MANIFESTAZIONE A MILANO DEL 27/09/03 E ARTICOLO DI CRONACA
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Alcuni attivisti del Gruppo Bairo in manifestazione | Un gruppo di cani manifestanti | L'etologo Giorgio Celli tra i manifestanti |
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DA LIBERO - 28 SETTEMBRE 2003
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Milano: Milano dice no all'ordinanza Sirchia. Circa 2000 persone hanno risposto ieri all'appuntamento del "Dog pryde" in piazza san Babila a Milano per gridare la loro rabbia contro un provvedimento che impone guinzagli e museruole a 98 razze canine. La manifestazione promossa da dall'associazione Amici della Terra e gaia, ha richiamato tanti cittadini comuni e uomini politici di diversa estrazione: erano presenti gli assessori Giancarlo Predolin e Tiziana Maiolo della giunta Albertini e l'ambientalista Maurizio Baruffi. C'è stato anche l'intervento dell'etologo Giorgio Celli, che simpatizza da sempre a sinistra, che ha contribuito a dare un carattere "trasversale" alla protesta. In un corteo variopinto e numeroso, i più composti erano proprio loro, i cani, destinatari dell'ordinanza. C'erano razze di tutte le taglie: boxer, pittbull, maremmani, husky, yorkshire, pastori tedeschi. Tutti buoni ed educati. Un comportamento - hanno detto con orgoglio tutti i partecipanti - che è la miglior risposta al ministro che vede pericoli per l'uomo dietro ogni fido. Il corteo si è diretto sino a piazza san Michele al ritmo di fischi e slogan. Alla testa un grande striscione con la scritta "siamo tutti potenzialmente pericolosi", di seguito hanno sfilato i soci delle associazioni che hanno aderito: Il Gruppo Bairo, l'Oipa, Collettivo animalista, l'Enpa e la Lega del cane, tutti con le rispettive bandiere. Sui cartelli era riassunto lo stato d'animo di chi ha subito come uno schiaffo la decisione del ministro:- diamo voce a chi non ha voce - no alla museruola- . Goliardico invece lo slogan scandito durante la marcia: - "No guinzaglio no museruola Sirchia ritorna a scuola"-. Divertenti alcune iniziative come quella dei padroni che portano la museruola al posto del cane o i cartelli posti al collo di innocui barboncini che minacciavano "se vi avvicinate vi lecco". A fine mattinata, dopo il sciogliete le righe, il popolo degli amici di fido ha fatto il punto della situazione. Superato lo sgomento suscitato dall'ordinanza si pensa adesso di opporre una resistenza che riesca a modificare l'orientamento del ministero della Salute pubblica. Già ieri solo i cani di grossa taglia portavano la mordacchia, a significare la pressochè totale disobbedienza alle nuove normative:- Non riesco a capire - afferma Teresa de Vecchi del Gruppo Bairo - tanta rigidità nei confronti di comportamenti da sempre propri dei cani. Il vero problema è costituito dalla mancanza di educazione di tanti proprietari e di coloro che si avvicinano agli animali senza sapere nemmeno come deve essere l'approccio. E' assurdo poi l'elenco dei cani a cui mettere la museruola: è compreso anche il Pinscher che pesa cinque chili.- Neanche le recenti vicende che hanno visto i pittbull come protagonisti fanno guadagnare qualche simpatia al ministro:- Sono animali non pericolosi - spiega Massimiliano Portone - la loro aggressività nasce dagli allenamenti ai quali sono sottoposti per svolgere le gare clandestine. Per combattere questi fenomeni, si rischia di colpire il turismo: quanti stranieri saranno disposti a venire in Italia con queste norme?- Altro punto dolente sono le assicurazioni. L'obbligatorietà di stipulare una polizza per ogni cane viene rifiutata senza riserve:- Esiste già un'assicurazione, - spiega Camilla Piazza segretario di Amici della terra - che è legata all'acquisto della casa. Bastano 60-70 euro per tutti gli animali che vivono in appartamento. Adesso invece bisogna sborsare 2-3000 euro per ogni esemplare. Non possiamo e non vogliamo sottostare a questo salasso.- Un'alternativa meno onerosa - secondo Piazza - è rappresentata dal patentino "cane buon cittadino": si tratta di una certificazione rilasciata da un gruppo di esperti che stabilisce se un cane è in grado di morsicare. Solo in questo caso bisognerebbe ricorrere alla museruola. Al momento si sta sperimentando l'efficacia in Francia, Germania e Inghilterra. Gli amici di fido hanno dato una settimana di tempo a Sirchia per ripensarci. Ieri una delegazione composta da politici ha consegnato al viceprefetto un appello. Qualora non sortisca alcun effetto è stata già indetta una nuova manifestazione tra due settimane. |