MERATE ONLINE
18 AGOSTO 2006
Orrori dentro e fuori i canili
Gentile Direttore, La ringrazio nuovamente, anche a nome di amici stranieri, per gli articoli di chiarimento su questi loschi traffici che vengono perpetrati in troppi paesi, sotto il manto della "protezione animale". Sono anni ormai che si dice, si combatte, ma nessuno voleva dar retta a chi insisteva che nei paesi del "nord" esiste, come nei paesi "meno civili" del sud e dell`est, il maltrattamento, l`abbandono ed i canili e gattili strapieni. Speriamo che venga a galla la verità, al più¹ presto, visto che centinaia di migliaia di povere anime innocenti hanno sofferto e continuano a soffrire, trasportati da un paese all`altro, stipati in furgoni, caravans, auto e camion, senz`acqua e senza cibo, raccolti per strada dopo aver già sofferto l`abbandono (o allevati nei canili stessi), per fare una terribile fine. Ma perchè questo orrore? Solo ed esclusivamente per i soldi! Non può² continuare questo orrore, no. In tanti non sopportiamo più il peso delle sofferenze di queste povere ed innocenti creature. [...]
Comunicato stampa dell`associazione Veterinari greca
Considerato quanto segue:
1) essendoci resi conto dell`incidente occorso domenica 27/02/2005 al porto del Pireo, quando dei cittadini hanno evitato il tentativo di cittadini stranieri, membri di un`assoc. Di Creta, ad esportare degli animali randagi senza la documentazione richiesta dalla legge No 3170/03 e dalla circolare ministeriale No. 280239/03;
2) e sentendo tutto il fermento suscitato tra i volontari delle associazioni animaliste; 3) seguendo tutti gli articoli che continuano a girare sia sulla stampa nazionale sia su quella straniera(su giornali e via elettronica); 4) ed i "rumori" continui relativi all`incidente suddetto, secondo i quali "randagi e meticci non sono preferiti (e conseguentemente ciò esclude il fatto che vengano utilizzati) dai centri di ricerca o da istituti per la vivisezione poiché il loro materiale genetico è sconosciuto e per cui gli animali scelti sono quelli allevati specificatamente per questi scopi per assicurare dei risultati di ricerca affidabili"; con un senso di responsabilità scaturito dalla nostra coscienza scientifica e morale e con l`unico scopo di informare il pubblico, noi quali rappresentanti di un`istituzione scientifica greca accreditabile, proseguiamo con il seguente comunicato stampa e vi informiamo che: 1)L`utilizzo di animali(sia di razza o meticci) nella sperimentazione, è in assoluto conflitto dal nostro punto di vista scientifico e morale, se se queste sperimentazioni vengono effettuate al di fuori dei termini legali; 2) Confermiamo che un notevole numero di cani sono usati come "porcellini d`india" e corrispondo ad una specifica razza. Per quanto riguarda l`utilizzo o meno di altre razze di cani, o meticci per scopi di sperimentazioni, dichiariamo che per quanto siamo a conoscenza, in Grecia non vengono usati. Consideriamo tuttavia che la dichiarazione categorica che"randagi non possono essere usati come i porcellini d`india perché il loro materiale genetico è sconosciuto" ha lacune di basi scientifiche e di documentazione, poiché secondo la nostra conoscenza scientifica: le caratteristiche anatomiche, istologiche e biochimiche di TUTTE le razze di cani (e di incroci, cioè meticci) sono SIMILI, con eccezione della razza del Dalmata che si differisce nei parametri biochimici. Conseguentemente, consideriamo possibile l`uso di qualsiasi cane di razza o meticcio per scopi di sperimentazioni. Infine, ricordando quanto detto sopra, e le informazioni ed i dati della stampa e via internet, relative al probabile utilizzo di cani di di varie razze o meticci per la vivisezione ed altri usi illegali, chiediamo a finché: I leadership politici, tutti, ma più specificatamente il primo ministro ed il ministro della cultura, il Signor M. Karamanlis ed il ministro dell`agricoltura e dell`alimentazione, ad implementare immediatamente la legge 3170/2003 (ed il decreto ministeriale che chiarisce la legge) poiché questa legge attualmente non viene applicata affatto. Oltre alla richiesta di applicare la legge esistente, chiediamo di introdurre condizioni più restrittive nel decreto ministeriale 280239/03 relativamente ai documenti richiesti per l`esportazione di animali randagi. In modo particolare: a. esame del sangue per cani esportati per verificare le malattie come la Leishmania, la Dirofilaria e l`erlichiosi visto che queste malattie sono molto diffuse nel nostro paese b. applicazione di sanzioni penali severe in caso di esportazione di animali senza la documentazione richiesta dal D.M. 280239/03 e g. la creazione di un database elettronico presso il ministero dell`agricoltura e dell`alimentazione per ogni animale inviato all`estero per l`adozione - i dati devono restare in archivio per minimo 10 anni, per ogni singolo animale. 3) Le associazioni per la protezione animale che portano animali greci in paesi EU per le adozioni, devono rispettare METICOLOSAMENTE la legge greca per la salvaguardia della loro integrità e loro buon nome. Nello stesso modo facciamo appello alle associazioni animaliste di promuovere le adozioni dei randagi all`interno della nazione e spiegare le responsabilità e tutte le relative argomentazioni. |
|