Egregi signori
vogliamo ringraziare il medico veterinario che ha scritto la lettera in calce per la sua sensibilità.
Vorremmo che questa sensibilità si contagiasse ai moltissimi, troppi, suoi colleghi che nella professione veterinaria trovano soltanto mestiere, denaro, prestigio e dimenticano che il servizio a chi soffre e la compassione sono le più grandi emozioni.
L'uomo non è solo portafoglio, adulazione, carriera, è anche sentimento e coscienza.
 
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info
 

firme dei sostenitori del messaggio:
 

 
p.s. articolo di cronaca in allegato

 
IL GAZZETTINO DI BELLUNO
Martedì, 22 Novembre 2005
 
MONDO ANIMALE 
TANTE GRAZIE DA PARTE DI CHI NON HA VOCE 

 
Sono un medico veterinario, e vorrei personalmente esprimere un ringraziamento, alle autorità del Comune di Sedico, del Servizio Veterinario Asl 2 di Feltre e dell'associazione Allevatori della provincia di Belluno, per avere contribuito a risolvere una penosa situazione di maltrattamento animale, con pecore, capre e cavalli ammassati e denutriti, che da tempo era sotto gli occhi di molti, ma che a pochi ha suscitato disagio al punto da fare una segnalazione alle autorità competenti.
Questa mia, vuole essere uno sprone per tutti i cittadini, affinché situazioni come questa, non abbiano a ripetersi.
Esistono anche in campo animale norme ben precise, e sebbene per la legge i nostri animali, siano a tutt'oggi considerati come "cose", di queste cose non possiamo fare quello che vogliamo, ma dobbiamo curarle, rispettarle, e soprattutto non maltrattarle.
Maltrattare un animale, non necessariamente vuol dire picchiarlo, ma anche solo male alimentarlo, lasciarlo alle intemperie senza un minimo di riparo, vedi i cani legati a corta catena a guardia di una casa o di un magazzino, sotto il sole o la neve senza differenza e con proprietari che come ricompensa non li degnano neppure di una carezza.
Per fortuna come sempre si dice "la mentalità stà cambiando" ma a mio avviso ancora troppe sono le situazioni di disagio esistenti sul territorio. Per questo, invito tutti a non ignorare situazioni di maltrattamento, non necessariamente ci si deve esporre in prima persona, ma segnalare a chi di dovere (Servizi veterinari) e pretendere un intervento. Saranno poi i colleghi con la loro competenza a stabilire cosa fare e come comportarsi.
Oggi, come medico degli animali e come uomo, sono felice di quanto successo, e soprattutto sono felici che le autorità, sebbene con le lentezze del nostro sistema, non abbiano fatto orecchie da mercante ma si siano attivamente impegnate per risolvere il problema.
Questo denota una giusta sensibilità e su questa strada bisogna continuare.
Paolo Cecchin
Presidente dei Veterinari

 
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