busteIl veterinario risponde...(17)

Gentile Dottore,
ho una coppia di gatti siamesi, che hanno dato alla luce due mesi fa ad una cucciolata di 5 gattini.
Uno è deceduto e all'autopsia è emerso, oltre a una cardiopatia congenita (DIV), anche peritonite e dubbio di FIP.
Gli altri cuccioli sono stati sottoposti a esami più accurati ed è emerso che sono tutti sieropositivi al coronavirus, benché clinicamente siano tutti al momento sani.
Lei lo consiglierebbe il vaccino (peraltro quasi introvabile in Italia)?
Oppure sui sieropositivi non è consigliato??
Grazie!

30/06/03

 

Rimango molto perplesso per il dubbio sul gattino morto. Istologicamente e aiutati dall'immunoistochimica non ci dovrebbero essere dubbi e questo è molto importante.
Non farei assolutamente il vaccino perchè la sua efficacia ancora molto dubbia e presenta ancora molte ombre.
Un saluto
Oscar Grazioli
Gentile dottore,
le scrivo perche' sono confuso per quanto concerne la scelta migliore nell'alimentazione dei miei 4 gattini, in special modo mi riferisco ai croccantini. Sono arrivato a questa selezione in ordine di qualita':

Hill's
Iams
Royal Canin
Eukanuba

Quello che le chiedo e' un parere professionale, in quanto non sono sicuro sull'ordine di qualita' che le ho esposto sopra. Sono convinto di fornire ai miei gattini l'alimentazione migliore, indipendentemente dai
costi. Se possibile, apprezzerei molto un consiglio per quanto riguarda l'alimentazione non secca: mi dicono che molti alimenti che l'uomo consuma
nel quotidiano sono nocivi al gatto come, ad esempio, i sughi cotti, la pasta.

La ringrazio anticipatamente e spero vivamente in una sua cortese risposta.

      Pesah

01/07/03

 

Le 4 ditte si equivalgono sul piano della qualità. Hanno tutte ottimi alimenti umidi. Niente pasta, riso e farinacei. Pollo, tacchino, manzo, bolliti o scottati, tuorli d'uova, filetti di merluzzo sono l'alimentazione casalinga migliore. Esiste anche una ditta che fa alimenti vegetariani, ottimamente integrati con i necessari aminoacidi e la carnitina. Si chiama Ami.
Un saluto
OG


 
Salve, al mio bassotto tedesco di 4 anni e' stata diagnosticata la "Acantosi Nigricans" vorrei sapere se esistono delle cure, e in cosa consistono, grazie infinite.

03/07/03

L'acantosi nigricans è una vecchia denominazione, ormai in disuso, che stava as indicare una iperpigmentazione della pelle spesso dovuta ad ipotiroisdismo. Se non sono stati fatti farei esami del sangue specifici per patologie endocrine e biopsia cutanea.
Un saluto
OG

 
Gentile Dr. Grazioli
Una domanda veloce?
Un gatto (il mio di 6 + 1 cane)  positivo al test per l'identificazione dei Coronavirus può essere ammalato di peritonite infettiva?
Oppure questo virus può dar luogo ad altre malattie?
Gli altri esami sono tutti negativi.
Sono ormai 20 giorni che il mio gatto sta male. Inizialmente ha manifestato sintomi di una dolorosa neurite (per la quale è stata accusata l'aria condizionata),  immobilità e febbre alta (scomparsa dopo due giorni ma ritornata dopo una settimana circa e di nuovo socmparsa).
A seguito di un lungo trattamento (siamo ormai al 19° giorno) di flebo con antibiotico (Claforan e poi Epargriseovit Adulti), interferone (IntronA), glucosio e vitamine (Mionevrasi), questo gatto sta meglio dei dolori, accenna a giocare ma non mangia e sta sempre molto fermo. Ho consultato due veterinari che si sono accordati per la cura ma io sono preoccupata per lui e per gli altri gatti di casa.
Cosa può dirmi?
La ringrazio.
Mariangela Corrieri

08/07/03

 

Gentile Mariangela, la positività al Coronavirus gastroenterico benigno è estremamente diffusa nel gatto. Non esiste esame che possa diagnosticare una FIP con assoluta precisione. lei non mi parla di ascite o effusioni pleuriche ( liquido in addome o in torace ) perchè in questo caso la diagnosi è semplice: basta fare una elettroforesi del liquido e del siero di sangue e compararle. Dovrebbe essere dunque una FIP secca. E' molto rara nella mia esperienza e colpisce sopratutto cuccioli a e animali molto anziani.  Mai vista a 6 anni ( anche se teoricamente possibile ). Lei non mi accenna ad esami di supporto che pretenderei. Rx ed esame del sangue completo e senza aspettare 3 giorni. Subito, oggi, visto che da giorni non mangia. Secondo me vien fuori qualcosa d'altro.
Auguri
OG
Gent. Dr. Grazioli
Le mando in allegato tutti gli esami fatti dal mio gatto. Se c'è FIP è secca perchè non ha addome ingrossato. Il mio gatto ha 2 anni e non 6. E' vaccinato e sterilizzato. Non ha mai avuto niente e non è stato a contatto con gatti malati ma solo con gattini raccolti mesi fa dalla strada ma risultati sani al primo controllo veterinario e dopo poco dati in adozione. Sta in casa e non ha contatti esterni. Frequenta il tetto e ha preso mesi fa la coccidiosi.
Inoltre ha fatto gli esami FIV e FELV risultando negativo.
Non ho altre notizie, mi sembra.
Rx vuol dire radiografia? A cosa?
Lo alimento a forza con omogeneizzato dato con una siringa. Quando dò il cibo agli altri gatti lui viene in cucina e difende  la sua ciotola ringhiando e allungando la zampa ma poi resta immobile come una statua.
L'ultima frase della sua risposta  mi preoccupa non poco!
Grazie ancora per quanto mi dirà.
Mariangela Corrieri FI

09/07/03

 

Gentile Mariangela, la seguente frase mi ha tratto in inganno " Un gatto (il mio di 6 + 1 cane)  positivo al test per l'identificazione dei Coronavirus può essere ammalato di peritonite infettiva? ". Ho interpretato che avesse 6 anni e non che lei avesse 6 gatti. Se ne ha 2 la faccenda cambia, ancor più se è stato esposto a " gattini raccolti per strada ". Rx vuol dire radiografia e una Rx a torace e addome, in un caso simile è d'obbligo per me. Fra gli esami mancano totalmente gli elettroliti ( sodio, potassio, calcio e fosforo ) come manca un esame delle urine, tutti di eccezionale significato in un caso non semplice come questo.
Le Prot. Tot. sono nella norma ( 7,4 ) mentre c'è una evidente ipergammaglobulinemia e la ratio A / G è a 0,76. Anche se tutto ciò NON esclude la FIP ( che è un'araba fenice ) la rende poco probabile. Di solito la FIP provoca una gammopatia policlonale e comunque dovrebbe essere una FIP secca ( ripeto, possibile , ma molto rara ).
Quella " neurite " iniziale con immobilità e febbre mi fa sospettare una patologia acuta del Sistema nervoso centrale e/ o periferico. La toxoplasmosi ci potrebbe stare con l'ipergammaglobulinemia e i sintomi precedenti, ma ci potrebbe stare anche un linfoma giovanile.
Che fare ? Prima che sia troppo tardi ( se non lo è già ) fare Rx,  elettroliti, es. urine e toxotest ( IGM e IGG ) Se tutto negativo APRIRE ( scientificamente eseguire laparatomia esplorativa ) inserendo, già che è in anestesia, una sonda per alimentarlo.  Se dovesse essere una FIP è L'UNICO  modo per diagnosticarla con sicurezza. Inviare biopsie ad un buon istopatologo.
A questo punto, visto che il caso è molto interessante, la prego di tenermi informato sull'evoluzione.
Nel farle gli auguri del caso devo avvertire che ho fatto uno strappo alla regola. Come si può intuire non posso seguire i casi in questo modo, primo perchè gli animali vanno visitati, secondo perchè dovrei dilatare le giornate a 32 ore almeno.
Oscar Grazioli

 
Gentile Dr. Grazioli
Ieri, purtroppo, ho ricevuto la sentenza definitiva. Il mio gatto è malato di peritonite infettiva essudativa. Come lei sa la malattia è mortale, non si cura, non si può fare niente.
La diagnosi definitiva è stata fatta anche sul prelievo del liquido addominale, oltre che da radiografie ecografia e ripetizione dell'elettroforesi che ha evidenziato l'impennata delle "gamma" (?). Mi hanno detto che ci sono minime probabilità che se la cavi (2 su 10 o su 100, non ho ben capito).
Il mio gatto sta molto fermo a tratti però gioca per un secondo con una farfallina o con un bastoncino. Mi risponde con un miao e mi viene a fare la pasta in grembo. Non mangia e devo alimentarlo forzatamente con una siringa e omogeneizzato. Questo ormai da quasi 4 settimane.
Lo porterò fuori di casa solo nel momento in cui sarà necessaria l'eutanasia (quando l'addome si gonfierà  smisuratamente o quando diventerà un cencetto immobile).
Lo "curo" con l'interferone liquido (felino), un centimetro al giorno per una settimana, poi una settimana niente, poi di nuovo..............
Quindi può stare a casa sua tranquillo e non deve più subire l'impotenza di esami, iniezioni, misurazioni ecc.
ECCO LA DOMANDA: perchè nessuno dei due veterinari che lo hanno visto, sospettato e diagnosticato la peritonite, non mi hanno consigliato di tenerlo lontano dagli altri miei 5 gatti? Perchè il terzo mi dice ora di tenerlo separato anche se il virus di questa malattia è molto labile e non resiste all'esterno per molto?
E' vero che devo tenerlo separato, chiuso in una stanza? O è sufficiente che i suoi escrementi siano separati, il suo cibo separato, l'acqua separata........? Finora tutto è stato comune.
Devo preoccuparmi per gli altri?
Chiedo il suo consiglio, tenuto conto che l'amore e il rispetto che penso lei abbia per gli animali me lo renderà importante.
Grazie ancora.
Mariangela FI

17/07/03

 

La FIP è una malattia contagiosa, anche se colpisce gatti giovani o anziani di solito. Essendo mortale sarebbe opportuno tenere il gatto assolutamente separato dagli altri. Ovviamente disinfettare bene pavimenti, arredamento ecc. So che non è facile, ma io non aspetterei che avesse l'addome o il torace gonfio e si riducesse ad un cencetto e gli risparmierei anche l'interferone che non serve a nulla in questo e in molti altri casi
Spiacente
OG

 
Egregio Dottore,
seguo da anni il sito di Bairo e personalmente ho letto il suo divertente ed interessante libro. Adoro gli animali praticamente da quando sono nata. Nella mia casa sono passati oltre  ai "classici" cani, gatti, criceti e pesciolini anche un merlo ( per la precisione una merla) caduta dal nido, un riccio di nome Spino che ha svernato a casa mia alimentandosi a tacchino e fegato. Naturalmente sono poi stati tutti liberati una volta rifocillati e "incicciottiti". Premetto che non abito in campagna, ma in un normale alloggio dove un bagno era stato allestito a voliera per il merlo e il balcone con un terrario adibito a nursery per il riccio, che con il suo semi letargo viveva placidamente alle rigide temperature dell'inverno svegliandosi di quando in quando per nutrirsi e a volte per familiarizzare con il mio cane. Arrivata la primavera ho dovuto provvedere al taglio delle unghie e anche ad una bella pulitina dalle pulci che avevano iniziato a infestarlo. Tutto questo un po' da dilettante, informandomi su libri e sugli articoli tratti da giornali come Airone. Da 4 anni ho perso il mio adorato cane che ha vissuto con me ben 16 anni e mezzo (un bell'incrocio tra un pastore tedesco ed un dobermann), purtroppo ho dovuto ricorrere alla soppressione perchè si stava paralizzando del tutto il treno inferiore. Nell'ultimo anno della sua vita ha condiviso la casa con un micino trovatello raccolto nel  cortile di casa di appena 20 giorni a cui ho dovuto fare da "mamma" impratichendomi con l'allattamento e, altra pratica allora a me sconosciuta, la stimolazione per la evacuazione! I risultati sono stati eccellenti visto che ora il gatto ha 5 anni e gode di ottima salute. A due anni di distanza dall' "insediamento" di questo micio, ne è arrivato un'altro sempre trovatello in pessime condizioni con rinite, micosi (che in famiglia ci siamo presi "allegramente" tutti!) e tenia. L'ultimo arrivato era destinato ad essere dato in adozione ma le cure, l'affezione e il buon rapporto stabilito con l'altro amico peloso hanno fatto si che diventasse un'altro membro della famiglia. Mi spiace essermi dilungata, ma questa premessa era necessaria per addentrarmi nel problema che ora Le pongo.
Chi è stato padrone di un cane difficilmente riesce a farne a meno e io mi trovo in questa condizione. Ma le cose sono cambiate rispetto alla decisione iniziale di 20 anni fa circa quando presi il mio cane. Allora ero una studentessa di università con molto tempo libero ed una mamma giovane che condivideva con me gioie e "dolori" di questa nuova vita. Ora mi ritrovo con un lavoro a tempo pieno, due gatti in casa, meno tempo libero e con una mamma ancora giovanile ma che inizia a risentire degli acciacchi dell'età. Le mie intenzioni sarebbero rivolte ad un cane di taglia piccola come il white terrier che tanto piace anche a mia mamma (dopo una serie di trovatelli salvati da morte certa, la scelta cadrebbe su un cane di razza), ma si pongono molti problemi primo fra tutti la convivenza con due gatti di 5 anni e 3 anni, poi il periodo educativo per abituarlo a sporcare fuori casa per il quale avrei poco tempo e dovrebbe principalmente occuparsi mia  madre, etc. Mi chiedo se dovrò rinunciare a questo mio desiderio o sono poi problemi che non sono poi così insormontabili.
So che la mia domanda non riguarda specificatamente problemi di natura patologica, ma penso che un veterinario possa rivestire la figura di un ottimo consigliere anche in questi casi dove la ragione e il desiderio si scontrano di continuo.
Piccolo particolare: ho più volte pensato di ovviare a questa mancanza di affetto "canino" rivolgendomi al volontariato presso un canile ma so già che sarei vittima di una "sindrome" che mi obbligherebbe o a rimanere presso al canile o a prendere in adozione tutti i suoi abitanti!!
In attesa di un suo gentile consiglio, La saluto augurandole buon lavoro!
Paola

08/07/03

 

Gentile Paola, questa è, oltre ogni dubbio, la domanda più intelligente che mi sia giunta attraverso questo mio " angolo di Bairo ". Le spiego il perchè ( ma lei già lo sa ). Perchè vede, nella figura del veterinario, non solo colui che cura gli animali, ma la figura di un ottimo consigliere ( riprendo le sue parole ) in circostanze come queste. In 25 anni di professione non più di 5 persone si sono rivolte a me per chiedermi consiglio PRIMA di prendere un cane o un gatto. Sempre dopo, quando la malattia li obbligava alla visita o i problemi comportamentali erano insostenibili o quando si accorgevano di avere completamente sbagliato razza, magari perchè l'amico o il venditore aveva loro consigliato un " beagle " come un tesoro di cane, tranquillo e adatto a persone anziane ( mentre è un tesoro sì, ma anche un terremoto, testone e ostinato ).
Detto questo veniamo la dunque. Il White è un cane meraviglioso, per la sua bellezza e per la sua bontà, piuttosto ostinato come tutti i terrier e molto vivace. Tenga conto che le patologie della pelle ( atopia ) e quindi delle orecchie sono spesso frustranti, ma non è detto che si debba essere sfortunati ( però è bene sapere se nei genitori, nonni ecc. era presente qualcosa di simile ). Non avrei grossi dubbi sull'accettazione dei gatti, specie se preparata con l'utilizzo di frazione F3 ormonali ( Felyway ) per 20 30 giorni prima di accoglierlo in casa e specie se si tratta di un cucciolo non superiore ai 90 giorni di età.
Se sentite fortemente questo desiderio seguitelo e non abbiate scrupolo di prendere un cane di razza. Avete già dato abbastanza e so che darete ancora molto.
Se avete necessità di ulteriori approfondimenti potete chiedere a Bairo che prego di fornirvi il mio numero telefonico.
Un caro saluto
Oscar Grazioli
 
Ciao mi chiamo Paolo. Possiedo da circa 3 mesi una coppia di diamantini. Ho solo un piccolo problema circa la riproduzione. Nella voliera ho inserito un
nido apposito per diamantini. Gli uccelli hanno iniziato ad imbottirlo, ma poi hanno smesso ed hanno iniziato ad imbottire la mangiatoia creando così un nuovo nido. Ora hanno posto nella mangiatoia tre uova. E qui inizia il mio problema. Gli uccellini hanno creato uno strato di cotone nella mangiatoia, hanno deposto l'uovo e poi a mia grande sorpresa con un altro strato sempre di cotone hanno ricoperto l'uovo. In questo modo sono arrivati alla deposizione del terzo uovo..... Inoltre ho notato che le uova dopo la deposizione non sono mai state covate.
Un altra cosa che mi ha incuriosito è che i miei diamantini dormono nel primo nido costruito da loro....
Cosa posso fare? Devo per caso distruggere il nido nella mangiatoia???
Aiutatemi....
Grazie!!!!

08/07/03

 

Spiacente, non mi occupo più da anni di uccelli esotici. Se ne occupa un mio collega in studio che però attualmente è in ferie.
Ci sono centinaia di veterinari comunque che se ne occupano in tutta Italia
Oscar Grazioli

 
la prego dottore mi risponda presto , sono disperata. al mio yorkschire di 13 anni è stato diagnosticato un melanoma all'occhio e il dottore vuole asportarlo. la prego mi parli di questa malattia, l'asportazione dell'occhio è l'unica soluzione, se si una volta tolto guarirà completamente, o lo perdero' .il cane ancora vede. la prego mi dia più notizie possibili e magari anche il nome di un bravo oculista veterinario  in campania, la prego !

11/07/03

 

Calma, calma. Il melanoma oculare del cane è normalmente benigno e non provoca metastasi. Quindi bene fa il suo veterinario ad enucleare l'occhio e soprattutto a fare un esame istologico. Solo pochi di questi tumori possono metastatizzare. Non c'è bisogno di un gran oculista per enucleare un occhio. Basta un discreto chirurgo. Baderei di più a che ci sia un buon anestesista.
Auguri
OG
 
grazie mille per avermi risposto !
 
le parole che mi ha detto mi hanno confortato un pò, spero non le dispiaccia se la disturbo ancora una volta: se come lei dice il melanoma è generalmente benigno, perchè enucleare l'occhio, quali sarebbero le conseguenze se non avvenisse l'asportazione? e inoltre non esiste una cura per far regredire il tumore senza operazione? e ancora non ci sono accertamenti meno invasivi della biopsia e dell'esame istologico  per sapere se è realmente un tumore e di che natura?
 
Vede, il problema è che non riesco a capire se data l'età del cane e altri fattori corro più rischi a farlo operare oppure no, e se decido per il no che aspettative di vita potrebbe avere il mio cane? la stessa cosa anche in caso di operazione?
 
la ringrazio infinitamente per le risposte che vorrà darmi

14/07/03

 

Se al suo cane è stato diagnosticato un melanoma all'occhio, immagino che una prima biopsia sia già stata fatta. Per dare risposte più precise mi occorrerebbero dati più precisi:da dove origina ( parte dell'occhio ), dimensioni, velocità di crescita. stato generale del cane e soprattutto mi occorrerebbe il cane davanti agli occhi. Sarei comunque per l'enucleazione, intervento banale. Ripeto il rischio è in diretta dipendenza dalla qualità dell'anestesia ( Può richiedere, dove verrà operato, quali e quanti parametro sono in grado di monitorare durante l'intervento: fondamentali sono in questo caso pressione non invasiva, elettrocardiogramma e anidride carbonica a fine espirazione ( ETCO2 ) 
Saluti
OG
 
Salve,
gentilmente Le volevo chiedere delle informazioni visto che sono prossimo all'acquisto un cucciolo di rottweiler ,inizialmente ero deciso al maschio (visto che mi piace di piu') ma poi tutti mi hanno sconsigliato questa scelta essendo il mio primo cane e mi hanno indirizzato sulla femmina piu' dolce e meno dominante; Le volevo chiedere che problemi mi porta la femmina come gestione e che cosa sono le gravidanze isteriche ?e meglio fare accoppiare almeno una volta prima di sterilizzare e verso che eta'?
 
Cortesemente ringrazio e porgo i miei distinti saluti.
 
Grazie
 
FABIO

11/07/03

 

Le gravidanze isteriche sono dovute ad un disturbo ormonale che fa simulare una vera e propria gravidanza. A lungo andare creano notevoli danni. le consiglio la sterilizzazione precoce, dopo il primo calore se non desidera cuccioli. Che si debba fare partorire una volta è come la donna che deve avere un figlio: sciocchezze, leggende metropolitane.
Saluti
OG
 
Gentile dottore Le scrivo su consiglio di una mia amica che conosce la sua rubrica già da tempo Un anno fa desideravo ,dopo la morte prematura della nostra cagnetta per un sarcoma, un gatto. Avendo cambiato lavoro non posso più permettermi un altro cane non me la sento di lasciarlo troppo solo. Cosi' mia figlia mi ha portato un gattino bianco che crescendo si è poi rivelato un simil siamese E' subito diventato il secondo "bimbo" devo ammetterlo straviziato sia da me che da mio marito  e da mia figlia. Non è mai stato un gatto particolarmente coccolone ma ,tranne col veterinario,col quale non ha alcun problema a manifestare il suo "amore" è sempre andato d'accordo con tutti    Verso i tredici mesi a cominciare pur non segnando il territorio un pò di irrequietezza,arrivando a non fare entrare in casa un amico di mia figlia mai venuto prima. Abbiamo dovuto metterlo sul balcone nonostante i suoi lamenti. Fattolo poi rientrare in casa non finiva più di annusare L' abbiamo fatto sterilizzare e si è tranquillizzato Ora da due mesi abbiamo una nuova gattina raccolta durante una gita in montagna. Pensavo ci fossero dei problemi ma l'ha subito adottata cedendole cibo ,leccate e un pezzo del suo posto vicino a me quando si dorme. Ora  non riesco a capire perchè il suo musetto che prima era bello scuro sta sbiancando e soffia quando a casa mia entrano soprattutto uomini Che ho poi osservato essere o nervosi o paurosi dei gatti Il mio veterinario dice che è stress è possibile?
                    La ringrazio Gabriella da Torino
 

14/07/03
 

Gli animali superiori hanno meccanismi comportamentali complessi. Probabilmente il suo gatto riconosce gli uomini che non amano i felini e soffia. Un ottimo mezzo per evitare, nella sua casa, pessime compagnie.
Una carezza ai mici
Oscar Grazioli
 
Salve dottor Grazioli!
Mi chiamo Ilaria e da qualche giorno io e una mia amica ci stiamo prendendo cura di una micia randagia.
Quando l'abbiamo trovata aveva delle brutte escoriazioni sul corpo e così l'abbiamo portata dal nostro veterinario di fiducia che ci ha detto di somministrarle degli antibiotici e un antimicotico.
Non ci ha dato alcuna pomata perchè il fungo era troppo esteso e ha detto che era meglio un trattamento per bocca!Non la dico le difficoltà nel somministrarle i farmaci!La gatta l'abbiamo portata c casa della mia amica e la teniamo in un garage ed è piuttosto spaventata e nervosa anche perchè la abbiamo dovuto allontanare i micetti partoriti un mese e mezzo fa!La mamma di questa mia amica ci ha consigliato di trattare le ferite esterne con un frullato di foglie di aloe!Io non ero convinta di farlo non sapendo che effetto ha l'aloe sugli amimali ma lei ha insistito dicendo che aveva studiato sui libri di veterinaria che l'aloe aiuta la rimarginazione delle ferita!Non sapendo se questo fosse vero e trovandomi un po' in imbarazzo ho acconsentito a dare alla micia l'aloe.
Glielo abbiamo applicato sulle ferite e la gatta sembra avere gradito. Mi può dire se abbiamo fatto male?La prego di rispondermi,non vorrei che l'aloe si rivelasse pericoloso per la gatta!La ringrazio anticipatamente.
                           Ilaria.

19/07/03
 

L'aloe non è una pianta pericolosa, ma chiedete ad un erborista circa la sua preparazione ( frullato )
Saluti
OG
 
Abbiamo un rottweiler di nove mesi che abbiamo preso cucciolo di due mesi. Vive in casa con dedizione di tutta la famiglia. E' sempre stato vivace giocherellone e di "buon" carattere. Da qualche tempo e' divenuto svogliato passa intere giornate steso a terra, cammina con senso di affaticamento e non lo vedo far piu' una corsa. Non risponde alla chiamata se non girando la testa e lo sguardo ma rimanendo sdraiato anche se invogliato con qualche stimolo. Inoltre da tre quattro giorni non mangia.
Facendo un paragone umano, sembrerebbe affetto da depressione.
Tepo fa mostrava zoppicamento da una zampa anteriore ma le radiografie non hanno rilevato alcunche'; l'esame delle feci non rileva problemi.
Mi hanno consigliato di fare l'emocromo.
Cosa mi puo' consigliare? Che accertamenti dovrei fargli? Di cosa potrebbe trattarsi?
La prego, ci risponda al piu' presto, perche' perde peso a vista.
Grazie, saluti, Antonio-Massimo-Bruno-Daniela

28/07/03
 

Francamente mi meraviglia che, dopo quattro giorni che non mangia, e dopo " qualche tempo " che non risponde agli stimoli non sia già stato fatto un profilo chimico clinico completo, non un emocromo.
I cani non soffrono di depressione, intesa in senso umano.
Cosa abbia non so, ma farei: emocromo, una ventina di parametri biochimici, eventuali Rx addome e torace ed ecoaddome se necessita. E lo farei al più tardi domattina.
Auguri
OG
 
Innanzi tutto grazie per la tempestivita' del Vostro interessamento. Abbiamo fatto eseguire immediatamente l'emocromo e il risultato dell'emogramma evidenzia alcune alterazioni : RBC 5,23  MCV 73,8  HB 12,3  WBC 17,2  NEUTROFILI SEGM. 13760  STIMA PLT AUMEMT., che evidenzierebbero uno stato infettivo/virale per cui e' stata prescritta la somministrazione di KEFORAL
La cura e' iniziata lunedi sera ed oggi il cane e' un poco piu' presente e vivace e comincia ad assumere un cibo.
Che ne pensa?
Grazie e saluti
Antonio-Massimo-Bruno-Daniela 

06/08/03
 
Esattamente quello che pensavo prima. Un emocoromo in sè, isolato serve a poco o niente. L'ipotesi batterica / virale è troppo generica. Mi fa piacere che stia meglio con il Keforal ( e continuate così ), ma sarei più tranquillo con una diagnosi precisa in mano
Auguri
OG
 

 

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