Il veterinario risponde...(9)
Salve Dottore ,
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Consiglio un approfondimento per arrivare ad una diagnosi. L'atrofia muscolare è dovuta evidentemente al mancato uso della muscolatura e l'" indebolimento degli arti posteriori " è un sintomo non una malattia. Bisogna, se non è stato fatto, dare un nome e cognome alla malattia altrimenti come si fa a curarla ? Potrebbe essere una patologia muscolare ( miosite ? ) o neurologica. Auguri OG |
Gentile Dottore, la mia gattina nera di 3 anni (Pallina),da 1 settimana non vuole più uscire in giardino dopo essere rincasata con una zampina (anteriore destra ) dolente , la zoppia dopo alcuni gg è scomparsa ma da allora ringhia con la sua coda e scappa vedendola muovere e si va a nascondere nell'armadio,esce solo per mangiare e di notte viene a dormire sul mio letto , al mattino di nuovo nell'armadio al buio. Sono preoccupata,cosa può essere? una malattia?
12/12/2002 |
Risposta semplice. DOLORE. Dopo una settimana ha diritto ad una visita, non crede ? Auguri a pallina OG |
Gentile dottore, ho un cucciolo di 2 mesi e' da una settimana che l'ho acquistato ad un mercato nella mia zona due giorni dopo dall'acquisto l'ho portato dal veterinario per il primo vaccino,dalla visita il dottore mi disse che era evidente che il cane aveva patito molto freddo ed era malnutrito,ogni giorno e' andato sempre a peggiorare scariche continue di feci acquose,vomito,lo sto curando per la gastroenterite con lo zimox e entero filus associato a rossovet carnitina ma il cucciolo non mangia piu' e si tiene a stento sulle zampe,io non so piu' cosa fare per salvarlo la prego mi aiuti 15/12/2002 |
Non so di che gastroenterite si tratti ovviamente ( spero sia stato fatto un banale esame delle feci per vedere che non sia pieno di Trichuris o altri vermi pericolosi ). Dai sintomi si può sospettare una temibilissima parvovirosi. Il cucciolo va ( andava in realtà ) ricoverato e messo in terapia intensiva. Inutile dargli farmaci per bocca quando vomita tutto. In questi casi la terapia più efficace è la fleboclisi continua per rimpiazzare i liquidi e gli elettroliti persi, specie il potassio. Sempre si sia ancora in tempo. Auguri OG |
Buongiorno Dott. Grazioli, mi chiamo Sergio De Simone e sono di Domodossola,volevo domandarLe se nella razza Yorkshire Terrier, la crescita del pelo davanti agli occhi possa costituire un problema per il cane;Ritenere che dia fastidio come agli uomini(nel senso che non gli permette di vedere bene) è sensato o non c' entra assolutamente niente? La ringrazio anticipatamente e colgo l' occasione per porgerLe gli Auguri di Buon Natale 15/12/2002
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Non costituisce assolutamente un problema e il cane ci vede perfettamente. Ricambio di cuore gli Auguri OG |
Un dubbio atroce mi assale, nella mia università l'altro giorno una mia compagna ha vistro arrivare delle carcasse da analizzare facendo l'autopsia. Secondo voi un vero animalista come si deve comportare in questi casi? Per voi la legge sull'obiezione di coscienza vale anche per i corpi già morti? Come faccio a dimostrare che questi animali sono morti per noi? Molti dicono, tanto sono il resto delle macellerie o erano già morti.... il pensiero che siano resti delle macellerie mi fa stare veramente male perchè significa che sono morti per gli interessi umani... se fossero già morti (ma dove li prendono???) mi andrebbe già meglio perchè, alla fine, anche i medici chirurghi studiano sui cadaveri umani e non ci sarebbe la discriminazione uomo-animale. Mi dite voi come vi comportereste in questo caso? Se questa mail venisse letta anche dal dott. Oscar Grazioli mi dice come ha fatto lui all'univeristà? GRAZIE Davide 21/12/2002
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Una cosa è uccidere o vivisezionare animali a scopo didattico, come avviene ad esempio di certo nelle università irlandesi. Da noi giungevano organi con patologie in atto provenienti dal vicino mattatoio. Il veterinario deve sapere come tutelare una comunità attraverso l'immissione in commercio di carni prive di alterazioni e provenienti da animali senza patologie in atto. Poi , nella vita uno può rifiutrasi, per motivi etici, di lavorare nel mattatoio o comunque nella filiera della carne. In nessuna università italiana mi risulta si uccidano animali a fini didattici. Io non ho avuto dubbi: ho imparato moltissimo dal'anatomia patologica e continuo ad imparare moltissimo dai cadaveri. La scienza è andata avanti più grazie ai morti che ai vivi. Colgo l'occasione per augurare a tutti gli amici e allo staff di Bairo un sereno Natale e tanta salute per tutti, animali compresi ovviamente. Oscar Grazioli |
Egregio Dottore, i miei due gatti, da tre anni, sono risultati positivi all'aids - sindrome da immunodeficienza virale felina. In passato ho vaccinato un gatto sano contro la leucemia felica e- pur guarendo - ha avuto in concomitanza del vaccino febbre con gonfiore alle ghiandole linfatiche. Non ho quindi vaccinato gli altri due gatti per paura che avendo già l'aids, tale vaccino potesse creare delle complicazioni, dal momento che i due felini godo di ottima salute, pur frequentando altri gatti. Vorrei sapere se esistono delle controindicazioni al vaccino della leucemia felina in gatti positivi all'AIDS, dato che i miei stesi veterinari, consultati, mi hanno dato risposte controverse. Cordiali saluti e ringraziamenti. Loriana Marchetti.
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Gentile Loriana, ringrazio per questa domanda che mi permette di esprimere il mio punto di vista " eretico " sul FAIDS ( AIDS felino ). Così come non credo che esista una diretta correlazione tra il Retrovirus e l'AIDS nell'uomo ancor più certo sono che il Retrovirus felino non causa quella che chiamiamo FAIDS. Per quanto riguarda la mia posizione sull'AIDS umano rimando chi volesse alla lettura di " AIDS: il virus inventato " di Peter Duesberg grandissimo virologo e primo scopritore dei Retrovirus. Si può consultare anche il suo sito www.duesberg.com . Veniamo all'AIDS del gatto: personalmente ho visto centinaia se non migliaia di gatti positivi al test sul Retro felino stare magnificamente per tutta la vita, mentre ho visto e vedo tuttora numerosissimi gatti con gravissime stomatiti ( uno dei pretesi sintomi dell'AIDS felina ) negativi al test Combo ( AIDS + Leucemia virale ). In altri termini, a costo di sconvolgere più di un lettore, non credo assolutamente che esista una malatia che sia chiama AIDS felina così come ci viene classicamente presentata. Basta verificarne i sintomi. E' un vaso di Pandora. Stomatiti, febbre ricorrente, diarrea , tutto fa brodo per giustificare una positività al test. In sintesi considero il Retrovirus della cosiddetta AIDS felina come il FECV, il coronavirus gastroenterico benigno e molto diffuso che rende positivo il test per la FIP ( Peritonite Infettiva Felina ) rendendoci spesso le cose complicate nei confronti di quello che è il vero spettro nel campo delle malattie virali feline: la Peritonite infettiva. ( FIP ). Il Retrovirus che causa la leucemia virale è in qualche modo più " serio " rispetto a quello della pretesa AIDS, nle senso che in determinate condizioni ( ma ci vogliono queste condizioni ! ) può essere pericoloso. La mia posizione è quella di vaccinare per leucemia virale solo i gatti ad altissima possibilità di esposizione ( non castrati, lottatori, soggetti ad ascessi continui da morsi ecc. ) Per i suoi non farei un bel nulla e non mi preoccuperei minimamente della loro " AIDS ". E adesso, quando ne parlerà con i suoi veterinari, le diranno che sono matto, quasi come un certo A.M. di mia recente conoscenza. Cordialità OG |