IL VELO SULL'ANIMA

La crudeltà umana non conosce pietà. Per soddisfare il proprio stomaco si calpesta senza decenza la vita altrui trattandola come qualcosa di inanimato. Quanto orrore devono provare creature così fragili nell'assistere alla morte dei propri compagni...con la consapevolezza che presto sarà il loro turno.
A tanto l'ignominia dell'Uomo può arrivare, indifferente al sangue innocente che la sua malvagità copiosamente versa. Gli oceani del pianeta non hanno acqua a sufficienza per lavare la linfa vitale di così tante creature disperate che lordano le nostre anime. E ci consideriamo figli di Dio, spiriti eletti, mentre non siamo altro che demoni famelici, mostri assetati di sangue che non conoscono il significato della parola amore.

 

"Per quanta giustizia possa esserci in una città, basterà la presenza del mattatoio a farne una figlia della maledizione. Per quanto nobile possa essere una ricerca di medicina, la sperimentazione su essere viventi ne farà sempre una figlia della maledizione. Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una bara di latta; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati. C'é come un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di carne cotto, nel piatto di carne o di pesce".

Guido Ceronetti (dal silenzio dell'anima)

 
http://www.fourrure-torture.com:80/elevage-lapins.html

 

 


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