da Giuseppe Belletti
Oggetto: Un gesuita e la corrida
data 20/06/01

  Il furore dei gesuiti contro gli altri animali è veramente senza limiti.

    Invito chiunque voglia istruirsi ulteriormente in merito a visitare il sito www.unigre.urbe.it/vallejo/breviter.htm, che a prima vista sembra una simpatica e disinteressata iniziativa per la diffusione della lingua latina, ma che - come esempio di esposizione in questo idioma - riporta una lunga prosa celebrativa della corrida (www.unigre.urbe.it/vallejo/Corrida.html). Ne è autore il titolare stesso del sito, un gesuita spagnolo residente a Roma, il quale dichiara di volere difendere, in questo modo, il suo ordine dall'"accusa", infamante, a suo modo di vedere, di "contestare" la corrida. Non dice chi e perché sia stato così improvvido da muovere un'accusa del genere proprio ai gesuiti, che di sicuro non hanno mai peccato di eccessive premure per i tori. Potrebbe darsi che i seguaci di sant'Ignazio abbiano pronunciato, in nome dell'austerità, qualche parola contro la corrida in quanto festa, così come avrebbero potuto pronunciarsi contro il cinema o il teatro di varietà.

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