LA SICILIA
07/11/03

Al quartiere «Celle» avvelenano i gatti


Ragusa

Gatti che spariscono nel nulla. Felini che vengono avvelenati. Succede nel quartiere Celle, nella parte alta della cittą, zona viale Volturno. Nel breve volgere di un anno sono state un paio di decine almeno i felini deceduti a seguito di avvelenamento oppure spariti nel nulla, come volatilizzati. La gente č preoccupata. Gli animalisti sono in stato di allerta. La signora Messina, che abita in viale Volturno, nel quartiere Celle, ha perduto tre gatti per avvelenamento. Un'esperienza allucinante, e non solo per chi ama gli animali. Stanca di tutto questo la signora Messina ha fatto affiggere nei muri del quartiere e persino sui contenitori Amiu dei rifiuti dei mini cartelli nei quali si invitano gli sconosciuti autori degli avvelenamenti a smetterla subito, «perchč anche i gatti hanno un'anima, e chi dispone di un minimo di sensibilitą certe cose non le fa». Un espediente dettato dalla disperazione e dalla paura di perdere altri animali.
Lo strano fenomeno ha messo in allarme la maggioranza dei cittadini del quartiere. E anche chi non ha in casa un gatto comincia a preoccuparsi. Chi e perchč si «diverte» a far sparire i felini? C'č un legame tra la moria dei gatti del quartiere Celle e le sevizie che ignoti mettevano in atto qualche tempo fa in danno dei cuccioli di cane in pieno Centro cittadino? Domande inquietanti, che esigono pronte risposte. Aggiunge la signora Messina: «A una signora che abita nei pressi della mia abitazione hanno ucciso altri due gatti. Ed uno č sparito proprio nei giorni scorsi. Non č possible continuare cosģ. Bisogna fare qualcosa. Spero che le autoritą competenti facciano la loro parte».
Fino ad oggi nessuna segnalazione č pervenuta presso l'assessorato comunale alla Protezione animali, diretto da Luigi Marchi. Lo rivela lo stesso assessore della Giunta Aiello: «Non ho ancora ricevuto alcuna segnalazione. La signora Messina avrebbe fatto bene ad avvertirci. Tuttavia colgo l'occasione per allertare gli uomini del comando di Polizia urbana e quelli della Ausl sette perchč mettano in atto specifici controlli. Credo sia necessario avviare un'opera di monitoraggio in tutta la zona di contrada Celle. Contatterņ personalmente la signora Messina. Uccidere gli animali č un reato, per il quale non mancano le pene. Si tratta di un fatto grave, che nessuno di noi vorrą prendere sottogamba. Faremo tutto il possibile per debellare il fenomeno».
Giuseppe Raffa

 

 

Messaggio della Mailing List di Bairo inviato l' 11/11/2003
 

 
 

 
Egregi signori
Leggiamo l'articolo allegato.
Umani che compiono gesti tanto crudeli quanto vigliacchi non sono degni  nč di paradiso ne d'inferno. Sono esseri immondi, dal cuore marcio, nessuna coscienza li anima, nessuno spirito li nutre. Sono mostri meccanici dannosi per la vita di chiunque. Gente da emarginare, gente da punire. Da cui guardarsi. Gente che come veleno (quello che distribuiscono a piene mani) si insinua nella societą per renderla peggiore, per farla arretrare alla barbarie dalla quale faticosamente esseri migliori cercano di uscire. L'evoluzione dell'uomo č culturale, morale, non ha a che fare con la tecnologia ne con il censo.
Chiediamo quindi alle autoritą siciliane di mostrarsi degne della civiltą cui aspirano e della quale credono di essere portatori. Civiltą č impedire, punire, eliminare le azioni indegne.
Ci attendiamo la fermezza e la determinazione.
 
....................  GRUPPO BAIRO Onlus
www.bairo.biz
 

Seguono le firme degli aderenti al GRUPPO BAIRO e sostenitori del messaggio: 

 

 

giovedģ 13 novembre 2003

nota del Gruppo Bairo

Maltrattamenti animali
un appello alle istituzioni

 

Vittoria (RG) 

La notizia da noi riportata nei giorni scorsi, che cioč al quartiere "Celle" da parte di alcuni ignobili individui sarebbe stata dichiarata una incredibile ed ingiustificata guerra senza quartiere ai gatti della zona (molti eliminati tramite avvelenamento) ha provocato indignazione sia fra i lettori, sia fra gli aderenti alle tantissime associazioni di animalisti e, in particolare, agli amici dei gatti. Una di queste associazioni in particolare, il Gruppo Bairo (con l'adesione di tantissimi altri gruppi), ha inviato un duro messaggio di condanna al presidente della Regione Sicilia e alle autoritą istituzionali della provincia di Ragusa. «Umani che compiono gesti tanto crudeli quanto vigliacchi non sono degni nč di paradiso, nč d'inferno - viene scritto -; Sono esseri immondi, dal cuore marcio; nessuna coscienza li anima, nessuno spirito li nutre. Sono mostri meccanici dannosi per la vita di chiunque. Gente da emarginare, gente da punire, da cui guardarsi. Gente che come veleno (quello che distribuiscono a piene mani) si insinua nella societą per renderla peggiore, per farla arretrare alla barbarie dalla quale faticosamente, esseri migliori, cercano di uscire. L'evoluzione dell'uomo č culturale, morale e non ha a che fare con la tecnologia, nč con il censo. Chiediamo quindi alle autoritą siciliane di mostrarsi degne della civiltą cui aspirano e della quale credono di essere portatori. Civiltą č impedire, eliminare le azioni indegne e punire chi le ha commesse. Ci attendiamo fermezza e determinazione».

 

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