Egregi signori
avevamo elogiato e ringraziato l'Amministrazione di Roma quando ha rifiutato l'attendamento del circo con gli animali.
Dobbiamo perō ricrederci.
Evidentemente č difficile in una societā umana, che pure si dice progressista, avere, ma soprattutto sostenere  idee progressiste.
E' bastato che qualcuno facesse la voce grossa, che qualcun altro mettesse insieme un po' di conti (di soldi, di voti, di poltrone.........) perchč la colomba della pace lanciata nel cielo del futuro,  si trasformasse in boomerang.
Quindi il Comune di Roma ha fatto retromarcia. I circhi con gli animali possono attendarsi, basta che rispettino le norme Cites.
Niente di nuovo, niente di progredito, niente che abbia a che fare con l'etica. Si chiede soltanto che una legge, vecchia di anni e mai rispettata, venga finalmente rispettata. Lo Stato che non baratta, baratta, peggio, vende.
Se la legge vale cosė poco da dover essere ribadito il concetto del suo rispetto, quanto vale l'etica? Quanto valgono la civiltā, la sensibilitā, l'umanitā, la giustizia?
Niente. Infatti il sindaco Veltroni e la sua portavoce Monica Cirinnā lo lasciano apertamente capire.
Le tigri, i leopardi, i leoni........ possono continuare a stare in gabbia, gli elefanti possono essere strappati a loro gruppo matriarcale, ogni animale puō essere deportato (o nascere figlio di deportato), imprigionato e umiliato perchč non č sufficiente per gli umani essere progressisti, non č sufficiente pensare di volere, non č sufficiente parlare occorre agire e l'azione non rientra nelle peculiaritā di un politico.
Siamo delusi. Per noi progressista č colui che guarda lontano.
 
.......................GRUPPO BAIRO Onlus
 

firme dei sostenitori del messaggio:

p.s. comunicato stampa in allegato

COMUNE DI ROMA
UFFICIO DIRITTI ANIMALI - Bioparco SpA
ON. MONICA CIRINNA'

Roma, 15 Novembre 2004

COMUNICATO STAMPA


CIRCHI: CIRINNA', CHI VIOLA NORME CITES NON POTRA' ESIBIRSI A ROMA

"Nessun circo che violi le norme cites potrā esibirsi a Roma. Al di lā delle personali convinzioni etiche di ognuno, č stato elaborato un testo di ordinanza, giā in vigore in altre cittā l'Italia, che prevede come condizione essenziale per la concessione delle autorizzazioni comunali ai circhi che tutte le norme sulla tutela e sul benessere degli animali e
sulla garanzia della incolumitā pubblica, siano rispettate a pena della decadenza immediata di tale autorizzazione". E' quanto dichiara Monica Cirinnā, consigliere delegato per i Diritti degli Animali del Campidoglio.
"Ringrazio il Sindaco - prosegue Cirinnā - per aver scelto con grande fermezza la linea pių rigorosa: quella della assoluta tutela degli animali e del rispetto delle leggi vigenti in materia di spettacolo viaggiante. Per quanto mi risulta a tutt'oggi nessun circo italiano rispetta le linee guida dettate dal Ministero dell'Ambiente in attuazione della Convenzione di Washington, e quindi circhi con o senza animali potranno  esibirsi a Roma solo se si metteranno in regola con norme nazionali sul mantenimento degli animali e di sicurezza pubblica emanate dal Ministero dell'Ambiente in forza delle leggi n.150 del 1992 e  n.426  del 1998."
In sostanza, con l'Ordinanza firmata oggi, il Sindaco Walter Veltroni ha disposto la possibilitā di attendamento dell'attivitā circense previa dichiarazione del rispetto delle indicazioni dettate il 10 maggio del 2000 dalla Commissione Scientifica Cites del Ministero dell'Ambiente, fra le quali la presenza di ricoveri coperti, lettiera in paglia secca, divieto d'uso di catene per gli elefanti, cento metri quadri di area esterna disponibile per ogni pachiderma, disponibilitā di acqua per giaguari e tigri, possibilitā di arrampicarsi per giaguari e leopardi, le zebre non
possono essere tenute ad una temperatura inferiore ai 12 gradi e non possono essere legati a pali, venticinque metri quadrati di ricovero per ogni bisonte o bufalo, oltre ottanta metri quadrati di spazio per struzzo.
Il circo all'atto di domanda di attendamento dovrā dimostrare di avere anche un piano di emergenza in caso di fuga di animali potenzialmente pericolosi per la salute e l'incolumitā pubblica, di disporre di un'adeguata assistenza veterinaria, di non mantenere vicine specie fra loro incompatibili ad esempio preda e predatore, di impedire il contatto diretto con il pubblico e dare garanzia di rispetto delle distanze di sicurezza.
Tutte regole queste, dettate a livello nazionale ed in vigore da oltre quattro anni. Per i controlli, l'Ordinanza prevede l'intervento di Polizia Municipale, Servizio Veterinario pubblico, Guardie Zoofile mentre sanzioni amministrative pecuniarie sono previste per le violazioni  cosė come specifiche sanzioni penali per  le dichiarazioni mendaci.
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on. Monica Cirinnā cell. 348/9004285

 

Risposta dell'On. Monica Cirinnā a Winny da Roma in merito ai circhi e mostra del cucciolo

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