da Alessandro da Milano ad Enrica da Cremona |
Cara Enrica, non posso darti torto: anch'io, nei tuoi panni, mi sarei espresso come hai fatto tu. Tuttavia, ogni tanto bisogna fare uno sforzo per capire le singole situazioni concrete.
Io sono visto da amici (quelli che conoscono certi miei comportamenti) e familiari come un mezzo pazzo. Per carità, soprattutto per quanto riguarda i miei familiari, intendo "pazzo" a fin di bene, ma comunque pazzo. Sto attento a dove metto i piedi per non schiacciare le formiche, quando mia madre cucina i fiori di zucca e altra verdura controllo che non ci siano dentro piccoli insettini, se trovo per terra una cimice o uno scarafaggio ribaltati li raddrizzo, quando piove mi sveglio presto la mattina per andare a salvare lumache e lombrichi dalle rampe dei box del mio condominio dove rischierebbero di finire sotto le ruote delle auto. E tante altre cose che non sto a raccontare. Questo a dimostrazione di quanto io abbia rispetto di QUALSIASI essere vivente: anche dei più disprezzati.
Sarebbe a questo punto scontato che io fossi vegetariano, anzi, vegano. Purtroppo, invece, non lo sono. Ho quasi 23 anni, sono magro, sono donatore di sangue e una volta sono risultato carente in ferritina. Se dicessi a mia madre: "Da adesso sono vegetariano", le verrebbe un colpo. Lei è ancora convinta che mangiare carne sia indispensabile, e non posso certo convincerla del contrario finché la maggior parte dei nutrizionisti e simili in tv e sui giornali sostengono questa tesi. Di certo non posso convincerla facendole vedere i contenuti di un sito di vegetariani. E' chiaro che li considererebbe di parte. In più, per motivi che non è il caso di sbandierare, mia madre è una persona buonissima, dolcissima, che ama gli animali, ma è piuttosto debole dal punto di vista psicologico e, come dicevo prima, una mia scelta di quel tipo la atterrerebbe. Ovviamente, non essendo stupida, ha capito che è cambiato qualcosa in me se rifiuto 9 volte su 10 di mangiare prosciutto o di mangiare una bistecca. Ecco perché siamo giunti ad un compromesso: lei accetta che io mangi poca carne e io accetto, in cuor mio, di non diventare completamente vegetariano.
Mi sono confessato veramente a cuore aperto, parlando anche di questioni personali, nella speranza che capiate la mia posizione.
Per quanto riguarda lo sponsor, purtroppo si tratta di una situazione in cui difficilmente ci si può immedesimare. Sicuramente tu Enrica sei più forte di me, dato che sei stata capace di lasciare una palestra per il bene degli animali, però, e ti chiedo scusa se mi sbaglio, credo sia più semplice lasciare una palestra rispetto a lasciare una squadra, che è un'entità fatta di legami personali. Non è facile affrontare una persona con difficoltà di comprensione della lingua, dato che è in Italia da poco, che vede come un sogno il fatto di venire a giocare e che, comunque, ha investito circa mezzo milione per fare da sponsor. Questo, sia chiaro, a prescindere dal fatto che io resti assolutamente contrario alla sua attività.
In conclusione, e non per farmi bello davanti a voi, dato che in lista c'è gente infinitamente migliore di me, vi dico che spesso vengo accusato di mettere gli animali davanti a tutto, anche alla famiglia. Questo per far capire quanto io stia soffrendo per tutta questa situazione.
Scusatemi per la lunghezza della mail e complimenti a chi ha avuto la costanza di leggerla tutta.
Alessandro (Milano)
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