I RESTI DELLA MENSE PUBBLICHE DESTINATI AI CANILI Pochi lo sanno, ma i canili ed i rifugi per animali, possono utilizzare i residui e le eccedenze delle mense pubbliche e private per rifocillare i loro ospiti . Il 28 agosto scorso, infatti, è entrata in vigore la legge n. 179 del 31 luglio 2002 "Disposizioni in materia ambientale" (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 13 agosto scorso), dove in base all'articolo 23 si è dato il via libera alla destinazione dei residui e le eccedenze derivanti dalle preparazioni nelle cucine di qualsiasi tipo di cibi solidi, cotti e crudi - non entrati nel circuito distributivo di somministrazione - alle strutture di ricovero di animali di affezione di cui alla legge n. 281/91 (tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo). L'emendamento al Decreto Legislativo n. 22/1997 era stato proposto dall'onorevole Carla Rocchi (Margherita). Si tratta di una grande occasione che associazioni e singoli privati che gestiscono strutture di ricovero di cani e gatti possono subito sfruttare al meglio, inviando le richieste ad Amministrazioni pubbliche, uffici, scuole, aziende private, aziende di ristorazione citando gli estremi della legge, per poter recuperare pasti e risparmiare. Un piccolo ma significativo passo in avanti, di grande aiuto soprattutto in tante situazioni d'emergenza. "Questa riforma - ha dichiarato Elisa D'Alessio, responsabile Lav settore randagismo - è la prova che si può fare molto, e anche in tempi ragionevoli, per migliorare la qualità della vita degli animali che vivono nei canili: ringraziamo l'onorevole Carla Rocchi per l'impegno profuso Ora è importante dare la massima pubblicità a questa legge affinché domanda e offerta si incontrino, per il bene degli animali e per evitare che un'enorme quantità di cibo vada inutilmente sprecato". Caterina De Rocca |