ALTO ADIGE
7 novembre 2003
|
Messaggio della Mailing List di Bairo inviato l' 11/11/2003
----- Original Message -----
From: [email protected]
Cc: [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected]
Sent: Tuesday, November 11, 2003 9:40 PM
Subject: Alcuni cittadini sono più uguali di altri
Egregi signori
Leggiamo l'articolo allegato.
Sembra che non solo il buon senso ma neppure la famosa uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, venga rispettata dal sindaco Salghetti.
Per i cani e i loro padroni non ci sono più spazi, i divieti continui creano un percorso a slalom e ciò è veramente incivile, retrogrado; rappresenta l'incapacità dettata da interessi e paure.
I cani, per il sindaco e i suoi sostenitori (le famose mamme con bambini tanto patetiche quanto rabbiose - ci sono mamme anche con cani oltre che con bambini - i ciclisti ecc.), da migliori amici dell'uomo (quanta retorica sprecata!!!) siano passati a peggiori nemici. Si prepara una società di intolleranti, di scontri, dove chi ha più prepotenza schiaccia chi invece vive e lascia vivere. Ora sono i cani, gli extra comunitari, i musulmani; ieri erano i neri, le donne, i meridionali; domani saranno .............
Una volta accettato il principio di una disuguaglianza di voce e di diritti, la lotta di tutti contro tutti sarà possibile.
Noi proponiamo ai proprietari di cani e di altri animali, di unirsi in circoli, club, gruppi; di far sentire la loro voce, di votare (poichè è l'unico verbo che gli amministratori e i politici conoscono) soltanto per chi rispetta gli animali come esseri senzienti e i loro padroni come cittadini con diritti, uguali a tutti gli altri (e non meno uguali) davanti alla legge.
Ci auguriamo un'attenta riflessione, gesti di coraggio politico e, soprattutto di giustizia.
.................... GRUPPO BAIRO Onlus
www.bairo.biz
Seguono le firme degli aderenti al GRUPPO BAIRO e sostenitori del messaggio:
|
Bolzano, 17 novembre 2003 Prot. Nr. /ac Gent. Vice Presidente e-mail: [email protected],biz Oggetto: Alcuni cittadini sono più uguali di altri Ricevo il Suo cortese scritto dell’11 c.m., ma mi pare che vengano attribuiti all’ordinanza recentemente adottata connotati del tutto impropri. Quella bolzanina non è affatto una comunità intollerante e non si è mai distinta per atteggiamenti discriminatori, né nei confronti delle persone, né degli animali. La nostra Città è dotata di zone verdi riservate appositamente ai cani, nei quali possono liberamente muoversi anche quelle poche razze canine (e gli incroci tra di esse) che sono potenzialmente predisposte all’aggressività, come individuate nell’art. 6, comma 1 bis, della Legge Provinciale 15.5.2000, nr. 9 (“Interventi per la protezione degli animali e prevenzione del randagismo”). Si è da più tempo in attesa che la Provincia Autonoma emani norme regolamentari per accertare l’idoneità delle persone che detengono e conducono i predetti cani, in modo che non si prospettino pericoli di sorta. Attualmente non è infrequente nella nostra città vedere cani, anche di grossa taglia, ed anche appartenenti alle predette razze, che vagano liberamente, soprattutto in parchi e giardini, ma anche lungo le pubbliche vie, ingenerando apprensione e disagio ai passanti. Mi auguro che a livello normativo, sia in ambito provinciale che nazionale, anche la Sua Associazione possa contribuire ad introdurre criteri tali da contemperare le opposte esigenze. Spero comunque che il cane, se è amico dell’uomo, lo sia anche di un sindaco, nonostante i loro padroni lo descrivono a tinte fosche come un antagonista! Voglia gradire i migliori saluti - Avv. Giovanni Salghetti Drioli - Il Sindaco di Bolzano |