busteIl veterinario risponde...(11)

gent.dott.grazioli alla mia cagnetta di 4 mesi e
stata diagnosticata la rogna demodettica volevo
un parere secondo lei e giusto il mio pejnsiero di
voler rafforzare il sistema immunitario del cane?
grazie

31/01/2003

 

Assolutamente giusto.
Saluti
Dr. Oscar Grazioli


 

Alla cortese attenzione del Dott. Oscar Grazioli
 
Gentile Collega
Navigando in rete, ho letto per caso la risposta da
lei data al proprietario di un cane, in cui lei trovava
incomprensibile l'unità di misura delle piastrine
(K/ul, se non erro). Dalla mia esperienza di laboratorio
desumo che si tratti di un'abbreviazione significante "migliaia/microlitro). Comunque penso non sia "colpa"
del proprietario; egli le ha mandato quello che ha visto
scritto sul referto di laboratorio. Lei ha ragione, la scritta è brutta, ma bisogna tenere presente che nei software di laboratorio il campo di scrittura dell'unità di misura è in genere limitato a 4-6 caratteri e non prevede simboli come quello "micro" (anche Outlook non sopporta i caratteri inusuali!) o numeri elevati a potenza. Nel laboratorio dove lavoro io il software prevede fino a 7 caratteri normali e perciò le piastrine vengono espresse in "Mig/mcL". Le sembra più comprensibile?

Cordiali saluti

Dr. Ritvan Shehi   -  Medico Veterinario

01/02/2003

 

Gentile collega, giusto il rilievo della difficoltà nel riprodurre abbreviazioni, lettere greche ecc. A parte che per le piastrine sarebbe sufficiente un A oppure I, che significano Adeguata o Inadeguata ( e si riferisce alla conta su vetrino che, specie per il gatto, ha ancora un suo enorme valore ) volendo essere precisi e non ricorrere alle lettere greche esprimerei il numero delle piastrine in 103 / mcrL. ( come peraltro in numerosi testi di laboratorio )
Mig / mcL  è certamente più comprensibile di K/ul, ma quel MIg ricorda lo splendido caccia sovietico ( sono un appassionato di aerei, specie quando sono usati per esibizioni e non per fini bellici come le nostre Frecce Tricolori )
Grazie per l'interessante discussione
Oscar Grazioli


 
Le scrivo per chiederle un consiglio a proposito della mia casa: una settimana fa il mio gatto è morto di FIV, e vorrei sapere quali precauzioni devo adottare prima di consentire l'ingresso ad un altro micio.
Il gatto che è morto soffriva di stomatite e, dunque, aveva delle frequenti perdite di saliva in giro per la casa.
Mi sono trovata nella necessità di dover accogliere improvvisamente una micia che era stata abbandonata sotto la pioggia: ho disinfettato la
stanza da bagno con varechina e vaporetto, perché era l'unico ambiente che potessi trattare in questo modo, in quanto privo di tessuti o di oggetti non lavabili.
La domanda è questa: queste precauzioni le sembrano sufficienti per tutelare la nuova gatta dal virus? Dopo quanto tempo è possibile consentirle l'ingresso nel resto della casa? Occorre osservare una specie di quarantena o anche qualcosa di più?
La ringrazio per le indicazioni che vorrà darmi, e per gli articoli che scrive per Libero, che seguo sempre con grande soddisfazione.

Daniela Condemi

03/02/2003

 

Gentile Sig.ra Condemi, grazie per i complimenti. Per quanto riguarda il FIV io sono della scuola di Duesberg. Non credo assolutamente che il Retrovirus accusato di essere l'agente della malattia nota come AIDS nell'uomo o FAIDS nel gatto lo sia davvero. Ormai centinaia di veterinari concordano che la FIV nel gatti sia una malattia inesistente: in altre parole gli anticorpi e il virus si trovano tanto nei gatti sani quanto in quelli " malati ".
Comunque questo tipo di virus è molto debole nell'ambiente e basta una buona disinfettata per toglierne di emzzo qualsiais traccia. Non avrei la benchè minima preoccupazione.
Un salutone
Oscar Grazioli

 
gent.dott.grazioli volevo un suo parere per rinforzare il sistema immunitario della mia cagnolina affetta da rogna demodettica io avrei pensato di inserire nella sua alimentazione del pesce piu delle gocce di
idroplurivit volevo sapere se condivideva il mio pensiero se e no mi indichi qualcosa lei grazie per la sua infinita pazienza       

simona     -   alessandria

03/02/2003

 

Vitamina A + E  senza iperdosaggi e acidi grassi omega 3 ( contenuti in abbondanza nel pesce ).
Auguri
OG

 
Ho un carlino di 8 mesi e mezzo. Da Qualche tempo a questa parte, non riesco a lavargli le orecchie, nel senso che, appena tento di versargli il liquido apposito nei padiglioni auricolari, si dibatte e diventa aggressivo (morde ed è visibilmente nervoso, strano no per un carlino?).
Come devo fare? Preciso che lui non ha, al momento, problemi di otite ma credo che, almeno una volta al mese le orecchie vanno pulite.
La ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrà darmi.
Raffaele Citarella - Vigevano (PV)


03/02/2003

 

Convengo caro Raffaele. Mai visto un Carlino mordere. prima di tutto se non ci sono segni di otite o formazioni esuberanti di cerume le orecchie del cane non vanno toccate e non si deve instillare un bel niente dentro. Se
comunque andandogli attorno alle orecchie ( e solo lì ) il cane guaisce e morde ha evidentemente dolore e quindi qualcosa dentro ci dovrebbe essere.
Consiglierei una ispezione accurata di condotti e e timpani più eventuale Rx bolle timpaniche ovviamente in anestesia generale ( so che avrà un certo timore per l'anestesia, essendo un Carlino, ma oggi sempre più numerose sono le strutture veterinarie dove si possono trovare anestesisti competenti ).
Un saluto
OG
 
Gentile Dott. Grazioli,
ieri sera ho portato dal veterinario il mio criceto russo perché aveva un orecchio gonfio con della pelle che fuoriusciva. Questo gonfiore era dovuto ad una grossa palla fatta di croste situata all'interno.
Il veterinario ha subito provveduto a togliere il tutto con una pinzetta dicendomi che si trattava di cerume indurito, e a medicare la ferita (molto sanguinante) con Otosent gocce. Portato a casa il criceto é stato tutto il tempo immobile e questa mattina al mio risveglio l'ho trovato morto.
Volevo chiederle se secondo Lei asportare quella palla dall'orecchio, così su due piedi, è stata una cosa giusta. Io ho il sospetto che si trattasse di
qualcosa di molto più grave di semplice cerume indurito, forse un tumore.
Lei cosa ne pensa?
Grazie.
Chiara

04/02/2003

 

Gentile Chiara, i criceti russi sono estremamente recettivi a tumori maligni ( specie della cute ), quindi il dubbio effettivamente può venire.
Solo un esame istologico svelerebbe l'arcano. Circa la morte posso supporre che forse sia dovuta all'eccesso di sanguinamento. Forse, come sempre non vedendo i casi.
Spiacente
OG
Egregio dottore,
vorrei chiederle un consiglio. Il 22 gennaio ho trovato nella strada in cui vivo una bella femminuccia di Dobermann di circa 7 mesi. L'ho fatta entrare nel mio giardino e non avendo né collare, né tatuaggio è ancora con me.
La prima notte ha dormito all'aperto sopra un tappeto mentre dalla seconda notte ha dormito nella sua nuova cuccia di legno. Avevo notato qualcosa di strano nel suo comportamento: a volte si addormentava in piedi e poi cadeva e tremava tanto forse per il freddo.
Dal 29 ha cominciato a manifestare segni di malattia: indebolimento, apatia e scarso appetito. La sera le avevo dato il Nemex, per i vermi e la mattina dopo era peggiorata notevolmente. Non usciva più dalla sua cuccia e di peso l'ho subito portata da un veterinario. Aveva 40.3 di febbre e la polmonite. Cosi dopo una flebo l'ho portata a casa e dal giorno seguente lo stesso veterinario l'ha trovata itterica e ha voluto farle le analisi del sangue.
Da queste è uscita fuori una grave infezione non ben identificabile e da cui non sappiamo se guarirà. I leucociti sono molto alti come anche altri valori e il dottore dice che potrebbe esser stata infettata dalle zecche. Adesso come sintomi, pur essendo migliorata (gioca con me un'oretta al giorno) ha ancora sintomi: lieve tremore, debolezza, urina tantissimo, è gialla e a sentire il dottore credo abbia le ghiandole ingrossate e mi dice che l'infezione è molto forte. Ora dorme in casa la notte, ma non le dico che disastro poiché farà la pipì 4/5 volte tra le 23 e le 6 del mattino. Io vorrei tenerla ma vederla in queste condizioni sta facendo ammalare anche me. A volte penso che dovrei portarla in un canile ma temo che li morirebbe.
Pensa che possa guarire? A cosa pensa siano riconducibili questi sintomi? Se ha bisogno di maggiori informazioni sulle analisi posso inviarle una copia...
 
Aspetto fiduciosa un suo parere
Simona

07/02/2003

 

Cara Simona, per favore non la porti in un canile. In quelle condizioni è meglio l'eutanasia. Io vorrei sinceramente aiutarvi in questi casi, ma come faccio senza vedere il cane, gli esami di lab. senza un'anamnesi precisa. Di solito l'ittero nel cane è dovuto o ad una distruzione dei globuli rossi ( emolisi ) o ad un danno epatico. Il cane potrebbe non esssere vaccinato e potrebbe trattrasi di epatite infettiva, come di leptospirosi, oppure ( non mi dice in che regione abita ) rickettsiosi.
Inutile che io veda analisi qualdi il giorno dopo le cose possono essere completamente cambiate.
Mi spiace proprio, ma non posso fare di più
Cercate di salvarla. Io amo molto i Dobermann.

OG
 
La mia micia ora ha 14 anni. E' vispa, mangia, gioca etc... però da quest'inverno ha incominciato a perdere pelo prima sulla zampe posteriori (retro), poi sui fianchi e sulla pancia. (in passato era
successo varie volte solo sulle zampe posteriori e il veterinario le aveva iniettato del cortisone con ricrescita del pelo). Il veterinario propone ancora il cortisone ma io ho paura per la salute della micia
che anche se un pò spelata gode di buona salute. D'altra parte vederla così spelacchiata mi stringe il cuore. Cosa posso fare? (da piccola è stata sterilizzata).
La ringrazio molto.
Paola Bongiorno
 

08/02/2003

 

Come sempre sena diagnosi non si può fare terapia. A 14 anni preferirei tenermela un po' spellacchiata che riempirla di cortisone ( parere scientificamente poco rigoroso )
Saluti
OG

 
Gentilissimo Dottore,
Ho un grossissimo problema, possiedo un gatto certosino di sette mesi. Da quando lo fatto castrare ha iniziato, da circa due mesi, ha iniziato ha
manifestare fatica nelle articolazioni posteriori sbandando e di conseguenza spesso si accascia al suolo come se fosse stanco e non salta più come prima, si muove quasi come un coniglio.
Il veterinario, senza effettuare alcun tipo di esame a diagnosticato la causa come una semplice carenza di vitamine e nello specifico il "Calcio" ma forse per timore ho la sensazione che non possa corrispondere a verità.
La mia domanda è questa: Io sono residente a Genova,dove posso portarlo per essere sicuro che l'amico delle mie due figlie possa essere,
eventualmente, curato da veri professionisti e per una giusta causa, amanti degli animali?
La prego, scusandomi, di rispondermi urgentemente poichè il dispiacere di non poter fare niente e vederlo in quelle condizioni mi prende il cuore.
Grazie e Grazie
 

13/02/2003

 

Mi spiace ma le severe leggi sulla pubblicità sanitaria mi impediscono di indicare pubblicamente nomi di colleghi. Si faccia dare da Bairo il numero del mio ambulatorio e le potrò fornire qualche suggerimento.
Auguri
OG

 

 

Salve, sono Raffaele Citarella e scrivo da Vigevano (PV).
Nel ringraziarvi per i preziosi consigli sinora ricevuti, vorrei chiedervene un altro. Il mio Ciccio (è un carlino) di 9 mesi, sembra sempre affamato ma ciò non mi preoccupa poichè mi hanno detto che i carlini sono ingordi. Piuttosto, la domanda che mi pongo è
un'altra. attualmente, su consiglio del mio veterinariom gli sto' dando gr. 150 al giorno di crocchette "Royal canin", peso diviso per due pasti,
Al compimento del 10° mese, mi è stato detto di passare al "Medium" riducendo il peso a gr. 130 giornalieri da somministrargli in un'unica volta.
Temo che, se seguo il consiglio (un solo pasto al giorno); il mio Ciccio già di per se' mai sazio, soffra oltremodo ed arrivi a mordere anche noi, preso dai morsi della fame (scusate il gioco di parole).
Cosa mi consiglia? Succede nulla se, pur cambiando da junior a medium (o adult non ricordo) e riducendo il peso continuo a dagliene due volte al giorno?
Grazie.



 14/02/2003

 

Succede che il carlino la ringrazierà. L'importante è che fra due anni non lo prendano per un Bulldog
Saluti
OG
 
Egregio dott.Grazioli,
la mia gatta di 12 anni da più di un mese soffre di problemi di respirazione. La radiografia al torace ha mostrato un'infiammazione dei bronchi e un enfisema polmonare. Dapprima le è sono stati somministrati, senza risultati, degli antibiotici (rocefin e poi baytril). Adesso sta prendendo tutti i giorni 1/8 di compressa di Medrol 4 mg. Durante la somministrazione del Medrol la micia sta bene ma non appena le interrompiamo la cura i problemi respiratori ritornano.
le analisi del sangue hanno evidenziato un numero di globuli bianchi inferiore alla norma e anche la temperatura corporea è bassa.
In casa il gatto sta sempre vicino ad una stufa e vive con due fumatori (i miei anziani genitori).
Crede che acquistando un condizionatore con pompa di calore la situazione migliorerebbe? Il veterinario mi ha consigliato di portare la gatta a casa mia dove c'è un impianto di riscaldamento e dove non si fuma ma a me dispiace privare i miei di questa preziosa compagnia. Cosa mi consiglia,
vogliamo veramente un mondo di bene a questa micina. La ringrazio vivamente e le porgo i miei cordiali saluti.
debora
 

15/02/2003

 

Cara Debora lasci perdere il condizionatore. La stufa è più che sufficiente per un gatto. Mi sembrerebbe un delitto allontanarla dai genitori, anche se
il fumo passivo non le fa certo bene, ma non se la passano bene neanche le colonie di gatti che nelle città fumano 80 sigarette al giorno respirando
lo smog del traffico di punta. Per fortuna i gatti tollerano molto bene gli steroidi. Se risponde bene farei dei cicli anche prolungati con la minima dose efficace. Ovviamente l'ultima parola a chi conosce il caso: il suo vet.
Saluti anche ai suoi anziani genitori ( visto che fumo anch'io qualche sigaretta mi fa piacere che si possa diventare anziani nonostante qualche bionda, intesa come sigaretta )
OG

 

 

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