Egregi signori
Leggiamo l'articolo allegato non senza orrore.
Ci meraviglia l'inciviltà dei cittadini di Pergine e l'incapacità dell'amministrazione di controllare il fenomeno degli avvelenamenti.
I gatti e i cani sono creature magnifiche è possibile che nessuno se ne accorga?
Chi li avvelena per intolleranza e odio è lo stesso che concede invece molta tolleranza ai propri crimini e alla propria inciviltà.
Dare la morte a creature innocenti è la peggiore indegnità che l'uomo possa compiere e chiediamo quindi all'amministrazione di Pergine di intervenire con controlli serrati e di punire i vigliacchi che infieriscono verso chi non ha difesa.
La tremenda morte degli animali avvelenati corrisponde alla pungente sofferenza di chi li ama.
Ci auguriamo che questi cittadini amanti degli animali siano, come gli animali, tutelati. Loro votano e sapranno ricordare.
...........................GRUPPO BAIRO Onlus
Firme dei sostenitori del messaggio: p.s. articolo di cronaca in allegato
L'ADIGE
10/4/2004
Pergine (pag.40) La denuncia di Maria Pellegri Beber: «È una strage, alcuni sono avvelenati altri svaniscono nel nulla» PERGINE (Trento) - Zona Tegazzo, dove anche i muri trasudano la storia antica della città, il rione più antico con le sue strette vie d´un tempo, ma dove gatti e cani scompaiono talvolta nel nulla. È di ieri l´ultima segnalazione, spedita con lettera al giornale da Maria Pellegri Beber, la maestra scrittrice. Per la verità, più che una segnalazione, la sua è una denuncia, un allarme. «Qui è una strage. Con l´arrivo della primavera siamo alle solite. Scompaioni i gatti. Certi li vediamo avvelenati, altri sembrano essere svaniti nel nulla». La maestra spiega la situazione, mostrando la fotografia d´uno splendido felino anch´esso scomparso.
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