da Enrica da Cremona  a Laura (la ricercatrice)
oggetto: Re:
sfogo
data 06/08/2003


 
La vivisezione, la sperimentazione, per qualsiasi motivo si praticano è solo crimine. Il concetto principale è questo. Non esiste il bene nato sul male di qualcun altro. Esiste solo l'indifferenza dei molti convinti di vivere in eterno, senza malattie e senza dolore. Vi do una notizia: impossibile! Non è possibile una cosa del genere e la stessa vita ce lo dimostra ogni giorno. I ricercatori scoprono qualcosa che guarisce un determinato tumore e subito dopo si scopre un nuovo cancro, più aggressivo del precedente. E' il famoso detto del "cane che si morde la coda"........un circolo vizioso che non porta a nulla se non all'illusione del potere. Voler essere il migliore non è un delitto solo se non si calpesta altra vita. Nessun ricercatore, professore ecc, potrà essere il meglio, perchè dietro il loro passaggio c'è solo un torrente di sangue. Un mare di orrore, urla, disperazione, dolore e terrore......un terrore senza fine. Nessuno riuscirà a convincermi del contrario, perchè ormai per me la vita, qualsiasi forma abbia, è degna di rispetto e di attenzione. Il grido d'aiuto degli animali nei laboratori fa male alle orecchie e uccide il cuore. L'indifferenza di chi compie questi gesti rende l'anima gelida nei loro confronti. Chi è contro la vivisezione vive tutto questo e l'impotenza che l'accompagna molto presto si trasforma in rabbia. i maltrattamenti sugli animali sono numerosi e indescrivibili, ma la vivisezione è il principio di tutti gli orrori perpretati ai danni dei senza voce. E' crudele, infame, ignobile, disprezzabile sotto ogni punto di vista. Come si fa? Come cazzo si fa ad osservare un cane che vomita sangue e si contorce dal dolore in uno stabulario, annotare le sue reazioni su un taccuino e poi pensare alla piacevole serata con amici????? Ma quel cane sta male! Sta soffrendo per causa nostra!! Un minimo di coscienza, possibile che non ci sia un benchè minimo di sensibilità in tutto questo?? 
Cani, gatti, criceti, ratti e la lista continua.....sono esseri viventi. Trascorrono la loro misera vita fra torture atroci.......Ma porca puttana come si fa a non pensare a tutto questo ricercatori dei miei stivali??? Ecco, sono arrivata nella fase dello sragionamento ed è meglio che mi fermi, perchè da questo momento saprei solo sparlare e non serve a niente. Sono incivile e non ho rispetto per le altrui opinioni. Ma fino a quando questi "altrui" non avranno rispetto per la vita animale, francamente, non me ne frega niente.
Enrica

 

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