Un disegno. Freddo e asettico, che non rende l'idea della sofferenza patita da questo animale e da quelli che lo hanno seguito e che lo seguiranno..... Ma la descrizione gelida, quasi si parlasse di un robot, fa trasparire, a occhi attenti e sensibili, l'immane patimento a cui è stata costretta la povera scimmia. Per giorni: lunghi e interminabili ore legata a questo apparecchio, con un elettrodo conficcato nella testa................... un giorno dopo l'altro, fino alla fine......
E' vero che l'uomo è il re degli animali, perchè la sua brutalità supera la loro..
Leonardo da Vinci
Fig. 12-25. La scimmia, sveglia posta in un apparecchio per esperimenti combinato di psicofisica e neurofisiologia. Lo stimolatore meccanico sul carrello e il pignone a sinistra applicano stimoli di intensità, durata e schema temporale variabili sulla pelle glabra della mano sinistra immobilizzata. L'animale manovra pulsanti di segnale con la mano destra per iniziare le prove, indicare l'avvenuto riconoscimento dello stimolo ecc. Durante il periodo dell'esperimento che viene ripetuto un giorno dopo l'altro, la testa è fissata in un sistema di "aureola". Il tubo porta alla bocca della scimmia il nutrimento liquido di premio. In alto si vedono: la camera con il microelettrodo impiantato sopra la circonvoluzione; postcentrale destra, il relativo micromanipolatore, il preamplificatore d'entrata, ecc. In questo modo si possono fare studi simultanei della risposta dell'animale agli stimoli meccanici applicati alla mano sinistra e delle risposte delle cellule della corteccia sensitiva controlaterale che sono eccitate dagli stessi stimoli. |