Il veterinario risponde...(13)
Egregio Dottore,
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Gentile Daniela vorrei veramente aiutarvi tutti, ma senza vedere i cani, gli esami, le lastre ecc. l'impresa è disperata. Mi sembra evidente solo che vi sono crisi di dolore acuto gravissimo. Rx negativa, lab. negativo, guarderei con molta attenzione colonna vertebrale ( specie cervicale ). Mi sono capitati molti Dalmata con problemi di discopatie cervicali o lombosacrali e sintomi simili. Escludo che la crisi sia dovuta all'Augmentin. La sintomatologia impone comunque un'indagine approfondita e rapida. Auguri OG |
Gentilissimo Dottore, Le invio questa e-mail perché non riesco a capire il perché della morte di un nostro criceto russo. Avevamo, infatti, in casa un criceto russo che dopo una strana e rapidissima complicazione è deceduto. Un pomeriggio del 9 marzo 2003 (ore 13.00) mentre mi accingevo a pulire la gabbia, ho notato il cricetino immobile,occhi chiusi, che respirava bene e che però toccandolo non si svegliava. Ho pensato che stesse riposando e mia moglie per telefono mi raccomandò di non svegliarlo altrimenti (come le era stato raccomandato, non so bene da chi) poteva morire. Dopo due ore la situazione del criceto era rimasta invariata: occhi chiusi,immobilità e respiro regolare, ma toccandolo non si muoveva, solo prendendolo in mano a pancia in su, cercava (piano, piano) di rimettersi a pancia in giù. Di questi sintomi non ne ho fatto caso: fino alla sera prima era bello e scattante. Infatti, dei due era quello che sembrava più forte, più sveglio. L’altro criceto infatti, nell’arco di pochi giorni ha sviluppato un occhio quasi bianco ed a detta del veterinario ha un glaucoma agli occhi ( è cieco) e gli viene somministrata regolarmente una pomata “xantervit” da spalmare (con fatica) sugli occhi.. Poco dopo, prendendolo in mano, lo sento freddo, con respiro regolare, ma immobile anche se eseguiva pochi movimenti. Allora lo porto al pronto soccorso veterinario a Milano (per fortuna aperto anche di domenica). Tragitto breve, circa 15 minuti, gabbia tenuta in braccio da un mio amico dentro la quale appariva immobile. Mentre mi accingo ad aprire la porta dello studio del veterinario, il criceto si sveglia un po’ e con fatica (senza aprire gli occhi) cerca di salire la scaletta senza riuscirci. In ogni caso il movimento c’era, sebbene minimo e il respiro anche. Il veterinario appena lo vede afferma senza ombra di dubbio: “Ma questo criceto sta morendo”. “Impossibile” ribatto “ fino a ieri sera stava benissimo,ha avuto sempre la massima attenzione, temperatura entro i 20°-22°, gabbia sempre pulita con semi e mix di vitamine cambiati di frequente, non vedo il motivo per cui debba all’improvviso morire”. Il veterinario, l’esamina tenendolo in mano e poi decide di fargli una puntura, perché a suo dire era fortemente disidratato. La puntura viene eseguita con una siringa normale riempita quasi totalmente da una soluzione acquosa “estratta” da una bottiglia di flebo. Dopo la puntura il criceto muore. Allora io mi domando: “ come mai un criceto che la sera prima stava benissimo, il giorno dopo rimane immobile, con respiro regolare, quasi in trans e all’improvviso muore?”. Aggiungo anche che durante la notte precedente, dopo essere stato cambiata la gabbia del vecchio mangime e pulita e dopo averlo fatto camminare come al solito, è rimasto da solo a casa di notte (dentro la gabbia s’intende) poiché io ho dovuto portare a termine il turno notturno e mia moglie era in vacanza a Sanremo. E’ possibile che sia successo qualcosa di tragico durante la notte, e poi cosa per portare un criceto russo all’immobilità e alla morte improvvisa? Aggiungo anche che il criceto non presentava nessun segno di lesioni esterne e respirava regolare e nella gabbia non sono presenti oggetti taglienti o spigolosi.. E’ possibile che il criceto si sia sentito male(durante la notte) a tal punto da non poter essere in grado di salire la scaletta e bere dal beverino, così da essere disidratato a detta del veterinario?. E poi quale malore ha colto all’improvviso il criceto?. E come si può spiegare l’immobilità, gli occhi chiusi e il respiro regolare? A che sintomo corrispondono? Ed inoltre c’era una possibilità di salvarlo con tali sintomi? 10/03/03 |
Le patologie iperacute nel criceto sono tutt'altro che rare. perchè non avete fatto una autopsia da un bravo anatomopatologo ? Avrebbe chiarito quello che io poteri solo supporre con una dozzina di ipotesi. Spiacente. Un saluto OG |
Mi chaimo Arianna ed ho tre bellissimi cani femmine di 5 anni: un pastore tedesco, una meticcia di taglia medio-grande ed una meticcia di taglia piccola. La meticcia di taglia media (si chiama Nicky) sembra essere la dominante ma sembra rivolgere le sue attenzioni soprattutto al pastore tedesco e molto meno alla piccolina. Solitamente per farsi valere sulle altre Nicky prende loro il musetto in bocca, senza stringere, e ringhia un po'. questo è quello che succedeva di solito, ma ultimamente purtroppo ho assistito ad un paio di liti piuttosto forti tra Nicky ed il pastore tedesco che si sono azzannate a vicenda e questo mi ha un po' spaventata, infatti ho paura che litigando così forte si possano fare male! Ho tentato di dividerle e devo dire che è stato molto faticoso!! La più aggressiva delle due comunque rimane Nicky. Ha qualche consiglio da darmi per cercare di limitare le loro liti? Come posso educare Nicky ad essere un po' meno aggressiva? Grazie Arianna Bottoni 11/03/03 |
Spiacente, gentile Arianna, su situazioni così complicate come quelle etologiche relative all'aggressività, dare due consigli così, buttati lì, è molto rischioso. Ci sono oggi numerosi veterinari comportamentalisti in grado di risolvere numerosi problemi. Mi rivolgerei ad uno di loro. Un saluto OG |
Buongiorno avrei bisogno di un consiglio: ho un consiglio nano che è da + di due mesi che ha una ferita sotto le zampine posteriori. Sono andata dal veterinario che mi ha dato un antibiotico x l'infiammazione e il "Diclorex" gel per medicare la ferita. Purtroppo però sono passati due mesi e la ferita non guarisce, anzi ho tentato anche di bendare la gamba e gli ho messo il collare di elisabetta ma niente da fare. Il mio coniglio continua a leccarsi e addirittura è riuscito a farsi uscire il sangue. Cosa mi consiglia? La ringrazio e le porgo cordiali saluti Raffaella 19/03/03
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Potrebbe essere un problema di lettiera inadatta. Metterei, sollevata di una decina di cm, una assicella di legno ( possibilmente ciliegio e comunque proveniente da piante autoctone ) che tenga metà gabbia in modo che possa starci sopra e fare riposare le parti ferite che medicherei con la vecchia pasta di Lassar ( zinco ossido, amido, vaselina, lanolina, ana 25 gr. ). Auguri OG |
Egregio Dottore vorrei porvi un mio problema,ho una gatta di 9 anni sterilizzata, vive in casa con suo figlio di anni 8 anche lui castrato,il problema ha inizio dal mese di gennaio la femmina emetteva chiari sintomi di dolore quando mangiava,mi sono recato dal nostro veterinario di fiducia dicendomi che si doveva asportare il tartaro che aveva accumulato negli anni ,abbiamo provveduto alla pulizia dei denti .Sono passati pochi giorni è la gatta mi si ripresentava con gli stessi sintomi di prima ,riporto ancora la gatta dal medico mi dava la terapia di Stomorgyl x 12 giorni e in più venivano fatte delle punture antinfiammatorie ma la gatta non risponde alla terapia ,ma si evidenzia il dolore x la gatta più acuta e magia poco decidiamo di fare un prelievo del sangue x vedere cosa avesse ma i risultati sono tutti negativi anche la Fiv negativo in più decido di fargli una lastra alla bocca ache qui non c è nessuna anomalia , alla fine cosa mi dice il veterinario che si tratta di stomatite è mi prescrive una lista di pastiglie da dargli ma come posso darle le pastiglie se non si riesce neanche ad aprile la bocca .Consultando una mia amica che lavora in ospedale reparto pediatria mi ha consigliato zovirax che loro usano per la terapia per i bambini affetti di stomatite secondo lei cosa potrei fare di più aspetto sue notizie la ringrazio anticipatamente Mauro 24/03/03 |
Primo, lasciar perdere lo Zovirax che fa più danni che utili ( nel gatto ). Probabilmente si tratta di una grave stomatite linfoplasmacellulare. Il FIV, come al solito, non c'entra nulla, dimostrando ancora una volta che si tratta di un virus fantasma. Per quanto la possa sconcertare, nei casi di stomatiti gravissime ribelli ai trattamenti ( complicati dal fatto che il gatto le pastiglie non le mangia ) l'avulsione totale dei denti porta molto spesso a guarigione. Il gatto si alimenta perfettamente con una opportuna dieta. Ne ho trattati oltre duecento con percentuali di guarigione attorno al 90 %. Auguri OG |
Egregio Dottore vorrei prima di tutto ringraziala della sua disponibilità inoltre vorrei porle un ulteriore quesito Lasciando perdere lo Zovirax ,le sottopongo la terapia prescritta dalla veterinaria da noi consultata. Deltacortene 5 mg 1 compressa al di x 5 giorni, 0,5 al di x 5 gg ,0,5 al di alternati x 5 gg . Inoltre vorrei sapere l'oppurtuna dieta da lei consigliata, in maniera più esplicita e dettagliata. E' nostro desiderio farle visitare il nostro gatto è per questo chiediamo l'indirizzo del suo Studio Veterinario o il suo recapito telefonico perchè abitiamo in provincia di Lodi precisamente a Lodi vecchio La ringrazio anticipatamente Mauro 25/03/03 |
Gentile Mario, nella prima sua mi scriveva che il gatto non riesce più a mangiare e tanto meno le compresse, quindi anche se potrebbe avere un beneficio dalla terapia cortisonica ciò viene invalidato dal fatto che non è in grado di ingerire compresse. La dieta dopo l'avulsione dentaria va adattata per ciascun gatto: lei sa benissimo quanto volubili siano i gatti per quanto riguarda il cibo. Comunque si tratta di una dieta comune, semplice e poco costosa. Quanto al mio recapito, le sarà comunicato dallo staff di Bairo, in quanto non vorrei essere tacciato di farmi pubblicità. Un saluto OG |
Dr. Grazioli, vorrei chiederle un consiglio... tempo fa abbiamo trovato un cane in pessime condizioni..senza peli con croste di puss, aveva due tipi di rogna...il medico veterinario della asl voleva sopprimerlo. Noi invece lo abbiamo curato all'interno del canile..e ora dopo lunghe cure è rinato ! Siamo felicissimi per questo..però non sappiamo se è stato un randagio da sempre o se è stato maltrattato e abbandonato, le sto dicendo tutto ciò per porle il problema, cioè praticamente..abbiamo provato a mettergli il guinzaglio per abituarlo ad uscire e camminare, anche perchè è all'interno del recinto, praticamente da quando lo abbiamo preso, non vuole saperne di camminare, anzi sembra spaventato, con la coda fra le gambe, si punta e non muove un passo..volevo sapere come provare e quale modo usare per non traumatizzarlo.. in attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente anche a nome di tutte le volontarie del canile! Simona 30/03/03 |
Care tutte evidentemente le vicissitudini di questo cane lo hanno reso estremamente sospettoso nel contatto umano e probabilmente lui si è ritagliato la sua tranquillità all'interno della sua gabbia / territorio. Uscire vuol dire affrontare un ipotetico pericolo. Volendo si potrebbe agire farmacologicamente con farmaci che abbassano l'ansia, ma occorre valutare le condizioni generali del cane e comunque l'unico vero metodo vincente è la pazienza ( e il tempo ). Una carezza al cagnone e un saluto a voi OG |
Salve a tutti ho un problema abbastanza serio. L' 8 marzo improvvisamente il mio cane ( Pongo, 10 anni ) non ha più camminato. Mi spiego meglio: la sera precedente stava benissimo ( nessuno della mia famiglia infatti non ha notato niente ) e la mattina non si reggeva più sulle zampe posteriori. Siamo corsi dal nostro veterinario di fiducia che ha diagnosticato un'ernia al disco. La notte ( dopo aver fatto un cortisone ) ha vomitato molto ed ha urinato anche del sangue. E' stato ricoverato in clinica ( premetto che abito a Porto S. Stefano, in provincia di Grosseto ) e successivamente (dopo una flebo ) è stato rimandato a casa. Il dott. ci ha poi riferito che non esistono cure per quest'ernia tranne che il risposo. Il cane si è poi ripreso non vomitando più ed ha cominciato ad essere molto più vispo. E' stato poi cateterizzato perchè la vescica si era ingrossata. Ultimamente stava meglio, ma ieri pomeriggio ha urinato circa 4 litri ed ha poi rivomitato. Il dott. dice che è un buon segno perchè è riuscito a svuotare la vescica da solo urinando a getto e non a goccia. Da ieri però continua ad urinare sangue e secondo noi non può essere tanto un "buon segno"....!! Siamo disposti a tutto, vorremmo sapere se possiamo fare qualcosa oppure siamo destinati a vederlo star male impotenti nel poter fare qualcosa. Spero in una vostra risposta positiva e aspetto con impazienza una vostra e-mail Con affetto -Stella- 31/03/03 |
Questo è uno dei tanti casi che vanno assolutamente visitati mediante un esame neurologico approfondito. Eventuali Rx e mielografia saranno forse già state effettuate dal collega curante. Immagino sarà già stata valutata la funzionalità renale con la conclusione rassicurante che l'urina rosata sia così per il danno ai vasi della vescica. Il vomito può dipendere dal fatto che forse stia assumendo farmaci antinfiammatori ( FANS ) ? Caso da seguire comunque strettamente. Se dopo quasi un mese ha ancora problemi " vescica neurogena " non starei tanto tranquillo neanch'io. Auguri OG |