da Elide |
Cara Anna Irene ho letto attentamente la tua mail a Bairo relativamente alla morte del vivisettore ed alla "gioia" dimostrata e vorrei risponderti. Premetto che comprendo le tue obiezioni, me le sono fatte anch'io queste domande, e non voglio attaccarti ma solo farti riflettere; magari cambi idea su qualcosa o comunque ti confronti con un'altro parere. La morte non e' bella per nessuno, e' un momento terribile e bisognerebbe viverlo accanto a persone care che fino all'ultimo ti dimostrano affetto e comprensione, questo e' successo probabilmente a lui ma NON SUCCEDE agli animali (centinaia di migliaia) ogni giorno nei laboratori. Io parto dal presupposto che anche la Vita e' uguale per tutti e ho rilevato la stessa angoscia negli animali che ho dovuto veder morire, quindi giustizia sarebbe che ogni essere vivente avesse una morte degna (oltre che ovviamente una Vita degna). La legislazione e' molto severa (sic!) sulla carta ma poi in effetti cosa succede nei laboratori nessuno lo sa e io vorrei tanto che mi permettessero di entrarci, giusto per buttare un occhio, se non lo fanno vuol dire che vogliono nascondere qualcosa. La sperimentazione animale (che - ahime' - e' giusto chiamare vivisezione) NON e' necessaria (ti rimando al sito LAV e alla nutrita documentazione medica relativa agli errori commessi a seguito di queste sperimentazioni). I mezzi alternativi sarebbero un ottimo sostituto del modello animale, almeno si opererebbe su cellule umane che darebbero le vere risposte adeguate al NOSTRO ORGANISMO. Ti informo inoltre che oltre alla sperimentazione (vivisezione, sottolineo) animale viene sempre fatta anche la sperimentazione umana, a volte su cavie volontarie (pagate per provare la pillola X o Y) ma anche su detenuti, vecchietti negli ospizi ecc. ecc. (non ho le prove ma l'industria farmaceutica e' cosi' miserabile che non mi sorprenderebbe si scoprisse questo domani). Tutti hanno usato le aspirine, vitamine ecc. perche' non c'era alternativa, oggi l'alternativa e' vastissima (io personalmente sono almeno 20 anni che non prendo una medicina "normale" e sto benissimo). Se il prof. Maltoni avesse trovato l'arma vincente lo avrebbero assassinato, non conviene alle industrie farmaceutiche curare il cancro, senno' poi i beveroni di chemioterapia a chi li venderebbero, ai marziani? Non dimenticare che e' un'industria che si BASA sulla malattia ed e' quindi contraria a qualsiasi cura. Anche per gli animali si sta prepotentemente facendo strada la medicina alternativa (di tutti i tipi) e molte persone che conosco (ovviamente oltre me) ne fanno uso con successo. Personalmente non ho gioito della sua morte, ho pensato "poveraccio adesso si ritrova li' nel tunnel con tutti gli animali che ha ucciso e che avranno la loro rivincita" e la rivincita sara' di peso uguale a quello che lui ha commesso .... non lo invidio davvero! Purtroppo la morte non la possiamo ne' cambiare ne' cancellare, per quante pillole miracolose vengano inventate, ma la VITA SI la possiamo cambiare e addestrare la propria sensibilita' anche verso gli altri esseri viventi mi sembra un buon esercizio. A presto Elide |