da Alessandro da Milano |
Carissimi amici, vi svelo il perché della mia domanda sul kebab.
Ho un problema su cui spero possiate darmi consigli.
Gioco in una squadra di calcio amatoriale. Il capitano, mio amico di vecchia data, ha trovato, a mia insaputa, uno sponsor da mettere sulle nostre magliette: un venditore di kebab.
Appena ho appreso la notizia, ho avuto un sussulto: kebab... cibo islamico... macellazione islamica...
No, non ci potevo stare. Non avrei mai e poi mai accettato di fare pubblicità ad una attività con un retroterra di inutili crudeltà. Così, l'ho fatto presente al mio amico, il quale inizialmente ha pensato stessi scherzando, poi, quando ha capito che parlavo seriamente, se l'è un po' presa. In seguito, gli ho chiarito meglio la mia posizione, dicendogli che ognuno di noi ha dei principi su cui non transige, e nel mio caso il rispetto verso ogni forma di vita è uno di quelli, e lui, essendo comunque una persona intelligente e pacata, ha apprezzato la mia rimostranza, pur ribadendo di non condividerla per niente.
Il problema è ingigantito dal fatto che uno dei proprietari del negozio in questione verrà a giocare con noi, e il mio amico capitano mi ha detto di parlare direttamente con lui. Mi ha assicurato, ma questo non lo mettevo in dubbio, che è una persona degnissima, che ha sofferto molto a lasciare la sua terra e che lui sarebbe onorato di averlo come sponsor.
Ora non so come comportarmi. Il mio amico è convinto che dopo quella chiacchierata cambierò idea. Ovviamente si sbaglia di grosso, ma come faccio a far capire bene la mia posizione, senza correre il rischio di passare per razzista, cosa che ovviamente non sono nella maniera più assoluta? All'interno della squadra c'è, forse, solo un'altra persona che potrebbe pensarla come me...
Con tutte le attività di questo mondo, proprio questa doveva trovare come sponsor?!?!
Se avete voglia, attendo consigli. Grazie veramente...
Alessandro (Milano)
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