IL MATTINO DI PADOVA
12 APRILE 2006
Linea calda a Rubano
Tutti pazzi per Fido, decine di telefonate al canile
Padova, si conferma città solidale nei confronti dei cuccioli che venerdì scorso sono stati sequestrati dai volontari dell’Enpa. I cittadini si sono dimostrati molto sensibili al problema degli «amici a quattro zampe». Tempestando di telefonate per avere notizie.
Lo conferma anche Piera la volontaria che si prende cura dei 39 cani nel canile di Rubano. «Da quando sono arrivati - spiega - il nostro centralino è tempestato di telefonate. Tutti vogliono adottare i cuccioli, dare loro una casa e una vera famiglia». «I cagnolini sono arrivati da noi venerdì, erano un po’ provati per il viaggio ma non presentavano problemi gravi, erano spaventati e inavvicinabili». Ad intenerirsi sono soprattutto le persone anziane che hanno chiamato per sapere come stavano e se mangiavano. Da inizio aprile sono stati addottati 13 meticci ma altrettanti ne sono entrati, questo perché inizia la stagione estiva. Il migliore amico dell’uomo sembra mettere in forse le vacanze dei padroni e così dopo la convivenza vengono abbandonati senza nessun rimorso». «Con questo episodio - continua la volontaria - i cittadini non si preoccupano solo di chiedere dei nuovi ospiti, ma discutono con noi sul vero valore affettivo che un animale ha. Attualmente abbiamo anche cani che sono stati maltrattati. Noi cerchiamo di aiutarli a dimenticare le violenze subite». «Al momento - conclude la volontaria che opera nella struttura di Rubano - i cani non possono essere dati in adozione, rimarranno nostri ospiti in attesa della decisione del giudice. Se poi la procura padovana verificasse la crudeltà dei due trasportatori, i cani rimarrebbero in città potendo trovare una casa. In quel caso, saremmo noi stessi a fare un sopralluogo per le famiglie, per accertarci che l’ambiente sia idoneo al cane». (Beatrice Vultaggio) |
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