da Andrea da Roma
oggetto:
Re: risposta ad un chirurgo vivisettore (lettera)
data 30/12/2002

 

da Andrea da Roma:

 
Lettera ad un vivisettore.
 
Inizio subito questa mia lettera pensando alle migliaia d’esseri viventi che lei e i suoi degni
compari massacrano ogni giorno.
Massacrano e’ il giusto termine, e voi siete solo degli esperti macellai con la licenza di
torturare esseri viventi che hanno molto più diritto di vivere di voi e di tutti noi perché sono migliori.
Sono migliori nel comportamento, sono migliori negli affetti  sono migliori nello stare al mondo.
Tagliate teste e le trapiantate, squartate delle  vite, stuprate la dignità di creature che mai avrebbero
pensato di essere venuti al mondo per finire nelle vostre mani, mani sporche di sangue e di morte.
 
Non sono un medico chirurgo lo dico subito, non sono affatto un medico ma non per questo  mi tiro
indietro quando sento parlare a vanvera per difendere il piccolo regno che vi siete conquistati negli
anni sulla pelle degli animali e degli uomini che si sono trovati ad avere a che fare con voi.
Vede sig. vivisettore, esiste una ragione che è molto più forte di qualunque sua asserzione sui metodi
della vivisezione “utile” e sui vantaggi che questa avrebbe portato al miglioramento della vita, è l’etica.
 
Voglio puntualizzare che non mi rivolgo al Lei, in quanto so già che potessi anche essere un chirurgo,
un ricercatore, un medico, anche portando  centinaia di illustri scienziati antivivisezionisti, Lei non
cambierebbe di una virgola la sua posizione.
Mi rivolgo piuttosto a chi sta per intraprendere la professione di medico, chi vuole approfondire la
questione della vivisezione e la sperimentazione animale mettendosi dalla parte del rispetto della vita
sopra ogni cosa. Sarà la sua coscienza infine, un giorno, a farle vedere in tutto il suo orrore quello che
ha combinato con la vita delle creature del  mondo.
Si narra che alla fine della loro illustre “carriera” alcuni stimati vivisettori abbiano perso la ragione, chi
fu trovato a vagare di notte in giardini urlando contro fantomatici animali, chi invece in punto di morte
vide gli occhi degli animali che negli anni torturò, e uccise. E che dire poi di uno dei vostri “maestri” di
vivisezione di nome Claude Bernard:
 La sua vita finì in solitudine abbandonato dalla moglie e dalle figlie (a cui in un momento di onnipotenza,
viviseziono anche il cane) le quali fondarono un rifugio per gli animali maltrattati e reduci dai laboratori
di vivisezione.
 
Spiace dipingere un essere umano come un mostro di cattiveria, che dietro la sofferenza e la violenza
non riesce a provare un minimo senso di pietà.
L’uomo: l’unico animale che ha il dono supremo della ragione, della consapevolezza di essere, eppure
cosi spietato. Si nasconde dietro il bene per commettere i più efferati crimini per i propri sporchi interessi
di potere e di fama.
Eppure un barlume di luce c’è, uomini che sono ritornati sui propri passi, uomini che hanno ammesso i loro
sbagli verso la natura. Ci sono stati e ci sono tuttora vivisettori che si sono chiesti il perché delle cose, ci
sono stati uomini che hanno guardato negli occhi gli animali che tagliavano o che schiacciavano con 
la “Balalok Press* o con la “Ziegle Chair”* e si sono fermati, poichè hanno visto dietro l’implorazione di quegli sguardi “la vita” che con tanto ardore stavano cercando di curare.
Chissà se prima di spezzare la schiena ad un animale avete mai guardato negli occhi la vostra vittima.
 
Vede sig. torturatore rispondere e smentire le sue affermazioni è cosa semplice per me figuriamoci per un
medico chirurgo antivivisezionista. Quando leggo che lei e la sua compagnia  di squartatori di animali esegue le vivisezioni alla luce del sole mi viene un sarcastico sorriso. Esistono decine e decine di documentazioni ufficiali dove si evince che le cartacce che compilate non sono altro che immondizia burocratica.
Tempo fa “Qualcuno” fece una prova, la riporto:”
Abbiamo inviato una finta richiesta di autorizzazione al Ministero della Salute e abbiamo dimostrato che in questo campo chiunque può fare cio' che vuole.
Basta dichiarare che si userà l'anestesia e che non si useranno cani, gatti o scimmie e i protocolli non verranno neppure guardati.
 
Il nome del responsabile è inventato, così come il recapito, tutto il resto della formalizzazione è copiato da uno dei protocolli della Sigma-Tau. Come nome del responsabile abbiamo usato un vivisettore della Cattolica del Sacro Cuore. Questo era falso ma le cose che fa sono vere, anche se le fa altrove.
 
Come recapito abbiamo usato una cassetta delle lettere vicino a una delle sedi Sigma Tau, che è vuota e a cui abbiamo attaccato, per tutto il tempo necessario, una falsa targhetta. Visto che gli esperimenti dovevano iniziare a gennaio 2002, non avendo ricevuto risposta, abbiamo poi tolto la targhetta alla fine del mese.
Nostro commento:
 
Si dichiara esplicitamente di usare solo roditori e invece più volte è riportato l'utilizzo di cani.
Si dichiara esplicitamente di utilizzare l'anestesia e invece si riportano parti di esperimento non in anestesia e si parla di intollerabili sofferenze.
 
E' arrivato gennaio 2002 e nessuno ha contattato la cassetta della posta "provvisoria". Perciò ,
il progetto è automaticamente autorizzato.”

 
Il pezzo è tratto  dal sito censurato: www.laboratoricriminali.net .
Il sito internet e’ stato chiuso ma per fortuna altri cento ne sono nati uno di questi e’  http://laboratoricriminali.cjb.net/  dove troverà anche i documenti ufficiali dove si descrivono gli esperimenti che si eseguiranno.
 
Centinaia di protocolli sono stati analizzati , centinaia di autorizzazioni a torturare ed ad uccidere e mai nessuno è stato respinto.
Questo dimostra come le sue dichiarazioni siano vere. E’ vero, fate le cose alla luce del sole, ma solamente perchè non c’è mai  stato un reale controllo. Forse, sig. vivisettore questo la fa stare con la coscienza a posto, Lei fa tutto nella legalità e nessuno può impedirglielo.
Riempite una scartoffia dove dovete indicare se userete l’anestesia ,chi verrà poi a controllare? Chi affermerà il contrario?
Non certo i suoi assistenti o chi lavora al suo fianco. Indicherete il grado di sofferenza che inevitabilmente sarà sempre il più basso, e cosi via, il tutto controllato da voi stessi o da qualche veterinario prezzolato e accondiscendente. Vi dovreste VERGOGNARE per il solo fatto di aver affermato che la vivisezione avviene nel pieno rispetto di quelle pur minime leggi in materia.
Perché continuare a portare esempi su esempi degli innumerevoli disastri compiuti dalla vivisezione?
Perché ricordare il caso Talidomide ? E ancora, Il benzene che non fu in grado di produrre leucemie sui topi e invece sugli uomini si, il fumo della sigaretta che non veniva considerato cancerogeno perché gli animali sottoposti ai vostri sporchi test non si ammalavano di cancro; La relazione fra la fibra di vetro e cancro che non esisteva perché sui babbuini questo non si sviluppava, mentre  nel 1991 quando, grazie a studi compiuti su esseri umani, l'OSHA lo classificò come cancerogeno; Lo Zelmid, un antidepressivo, fu testato su topi e cani senza incidenti ma causò gravi problemi neurologici negli esseri umani.
Ma basta! Gli altri disastri li può trovare sul sito: http://www.novivisezione.org/info/50disastri.htm .
 
Il vivisettore fa orecchie da mercante, non gli piace parlare dei fallimenti, e anche quando costretto ad ammettere gli sbagli, parla di errori necessari. Chi ripaga le vite che avete Massacrato inutilmente? Chi?
Chi ripaga i bambini focomelici che sono nati dalla vostra superbia?
Vede sig. Torturatore  la “gente”, come le chiama lei, che io chiamo persone , sopravvive oggi a malattie che 100 anni fa’ le avrebbero uccise non per merito della vivisezione ma: nonostante la vivisezione.
Le malattie che lei e i suoi squartatori tentano di curare con metodi a dir poco grotteschi sono il risultato di un mondo irrispettoso verso la natura. Crede forse che 100 anni fa le persone si ammalassero di cancro ai polmoni a causa dello smog? Crede forse che 100 anni fa le persone si ammalassero per colpa del Benzene? Le sue affermazioni confermano la malafede e lo scarso rispetto per chi ha davanti, sono affermazioni che si fanno ad un bambino. Lei Si dipinge come un angelo che non sa degli abusi che vengono fatti nel mondo a causa della vivisezione, ha bisogno degli animalisti per venire a conoscenza di queste cose?
 
Le sue parole sono quelle di un burocrate della vivisezione, parla della sofferenza che viene limitata dall’uso di antidolorifici, di gabbie conformi e poi spara una (mi passi il termine) “cazzata” colossale come quella che alla compilazione dei regolamenti hanno partecipato anche animalisti: è come dire che alla compilazione dei regolamenti per i campi di sterminio nazisti avessero partecipato anche degli Ebrei.
 
Ancora l’Etica, questa parola che voi abbinate sempre a “professionale” ma mai a “umana”. Sa perché la nomino spesso?
Prima di cominciare a elencare i casi in cui i fantomatici “antidolorifici” non sono usati, invece di riportare dichiarazioni del tipo:”tutto sommato gli animali qui stanno molto meglio che dall’altra parte” Questo pifferaio travestito da medico esclamava cosi riferendosi a delle scimmie che erano stabulate presso un centro di ricerca e che erano , letteralmente “appese” alle pareti di un muro (non cito il pifferaio e il centro per ovvi motivi, comunque Lei potrà trovare le fonti nel libro “Gli animali e la ricerca” di Stefano Cagno)” e magari indirizzarla a vedere alcuni stabulari in “azione” o di come sono le vostre gabbie a norma, prima di tutto viene L’etica.
 
Chi vi da il diritto di vita e di morte su altri esseri viventi?
In nome di che cosa prelevate animali nel loro habitat naturale e li massacrate con le vostre medioevali torture?
Vi sentite degli esseri superiori in diritto di manipolare a vostro piacimento le vite dei figli della terra, esseri infinitamente migliori di voi e 
ciò che vedete dietro le urla, gli occhi imploranti e gli sguardi d’amore sono solamente “modelli animali”, sono solamente il tramite per assicurarvi una vita piena di comodità per voi e di illusioni per chi crede in voi.
Stringete nelle mani il soffio di vita che scorre in un oncotopo e non vi rendete conto che vi siete auto eletti a Dio malvagio per esseri viventi senzienti.
Gli animali sono esseri viventi che provano paura, angoscia, tristezza e felicità:chi vi da il diritto di fargli violenza, quale legge dell’uomo può decidere la vita la morte e la sofferenza di un altro essere vivente.
 
In ultimo.
La parola “animalista” è spesso usata senza cognizione di causa, addirittura  ha chiamato animalista la persona che insieme ai vivisettori compila un regolamento per i vostri laboratori di tortura.
Un animalista la vivisezione la vuole abolita sempre e comunque senza condizioni o compromessi, se lo ricordi bene questo quando usa la parola “animalista”.
L’animalista e’ il suo diretto antagonista, non ci sono animalisti che lavorano con vivisettori e che stilano regolamenti o contratti, un animalista pensa sempre al benessere degli animali e non al proprio portafoglio o alla propria condizione di potere.
Ce ne sono milioni di animalisti veri che ogni giorno si dedicano alla propaganda antivivisezionista perché credono che un giorno tutto questo possa vedere una fine.
Gli animalisti sono imprescindibili perché la loro lotta fa parte della loro vita.
Gli animalisti non hanno niente a che fare con i prezzolati che lavorano nelle vostre carceri (se vi piace di più :stabulari), noi le vostre carceri non le vorremmo  neanche se fossero d’oro.
Vedrà, e’ una questione di tempo, la nostra determinazione riuscirà infine a mettere in vetrina la vostre azioni, a dare il giusto nome a quello che oggi chiamate ricerca e che invece nasconde solo morte dolore e sofferenza, riusciremo a spogliare la falsa scienza che avete vestito di illusioni, carriere e denaro. Saranno poi le persone a giudicarvi e mi creda già lo fanno ed i risultati ,per noi chiaramente,
sono incoraggianti.
Migliaia di persone manifestano per la chiusura degli allevamenti, migliaia di persone firmano petizioni, migliaia di persone si organizzano per diffondere l’antivivisezionismo, altre nelle università fanno obiezione di coscienza, milioni di persone solo in Italia non si nutrono più di animali, come vede è una questione di tempo.
Diceva  John Stuart Mill che tutti i grandi movimenti  passano attraverso 3 fasi: il primo chiamato il ridicolo, il secondo detto quello del dibattito ed infine la fase dell’accettazione (si pensi alla schiavitù per esempio).
 
Secondo Lei a che livello siamo arrivati?
L’opinione pubblica si sta sensibilizzando sempre di più.
Oggi siamo a pieno nella fase del dibattito e il tempo che ci vorrà per arrivare nella terza fase dipende esclusivamente dalla determinazione di tutti coloro che quotidianamente lottano per  il rispetto di tutti gli esseri viventi.
 
Andrea Biello,Roma
 
 
 Note:
*Balaloc Press:Attrezzo per schiacciare gli arti senza rompere le ossa.
 Ziegle Chair: Sedia di contezione.
 
 
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