Sent: Tuesday, November 18, 2003 8:07 PM
Subject: Uno spettacolo crudele e diseducativo
Egregi signori
Siamo d'accordo con chi protesta per l'attendamento di circhi con gli animali considerandoli spettacoli crudeli e diseducativi, quando, come in questo caso, non sono anche pericolosi.
Vi invitiamo a riflettere sulla condizione degli animali. Essi, o i loro genitori, sono sradicati dal loro ambiente, dalla loro etologia, dalla loro vita e, cosa peggiore, senza che l'essere umano batta ciglio, si soffermi un attimo a pensare, provi sentimenti di orrore e di compassione. In una parola senza che l'essere umano sia realmente umano.
Il circo con gli animali è lo sfruttamento crudele di esseri senzienti, la privazione della loro dignità, del loro benessere e del diritto a vivere secondo la loro etologia.
Sono ancora tanti i circhi che hanno come principale attrazione il domatore con le belve o altre attrazioni che coinvolgono animali.
Molte volte questi animali sono importati illegalmente, e molti di essi vengono poi confiscati dalle Forze dell'Ordine e ospitati in zoo comunali. Gli animali sono tanto carini da vedere, certo, gli elefantini, gli orsi, i leoncini, le tigri, sono proprio animali che vale la pena ammirare, ma quanti si soffermano a pensare che loro forse non sono altrettanto contenti di dare spettacolo, e di passare la vita in gabbie anguste? Si portano volentieri i bambini al circo, anche perché attraverso di esso possono vedere animali altrimenti inaccessibili. Ma lo spettacolo di animali in gabbia, lontani dal loro ambiente e dai loro comportamenti naturali, difficilmente può essere proposto come "didattico", specialmente per i bambini. Al contrario, fa vedere una realtà fasulla, e lungi dall'essere formativo e' diseducativo e, per di più, infinitamente triste. L'animale da circo deve diventare un automa, non può permettersi di sfidare il padrone o fare un passo falso. L'animale che commette il minimo errore imparerà a ubbidire nel modo più duro possibile. Le punizioni saranno esemplari, impossibile dimenticarle. Alcuni non imparano mai, la loro volontà non può essere piegata, così muoiono per le ferite o semplicemente per inedia perché sono talmente disperati e rassegnati che non riescono più a mangiare. Nel lungo periodo necessario per piegare la volontà di un animale si arriva anche a togliergli acqua e cibo. "Alla lunga" - ha affermato un domatore - "devono assecondare l'uomo o morire". Alcuni, forse i più fortunati, scelgono la morte. Pensate davvero che un cavallo sia contento di ballare con un pennacchio in testa? Esercizi come questo sono stupidi e qualche volta pericolosi e vengono insegnati agli animali con la frusta. Anche quando vorrebbero riposare e stare tranquilli gli animali sono costretti a provare e riprovare gli esercizi e ad esibirsi in mezzo alla confusione sotto gli occhi di centinaia di persone. Qualche volta a tigri, orsi e alligatori vengono anche tolti i denti e le unghie perchè non possano più ribellarsi. La vita nel circo è così brutta che molti animali diventano pazzi. Quando si spengono le luci e il tendone si chiude, rimangono le gabbie, ma soprattutto rimangono degli animali a cui è stato tolto tutto, a cui è stata tolta la dignità. Non siate indifferenti!
Ci auguriamo che, seguendo l'esempio di amministrazioni sensibili, sempre più i comuni vietino sul loro territorio l'attendamento di circhi che usino animali.
Sarebbe un segno di civiltà.
....................... GRUPPO BAIRO Onlus
Firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
lunedì 10 novembre 2003 IL GIORNO
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