Il veterinario risponde...(7)
Gentile dott. Grazioli, Risiko è un criceto, pare razza Teddy Bear, di circa un anno e mezzo.Da un paio di giorni presenta i seguenti sintomi: - occhi sempre bagnati e arrossati - naso che ogni tanto sanguina - escrescenza sotto il mento dalla parte destra che si è espansa oggi anche alla parte sinistra - è abbastanza vivace ma non mangia (forse fa fatica a deglutire) Il veterinario ha supposto o problemi a livello ghiandolare o tumore, escludendo, pur con prognosi riservata, un ascesso. Lo stiamo curando con dell'antibiotico. Immagino che la cosa migliore per capire quello che ha sarebbe un agoaspirazione o una biopsia, ma dato le difficoltà di eseguire tali esami chiedo a lei un ulteriore e tempestivo parere. La prego risponda a questa mia richiesta. Grazie Stefania 31/10/2002
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Gentile Stefania, è assolutamente necessaria una biopsia. L'ipotesi della neoplasia è molto realista. Auguri Dr. Oscar Grazioli |
Salve, avrei bisogno di un parere sulla tristissima fine di uno dei miei mici. Era un gatto persiano (non castrato), di 2 anni e mezzo, che sabato mattina ha cominciato improvvisamente a manifestare irregolarità nella respirazione: era come se avesse degli "spasmi" ritmici a ogni respiro. Per il resto si comportava normalmente, anche se sembrava un po' sonnolento (tengo a precisare che fino a quel momento il gatto era attivo e giocava come sempre). Il veterinario ha riscontrato una lieve dispnea dovuta, a suo avviso, a una reazione a un nuovo detersivo per pavimenti che quella mattina era stato utilizzato in una stanza della casa. Abbiamo quindi provveduto a rilavare il pavimento con un altro prodotto, ma non c'è stato nessun miglioramento. Nonostante questo malessere, il gatto continuava a mangiare e andava in bagno regolarmente, anche se tendeva a stare fermo e a dormire. Il giorno dopo, domenica, la situazione respiratoria è peggiorata nell'arco della giornata. Nel tardo mattino il veterinario, contattato telefonicamente, ci ha detto di dare al gatto una compressa effervescente di Bentelan. La situazione ha continuato però a precipitare, e così a sera abbiamo portato il gatto al vet, che constatava una forte dispnea con gravi difficoltà respiratorie. All'atto della visita stetoscopica, il gatto ha avuto una crisi respiratoria (tossiva e miagolava in cerca d'aria annaspando ripetutamente, in quei momenti sembrava che i polmoni non si dilatassero). Se il gatto veniva posto a pancia all'aria (o preso in braccio), si ripresentavano violente crisi. Il veterinario ha detto di non sapere di cosa si trattasse, e ha provveduto a somministrare al gatto un farmaco broncodilatatore (Ansimar), un antibiotico e un cortisonico. Ha detto che così avrebbe respirato meglio la notte, rimandando le lastre al torace al mattino seguente. Abbiamo riportato il gatto a casa, ma la situazione non è migliorata affatto. Poco dopo il rientro, il gatto ha emesso una schiuma biancastra a bolle dalla bocca per diverso tempo. Ricontattato telefonicamente il vet, questi ci ha detto che la schiuma era sicuramente una reazione ai farmaci, e di provvedere a tenere pulita la bocca. Nonostante le nostre insistenze, continuò a rinviare all'indomani mattina l'esame radiografico e ogni eventuale altro accertamento. Purtroppo ogni nostro altro tentativo presso altri veterinari è stato altrettanto inutile. Nella notte, il gatto ebbe altre due crisi respiratorie in coincidenza di suoi movimenti che spostassero l'asse del corpo (l'unica posizione che lo facesse respirare un po' meglio era quella a sfinge), dalle quali si riprese quasi subito. Appariva sempre più depresso e meno reattivo, con le pupille dilatate e fisse. Verso le sette del mattino di lunedì, ebbe un'ultima crisi respiratoria che gli fu fatale (nel corso di questa crisi gli uscì dalla bocca una bava rosata). Preciso che per tutto il tempo il gatto aveva una temperatura corporea nella norma, e andava in bagno regolarmente, e che - salvo lamentarsi flebilmente quando cambiava posizione - il gatto non manifestava dolore. Per lo più stava fermo, anche se non si è mai addormentato. Non ha mai tentato di vomitare e di tanto in tanto sembrava si "risvegliasse" dal torpore (in quei momenti si alzava e camminava senza tremolii e tentennamenti). Lasciammo il gatto al veterinario per l'autopsia. Il vet ha detto di aver riscontrato un emotorace e i polmoni congesti di sangue. Gli altri organi apparivano sani. Ha detto che a causa della quantità di sangue presente era impossibile rilevare l'eventuale presenza di lacerazioni polmonari. Inoltre, riscontrava una leggera anemia. Nessuna frattura presente. Come possibile causa della morte, ha ipotizzato un avvelenamento (veleno per topi o un altro prodotto molto tossico) oppure un trauma toracico. Ha escluso infezioni. Facciamo presente che il gatto stava in casa senza possibilità di contatti con l'esterno, eccettuata qualche sporadica passeggiata in balcone (e c'era sempre qualcuno con lui). Non amava arrampicarsi sui mobili e non aveva l'abitudine di compiere salti azzardati. In casa ci sono altri 5 gatti, che non hanno finora manifestato alcun problema. Quel che è accaduto ci lascia assolutamente frastornati, tanto più che il micio era stato visitato meno di una settimana prima e appariva in perfette condizioni di salute. Ovviamente siamo anche molto spaventati per gli altri, per cui vorremmo sapere - sulla scorta di quanto abbiamo scritto - quanto può considerarsi plausibile l'ipotesi di un evento traumatico tra le mura di casa (considerato che l'altezza massima da cui il gatto avrebbe potuto cadere è quella di un comune tavolo da cucina), quanto invece quella di un avvelenamento, oppure se ci sono altre possibilità. Grazie. All'atto della visita stetoscopica, il gatto ha avuto una crisi respiratoria (tossiva e miagolava in cerca d'aria annaspando ripetutamente, in quei momenti sembrava che i polmoni non si dilatassero). Se il gatto >veniva posto a pancia all'aria (o preso in braccio), si ripresentavano violente crisi. Fabio P. 31/10/2002
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Gentile Fabio, mi spiace molto per il suo micio che non ha avuto quella che si chiama una buona morte. Le cause più comuni di una severa dispnea nel gatto sono Ernia diaframmatica Pneumotorace Linfosarcoma FIP Piotorace Chilotorace Asma felina Cardiomiopatia Trombosi Escludendo i traumi ( gatto persiano di 2 anni e mezzo indoor ) penso più ad una asma felina o alla lacerazione di una bolla polmonare con pneumotorace tensivo o ancora ad un trombo. Dubito che abbiate veleno per topi in casa o in balcone. Se avessimo un paio di lastre fatte il sabato o almeno la domenica mattina avremmo quasi sicuramente la diagnosi. Spero il collega abbia inviato pezzi d'organo per l'istopatologia ( essendovi altri gatti ) Un gatto con dispnea non deve MAI essere posto in laterale o a pancia in su, pena la sua possibile morte improvvisa. Lo si lascia in posizione a sfinge magari in una gabbia satura di ossigeno, qualunque sia la causa. La schiuma a bolle dalla bocca erano probabilmente indice di edema polmonare che precede la morte. Cordialità Dr. Oscar Grazioli |
Buongiorno, vorrei tanto che mi desse un consiglio. Io ho un Siberian Husky,che ha una pancia gonfia e dura. Gli ho fatto fare gli esami clinici(eco,sangue (OK)) ed è venuto fuori che il rene destro ha una malformazione (tumore?) e da cui esce liquido (se non sbaglio urina). Mi chiedevo il tutto non può essere causato da calcoli renali? Sul web ho trovato inoltre che i Siberian Husky soffrono spesso di spostamento dell'uretra, vero? Il mio veterinario mi ha consigliato di operarlo per asportare il rene. Lei cosa mi consiglia? Grazie e cordiali saluti, Massimiliano
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I calcoli di solito si vedono sia Rxgraficamente che ecograficamente. Qualunque sia la patologia di base se c'è urina libera in addome bisogna intervenire velocemente, se non per asportare il rene , per rendersi conto di cosa succede . Poi biopsia o asportazione, a giudizio del chirurgo. Auguri Dr. Oscar Grazioli |
Salve dottore, ho un cane da caccia ed è un incrocio tra un restone e un bracco ed ha 6/7 anni, in termine di due giorni si è paralizzato, inizialmente con le gambe posteriori poi anche anche con quelle anteriori i primo sintomo è stato il portamento anomalo della coda fino alla paralisi delle zampe ma che continua a percepire dolore alle dita delle zampe posteriori e anteriori, penso che si tratti di un ernia, ma vorrei anche un suo parere. La ringrazio anticipatamente. 04/11/2002 Grazie per la sua risposta ma se è possibile vorrei chiederle un'altra cosa, al cane gli è stato fatto delle radiografie ma è tutto normale si vedeva solo il cuore un po' ingrossato, è stato fatto un prelievo di sangue da parte del veterinario ed il cane è risultato positivo alla filariosi, il veterinario ha dedotto che si tratti di un embolia causata da qualche "verme" che ha intasato qualche vena, lo ha sottoposto ad una terapia e sembra che sia leggermente migliorato, comunque penso che non sia la filariosi il problema principale dell'infermità del cane, è vero si che è affetto da questa malattia,ma non ne ha nessun sintomo respira normale e non ha mai tossito mentre a me risulta che la filariosi da problemi alla respirazione ed al cuore, secondo lei è possibile che sia filariosi la causa di ciò? Mi scuso se ho scritto così tanto ma volevo essere abbastanza preciso. 05/11/2002
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L'unica cosa che le posso dire è che il suo cane ha una grave lesione neurologica probabilmente localizzata a livello cervicale. Per una diagnosi occorre come minimo una mielografia, un prelievo del liquor e forse una TAC. Auguri Dr. Oscar Grazioli
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Ho un Dalmata di 5 anni e da una settimana gli è stata diagnosticata ( da analisi ) la Leishsmaniosi positivo 1 +. Le analisi fatte un anno fa avevano dato esito negativo. In questo caso non ci sono sintomi esterni ( il cane ha un comportamento normale, mangia gioca, ma beve molto e urina molto), ma una forte compromissione della funzionalita' del rene. Le analisi indicano 150mg di proteine nelle urine. Analisi del sangue : urea 194 - creatinina 6,1 - gpt 44 - got 94---- albumina 58.7 - alfa 1 4,8 - alfa2 9,9 - Beta 22 - Gamma 4,4 Proteine 4,80 Emocromo : GB 3.11 - Gr 4.32. Il mio veterinario non mi ha dato molte speranze e mi ha prescritto Deltacortene mezza capsula due volte al giorno, e Glucantin una fiala al giorno. Secondo voi la cura sembra adeguata? Ci sono possibilità di sopravvivenza? Non riesco a trovare il Glucantin , potreste dirmi come posso procurarmene ?. Grazie per una vostra risposta. Gelo Roberto Via Cappuccini 15 - 98051 Barcellona P. G. (ME) 10/11/2002
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Penso che il suo veterinario stia facendo un ottimo lavoro. Purtroppo la Leishmaniosi è una brutta bestia. Per quanto riguarda il Glucantin il farmacista, di fronte ad una ricetta, deve " spedirla " ovvero deve per legge darsi da fare per trovare il farmaco nel più breve tempo possibile, a meno che ovviamente il farmaco non sia stato ritirato o mancante transitoriamente, nel qual caso si può ricorrere all'Aminosidina. Ne parli con il suo veterinario . Auguri Dr. Oscar Grazioli |
Gentile dott. Grazioli, mi hanno da poco regalato un cucciolo di breton, per mia figlia, ha un'ernia ombelicale cosa devo fare??? grazie, cordiali saluti Sessa Luigi 11/11/2002
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Dipende dalle dimensioni. Se minime può essere trascurabile. Altrimenti va risolta chirurgicamente. Saluti Dr. Oscar Grazioli |
Gentilissimo Dottor Grazioli, anzitutto la ringrazio per l'interessamento al caso clinico che le propongo Il mio cane di circa 10 anni di età presenta la seguente sintomologia: - da circa 30 gg frequente necessità di bere - da 5 gg apatia, rifiuto di camminare, scarso appetito, episodi di vomito dopo aver bevuto (tenga presente che fino a pochi giorni fa era vivace ed allegro) Le prime analisi hanno evidenziato valori molto elevati di Azotemia, ed un primo veterinario consultato ha diagnosticato una grave insufficienza renale, prescrivendogli 1 compressa di TRIATEC al giorno. A seguito di una ulteriore visita presso un altro studio veterinario, posso essere più preciso. Di seguito riporto l'esito delle analisi del sangue a cui è stato sottoposto il mio cane: - Azotemia > 300 - Creatina = 0,90 - GGT < 5,00 - GOT 34,3 L'animale è stato anche sottoposto ad una radiografia che ha evidenziato un ingrossamento anomalo del fegato. Palpandolo non presenta zone dolenti. La diagnosi è stata incerta, tranne che il secondo veterinario ha escluso danni renali, imputando invece l'altissimo valore di azotemia dovuto a "qualcosa" al fegato. Per tentare una riduzione della azotemia la terapia è la seguente: - antibiotico in vena - 1/2 litro di soluzione glucosio + toexeposi (i fl.) + Samir 400 (1 fl.) Spero che questa possa essere la strada giusta: intanto il cane si mostra ancora più apatico, oltre a rifiutare cibo ed acqua. La ringrazio ancora del suo aiuto e confido vista la gravità della cosa che Lei mi risponderà al più presto. Fabio G. (Sarno - SA -) 15/11/2002
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Sperando di essere ancora in tempo, consulterei un terzo veterinario di provata esperienza internistica. Azotemia > 300 potrebbe essere 301 o 600, la qual cosa già cambia. Creatinina 0,90 con una simile azotemia ? Mai vista, a meno che non sia ormai pelle e ossa. L'azotemia oltre 300 e il " qualcosa " al fegato non hanno senso. Nei gravi danni epatici l'azotemia di solito scende e si alza l'ammoniemia.. Mancano gli elettroliti ( Na, K, Ca , P ), l'esame delle urine ( fondamentale !!! ) poi manca la razza del cane, il sesso ( immagino maschio ), il peso. Mi spiace ma posso solo consigliare il consulto con un collega cher si occupi seriamente di medicina interna. Auguri OG |