Egregi signori
Desideriamo manifestare la nostra protesta per l'appoggio, diretto o indiretto, che la Chiesa offre alle torture di animali nelle festività dei Santi in vari comuni, sia italiani che di altri paesi, soprattutto della Spagna.
Se la Spagna rappresenta il paese cattolico più fedele alla Chiesa non fa certo onore a nessuno il suo primato nelle feste sadiche, primato che si presta all'uguaglianza: cattolicesimo=feste sadiche.
Quasi sempre queste feste si celebrano in onore del Santo protettore del comune e con la benedizione della parrocchia locale, senza tenere mai conto che durante le stesse vengono commesse incredibili atrocità: bastonate, linciaggi, mutilazioini di esseri terrorizzati ed indifesi, in balia di gruppi di persone crudeli e indifferenti che spesso si trovano sotto gli effetti dell'alcool e delle droghe. Tali atrocità fanno parte del panorama di festività, in una frenesia di violenza che l'etica cristiana ripudia profondamente, ma che la Chiesa, invece, incoraggia col suo silenzio.
Feste che affondano le radici nel paganesimo e che non vorremmo fossero più usate per opportunismo.
Chiediamo fermamente si impediscano questi fatti vergognosi e ci aspettiamo che la Chiesa li rifiuti pubblicamente, esigendo dal clero locale di manifestare con chiarezza questo rifiuto e condannando con tutta la propria forza morale quelle persone che, proclamandosi cristiane, disonorano davanti a Dio ed agli uomini l'alta missione della loro Istituzione, che dovrebbe essere sempre orientata all'amore e al rispetto verso i più deboli e gli indifesi, ed anche ai "senza voce" nonchè alla compassione, sentimento che consente l'empatia con tutto il creato e quindi con il Creatore.
Inoltre ci permettiamo di ricordare le parole di Sua Santità Giovanni Paolo II, che riconosceva "la sensibilità e la capacità di sofferenza degli animali"......."l'uomo non gli arrechi danno nè torture fisiche" e "non si lasci trascinare da forme di violenza arbitraria verso di essi".
Ugualmente, ricordiamo le parole di S.E. Angel Suquia: "la democrazia, più di qualunque altro regime, ha bisogno di una solida base morale", citando la violenza generalizzata dei nostri tempi come sintomo del deterioramento morale della società, al quale nè la Chiesa nè i suoi fedeli dovrebbero mai contribuire.
In ultimo, ricordiamo l'amore che Papa Ratzinger ha dimostrato per i suoi gatti (e quindi per gli animali) e ci auguriamo con la speranza nel cuore, egli sappia parlare direttamente alla gente sostenendo l'amore verso tutte le creature e rinnovando l'esempio di San Francesco che tutti amiamo anche chi tra noi è laico o di diversa religione.
Ringraziamo per l'attenzione.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info firme dei sostenitori del messaggio: |