guido     -  Agrigento

03/08/2008

 

Gentile Guido, per quanto riguarda la rinite (denunciata dagli starnuti) dovrà avere un po’ di pazienza in quanto generalmente è necessario un periodo di terapia antibiotica più lungo di quello da lei riferito. Invece, per quanto riguarda la congiuntivite, esistendo la possibilità che si tratti di chlamidiosi, se dipendesse da me tratterei l’occhio con una tetraciclina (Aureomicina oftalmica). Chieda al collega cosa ne pensa.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Gentilissima Dottoressa Bevere.

Mi chiamo Erminio S. e scrivo dalla costa Teramana in Abruzzo.

Ho uno Yorkshire di taglia media di anni 12 e 8 kg. di peso per il quale due anni fa mi Ha già dato dei consigli su un intervento al legamento del ginocchio: è andato tutto bene e il cagnolino è meglio di prima. Ora da aprile, dopo una gravissima infezione a quasi tutti gli organi interni, e salvato per miracolo, ha instaurato il diabete che ora, con l'insulina, è sotto controllo. Mi sono accorto solo ora che ha il centro degli occhi leggermente opachi, così almeno mi sembra. Il cane è vispo e vede tutto anche da lontano. Il mio veterinario mi ha detto che c'e in atto un inizio di cataratta (senz’altro dovuta al diabete), e mi ha fatto dare D.O.S. PET, che però, forse anche per coincidenza, gli ha causato rialzo di glicemia (ho smesso e la glicemia si è abbassata).

Ogni settimana controllo la glicemia che oscilla in media tra 140 e 210 (tendente ai valori superiori). Come alimentazione uso crocchette e umido ID della Hills e riso bollito, il tutto per 100 gr il mattino e 100 la sera con, dopo il pasto, 5 unità di caninsulin (dopo aver provato vari altri dosaggi). Ora ho provato ad abbassare le quantità dei due pasti a 80 grammi ferme restando le unità di caninsulin, sperando di far tendere la glicemia a valori più bassi. 

Da qualche parte su Internet (e me lo dice anche il mio veterinario) ho letto che una glicemia oscillante tra 100 e 220 può ritenersi ottimale per un trattamento con insulina.

Un suo parere però mi sarebbe molto utile come lo è stato per l’intervento al ginocchio, perciò mi permetto chiederLe due cose:

1 - Come trova il trattamento del diabete che sto facendo? E i valori di glicemia? Ripeto che il cagnolino sta comunque bene, è vispo, non beve né urina eccessivamente, nè mostra altri sintomi di diabete "sballato".

2 - Esiste qualche collirio che possa ritardare la maturazione della cataratta? Il Clarvisan di tipo umano si può usare? O è meglio riprendere il D.O.S. PET?

Grazie anticipate per quanto potrà dirmi.

Cordiali saluti, Erminio S.


03/08/2008

 

Gentile Erminio, forse ho qualche vago ricordo di quella lontana mail di due anni fa. Per quanto riguarda il problema attuale, deve assolutamente correggere la dieta. Il riso per un cane diabetico non va bene: può essere sostituito con polenta o fiocchi d’avena oppure può essere tranquillamente eliminato dalla dieta del cane, che non ne ha alcun bisogno. L’I/d deve essere sostituita con una dieta per cani diabetici: w/d Hill’s, r/d Hill’s, Diabetic Special Royal Canin, Weight Control Royal Canin, OM Purina, DCO Purina o altre diete analoghe.
Con il nuovo regime alimentare dovrebbe andare meglio anche la glicemia, che si stabilizzerà su valori più bassi. Se così non fosse, significa che la malattia sta peggiorando e che bisognerà cambiare tipo di insulina oppure aumentare il dosaggio di quella attuale. In ogni caso il mio vivo suggerimento è quello di acquistare un misuratore di glicemia, di modo da controllare i livelli del cane con una frequenza maggiore di quella attuale.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

gentile dottoressa
ho uno splendido pastore tedesco di 12 anni che improvvisamente ma in maniera molto graduale comincia ad "sbarellare"con le gambe posteriori. mi sono rivolto al mio veterinario il quale mi ha consigliato del cortisone.
io penso che siccome il cane non lamenta dolori ma solamente dei saltuari cedimenti il cortisone non serve.
gentilmente avrebbe un farmaco efficace da consigliarmi?
grazie da pino

04/08/2008

 

Genile Pino, no, mi dispiace. Le suggerisco invece di parlare un po’ più approfonditamente con il suo veterinario, esponendole tutti i suoi dubbi, i quali si basano su convincimenti completamente errati: i cani che hanno dolore lombosacrale ad esempio possono avere anche deficit neurologici, non riuscire a saltare in macchina, far fatica a fare le scale e tuttavia non lamentarsi mai. Il cortisone in questi casi si può prescrivere non perché sia analgesico, ma soprattutto in qualità di potente antinfiammatorio.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Buon giorno dottoressa,
un ha gattina di undici anni a cui, a causa di forte e continua diarrea, è stata diagnosticata intolleranza alimentare (senza aver fatto alcun test - gli esami di routine erano buoni) ed è stata curata con cortisone e dieta i/d Hill's per un anno - ora non solo il cortisone non fa più alcun effetto ma la gattina sembra essersi sensibilizzata alla dieta ed è ricomparsa forte diarrea - seguendo i consigli sul Suo sito ho provato con hypoallergenic (che già avevo usato in passato per molto) che non tollera più, con z/d e con soloquaglia ma non ho risolto (certamente ho sbagliato perchè questi tre prodotti li ho usati, presa dal panico e dalla preoccupazione, in pochi giorni alternandoli velocemente uno all'altro) - il veterinario mi ha quindi consigliato petto di pollo bollito in casa e, su suggerimento di un medico omeopata ho somministrato Pulsatilla 5ch: dopo tre gg di pollo e rimedio omoepatico la dieta è passata, però c'è vomito e la gattina non defeca, inoltre da un giorno e mezzo rifiuta il cibo - oggi ha bevuto acqua e zucchero. Sono disperata anche perchè nella mia zona non ci sono veterinari omeopati o naturopati: La prego vivamente di aiutarci: In attesa di Suoi consigli la ringrazio vivamente. Cordiali saluti Lucia R.

05/08/2008

 

Gentile Lucia, non condivido la sua disperazione nel fatto di non trovare un veterinario omeopata in zona. L’intolleranza alimentare infatti nella maggior parte dei casi si può curare con la dieta. Il problema è trovare quella alla quale il gatto non sia intollerante. Se lei con una dieta casalinga monoproteica a base di pollo è riuscita a fermare la diarrea, vuol dire che è sulla strada giusta. E’ inoltre piuttosto comune che dopo una diarrea intensa, la defecazione risulti sospesa per qualche giorno, nel momento in cui la funzionalità intestinale si normalizza. Poiché ha già letto la pagina del blog, non ho davvero altro da dirle se non di continuare così: quando si deve cercare la dieta ipoallergenica si procede obbligatoriamente per prove ed errori e questi errori non devono scoraggiare. Deve essere molto metodica e stare tranquilla: compili un’agenda dove annotare gli alimenti, i farmaci somministrati (che saranno ridotti al minimo essenziale) e i risultati ottenuti giorno per giorno. L’ideale in una situazione come la sua è ricominciare da zero con una dieta casalinga monoproteica.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
Cara dott.ssa sono un biologo di Catania . Lavoro all'Istituto di Patologia clinica sezione biologia molecolare. Da 4 giorni mi trovo a lottare per la mia cagnolina. E' una meticcia di 3 anni . Quattro giorni fà ci siamo accorti che incurvava la schiena come se sentisse un dolore al ventre . Dall'esame radiografico non si evinceva nulla fuorchè la presenza di aria . Dopo solo un giorno avveniva la paralisi delll'arto posteriore sinistro e una forte fascicolazione dell'arto destro accompagnata da febbre. Abbiamo immediatamente iniziato la classica profilassi per l'erlichia accompagnata con calcio e vitamine. Le condizioni sono andate peggiorando di giorno in giorno fino ad oggi in cui è completamente paralizzata e respira a fatica anche se risulta sfebbrata. Le scrivo perchè nutro dei dubbi sulla infestazione da erlichia dal momento che i livelli ematici risultavano positivi all'erlichia ma non eccessivamente alti. Il mio dubbio atroce è che non stia facendo tutto il possibile per lei. Io sospetto un avvelenamento da Methimol dal momento che il cane e libero di muoversi in un terreno molto grande confinante con altri vicini ed essendo stata 6 mesi fà già avvelenata ma scampata alla morte grazie ad una terapia d'urto. Rimango in attesa di una risposta ringraziandola anticipatamente .
Cordiali saluti.

06/08/2008

 

Gentile signora, ho cercato a lungo questo “methimol”: mi sembra una molecola così poco diffusa e così rara anche sul web che infine mi sono convinta che lei volesse scrivere “methanol”. Se è questo il suo dubbio, mi sembra che la sintomatologia non sia compatibile con l’avvelenamento da metanolo. Io credo che l’unica cosa che si possa fare sia trattare nel modo migliore possibile (doxicilina 10 mg/kg/die + imidocarb 5 mg/kg una volta sola da ripetere dopo 15 gg) un’eventuale erlichiosi alla quale sinceramente credo poco. Il suo cane potrebbe essere venuto in contatto con qualche forma infettiva, più che con una neurotossina, ma che questa forma infettiva sia proprio un’erichia io la considererei più una speranza che una concreta possibilità. Speriamo che sia così. La storia del suo cane mi ricorda un po’ quella di un Pastore Tedesco, la cui proprietaria ha scritto qualche mese fa. Non sono riuscita allora a trovare delle risposte da dare, pur avendo contattato un neurologo. Quel cane ora sta meglio. Spero che anche nel suo caso la situazione si stabilizzi presto. Purtroppo la medicina veterinaria in casi come questi dispone di scarsi strumenti diagnostici: se si tratta di una malattia nota e già codificata, per la quale esiste un test, noi la troviamo. Ma se si tratta di isolare un virus o un’altra forma infettiva per la quale non è stato messo ancora a punto un sistema di identificazione siamo davvero nei guai. Tratti l’erlichia.

Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gent.ma Dott.ssa Bevere,
le scrivo per un problema che ormai da un mese affligge la mia gattina persiana di un anno e mezzo.
Verso la fine di giugno portai la micia a fare il controllo di routine dal veterinario ; la micia era in ottima salute tranne per un principio di otite all' orecchio destro per quale il dottore mi prescrisse un detergente auricolare chiamato Omniotic da usare mattina e sera.
In seguito all' uso del suddetto prodotto cominciarono ad uscire dall'orecchio delle abbondanti secrezioni purulente ed anche la parte esterna si presentava arrossata e a tratti sanguinante (la cute cioè sembrava quasi ustionata). Torno dal veterinario il quale allora mi prescrive Aurizon gtt auricolari e Cefacure da 50 mg il tutto mattina e sera ma la micia non sembra migliorare. Cominciano anche a formarsi delle croste tutt'intorno il padiglione auricolare tanto che mi vedo costretta a rasarle il pelo e nel condotto uditivo si formano come delle sfoglie secche di colore marrone scuro che nonostante la pulizia, si formano continuamente.
Di nuovo dal veterinario il quale mi conferma che la micia non è guarita anzi molto probabilmente ha sviluppato anche una ipersensibilità al detergente auricolare. Mi sospende quindi il detergente e cambia  il prodotto in gtt prescrivendomi Otogent per una settimana e ancora
Cefacure. Continuano a formarsi le croste scure, la cute dell'orecchio peggiora (molto probabilmente la gattina si gratta energicamente) e l'appetito diminuisce tanto che perde quasi 1 Kg.
Torniamo dal dottore e questa volta le fa un tampone del secreto che evidenzia presenza di sangue e prodotti medicinali precedentemente introdotti. Sono molto preoccupata per lo stato del timpano ma il veterinario mi dice che non sappiamo se ha subito lesioni perchè la
parte finale del condotto è completamente ricoperta dalle solite croste scure. Mi prescrive dunque Gentalyn beta per la cute esterna lesa e delle nuove gtt  auricolari chiamate Surolan. Di nuovo inizio questa nuova cura ma dopo un paio di giorni mi accorgo che la micina sta sempre male, deve avere molto dolore perchè miagola fortemente quando provo a pulirle l' orecchio.
Decido di cambiare veterinario e quando il nuovo dottore la visita (facendole subito anche un tampone) mi conferma che il condotto uditivo è estremamente infiammato forse a causa di tutti i prodotti che le sono
stati somministrati mentre l'otite sembra passata. Le fa una pulizia manuale e le toglie molte incrostazioni ;  nonostante ciò il timpano ancora non si vede  perchè coperto da queste croste  e quindi non sappiamo se possa avere  subito lesioni.
Mi consiglia quindi di sospendere le attuali medicine e di dare solo Baytril 50 mg (mezza compressa la sera ) e Actinorm pasta per proteggerle l'intestino e lo stomaco. Mi dice inoltre che è necessario fare alla gattina il lavaggio chirurgico dell'orecchio in anestesia generale per pulirla completamente dalle croste e vedere finalmente lo stato del timpano. Le fa inoltre una iniezione di un antinfiammatorio per calmarle il dolore e sfiammare un pò le zone insultate. Seguo quindi i consigli del nuovo veterinario e comincio subito la terapia.
A distanza di tre giorni la gattina sembra stare meglio, la cute esterna almeno ha un aspetto migliore ed anche il canale auricolare appare più pulito....questo almeno è ciò che appare a me.
alla luce di ciò che le ho scritto le chiedo quindi molto gentilmente un Suo parere su questa otite che non sembrava guarire e su tutte le terapie che la gattina ha subito. Secondo Lei perchè è successo tutto questo? Inoltre vorrei capire in cosa consiste questo lavaggio
chirurgico che la micina dovrà fare tra due giorni e se è rischioso.
La prego mi faccia un pò di chiarezza perchè dopo tutta questa storia non so più cosa pensare e di chi fidarmi.....so solo che vedo star male la mia adorata gattina e ciò mi fa soffrire.
Grazie infinitamente,
Annalisa

06/08/2008
 

Gentile Annalisa, mi trovo d’accordo con il secondo veterinario che ha consultato e immagino che durante l’anestesia effettuerà anche una radiografia delle bolle timpaniche. Il lavaggio va fatto per forza in anestesia generale, ma i metodi e gli strumenti con i quali verrà eseguita la procedura li deve chiedere al collega che effettuerà questo lavaggio. Comunque la sua gattina è giovane e per il resto sana: non deve preoccuparsi. In seguito probabilmente converrà non trattare più l’orecchio con prodotti medicati, in quanto la gatta sembra aver sviluppato un’ipersensibilità a qualcuno dei componente dei farmaci usati finora. Non è possibile prevedere il futuro di questa otite, ma mi sembra che siamo sulla buona strada per risolvere.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Alla mia gatta di 17 anni è stato diagnosticato un enfisema polmonare dovuto come dice il veterinario alla vecchiaia.
Dopo averle somministrato del bentelan 0,5 mg la situazione non è affatto migliorata, anzi la mia gatta respira malissimo e non riesce a deglutire.
Visto che il mio veterinario risulta irreperibile, quale antibiotico o cura posso somministrare alla mia gattina ?
Biffa.

06/08/2008
 

Gentile Biffa, purtroppo il ritardo con il quale le rispondo (la sua mail chissà perché mi era proprio sfuggita) rende perfettamente inutile ogni mio tentativo di darle un suggerimento, che poi sarebbe stato quello di portare la micia da un veterinario in grado di visitare la gatta, magari eseguire un radiogramma del torace e somministrare i farmaci necessari. Infatti in una situazione di tale evidente emergenza l’assistenza medica non può che essere, ovviamente, dal vivo. Mi auguro che abbia risolto.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gent.ma D.ssa Bevere. Grazie infinite per la Sua esaurientissima risposta. Mi permetto chiederle prima se le quantità comunque di cibo vanno bene tra i 160 e 200 gr. al di, e poi gradirei mi dicesse qualche cosa circa la cataratta di cui Le parlavo. Infinitamente grazie della Sua disponibilità e gentilezza. Erminio

06/08/2008

 

Gentile Erminio, sulla quantità non saprei: dipende dal peso del cane e dal suo stato nutrizionale. La cataratta diabetica si sviluppa a causa del fatto che le cellule del cristallino accumulano sorbitolo quando nel sangue c’è troppo glucosio. Il sorbitolo si accumula e la lente opacizza fino a causare, con il tempo (e se la glicemia resta molto alta) la completa cecità.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoetta Bevere
 
 
gentile dottoressa,
le scrivo una seconda volta,riguardo il mio jack russel willy,con problemi caratteriali riguardanti l'attività sessuale,e la posizione gerarchica.
sono preoccupata perchè domani arriverà la cagnolina che ho tanto aspettato(il terzo cane,oltre a willy ho 1 cagnolina di 10 anni),ma non so come devo comportarmi.
se willy non dovesse accettarla?cosa devo fare?e se cercasse di montarla?mi aiuti!!ho iscritto willy ad 1 corso che lo aiuterà a moderare il comportamento,ma inizierà a settembre, putroppo ho già ritardato la data per prendere la cagnolina,e se la rimanderò 1 altra volta la padrona la darà a qualcun' altro..la ringrazio in anticipo perchè so che mi aiuterà!!
salve,virginia da vigevano.


08/08/2008

 

Gentile Virginia, no, purtroppo le ho già detto tutto. A Willy non serve alcun corso, mentre a voi due, assieme, serviva un bel colloquio con un comportamentalista veterinario, che le spiegasse esattamente cosa c’è che non va e come correggere la situazione. Mi dispiace molto.

Cordialmente, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile Dott.ssa Bevere ho letto tutte le lettere nel forum ma non ho trovato nulla sul problema che vivo da un paio di mesi a questa parte con la mia gatta Briciola, di 17 anni. Briciola è stata sterilizzata all'età di 8 mesi e da allora non ha mai dato segni di calore, tranne qualche sporadica irrequietezza facilmente gestibile nei periodi da aprile a luglio per tutti questi anni. questa irrequietezza si manifestava semplicemente in un miagolio un pò più persistente in una gatta altrimenti assolutamente silenziosa e solitaria, con in più qualche debole tentativo di uscire dalla porta di casa peraltro mai andato a buon fine. il mese scorso invece abbiamo avuto due gg di assoluto delirio durante i quali Briciola ha miagolato ininterrottamente giorno e notte e si è quasi lanciata dai balconi pur di uscire. il tutto è durato per l'appunto un paio di gg per poi ritornare alla normalità. Interpellato telefonicamente, il nostro veterinario ci ha detto che era impossibile un calore in una tale situazione e che se l'evento si ripresentava sarebbe stato opportuno fare indagini approfondite. Ora che siamo a metà agosto, a circa un mese esatto dal precedente, Briciola ha avuto di nuovo due gg come quelli sopra descritti, arrivando persino a lanciarsi dal nostro balcone per entrare in quello della vicina dove peraltro non ci sono animali. L'abbiamo tenuta così di nuovo segregata in casa con porte e finestre chiuse per i soliti due gg e tutto è ritornato oggi alla normalità. Per tutto questo tempo la gatta ha mangiato come al solito, forse anche con un pò di appetito più del solito. Abbiamo in programma domani la visita dal nostro veterinario ma vorrei ugualmente chiedere a Lei un parere sulle possibili cause di un simile comportamento, visto che la regolarità e la natura dei lamenti e dei comportamenti a me fa solo venire in mente un ritorno di calore!
Non oso pensare a qualcosa di più grave! Grazie tante per la sua gentilezza.
Roberta, provincia di Latina.

13/08/2008

 

Gentile Roberta, casi come questo possono anche restare un mistero. Quando viene lasciato un frammento ovarico la gatta va in calore più o meno regolarmente, cosa che la sua Briciola non ha mai fatto. Inoltre, visitando ed esaminando una gatta di 17 anni che a causa di un residuo ovarico ha avuto regolari cicli ovarici per tutta la vita, è molto difficile non rilevare dei segni indiretti dell’attività ormonale subita: spesso la gatta (pur apparentemente sana) ha alterazioni a carico dell’utero e l’ecografia addominale può evidenziare il frammento ovarico.
Cioè, in questi casi risulta abbastanza facile scoprire l’origine delle manifestazioni estrali, dei miagolii e dei tentativi di fuga. Quando invece non si riscontra alcuna evidenza particolare allora bisogna pensare che le manifestazioni siano espressione di un disturbo diverso: io mi concentrerei soprattutto su una malattia comportamentale oppure neurologica.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Buon giorno,
stamattina verso le cinque ho sentito il mio cane respirare  affannosamente. E' (era) un volpino nano di 8 anni, e non presentava  scompensi cardiaci né altre patologie. Stava nascosto sotto al mio  letto e ho cercato di convincerlo a venire fuori ma invano.
Allora ho  aperto la porta/finestra per invitarlo a prendere una boccata d'aria,  ho strisciato sotto al letto e l'ho preso in braccio. Continuava a  respirare in quel modo, come avesse appena corso. Dopo pochi minuti si  è accasciato tra le mie braccia, è morto, e un liquido trasparente è  uscito dalla bocca. Io non riesco proprio a farmene una ragione. La sera prima avevamo  fatto la nostra consueta passeggiata e lui era felicissimo, aveva  corso, raspato, fatto i suoi bisogni, socializzato con gli altri  cani...come sempre! E tornato a casa si era vantato, come faceva  sempre dopo la passeggiata, spulezzando come una lepre, e aveva  mangiato.
Cosa è successo? Un infarto? Com'è possibile...godeva di ottima  salute, e non lo perdo mai d'occhio quando usciamo per cui sono certa  che non avesse mangiato nulla (ho pensato a bocconcini avvelenati o  pesticidi, ho pensato a tutto). Forse complicanze del trattamento antifilariosi? Io volevo far fare un'autopsia, anche perché la morte è di per sè  inaccettabile, ma quando non ti lascia nemmeno il tempo di reagire, di  porvi rimedio, di soccorrere...quando non ti lascia spiegazioni lo è  ancora di più. Ma a casa non me l'hanno permesso.
Claudia

13/08/2008

 

Gentile Claudia, mi dispiace molto per il suo volpino. Purtroppo senza l’autopsia non c’è alcun modo di avere risposta. In ordine di probabilità, per la razza, l’età del cane, la sintomatologia preagonica e lo stato di salute precedente, si può essere trattato di una malattia cardiaca occulta che si è scompensata improvvisamente.
Le mando un grande abbraccio.

Dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Gentile Dottoressa, ho una yorkshire di 9 anni che vive in calabria con mia mamma. Da più di un anno soffre di tosse con difficoltà respiratorie. il veterinario che la cura le ha prescritto Urbasan, 1 cps x 5gg poi 1/2 cps x 5 gg poi 1/2 cps a giorni alterni x 10 gg e Be-Total sciroppo x 30 gg.
Dopo questa cura il cane è leggermente migliorato e periodicamente quando la sentito affannata ripetevo la cura. Da qualche giorno la cagnetta soffre, si lamenta di notte, non mangia e resta tutto il giorno nascosta sotto il letto. Ho provato ad imboccarla ma non vuole mangiare e l'affanno è sempre più forte. Ho saputo che cani di cucciolate precedenti alla mia sono morti per problemi al cuore. Cosa posso fare ?
RingraziandoLa anticipatamente

15/08/2008

 

Gentile signora o signore, bisognerebbe portare la cagnolina da un veterinario per ridefinire la diagnosi e correggere la terapia. Spesso le malattie respiratorie di questi cani si accompagnano, senza che vi sia necessariamente una relazione causa-effetto, a patologie cardiache che complicano il quadro. Queste malattie agli occhi del proprietario possono avere una sintomatologia simile alle patologie respiratorie, mentre hanno terapie completamente differenti. Per questo motivo vanno evidenziate con una buona visita (cui possono seguire altre indagini) e poi trattate in modo specifico.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dottoressa,
vorrei esporle i problemi gastrici del mio gatto,un maschio castrato di quasi tre anni. Quando aveva circa quattro mesi, fu azzannato da un cane ; lo portammo presso una clinica veterinaria di Roma (io vivo a Monterotondo), dove ci diedero poche speranze, dato che lo stomaco era stato perforato al punto che trovarono del cibo nell'addome. Nonostante tutto superò la crisi   ed è stato bene fino al mese scorso, quando ha cominciato a soffrire di frequenti e lunghi (talvolta anche per 2 giorni consecutivi) attacchi di vomito, con emissione di liquido schiumoso e/o giallastro. La nostra veterinaria, dopo avergli fatto un ecografia che non ha messo in luce nulla di particolare, lo ha curato con antibiotico e antiemetico e sembrava che tutto andasse per il meglio. Invece la notte scorsa ha ripreso a vomitare, con attacchi frequenti fino alla tarda mattinata; poi ha ripreso nel pomeriggio, questa volta un liquido marrone chiaro con odore di acido solforoso. L'episodio si è ripetuto tre volte. Naturalmente il gatto è a digiuno, ma ho notato che neanche beve. Non potendo consultare la veterinaria (oggi è ferragosto) gli ho fatto mezza fiala di antiemetico e ha smesso di vomitare, ma è piuttosto giù e, stranamente, non è venuto a dormire sulla sua poltrona preferita, ma se ne sta in disparte, dentro il suo trasportino. Può darmi il suo parere? Grazie in anticipo
Marina

15/08/2008

 

Gentile Marina, penso che il gatto oltre all’antiemetico abbia bisogno di un gastroprotettore vero e proprio assieme naturalmente ad una terapia di sostegno per via parenterale (non per bocca), prima che la disidratazione complichi le cose.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Salve Dott.ssa, la mia cagnolina Luna nel giro di 5-6 mesi è stata colpita da cataratta. Il medico ha detto che oltre ad essere un po’ precoce è anche molto galoppante. Le scrivo perché nel giro degli ultimi 2 giorni Luna ha perso quasi del tutto la vista…credo riesca a vedere solo ombre e riesce a vedere un po’ solo dritto davanti a lei. Cosa mi consiglia? So ce non c’è rimedio ma almeno c’è qualche collirio o pomatina che aiuti un po’? come devo prendermi cura di luna se resterà cieca ( mi riferisco alla vita di tutti i giorni). Il mio veterinario è in ferie e non so che fare!!!!!!!
Grazie mille!!!
Stefania da Taranto

18/08/2008

 

Gentile Stefania, purtroppo non c’è alcuna terapia medica (ossia non chirurgica) per la cataratta. Piuttosto inizierei a verificare che Luna non sia diabetica.
Per quanto riguarda la menomazione che il cane sta subendo, la vita di tutti i giorni tra le mura domestiche non si modificherà molto: il cane cieco rapidamente impara a muoversi in casa senza urtare ostacoli. Al di fuori di casa invece la situazione può cambiare radicalmente: Luna può rifiutare di muoversi ed eventualmente diventare aggressiva. Sarà necessario garantirle il contatto fisico con il proprietario nei luoghi aperti e rumorosi, e ci vorrà una grande cautela nel lasciarla libera nei giardini.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere
 
 
Gentile Dottoressa Bevere,
Ho una gatta persiana di nome Nina di 7 anni. Un anno fa in un occhio della gatta ho notato una macchietta marrone scuro sulla superficie della cornea ma il mio veterinario di Roma non diede alla cosa alcun peso dicendo che i gatti persiani sono soggetti a queste "cheratiti".
Un paio di settimane fa ho notato che la lesione si era molto ingrandita e il veterinario di Roma mi ha prescritto la pomata Optimmune con ciclosporina 2 mg (che, dalla scatola, risulta essere un farmaco per cani). Dato che la gatta si ribella furiosamente sono riuscita a mettergliela una sola volta e, a seguito della applicazione, ho notato un netto peggioramento nel senso che l'occhio ha formato come una spessa pellicola di muco orribile e la gatta si e' nascosta sotto il divano dove e' rimasta per un paio di giorni. Il veterinario mi ha allora detto di provare con il Tobradex collirio. Applicato il collirio il muco e' sparito ma la gatta sembrava ora avere una pupilla enorme (o forse si tratta di una nuova lesione più' profonda?), molto più' grande rispetto alla pupilla dell'occhio sano.
Oggi ho deciso di chiedere un secondo parere e il secondo veterinario mi dice che secondo lui e' un melanoma. Non so a chi dare retta la prego mi dia un suo parere ho il terrore di sbagliare la cura e di peggiorare le cose.
Con gratitudine,
Camilla

18/08/2008

 

Gentile Camilla, leggendo le prime righe ho pensato subito ad una cheratite cronica o ad un sequestro corneale, ma un occhio va visto dal vero e se il secondo veterinario sospetta un melanoma, allora conviene sentirne un terzo. Le suggerisco di recuperare l’indirizzo della SCIVAC e cercare al suo interno quello della SOVI. Potrà quindi trovare il nominativo di un oculista veterinario della sua zona che finalmente le dirà di che cosa si tratta. In alternativa chieda direttamente al suo veterinario di prendere contatto con un oculista per una visita specialistica. Faccia sapere.

Cordialmente dott.ssa Nicoletta Bevere 
C'è una falcidia di micetti randagi stroncati dalle malattie che come effetto collaterale deprimono le signore che quotidianamente li seguono ed accudiscono con notevole dispendio economico per il cibo.
1) Ci sono vaccinazioni orali che possono fare le predette signore senza recarsi ai veterinari privati con costi insostenibili?
2) I veterinari comunali o ASL possono essere obbligati alle vaccinazioni dei gatti randagi o la legge non lo prevede?
3) I veterinari comunali o ASL possono essere obbligati alle cure  dei gatti randagi o la legge non lo prevede?
Qualche appiglio legale , sentenza , consiglio?
grazie

19/08/2008

 

Caro signore o signora, ma che modo curioso di chiedere aiuto al suo prossimo. Cercherò di rispondere alle sue domande.
Prima domanda: la risposta è no.
Seconda domanda: sicuramente no.
Terza domanda: non lo so, ma non credo che la domanda posta in questi termini possa avere una risposta pienamente affermativa.
Quarta domanda: le gattare della mia zona sono persone adorabili che hanno negli anni intessuto una rete di relazioni amichevoli con alcuni veterinari privati sensibili ai loro problemi, con alcuni veterinari dell’ASL, con i vicini di casa e con singole persone appartenenti ad associazioni private o ad onlus che con amore si dedicano agli animali, senza alcun compenso, ma solo perché ne hanno voglia. In questo modo, senza cercare obblighi, sentenze e appigli, si può agilmente e amichevolmente affrontare qualsiasi ordine di problema, perfino quelli economici, allo scopo di fare una cosa (alimentare ed occuparsi nei limiti delle proprie possibilità dei gatti randagi) che rimane una libera scelta, alla quale nessuno è costretto e che dovrebbe quindi essere fonte più di gratificazione e serenità che di angoscia e depressione.

Un caro saluto, dott.ssa Nicoletta Bevere

 
Buon giorno d.ssa Bevere, 
ho un beagle maschio di quattro anni e mezzo,circa dieci giorni fà notai delle piccole perdite di sangue dal suo pene,che però nel giro di due giorni sparirono . 
Ora a distanza di dieci giorni circa si é ripetuto,con la durata sempre di un paio di giorni.
vorrei un consiglio da Lei e se é possibile sapere qualcosa in merito.  
Distinti saluti.
Giovanni M.
Milano

19/08/2008

 

Gentile Giovanni, la descrizione del sintomo è un po’ scarna e mi permette solo di dire che se ad una visita accurata non risultassero alterazioni della mucosa, allora si potrebbe trattare di una lesione cavitaria della prostata, da verificare tramite ecografia.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
gentile Dottoressa un mese fa è morto il mio Red  di 12 anni (pastore tedesco) non ha superato l' intervento per la torsione gastrica.
Avevamo fatto gli esami ed è risultato che aveva la filaria, la domanda è questa abbiamo un gatto di circa 14 anni
può essere stato contagiato?
il gatto non esce mai di casa e non va nemmeno sul balcone abbiamo le zanzariere ovunque se avesse contratto la filaria quanto potrà vivere ancora?
non so se fare gli esami  al mio nerino lei cosa mi consiglia ?
la ringrazio
Maria Rosa da Milano

21/08/2008

 

Gentile Maria Rosa, la filariosi cardiopolmonare non è una malattia contagiosa e il suo gatto, per quello che mi ha raccontato, risulta essere stato poco esposto al rischio di infestazione. Le probabilità sono basse, tuttavia se non si accontenta di una stima di probabilità, ma vuole avere la certezza assoluta che l’animale non sia stato colpito dal parassita, l’unico modo è fare gli esami.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 

Salve Dott.ssa,
l’aggiorno sulla situazione:
sono riuscita a vedere il veterinario di Luna: purtroppo mi ha confermato la cataratta bilaterale matura e anche un glaucoma. Come terapia ha prescritto:
Mirtilene compresse per uso umano ½ al dì; Iridex 1 goccia per occhio 2 volte al giorno (vi è anche un po’ di congiuntivite, infatti); Nyogel 0,01 collirio 1 goccia per occhio 1 volta giorno.
La cataratta non è di natura diabetica (le analisi delle urine lo hanno escluso)…insomma: i quasi dieci anni di Luna si fanno sentire!
Secondo Lei la terapia va bene? Consiglierebbe qualcos’altro? So che è solo un palliativo..la vista di Luna ormai è compromessa…ma se almeno posso fare qualcosa per alleviare eventuali dolori o fastidi alla mia cagnetta sarebbe già qualcosa….
Il mirtilene essendo in capsule molli, quando lo taglio in due praticamente tutto il liquido esce fuori…posso darne 1 al giorno a giorni alterni anziché mezza tutti i giorni?
Grazie per il suo aiuto
Stefania da Taranto e Luna

21/08/2008

 

Gentile Stefania, personalmente se c’è ipertensione oculare al timololo associo o preferisco la dorzolamide, inoltre la prescrizione di tagliare una capsula molle in due, con l’evidente effetto di provocare la perdita di tutto il contenuto, mi sembra un’indicazione un po’ poco pratica. Forse potrebbe chiedere al suo veterinario di metterla in contatto con un oculista veterinario, al fine di avere un parere specialistico su come gestire sia il glaucoma sia la cataratta.

Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott. sono Silvana e Le scrivo da Perugia.Ho una gattina di 16 anni sterilizzata. In passato ha avuto 2 episodi di cistite emorragica, che  si sono brillantemente risolti con la terapia indicata dalla mia vet. Sei mesi fa però l'episodio si è ripetuto. Stessa cura, apparente guarigione, ma dopo una serrimana ha avuto una ricaduta. La vet., sospettando grave insufficienza renale, ha prescritto una ecografia da cui però non risultava una grave compromissione renale. Ho continuato la terapia per 10 giorni e tutto si è risolto. Qualche giorno fa però ha avuto un altro episodio di cistite emorragica ed è stata subito trattata  dalla vet. con 0,8 di Baytril sottocute+ 1 ml Bentelan+ 40 cc glucosata al 5%. Dopo cinque giorni la gattina era del tutto inappetente, spossata e con atonia del treno posteriore (sembrava pattinare sul ghiaccio!). La vet. mi ha detto di sospendere tutto e visitandola, ha riscontrato un preoccupante accumulo di feci nell'intestino, e così le ha prescritto anche 90 cc di olio di vaselina 2 volte al dì. Il problema della stipsi si è risolto, ed è molto migliorata anche la stabilità del treno posteriore.Purtroppo però dopo 4 gg.si è ripetuto l'episodio della cistite emorragica e così le è stato prescritto di nuovo Baytril sottocute (0,7)+Bentelan 1 ml+20cc glicusata +20cc fisiologica+ 6 ml Stimulfos (nel frattempo infatti dallo stick per le urine risultava un alto tasso di glucosio, proteine+, leucociti +, sangue +. densità 1'5). Sto continuando la terapia da 5 gg, ma ora la gatta, anche se ha ripreso abbastanza bene la stabilità del treno posteriore, è assolutamente inappetente, estremamente debole, fa solo pochi passi e con estrema "stanchezza" e sembra anche un po' confusa. Il glucosio nelle urine è di nuovo molto alto (tanto è vero che mi ha fatto sostituire i 20 cc. di glucosata con 20 cc di Ringer lattato).
Dottoressa, la prego, mi aiuti Lei: io ho fiducia nella mia vet., ma non sopporto vedere la mia gattina andarsene così...non ci sarà davvero più niente da fare? da stamani rifiuta il cibo, non si lecca il pelo, e non mi "parla" più...(prima era una grande...chiacchierona!) . Grazie per quanto potrà fare per me.

23/08/2008

 

Gentile Silvana, ma non è che la gatta sia diabetica? Non si può fare un esame del sangue ed eventualmente instaurare la terapia insulinica?

Un grande augurio, dott.ssa Nicoletta Bevere 
Gentile dott.ssa Bevere,
ho un cane meticcio di 13 anni che da una settimana a questa parte ha iniziato dapprima a starnutire moto spesso, successivamente ha iniziato a tapparsi il naso e ora cammina a fatica e sembra perennemente stanca...
Il 20 agosto abbiamo sottoposto Briciola ad esami del sangue: ALB 2.6 g/dL, ALKP 244 U/L, ALT 33 U/L, BUN 6 mg/dL, CREA 0.9 mg/dL, GLY 98, HCT 47,8%, HGB 15.9 g/dL, MCHC 33.4 g/dL, WBC 11.2, GRANS 9.8, %GRANS 88%, L/M 1.4, %L/M 12%, PLT > 233.
Ci è stato detto che il valore di ALKP è alto ma nulla di preoccupante e il veterinario le ha somministrato dell'antibiotico più una cura di Baytril 59 mg (una compressa al giorno per dieci giorni).
Briciola continua ad avere il raffreddore, è sempre 'molto stanca' e ha ancora problemi di equilibrio (sembra ubriaca).
La mia domanda è: è veramente qualcosa di poco importante oppure bisogna preoccuparsi un po' di più?
Attendo con ansia una Sua risposta.
Grazie mille per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti

Luca V. limbite (MI)

23/08/2008
 
 
Carissima  dott.ssa,
sono la padroncina di un cucciolo di yorkshire di nome chicco che sta riscontrando un problema cutaneo,dalle analisi è risultata la linfocitosi acuta.Mi è stato prescritto il marbocyl p che sembrava avesse fatto passare il prurito cutaneo ed anche l'enorme arrossamento.ma dopo neanche una sett l'arrossamento ed il prurito è tornato che cosa devo fare?E se non le spiace potrebbe dirmi con esattezza di cosa si tratta?E' per caso una forma di leucemia?La ringrazio anticipatamente. 

24/08/2008

 
 
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