da Paola da Milano
oggetto: Re: Alf e vivisezione
data 06/10/2004

 
Innanzitutto complimenti ad Andrea per la lettera.
 
Io segnalo solo un episodio a conferma del fatto che proprio quello che dovrebbe essere approfondito e divulgato viene invece o ignorato o, più realisticamente, tenuto nascosto.
Una mia carissima amica (gattara!) più di 20 anni fa è guarita spontaneamente da un tumore all'utero. 
Pochi giorni prima di essere operata ha "sentito" che qualcosa era cambiato, che l'operazione non sarebbe stata necessaria, anzi...  Pertanto ha chiesto che le venissero rifatti certi esami e controlli, ha dovuto insistere molto, ritenendola i medici impazzita.  Naturalmente loro erano  anche arrabbiatissimi perché giammai potevano (possono) accettare che una guarigione avvenisse (avvenga) senza il loro intervento. Pertanto gli esami furono ripetuti, ma con accanimento, facendole patire quindi molto dolore gratuito .
Una guarigione avvenuta, e spontaneamente.
Non era il caso di gioire?  Pensate abbiano detto qualcosa?
 
Per Laura, se è davvero così ingenua, e per quelli che dovrebbero iniziare a fare i conti in tasca alla "ricerca":  io credo che ci sia sicuramente chi sperimenta su animali, senza arricchirsi, pensando che sia l'unica strada possibile, i paraocchi ce li possono avere tutti in tutte le situazioni della vita, e magari si credono sensibili perché usano topi anziché cani (!), ma, come dice Alessandro, il business è prevalente.
Chiedetevi:
CHE INTERESSE HANNO A TROVARE CURE per il cancro o altre malattie?
In che altro modo potrebbero ricavare così tanti soldi senza che la gente si ponga troppi problemi sulla destinazione dei fondi?
Come potrebbero andare avanti le industrie farmaceutiche, e non solo, se la gente GUARISSE DAVVERO?
Qualcuno si è accorto che le malattie costituiscono un efficacissimo bottone psicologico da schiacciare nelle persone,  voi vi siete accorti per quante malattie esiste la relativa "associazione",
senza nulla togliere a chi si occupa di assistenza?
Sapete che ne è nata una anche PER I DISTURBI DEL PERIODO MESTRUALE?
Paola
 
 
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