da Mariangela da Firenze
Oggetto: Animali e religione
data 14/06/01

Caro Giuseppe di Bologna
ho letto con molto interesse e altrettanta rabbia e abbattimento quello che così bene illustri sulla religione cattolica.
Condivido pienamente ogni concetto espresso da te e da altri, non potrò mai, amando gli animali e lottando per la loro salvezza, essere cattolica.
Sono nata come tutti in Italia, con il marchio, ma me ne sono liberata appena adolescente, appena ho potuto ragionare con la mia testa, verificare con l'esperienza quindi constatare personalmente la FALSITA', l'ARIDITA' e il VUOTO dietro a ogni parola e a ogni comportamento "cattolico". Come giustamente dici, quelli che si salvano da un giudizio negativo  sono soltanto i buoni in quanto buoni a prescindere dalla loro connotazione.  
Non ho bisogno della religione, di nessuna religione per essere "spirituale" per apprezzare la bellezza che per me è sacra in quanto rappresenta l'armonia a cui l'uomo aspira.
E la bellezza è ovunque ma sempre più lontana dall'uomo.

E poichè l'uomo distrugge questa bellezza che non gli appartiene, che non è opera sua, continuamente e sempre più ferocemente, ti chiedo: in quale pensiero, in quale fede, in quale conforto persone come noi possono cercare la propria difesa dal dolore dell'impotenza.

Benchè abbia cercato per tanto tempo e stia sempre cercando "la parola magica", la formula esauriente a cui ancorarmi, non ho trovato niente se non la mia determinazione nell'azione, nel continuare e continuare perchè anche il più piccolo essere abbia una speranza di vita.

Grazie.

Mariangela Firenze

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