da Mel da Como  a Laura (la ricercatrice)
oggetto: Re:
sfogo
data 05/08/2003


 
Da Mel, (Como), Italia
 
 
 
Laura ho riletto più volte la tua lettera: pochezza di contenuti, continue infantili contraddizioni, ignoranza profonda dettata da chissà quale educazione di base, completo dilettantismo. Una serie di frasi che asseriscono un concetto, seguite da altrettante affermazioni che contraddicono quello appena sostenuto.
Vorrei sottolineare le più rilevanti.
Prima ti mostri raccappricciata dalle immagini forti, poi ti presenti e dici che lavori proprio in uno di quei laboratori dove vengono fatti i test sugli animali, ma ci tieni comunque a dire che tu non sei il BOIA in questione perché ti manca il coraggio. Coraggio??? Secondo te stiamo parlando di coraggio?
Sicuramente sarai laureata, spiegami, dimmi com'è andato l'esame di tesi... nessuna cavia analizzata, o meglio, massacrata???
Dopo prosegui sostenendo che nessuno si diverte a fare quello che fa ma che é necessario farlo, "é ovvio che dispiace, ma..." e perseveri ostentando la consulenza di un esponente religioso che ti ha appoggiato al 100% - ma che brava bambina! -.  Seguiti dicendo che "gli esperimenti devono essere condotti nel rispetto dell'animale" -. Spiegami che tipo di rispetto si può usare seviziando o inducendo una malattia in un essere sano e indifeso?
Concludi, questo aborto di lettera, affrontando con superficialità e pressapochismo il discorso del essere o non-essere vegetariani...
 
Laura, sono stordita da così tanta poca professionalità e limitatezza mentale. Credo che la categoria dei ricercatori sarà fiera di averti come membro. Complimenti.
 
È inammissibile accettare solo l'idea che per salvare una vita se ne debbano sacrificare altre. Non esistono MA, FORSE o PERÒ.
Combattiamo la vivisezione, utilizziamo solo prodotti non-testati ma soprattutto cerchiamo di "educare" e sensibilizzare chi ci sta vicino.
Persone dello spessore di Laura fanno capire perché il mondo é così mediocre.
 
Sono aperta al dibattito.
Buona serata.
 
Mel
 
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