da Winny da Roma a Marcella da Roma
oggetto: Re: Kebab
data 14/10/2004


 
Scusa Marcella se non sarò breve.
Ho letto e letto le mail senza intervenire ma trovo che la tua posizione si possa rapportare al detto "non c'è miglior sordo di colui che non vuol sentire" (senza offesa).
A me sembra ti siano stati forniti non pochi elementi per riflettere, "ma tu vuoi riflettere?"
Permettimi di contraddire la tua affermazione di non essere schierata a favore della vivisezione, non sei affatto convincente ed i tuoi brevi commenti, le tue scarse argomentazioni si rapportano magnificamente alla propaganda dei vivisettori il cui scopo primario, con le loro periodiche pubblicazioni miracolo per numerose patologie, è quello di appannare il comune senso morale e a desertificare le coscienze.
Non occorre un genio per capire gli interessi che ruotano intorno alla "vivisezione", attualmente definita "sperimentazione animale" o "test sugli animali", per attutire l'impatto del termine che comunque non cambia nella sostanza poiché le inutili atrocità commesse sugli animali non variano.
Un po' come dire Tumore anziché Cancro....ha un effetto diverso no?
Ma in che mondo vivi? Ci chiedi di spiegarti, parole tue, che interesse c'è a spendere più soldi. Forse provieni da un altro pianeta....
Farmindustria, una lobby politica di affari ed interessi economici stratosferici, ti dice nulla? Ma hai la minima idea delle loro entrate, dei fantamiliardi elevati al cubo che intascano dalla vendita dei farmaci?
La vivisezione (sperimentazione animale) rappresenta il modo più rapido per immettere un nuovo farmaco sul mercato.
Credi che l'industria farmaceutica  investirebbe capitali nella sperimentazione animale se non fosse certa di un decuplicato ritorno commerciale? Continuano a produrre prodotti che alleviano soltanto i sintomi, promuovono la malattia come presupposto per il relativo guadagno futuro. Siamo ostaggi delle pratiche criminali di questa truffa organizzata.
Dopo anni ed anni di ricerca la scienza è in alto mare per cancro, Alzheimer, Aids, sclerosi multipla, distrofia muscolare. A questi mali del secolo possiamo aggiungere le patologie conseguenti ad assunzione di farmaci, tanto che tutti i paesi stanno riducendo la spesa sanitaria .
Quanto fragore provocherebbe la caduta dell'industria farmaceutica se effettivamente, con la ricerca sperimentale alternativa all'uso degli animali, si raggiungesse in breve tempo il risultato definitivo per la sconfitta di molti mali?
Credi sia meglio parlare con i vivisettori anziché aggredirli.....niente di più facile...semprechè tu sia realmente interessata ad approfondire l'argomento sotto l'aspetto scientifico. E' sufficiente partecipare a Convegni e dibattiti. Hai avuto occasione di visionare il materiale informativo distribuito in queste occasioni? 
Esistono esempi di ex vivisettori che dopo anni di esperimenti sugli animali hanno ammesso l'inutilità di questa pratica. Posso chiederti se hai sentito parlare, seppur vagamente, del Prof. Pietro Croce, del Dr. Bruno Fedi, degli americani Ray Greek, Jean Swingle Greek, ecc. ecc.?
Medici onesti e coraggiosi, ex vivisettori, che denunciano l'inutilità della vivisezione, metodologicamente scorretta e dannosa per l'uomo, divulgando informazioni sulle accertate disponibilità di metodi alternativi per la ricerca scientifica.
Non mi sto riferendo ad "antivivisezionisti etici", bensì ad "antivivisezionisti scientifici".
Non ti chiedi come mai all'interno del movimento antivivisezionista è in forte crescita la componente scientifica ed un numero sempre maggiore di laureati in medicina? 
Ho notato che l'aspetto etico della questione ti rimbalza addosso come un chicco di grandine. Qualunque coscienza dovrebbe ribellarsi agli orrori della vivisezione, comunque ti consiglio lo stesso di approfondire leggendo il parere di filosofi "antivivisezionisti etici" quali Gianni Tamino, Peter Singer, Tom Regan, nonché Luisella Battaglia, Silvana Castignone e Gino Ditadi per i quali vivisezione rappresenta una gravissima violazione di tutti i diritti attribuiti agli animali. Ma quali diritti hanno gli animali detenuti negli stabulari?
Il non status di diritti degli animali è la causa principale della loro strumentalizzazione, non rientrano in una “comunità etica globale”,  quella è riservata esclusivamente all'animale uomo ed anche qui ci sarebbe molto da dialogare se prendissimo in considerazione lo sfruttamento delle risorse dei paesi del terzo mondo da parte di multinazionali (del tipo Mc Donald's). Ma questa è un' altra storia...no, forse no...ho deciso NO.
Ogni specie animale reagisce alle sostanze chimiche in maniera diversa perché ogni specie animale è un'entità diversa, sia in termini di biomeccanica che di biochimica (anatomia, fisiologia, immunologia, genetica ed istologia, struttura cellulare di base).
Il cane è diverso dal gatto, che è diverso dal ratto, che è diverso dalle scimmie, che è diverso dai maiali, che sono diversi dalle scimmie (e a seguire); e ognuno di loro è diverso dall'uomo.  Ma questo attualmente non è un segreto! Allora perchè non abbandonare definitivamente l'oscurantismo da Medio Evo? 
Credi che un animale potrebbe guarire qualora la vivisezione o sperimentazione fosse condotta sull'uomo?
E' lecito fare ai non umani ciò che non si farebbe agli umani....ma quanto è veritiero e rispondente alla realtà?  Falso nel modo più assoluto, perchè è sempre l'uomo la cavia ultima sul quale vengono testati i farmaci precedentemente testati sugli animali.
Prova a leggere i foglietti illustrativi di ogni prodotto medicinale alla voce controindicazioni, ma sono realmente appurate tutte le condizioni per le quali tali farmaci possano nuocere? Parli del Vioxx....sei limitativa.....
Report (Rai3) manderà in onda venerdì 22 ottobre, in prima serata, una puntata sulle sperimentazioni farmaceutiche condotte abusivamente su animali ed esseri umani, a seguito del caso della bambina morta a soli 11 anni a causa di un farmaco sperimentale per la cui somministrazione non era stato richiesto il consenso informato ai genitori. Lo vedrai? Io seguirò il programma....
Ah a proposito, dopo un secolo di orrori della vivisezione, durante il quale non sono diminuite le malattie e tantomeno il numero dei malati, oggi si tenta di umanizzare gli animali creando in laboratorio animali transgenici per renderli più simili all'uomo. A parer mio è una plateale dichiarazione di sconfitta, l'ammissione del fallimento della ricerca fatta con gli animali.
Ho letto da qualche parte che la vivisezione è una scienza incastrata in un solco, dal quale essa stessa ha grosse difficoltà a liberarsi. Gli scienziati coinvolti in questa “arte oscura” stanno seguendo le orme di coloro che si rifiutavano di credere che la terra fosse tonda o di chi pensava che gli alchimisti sarebbero alfine riusciti a trasformare in oro il vile metallo. Io sono d'accordo.
Winny
 
 
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